Kolarov ceduto a titolo definitivo all'Inter
L'AS Roma comunica di aver ceduto a titolo definitivo i diritti alle prestazioni sportive di Aleksandar Kolarov all’Inter, a fronte di un corrispettivo fisso di 1,5 milioni di euro.
L’accordo prevede anche il riconoscimento di una cifra variabile, fino a un massimo di 0,5 milioni di euro, per bonus legati al raggiungimento da parte dei nerazzurri o del calciatore di determinati obiettivi sportivi.
Il giocatore serbo lascia il club giallorosso dopo tre stagioni, durante le quali ha collezionato 132 presenze e 19 gol.
La Società augura al difensore le migliori fortune per il futuro.
Patrik Schick a titolo definitivo al Bayer Leverkusen
L'AS Roma comunica che Patrik Schick si è trasferito a titolo definitivo al Bayer Leverkusen.
L’attaccante passa alla società tedesca a fronte di un corrispettivo fisso di 26,5 milioni di euro.
In caso di futuro trasferimento a titolo definitivo del giocatore a un altro club, all’AS Roma sarà riconosciuto un importo pari al 10% del prezzo di cessione in eccesso rispetto al sopracitato corrispettivo fisso pagato per l’acquisto.
Schick, arrivato nella Capitale nell’estate del 2017, ha collezionato in giallorosso 58 presenze e otto gol in totale.
Nell’estate del 2019 si è trasferito in prestito al Lipsia, segnando 10 reti in 28 partite.
La Società augura al calciatore ceco le migliori fortune per la sua nuova avventura in Bundesliga.
Fienga: "Bisogna dare tempo ai nuovi proprietari. Dzeko è il capitano della Roma"
VIRGINIA RIFILATO - Guido Fienga, CEO della Roma, ha parlato ai microfoni di TMW Radio a margine dell'evento Premio Calabrese che lo ha visto tra i presonaggi premiati:
Sul passaggio di società
“Io credo che sia un passaggio naturale all’interno di uno sviluppo che ha avuto la Roma da quando è stata acquistata da Pallotta, che ha trasformato una realtà più locale in un progetto più internazionale. Oggi il progetto si è consolidato proprio con un passaggio di proprietà con un gruppo che ha un’impronta più industriale e meno finanziaria“.
Sulla nuova proprietà
"Bisogna dare tempo ai nuovi proprietari di organizzarsi e di rendersi conto di tutto quanto. L’approccio è quello che state percependo, un approccio di estrema serietà anche nella soluzione di problematiche che ci saranno, senza illudere nessuno, per poi iniziare a progettare con le ambizioni che un club come la Roma deve avere. Sarà la nostra sfida tornare a dare centralità e una prospettiva internazionale a questa città. Da romano vorrei che Roma e la Roma fossero sempre percepite come simbolo positivo dell’Italia".
Sogna un ritorno di Daniele De Rossi?
"Do per scontato la relazione e la passione che De Rossi, Totti e Balzaretti hanno per la Roma. Trovo sia sbagliato continuare però a mettere tutta questa pressione su di loro, dando per definito il loro ritorno. Hanno avviato dei percorsi professionali per cui oggi si stanno specializzando, acquisendo competenze specifiche. Poi ci sarà un momento in cui ritorneranno".
Quindi al momento lasciamo giocare Dzeko…
"Certamente, Edin Dzeko è il capitano della Roma e fin quando lo vorrà rimarrà il capitano di questa squadra".
Un regalo da Friedkin per questa stagione?
"Cerco di aiutare la società nel fare quello che bisogna fare nelle trattative cercando di far quadrare i conti. Ritengo che la Roma abbia già una squadra forte e un allenatore molto bravo. Dobbiamo sistemare alcune aree in cui abbiamo posizioni scoperte e ci concentreremo su quelle. Stiamo facendo il massimo sforzo per mantenere i giocatori che si sono distinti, senza darli via. Quello è il colpo migliore, che ci può essere riconosciuto. Ossia una campagna di mercato che parta dal non scoprire quei ruoli su cui già siamo forti".
