Serie A, cinque sostituzioni anche nella prossima stagione

L'IFAB (International Football Association Board), organo che può modificare le regole del calcio, avrebbe deciso di estendere la regola delle 5 sostituzioni anche nella prossima stagione. Tra le federazioni, la Serie A sarebbe quella più entusiasta e pronta a continuarne l'utilizzo.


Veretout: "Dobbiamo dimostrare di essere una squadra solida"

Jordan Veretout, centrocampista della Roma, ha parlato ai media prima del match contro il Parma:

VERETOUT A ROMA TV

C'è bisogno di ritrovare vittoria e spirito di squadra.
"Sì, veniamo da un periodo difficile ma siamo una squadra solida e dobbiamo dimostrarlo".

Cosa vi ha detto Fonseca dopo il match col Napoli?
"Abbiamo fatto una buona partita ma insufficiente per vincere. Oggi dobbiamo fare di più per vincere e ritrovare la vittoria".

Servirà mantenere equilibrio. Il Parma gioca in contropiede.
"Tutte le partite in Serie A sono difficili, oggi dobbiamo fare ancora meglio per vincere. Abbiamo qualità e dobbiamo dimostrarlo sul campo per vincere stasera".


Cristante ammonito sotto diffida, salterà il Brescia

Bryan Cristante, ammonito in occasione del fallo da rigore per il Parma e sotto diffiida, salterà per squalifica la prossima sfida di campionato contro il Brescia.
Ricordiamo che il match si giocherà sabato alle 19:30 al Rigamonti.


Roma vs Parma 2-1 | La Roma torna al successo dopo tre turni di stop

DALL'OLIMPICO - FEDERICO FALVO - In un Olimpico deserto la Roma ospita il Parma per provare a invertire la rotta e riconquistare il successo dopo tre sconfitte consecutive. Fonseca per stasera decide di schierare la difesa a tre con Ibanez, Mancini e Cristante. Quattro a centrocampo con Diawara e Veretout centrali mentre sulle fasce agiranno Spinazzola e Bruno Peres. Dzeko punta, alle cui spalle agiranno Pellegrini e Mkhitaryan.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Bruno Peres, Diawara, Veretout, Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.
A disposizione: Mirante, Fuzato, Zappacosta, Fazio, Kolarov, Villar, Zaniolo, Pastore, Perez, Under, Perotti, Kalinic, Cetin.
Squalificati: -.
Diffidati: Cristante, Dzeko, Kluivert, Mkhitaryan, Santon.
Indisponibili: Jesus, Santon, Smalling.

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Pezzella; Kucka, Barillà, Hernani; Kulusevski, Cornelius, Gervinho.
A disposizione: Colombi, Radu, Regini, Laurini, Dermaku, Gagliolo, Grassi, Brugman, Scozzarella, Kurtic, Karamoh, Sprocati, Caprari, Siligardi.
Squalificati: -.
Diffidati: Brugman, Darmian, Grassi, Kucka, Laurini.
Indisponibili: -.

Arbitro: Fabbri.
Assistenti: Liberti-Gori.
IV: Pezzuto.
VAR: Mazzoleni.
AVAR: Del Giovane.

 


Smalling ko. La difesa a 3 così è a rischo

IL TEMPO - BIAFORA - Smalling tiene in ansia Fonseca. Il difensore inglese ha dovuto lasciare il campo nel corso del primo tempo della sfida contro il Napoli a causa di un risentimento muscolare all’adduttore della gamba destra e saranno necessari degli esami strumentali per verificare l’entità del danno alla coscia. Il centrale della Roma - unico a partire titolare in tutte e quattro le gare disputate dopo il lockdown - nell’allenamento di ieri si è limitato a svolgere alcune terapie insieme ai fisioterapisti in attesa di capire meglio per quanti giorni dovrà stare lontano dal campo. L’assenza con il Parma è scontata, ma l’auspicio dello staff di Trigoria è che la risonanza magnetica che verrà svolta a Villa Stuart non evidenzi una lesione muscolare, uno stop che rischierebbe di compromettere il resto della stagione di Smalling. Senza il giocatore di proprietà dello United è da verificare se Fonseca deciderà di confermare la difesa a tre (Cetin sarebbe l’unica alternativa) o meno. Il resto del gruppo è stato diviso come sempre tra chi è rimasto in panchina e chi ha giocato, che ha svolto un lavoro di scarico.


Veni Vidi Vendi!

