Roma, Dr Jekyll e Mr Hide

(IL PAGELLANTE MASCHERATO - INSIDEROMA.COM) - Dopo il vantaggio nel primo tempo, la Roma crolla nel secondo tempo, superata da un Torino che porta a casa i 3 punti in rimonta. 

Mirante 5 - Torna titolare,un paio di buone parate ma ricade nei solito errore nei tempi di uscita regalando il pareggio ai granata

Fazio 4,5 - Si perde Belotti nell’azione del 2-1 e come se nn bastasse regala la palla che chiude la partita.Copia pessima del “comandante”che fu. Disastro

 

Cristante 5 - Si fa valere fisicamente ma Sanabria lo beffa alle spalle in occasione del goal del pareggio,quasi nullo in fase di impostazione

 

Ibanez 5,5 - Il migliore(!?)della linea difensiva,qualche rincorsa e una buona conclusione di testa,corresponsabile insieme a Cristante in occasione dell’1-1

 

Reynolds 5 - Comincia sicuro ma va via via spegnendosi mettendo a nudo la poca esperienza nel campionato italiano e una propensione a difendere quasi pari allo zero

Villar 5 -Perde l’ennesima palla che spalanca il”toro”a campo aperto,da quel momento non rischia piu’.Timido e involuto

Veretout 5 - Non è ancora al meglio e si vede,solita generosità ma gira a vuoto per tutta la partita. Fuorigiri

Peres 4,5 - Ha l’occasione dell’ 1-2 ma non la sfrutta,per il resto solito partita fatta di tanta corsa e scelte quasi sempre sbagliate

Perez 4,5 - Ennesima occasione per incidere, ennesima occasione persa. Più passano le giornate, più sembra un giocatore fuori contesto, inutile e confusionario

Pedro 4 - La più grande delusione di questo ultimo scorcio di campionato,l’assist di tacco è una eccezione in una partita fatta di errori macroscopici non accettabili da uno come lui

Mayoral 6 - Fa il sui dovere,15esimo goal stagionale ma nel secondo tempo si adegua alla pochezza del resto della squadra

Mkitaryan 5 - Lontano parente del “treno”di qualche tempo fa,non incide mai. Carrozza a vapore

Diawara 4 - 20 minuti e due ammonizioni.Stop

Dzeko Sv - 15 minuti e una spizzata di testa fuori di poco

Karsdorp Sv - Nulla da segnalare

Pastore Sv - Comparsa

Fonseca 4,5 - Re in Europa, mezzo disastro in Campionato. Lui - insieme ai suoi giocatori - non è esente da colpe quanto ad approccio alla partita. Per l’ennesima volta. Dottor Jekyll e Mr Hide.

 


Roma, Dr Jekyll e Mr Hide

(IL PAGELLANTE MASCHERATO - INSIDEROMA.COM) - Dopo il vantaggio nel primo tempo, la Roma crolla nel secondo tempo, superata da un Torino che porta a casa i 3 punti in rimonta. 

Mirante 5 - Torna titolare,un paio di buone parate ma ricade nei solito errore nei tempi di uscita regalando il pareggio ai granata

Fazio 4,5 - Si perde Belotti nell’azione del 2-1 e come se nn bastasse regala la palla che chiude la partita.Copia pessima del “comandante”che fu. Disastro

 

Cristante 5 - Si fa valere fisicamente ma Sanabria lo beffa alle spalle in occasione del goal del pareggio,quasi nullo in fase di impostazione

 

Ibanez 5,5 - Il migliore(!?)della linea difensiva,qualche rincorsa e una buona conclusione di testa,corresponsabile insieme a Cristante in occasione dell’1-1

 

Reynolds 5 - Comincia sicuro ma va via via spegnendosi mettendo a nudo la poca esperienza nel campionato italiano e una propensione a difendere quasi pari allo zero

Villar 5 -Perde l’ennesima palla che spalanca il”toro”a campo aperto,da quel momento non rischia piu’.Timido e involuto

Veretout 5 - Non è ancora al meglio e si vede,solita generosità ma gira a vuoto per tutta la partita. Fuorigiri

Peres 4,5 - Ha l’occasione dell’ 1-2 ma non la sfrutta,per il resto solito partita fatta di tanta corsa e scelte quasi sempre sbagliate

