Roma, turn over con vista Europa

IL MESSAGGERO - Nel giorno del 93° compleanno dell'As Roma Paulo Fonseca e i suoi saranno impegnati a Ferrara contro una Spal già retrocessa, con il doppio obiettivo di riportarsi al quarto posto in classifica - scavalcati dal Milan dopo la vittoria sul Sassuolo - e di preparare al meglio la sfida di Europa League del 6 agosto contro il Siviglia.

Ampio turn over, come annunciato proprio dal tecnico, ma c'è anche il nodo Zaniolo, inizialmente non convocato e poi reinserito in lista per il forfait di Cengiz Under. In difesa l'assenza di Ibanez propizia il rientro di Smalling dopo l'infortunio, mentre Cristante potrebbe prendere il posto di Diawara. Cambio anche sull'out di destra dove dovrebbe rivedersi Zappacosta. Turno di riposo in vista anche per Lorenzo Pellegrini: al suo posto Carles Perez. Possibilità anche per Kalinic: il croato in pole su Dzeko per una maglia da titolare, anche per permettere al bosniaco di rifiatare.


Zaniolo, il ko e poi il ribaltone: a Ferrara è il convocato di scorta

IL MESSAGGERO - Il cambio di rotta sulla convocazione di Nicolò Zaniolo riaccende le luci su un caso che la Roma avrebbe preferito non riaprire. L'assenza del classe '99 contro la Spal per il problema al polpaccio aveva quasi legittimato la mancata convocazione con l'Inter a seguito del battibecco di Verona con compagni e allenatore, poi il forfait di Under e la richiesta dell'allenatore di stringere i denti all'ex Inter.

L'assenza di punti di riferimento in dirigenza lascia a Fonseca la gestione di un caso spinoso, con Zaniolo che già prima della partita con l'Hellas aveva lasciato vedere comportamenti non proprio consoni abbandonando una partitella con la Primavera per qualche errore di troppo.


Buon compleanno Roma, ma la festa diventa un caso

IL MESSAGGERO - Allo scoccare della mezzanotte i tifosi si sono riuniti per festeggiare il 93° compleanno dell'As Roma. Un momento di festa, che però si è svolta in un luogo - tifosi festanti a piazza di Spagna, oltre che al Colosseo, a piazza S. Giovanni, e via del Vicario - eletto patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, dove ai turisti e ai passanti è vietato sedersi come pure assieparsi. Un'autorizzazione potrebbe essere stata ottenuta in extremis, ma si spera che il giorno dopo i festeggiamenti non sia necessario fare la conta dei danni.


Zaniolo: sì o no? Prima fuori, poi convocato. E il giallo infiamma la Roma

LA GAZZETTA DELLO SPORT - In due ore l'inversione netta su Nicolò Zaniolo: prima la mancata convocazione per infortunio, poi la richiesta di partecipare alla trasferta a causa del forfait di Cengiz Under. Un'altra puntata della telenovela-Zaniolo, che alimenta voci e sospetti. Da Trigoria si continua a smentire che esista un caso relativo al classe '99, e per ora la volontà è quella di andare avanti insieme. Qualcosa tra il giovane ed i suoi compagni sembra però essersi incrinato, senza che ci sia un ds pronto ad intervenire per sanare questo tipo di fratture. Così l'agente del ragazzo e Fienga hanno cominciato a parlare con regolarità, dandosi appuntamento per la prossima settimana.


Stasera Smalling torna titolare. E poi aspetterà il 'sì' dello United

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Chris Smalling è sempre più amato dai tifosi della Roma ed il riscatto del centrale inglese resta l'obiettivo principale del club, che vuole averlo definitivamente a disposizione prima del 3 agosto, giorno in cui andrà presentata la lista dei calciatori da impiegare nella fase finale dell'Europa League. Si continua a lavorare con il Manchester United, e la settimana prossima potrebbe essere quella decisiva.

Intanto oggi Smalling tornerà titolare contro la Spal, dopo aver assaggiato il campo contro l'Inter a seguito di un problema fisico.


