IL PAGELLONE DI FINE ANNO
(IL PAGELLANTE MASCHERATO - INSIDEROMA.COM) - Cala il sipario sulla stagione 2020-2021 della Roma, caratterizzata da molti (troppi) bassi e (pochi) alti grazie all'Europa League. Ecco i voti di Insideroma.
Portieri
Pau Lopez 5 - Alti pochi, bassissimi molti.Stagione peggiore della precedente
Mirante 4 - Preoccupato piu’per il rinnovo che per altro. A “non”rivederci mai più
Fuzato 6 - Finale di stagione decente.In una buona squarda può fare al massimo da secondo
Difensori
Mancini 6,5 - Uno dei pochi a mantenere un rendimento accettabile e costante. Si riparta da lui
Smalling 4 - Prestazioni poche, ricadute tante. Desaparecido
Ibanez 5 - Irruenza e imprecisione,unico squillo di tromba nella notte di Amsterdam.
Kardsorp 6,5 - Parte da esubero,finisce da insostituibile. Sorpresa
Spinazzola 6,5 - Le potenzialità non mancano,i problemi fisici nemmeno . Peccato mortale
Bruno Peres 5Spesso titolare. Settimo posto
Santon 4 - Poche presenze, molte insufficenze. Ex
Fazio Sv - Ai saluti
J.jesus Sv - Vedi Fazio
Calafiori 6 - Voto di fiducia,qualità e poca continuità
Reynolds 5 - Prestito.Prestito.Prestito.
Centrocampisti
Veretout 6,5 - Fino al momento dell’infortunio l’uomo in piu’anche in zona-goal.
Pellegrini 6 - I numeri sono dalla sua parte ma andrebbero “pesati”,nel complesso non sfigura
Villar 6 - Due stagioni in una: prima parte da 8,seconda da 4. Se ritrova umiltà può crescere ancora
Cristante 6 -Sacrificio e disponibilità ma il suo vero ruolo è a centrocampo e si vede. Vice Capitano
Diawara 5 - Fisicamente e tecnicamente rivedibile, finisce nel dimenticatoio a cospetto di un “ragazzo”della primavera
Darboe 6 - Talento indiscutibile come la necessità di mandarlo in prestito per proteggerlo. Panda
Pastore Sv - Vivo e lotta insieme a noi
Attaccanti
Borja Mayoral 6,5. 17 goal totali,una buona alternativa specialmente con le”piccole”. Da confermare(forse)
Dzeko 5 - Stagione da minimo sindacabile,zero reti nel girone di ritorno. Decida lui
Mkhitaryan 7 -Esterno,centravanti,trequartista. Doppia doppia stile Nba
Pedro 6 - Il goal nel derby gli vale la sufficenza(non cambierò/emo mai)al netto di una stagione modesta
El Shaarawy 5 - L’entusiamo di ritorno non manca ma non basta,unico squillo con lo Shakhtar. Da rigenerare
Carles Perez 4 - Inutile. Via
Zaniolo - Sta casa aspetta a te
Allenatore
Fonseca 4 - 133 goal subiti, settimo posto alla pari con il Sassuolo. Può bastare
Antonio De Falchi, la tua bandiera per sempre sventola nel nostro cuore
(Alessandro Capone - Insideroma.com) - Quante volte sei salito su quel treno e sei sceso alla stazione di Milano per sostenere i tuoi colori. Quante volte hai percorso la strada che porta a S. Siro. E ogni volta il pensiero è andato li, ad Antonio De Falchi, a quel maledetto quattro giugno millenovecentottantanove quando per un ragazzo come te, come noi, con la Roma nel cuore, non ci fu ritorno a casa.
Un gesto vile nei modi, un attacco alla sua e alla nostra romanità, un agguato che lo ha lasciato a terra per sempre, strappandolo ai suoi amori e alla sua passione.
I fatti di Milano non li dimentichiamo perchè nessuno lo ha mai dimenticato e mai lo farà. Per l’amore verso i colori, per quello che rappresenta.
Una parte di Antonio è in ogni coro e in ogni esultanza, in ogni sventolio di bandiera, è in tutte le trasferte, su ogni seggiolino allo stadio, nella passione di ciascuno, perché Antonio, è in ognuno di noi oltre il tempo, oltre ogni generazione. Vive in ogni emozione che proviamo ogni volta che abbiamo il privilegio, il vanto di essere al fianco alla sua, alla nostra Roma. L’anima di questa città non dimentica i suoi figli e gli rende l’eternità.
