Euro 2020, Italia-Austria: prima volta all'Europeo. Gli azzurri non perdono dal 1960

INSIDEROMA.COM - FEDERICO FALVO - L'Italia, dopo aver superato la fase a gironi a pieni voti con punteggio pieno e nessuna rete subita, è pronta a cimentarsi nella fase ad eliminazione diretta. Si comincerà dagli ottavi di finale a Londra, con avversaria l'Austria.

GLI AVVERSARI - L'Austria è alla sua quarta partecipazione assoluta in un Europeo, il cui esordio risale al 2008. E' la prima volta che la Das Team raggiunge gli ottavi di finale, ad oggi il loro risultato migliore in questo torneo. Gli austriaci si sono qualificati come secondi nel Girone C con sei punti, dietro l'Olanda prima a nove punti e davanti l'Ucraina terza con soli tre punti ma ripescata.
Il CT dell'Austria è l'ex difensore tedesco Franco Foda, che ha promosso il portiere Bachmann come titolare dopo le due amichevoli pre torneo, prima di allora non aveva mai giocato con la propria nazionale.
Un'Austria che può contare sull'esperienza di Alaba (ex Bayern Monaco e neo acquisto del Real Madrid) e Dragovic (che passerà dal Bayer Leverkusen alla Stella Rossa). Sul talento di Sabitzer, uno tra i migliori del Lipsia ed accostato alla Roma in questo mercato; e su due conoscenze del calcio italiano: Arnautovic e Lazaro. Il primo, Arnautovic, arrivò all'Inter nel 2009 ma non ha mai lasciato il segno con sole tre presenze in Serie A ed una sola rete siglata con la Primavera nerazzurra. Anche Lazaro, attualmente infotunato, è arrivato all'Inter nel 2019 collezionando 11 presenze e due assist tra campionato e coppe, attualmente è in prestito al Borussia Monchengladbach.

I PRECEDENTI - Italia e Austria si sono affrontate 36 volte nella loro storia, ma mai in una fase finale di un Europeo.
La prima sfida assoluta risale al 1912, in un'amichevole vinta per 1-3 dall'Austria a Genova. Stesso esito lo scorso anno (1913) sempre in amichevole, con l'Austria che vinse per 2-0 a Vienna. Nel 1914 arrivò il primo pareggio tra le due squadre sempre in amichevole (0-0), ma per vedere la prima vittoria azzurra si dovrà aspettare fino al 1931, quando nella Dr. Gero Cup il duo Meazza e Orsi firmarono le due reti che permisero all'Italia di ottenere la prima vittoria sull'Austria (2-1).
Le ultime sfide tra le due nazionali risalgono a due fasi finale del Mondiale: 1990 nei gironi con vittoria azzurra per 1-0 a Roma (Schillaci) e nel 1998 sempre nella fase a gironi con il 2-1 dell'Italia a Saint Denis nel segno di Vieri e Baggio (Herzog su rigore per l'Austria). L'ultimo match in ordine cronologico tra Italia ed Austria è l'amichevole del 2008 terminata per 2-2 con reti di Gilardino ed autogol di Ozcan per l'Italia e reti di Pogatetz e Janko per l'Austria.
L'Italia non perde un match contro l'Austria dall'amichevole del 1960, quando i biancorossi si imposero per 2-1 fuori casa.
In totale, su 36 precedenti, le vittorie azzurre sono state 16 e 12 quelle austriache; solo otto i pareggi.

L'ARBITRO - L'arbitro del match sarà l'inglese Anthony Taylor, 42enne di Manchester.
Internazionale dal 2013, Taylor ha diretto l'Italia solo due volte. La prima nel 2019 contro la Grecia nelle qualificazione all'attuale Europeo (vinta 3-0 in trasferta dagli azzurri) e la seconda nel 2020 in Nations League contro l'Olanda nel pareggio per 1-1.
Mai un precedente tra Taylor e l'Austria, squadra che dirigerà domani per la prima volta.