Fonseca cerca conferme

IL TEMPO - BIAFORA - Prima no, poi sì. Alla vigilia della partita tra la Spal e la Roma a tenere banco è stata più la situazione legata a Zaniolo che la fondamentale sfida per l’obiettivo Europa League. Nel pomeriggio, prima che la squadra scendesse in campo per l’allenamento, Fonseca aveva annunciato l’esclusione del classe 1999 dalla lista dei convocati per il persistere del problema al polpaccio che già lo aveva tenuto fuori contro l’Inter, salvo poi comunicare un cambio dell’ultimo minuto a causa del forfait di Under. Il turco nella rifinitura ha accusato un affaticamento all’adduttore della gamba destra - ancora out Santon, Mirante e Fazio - ed è stato lo stesso Fonseca a chiarire quanto avvenuto durante la seduta a Trigoria: “Avevo detto che non avrei convocato Zaniolo. Purtroppo si è fermato Cengiz. Così ho chiesto a Nicolò come stava e se se la sentiva di partire. Ha sostenuto un test che ha dato risposte migliori rispetto a lunedì e ho deciso di portarlo”.

L’allenatore portoghese ha apprezzato lo spirito di sacrificio del suo talento (ha dimostrato attaccamento alla causa rendendosi disponibile anche in condizioni fisiche non ottimali), sulla cui gestione ha cercato di calmare le acque: “Non è giusto quello che si scrive su Zaniolo. Chi mi conosce sa che dico sempre la verità, come ho fatto già con altri giocatori. Certe notizie non sono vere. Non c’è alcun problema con lui, se ho detto che ci ho parlato e che non ci sono problemi vuol dire che è la verità. Quando c’è un problema lo dico. In questo momento - le dichiarazioni rilasciate prima dell’allenamento - lui è veramente infortunato. Non ci sono altri problemi”.

Tornando alle questioni di campo il tecnico alla vigilia ha cercato di tenere alta la concentrazione dei suoi, invitandoli a non farsi distrarre da tutte le voci esterne e a non abbassare la guardia nell’affrontare un avversario già retrocesso: “Sono partite molto pericolose, perché la SPAL non ha pressioni e potrà giocare più libera, sarà una sfida insidiosa, per questo servirà lo stesso atteggiamento e la stessa ambizione vista con l’Inter. Sono sicuro che non sarà una gara facile”.

Per evitare altri ko muscolari (niente lesione per Ibanez che punta a rientrare con la Fiorentina) lo staff ha in mente di effettuare un po’ di turnover dopo aver schierato la stessa formazione in due partite consecutive: “Pellegrini e Mkhitaryan sono stanchi. Non sono d’accordo con le critiche fatte a Lorenzo, non dimentichiamoci che è stato infortunato per diverso tempo e sta lavorando molto per la squadra. Abbiamo totale fiducia in lui e credo non sia giusto dire certe cose sul ragazzo. È un romanista, sente la squadra più di tutti e si vede in campo. Corre tanto, lavora per la squadra. Per noi è importantissimo”.

Ci dovrebbe essere quindi spazio per Perotti e Perez dietro a Dzeko, con Smalling e Cristante che torneranno dal primo minuto e un possibile turno di riposo per Bruno Peres, sostituito da Zappacosta. Pillole di calciomercato. Florenzi ha salutato il Valencia con un lungo post su Instagram e dopo le vacanze prenderà una decisione sul suo futuro (Fiorentina e Atalanta in pressing). Finisce l’avventura romanista di Anocic: il terzino si è svincolato dopo la scadenza del contratto e ha firmato con i croati del Sibenik.


AS Roma e Nike presentano la divisa home per il 2020-21

Per la stagione 2020-21 gli iconici colori dell'AS Roma sono stati reinterpretati per creare un kit unico e inconfondibilmente giallorosso.

Nel 2020 ricorre il 40° anniversario del successo dell’AS Roma nella Coppa Italia del 1979-80, che giunse al termine di un biennio che, a partire dal dicembre del 1978, vide il Club scendere in campo con delle divise affettuosamente soprannominate ‘ghiacciolo’ per via delle tonalità utilizzate e del particolare design realizzato da Piero Gratton, ideatore del Lupetto.

Richiamandosi a quel periodo, nelle maglie per il 2020-21 sul petto dei giocatori saranno presenti delle fasce orizzontali che rievocheranno quell’accostamento cromatico.

"È bello vedere una maglia che mostra i colori della Roma con un design originale", ha commentato Lorenzo Pellegrini. "Indossare una maglia ispirata a quelle divise così avveniristiche per l’epoca sarà speciale sia per la squadra sia per i tifosi”.

Il nuovo Home kit dell’AS Roma è composto da maglia, pantaloncini e calzettoni rosso intenso. Le fasce orizzontali si estendono in corrispondenza del petto, partendo dal giallo e sfumando verso l’alto attraverso l'arancione fino al rosso.

