Pirlo: "Oggi fatto un passo indietro, abbiamo sbagliato a muoverci. Ma è un punto guadagnato"

Andrea Pirlo, tecnico della Juventus, ha parlato ai media dopo il pareggio contro la Roma:

PIRLO A SKY SPORT

Partita diversa rispetto a quella con la Sampdoria. Dipende dall’avversario?
"Abbiamo giocato contro due squadre con due sistemi completamente diversi. La Roma attaccava con tanti giocatori come noi e sapevamo sarebbe stata difficile".

Un passo indietro dal punto di vista della qualità del gioco?
"Sì abbiamo fatto un passo indietro ma siamo una squadra in costruzione. Purtroppo non abbiamo avuto tempo nel precampionato per preparare gli schemi, ma oggi è un punto guadagnato, chi è entrato ha fatto bene non dimentichiamoci che i giocatori non giocavano da tanto".

Cambiamenti in attacco oggi, Morata non ha fatto benissimo
"Volevamo sfruttare l’uno contro uno davanti perché loro portavano tanti giocatori in avanti ma non è andata molto bene. Sapevamo che saremmo andati incontro a delle difficoltà contro una squadra che ha tanta qualità".

Un po’ in difficoltà nella prima parte, spazio troppo ampio tra centrocampo e difesa
"Sì, abbiamo provato a tenere la linea di centrocampo stretta per poi uscire in pressione con uno dei centrali. A volte siamo riusciti e a volte no, sono soluzioni che stiamo provando non avendo avuto amichevoli".

Pensi di continuare a giocare a due o a tre?
"Abbiamo centrocampisti adatti a giocare a due, sia Bentancur che Arthur non sono registi, Rabiot deve giocare a due. Dobbiamo sfruttare al meglio le loro caratteristiche nelle posizioni adeguate".

Quanto ti ci vuole per avere un’idea ben precisa delle caratteristiche della squadra?
"Non abbiamo avuto tempo di provare, dobbiamo farlo in partite ufficiali. Morata è arrivato due giorni fa, Arthur deve adattarsi al calcio italiano. Oggi è entrato bene ma deve avere tempo per migliorare. Bentancur è arrivato al ritiro con un infortunio. Sono giocatori importanti per tecnica e personalità".

Ti aspettavi una Roma che concedesse più campo?
"La partita sapevamo che poteva essere in questo modo, hanno difensori molto aggressivi nell’uno contro uno. Abbiamo sbagliato a muoverci, ti lasciavano la metà campo ma tutti sulla stessa linea è difficile. Non abbiamo sfalsato la linea ma sono cose che possiamo migliorare".

Quest’anno al livello qualitativo la rosa dell’Inter è più forte?
"Non so se è meglio, ma sicuramente più forte dell’anno scorso. Noi abbiamo tanti giocatori bravi e di qualità, ce la giocheremo fino alla fine. Ai ragazzi ho detto che sarebbero state importanti le sostituzioni e infatti chi è entrato ha cambiato la partita".

450 gol di Ronaldo, con te migliora anche su punizione?
"Oggi non c’è stata occasione. L’importante è che faccia gol come stasera. Siamo contenti di averlo, crea tanto in gol e prestazioni. Ha corso tanto, è stata una bella cosa anche per i compagni".


Allenamento Roma, martedì mattina la ripresa alle ore 11

Dopo il pareggio odierno contro la Juventus ai giallorossi è stato concesso un giorno di riposo (domani).
Una pausa per recuperare fiato e forze per poi preparare il prossimo match contro l'Udinese in programma sabato prossimo alla Dacia Arena.
Gli allenamenti riprenderanno martedì mattina alle ore 11.


Conferenza Stampa Pirlo: "Sceglierò i giocatori migliori per la Roma. Dybala? Vedremo"

Andrea Pirlo, neo tecnico della Juventus, ha parlato in conferenza stampa in vista del match di domani sera contro la Roma:

Hai passato una settimana a fare un lavoro mentale isolando la testa da quanto sta accadendo?
Abbiamo fatto una settimana di lavoro migliore di quella della scorsa. Stiamo aumentando i carichi di lavoro”.

L’emozione in panchina è diversa da quella di calciatore?
Sì è diverso perché prima potevo incidere in campo mentre ora dipendo dai ragazzi in campo”.