L'Italia del CT Mancini dovrà vedersela domani contro un avversario ostico, da non prendere assolutamente sotto gamba. Sarà il primo ostacolo che gli azzurri dovranno superare prima di poter accedere ai quarti di finale dove dovrà vedersela (in caso di vittoria domani) contro la vincente tra Portogallo e Belgio. Un Europeo che entra nel vivo e che si accende sempre di più, con l'Italia che dovrà confermarsi ed evolversi per arrivare a dominare tutti gli avversari e garantirsi un ritorno a Wembley per la finale. Non sarà un gioco da ragazzi, ma nemmeno una sfida impossibile. L'Italia e Mancini sono preparati e pronti a continuare a regalare a tutti i tifosi delle "notti magiche".


Cristante: "Ci sono squadre forti ma vogliamo arrivare fino in fondo. E' possibile, l'abbiamo dimostrato"

Bryan Cristante, centrocampista della Roma e della Nazionale, ha rilasciato un'intervista per il quotidiano Tuttosport in cui ha parlato della sua esperienza all'Europeo:

Il reparto che è uno dei segreti delle prestazioni dell’Italia è il centrocampo: quanto è forte?
"È davvero forte, ma non credo che la chiave sia solo il centrocampo. Tutti i 26 giocatori siamo un gruppo forte e il modo in cui giochiamo lo sta dimostrando. Penso di poter aiutare in ogni situazione. Quando mi dicono di giocare, cerco sempre di dare il massimo".

Che cosa hai provato nel ritrovare i tifosi sugli spalti?
"È stata la cosa più bella da vedere, dopo le nostre vittorie, ovviamente. È stata una bella emozione rivedere i tifosi sugli spalti. Bello per noi in campo e bello per l’atmosfera e per tutti. In più nel mio stadio: è sempre bello giocare in Nazionale ed è stato ancora meglio giocare a Roma. Non dimenticherai mai le partite che hai giocato in tornei così importanti. Ora Wembley: giocheremo le nostre partite in stadi storici, il che le rende più interessanti e ti fa venire voglia di giocarle".

Quanto è bello far parte di questo gruppo? 
"Molto bello. Penso che sia l’ingrediente chiave, perché nelle competizioni così difficili come questa, in cui trascorri così tanto tempo insieme al campo, quasi 24 ore al giorno penso che sia davvero importante che tutti vadano d’accordo, e questo è il caso nostro. Tutti e 26 siamo importanti in modi diversi, ovviamente, ma penso che ogni giocatore sia essenziale in una competizione come questa".

State per battere un record che dura da più di 80 anni: 31 partite senza sconfitte. Ti senti come se stessi facendo la storia con la Nazionale italiana? 
"È sempre un piacere battere un record, perché significa, che stai andando bene ma ciò che conta sono i trofei. Se i record possono portare ai trofei, sono i benvenuti".

Mancini non ha mai nascosto le sue ambizioni di arrivare fino in fondo. Quanto ci credi e quanto è possibile vincere questo torneo? 
"È possibile. Lo abbiamo dimostrato. Ci sono tante squadre forti, lo sappiamo. Non è affatto facile, ma giocheremo le carte che ci vengono date e vogliamo arrivare fino in fondo".


Totti: "Abbiamo preso l'allenatore più forte al mondo. Io non ho parlato con nessuno, non ci sarà un ruolo nella Roma"

Francesco Totti, storico capitano e bandiera della Roma, è intervenuto all'evento presso la Sala d'Onore del Coni in qualità di Ambassador di Milano-Cortina 2026.
A margine dell'evento Totti ha parlato sia delle olimpiadi invernali che della Roma:

Cosa c’entri con la montagna?
"Io niente. Ho scoperto la settimana bianca ultimamente, prima avevo qualche impegno. Ora in famiglia io gioco e loro sciano".

Sull’Olimpiade
"Mi sarebbe piaciuto giocarne una, ma c’erano calciatori più forti".