ANTONIO DE FALCHI VIVE
La mente nel pallone: il tifo oltre il gol
(Dr EMANUELE CAPONE - INSIDEROMA.COM) - Polemiche sono esplose nel nostro paese durante il periodo di chiusura, e no, non parlo solo delle diverse opzioni che si potevano attuare o delle strategie che si dovevano scegliere, parlo del campionato di calcio. La domanda è stata per molto tempo la stessa, riprenderà? Oggi con voi vorrei affrontare il tema del come mai lo sport, ed in particolare il calcio rivestono un ruolo così importante nella vita delle persone.
Il calcio come cultura
Prima di tutto si può affermare come il calcio rappresenti un sentimento di amore, di passione e che come tale ha spiegazioni diverse e multifattoriali. Rappresenta un forte senso di appartenenza ad una squadra al di là del risultato, fa alzare in piedi e gridare, piangere di gioia o di disperazione, insomma stimola nel tifoso un turbinio di emozioni forti che vanno al di là del semplice gol o del dispiacere per un’eliminazione in una competizione. Sulla rivista Focus, un famoso etologo, Morris, ha proposto come il calcio rappresenti la forma più avanzata di rituale, la caccia. Il seguire e tifare quindi per una squadra può essere, secondo lo studioso,una sorta di pseudocaccia, dove il giocatore è il cacciatore, il pallone è l’arma, la porta la preda. L’enorme popolarità di questo sport sarebbe da ricondurre quindi alla presenza di tutte le fasi e operazioni (tra cui l’inseguimento, prendere la mira, la cooperazione, l’adrenalina) della caccia.
Prove neuroscientifiche
Arrigo Sacchi, allenatore di fama internazionale, una volta parlando di calcio disse una frase che mi colpì molto, ovvero “il calcio è la cosa più importante tra le cose meno importanti”. Questa frase rappresenta a mio avviso come questo sport sia non solo un’attività fisica, ma rappresenti un fenomeno psicologico e sociale molto importante. Le neuroscienze tendono a ricercare e spiegare quelle che possono essere le cause di un qualsiasi fenomeno, ci serviremo di questa branchia della scienza per aiutarci a comprendere cosa si attiva a livello fisiologico nel nostro cervello durante una partita. Dei ricercatori spagnoli e tedeschi hanno scoperto come la semplice partecipazione ad una qualunque partita (spettatori neutri) generi l’attivazione dei meccanismi neurali che sono coinvolti negli stati d’ansia, questo ci permette quindi di dire che il calcio ha degli “effetti” sul cervello”.
L’università di Valencia ha ulteriormente studiato come l’assistere ad una partita di calcio per i tifosi possa essere paragonabile ad un orgasmo, difatti la stimolazione provata è paragonabile a circa 90 minuti di sesso. Secondo gli autori di questo studio ciò è associato alla secrezione degli “ormoni del piacere” che aumentano quando le due squadre scendono in campo e che salgono a livelli massimi nei momenti clou (ad esempio calci di rigore). Altri studi hanno notato come i livelli di cortisolo (ormone dello stress) e di testosterone (ormone sessuale) variano a seconda dei diversi momenti della partita. Una particolarità di questo studio condotto da Van Der Meij è quella di aver registrato come i livelli di cortisolo siano molto alti durante la partita, che può essere interpretato come una sconfitta può essere sentita come una minaccia alla stima sociale.
Ulteriori studi evidenziano invece come alcune aree del nostro cervello, in particolare la corteccia orbitofrontale mediale, si attivino durante una partita o stando a contatto con persone che tifano la nostra stessa squadra. Queste aree risultano importanti in quanto implicate nei processi emotivi ed affettivi. Inoltre si è notato come si attivi anche la corteccia cingolata subgenuale, area connessa alla presa di decisione altruistiche nei confronti delle persone (specie nella famiglia).
Queste ricerche portano alla conclusione che il tifo è un indice di appartenenza ad un gruppo di riferimento culturale, e che lo stimolo cerebrale prodotto si traduce in uno stretto legame di appartenenza alla propria squadra del cuore che ha la stessa radice dei legami affettivi familiari o con le persone a noi più care come gli amici.
Si può quindi affermare come il seguire una partita di calcio attivi tutti quei meccanismi responsabili dell’elaborazione delle emozioni ed evoca una risposta neurologica, ed è proprio per questo che risulta importante, ci attiva.