Ti sei immaginato una Juve con tutti in campo?
Sì aspettavamo il centravanti che è arrivato due giorni fa. Ma nella mia testa pensavo a come metterli insieme già da tempo”.

Dybala verrà convocato?
Decideremo nel pomeriggio se portarlo o meno a Roma. Questa settimana ha fatto tanto lavoro fisico”.

Farai turnover?
Mi sembra presto per il turnover, sceglierò giocatori migliori per la partita con la Roma”.

Nel libro ha scritto che prima della Juventus c’era stata un’insistenza da parte della Roma. Ci ha pensato in questi giorni?
No, non ci ho pensato. Sono concentrato su ciò che sto facendo. Ci fu un interessamento ma finì lì”.

Ieri Morata in conferenza ha detto che lui farà tutto quello che il mister gli chiederà. Che tipo di giocatore è Morata? Perchè lo avete scelto?
Lo conosciamo bene. E’ un giocatore importante, che cercavamo per le sue caratteristiche. Attacca bene la profondità, può far reparto da solo e giocare con i compagni. Non è stata una scelta di ripiego: era un giocatore dalle caratteristiche che cercavamo”.

Che ragionamento vi ha portato a dare Pellegrini in prestito? Farà affidamento su De Sciglio?
Con Pellegrini abbiamo parlato. Ci è sembrato più giusto mandarlo a giocare un altro anno, anche in vista dell’Europeo. Magari qua non avrebbe giocato tutte le partite che meriterebbe, anche in vista dell’europeo. De Sciglio? E’ a disposizione, come lo è stato la settimana scorsa”.

Juve e Inter possono essere messe sullo stesso piano, anche in virtù del mercato?
Tutti partono da zero. Si sono rinforzate tutte quante. Sarà un campionato avvincente. La Juve parte dai nove scudetti consecutivi, ma quando si inizia un campionato non ci sono favoriti”.

Si aspetta ancora qualcosa dal mercato?
Per adesso non mi aspetto niente. Se ci sono opportunità le valuteremo nei prossimi giorni”.

Ci sono novità per quanto riguarda Khedira e il mercato in uscita?
Con Khedira abbiamo parlato: con il ragazzo stiamo valutando quale può essere la soluzione migliore da prendere in considerazione. Valuteremo nei prossimi giorni e troveremo una soluzione congeniale ad entrambe le parti”.

Dopo quaranta giorni alla guida di questa squadra c’è qualcosa che la fa stare più tranquillo?
La voglia che hanno i ragazzi di rimettersi in gioco, nonostante i nove campionati vinti di fila. Abbiamo cambiato il modo di lavorare, abbiamo aumentato i carichi di lavoro ma c’è grande entusiasmo e voglia di lavorare. Se c’è questo anche in futuro le cose possono venire bene. Il campionato italiano non è semplice: devi essere al 100% in ogni momento”.

Com’è stata la settimana di Arthur? Potremo vederlo domani in campo?
Settimana buona. Già nell’ultimo periodo al Barcellona non aveva giocato. H abisogno di ambientamento a livello fisico e tattico. E’ a disposizione: vedremo domani o nelle prossime giornate”.

In generale sulla filosofia di questa stagione: vista l’abbondanza soprattutto in attacco, Bernardeschi può essere considerato un’alternativa a tutta fascia? E Douglas Costa?
Sono due giocatori offensivi. Possono giocare anche sulle fasce, ma da attaccanti. Bernardeschi ha anche caratteristiche a tutta fascia, Douglas Costa invece è un esterno offensivo. Bernardeschi da trequartista non lo vedo, ma ho già parlato con lui prima di cominciare la stagione e lui era d’accordo: lo vedevo come un giocatore a tutta fascia, di forza e fisicità. Modulo di gioco? Non cambia. Cambieremo gli interpreti, ma il nostro modello no, in base agli avversari”.

Dzeko domani sarà solo un pericolo o anche un sogno sfumato?
Un grande giocatore che abbiamo ammirato in questi anni. Poteva diventare un calciatore della Juventus, la trattativa non è però andata a buon fine: rimane un grandissimo giocatore che stimiamo. Domani però purtroppo sarà un avversario”.


Conferenza Stampa Fonseca: "Domani è una partita difficile, importante. Dzeko giocherà"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa in vista del match di domani sera contro la Juventus:

Roma-Juventus è la partita che Dzeko poteva giocare con la maglia bianconera, poi la cessione è saltata in extremis. In questi giorni ha parlato con Edin? Lo vede motivato al 100% a iniziare questa nuova stagione?
Sì, io ho parlato con Dzeko diverse volte: è molto motivato. Si è allenato molto bene in questi giorni e giocherà domani”.

