Romagnoli: "Siamo stati bravi a concedere quasi nulla alla Roma"

Alessio Romagnoli, difensore e capitano del Milan ed ex Roma, ha parlato ai microfoni di Milan TV dopo il successo contro i giallorossi:

Ti aspettavi di vincere con una prova di carattere?
Nulla è semplice in Serie A, siamo stati bravi ad affrontare una Roma molto forte. Siamo stati bravi a gestire i ritmi e concedere quasi nulla a loro”.

Siete sul pezzo?
L’importante è lavorare insieme, ora è importante non mollare e fare un ultimo sforzo”.

Coppia con Kjaer?
È un grande giocatore, ma al Milan siamo tutti forti e mi trovo bene con tutti. L’importante è giocare sempre concentrati”.

Atmosfera a Milanello?
Dobbiamo preparare bene la partita con la SPAL, dobbiamo resettare tutto e pensare partita per partita”.


Conferenza Stampa Fonseca: "Il gol lo abbiamo regalato, loro non hanno creato molto nemmeno nel secondo tempo"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Milan:

La sostituzione di Dzeko?
Dzeko era stanco, faceva caldo, lui aveva giocato con la Samp. Anche Mkhitaryan era stanco e quindi li ho cambiati”.

Il crollo fisico?
Il Milan era più fresco, nella partita con la Samp abbiamo faticato molto e per quello ho cambiato molti giocatori. Però non abbiamo preso gol per un problema fisico, lo abbiamo regalato, loro non hanno creato molto nemmeno nel secondo tempo".


Conferenza Stampa Pioli: "Dobbiamo continuare su questa strada. Abbiamo lavorato bene"

Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria contro la Roma:

Il Milan sta trovando equilibri offensivi. Può essere rischioso reinserire Ibrahimovic?
"No, perché i numeri con lui in campo sono sempre stati positivi. Fino alla sospensione del campionato nel 2020 avevamo perso solo due partite, una giocando un buon calcio nel primo tempo del derby e l'altra perché credo che abbiamo pagato una settimana strana, dove si gioca e non si gioca. Il fatto che la squadra stia facendo bene senza di lui però è un segnale di crescita, il rientro di Ibra ci darà altre soluzioni".

È stata più una questione di gambe o di testa?
"Io ho sempre creduto che vadano di pari passo, anzi che sia più importante la testa delle gambe. Poi un premio ai miei ragazzi va dato, visto il lavoro che hanno fatto a casa durante il lockdown e al lavoro che abbiamo fatto sul campo dal 7 maggio, abbiamo lavorato bene. Il gruppo sta dando il massimo e sa che dovrà farlo fino al 2 agosto per cercare di centrare l'obiettivo, quindi credo che fino a questo momento la testa sia positiva e si vede da come stiamo in campo, da come ci aiutiamo, da come entriamo dalla panchina e sono situazione che ci stanno dando vantaggi e dobbiamo continuare su questa strada".

Cambio di marcia dato da Paquetà. Può fare la differenza da trequartista puro?
"Paquetà ha fatto bene sicuramente. Credo che sia una mezz'ala, trequarti, non credo nella specificità. Ci sono giocatori che devono lavorare in certe zone di campo. Lui è bravo a leggere gli spazi e muoversi in profondità. Mi piacerebbe che diventasse ancora più determinante come ha fatto oggi, nel non sbagliare le cose semplici e fare le cose che possono far fare il salto di qualità".

Il Milan ha mostrato una buona tenuta difensiva, può essere il punto di forza delle prossime sfide?
"Deve esserlo. Noi puntiamo sugli equilibri, puntiamo a essere una squadra completa. Quando abbiamo la palla dobbiamo avere tatne soluzioni offensive, quando non l'abbiamo dobbiamo essere organizzati".

Simon Kjær merita il riscatto?
"Di lui sono contento. A gennaio abbiamo inserito dei professionisti incredibili che hanno alzato il livello del nostro lavoro, che hanno alzato il livello in allenamento e in campo durante la partita. Sicuramente il mercato di gennaio ci ha aiutato".