Per molti anni però si è ragionato in maniera più commerciale, vendendo campioni per far cassa…
"Speriamo di poter commentare a fine mercato che la politica è totalmente diversa. Ci orientiamo su questo. Di colpi ne abbiamo, se arriverà qualcuno è perché verrà giudicato in grado di portare qualità e valore aggiunto a un progetto che riteniamo già ben impostato".
Siamo in attesa del caffè tra Totti, Fienga e Friedkin allora
"Lo prendiamo sicuro. C’è un rapporto molto bello e sereno con Totti, De Rossi e con tutti. Non c’è motivo di creare contrapposizioni, perché non ci sono".
Spadafora, Ministro dello Sport: "Non vedo l'ora di rivedere i tifosi negli stadi. Valuteremo a fine settembre"
Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, ha parlato ai microfoni di Rai Sport del possibile ritorno dei tifosi sugli spalti:
"Finalmente si respira un'aria di ripresa e questo perché siamo in grado di rispettare le regole. Anche io non vedo l'ora di rivedere i tifosi negli stadi, perché con il pubblico è tutta un'altra cosa e la riapertura delle scuole rappresenterà un test importante per il Paese. Io credo che a fine settembre avremo tutti gli elementi per valutare un'eventuale ripresa con il pubblico. Nel frattempo, mi auguro che venga consentito l'accesso ad un migliaio di spettatori come succede nei concerti e a teatro. È una cosa sulla quale sto lavorando".
De Rossi: "Ho grande voglia di allenare, ma prima devo fare il corso. Ho grandissimo rispetto per Fonseca"
Daniele De Rossi, così come l'ex giallorosso Balzaretti ed il CEO Guido Fienga, è stato premiato a Soriano nel Cimino durante l'evento Premio Calabrese. A margine, l'ex capitano della Roma, ha parlato anche della squadra giallorossa e del campionato che sarà:
Sul premio
"Avevo presi accordi per ricevere questo premio in pieno lock down. Il mio fascino risaliva ad allora (ride). Fa sempre piacere essere premiati soprattutto quando si parla di sport e quando il premio è dedicato a un grande giornalista".
Che sta facendo in questo momento?
"Sono in attesa di sapere quando potrò iniziare a fare il corso. Lavoro con lo staff che ho creato e cerchiamo di entrare in sintonia. Guardiamo le partite perché non possiamo girare per i ritiri. Ci confrontiamo e cerchiamo di entrare sulla stessa lunghezza d'onda per cominciare al meglio".
Pirlo allenatore Juve?
"Lui è stato un fenomeno da calciatore. Ha una visione diversa del calcio rispetto agli altri. È un inizio pesante da un punto di vista della pressione, perché la Juve richiede un livello alto e vuole anche i risultati. Ma se volevano uno con le idee chiare hanno scelto la persona giusta. È uno che ha gli attributi. Se cercavano uno che si prendesse una responsabilità del genere in una piazza come quella hanno trovato quello giusto".
Anche De Rossi viene chiamato predestinato.
"Negli anni s'è detto di tanti che non sono arrivati successivamente. Hanno fatto grandissime cose allenatori a cui nessuno avrebbe dato una lira. Io personalmente su alcuni non avrei puntato, come Simone Inzaghi o Gattuso, non pensavo che sarebbero diventati così bravi. Non pensavo che sarebbero diventati così bravi anche nello sviluppo del gioco. Ho grande voglia e ho qualche idea, ma prima di tutto devo fare il corso".
Quale errore non deve commettere Friedkin alla Roma?
"Io devo fare l'allenatore, il patentino per dirigente lo lascio ad altri. Non mi sento di dare consigli particolari. Il fatto di tenere tutti con i piedi per terra è un bene. Fare promesse che non si possono mantenere è sbagliato, soprattutto in una piazza come Roma".
Lei ha firmato con una nota agenzia di procuratori, una scelta che ha fatto discutere
"Sono entrato in un'agenzia che si occupa di allenatori e giocatori. Fa parte dell'avvicinamento a questa professione che io vorrei fare dopo aver completato il corso".
Lei è stato vicino alla Fiorentina?
