Roma-Fiorentina sarà diretta da Chiffi
Sono state rese note le designazioni arbitrali per il prossimo turno di campionato.
Roma-Fiorentina sarà diretta da Daniele Chiffi della sezione di Padova, coadiuvato dagli assistenti Di Iorio e Vecchi. Quarto ufficiale Guida; mentre al VAR ed all'AVAR vi saranno rispettivamente Mazzoleni e De Meo.
Conferenza Stampa Iachini: "La Roma è molto forte. Dovremmo giocare con personalità ed organizzazione" (video)
Giuseppe Iachini, tecnico della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di domani contro la Roma. Queste le sue parole riportato dal profilo Twitter ufficiale del club viola:
Chi teme di più tra i giallorossi?
“La Roma è un avversario molto forte perché è una squadra che si è ritrovata, ha fatto ottime partite e ha un ottimo allenatore come Fonseca che ha dato equilibrio cambiando modulo. Dovremo giocare con personalità, con organizzazione per portare a casa un risultato positivo”.
Fonseca?
“È un allenatore molto preparatore, non si è fossilizzato solo su una situazione tattica, pur passando a 3 ha dato un’organizzazione giusta e nuova valutando le caratteristiche dei calciatori. La Fiorentina dovrà avere l’atteggiamento giusto”.
Ribery?
“Non è una sorpresa, è un grande giocatore sotto tutti gli aspetti e per noi è stato un piacere recuperarlo. Ci sta dando una gran mano e lo portiamo avanti, compatibilmente con gli impegni e le fatiche del momento. Cercheremo di affrontare queste ultime partite andando a verificare di volta in volta il suo impiego. Lui ci dà tanto e ce lo teniamo ben stretto”.
Quanto è soddisfatto della difesa?
“Abbiamo lavorato sin dall’inizio e sotto questo aspetto siamo cresciuti molto. Siamo la miglior difesa del campionato dalla ripresa, nel match contro l’Inter sono stati attribuiti tiri pericolosi ai nerazzurri, ma spesso si sono trovati in fuorigioco. Dal campo, ci sono state 5 situazioni di offside che sono andate avanti nella partite e hanno dato l’impressione che fossero occasioni reali per l’Inter, ma in realtà non lo sono state. Abbiamo fatto le nostre considerazioni, ci siamo difesi bene nonostante si sia detto che l’Inter avesse creato tante occasioni, ci siamo comportati bene e dobbiamo continuare così per poter arrivare a vincere e costruire una squadra che continui a scalare la classifica. Siamo una delle prime squadre sotto l’aspetto delle conclusioni in porta, ma siamo ancora poco cinici e dobbiamo migliorare in questo, abbiamo tanti giovani che devono crescere e diventare più concreti, consapevoli delle loro qualità. Stiamo lavorando nonostante questa situazione anomala, la squadra sta dando continuità”.
| Iachini:”a Roma con personalità ed organizzazione”#ForzaViola #Fiorentina#Iachini #RomaFiorentina pic.twitter.com/dz6eoaSZO1
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) July 25, 2020
Di Campli: "La Federcalcio munge gli agenti ma non riconosce loro alcun peso. Totti agente? Deve saper giocare, non barare"
Donato Di Campli, agente sportivo che in passato ha seguito Verratti e Castrovilli e oggi annovera tra la sua scuderia Favilli e Orsolini, ha rilasciato un'intervista per Il Foglio in cui ha parlato della situazione italiana in questo ambiente lavorativo e di Francesco Totti:
"Totti è stato un grande giocatore ed è un'icona del calcio mondiale, ma fare il procuratore è un altro sport a cui bisogna saper giocare, non barare. Francesco non può operare in Italia dove gli agenti per definirsi tali sono costretti a sostenere test e prove durissime, solo perché il presidente del Coni gli concede l’uso della licenza inglese il cui ottenimento non prevede alcun esame di abilitazione. Io che ho studiato per passarlo in Italia, non sarò mai nella sua stessa posizione. Perciò non può permettersì di chiamare Insigne, Tonali e chissà chi altri già in possesso di un agente. Lo scenario attuale tollera pure chi va a sostenere gli esami in Spagna: lì basta pagare 700 euro e in dieci minuti puoi fregiarti del titolo di agente anche da noi. Ma il punto è che nessuno interviene. La Federcalcio munge gli agenti, non riconoscendo però loro alcun peso. Servirebbe una regolamentazione severa".