Perez 4,5 - Ennesima occasione per incidere, ennesima occasione persa. Più passano le giornate, più sembra un giocatore fuori contesto, inutile e confusionario

Pedro 4 - La più grande delusione di questo ultimo scorcio di campionato,l’assist di tacco è una eccezione in una partita fatta di errori macroscopici non accettabili da uno come lui

Mayoral 6 - Fa il sui dovere,15esimo goal stagionale ma nel secondo tempo si adegua alla pochezza del resto della squadra

Mkitaryan 5 - Lontano parente del “treno”di qualche tempo fa,non incide mai. Carrozza a vapore

Diawara 4 - 20 minuti e due ammonizioni.Stop

Dzeko Sv - 15 minuti e una spizzata di testa fuori di poco

Karsdorp Sv - Nulla da segnalare

Pastore Sv - Comparsa

Fonseca 4,5 - Re in Europa, mezzo disastro in Campionato. Lui - insieme ai suoi giocatori - non è esente da colpe quanto ad approccio alla partita. Per l’ennesima volta. Dottor Jekyll e Mr Hide.

 


Da riaperture al 25% a mobilità "dolce": come sarà il calcio post Covid?

(REDAZIONE - INSIDEROMA.COM) - Mai come ora, ancora nel "bel" mezzo della pandemia, ci piace chiudere gli occhi e pensare a un futuro non troppo lontano che ci consentirà di nuovo di stare ad un passo dai nostri beniamini.

Proprio in quest'ottica, si parla di riaperture "spot": 25% delle capacità a intermittenza per riassaporare un lento ritorno alla normalità. A questo punto, restando in tema di sogni e speranze, chiudiamo gli occhi e apriamo la mente al futuro applicando un concetto diventato particolamente familiare nei mesi della pandemia, quello della mobilità "dolce": in un futuro prossimo ci piacerebbe raggiungere il nostro Stadio nel modo più comodo possibile, esempio navette da piazzale Clodio e capolinea dei tram, per i più giovani possibilità di noleggio monopattini e city bike sempre dalle suddette postazioni.

Siamo tifosi della Roma, abituati a sognare e a vedere sempre il meglio per la nostra squadra, proprio come vorremmo il meglio per la nostra Città. Ecco allora che il connubio pubblico/privato tra Comune, AS Roma e società di mobilità diventa non solo qualcosa di fattibile ma di auspicabile e urgente, che con i nostri abbonamenti stadio/mezzi pubblici potrà essere realizzato. Primi segnali della nuova alba del calcio post- Coronavirus. 


Da riaperture al 25% a mobilità "dolce": come sarà il calcio post Covid?

(REDAZIONE - INSIDEROMA.COM) - Mai come ora, ancora nel "bel" mezzo della pandemia, ci piace chiudere gli occhi e pensare a un futuro non troppo lontano che ci consentirà di nuovo di stare ad un passo dai nostri beniamini.

Proprio in quest'ottica, si parla di riaperture "spot": 25% delle capacità a intermittenza per riassaporare un lento ritorno alla normalità. A questo punto, restando in tema di sogni e speranze, chiudiamo gli occhi e apriamo la mente al futuro applicando un concetto diventato particolamente familiare nei mesi della pandemia, quello della mobilità "dolce": in un futuro prossimo ci piacerebbe raggiungere il nostro Stadio nel modo più comodo possibile, esempio navette da piazzale Clodio e capolinea dei tram, per i più giovani possibilità di noleggio monopattini e city bike sempre dalle suddette postazioni.

Siamo tifosi della Roma, abituati a sognare e a vedere sempre il meglio per la nostra squadra, proprio come vorremmo il meglio per la nostra Città. Ecco allora che il connubio pubblico/privato tra Comune, AS Roma e società di mobilità diventa non solo qualcosa di fattibile ma di auspicabile e urgente, che con i nostri abbonamenti stadio/mezzi pubblici potrà essere realizzato. Primi segnali della nuova alba del calcio post- Coronavirus. 


Roma "all'europea" alla prova Campionato

(MASSIMO PAPITTO - INSIDEROMA )Roma di scena a Torino dopo la gioia di giovedì sera che la vedrà affrontare successivamente affrontare il Manchester United nella semifinale di Europa League.