"Diciamo che sono molto vicino a fare il corso e spero di avere opportunità importanti. La Fiorentina sarebbe un'opportunità gigante e sarebbe una piazza dove andrei a piedi, ma penso che chiunque andrebbe in una piazza come quella viola. Comunque iniziare in Serie A, in qualsiasi squadra, sarebbe una partenza con i fiocchi. Sono obiettivi di qualsiasi allenatore".
Se dovesse arrivare una chiamata da parte della Roma?
"Io devo fare questo percorso prima e poi vedere chi sarà interessato. Parlare del nulla non serve a niente. Ogni parola mia in una piazza come Roma, pesa il doppio. E non è corretto perché c'è un allenatore che sta lavorando. Io devo stare attento a ciò che dico quando si tratta di Roma. Devo rispettare Fonseca e chi sta lavorando. Mio padre mi dice che Fonseca è una persona squisita. Ho grandissimo rispetto per lui".
Totti torna alla Roma?
"Ho letto ieri ma non ho parlato con lui di questo".
Cosa ne pensa di Dzeko alla Juve?
"Il lavoro che voglio fare io è faticoso. Aspetto questo benedetto corso e il mercato è roba estiva, di giornalisti".
È dura vivere senza calcio?
"Non particolarmente. Io guardo calcio e non ho più toccato un pallone da quando ho smesso. Mi manca forse di aver vissuto un po' di più il Boca. Non ho dato tutto quello che avrei voluto. Quando vedo l'immagine e i compagni, sento di aver perso qualche mese, avrei potuto dedicargli qualche mese in più. Quando vai verso la fine della carriera, scendere dal letto senza un dolore forse è un regalo meritato dopo tanti anni".
La Roma le manca?
"I tifosi li incontro tutti i giorni. Mi dicono che gli manco ma mancano anche loro a me. Sono stato talmente consapevole di ciò che stavo facendo, l'ho metabolizzato ed ero abbastanza preparato quando ho parlato in conferenza. Sono abbastanza sereno".
Ha già compiuto il passaggio da calciatore vecchio ad allenatore giovane?
"Per ora sono un pensionato giovane".
De Rossi: "Ho grande voglia di allenare, ma prima devo fare il corso. Ho grandissimo rispetto per Fonseca"
Daniele De Rossi, così come l'ex giallorosso Balzaretti ed il CEO Guido Fienga, è stato premiato a Soriano nel Cimino durante l'evento Premio Calabrese. A margine, l'ex capitano della Roma, ha parlato anche della squadra giallorossa e del campionato che sarà:
Sul premio
"Avevo presi accordi per ricevere questo premio in pieno lock down. Il mio fascino risaliva ad allora (ride). Fa sempre piacere essere premiati soprattutto quando si parla di sport e quando il premio è dedicato a un grande giornalista".
Che sta facendo in questo momento?
"Sono in attesa di sapere quando potrò iniziare a fare il corso. Lavoro con lo staff che ho creato e cerchiamo di entrare in sintonia. Guardiamo le partite perché non possiamo girare per i ritiri. Ci confrontiamo e cerchiamo di entrare sulla stessa lunghezza d'onda per cominciare al meglio".
Pirlo allenatore Juve?
"Lui è stato un fenomeno da calciatore. Ha una visione diversa del calcio rispetto agli altri. È un inizio pesante da un punto di vista della pressione, perché la Juve richiede un livello alto e vuole anche i risultati. Ma se volevano uno con le idee chiare hanno scelto la persona giusta. È uno che ha gli attributi. Se cercavano uno che si prendesse una responsabilità del genere in una piazza come quella hanno trovato quello giusto".
Anche De Rossi viene chiamato predestinato.
"Negli anni s'è detto di tanti che non sono arrivati successivamente. Hanno fatto grandissime cose allenatori a cui nessuno avrebbe dato una lira. Io personalmente su alcuni non avrei puntato, come Simone Inzaghi o Gattuso, non pensavo che sarebbero diventati così bravi. Non pensavo che sarebbero diventati così bravi anche nello sviluppo del gioco. Ho grande voglia e ho qualche idea, ma prima di tutto devo fare il corso".
Quale errore non deve commettere Friedkin alla Roma?
"Io devo fare l'allenatore, il patentino per dirigente lo lascio ad altri. Non mi sento di dare consigli particolari. Il fatto di tenere tutti con i piedi per terra è un bene. Fare promesse che non si possono mantenere è sbagliato, soprattutto in una piazza come Roma".