Nel prossimo articolo affronteremo i processi psicologici alla base del tifo.
La mente nel pallone: il tifo oltre il gol
(Dr EMANUELE CAPONE - INSIDEROMA.COM) - Polemiche sono esplose nel nostro paese durante il periodo di chiusura, e no, non parlo solo delle diverse opzioni che si potevano attuare o delle strategie che si dovevano scegliere, parlo del campionato di calcio. La domanda è stata per molto tempo la stessa, riprenderà? Oggi con voi vorrei affrontare il tema del come mai lo sport, ed in particolare il calcio rivestono un ruolo così importante nella vita delle persone.
Il calcio come cultura
Prima di tutto si può affermare come il calcio rappresenti un sentimento di amore, di passione e che come tale ha spiegazioni diverse e multifattoriali. Rappresenta un forte senso di appartenenza ad una squadra al di là del risultato, fa alzare in piedi e gridare, piangere di gioia o di disperazione, insomma stimola nel tifoso un turbinio di emozioni forti che vanno al di là del semplice gol o del dispiacere per un’eliminazione in una competizione. Sulla rivista Focus, un famoso etologo, Morris, ha proposto come il calcio rappresenti la forma più avanzata di rituale, la caccia. Il seguire e tifare quindi per una squadra può essere, secondo lo studioso,una sorta di pseudocaccia, dove il giocatore è il cacciatore, il pallone è l’arma, la porta la preda. L’enorme popolarità di questo sport sarebbe da ricondurre quindi alla presenza di tutte le fasi e operazioni (tra cui l’inseguimento, prendere la mira, la cooperazione, l’adrenalina) della caccia.
Prove neuroscientifiche
Arrigo Sacchi, allenatore di fama internazionale, una volta parlando di calcio disse una frase che mi colpì molto, ovvero “il calcio è la cosa più importante tra le cose meno importanti”. Questa frase rappresenta a mio avviso come questo sport sia non solo un’attività fisica, ma rappresenti un fenomeno psicologico e sociale molto importante. Le neuroscienze tendono a ricercare e spiegare quelle che possono essere le cause di un qualsiasi fenomeno, ci serviremo di questa branchia della scienza per aiutarci a comprendere cosa si attiva a livello fisiologico nel nostro cervello durante una partita. Dei ricercatori spagnoli e tedeschi hanno scoperto come la semplice partecipazione ad una qualunque partita (spettatori neutri) generi l’attivazione dei meccanismi neurali che sono coinvolti negli stati d’ansia, questo ci permette quindi di dire che il calcio ha degli “effetti” sul cervello”.
L’università di Valencia ha ulteriormente studiato come l’assistere ad una partita di calcio per i tifosi possa essere paragonabile ad un orgasmo, difatti la stimolazione provata è paragonabile a circa 90 minuti di sesso. Secondo gli autori di questo studio ciò è associato alla secrezione degli “ormoni del piacere” che aumentano quando le due squadre scendono in campo e che salgono a livelli massimi nei momenti clou (ad esempio calci di rigore). Altri studi hanno notato come i livelli di cortisolo (ormone dello stress) e di testosterone (ormone sessuale) variano a seconda dei diversi momenti della partita. Una particolarità di questo studio condotto da Van Der Meij è quella di aver registrato come i livelli di cortisolo siano molto alti durante la partita, che può essere interpretato come una sconfitta può essere sentita come una minaccia alla stima sociale.
Ulteriori studi evidenziano invece come alcune aree del nostro cervello, in particolare la corteccia orbitofrontale mediale, si attivino durante una partita o stando a contatto con persone che tifano la nostra stessa squadra. Queste aree risultano importanti in quanto implicate nei processi emotivi ed affettivi. Inoltre si è notato come si attivi anche la corteccia cingolata subgenuale, area connessa alla presa di decisione altruistiche nei confronti delle persone (specie nella famiglia).
Queste ricerche portano alla conclusione che il tifo è un indice di appartenenza ad un gruppo di riferimento culturale, e che lo stimolo cerebrale prodotto si traduce in uno stretto legame di appartenenza alla propria squadra del cuore che ha la stessa radice dei legami affettivi familiari o con le persone a noi più care come gli amici.
Si può quindi affermare come il seguire una partita di calcio attivi tutti quei meccanismi responsabili dell’elaborazione delle emozioni ed evoca una risposta neurologica, ed è proprio per questo che risulta importante, ci attiva.