Sull’Europeo
"Le cose stanno andando per il verso giusto. Non diciamo niente per scaramanzia, siamo uniti come squadra e come paese. Speriamo di arrivare il più lontano possibile. E' tanto tempo che non si vince un Europeo, speriamo che questo possa essere l’anno giusto”. 

Sull'approdo di Mourinho alla Roma
"Quando arriverà dirà quello che pensa. Abbiamo preso l'allenatore più forte al mondo".

 Sarebbe stato bello essere allenato da Mou?
"Quando ero giovane, sì".

Su un possibile futuro nella Roma
"Io non ho parlato con nessuno e non ci sarà nessun ruolo".


Totti: "Abbiamo preso l'allenatore più forte al mondo. Io non ho parlato con nessuno, non ci sarà un ruolo nella Roma"

Francesco Totti, storico capitano e bandiera della Roma, è intervenuto all'evento presso la Sala d'Onore del Coni in qualità di Ambassador di Milano-Cortina 2026.
A margine dell'evento Totti ha parlato sia delle olimpiadi invernali che della Roma:

Cosa c’entri con la montagna?
"Io niente. Ho scoperto la settimana bianca ultimamente, prima avevo qualche impegno. Ora in famiglia io gioco e loro sciano".

Sull’Olimpiade
"Mi sarebbe piaciuto giocarne una, ma c’erano calciatori più forti".

Sull’Europeo
"Le cose stanno andando per il verso giusto. Non diciamo niente per scaramanzia, siamo uniti come squadra e come paese. Speriamo di arrivare il più lontano possibile. E' tanto tempo che non si vince un Europeo, speriamo che questo possa essere l’anno giusto”. 

Sull'approdo di Mourinho alla Roma
"Quando arriverà dirà quello che pensa. Abbiamo preso l'allenatore più forte al mondo".

 Sarebbe stato bello essere allenato da Mou?
"Quando ero giovane, sì".

Su un possibile futuro nella Roma
"Io non ho parlato con nessuno e non ci sarà nessun ruolo".


Cristante: "Ci sono squadre forti ma vogliamo arrivare fino in fondo. E' possibile, l'abbiamo dimostrato"

Bryan Cristante, centrocampista della Roma e della Nazionale, ha rilasciato un'intervista per il quotidiano Tuttosport in cui ha parlato della sua esperienza all'Europeo:

Il reparto che è uno dei segreti delle prestazioni dell’Italia è il centrocampo: quanto è forte?
"È davvero forte, ma non credo che la chiave sia solo il centrocampo. Tutti i 26 giocatori siamo un gruppo forte e il modo in cui giochiamo lo sta dimostrando. Penso di poter aiutare in ogni situazione. Quando mi dicono di giocare, cerco sempre di dare il massimo".

Che cosa hai provato nel ritrovare i tifosi sugli spalti?
"È stata la cosa più bella da vedere, dopo le nostre vittorie, ovviamente. È stata una bella emozione rivedere i tifosi sugli spalti. Bello per noi in campo e bello per l’atmosfera e per tutti. In più nel mio stadio: è sempre bello giocare in Nazionale ed è stato ancora meglio giocare a Roma. Non dimenticherai mai le partite che hai giocato in tornei così importanti. Ora Wembley: giocheremo le nostre partite in stadi storici, il che le rende più interessanti e ti fa venire voglia di giocarle".

Quanto è bello far parte di questo gruppo? 
"Molto bello. Penso che sia l’ingrediente chiave, perché nelle competizioni così difficili come questa, in cui trascorri così tanto tempo insieme al campo, quasi 24 ore al giorno penso che sia davvero importante che tutti vadano d’accordo, e questo è il caso nostro. Tutti e 26 siamo importanti in modi diversi, ovviamente, ma penso che ogni giocatore sia essenziale in una competizione come questa".

State per battere un record che dura da più di 80 anni: 31 partite senza sconfitte. Ti senti come se stessi facendo la storia con la Nazionale italiana? 
"È sempre un piacere battere un record, perché significa, che stai andando bene ma ciò che conta sono i trofei. Se i record possono portare ai trofei, sono i benvenuti".