Rimanendo sulla partita e sui nuovi acquisti: Kumbulla è rimasto in panchina contro il Verona, domani sarà pronto per giocare dall’inizio? Sarà ancora difesa a tre?
So che molte domande saranno sulla squadra di domani. Se non succederà nulla fino all’ora della partita la formazione sarà: Mirante, Santon, Mancini, Ibanez, Kumbulla, Spinazzola, Veretout, Pellegrini, Mkhitaryan, Pedro e Dzeko”.

Durante i 90 minuti lei ha chiesto a Dzeko di entrare e si è rifiutato?
No, non è vero”.

Come valuta le prestazioni di Mkhitaryan da falso nove? Può essere una soluzione per il futuro?
Mi è piaciuto Mkhitaryan come nove, ma quando hai un attaccante come Dzeko non ha senso pensare a usare Mkhi come attaccante. Poi se abbiamo bisogno vediamo, ma il nostro attaccante è Dzeko”.

Lei spesso ha parlato di ‘anno zero’ lo scorso anno. Quest’anno a che punto è la squadra?
Stiamo meglio. Penso che se possiamo fare un paragone tra quello che è stata la prima partita di quando sono arrivato e la partita contro l’Hellas è chiaro che la squadra sta meglio. Questo per me è quello che è importante vedere”.

Quanti giocatori si aspetta dal mercato?
Non voglio parlare di mercato, sono totalmente concentrato sulla partita di domani

Cosa è cambiato dalla situazione Smalling? Lei prima era molto ottimista, ora a che punto è la trattativa?
A 24 ore da una partita importante sono solo focalizzato sulla partita. E’ una partita difficile, importante: abbiamo lavorato molto su questa partita, ho fiducia sui giocatori che giocheranno domani e dobbiamo solo pensare alla partita con la Juventus”.

Ha parlato con Friedkin? Quali sono gli obiettivi per questa stagione?
Dal primo giorno in cui sono arrivati qui parlo tutti i giorni con loro, siamo tutti insieme a lavorare per fare una squadra più forte. L’obiettivo è fare meglio rispetto alla scorsa stagione”.

In che condizione fisica sono Peres e Karsdorp?
Bruno ha iniziato a lavorare con noi questa settimana, non è pronto per giocare dall’inizio questa partita. Karsdorp ha fatto individuale ieri, ma non è pronto”.

Nei primi minuti di Juventus-Sampdoria, la squadra di Ranieri è stata molto aggressiva, pronta a prendere alta la squadra avversaria. La Roma giocherà in questo modo?
Noi non vogliamo modificare la nostra identità perché giochiamo con la Juve. Vogliamo essere una squadra che pressa molto e alto, ma equilibrata. La Juve è molto forte, ma dobbiamo essere equilibrati. Quando ci sarà la possibilità di pressare alto si farà, se usciranno bene dovremo essere compatti”.

Cosa cambia con Pellegrini e Veretout in mediana?
Con Pellegrini possiamo uscire più velocemente per l’attacco. Abbiamo un uomo in più vicino agli altri tre attaccanti”.

 

Che Juventus si aspetta domani? Ha già visto delle differenze rispetto all’anno scorso?
Sì, la Juventus ha un nuovo allenatore. Un allenatore giovane, che avrà un grande futuro sicuramente. Ho visto la loro partita, sono una squadra più dinamica, con movimenti diversi. La Juventus pressa molto, principalmente sulle fasce, è una squadra molto dinamica”.


Pedro: "Sono molto contento di essere qui. Abbiamo una buona squadra per competere"

Pedro Rodriguez, ieri presentato ufficialmente dalla Roma, ha risposto ad alcune domande dei tifosi sulla piattaforma socios.com e riportate dal sito ufficiale del club:

Cosa pensi dei tifosi della Roma?
Sono molto contento di stare qui, in questo nuovo progetto. La speranza è fare una buona stagione e vincere qualche trofeo per i tifosi”.