I convocati da Iachini. Out Dragowski e Benassi, c'è Dalbert (foto)
Giuseppe Iachini, tecnico della Fiorentina, ha scelto i 23 giocatori che domani affronteranno la Roma all'Olimpico. Ancora assenti per infortunio Dragowski e Benassi, recupera invece Dalbert.
| CONVOCATI
I viola per #RomaFiorentina
Powered by @TiresTomket#Fiorentina #ForzaViola pic.twitter.com/0v5b9p5oPy
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) July 25, 2020
Ibanez lascia Trigoria senza effettuare la rifinitura. Salterà la Fiorentina
Brutte notizie per Paulo Fonseca e la sua Roma. Roger Ibanez, difensore che in questa seconda parte di stagione ha stupito sia il tecnico che i tifosi, non sarà a disposizione contro la Fiorentina.
Il giocatore, come riferisce Sky Sport, è ancora alle prese con il problema all'adduttore procuratosi contro l'Inter e non prenderà parte alla rifinitura pomeridiana della Roma. Ibanez infatti ha svolto solo terapie lasciando il Centro Sportivo di Trigoria in anticipo rispetto ai compagni. E' da escludere che domani lo si possa vedere in campo contro la Fiorentina.
Allenamento Roma, lavoro tattico nella rifinitura con un focus sulle palle inattive
Roma in campo per la rifinitura in vista del match di domani contro la Fiorentina. Primo vero allenamento in vista dei viola, visto che ieri hanno lavorato solo gli infortunati e chi deve migliorare la propria condizione atletica. Consueta rifinitura incentrata sull'aspetto tattico, con un focus sulle palle inattive.
Conferenza Stampa Fonseca: "Pensiamo solo alla Fiorentina, sarà una gara difficile"
Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Fiorentina:
Ancora tre partite di campionato, poi il Siviglia. Quanto può crescere questa squadra?
"La squadra è in un buon momento sia tatticamente che fisicamente. Dobbiamo continuare a crescere a tutti i livelli, ma è importante dire che pensiamo solo alla Fiorentina e dobbiamo mantenere la stessa ambizione degli ultimi match. E' un modulo nuovo, possiamo imparare tanto ma devo dire che la squadra ha fiducia ed è motivata. Queste ultime partite sono importanti per arrivare bene alla sfida contro il Siviglia".
Zaniolo può partire dal primo minuto?
"Vediamo domani, con la Spal è andato bene ma non possiamo dimenticare che non si era allenato prima dell'ultima gara. E' importante gestire bene la situazione di Nicolò dopo un infortunio così lungo".
Come si supera il problema degli errori di tattica individuale o collettiva?
"Gli errori li fanno tutte le squadre e in tutte le partite. Non abbiamo moltissimo tempo per lavorare ma abbiamo i video per correggerci ed io parlo spesso con i miei giocatori. Lavoriamo sempre per migliorare le situazioni in cui non abbiamo fatto bene".
E' preoccupato dalla possibilità che Smalling possa non esserci per l'Europa League?
"Sono totalmente focalizzato sulla partita con la Fiorentina, non ho ancora pensato all'Europa League".
Ha visto cosa è successo mediaticamente con il rimprovero di Zaniolo. La prossima volta potrebbe comportarsi diversamente?
"Questo per me non è un caso. Io parlo sempre onestamente e qui non c'è nessun problema. Cose così succedono in tutte le squadre e l'importante è risolverle sul momento. Questo per me è un non-caso".
Che idea si è fatto sulla possibile cessione di Dzeko?
"Non penso al mercato, penso solo alla gara con la Fiorentina che sarà difficile".
Come sta il bosniaco? Le sembra scontento?
"Sta bene, non è scontento ed è molto motivato, cosa per me molto importante".
In Europa League uno tra Pellegrini e Mkhitaryan può giocare davanti alla difesa?
"Penso solo alla Fiorentina (ride, ndr). Per me la cosa importante adesso è la gara di domani".
Kolarov e Bruno Peres sono in grado di giocare dall'inizio o hanno bisogno di tirare il fiato?
"No, loro possono giocare domani".
La Roma marca più a uomo dall'inizio del campionato?
"No, non marchiamo a uomo, ma abbiamo zone di pressione in cui dobbiamo essere più aggressivi. Dipende dalla zona di pressione".
Rispetto all'andata chi è cambiato di più?
"Abbiamo cambiato modulo ma la Fiorentina è in un ottimo momento. Non hanno perso nelle ultime sei gare, ora hanno pareggiato con l'Inter e stanno giocando bene. Sarà una gara difficile contro una squadra che sta molto bene".
Il pareggio del Milan rende la partita di domani un match point, visto anche il calendario dei rossoneri?
"Non so quante siano le partite facili qui, e non so se il calendario del Milan è più facile del nostro. Dobbiamo solo pensare a vincere contro una squadra che sta bene, sarà una gara difficile".