Milan-Roma - precedenti, statistiche e curiosità

Dopo la vittoria di mercoledì contro la Sampdoria, la Roma è pronta a tornare in campo domani alle 17:15 per affrontare il Milan a San Siro.
In conferenza stampa mister Fonseca  si è detto ottimista per il finale di stagione della sua Roma, sottolineando come i giallorossi dovranno pensare solo a loro stessi e non alle avversarie. Infatti per Fonseca la sua squadra dovrà pensare a vincere le proprie partite indipendentemente dai risultati degli altri campi, e tutti i giocatori sono importanti per raggiungere l’obiettivo finale.  Domani, contro il Milan che Fonseca vede rinato e più forte rispetto l’andata, non ci sarà nuovamente Pau Lopez.
Anche Pioli, tecnico del Milan, riconosce la pericolosità degli avversari e la pericolosità della partita; ammettendo come il match sia un vero e proprio scontro diretto nonostante le diverse posizioni in classifica. Una partita delicata e difficile, ma che i rossoneri onoreranno al meglio per dimostrare come siano migliorati rispetto al girone d’andata. Per domani ci sarà l’ex Kjaer, mentre Ibrahimovic non ha recuperato e salterà il match.

I PRECEDENTI – A San Siro sono 86 i match disputati tra il Milan e la Roma, con ben 47 successi a favore dei padroni di casa. L’ultimo successo rossonero risale alla scorsa stagione, con il 2-1 firmato da Kessiè e Cutrone al 95’ dopo il pareggio di Fazio al 59’. Ma prima di questa vittoria furono tre le sconfitte consecutive dei rossoneri tra le mura amiche. La prima nel 2015/16 con l’1-3 firmato da Salah, El Shaarawy e Palmieri (Bacca per i rossoneri); la seconda nel 2016/17 con l’1-4 ad opera di Dzeko (doppietta), El Shaarawy e De Rossi (Pasalic per il Milan) e la terza nel 2017/18 con il 2-0 giallorosso siglato da Dzeko e Florenzi. Con questi tre successi consecutivi le vittorie della Roma a San Siro sono salite a 20. Fermo a 19 il totale dei pareggi, che non si verificano a San Siro dal 2-2 di stagione 2013/14. In quell’occasione segnarono Zapata e Muntari per il Milan mentre per la Roma le reti furono di Destro e Strootman.
Fonseca in carriera ha affrontato solo una volta il Milan, nel match d’andata di questa stagione e strappando un successo per 2-1.
Ben 20 i precedenti tra Pioli e la Roma, con solo tre vittorie in favore del tecnico di Parma; l’ultima delle quali il 7-1 in Coppa Italia quando allenava la Fiorentina. Nei restanti incontri contro la Roma sono state 10 le sconfitte e sette i pareggi.
L’arbitro del match sarà Giacomelli di Trieste, che ha diretto la Roma in tredici occasioni e con cui i giallorossi non hanno mai perso raccogliendo nove vittorie e quattro pareggi. L’ultima volta con Giacomelli direttore di gara è stata lo scorso febbraio, quando la Roma si impose per 4-0 contro il Lecce. Quindici, invece, i precedenti con il Milan che con il fischietto triestino ha raccolto nove vittore, tre pareggi e tre sconfitte.

LE STATISTICHE – Quinto posto in campionato con 48 punti per la Roma, a più nove dal Milan ottavo. Le due squadre hanno pareggiato lo stesso numero di partite finora (sei), ma i giallorossi hanno tre vittorie in più e tre sconfitte in meno rispetto ai rivali rossoneri. Anche in fase offensiva la Roma è più avanti rispetto al Milan, con 53 reti segnate contro le 32 del diavolo; mentre in difesa i rossoneri hanno subito una rete in meno rispetto ai capitolini (35 contro le 36 giallorosse).

Domani sarà un match delicato e difficile, in cui le due squadre dovranno vedersela anche con il caldo ed il dispendio di fatiche. Una partita in cui entrambe le formazioni daranno il massimo per ottenere il punteggio pieno e raggiungere i loro obiettivi di classifica. Milan-Roma sarà carica di storia, blasone e battaglie di tecnica e tattica in mezzo al campo. Un match che rievoca campioni e successi del passato, in cui ci si augura di vedere uno spettacolo degno della Scala del Calcio.