Mancini non ha mai nascosto le sue ambizioni di arrivare fino in fondo. Quanto ci credi e quanto è possibile vincere questo torneo? 
"È possibile. Lo abbiamo dimostrato. Ci sono tante squadre forti, lo sappiamo. Non è affatto facile, ma giocheremo le carte che ci vengono date e vogliamo arrivare fino in fondo".


Euro 2020, 1-0 sul Galles e Italia qualificata come prima del Girone A. Ora gli ottavi di finale a Wembley

Un'Italia con molti cambi, ma non con lo spirito modificato, è scesa in campo questo pomeriggio contro il Galles.
Confermati solo Donnarumma, Bonucci (che lascerà il campo a fine primo tempo per Acerbi) e Jorginho. Si rivede Verratti che ha recuperato dall'infortunio ed è subito stato determinante con l'assist per Pessina, abile su calcio piazzato a trovare il tempo giusto ed insaccare alle spalle di Ward.
Nella ripresa Ampadu riceve un rosso diretto per fallo su Bernardeschi, lasciando in dieci il Galles e permetto a Chiesa di trovare più spazi per mettersi in mostra e ricevere il premio di migliore in campo. Spazio anche per Sirigu, Castrovilli e Raspadori nella ripresa. Ma il risultato non cambia e l'Italia conquista il primo posto del Girone A qualificandosi agli ottavi di finale. Ed ora appuntamento a Wembley il prossimo 26 giugno.

Nonostante la sconfitta si qualifica anche il Galles come secondo, grazie alla differenza reti. Terza la Svizzera che spera in una qualificazione come migliore terza. Fuori la Turchia, che con zero punti lascia l'Europeo come la sorpresa negativa del torneo.


Euro 2020, 1-0 sul Galles e Italia qualificata come prima del Girone A. Ora gli ottavi di finale a Wembley

Un'Italia con molti cambi, ma non con lo spirito modificato, è scesa in campo questo pomeriggio contro il Galles.
Confermati solo Donnarumma, Bonucci (che lascerà il campo a fine primo tempo per Acerbi) e Jorginho. Si rivede Verratti che ha recuperato dall'infortunio ed è subito stato determinante con l'assist per Pessina, abile su calcio piazzato a trovare il tempo giusto ed insaccare alle spalle di Ward.
Nella ripresa Ampadu riceve un rosso diretto per fallo su Bernardeschi, lasciando in dieci il Galles e permetto a Chiesa di trovare più spazi per mettersi in mostra e ricevere il premio di migliore in campo. Spazio anche per Sirigu, Castrovilli e Raspadori nella ripresa. Ma il risultato non cambia e l'Italia conquista il primo posto del Girone A qualificandosi agli ottavi di finale. Ed ora appuntamento a Wembley il prossimo 26 giugno.

Nonostante la sconfitta si qualifica anche il Galles come secondo, grazie alla differenza reti. Terza la Svizzera che spera in una qualificazione come migliore terza. Fuori la Turchia, che con zero punti lascia l'Europeo come la sorpresa negativa del torneo.


Euro 2020, Italia-Galles: domani la decima sfida tra le due nazionali. La prima in una fase finale dell'Europeo

INSIDEROMA.COM - FEDERICO FALVO - L'Italia, prima nel Girone A con 6 punti, domani sfiderà il Galles secondo per il primato assoluto del girone. Una nazionale, quella azzurra, che ha già conquistato la qualificazione al prossimo turno; ma vuole congedarsi dall'Olimpico di Roma con un altro successo.