Non è un mistero che la testa e le risorse fisiche siano tutte concentrate su quei due importantissimi appuntamenti ma dall’altro lato il campionato non va messo nel dimenticatoio fino a che ci sarà una possibilità di qualificarsi per la prossima Champions League o per le altre coppe internazionali.

Come arriva la Roma a questa sfida? Fonseca in conferenza stampa ha parlato di match importante e da vincere ma la formazione sarà un po’ rivoluzionata. Dzeko sarà out dall’inizio, dentro Mayoral: la staffetta tra il bosniaco e lo spagnolo prosegue e in campionato tocca di nuovo all'ex Real Madrid. Dietro di lui Carles Perez e Pedro, nell'ottica di un turnover che possa dare ai migliori la possibilità di riposare in vista di un'altra settimana densa di impegni visto che giovedì sera ci sarà il match casaingo contro l’Atalanta. Contro i granata dovrebbero rivedersi anche Reynolds e Peres, mentre Villar e Diawara giostreranno al centro del centrocampo. In difesa le scelte non sono molte: al fianco di Mancini (se riposerà ci sarà Cristante) e Ibanez, forzatamente confermati, dovrebbe esserci Fazio, mentre in porta o Mirante o Pau Lopez con il primo favorito.

Il Torino dall’altra parte è senza Sirigu, che attende ancora il tampone negativo per poter sottoporsi alle visite mediche e poi riaggregarsi ai compagni, e il tecnico Nicola confermerà Milinkovic-Savic: contro la Roma, dunque, toccherà ancora al serbotra i pali, davanti a lui Izzo e Bremer e Nkoulou che è recuperato e può tornare titolare, in mediana Baselli continua a fare i conti con un problema alla caviglia e si andrà avanti con il terzetto Rincon-Mandragora-Verdi. In attacco partono favoriti Belotti e Sanabria, per le fasce rientra Singo ma è in vantaggio Vojvoda, sull’out mancino ci sarà ancora Ansaldi.


Il Torino cancella la Roma in rimonta

(REDAZIONE-INSIDEROMA.COM) - Dopo il passaggio del turno in Europa League, giallorossi ancora a vuoto  in Campionato, puniti stavolta dal Torino che supera la squadra di Fonseca con una rimonta shock nel secondo tempo. Mayoral illude i giallorossi, nella ripresa il sorpasso granata è firmato da Sanabria, Zaza e Rincon.

"Ci è mancata concentrazione, in campionato abbiamo sbagliato più che in Europa. Mi assumo le mie responsabilità", ha detto Fonseca nel post partita ai microfoni di Sky Sport il ko della sua Roma a Torino. L'1-3 contro i granata, nono ko in campionato, lascia i giallorossi al settimo posto in classifica. "Abbiamo fatto il primo gol, abbiamo avuto le occasioni per chiudere il match e non l’abbiamo fatto. Il Torino ha fatto meglio, è stato più aggressivo e ha meritato". Il quarto posto è distante otto punti. "Devo essere onesto, è difficile. Matematicamente avremmo ancora possibilità ma è difficile", ha concluso ammettendo che la Roma "è più concentrata in Europa League". 


Il Torino cancella la Roma in rimonta

(REDAZIONE-INSIDEROMA.COM) - Dopo il passaggio del turno in Europa League, giallorossi ancora a vuoto  in Campionato, puniti stavolta dal Torino che supera la squadra di Fonseca con una rimonta shock nel secondo tempo. Mayoral illude i giallorossi, nella ripresa il sorpasso granata è firmato da Sanabria, Zaza e Rincon.

"Ci è mancata concentrazione, in campionato abbiamo sbagliato più che in Europa. Mi assumo le mie responsabilità", ha detto Fonseca nel post partita ai microfoni di Sky Sport il ko della sua Roma a Torino. L'1-3 contro i granata, nono ko in campionato, lascia i giallorossi al settimo posto in classifica. "Abbiamo fatto il primo gol, abbiamo avuto le occasioni per chiudere il match e non l’abbiamo fatto. Il Torino ha fatto meglio, è stato più aggressivo e ha meritato". Il quarto posto è distante otto punti. "Devo essere onesto, è difficile. Matematicamente avremmo ancora possibilità ma è difficile", ha concluso ammettendo che la Roma "è più concentrata in Europa League". 


Roma "all'europea" alla prova Campionato

(MASSIMO PAPITTO - INSIDEROMA )Roma di scena a Torino dopo la gioia di giovedì sera che la vedrà affrontare successivamente affrontare il Manchester United nella semifinale di Europa League.