Diawara, un totale flop

ROMA - I cinque mesi senza giocare si stanno facendo sentire, Amadou Diawara ha ripreso la stagione come peggio non poteva. Titolare contro la Sampdoria, dopo dieci minuti di errori si è lasciato andare in un retropassagio suicida che ha regalato a Gabbiadini il gol del momentaneo vantaggio blucerchiato. Lasciato in panchina ieri nella gara contro il Milan, quando è entrato ha toccato pochi palloni e uno di questi ha propiziato il rigore del 2 a 0 rossonero. Insomma, un avvio da dimenticare per il centrocampista guineano, soprannominato dai tifosi "professore" per le sue buone prestazioni fino a gennaio, ma che adesso invece ricorda più uno studente inadempiente.

Diawara contro la Sampdoria aveva il fiatone al ventesimo minuto del primo tempo, contro il Milan invece è sembrato spaesato e mai sul pezzo. La lunga inattività si sta facendo sentire, complice il ko al menisco che lo ha fermato due mesi prima di tutti gli altri. La Roma aveva optato per il recupero tramite la terapia conservativa proprio per metterlo a disposizione di Fonseca per le ultime gare della stagione, ma per il momento Diawara è tutt'altro che un valore aggiunto.

Il centrocampista difficilmente farà parte dei titolari della gara contro l'Udinese. Con la squalifica di Veretout il posto accanto a Cristante potrebbe essere assegnato a Gonzalo Villar, pronto a scendere in campo per seconda volta da titolare dopo la gara contro il Cagliari. Dieci gare da giocare alla fine del campionato, Diawara dovrà cercare di ritrovare il prima possibile la forma per dimostrare di essere utile a Fonseca e non deludere le aspettative. Perché con i problemi economici della Roma, nessun giocatore è al sicuro nella prossima finestra di calciomercato. Il giocatore non rientra tra gli incedibili della rosa giallorossa e Baldini da Londra sta raccogliendo alcuni interessamenti per il centrocampista dai club della Premier League. Tutto è ovviamente legato al prezzo: Diawara è stato acquistato la scorsa stagione per 21 milioni, con un'offerta di circa 30 milioni il guineano sarà destinato a lasciare la capitale.


Conferenza Stampa Fonseca: "Sono ottimista per la parte finale della stagione. Dobbiamo pensare a noi stessi"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha tenuto la consueta conferenza stampa della vigilia in vista di Milan-Roma parlando ai microfoni di Roma TV:

Giocherà Kluivert?
"Vediamo domani, l'ultima non l'ha giocata ha avuto un piccolo affaticamento in settimana, comunque è pronto per giocare"

Quanto ha perso e quanto ha ritrovato questa Roma dopo lo stop?
"Non è tempo per questo tipo di valutazione. Prima del lockdown avevamo fatto alcune cose buone, ora siamo tornati bene nella prima partita, la squadra ha risposto bene, sono ottimista per la parte finale della stagione".

Cosa ha ammirato di più del Milan storico di Berlusconi?
"Rijkard, Gullit, Baresi, Maldini, sono tutti giocatori che ho ammirato da giovane. Così come Sacchi e Capello, hanno fatto cose fantastiche"

Roma Dzeko dipendente? Cosa pensa dell'Atalanta?
"Tutti sono importanti, la squadra non dipende da un singolo giocatore ma da tutti. L'Atalanta è forte e sta bene, ma noi prima dobbiamo vincere le nostre partite"

I calciatori sono preoccupati per il caldo? Può influire sulla formazione?
"Io preferisco giocare più tardi, penso farà troppo caldo per entrambe le squadre. Non ci sono scuse. Per il calcio è sempre meglio giocare senza il clima caldo. Vale per entrambe le squadre. Non ho mai sentito i calciatori preoccupati, siamo ottimisti e tranquilli. Dobbiamo fare una buona partita e dobbiamo pensare solamente a questo. Onestamente non ho pensato a staffette. Le mie decisioni sono prese sulla base di strategie o condizione fisica"