Nel prossimo articolo affronteremo i processi psicologici alla base del tifo.
Le parole di Henrikh Mkhitaryan dopo il rinnovo alla Roma
(Daniele Mattioli - Insideroma) Henrikh Mkhitaryan vestirà la maglia della Roma anche nella prossima stagione. Ecco le sue parole rilasciate al sito ufficiale della squadra.
“In questi due anni la Roma mi ha conquistato, come squadra e come città, grazie all’incredibile passione dei tifosi”, ha commentato il calciatore armeno.
“L’ambizione della società è molto alta e sono davvero orgoglioso di poter dare il mio contributo per affrontare le sfide che ci aspettano nella prossima stagione. Daje Roma!”.
La stella armena è arrivata alla Roma nell’estate del 2019 e ha collezionato complessivamente 73 presenze e 23 gol in maglia giallorossa.
Le parole di Henrikh Mkhitaryan dopo il rinnovo alla Roma
(Daniele Mattioli - Insideroma) Henrikh Mkhitaryan vestirà la maglia della Roma anche nella prossima stagione. Ecco le sue parole rilasciate al sito ufficiale della squadra.
“In questi due anni la Roma mi ha conquistato, come squadra e come città, grazie all’incredibile passione dei tifosi”, ha commentato il calciatore armeno.
“L’ambizione della società è molto alta e sono davvero orgoglioso di poter dare il mio contributo per affrontare le sfide che ci aspettano nella prossima stagione. Daje Roma!”.
La stella armena è arrivata alla Roma nell’estate del 2019 e ha collezionato complessivamente 73 presenze e 23 gol in maglia giallorossa.
Serie A: Continua il valzer delle panchine
(Mirco Monda - Insideroma) Come ogni anno, terminata la stagione, diverse squadre decidono di cambiare l’allenatore della propria squadra e quest’anno in Italia vi è un vero e proprio ‘’valzer’’ tra i CT che cambiano squadra. Seguendo l’ordine alfabetico delle società iscritte alla Serie A 2021/22 andiamo a conoscere la situazione alla guida dei vari team.
ATALANTA: Confermato, per il sesto anno consecutivo, Gian Piero Gasperini. L’allenatore della Dea ha un contratto fino al 2023 ma sembra che il team bergamasco sia pronto a rinnovarlo per un’ulteriore stagione visti i risultati degli ultimi tre anni in cui la squadra ha ottenuto 3 volte l’accesso alla Champions League.
BOLOGNA: La società felsinea è in attesa di una decisione da parte di Sinisa Mihajlovic. L’allenatore serbo, sotto contratto con i rossoblu fino al 2023, si è preso un periodo di riflessione in attesa di decidere del suo futuro. In caso di addio, il BFC, sembra interessato a Luca Gotti o Marco Giampaolo.
CAGLIARI: Dopo un girone di ritorno favoloso ed una salvezza ottenuta in anticipo la società sarda ha confermato alla guida del team mister Leonardo Semplici.
EMPOLI: La società toscana ha confermato Alessio Dionisi sulla panchina azzurra dopo una brillante annata in serie B che ha permesso all’Empoli di tornare in serie A.
FIORENTINA: La società viola, per la prossima stagione, ha deciso di affidare la squadra a Gennaro Gattuso. L’ex tecnico del Napoli, reduce dal 5° posto con i partenopei, prende il posto di Iachini che invece aveva portato la Fiorentina al 13° posto.
GENOA: Manca ancora l’ufficialità ma sembra che il grifone sia vicino alla conferma del tecnico Davide Ballardini artefice della salvezza rosso blu nella scorsa stagione.
INTER: I campioni d’Italia, dopo l’addio di Antonio Conte (per lui un buyout di 7 milioni), hanno firmato Simone Inzaghi. L’ex tecnico della Lazio sembra abbia firmato un biennale ma si attende ancora l’ufficialità da parte della società neroazzurra.
JUVENTUS: La vecchia signora ha salutato Andrea Pirlo, dopo una stagione incolore, ed ha richiamato Massimiliano Allegri. L’allenatore livornese torna sulla panchina bianconera dopo 2 stagioni.