 

Come ti sei sentito dopo che hai firmato con la Roma?
Molto felice, è stata una grande opportunità per la mia carriera fare un’esperienza in un paese come l’Italia e avere l’opportunità di giocare in un campionato come la Serie A. Avrò anche l’opportunità di imparare una nuova lingua. Il giorno del mio arrivo in Italia ero molto felice, per l’affetto dei tifosi e della squadra. Ringrazio la Roma per questa opportunità”.

Chi ti ha impressionato maggiormente?
Ci sono tanti giocatori forti, alcuni non li conoscevo bene, come Pellegrini. Mi dispiace per l’infortunio di Zaniolo, un giocatore fantastico e potente che avrebbe potuto dare una grossa mano alla squadra in questo avvio. Gli auguro di essere pronto il prima possibile e dare il suo contributo. Conoscevo poi Dzeko e Miki, giocatori di un gran livello e che mi hanno impressionato. In linea generale abbiamo una buona squadra per competere”.


L'ombra di Allegri su Fonseca. Il Barça su Dzeko

LEGGO - BALZANI - «Gioca, ridi, segna». È quello che i tifosi chiedono ancora una volta ad Edin Dzeko. Proprio come 5 anni fa quando, pochi giorni dopo il suo sbarco trionfale a Fiumicino, il bosniaco siglò la seconda rete della Roma alla Juve. Da quel giorno di acqua sotto i ponti ne ha passata e una settimana fa questa sfida era (quasi) certa di vedere Dzeko con la maglia bianconera L'attaccante, che ieri ha messo un like sospetto al Barcellona (occhio ad altre sorprese), aveva prenotato tutto: aereo, casa e un posto al centro dell'attacco delle meraviglie di CR7.  Domenica, invece, indosserà la fascia da capitano della Roma e proverà a regalare un altro dispiacere alla Juve che ha scelto Morata. Edin sarà supportato da Pedro e Mkhitaryan mentre Pellegrini potrebbe prendere il posto di Diawara accanto a Veretout.  In difesa esordio per Kumbulla. Le premesse, però, non sono ottime. In questi giorni Dzeko si è allenato da professionista qual è. Ma con pochi sorrisi e in un aria ancora tesa anche a causa del rapporto con Fonseca.  Il portoghese è a serio rischio esonero. I contatti con Allegri vanno avanti e ieri nel tardo pomeriggio i Friedkin si sarebbero imbarcati per Milano mentre Max era a Monza. La parte economica (8 milioni l'anno) convince, i piani tecnici ancora no. L'alternativa è Sarri. Nel frattempo si prova a sbloccare il mercato: Marcao (15 milioni) ha superato Smalling mentre come vice-Dzeko si sono candidati Mitroglou (rifiutato dalla Roma) e Tiquinho Soares del Porto.  Piace di più Borja Mayoral per il quale il Real chiede 14 milioni. Friedkin intanto continua a lavorare sul riassetto di Trigoria a partire da Totti. «Sarebbe un bene per la Roma riaverlo in casa, solo lui può sistemare le cose», ha detto Cristiano Zanetti. Ma c'è un'altra grana dopo il pasticcio Diawara: il Tribunale Federale ha inibito per 30 giorni il Fienga, e squalificato il medico Manara per mancato distanziamento sociale nella trasferta di Napoli dello scorso 5 luglio.


Le Regioni riaprono gli stadi. Zingaretti: ma l'Olimpico no

IL MESSAGGERO - È caldissimo il tema della riapertura degli stadi. Ieri c'è stata la conferenza tra le Regioni, ma resta tanta discordanza tra le parti: Figc e Lega spingono per il 40% di pubblico, fanno un passo indietro invece Cts e Ministero della Salute. Le regioni discutono anche sulla riapertura del 25%, ma il governatore del Lazio Zingaretti frena, e apre l'Olimpico solo per 1000 spettatori. Il motivo sono i numeri: diventerebbe troppo difficile rispettare le procedure con 17mila persone: "“Escludo, come presidente della Regione Lazio, che si possa tornare allo stadio adesso. Ora dobbiamo garantire ai ragazzi e alle ragazze italiani che la scuola e l’Università non si interrompano, evitare nuovi lockdown, quindi bisogna evitare forme di assembramento di questo tipo. Sia chiaro, non riguarda lo sport o il calcio, la questione è evitare forme di assembramento di 20-25mila persone." Lega e Figc intanto chiederanno al governo di chiudere intorno al 10-15%, ma per avere ulteriori novità bisognerà aspettare il nuovo dpcm, previsto per il 17-18.