"Questo Kit è una moderna interpretazione di una delle divise più famose e non convenzionali della Roma di sempre", afferma Scott Munson, VP di Nike Football Apparel. "Abbiamo adottato un design lineare a strisce sfumate, utilizzando i colori rappresentativi e tradizionali del club per creare un kit che speriamo il team e i tifosi indossino con orgoglio."

La parte superiore della maglia è caratterizzata da una banda rosso scuro che corre da spalla a spalla inglobando il girocollo. Lo stesso colore rosso scuro è presente sul bordo delle maniche e sulle strisce lungo i fianchi della maglia.

Sui pantaloncini sono riportati il numero di squadra in bianco e dettagli gialli, mentre i calzettoni sono decorati con lo stesso motivo cromatico della maglia. La parola "Roma" appare in corrispondenza del polpaccio e anche all'interno della girocollo a sottolineare il senso di orgoglio per la maglia e per la città.


Pellegrini: "Non sei tu che indossi la maglia della Roma, è la maglia della Roma che indossa te"

Lorenzo Pellegrini, centrocampista della Roma e romano di nascita, ha commentato la nuova maglia che la squadra giallorossa indosserà la prossima stagione:

"Non sei tu che indossi la maglia della Roma, è la maglia della Roma che indossa te. È bello vedere una maglia che mostra i colori della Roma con un design originale. Indossare una maglia ispirata a quelle divise così avveniristiche per l’epoca sarà speciale sia per la squadra sia per i tifosi".


La Roma in partenza per Ferrara (video)

La Roma, come riferito dalla società sul proprio profilo Twitter, è in partenza da Fiumicino direzione Bologna da dove poi si sposterà a Ferrara dove questa ser affronterà la Spal.

 


Dan ora vuole capire se corre da solo

IL MESSAGGERO - CARINA - Una mossa – quella di rifarsi vivo mediaticamente con una nuova offerta che ricalca da vicino quella già rifiutata a maggio – volta a scoprire le carte di Pallotta. Perché se il quantum è lo stesso (490 milioni più altri 85 da investire nel club) e a cambiare sono soltanto le modalità (tutti e subito, senza condizioni), la strategia di Friedkin sembra chiara: individuare se ci sono realmente altri pretendenti all’acquisizione del club e farli uscire allo scoperto. Un conto infatti è saper di avere a che fare con degli avversari, un altro conto è correre da solo. Conoscendo tra l’altro le richieste di Pallotta e soprattutto le scadenze che a breve dovrà affrontare.


“Sullo stadio troppi dubbi”. Salta la conta nei 5Stelle

IL MESSAGGERO - Dopo due ore di riunione in videochat, alle nove di sera, si spengono i computer dei grillini. Ma il progetto Tor di Valle rimane in stand by: niente conta tra i consiglieri M5S, niente via libera. Tutto rimandato, tempi indefiniti. L’unica certezza, i dubbi della maggioranza: “Oggi non possiamo certo votare, in un senso o nell’altro, prima dobbiamo leggere tutte le carte”, racconta una consigliera subito dopo il vertice, annunciato come decisivo per le sorti dell’operazione calcistico immobiliare che si trascina dal 2013. Invece no, “di riunioni ce ne saranno altre, eccome“.


Roma, coppia d’assi

IL MESSAGGERO - CARINA - Attenti a quei due. Edin e Miki, coppia per caso. Quello che il modulo e soprattutto i numeri separano, l’estro e la qualità unisce. Perché poi, al di là di 10 metro in avanti o indietro, è la qualità dei calciatori a fare la differenza. E il tandem Dzeko-Mkhitaryan da questo punto di vista non ha nulla da invidiare a nessuno. A livello europeo, figuriamoci nella squinternata Serie A, dove spesso e volentieri il divario tecnico è paragonabile a quello che vige tra categorie diverse di altri sport. In campo si cercano e si trovano. Insieme hanno segnato il 38% (24 su 63) delle reti in campionato della Roma. Percentuale che lievita al 50,7% se ai gol si aggiungono gli 8 assist dispensati ai compagni. Tradotto: su un centro su due c’è lo zampino della strana coppia. Strana perché quello che dovrebbe essere il finalizzatore, Dzeko, ultimamente si sta trasformando più in suggeritore. Percorso inverso per Henrikh che vanta una media da bomber di razza: 9 centri in 20 partite, per la media di un gol ogni 151 minuti.