LAZIO: Perso Simone Inzaghi, approdato all’Inter, il team biancoceleste è alla ricerca di un nuovo allenatore. I nomi più vociferati sono quelli di Maurizio Sarri, Sinisa Mihajlovic e di Walter Mazzarri. Non si escludono, però, nomi meno blasonati come Vincenzo Italiano e Luca Gotti.
MILAN: Confermato alla guida dei rossoneri Stefano Pioli. L’allenatore capace di riportare il Milan in Champions League dopo un a lunga assenza ha il contratto in scadenza nel 2022 ma potrebbe arrivare presto il prolungamento.
NAPOLI: Salutato Gattuso i partenopei hanno firmato, con un biennale, Luciano Spalletti. L’ex allenatore della Roma era stato vicino alla società di De Laurentis già a febbraio senza però che l’affare si chiudesse.
ROMA: Il nuovo allenatore dei giallorossi, ufficializzato lo scorso 4 maggio, è Josè Mourinho. L’ex tecnico del Tottenham ha preso il posto di Paulo Fonseca che ha guidato la squadra della capitale nelle ultime 2 stagioni.
SALERNITANA: Dopo la promozione in serie A la società campana ha confermato il tecnico Fabrizio Castori capace di riportare la Salernitana nel massimo campionato italiano dopo un’assenza di 23 anni.
SAMPDORIA: La società blucerchiata è al momento sprovvista di un allenatore. Claudio Ranieri ha sorpreso tutti annunciando di voler andare via da Genova lasciando la società del patron Ferrero nel panico. Il nome più vicino alla panchina della Sampdoria sembra Giampaolo Marco, per lui sarebbe un ritorno dopo la stagione 18/19.
SASSUOLO: Come per la Sampdoria, pure i neroverdi sono alla ricerca di un allenatore dopo l’addio di De Zerbi volato alla corte dello Shakhtar Donetsk. I profili più vicini alla panchina della società del patron Carlo Rossi sembrano essere Vincenzo Italiano (Spezia) e Marco Giampaolo (su cui sono però forti anche Bologna e Sampdoria).
SPEZIA: Ottenuta la salvezza nella scorsa stagione, la società ligure vorrebbe proseguire con Vincenzo Italiano il quale, però, si è preso del tempo per valutare le offerte delle altre società pronte ad offrirgli rose più competitive ed altre ambizioni.
TORINO: La società granata ha salutato il tecnico Davide Nicola, autore di una sudatissima salvezza, ed ha dato il benvenuto al nuovo tecnico Ivan Juric che si è legato alla società piemontese con un triennale da 2 milioni più bonus a stagione.
UDINESE: La società bianconera ha salutato Luca Gotti ed era pronta pronta a firmare Paolo Zanetti. Il tecnico classe ‘82, però, dopo la promozione con il Venezia ha ottenuto il rinnovo automatico di 2 anni con i veneti. Ora la società friulana dovrà trattare con i lagunari per la cessione del tecnico.
HELLAS VERONA:Terminata l’avventura di Juric, passato al Torino, la società veneta sembra intenzionata a pagare il buyout di 1 milione allo Spezia per poter mettere sotto contratto il tecnico Vincenzo Italiano. Negli ultimi giorni si è vociferato anche di Igor Tudor, vice allenatore di Pirlo alla Juventus.
VENEZIA: Come anticipato nello spazio dedicato all’Udinese, la società neo promossa in serie A avrebbe altri 2 anni con Paolo Zanetti. La promozione ha fatto scattare in automatico il rinnovo per 2 stagioni. Il tecnico, però, potrebbe decidere di accettare la corte delle altre squadre di serie A (Udinese e Sampdoria su tutte) nel caso il progetto Venezia non sia di suo gradimento.
Ufficiale: Henrikh Mkhitaryan alla Roma per un'altra stagione
(Daniele Mattioli - Insideroma) È arrivata la notizia tanto attesa: Henrikh Mkhitaryan vestirà la maglia della Roma anche nella stagione 2021-2022. Il giocatore armeno ha accettato la proposta del team giallorosso che gli era pervenuta nei giorni scorsi.
Il calciatore è arrivato alla Roma nell’estate del 2019 e ha collezionato complessivamente 73 presenze e 23 gol in maglia giallorossa.
Nel 2020-21 Mkhitaryan ha realizzato 14 reti e ha fornito 13 assist, risultando uno dei migliori giocatori dell'annata.