Fienga inibito per un mese. Stop al medico

IL TEMPO - BIAFORA - Una settimana più che complicata per la Roma tra carte bollate, Pec, ricorsi e udienze in tribunale. Ieri pomeriggio si è infatti pronunciato il Tribunale Federale Nazionale in merito al caso del mancato rispetto del distanziamento anti-Covid nella partita disputata al San Paolo contro il Napoli e gli uomini guidati dal presidente Mastrocola hanno dato ragione alla Procura Federale e torto ai giallorossi. Gli 007 federali avevano deferito l’amministratore delegato Fienga, il dottor Manara e la società di Trigoria per responsabilità oggettiva, con il TFN che alla fine ha deliberato per un’inibizione da 30 giorni per il Ceo capitolino, per una squalifica da 20 giorni per il medico e per un’ammenda da 7mila euro alla società di Friedkin. Nel primo grado di giudizio non è stata accolta la richiesta dell’avvocato Conte, difensore della Roma, di poter sentire altri testimoni oltre ai deferiti ed è stata quindi presa la scelta di presentare ricorso alla Corte Federale d’Appello. L’inibizione comporta che Fienga non potrà rappresentare il club in ambito federale, non potrà accedere al campo e agli spogliatoi durante le partite e avrà il divieto di partecipare a riunioni con tesserati o con agenti sportivi, complicando le trattative di mercato (potrà però esercitare l’attività amministrativa e firmare i contratti). E’ contestualmente in fase di preparazione il ricorso della Roma sul “caso-Diawara” che ha portato al 3-0 per il Verona a causa degli errori commessi nel comporre le liste. In questo caso toccherà alla Corte Sportiva d’Appello esaminare il caso, ma il presidente Sandulli - potrà essere ricusato dopo queste dichiarazioni - è già stato chiaro: “Non conta se c'è stato un vantaggio effettivo, ma conta l'utilizzo del calciatore. Le regole le hanno fatte le società, loro hanno stabilito queste liste e devono ricordarsene”.


Borja Mayoral nel mirino, per la difesa Marcao in pole

IL TEMPO - BIAFORA - La Roma si muove a caccia di un attaccante che possa far rifiatare Dzeko e di un difensore che permetta a Fonseca di avere più scelte per la difesa a tre. A Trigoria è stata stilata una lista di nomi per il ruolo di vice-centravanti e tra questi c’è anche quello di Borja Mayoral, giocatore di proprietà del Real Madrid che nelle ultime due stagioni ha giocato con il Levante. La punta centrale, classe 1997, trova il gradimento dei giallorossi, che però per questo tipo di operazione si possono muovere soltanto con la formula del prestito. Il calciatore ha però il contratto in scadenza nel 2021 e, a meno di un rinnovo con le merengues, non potrà trasferirsi se non a titolo definitivo. La richiesta del club di Florentino Perez è di 12-15 milioni di euro, con la volontà di mantenere un’importante percentuale sulla futura rivendita. A tali condizioni l’affare per la Roma non si fa. Per il reparto arretrato in pole position c'è Marcao, con Smalling che rimane sullo sfondo. Per il brasiliano i media turchi parlano di un’offerta della Roma da 15 milioni di euro già accettata dal Galatasaray, ma secondo quanto filtra dal suo entourage basterebbero 13 milioni per assicurarselo. Per ora gli agenti di Marcao non sono stati ancora contattati, con Fienga che si è mosso soltanto tramite l'intermediario Palac (lo stesso della trattativa Smalling), che ha registrato la concorrenza del Lione. Intanto oggi alle 13.30 a Trigoria sarà presentato il neo-acquisto Pedro, che sarà accompagnato in conferenza dal Ceo. Alle 17.30 il Coo Calvo parteciperà invece all’inaugurazione del nuovo Roma Store di Via Ottaviano.


Zingaretti frena sugli spettatori. Mille e "blindati"

IL TEMPO - MAGLIARO - Lo Stadio Olimpico riaprirà le porte ai tifosi già dalla prossima giornata di campionato. L’ha reso noto Nicola Zingaretti con un’ordinanza. Sarà permesso a mille spettatori di assistere a Roma-Juve e Lazio-Inter. Molte regioni stanno valutando di incrementare il numero di tifosi, mentre nel Lazio non se ne parla. “La presenza di pubblico è consentita solo presso i settori in grado di assicurare la permanenza delle persone presso la postazione seduta pre-assegnata per l’intera durata dell’evento“. Roma e Lazio, in qualità di organizzatrici, dovranno garantire la presenza della segnaletica sui posti non utilizzabili e dotare gli steward di una quota aggiuntiva di mascherine da mettere eventualmente a disposizione del pubblico.