GLI AVVERSARI - Il Galles, semifinalista a sorpresa a Euro 2016, è alla sua seonda partecipazione nel Campionato Europeo e sta stupendo anche in questa edizione. Dopo il pareggio contro la Svizzera è arrivato il successo contro la Turchia, che potrebbe garantire il secondo posto e quindi l'accesso agli ottavi di finale.
Una rosa, quella gallese, che può contare su due giocatori di livello mondiale quali Bale e Ramsey. Il secondo, soprattutto, lo conosciamo bene essendo il centrocampista della Juventus. Ma il Galles del CT Page è una formazione molto giovane, con lo stesso Page che ha "cresciuto" i talenti dei Dragoni fin da quando allenava la rappresentativa Under 17 nel 2017. Da quell'anno ha scalato le posizioni diventando dapprima CT della selezione Under 19, poi Under 21 fino a giungere alla nazionale magiore come vice di Giggs a cui è subentrato a novembre 2020.
Un Galles, dicevamo, molto giovane ed interessante, i cui talenti militano tra la Premier League e la Championship inglese (Serie B). Tra i vari ricordiamo Ampadu del Chelsea (20 anni e 25 presenze in nazionale), James del Manchester United (23 anni, 22 presenze e quattro reti con i Dragoni), Williams del Liverpool (12 presenze ed una rete in nazionale) ed il veterano Davies del Tottenham. L'unico nazionale gallese a non giocare in Inghilterra è Dylan Levitt, 20enne di proprietà del Manchester United ma in prestito all'Istra in seconda divisione croata (8 presenze in nazionale).

I PRECEDENTI - Italia e Galles si sono affrontate nove volte nella loro storia, ma mai in una fase finale di un torneo. Lo scontro di domani sarà la prima volta per le due nazionali in un Europeo.
Precedentemente Italia e Galles si sono affrontati in amichevole, Qualificazione ai Mondiali 1970 e due volte nelle Qualificazioni agli Europei (2000 e 2004). Sette volte ha vinto l'Italia e due volte il Galles, con le due compagini che non hanno mai pareggiato.
La prima sfida assoluta fu in amichevole nel 1965, con gli azzurri che si imposero per 4-1 grazie a Nocera, Barison e la doppietta di Lodetti (Godfrey per il Galles). L'ultimo match in ordine cronologico si disputò nel 2003 in occasione delle Qualificazioni all'Europeo 2004, con l'Italia che vinse 4-0 con le reti di Filippo Inzaghi (tripletta) e Del Piero su rigore.
Solo due le vittorie del Galles. La prima nel 1988 in un'amihevole giocata in Germania (1-0 con rete di Ian Rush all'epoca della Juventus) e la seconda nel 2003 per 2-1 con marcature di Simon Davies e Craig Bellamy (Del Piero per l'Italia).

L'ARBITRO - L'arbitro del match sarà il rumeno Ovidiu Hategan, 41enne di professione medico.
Hategan è internazionale dal 2008 ed ha diretto quattro volte l'Italia. Due volte in occasione degli Europei Under 21 del 2013 con due vittorie azzurre (4-0 contro Israele e 1-0 contro l'Olanda) e due volte la nazionale maggiore. Una volta nel 2015 in occasione delle Qualificazioni all'Europeo (vittoria per 0-1 contro Malta) ed una volta negli Europei 2016 nella sconfitta contro l'Irlanda per 1-0.

Tre i precedenti con il Galles, che con Hategan arbitro ha sempre vinto. 1-0 contro l'Austria nel 2017, 2-0 contro l'Ungheria nel 2019 e 1-0 contro la Repubblica Ceca in questa stagione.

Domani l'Italia, anche se già sicura della qualificazione, vorrà vncere per allungare la sua serie positiva di successi ma soprattutto per garantirsi il primo posto del Girone A. Quasi sicuramente il CT Mancini darà spazio a chi ha giocato meno, ma ciò non significa che chi giocherà sia meno forte rispetto ai titolari o che si prenda il match sotto gamba. Sarà una sfida combatutta che l'Italia vorrà portarsi a casa per salutare i propri tifosi all'Olimpico con un altro successo. Sarà una sfida dove chi giocherà tra gli azzurri non vorrà essere da meno rispetto a chi è sceso in campo nei primi due match. Sarà una sfida dove il Galles proverà il colpaccio per consacrarsi come una nuova realtà del panorama calcistico europeo.