Ufficiale: Henrikh Mkhitaryan alla Roma per un'altra stagione
(Daniele Mattioli - Insideroma) È arrivata la notizia tanto attesa: Henrikh Mkhitaryan vestirà la maglia della Roma anche nella stagione 2021-2022. Il giocatore armeno ha accettato la proposta del team giallorosso che gli era pervenuta nei giorni scorsi.
Il calciatore è arrivato alla Roma nell’estate del 2019 e ha collezionato complessivamente 73 presenze e 23 gol in maglia giallorossa.
Nel 2020-21 Mkhitaryan ha realizzato 14 reti e ha fornito 13 assist, risultando uno dei migliori giocatori dell'annata.
Serie A: Continua il valzer delle panchine
(Mirco Monda - Insideroma) Come ogni anno, terminata la stagione, diverse squadre decidono di cambiare l’allenatore della propria squadra e quest’anno in Italia vi è un vero e proprio ‘’valzer’’ tra i CT che cambiano squadra. Seguendo l’ordine alfabetico delle società iscritte alla Serie A 2021/22 andiamo a conoscere la situazione alla guida dei vari team.
ATALANTA: Confermato, per il sesto anno consecutivo, Gian Piero Gasperini. L’allenatore della Dea ha un contratto fino al 2023 ma sembra che il team bergamasco sia pronto a rinnovarlo per un’ulteriore stagione visti i risultati degli ultimi tre anni in cui la squadra ha ottenuto 3 volte l’accesso alla Champions League.
BOLOGNA: La società felsinea è in attesa di una decisione da parte di Sinisa Mihajlovic. L’allenatore serbo, sotto contratto con i rossoblu fino al 2023, si è preso un periodo di riflessione in attesa di decidere del suo futuro. In caso di addio, il BFC, sembra interessato a Luca Gotti o Marco Giampaolo.
CAGLIARI: Dopo un girone di ritorno favoloso ed una salvezza ottenuta in anticipo la società sarda ha confermato alla guida del team mister Leonardo Semplici.
EMPOLI: La società toscana ha confermato Alessio Dionisi sulla panchina azzurra dopo una brillante annata in serie B che ha permesso all’Empoli di tornare in serie A.
FIORENTINA: La società viola, per la prossima stagione, ha deciso di affidare la squadra a Gennaro Gattuso. L’ex tecnico del Napoli, reduce dal 5° posto con i partenopei, prende il posto di Iachini che invece aveva portato la Fiorentina al 13° posto.
GENOA: Manca ancora l’ufficialità ma sembra che il grifone sia vicino alla conferma del tecnico Davide Ballardini artefice della salvezza rosso blu nella scorsa stagione.
INTER: I campioni d’Italia, dopo l’addio di Antonio Conte (per lui un buyout di 7 milioni), hanno firmato Simone Inzaghi. L’ex tecnico della Lazio sembra abbia firmato un biennale ma si attende ancora l’ufficialità da parte della società neroazzurra.
JUVENTUS: La vecchia signora ha salutato Andrea Pirlo, dopo una stagione incolore, ed ha richiamato Massimiliano Allegri. L’allenatore livornese torna sulla panchina bianconera dopo 2 stagioni.
LAZIO: Perso Simone Inzaghi, approdato all’Inter, il team biancoceleste è alla ricerca di un nuovo allenatore. I nomi più vociferati sono quelli di Maurizio Sarri, Sinisa Mihajlovic e di Walter Mazzarri. Non si escludono, però, nomi meno blasonati come Vincenzo Italiano e Luca Gotti.
MILAN: Confermato alla guida dei rossoneri Stefano Pioli. L’allenatore capace di riportare il Milan in Champions League dopo un a lunga assenza ha il contratto in scadenza nel 2022 ma potrebbe arrivare presto il prolungamento.
NAPOLI: Salutato Gattuso i partenopei hanno firmato, con un biennale, Luciano Spalletti. L’ex allenatore della Roma era stato vicino alla società di De Laurentis già a febbraio senza però che l’affare si chiudesse.
ROMA: Il nuovo allenatore dei giallorossi, ufficializzato lo scorso 4 maggio, è Josè Mourinho. L’ex tecnico del Tottenham ha preso il posto di Paulo Fonseca che ha guidato la squadra della capitale nelle ultime 2 stagioni.
SALERNITANA: Dopo la promozione in serie A la società campana ha confermato il tecnico Fabrizio Castori capace di riportare la Salernitana nel massimo campionato italiano dopo un’assenza di 23 anni.