Non è un mistero che la testa e le risorse fisiche siano tutte concentrate su quei due importantissimi appuntamenti ma dall’altro lato il campionato non va messo nel dimenticatoio fino a che ci sarà una possibilità di qualificarsi per la prossima Champions League o per le altre coppe internazionali.

Come arriva la Roma a questa sfida? Fonseca in conferenza stampa ha parlato di match importante e da vincere ma la formazione sarà un po’ rivoluzionata. Dzeko sarà out dall’inizio, dentro Mayoral: la staffetta tra il bosniaco e lo spagnolo prosegue e in campionato tocca di nuovo all'ex Real Madrid. Dietro di lui Carles Perez e Pedro, nell'ottica di un turnover che possa dare ai migliori la possibilità di riposare in vista di un'altra settimana densa di impegni visto che giovedì sera ci sarà il match casaingo contro l’Atalanta. Contro i granata dovrebbero rivedersi anche Reynolds e Peres, mentre Villar e Diawara giostreranno al centro del centrocampo. In difesa le scelte non sono molte: al fianco di Mancini (se riposerà ci sarà Cristante) e Ibanez, forzatamente confermati, dovrebbe esserci Fazio, mentre in porta o Mirante o Pau Lopez con il primo favorito.

Il Torino dall’altra parte è senza Sirigu, che attende ancora il tampone negativo per poter sottoporsi alle visite mediche e poi riaggregarsi ai compagni, e il tecnico Nicola confermerà Milinkovic-Savic: contro la Roma, dunque, toccherà ancora al serbotra i pali, davanti a lui Izzo e Bremer e Nkoulou che è recuperato e può tornare titolare, in mediana Baselli continua a fare i conti con un problema alla caviglia e si andrà avanti con il terzetto Rincon-Mandragora-Verdi. In attacco partono favoriti Belotti e Sanabria, per le fasce rientra Singo ma è in vantaggio Vojvoda, sull’out mancino ci sarà ancora Ansaldi.


Conferenza Stampa Fonseca: "Lavoro per rendere la Roma vincente. Siamo concentrati sul Torino"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Torino:

Contro l'Ajax grande prova difensiva, dopo che la Roma soprattutto nella prima parte aveva messo in campo una grande identità offensiva. Cosa manca per avere una sintesi tra la prima parte della stagione e la grande attenzione difensiva vista con l'Ajax?
"In ogni partita abbiamo una strategia. Tutti hanno detto che la Roma era quella che giocava meglio, in modo più offensivo, ma in queste due partite abbiamo preparato una strategia diversa contro una grande squadra come l’Ajax. La verità penso sia il risultato. Abbiamo la nostra identità, non è questo che caratterizza la nostra squadra, ma quando abbiamo bisogno di una strategia diversa lo facciamo, non c'è problema".

Lei ha il potere di spaccare a metà l'opinione pubblica, tifoseria e critica. Si è chiesto: cosa potevo fare di più per spostare la percentuale a mio vantaggio?
"Non lavoro per convincere le persone, ma lavoro per la Roma e per farla vincere. E’ normale che quando si vince abbiamo più persone dal nostro lato, quando non vinciamo abbiamo più persone contro. Vale per Paulo Fonseca e per tutti gli allenatori. Capisco bene questo, ma la cosa più importante è fare il mio lavoro per la Roma".

Come sta Smalling? Può tornare per l’Atalanta?
"Vediamo, stiamo valutando tutti i giorni la sua situazione. Ha iniziato a lavorare in campo, quando avrà fiducia per tornare tornerà. Sta bene".

Cosa manca a questa squadra per essere competitiva sul doppio fronte?
"E’ una stagione particolare. Posso fare molti esempi: prima di questa partita in Europa League, il Villarreal ha perso in casa, il Bayern Monaco ha pareggiato e l’Arsenal è al 10° posto. Queste squadre che giocano ogni 3 giorni hanno meno giocatori disponibili, questo influenza anche i risultati. E’ una situazione delle squadre che vanno avanti nelle competizioni europee".

Quanto è importante arrivare 7°?
"Non penso sempre avanti, ma alla prossima partita. Ora dobbiamo pensare che la partita con l'Ajax è finita e dobbiamo tornare in campionato. Vogliamo vincere la prossima partita che è contro il Torino che è in un buon momento".