LEGGO - BALZANI - E' venuto, ha visto (poco), non ha vinto nulla e ora deve vendere. L'esonero più atteso è quello di James Pallotta. Non dai media cattivi, ma dalla gente di Roma che riempie bacheche, striscioni, radio con la preghiera di un'unica cessione: quella del club. Il 3° ko di fila a Napoli ha risposto il mirino su Fonseca che potrebbe saltare prima della fine di luglio, ma i veri problemi sono sopra la testa del portoghese. Perché Paulo - che di colpe ne ha - paga pure quelle non sue. Come accaduto prima a Garcia o Di Francesco. Perché la crocifissione dell'allenatore scelto e idolatrato qualche mese prima è un esercizio troppo facile soprattutto quando si ritrova solo e confuso. Senza un ds (sospeso), senza un presidente sul campo, senza quei leader romani tanto demonizzati e con una squadra con la testa altrove. La costante di questi 9 anni di mancati trofei e addii dolorosi è legato alla coppia Pallotta-Baldini. Il presidente era arrivato a Roma con la retorica del sogno americano e dell'illusione di far diventare il club giallorosso uno dei più importanti d'Europa. Il consulente, che nella capitale non compare dal 2017, ha scelto Fonseca ma ora vorrebbe cambiarlo continuando a essere il deus ex machina di progetti mutevoli come il tempo di Londra a maggio. Oggi è tempo di tirare un bilancio. La Roma ha perso soldi, tifosi, partite, bandiere e prestigio se si esclude la semifinale col Liverpool. Il rischio, se non si dovesse cedere il club, è quello del ridimensionamento drastico. Pallotta è stanco, ma ha chiuso la porta in faccia a Friedkin che avrebbe coperto i debiti e regalato una nuova alba alla città. Oggi su spinta dei soci è alla ricerca di nuovi investitori da trovare entro fine agosto. Ma, per ora, con poca fortuna. Serve ripianare il debito, ma serve anche la voglia di rimetterci qualche soldo e l'utopia stadio per salvare la Roma. Ai tifosi più che la sconfitta col Napoli hanno dato fastidio le parole di Fienga: "Il progetto resta ambizioso". Salvo poi non escludere le partenze di Zaniolo o Dzeko. In quel resta c'è tutto lo scoramento della piazza. Perché come scriveva Tolstoj l'ambizione s'accorda con l'orgoglio e l'astuzia. E non sembra astuto cedere sempre i pezzi migliori. Ora l'unica ambizione è sperare in una presidenza migliore. Al più presto.


Attico sequestrato a Bruno Peres: è nel tesoro della banda del Mise

LEGGO - ORLANDO - Quando, all'alba di ieri, i detective nucleo investigativo e della compagnia di Subiaco hanno bussato alla porta del lussuoso attico dove vive il giocatore della A.S. Roma Bruno Peres, il centrocampista giallorosso non ha creduto che fossero carabinieri.
Quel bussare fragoroso e quella citofonata, tipici di un'irruzione, lo avevano insospettito tanto da spingerlo a chiamare il 112. L'operatore della centrale operativa che ha risposto ha poi inviato in via Copenaghen altre gazzelle con i colori dell'Arma per convincere Bruno Peres ad aprire la porta.
Motivo, il sequestro penale dell'abitazione dove il brasiliano abita dopo averla avuta in comodato d'uso dal faccendiere Fabio Pignatelli, arrestato nell'inchiesta Miserere insieme ad altre 28 persone per i reati di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio ed al trasferimento fraudolento di valori, di traffico d'influenze in concorso con l'aggravante della qualifica di pubblico ufficiale, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso, emissione di fatture per operazioni inesistenti, malversazione a danno dello Stato in concorso, truffa aggravata, millantato credito aggravato in concorso.
Il giocatore della Roma, ovviamente è estraneo a tutta la vicenda giudiziaria ed è parte lesa, essendosi fidato di chi gli aveva affittato la casa. Le ordinanze di custodia cautelare, in carcere ed ai domiciliari, firmate dal giudice per le indagini preliminari Valerio Savio, hanno coinvolto anche Alessandro Caroselli, dirigente del Ministero per lo sviluppo economico (Mise), Carmelo Bianco ed il commercialista Antonio Valente. Grazie all'opera di alcuni degli indagati, venivano individuate società operanti in svariati settori come quello delle attività di logistica e di facchinaggio fino alla trasmissione e diffusione di programmi radio-televisivi. I finanziamenti ricevuti però si volatilizzavano. Le indagini sono partite dopo che nei confronti di un pregiudicato di Subiaco che, da nullatenente, ostentava benessere e ricchezza. Nella rete della procura sono finiti anche Mummolo Fabio Massimo, Andrea Melis e Massimo Sforza, quest'ultimo indagato negli anni'90 per banda armata.