SAMPDORIA: La società blucerchiata è al momento sprovvista di un allenatore. Claudio Ranieri ha sorpreso tutti annunciando di voler andare via da Genova lasciando la società del patron Ferrero nel panico. Il nome più vicino alla panchina della Sampdoria sembra Giampaolo Marco, per lui sarebbe un ritorno dopo la stagione 18/19.
SASSUOLO: Come per la Sampdoria, pure i neroverdi sono alla ricerca di un allenatore dopo l’addio di De Zerbi volato alla corte dello Shakhtar Donetsk. I profili più vicini alla panchina della società del patron Carlo Rossi sembrano essere Vincenzo Italiano (Spezia) e Marco Giampaolo (su cui sono però forti anche Bologna e Sampdoria).
SPEZIA: Ottenuta la salvezza nella scorsa stagione, la società ligure vorrebbe proseguire con Vincenzo Italiano il quale, però, si è preso del tempo per valutare le offerte delle altre società pronte ad offrirgli rose più competitive ed altre ambizioni.
TORINO: La società granata ha salutato il tecnico Davide Nicola, autore di una sudatissima salvezza, ed ha dato il benvenuto al nuovo tecnico Ivan Juric che si è legato alla società piemontese con un triennale da 2 milioni più bonus a stagione.
UDINESE: La società bianconera ha salutato Luca Gotti ed era pronta pronta a firmare Paolo Zanetti. Il tecnico classe ‘82, però, dopo la promozione con il Venezia ha ottenuto il rinnovo automatico di 2 anni con i veneti. Ora la società friulana dovrà trattare con i lagunari per la cessione del tecnico.
HELLAS VERONA:Terminata l’avventura di Juric, passato al Torino, la società veneta sembra intenzionata a pagare il buyout di 1 milione allo Spezia per poter mettere sotto contratto il tecnico Vincenzo Italiano. Negli ultimi giorni si è vociferato anche di Igor Tudor, vice allenatore di Pirlo alla Juventus.
VENEZIA: Come anticipato nello spazio dedicato all’Udinese, la società neo promossa in serie A avrebbe altri 2 anni con Paolo Zanetti. La promozione ha fatto scattare in automatico il rinnovo per 2 stagioni. Il tecnico, però, potrebbe decidere di accettare la corte delle altre squadre di serie A (Udinese e Sampdoria su tutte) nel caso il progetto Venezia non sia di suo gradimento.
La Roma Femminile vince la Coppa Italia 2020-2021!
(Daniele Mattioli - InsideRoma) La Roma Femminile ha vinto la Coppa Italia 2020-2021 sconfiggendo in finale il Milan dopo i calci di rigore. Si tratta del primo titolo della storia per la squadra seniores della sezione femminile del club.
Dopo il risultato di 0-0, maturato sia al termine dei tempi regolamentari che dei supplementari, la sfida si è deciso così dagli undici metri. Protagonista del successo è stata Ceasar che ha parato 2 rigori alle giocatrici del Milan. Bernauer ha siglato il rigore decisivo dopo il palo di Tucceri Cimini.
"Questa serata è il coronamento di un percorso" ha commentato a Sky Sport Betty Bavagnoli, mister della Roma, al termine della partita. "Sono orgogliosa di queste ragaze, con una squadra molto forte non abbiamo mai mollato e abbiamo vinto la Coppa".
"Aspetto questo momento da tutta la vita. Questa Coppa è il giusto premio per il lavoro e il sacrificio" ha invece dichiarato a Sky Sport Elisa Bartoli, pilastro della squadra giallorossa.
Arriva il si. Mkhitaryan vuole il rinnovo con la Roma
Si è fatto attendere a lungo, quasi desiderare, ma alla fine è arrivato il si.
A poco più di un'ora dal closing, l'entourage di Mkitaryan ha fatto sapere alla Roma che il giocatore ha deciso di rinnovare il proprio contratto con i giallorossi.
Mancano ancora alcuni dettagli che andranno limati nei prossimi giorni, con la sensazione che si arriverà alla firma finale ed al proseguio della carriera sotto il Colosseo per l'armeno.
Un rinnovo avallato anche dal tecncio Mourinho, che si è lasciato alle spalle le vicende negative di Manchester aprendo alla parmanenza di Mkhitaryan alla Roma.
Il numero 77 ha deciso di non farsi condizionare dalle offerte giunte dal Monaco e dallo Zenit San Pietroburgo.