Lei ha firmato con una nota agenzia di procuratori, una scelta che ha fatto discutere
"Sono entrato in un'agenzia che si occupa di allenatori e giocatori. Fa parte dell'avvicinamento a questa professione che io vorrei fare dopo aver completato il corso".
Lei è stato vicino alla Fiorentina?
"Diciamo che sono molto vicino a fare il corso e spero di avere opportunità importanti. La Fiorentina sarebbe un'opportunità gigante e sarebbe una piazza dove andrei a piedi, ma penso che chiunque andrebbe in una piazza come quella viola. Comunque iniziare in Serie A, in qualsiasi squadra, sarebbe una partenza con i fiocchi. Sono obiettivi di qualsiasi allenatore".
Se dovesse arrivare una chiamata da parte della Roma?
"Io devo fare questo percorso prima e poi vedere chi sarà interessato. Parlare del nulla non serve a niente. Ogni parola mia in una piazza come Roma, pesa il doppio. E non è corretto perché c'è un allenatore che sta lavorando. Io devo stare attento a ciò che dico quando si tratta di Roma. Devo rispettare Fonseca e chi sta lavorando. Mio padre mi dice che Fonseca è una persona squisita. Ho grandissimo rispetto per lui".
Totti torna alla Roma?
"Ho letto ieri ma non ho parlato con lui di questo".
Cosa ne pensa di Dzeko alla Juve?
"Il lavoro che voglio fare io è faticoso. Aspetto questo benedetto corso e il mercato è roba estiva, di giornalisti".
È dura vivere senza calcio?
"Non particolarmente. Io guardo calcio e non ho più toccato un pallone da quando ho smesso. Mi manca forse di aver vissuto un po' di più il Boca. Non ho dato tutto quello che avrei voluto. Quando vedo l'immagine e i compagni, sento di aver perso qualche mese, avrei potuto dedicargli qualche mese in più. Quando vai verso la fine della carriera, scendere dal letto senza un dolore forse è un regalo meritato dopo tanti anni".
La Roma le manca?
"I tifosi li incontro tutti i giorni. Mi dicono che gli manco ma mancano anche loro a me. Sono stato talmente consapevole di ciò che stavo facendo, l'ho metabolizzato ed ero abbastanza preparato quando ho parlato in conferenza. Sono abbastanza sereno".
Ha già compiuto il passaggio da calciatore vecchio ad allenatore giovane?
"Per ora sono un pensionato giovane".
Allenamento Roma, prima seduta odierna incentrata su atletica e tattica
Altra mattinata di lavoro per i giallorossi, che sono scesi sul campo B di Trigoria alle ore 09:30 per continuare la preparazione in vista del prossimo campionato. I giocatori, tra cui mancavano i nazionali ed i positivi al Covid, hanno effettuato una lunga parte atletica per poi concludere con un lavoro tattico. Al gruppo si sono aggregati anche alcuni elementi della Primavera.
Il secondo appuntamento di giornata è previsto alle ore 17.
Calendari Serie A, Roma-Juventus già alla seconda giornata. Inter (17) e Derby (18) in successione. Si chiude con lo Spezia
Giornata di sorteggi per la Serie A ed anche per la Roma, pronta a conoscere il calendario della prossima stagione. Un inizio lontano dall'Olimpico per i ragazzi di Fonseca, che saranno di scena al Bentegodi contro il Verona. Seconda giornata e già un big match all'Olimpico contro la Juventus.
CALENDARIO AS ROMA:
1° - Verona-Roma
2° - Roma-Juventus
3° - Udinese-Roma
4° - Roma-Benevento
5° - Milan-Roma
6° - Roma-Fiorentina
7° - Genoa-Roma
8° - Roma-Parma
9° - Napoli-Roma
10° - Roma-Sassuolo
11° - Bologna-Roma
12° - Roma-Torino
13° - Atalanta-Roma
14° - Roma-Cagliari
15° - Roma-Sampdoria
16° - Crotone-Roma
17° - Roma-Inter
18° - Lazio-Roma
19° - Roma-Spezia
Villar: "A Roma sono felice. Spero di guadagnarmi un ruolo più importante"
Gonzalo Villar, centrocampista della Roma, ha rilasciato un'intervista a Mundo Deportivo direttamente dal ritiro della nazionale spagnola Under 21:
Come va la sua vita a Roma?