Cosa è andato storto nel recupero di Pau Lopez?
"Nulla, ha fatto un percorso normale. Non è pronto per il Milan, ci sarà dalla prossima"

Mkhitaryan può fare due partite di fila? Come sta Zappacosta?
"Miky aveva un piccolo affaticamento, è pronto per giocare domani. Anche Zappacosta è pronto"

Come spiega la difficoltà nel fare gol contro la Samp nonostante le tante occasioni create?
"Posso essere preoccupato se la squadra non crea, invece noi creiamo tanto ed è un fatto positivo. Credo che se continuiamo a giocare così, la possibilità di fare gol è alta. Mi preoccuperei se non costruissimo occasioni da gol. Contro la Samp abbiamo segnato due reti e abbiamo vinto che è la cosa più importante. Col Milan sarà diversa, ci concederanno di meno"

Che gara si aspetta? Rebic pericolo numero uno?
"Il Milan sta bene, l'ho visto nell'ultima partita, è una squadra più forte rispetto all'andata. Dobbiamo pensare a noi stessi e a quello che possiamo fare. Il Milan ha tanti giocatori di qualità, non solo Rebic"

La rosa lunga è un elemento determinante?
"E’ molto positivo avere i calciatori pronti, mi da la possibilità di cambiare ogni partita. Io devo pensare a tutte le gare, alla prossima, ma anche a quelle due successive. La squadra è tutta pronta per giocare e per me è più facile scegliere in questo momento"


Conferenza Stampa Pioli: "Domani sarà uno scontro diretto. E' importante essere lucidi"

Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro la Roma:

Sul ritorno a San Siro...
"Fa piacere tornare a giocare in casa nostra, è un ritorno parziale alla normalità. Speriamo di giocare davanti ai tifosi".

Domani è uno scontro diretto? 
"Credo che noi e la Roma siamo simili nei numeri, la classifica ci vede lontano ma è uno scontro diretto. Conosciamo le loro qualità e le difficoltà della partita, ma abbiamo un'occasione per vincere e mettere in campo le nostre qualità, è un'occasione da sfruttare".

Sulla tattica da attuare.
"Sarà una partita diversa da Lecce. E' importante leggere i momenti della partita ed essere lucidi, soprattutto quando ci sarà il grande caldo. Dobbiamo valutare le varie fasi. A Lecce abbiamo palleggiato e poi accelerato. La Roma in possesso palla ha grande qualità ma che potrà concedere qualcosa".

Sull'attacco mobile.
"Il movimento c'è sempre stato. Quando gioca Ibra ci sono altre caratteristiche, ma anche lui si muove molto. Mi piacciono questo tipo di giocatori, dobbiamo insistere su questo tipo di formazione".

Come sta Ibrahimovic?
"Ha lavorato tanto e bene, ieri ha fatto il primo allenamento con i compagni. Non è pronto per giocare, non sarà della partita domani, forse per la prossima. Zlatan ha bisogno di lavorare, quindi domani non sarà in panchina con noi. Rebic ha dimostrato di poter fare bene anche da seconda punta, posso utilizzarlo in tutte le posizioni. Ha giocate di grandi qualità nell'intensità".

Milan-Roma, un girone dopo.
"C'è più presa di posizione. Sono sicuro che la squadra darà tutto in queste partite, sono tutti professionisti e uomini veri che mi stanno sorprendendo per attenzione e volontà. Abbiamo fatto tanti passi in avanti da allora, abbiamo occasioni per dimostrare di essere migliorati. Sarà una partita delicata e difficile".

Sull'importanza di Castillejo.
"Abbina qualità e quantità, sa attaccare la profondità e a Lecce è stato molto bravo. Sia lui che Theo Hernandez potranno crescere ancora".