Conferenza Stampa Fonseca: "Pensiamo solo alla Fiorentina, sarà una gara difficile"
Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Fiorentina:
Ancora tre partite di campionato, poi il Siviglia. Quanto può crescere questa squadra?
"La squadra è in un buon momento sia tatticamente che fisicamente. Dobbiamo continuare a crescere a tutti i livelli, ma è importante dire che pensiamo solo alla Fiorentina e dobbiamo mantenere la stessa ambizione degli ultimi match. E' un modulo nuovo, possiamo imparare tanto ma devo dire che la squadra ha fiducia ed è motivata. Queste ultime partite sono importanti per arrivare bene alla sfida contro il Siviglia".
Zaniolo può partire dal primo minuto?
"Vediamo domani, con la Spal è andato bene ma non possiamo dimenticare che non si era allenato prima dell'ultima gara. E' importante gestire bene la situazione di Nicolò dopo un infortunio così lungo".
Come si supera il problema degli errori di tattica individuale o collettiva?
"Gli errori li fanno tutte le squadre e in tutte le partite. Non abbiamo moltissimo tempo per lavorare ma abbiamo i video per correggerci ed io parlo spesso con i miei giocatori. Lavoriamo sempre per migliorare le situazioni in cui non abbiamo fatto bene".
E' preoccupato dalla possibilità che Smalling possa non esserci per l'Europa League?
"Sono totalmente focalizzato sulla partita con la Fiorentina, non ho ancora pensato all'Europa League".
Ha visto cosa è successo mediaticamente con il rimprovero di Zaniolo. La prossima volta potrebbe comportarsi diversamente?
"Questo per me non è un caso. Io parlo sempre onestamente e qui non c'è nessun problema. Cose così succedono in tutte le squadre e l'importante è risolverle sul momento. Questo per me è un non-caso".
Che idea si è fatto sulla possibile cessione di Dzeko?
"Non penso al mercato, penso solo alla gara con la Fiorentina che sarà difficile".
Come sta il bosniaco? Le sembra scontento?
"Sta bene, non è scontento ed è molto motivato, cosa per me molto importante".
In Europa League uno tra Pellegrini e Mkhitaryan può giocare davanti alla difesa?
"Penso solo alla Fiorentina (ride, ndr). Per me la cosa importante adesso è la gara di domani".
Kolarov e Bruno Peres sono in grado di giocare dall'inizio o hanno bisogno di tirare il fiato?
"No, loro possono giocare domani".
La Roma marca più a uomo dall'inizio del campionato?
"No, non marchiamo a uomo, ma abbiamo zone di pressione in cui dobbiamo essere più aggressivi. Dipende dalla zona di pressione".
Rispetto all'andata chi è cambiato di più?
"Abbiamo cambiato modulo ma la Fiorentina è in un ottimo momento. Non hanno perso nelle ultime sei gare, ora hanno pareggiato con l'Inter e stanno giocando bene. Sarà una gara difficile contro una squadra che sta molto bene".
Il pareggio del Milan rende la partita di domani un match point, visto anche il calendario dei rossoneri?
"Non so quante siano le partite facili qui, e non so se il calendario del Milan è più facile del nostro. Dobbiamo solo pensare a vincere contro una squadra che sta bene, sarà una gara difficile".
Roma, comanda Zaniolo: il futuro è il presente
IL MESSAGGERO - Il sesto gol segnato alla Spal, ha spazzato via tutte le polemiche degli ultimi giorni. A Ferrara sono arrivate conferme sulla grandezza di Nicolò Zaniolo, oltre alla pace fatta con Mancini e i chiarimenti con Fonseca. Sembrano archiviate le presunte gelosie all'interno dello spogliatoio, come dimostrano gli abbracci e le foto social. E la Roma non ha intenzione di cederlo, con Fonseca che non vuole passare per quello che ha accompagnato alla porta Zaniolo, come Spalletti con Totti. In tal senso previsto un incontro tra Fienga e l'agente Vigorelli per l'adeguamento contrattuale a 3 milioni più bonus. Ora l'ultimo passo per il classe '99 è tornare titolare, e potrebbe accadere già domenica contro la Fiorentina, guardano alla sfida di Duisburg contro il SIviglia.