Pastore titolare?
"Dovete aspettare domani per vedere".

Torino e Atalanta decisive per 4° posto?
"Non possiamo pensare avanti se non vinciamo la partita di domani".

In Italia le rose sono molto lunghe, c'è un problema di reclutamento?
"Penso sia importante avere una rosa compatta. Non è un problema della Roma, quasi tutti i giocatori qui hanno giocato. Ma sono d'accordo, è importante avere una rosa compatta".

Queste partite di campionato sono importante per recuperare la forma dei giocatori?
"Sono due competizioni diverse, adesso penso al campionato e alle migliori scelte per domani pensando alla questione fisica e tattica. Penso solo alla partita col Torino. E' importante capire che la partita con l'Ajax è finita, dobbiamo tornare al campionato e abbiamo obiettivi in campionato. Voglio la squadra concentrata sul Torino".

Cosa vorrebbe avere in campionato delle partite di Europa League?
"Magari la stessa concentrazione, aggressività difensiva. E' importante che la squadra faccia sempre una partita sicura difensivamente. Come abbiamo fatto bene con l'Ajax, penso che in campionato possiamo migliorare queste questioni".


Torino Roma, la 31ma giornata di fuoco

"Lavoro per il bene della Roma. Abbiamo una nostra identità, ora servono concentrazione e solidità. Con il Torino serve una grande partita"

Così Paulo Fonseca, allenatore della AS Roma, commenta nella conferenza stampa prepartita, il prossimo turno che aspetta la squadra della Capitale.

Il prossimo weekend, allo Stadio Olimpico Grande Torino, si attende un grande spettacolo di calcio. In scena un match che da entrambe le parti vale il campionato. I granata padroni di casa devono consolidare la loro posizione per allontanarsi dalle retrovie della classifica, mentre la Roma ospite cerca un riscatto che può farle rosicchiare punti alle rivali di zona Champions.

Entrambe le squadre non possono permettersi di sbagliare la gara. Paolo Fonseca sente molto questa sfida e sa quanto gli occhi della città e della dirigenza siano puntati su di lui. Vietato sbagliare, ancora una volta. "Normali le critiche quando non si vince. Con il Torino torneremo una squadra offensiva", ha dichiarato, mettendosi alle spalle la partita contro l’Ajax di Europa League e preparandosi ad affrontare un Torino agguerrito. Il tecnico giallorosso è tornato a mettere l'accento sulla solidità difensiva avuta con gli olandesi e fa notare alla piazza come alla sua squadra che si può essere concentrati in difesa, mentre si pensa ad attaccare la porta avversaria. 

Paolo Fonseca chiede concentrazione

Paolo Fonseca chiede alla squadra la stessa qualità di prestazione che sta ottenendo in Europa: "Vorrei la stessa concentrazione, determinazione e aggressività difensiva viste in Europa League. Le critiche? Quando si vince ci sono più persone dalla mia parte, quando non vinciamo ci sono più persone contro". Ma questa è una storia che è antica quanto il calcio, quanto la vita. QUando le cose vanno bene nessuna discussione e chi ha qualche dubbio se lo tiene per sé, aspettando il primo passo falso per venire fuori. Così succede che nel ben noto Ambiente Romano, di cui il nostro Gabriele Nobile era un profondo conoscitore, avendo pubblicato un libro sull'argomento, ci si divida i fine settimana tra ottimisti e pessimisti. Una volta tacciono i primi, la volta successiva si nascondono i secondi.

La conferenza stampa del tecnico alla vigilia della gara con il Torino ha mostrato una certa determinazione in Fonseca. Ma come arrivano le due squadre al match?

Tra  retrocessione e Champions League

I granata arrivano da quattro punti in due partite che li hanno portati a 27 punti, in una zona più tranquilla ma non così tanto visto che solo cinque li separano dalla zona retrocessione. Perdere sarebbe un bel problema a Torino che, dopo un pareggio di 2-2 nel derby contro la Juventus, nell’ultimo turno con l’Udinese si è salvata dal pareggio in extremis grazie a un rigore insaccato da Belotti. La Roma battendo il Bologna nell'ultima partita, ha messo tre punti importanti sul tabellone, dopo un pareggio e due sconfitte. Ha perso tanti punti lasciando un certo vantaggio alle avversarie per l'obiettivo Coppa dei Campioni che stanno facendo meglio.  