Sul 7-1 in Coppa Italia contro i giallorossi quando allenava la Fiorentina...
"Non sono così attento a questi numeri. Sicuramente quel 7-1 è stata la cosa più vicina alla partita perfetta. Noi però domani affrontiamo una grande squadra, che ci sta davanti e al momento non abbiamo ancora vinto con chi ci precede in classifica. Solo l'Atalanta ci ha messo davvero sotto, le altre le abbiamo giocate ma non le abbiamo vinte. Dobbiamo migliorare".

Come sta Kjaer?
"Simon farà oggi l'allenamento e sarà da valutare. Credo che ci abbia dato un grande contributo da quando è arrivato. Se oggi si allenerà, Simon domani giocherà".

Sul futuro di Donnarumma.
"Gigio è molto sereno e determinato ed è molto attaccato al Milan, penso che prenderà la decisione migliore per se stesso, io non lo vedo lontano dal Milan. Non ho parlato con lui di futuro, al momento siamo concentrati sul campionato".


Edin, un salto nel paradiso dei bomber «Non sapevo più segnare doppiette...»

IL MESSAGGERO - Paulo Fonseca non riesce a rinunciare al proprio bomber Dzeko, anche se da qui ad agosto, con così tante partite ravvicinate, sarà costretto a risparmiarlo qualche volta. Con la doppietta di ieri (la prima in stagione) il centravanti bosniaco raggiunge quota 104 gol agganciando in tal modo Manfredini al 5° posto della classifica all time dei marcatori della Roma, dietro solo a Totti (307), Pruzzo (138), Amadei (111) e Volk (106). «Non è stato facile riprendere a giocare dopo la lunga inattività - le parole di Dzeko dopo la vittoria contro la Samp - Abbiamo preso gol su un nostro errore. E' stato importante non abbassare la testa. I miei gol alla Batistuta? No, alla Dzeko».

Edin promosso anche da Fonseca: «È il miglior attaccante che abbia mai allenato. Con questi due gol ha dimostrato di essere un grande giocatore». Sulla corsa al quarto posto l'allenatore portoghese aggiunge: «Non possiamo mai sbagliare e perdere punti, ma noi ci crediamo. Fiducioso per questa parte della stagione».


Roma, si vola. Dzeko ribalta la Sampdoria, ma il 4° posto resta a sei punti

GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma post-pandemia soffre ma brilla e continua a sperare nel sogno Champions. Una notizia che sicuramente avrà fatto piacere a Pallotta e Friedkin dall'altra parte del mondo. Tutto merito di Dzeko che grazie ai due gol segnati ieri in un Olimpico deserto riesce a ribaltare l'iniziale vantaggio siglato da Gabbiadini, agganciando tra l'altro Manfredini al 5° posto tra i marcatori della storia giallorossa a 104 gol.

In un mix di giovani e più esperti inedito, la Roma riesce a inizio primo tempo a mettere in difficoltà Audero. Il progetto di Fonseca vede Pastore più basso ad impostare, Perez e Mkhitaryan stretti dietro a Dzeko, favorendo le avanzate di Bruno Peres e Kolarov. Risultato: una produzione offensiva notevole, compreso il gol annullato a Veretout per mani di Perez. Ma la Samp trova spazio per ripartire, un buon pressing sugli avversari e la rete del vantaggio sfruttando l'errore di Diawara. I blucerchiati avranno diverse occasioni per segnare anche il 2-0, ma nelle ripresa sono i cambi a fare la differenza. Infatti sono Pellegrini prima e Cristante poi a servire gli assist vincenti per Dzeko che, per due volte, al volo mette la palla in rete.


Super Edin aggancia Piedone Manfredini: «Ora aspetto i tifosi»

GAZZETTA DELLO SPORT - Paulo Fonseca, che prima ha visto anche l'Atalanta a più 8 in chiave Champions, per poi tirare un sospiro di sollievo, fa i complimenti ai propri ragazzi per la vittoria contro la Samp. «Siamo stati bravi a ribaltarla, i giocatori hanno sempre avuto il giusto atteggiamento e alla fine abbiamo meritato la vittoria» le parole dell'allenatore portoghese che crede ancora al quarto posto, d'altra parte con un Dzeko così la fiducia è d'obbligo. È sua infatti la doppietta che ha regalato i tre punti alla squadra, arrivando a quota 104 gol con la maglia giallorossa (17 reti stagionali), raggiungendo così Manfredini al 5° posto della classifica all time dei marcatori della Roma: «Era importante vincere, sono molto felice per questa doppietta».