Miracolo Fonseca: Bruno Peres ora vola
LEGGO - BALZANI - La cura Fonseca, nonostante qualche effetto collaterale, funziona. Il tecnico, due settimane fa, sembrava addirittura vicino all'addio ma oggi è tornato intoccabile grazie a una serie di accorgimenti che hanno portato 4 vittorie, 1 pareggio e qualche polemica. Il vero miracolo del portoghese porta il nome di Bruno Peres. Alzi la mano chi meno di 6 mesi fa avrebbe scommesso un euro sul fatto che il brasiliano avrebbe giocato tre gara di fila da titolare risultando pure tra i migliori in campo. E invece oggi Brunetto si è preso la fascia destra. Un'impresa considerato che a novembre Peres veniva cacciato dal Recife in serie B brasiliana, con una sola presenza e tante polemiche sulla sua condizione di forma. Un problema che si portava dietro da Roma, dove arrivò tra squilli di tromba nel 2016. Troppe le serate brave, alcune terminate con incidenti stradali, multe e l'allontanamento da Trigoria. Sembrava una carriera rovinata. Poi è arrivato Fonseca e ora si parla pure di rinnovo di contratto (in scadenza nel 2021). «Quando sono tornato il tecnico è stato chiaro con me dicendomi che per meritare la Roma dovevo cambiare atteggiamento e fare il professionista. Ho seguito i suoi consigli», ha detto Peres dopo la Spal. Anche la Ceres, noto marchio di birre, ha dovuto chiedere scuso al terzino. Il poco elegante soprannome Bruno Ceres sembrava ormai un ricordo lontano ma lunedì scorso l'account della Ceres aveva pubblicato una sua foto vicino ad una bottiglia di birra con la scritta: «Stop sending me this shit» («Smettete di mandare questa m»). La Roma ha minacciato le vie legali. «Porgiamo le più sentite scuse. Il nostro post è risultato inopportuno pur non volendolo. Manifestiamo grande rispetto per la squadra e per lo sportivo», il tweet della Ceres. La consacrazione di Bruno è arrivata a Ferrara con la prima doppietta italiana e le solite disattenzioni difensive. Un limite reso meno amaro dal nuovo modulo con la difesa a tre che permette agli esterni di avere maggiore libertà. Un accorgimento tattico importante che è alla base dell'uscita dalla crisi per Fonseca che in questi mesi di solitudine ha dovuto usare spesso la frusta. A volte sbagliando, come nel caso di Zaniolo che in questi due giorni di riposo ha raggiunto il papà a La Spezia. Nicolò vuole restare, la Roma lo vuole tenere. Sembra un lieto fine, ma è ancora presto per dirlo. E si profila il lieto fine pure sul fronte societario. Nelle ultime ore c'è stato un concreto avvicinamento tra Friedkin e Pallotta, si può chiudere prima del 31 agosto a 520 milioni.
Calciomercato Roma: anche il Milan su Dzeko in caso di addio di Ibrahimovic
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Dopo la conferma al Milan, Stefano Pioli tenterà in ogni modo di avere con sè un altro anno Zlatan Ibrahimovic, l’uomo che ha aiutato il gruppo a spiccare il volo. L'alternativa principale allo svedese è Luka Jovic, che però presenta dei costi rilevanti (pagato 55 milioni dal Real, guadagna oltre 5 milioni netti). Piuttosto a casa Milan sono nate delle riflessioni sul futuro di Edin Dzeko, il goleador bosniaco che potrebbe lasciare la Roma per i noti motivi di bilancio. Maldini e Pioli sanno bene che sulle sue tracce ci sono sia l’Inter che la Juventus e non è semplice superare tale concorrenza che, in ogni caso, gli prospetta la vetrina della Champions. Tuttavia al Milan si stanno preparando a tastare il terreno se, per caso, il dialogo con Ibra portasse ad una rottura.
Gol, rabbia, sorrisi. C’è sempre Zaniolo nel cuore di Roma
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Il gol di Zaniolo contro la Spal ha ribadito l’importanza del giocatore per la Roma, che sa di avere tra le mani un gioiello. Ciò non toglie che Fonseca abbia il diritto di bacchettarlo (anche se la società gradirebbe non in tv), così come la dirigenza può dare delle linee guida di comportamenti generali a cui tutti devono attenersi. In questo, chi è più vicino al giocatore, sembra avere le idee chiare: Zaniolo è dottor Jekyll e Mr. Hyde. In campo mostra la maturità di un trentenne, fuori torna ad avere i suoi anni verdi. È ovvio che l’accelerazione in carriera destabilizzi, così come è naturale che la sovraesposizione provochi umane gelosie in qualche compagno, che ne parla col proprio allenatore. I tanti pettegolezzi interessano poco, ma in questi giorni i colloqui con Fienga sono stati positivi. Nonostante la corte di Juventus, Inter, Tottenham e Real Madrid, Zaniolo resterà alla Roma. Così, presto si avvieranno le trattative per il rinnovo. L’obiettivo è arrivare a un ingaggio di 3 milioni più premi.