Euro 2020, Italia-Galles: domani la decima sfida tra le due nazionali. La prima in una fase finale dell'Europeo

INSIDEROMA.COM - FEDERICO FALVO - L'Italia, prima nel Girone A con 6 punti, domani sfiderà il Galles secondo per il primato assoluto del girone. Una nazionale, quella azzurra, che ha già conquistato la qualificazione al prossimo turno; ma vuole congedarsi dall'Olimpico di Roma con un altro successo.

GLI AVVERSARI - Il Galles, semifinalista a sorpresa a Euro 2016, è alla sua seonda partecipazione nel Campionato Europeo e sta stupendo anche in questa edizione. Dopo il pareggio contro la Svizzera è arrivato il successo contro la Turchia, che potrebbe garantire il secondo posto e quindi l'accesso agli ottavi di finale.
Una rosa, quella gallese, che può contare su due giocatori di livello mondiale quali Bale e Ramsey. Il secondo, soprattutto, lo conosciamo bene essendo il centrocampista della Juventus. Ma il Galles del CT Page è una formazione molto giovane, con lo stesso Page che ha "cresciuto" i talenti dei Dragoni fin da quando allenava la rappresentativa Under 17 nel 2017. Da quell'anno ha scalato le posizioni diventando dapprima CT della selezione Under 19, poi Under 21 fino a giungere alla nazionale magiore come vice di Giggs a cui è subentrato a novembre 2020.
Un Galles, dicevamo, molto giovane ed interessante, i cui talenti militano tra la Premier League e la Championship inglese (Serie B). Tra i vari ricordiamo Ampadu del Chelsea (20 anni e 25 presenze in nazionale), James del Manchester United (23 anni, 22 presenze e quattro reti con i Dragoni), Williams del Liverpool (12 presenze ed una rete in nazionale) ed il veterano Davies del Tottenham. L'unico nazionale gallese a non giocare in Inghilterra è Dylan Levitt, 20enne di proprietà del Manchester United ma in prestito all'Istra in seconda divisione croata (8 presenze in nazionale).

I PRECEDENTI - Italia e Galles si sono affrontate nove volte nella loro storia, ma mai in una fase finale di un torneo. Lo scontro di domani sarà la prima volta per le due nazionali in un Europeo.
Precedentemente Italia e Galles si sono affrontati in amichevole, Qualificazione ai Mondiali 1970 e due volte nelle Qualificazioni agli Europei (2000 e 2004). Sette volte ha vinto l'Italia e due volte il Galles, con le due compagini che non hanno mai pareggiato.
La prima sfida assoluta fu in amichevole nel 1965, con gli azzurri che si imposero per 4-1 grazie a Nocera, Barison e la doppietta di Lodetti (Godfrey per il Galles). L'ultimo match in ordine cronologico si disputò nel 2003 in occasione delle Qualificazioni all'Europeo 2004, con l'Italia che vinse 4-0 con le reti di Filippo Inzaghi (tripletta) e Del Piero su rigore.
Solo due le vittorie del Galles. La prima nel 1988 in un'amihevole giocata in Germania (1-0 con rete di Ian Rush all'epoca della Juventus) e la seconda nel 2003 per 2-1 con marcature di Simon Davies e Craig Bellamy (Del Piero per l'Italia).

L'ARBITRO - L'arbitro del match sarà il rumeno Ovidiu Hategan, 41enne di professione medico.
Hategan è internazionale dal 2008 ed ha diretto quattro volte l'Italia. Due volte in occasione degli Europei Under 21 del 2013 con due vittorie azzurre (4-0 contro Israele e 1-0 contro l'Olanda) e due volte la nazionale maggiore. Una volta nel 2015 in occasione delle Qualificazioni all'Europeo (vittoria per 0-1 contro Malta) ed una volta negli Europei 2016 nella sconfitta contro l'Irlanda per 1-0.

Tre i precedenti con il Galles, che con Hategan arbitro ha sempre vinto. 1-0 contro l'Austria nel 2017, 2-0 contro l'Ungheria nel 2019 e 1-0 contro la Repubblica Ceca in questa stagione.