Dzeko trascinatore della Roma, come ammesso da Ranieri: «Quando hai davanti un calciatore del genere è tutto più complicato. Ma non c'è solo lui, penso anche a Pellegrini, che è un campione».


Dzeko "Piedone" con due magie salva la Roma

IL MESSAGGERO - Se la Roma può continuare a sperare nella Champions, sebbene sia ancora distante 6 punti, è merito di Dzeko che, prima di sinistro e poi di destro, mette ko la Sampdoria rimontando il gol di Gabbiadini e raggiungendo Manfredini al 5° posto nella classifica all time dei cannonieri giallorossi (104 reti). Fonseca guarda al futuro e alla sfida con il Milan e risparmia i titolari, affidandosi all'esperienza di PeresPastore e Mkhitaryan. Preferisce Perez (prima dall'inizio in A) al posto di Kluivert e Under (indizi di mercato) e fa debuttare Ibanez al fianco di Smalling.

All'inizio si è vista una Roma con un sistema di gioco eccessivamente spregiudicato, ma con la formula a trazione anteriore, se non segni alla fine paghi. Come è capitato ai giallorossi che dopo una raffica di occasioni, si ritrovano in svantaggio per effetto di un errore di Diawara che praticamente non entra in partita. Decisivi i cambi con Pellegrini che entra e inventa l'assist per Dzeko che pareggia con girata al volo di sinistro. Si ripete poi Cristante: assist per il bosniaco che sceglie il destro per la vittoria.


Rincorsa Champions. Dzeko bum bum trascina la Roma: ribaltata la Samp dell'ex Ranieri

LEGGO - BALZANI - L'odore di Champions è ancora nell'aria, e lo si deve tutto ad Edin Dzeko. Il bosniaco nel finale realizza una doppietta di perle al volo e regala a una Roma disattenta la speranza di una rincorsa sull'Atalanta. Nel silenzio irreale dell'Olimpico diventato ancora più triste nel minuto di silenzio per Pierino Prati e le vittime del Covid e dopo oltre 100 giorni di pausa la Roma riparte male con un primo tempo che quasi faceva rimpiangere quello dell'andata.

L'ex Ranieri ingabbia di nuovo Fonseca e anzi prova a fare il colpo grosso chiudendo il primo tempo in vantaggio. La squadra del portoghese - che ha scelto a sorpresa Pastore sulla trequarti - è sembrata poco unita tra i reparti e ha regalato tantissimi errori alla Samp. Il record man in questo senso è Diawara che prima consegna a Gabbiadini il pallone del vantaggio poi rischia di favorire pure il raddoppio avversario. Se si fa eccezione per due parate di Audero su Dzeko a inizio match e al gol annullato a Veretout c'è ben poco da dire sul primo tempo della Roma.

Nella ripresa è ancora la Samp a rendersi pericolosa in contropiede con Jankto così Fonseca opta la prima tornata di tre cambi. E sono vincenti visto che dopo 4 minuti Pellegrini illumina per Dzeko che supera Montella nella scalata al podio dei cannonieri di tutti i tempi. Ad Edin non basta, così a 5 dalla fine su assist di Cristante ecco un'altra perla (la 104° in giallorosso) che rimette la Roma sulla scia dell'Atalanta e permette al bosniaco di agganciare Manfredini. Una vittoria pesante che evidenzia quanto sia pesante la differenza dei cambi in panchina in questa mini-era delle 5 sostituzioni.  E che penalizza oltremodo una bella Samp come dimostrano i complimenti di Fonseca a Ranieri a fine match. Domenica c'è il Milan, e servirà una Roma molto più attenta. È ufficiale, infine, il rimborso agli abbonati tramite voucher digitali spendibili entro 18 mesi dalla data di emissione.