Friedkin accelera, Allegri c’è

IL TEMPO - AUSTINI - Sono arrivati nel bel mezzo del calciomercato e con un campionato alle porte, iniziato poi nel peggiore dei modi. Ma ora i Friedkin vogliono recuperare il terreno perso e dare finalmente una loro impronta alla nuova Roma. Ieri pomeriggio Dan e Ryan hanno lasciato la Capitale diretti a Nizza, l'aeroporto più vicino a Montecarlo. Ovvero la capitale europea del calciomercato: lì si trovano spesso gli agenti più influenti e dirigenti vari. Detto che la riservatezza dei Friedkin rende complicato sapere lo scopo principale del viaggio - ammesso sia legato alla Roma - di sicuro i texani stanno per ingaggiare due figure: un consigliere esperto di calcio italiano che affiancherà Ryan e un direttore sportivo. L'unico contatto certo c'è stato con il tedesco Rangnick, che ha incontrato a Londra Dan. Il suo eventuale approdo, però, escluderebbe l'arrivo di un allenatore di spessore. Mai ad esempio uno come Allegri accetterebbe di convivere con una figura come Rangnick, che vuole voce in capitolo su tutto. Se non addirittura allenare direttamente la squadra.

Fatto sta che proprio Allegri da qualche tempo dialoga con la Roma, direttamente o indirettamente. E ha posto delle condizioni per accettare l'eventuale incarico che gli verrà proposto qualora si decidesse di esonerare Fonseca. L'ex tecnico della Juve considera la rosa giallorossa una buona base, da migliorare con qualche innesto. Ed è talmente stanco di star fuori dal calcio che accetterebbe una scommessa certamente rischiosa come la Roma di oggi. Insomma Allegri c'è ma costa tanto: 7.5 milioni netti il suo ultimo ingaggio, inutile aspettarsi grandi sconti.

Parola a Friedkin, che intanto continua a valutare Fonseca. Il portoghese sta preparando la delicata sfida alla Juventus tra mille incertezze, sa di non avere più la piena fiducia della società, ha una rosa incompleta e il problema di dover rimotivare Dzeko, col quale i rapporti sono diventati tesi. Il bosniaco è segnalato ancora in agitazione e ieri ha messo «like» su Instagram, alla notizia del Barcellona, salvo poi rimuoverlo. Fonseca si giocherà probabilmente la panchina tra la gara con la Juve e quella di Udine precedente la sosta, ma non è l'unico a rischiare.

A Trigoria sono davvero tutti in discussione, a partire dal plenipotenziario Fienga, che tra l'altro, pur ricoprendo la carica di Ceo, non ha contratto da dirigente ma percepisce solo il compenso da amministratore. Il suo nome compare nel nuovo cda che verrà nominato dall'assemblea di fine mese, intanto ieri sono state pubblicate le risposte del club agli azionisti, con il solo Malknecht, ex dirigente giallorosso, che ha presentato delle domande, incentrate in particolare proprio sull'incarico di Fienga e sui rapporti intrattenuti in passato con Dahlia Tv. E' stato poi effettuato il pagamento in favore degli obbligazionisti che avevano accettato di non chiedere il rimborso immediato del bond. Il «Consent Payment», effettuato da ASR Media and Sponsorship, è pari per ogni obbligazionista al 4,5% del totale di obbligazioni possedute: una spesa per la controllata della Roma di poco superiore ai 12 milioni, per non ritrovarsi costretti a dover rimborsare l'intero bond.


Nuove speranze per Smalling. Lo United abbassa la richiesta

Dopo un lungo tira e molla tra la Roma ed il Manchester United, sembra ci sia stata una piccola apertura da parte dei Red Devils circa la cessione di Chris Smalling.
Infatti gli inglesi, come riferisce il dailymail.co.uk, avrebbero abbassato la richiesta economica a 18 milioni di euro dai 20 milioni iniziali. Un'apertura si, ma che ancora non mette fine alla lunga trattativa; con la Roma che inizialmente non volevo andare oltre i 12 milioni di euro.