"Abbastanza bene, non la scopro certamente io, è una città fantastica. I miei amici e familiari vogliono venire a trovarmi visto che vivo da solo. Sono felice e mi sto adattando ogni giorno di più".
Come sono andati i primi mesi? Hai offerto una grande prestazione contro la Juventus...
"Sono cresciuto con il passare delle partite, non è mai facile cambiare paese, soprattutto a gennaio. Con la Juventus è stata la mia miglior partita. Spero di crescere e di guadagnarmi un ruolo più importante nella nuova stagione".
C'è qualcosa che ti renderebbe felice?
"Ho molte ambizioni e vorrei sempre vincere. Sono pronto per avere un ruolo più importante nella squadra, devo continuare a impegnarmi in ogni sessione di allenamento e in ogni opportunità che l’allenatore mi darà. Sono pronto a giocare molti più minuti rispetto alla scorsa stagione”.
La Roma ha recentemente cambiato proprietà. Cosa ci dici in merito?
"Noi giocatori non sappiamo ancora molto, però ci stanno trasmettendo tranquillità. Spero che questo progetto vada per il meglio".
AS Roma e Biomedical University Foundation insieme per la ricerca scientifica e l'innovazione
L'AS Roma è lieta di annunciare di aver stretto un accordo con la Biomedical University Foundation per la ricerca scientifica e l’innovazione.
Nel rivolgere la propria attenzione a tutti gli aspetti utili alla prevenzione di infortuni e malattie professionali, la Società giallorossa ha trovato la disponibilità della Biomedical University Foundation per elaborare un programma fortemente innovativo, avvalendosi delle competenze dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.
All’evento che ha sancito la collaborazione hanno presenziato il CEO del Club Guido Fienga e il Presidente della Biomedical University Foundation, Prof. Paolo Arullani.
“Investire nella ricerca e nell’individuazione di programmi utili alla crescita dei nostri ragazzi è una delle peculiarità del Club”, le parole di Fienga dopo la firma dell’accordo.
“Con il Campus Bio-Medico abbiamo già messo a punto protocolli legati al controllo e alla sicurezza della Prima Squadra; oggi siamo felici di poter sostenere la Biomedical University Foundation e siamo certi che otterremo reciproca soddisfazione dai progetti che svilupperemo in sinergia”.
L’Accordo Quadro, della durata di 5 anni, permetterà di seguire gli atleti sia sotto l’aspetto fisico sia dello sviluppo culturale e della personalità, con particolare attenzione ai ragazzi in età scolastica.
“La firma dell’accordo tra Biomedical University Foundation e AS Roma rappresenta un importante segnale di crescita della Fondazione e ci auguriamo anche dell’Associazione Sportiva Roma a cui è rivolto l’impegno della ricerca genetica, biomedica e biotecnologica dell’Università”, ha dichiarato il Prof. Paolo Arullani.
“Per la Biomedical University Foundation è un elemento di apertura e di collegamento alle realtà del territorio, in particolare dello sport per una reciproca trasmissione di valori sportivi ed educativi.”
Schick-Leverkusen, domani le visite mediche. Accordo con l'Inter per Kolarov (foto)
Il trasferimento di Patrik Schick dalla Roma al Bayer Leverkusen è cosa praticamente fatta. Infatti, come riferisce il giornalista Filippo Biafora sul proprio profilo Twitter, il giocatore è atteso domani dal suo nuovo club per sostenere le visite mediche.
Alla Roma andranno 26 milioni più bonus ed una percentuale sulla futura cessione.
Raggiunto anche un accordo con l'Inter per il trasferimento di Alexsandar Kolarov. Il terzino si trasferirà in nerazzurro per un milione di euro più bonus.
Fissate per domani le visite mediche di Patrik #Schick con il #BayerLeverkusen. Accordo per 1 milione più bonus per la cessione di #Kolarov all'#Inter#ASRoma
— Filippo Biafora (@Fil_Biafora) September 2, 2020