Quando si chiede a Fonseca cosa manca alla Roma, lui risponde: "In ogni partita abbiamo una strategia. Quasi tutta la stagione è stato detto che la Roma gioca meglio difensivamente. In queste due partite contro l’Ajax abbiamo preparato una strategia diversa, più nella seconda gara. Noi abbiamo la nostra identità, non è questo che caratterizza la nostra squadra. Quando abbiamo bisogno di fare una strategia diversa lo facciamo". Quindi cambiare si può, studiare il momento e l'avversario e scoprire nuove carte lasciate nascoste? Le prossime partite dovranno rivelare una nuova "pelliccia" dei Giallorossi se si vuole vincere, e se Fonseca vuole anche convincere. "Non lavoro per convincere le persone, ma lavoro per la Roma" fa notare l'allenatore. Dice anche: "È una stagione particolare, posso fare esempi di tante squadre che vanno avanti in Europa e hanno problemi in campionato. Il Villarreal ha perso con l’Osasuna, il Bayern ha pareggiato, l’Arsenal è decimo. Le squadre che giocano ogni tre giorni hanno meno calciatori disponibili, il Bayern ha giocato con sei giocatori in meno e questo influenza il risultato. È una situazione che hanno tutte le squadre che vanno avanti in Europa". 

Quindi, ecco la verità: convincere è più difficile se non si hanno i giocatori chiave a disposizione, e tra Smalling, Zaniolo, Miky, Spinazzola, Pastore e compagnia, sono mancate tante pedine in momenti focali del campionato. Ma convincere è una cosa, vincere un'altra e ora nonn è un'opzione. Si deve.


Conferenza Stampa Fonseca: "Lavoro per rendere la Roma vincente. Siamo concentrati sul Torino"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Torino:

Contro l'Ajax grande prova difensiva, dopo che la Roma soprattutto nella prima parte aveva messo in campo una grande identità offensiva. Cosa manca per avere una sintesi tra la prima parte della stagione e la grande attenzione difensiva vista con l'Ajax?
"In ogni partita abbiamo una strategia. Tutti hanno detto che la Roma era quella che giocava meglio, in modo più offensivo, ma in queste due partite abbiamo preparato una strategia diversa contro una grande squadra come l’Ajax. La verità penso sia il risultato. Abbiamo la nostra identità, non è questo che caratterizza la nostra squadra, ma quando abbiamo bisogno di una strategia diversa lo facciamo, non c'è problema".

Lei ha il potere di spaccare a metà l'opinione pubblica, tifoseria e critica. Si è chiesto: cosa potevo fare di più per spostare la percentuale a mio vantaggio?
"Non lavoro per convincere le persone, ma lavoro per la Roma e per farla vincere. E’ normale che quando si vince abbiamo più persone dal nostro lato, quando non vinciamo abbiamo più persone contro. Vale per Paulo Fonseca e per tutti gli allenatori. Capisco bene questo, ma la cosa più importante è fare il mio lavoro per la Roma".

Come sta Smalling? Può tornare per l’Atalanta?
"Vediamo, stiamo valutando tutti i giorni la sua situazione. Ha iniziato a lavorare in campo, quando avrà fiducia per tornare tornerà. Sta bene".

Cosa manca a questa squadra per essere competitiva sul doppio fronte?
"E’ una stagione particolare. Posso fare molti esempi: prima di questa partita in Europa League, il Villarreal ha perso in casa, il Bayern Monaco ha pareggiato e l’Arsenal è al 10° posto. Queste squadre che giocano ogni 3 giorni hanno meno giocatori disponibili, questo influenza anche i risultati. E’ una situazione delle squadre che vanno avanti nelle competizioni europee".

Quanto è importante arrivare 7°?
"Non penso sempre avanti, ma alla prossima partita. Ora dobbiamo pensare che la partita con l'Ajax è finita e dobbiamo tornare in campionato. Vogliamo vincere la prossima partita che è contro il Torino che è in un buon momento".

Pastore titolare?
"Dovete aspettare domani per vedere".

Torino e Atalanta decisive per 4° posto?
"Non possiamo pensare avanti se non vinciamo la partita di domani".