Domani l'Italia, anche se già sicura della qualificazione, vorrà vncere per allungare la sua serie positiva di successi ma soprattutto per garantirsi il primo posto del Girone A. Quasi sicuramente il CT Mancini darà spazio a chi ha giocato meno, ma ciò non significa che chi giocherà sia meno forte rispetto ai titolari o che si prenda il match sotto gamba. Sarà una sfida combatutta che l'Italia vorrà portarsi a casa per salutare i propri tifosi all'Olimpico con un altro successo. Sarà una sfida dove chi giocherà tra gli azzurri non vorrà essere da meno rispetto a chi è sceso in campo nei primi due match. Sarà una sfida dove il Galles proverà il colpaccio per consacrarsi come una nuova realtà del panorama calcistico europeo.


Il nuovo pullman della Roma sarà scelto dai tifosi

Quattro proposte grafiche, votabili dai tifosi sul sito socios.com. La vincitrice del contest sarà la livrea del nuovo pullmann della Roma.

E' questa la nuova iniziativa della società giallorossa, sempre più vicina ai propri tifosi e pronta a coinvolgerli in nuove iniziative.

Questo il comunicato ufficiale pubblicato sil sito asroma.com:

"Il nuovo pullman giallorosso è pronto a macinare chilometri accompagnando la squadra in Italia e in Europa e sarà compito dei tifosi sceglierne la nuova livrea.
Grazie a Socios.com, da oggi tutti i possessori dei Fan Token $ASR potranno votare una delle quattro accattivanti proposte grafiche inserite nella piattaforma mobile. Il design più apprezzato prenderà vita sul telaio del pullman che trasporterà la squadra di Mourinho verso le gare in casa e in trasferta già dall’inizio della prossima stagione.

C'è tempo fino al 22 giugno per votare!

Ancora una volta, attraverso l’utilizzo dei Fan Token, i tifosi giallorossi sono così chiamati ad avere un ruolo di primo piano nelle scelte della società. Nel corso della stagione appena conclusasi, l’AS Roma ha offerto ai possessori dei suoi Fan Token una serie di opportunità emozionanti e senza precedenti per influenzare il club votando nei sondaggi attraverso l'app Socios.com. Alcune di queste iniziative hanno portato alla realizzazione di progetti concreti.

“Per la maglia, per la gente, per la Roma” è il messaggio che campeggia nel tunnel di accesso al campo dell’Olimpico. La frase è stata scelta direttamente dai possessori di token $ASR, protagonisti anche della scelta di onorare Amedeo Amadei dedicandogli uno dei campi di allenamento di Trigoria. Il tributo è stato uno dei momenti più emozionanti per il Club, i tifosi e la famiglia Amadei.

Vuoi partecipare attivamente alle scelte del Club?  Clicca qui e acquista i tuoi primi $ASR!!"


Il nuovo pullman della Roma sarà scelto dai tifosi

Quattro proposte grafiche, votabili dai tifosi sul sito socios.com. La vincitrice del contest sarà la livrea del nuovo pullmann della Roma.

E' questa la nuova iniziativa della società giallorossa, sempre più vicina ai propri tifosi e pronta a coinvolgerli in nuove iniziative.

Questo il comunicato ufficiale pubblicato sil sito asroma.com:

"Il nuovo pullman giallorosso è pronto a macinare chilometri accompagnando la squadra in Italia e in Europa e sarà compito dei tifosi sceglierne la nuova livrea.
Grazie a Socios.com, da oggi tutti i possessori dei Fan Token $ASR potranno votare una delle quattro accattivanti proposte grafiche inserite nella piattaforma mobile. Il design più apprezzato prenderà vita sul telaio del pullman che trasporterà la squadra di Mourinho verso le gare in casa e in trasferta già dall’inizio della prossima stagione.

C'è tempo fino al 22 giugno per votare!