Torna l’ipotesi Spalletti: sarebbe la terza volta

LEGGO - Un vertice nella notte per ribadire la fiducia…a tempo. A Fonseca è stato ribadito che la rosa merita una classifica migliore. Decisive saranno le sfide con Parma e Brescia. In caso di (difficile) esonero resta l’ipotesi di uno Spalletti terzo, ma prima si tenterEbbe con uno tra Pochettino ed Emery. Paura Smalling: oggi esami, rischio stop di 15 giorni.


Roma-Parma sarà diretta da Fabbri

Sono stati designati i direttori di gara per la prossima giornata di campionato.
La Roma sarà di scena all'Olimpico contro il Parma e l'arbitro del match sarà Fabbri della sezione di Ravenna, coadiuvato dagli assistenti Liberti e Gori. Quarto ufficiale Pezzuto, mentre al VAR ed all'AVAR vi saranno rispettivamente Mazzoleni e Del Giovane.


Europa League, venerdì i sorteggi dei quarti di finale e della semifinale

La Roma deve ancora disputare gli ottavi di finale di Europa League contro il Siviglia, ma venerdì conoscerà già la sua possibile avversaria dei quarti di finale.
Infatti, come pubblicato dalla Uefa sul proprio sito ufficiale, venerdì 10 luglio alle ore 13 si terranno a Nyon i sorteggi per i quarti di finale e le semifinali di Europa League. Non vi sarà alcuna limitazione, con la Roma che quindi (nel caso passasse il turno) potrà affrontare o una squadra della prorpia nazione o un'avversaria del girone.
Ricordiamo che la fase finale del torneo si giocherà ad agosto in Germania.


Il Lipsia vuole Schick ma il prezzo è alto. Possibile un nuovo prestito con obbligo di riscatto

E' ancora in bilico il futuro di Patrik Schick, a metà tra la Roma (squadra che ne detiene il cartellino) ed il Lipsia (squadra in cui gioca in prestito). Il club tedesco ha un diritto di riscatto per 29 milioni di euro, ma vorrebbe uno sconto; la Roma invece vorrebbe il prezzo intero del cartellino.
La soluzione a cui pensa il Lipsia, come riferisce il sito gianlucadimarzio.com, potrebbe essere un rinnovo del prestito ma questa volta con obbligo di riscatto.


Gerson: "Alla Roma ho capito di non essere pronto. Totti mi ha ispirato molto"

L'ex giallorosso Gerson, oggi al Flamengo, ha parlato ai microfoni di Globo Esporte ricordano i suoi trascorsi in giallorosso:

Sei diventato un giocatore più duttile...
"Questo momento lo chiamo “un nuovo inizio” nella mia carriera. Ho iniziato a costruirlo in Italia, più precisamente nel mio secondo anno a Roma. Ho lasciato il Brasile tra tanti elogi e grandi aspettative. Questo a volte ci fa deviare un po’ dall’obiettivo della nostra carriera. Ho giocato poco nel primo anno alla Roma ed ero sicuro di aver bisogno di cambiare e reinventarmi. Ho iniziato ad allenarmi a casa, prestando attenzione ai dettagli, alle marcature, al posizionamento, a tutto. Durante quel periodo, ho capito che non potevo essere bloccato in un solo ruolo. Ho capito che non ero un giocatore pronto".

Perché hai arretrato la tua posizione in mezzo al campo?
"Ad essere onesti, durante il periodo iniziale alla Roma, dopo l’allenamento rimanevo sul campo e chiedevo ad allenatori, assistenti, di darmi nuove indicazioni, posizioni, di dirmi il modo corretto di posizionarmi in ogni ruolo. Credo che lì ho iniziato a costruire il mio modo di giocare in questa nuova posizione. Alla Roma ho giocato alcune volte dentro, come mezzala, ma il lavoro che ho fatto di più è stato sulla destra, con la libertà di impostare al centro".

Quali sono state le tue ispirazioni quando hai iniziato giocare in questa posizione?
"Totti, con cui ho giocato alla Roma, è un calciatore che mi ha ispirato molto e, inoltre, mi ha aiutato molto ad adattarmi al club e al calcio europeo. È un modello per me, ma non per il ruolo che ho oggi. È un mio modello come calciatore e come professionista".