In Italia le rose sono molto lunghe, c'è un problema di reclutamento?
"Penso sia importante avere una rosa compatta. Non è un problema della Roma, quasi tutti i giocatori qui hanno giocato. Ma sono d'accordo, è importante avere una rosa compatta".

Queste partite di campionato sono importante per recuperare la forma dei giocatori?
"Sono due competizioni diverse, adesso penso al campionato e alle migliori scelte per domani pensando alla questione fisica e tattica. Penso solo alla partita col Torino. E' importante capire che la partita con l'Ajax è finita, dobbiamo tornare al campionato e abbiamo obiettivi in campionato. Voglio la squadra concentrata sul Torino".

Cosa vorrebbe avere in campionato delle partite di Europa League?
"Magari la stessa concentrazione, aggressività difensiva. E' importante che la squadra faccia sempre una partita sicura difensivamente. Come abbiamo fatto bene con l'Ajax, penso che in campionato possiamo migliorare queste questioni".


Roma-Ajax: EDIN scaccia la PAU(ra)

(IL PAGELLANTE MASCHERATO - INSIDEROMA.COM)  - Dopo la vittoria dell'andata, la Roma pareggia con l'Ajax in casa e stacca il biglietto per la semifinale. Destinazione Manchester. 

PAU LOPEZ 5, 5Inizio col brivido e solito disimpegno con i piedi sbagliato,pronto fra i pali ma sbaglia i tempi d'uscita sul goal incassato. Brivido nella notte.

MANCINI 6 - Ammonizione ingenua che gli costerà la squalifica in semifinale. "Cattivo" come al solito ma poco preciso in fase di costruzione.

CRISTANTE 6 - Primo tempo senza patemi particolari, sbanda solo su Brobbey nell'occasione del goal. L'azione del pareggio parte dai suoi piedi con la solita costruzione dal basso.Nel finale non concede più nulla.

IBANEZ 6,5 - L' "eroe" dell'Amstedam Arena fra buone chiusure e qualche errore in appoggio non perde mai la testa dando sicurezza al reparto. Rimane il più reattivo dei tre dietro.

KARSDORP 6 - Quasi un derby per l'ex Feyenoord, attento e concentrato non concede niente a Neres suo avversario diretto.

DIAWARA 7 - Rimedia a inizio partita l'errore di Pau Lopez e solo questo vale mezzo voto in più (oltre a qualche anno di vita).Si piazza davanti alla difesa dando equilibrio sia in fase difensiva che offensiva. Si vede poco ma si sente tanto.

VERETOUT 6- Non riesce mai a incidere con i suoi “soliti” inserimenti,totalmente dedicato all'intedizione. Nel secondo tempo scala quinto di sinistra con il solito spirito di sacrificio.

CALAFIORI 6,5 - Si cala(fiori) perfettamente nello spirito della partita, inizialmente soffre un po' Antony, giocate semplici e senza rischi fino alla scorribanda che porta al pareggio di Dzeko, lo ferma solo un risentimento muscolare.

PELLEGRINI 6,5 - Arriva stanco al tiro dopo appena 4 minuti, si "sbatte" per tutto il campo cercando di fare da raccordo fra centrocampo e attacco con risultati alterni. Prova di grande corsa e concretezza.

MIKHITARYAN 6 - Fu lui qualche anno fa a fare male all'Ajax in finale di Europa League,questa volta si limita a un tocco, quello decisivo che innesca Calafiori per l'assisit del pareggio. Giocatore superiore prima che nelle gambe, nella testa.

DZEKO 7,5 - Edin rimane l'unica soluzione per allentare la pressione degli olandesi,gioca di sponda usando testa e piedi, lotta e fa salire la squadra da centravanti vecchio stile lui che è il prototipo del calciatore moderno. Il suo 30imo goal europeo fa rima con semifinale (la seconda).

MAYORAL 6,5 - 10 minuti di battaglia,tiene palla,corre su ogni pallone.Prezioso come sempre.

VILLAR SV - Nel finale prova a gestire qualche pallone e ci riesce senza fronzoli.

PEDRO SV - Dal "re" di coppa ci si aspetta di più anche negli ultimi 10 minuti, corre ma sbaglia un pallone a metà campo che poteva essere decisivo.

FONSECA 6,5 - La partita chiamava la battaglia, lui sceglie l'attesa ma il risultato (l'unica cosa che conta) alla fine gli dà ragione