Ancora una volta, attraverso l’utilizzo dei Fan Token, i tifosi giallorossi sono così chiamati ad avere un ruolo di primo piano nelle scelte della società. Nel corso della stagione appena conclusasi, l’AS Roma ha offerto ai possessori dei suoi Fan Token una serie di opportunità emozionanti e senza precedenti per influenzare il club votando nei sondaggi attraverso l'app Socios.com. Alcune di queste iniziative hanno portato alla realizzazione di progetti concreti.

“Per la maglia, per la gente, per la Roma” è il messaggio che campeggia nel tunnel di accesso al campo dell’Olimpico. La frase è stata scelta direttamente dai possessori di token $ASR, protagonisti anche della scelta di onorare Amedeo Amadei dedicandogli uno dei campi di allenamento di Trigoria. Il tributo è stato uno dei momenti più emozionanti per il Club, i tifosi e la famiglia Amadei.

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17 GIUGNO 2001, VENTI DI GIOIA

(ALESSANDRO CAPONE - INSIDEROMA.COM) - Quel che accadde oggi venti anni fa va ben oltre quel che successe sul campo in quei novanta minuti di gioco. Si perché l’irrazionale, il sogno che diventa realtà, l’euforia, l’incredulità, ecco…

A partire dalle diciassette e zerotre del diciassette giugno duemilauno sotto il cielo di Roma ci fu una delle più grandi esplosioni di gioia collettiva che hai vissuto. Non importava dove ci si trovasse in quel momento. A dir la verità in quel preciso istante non contava nient’altro al mondo. Eravamo Campioni D’Italia.

Un immenso urlo di felicità si alza da ogni singola via, piazza, vicolo, casa, veicolo. Un urlo così forte da far tremare i muri. Un urlo di liberazione che diede inizio alla più grande e bella festa spontanea popolare a cui si potesse mai partecipare. Non serviva invito, non c’era un appuntamento. Era ovunque, ad ogni incrocio, su ogni balcone, in ogni palazzo, ma soprattutto nel cuore di ciascuno di noi.

Una città ricoperta dai suoi colori, avvolta da un amore così forte da lasciare senza fiato. Perché senza fiato sei rimasto in quel momento. Nessuna parola da riuscire a pronunciare. Gli occhi lucidi e una lacrima di gioia scendeva lungo il viso. Le corse per le strade, i brindisi con chiunque, la fierezza di essere sul tetto della nazione. Un insieme di emozioni e sensazioni che a distanza di tempo ti riempiono ancora il cuore come fosse accaduto ieri. Sono passati venti anni da quel giorno. Venti anni in cui tutto è cambiato, o quasi. La vita va avanti certo, ma è per giorni come quello che vale la pena essere vissuta. Gli anni passano e accadono cose che magari non immaginavi. Momenti belli e momenti meno belli.

Il ricordo di ciò che è stato, la tua personale pagina di storia scritta è li, insieme al perenne pensiero a chi c’era quel giorno e ora non c’è più ma insieme a te lo ha vissuto. Ciò che non è mai cambiato e mai cambierà è l’orgoglio, la passione e il sentimento con cui continui a seguire i tuoi colori, con cui tante di quelle persone sono ancora tutte qui, al proprio posto, a inseguire ancora quel sogno, a cercare di scrivere ancora la storia anche quando questa sembra accanirsi contro.

Chi tifa Roma non perde mai questo è vero come resta vero che quando vinciamo noi è la fiaba con il lieto fine. La favola della nostra passione che ad ogni inizio stagione ti fa pensare di poter rivivere quel giorno. E il bello di tutto questo è che quando il momento del felici e contenti arriva ci sarà un'altra stagione con un'altra storia da scrivere e un altro finale da vivere. Ma prima di andare avanti ci sono giorni come venti anni fa che meriti di fermarti a viverli fino in fondo... Carpe diem... e ancora oggi sei pronto a rincorrere quell'attimo... senza mai dimenticare quel passato che in questa giornata merita di essere brindato nell'attesa di poter tornare tutti insieme a rincorrere i nostri sentimenti.

Torneremo, è solo questione di tempo, e quando chiunque alzerà gli occhi al cielo e guarderà la città vedrà che è tutta giallorossa...