Dzeko, il salvagente della Roma: due gol per riprendere la corsa

LA REPUBBLICA - Ci pensa il solito Dzeko a tirare fuori la Roma dalla palude. Due gol, il primo di sinistro, il secondo di destro, entrambi al volo, mantengono ancora viva la speranza di raggiungere il quarto posto. D'altra parte il bosniaco lo aveva detto: «Vogliamo la Champions». Ma dietro quei gol c'è anche una rivoluzione nata dalla panchina, che ha stravolto una squadra nata sbagliata. I problemi sono nati appena 11 minuti dopo il fischio d'inizio della partita quando un disastroso Diawara stendeva un tappeto verso la porta che Gabbiadini doveva solo percorrere senza ostacoli. La storia cambia nella ripresa quando i lentissimi Bruno Peres, Pastore e Diawara lasciano il campo a tre ragazzi italiani come Zappacosta, Pellegrini e Cristante, quest'ultimi due autori degli assist, rispettivamente, del primo e secondo gol di Dzeko.


Dzeko: «Felice per me e per la squadra»

IL TEMPO - BIAFORA - Il capitano si è caricato sulle spalle la sua squadra. Edin Dzeko ha regalato il successo alla Roma nella prima partita dopo lo stop per il virus, realizzando due gol di pregevole fattura: "Sono molto contento per i tre punti e per i due gol, la doppietta mancava quest'anno. E’ stata una partita complicata, ma abbiamo fatto abbastanza bene, abbiamo creato tante occasioni da gol. Non siamo riusciti a segnare subito e abbiamo preso gol su un errore e può capitare, ma era importante non abbassare la testa. Abbiamo avuto un diverso atteggiamento nel secondo tempo e ci abbiamo provato fino alla fine. Non è facile iniziare sempre in svantaggio, dobbiamo cambiare e provare a fare il primo gol, ma non siamo riusciti. Abbiamo sofferto, il risultato ci sta". Nel frattempo guardando fuori dal campo la Roma ha risposto alle domande dei propri azionisti in vista dell'assemblea che andrà in scena domani alle 15. "La Società e Stadio TDV SpA hanno fatto tutto quanto richiesto loro ai sensi dell’iter autorizzativo, che è attualmente nelle mani del Comune. Il sito di Tor di Valle - specifica la dirigenza su eventuali ipotesi alternative alla sede attuale - è stato selezionato al termine di un lungo processo di selezione che ha coinvolto quasi 100 siti. Qualora il Comune non approvi il progetto potranno essere presi in considerazione ulteriori scenari alternativi". "Tutte le informazioni e le considerazioni riguardanti le trattative per la potenziale vendita della Società sono state rappresentate dal Sig. Pallotta nella sua intervista alla quale si rinvia" la breve risposta sulla trattativa per la cessione a Friedkin. Altro tema caldo è quello relativo alla situazione economica del club: "L'Azionista di maggioranza non era tenuto ad effettuare ulteriori versamenti in previsione di un futuro aumento di capitale. L'impatto economico e finanziario derivante dalla diffusione del COVID-19 è attualmente ancora difficile da quantificare". È stata infine confermata la fiducia all'ad Fienga e che saranno rimborsati gli abbonati tramite l'emissione di voucher. Intanto è arrivata al capolinea l’avventura di Petrachi alla Roma: il club giallorosso nelle prossime ore comunicherà ufficialmente il licenziamento e l'esonero dalle funzioni da direttore sportivo per il dirigente salentino, sospeso dal ruolo la scorsa settimana dopo il durissimo sms inviato a Pallotta. L'ex Toro è pronto alla battaglia ed impugnerà la decisione.


Petrachi, arriva l'ufficialità del licenziamento

IL TEMPO - È ormai al capolinea l'avventura di Petrachi alla Roma. Il club giallorosso nelle prossime ore comunicherà ufficialmente il licenziamento e l'esonero dalle funzioni da direttore sportivo per il dirigente salentino, sospeso dal ruolo la scorsa settimana dopo il durissimo sms inviato a Pallotta. L'ex Toro è pronto alla battaglia ed impugnerà la decisione. Confermata invece la fiducia all'ad Fienga a cui è stata affidata la squadra.


Roma, c'è il Tottenham su Diawara, Baldini insiste per Smalling

ILMESSAGGERO.IT - CARINA - Franco Baldini continua a lavorare sotto traccia provando a riaprire la pista Smalling. Il Manchester United chiede 25 milioni ma la Roma, forte della volontà del calciatore, prova ad abbassare la richiesta degli inglesi. Vertonghen, svincolato, rappresenta l’alternativa di lusso.

Arenato invece al momento lo scambio Kluivert-Mkhitaryan (Arsenal ha detto no al conguaglio di 20 milioni richiesto dai giallorossi), si cercano acquirenti per Schick. Che la sua decisione però l’ha già presa: vuole restare al Lipsia. Il club tedesco, consapevole della volontà del ragazzo e conoscendo la situazione economica della Roma, è fermo alla proposta di 20 milioni. A Trigoria ne vogliono almeno 24. Si cercano dunque altri acquirenti. Attenzione alle cessioni a sorpresa. Soprattutto in Premier, ci sono diversi estimatori per Diawara. La Roma lo valuta 30 milioni. Tottenham interessato, non a quelle cifre.


Dzeko da paura

IL TEMPO - CARMELLINI - Ci pensa Dzeko a tenere in piedi una Roma che gioca solo la seconda metà di gara e cambia marcia quando entrano a mezz'ora dalla fine quelli veri. Dopo 115 giorni di stop a Fonseca benissimo così, ritrova il successo anche se sa bene che avrà ancora molto da lavorare sulla squadra ancora lontana anni luce da quella migliore. È vero che in avvio senza Zaniolo e Pau Lopez infortunati, senza Mancini, Pellegrini e con Diawara in campo formato disastro, era tutt'altro che facile giocare contro una Samp, in piena lotta salvezza e con un maledetto bisogno di punti. Con Ranieri poi con quel livore regresso dell'ex che, alla faccia del tifoso giallorosso doc, con la Roma ha da tempo il dente avvelenato. La sua Samp si muove bene, Gabbladini è in palla e senza Mancini lì dietro in avvio si balla molto spesso. L'attaccante sfrutta il primo di una lunga serie di errori di Diawara e realizza il gol che porta avanti i suoi in trasferta.La Roma resta lì, ci prova, fatica, stringe i denti rischia di nuovo qualche minuto dopo col palo di Jankto. Poi Calvarese toglie un gol a Veretout per un fallo di mano assurdo. La nuova regola non fa una piega, ma così a forza di cambiare, modificare, stringere nodi e limitare spazi, diventerà un altro sport.

Nella ripresa la svolta quando a mezz'ora dalla fine Fonseca da il triple cambio: dentro Pellegrini, Cristante e Zappacosta e cambia la serata giallorosso. La differenza si vede tutta, Pellegrini non è Diawara a e al primo pallone mette sui piedi di Dzeko una palla che l'attaccante bosniaco trasforma in un gol pazzesco: sinistro al volo da manuale del calcio.  Sull'1-1 la Roma annusa la preda e cambia passo, la Samp è alle corde e il gol del raddoppio è solo questione di tempo. Arriva all'85esimo da un altro lancio di uno dei nuovi entrati. Stavolta è Cristante a cercare e trovare Dzeko lanciato a rete: coordinazione perfetta e Audero è battuto per la seconda volta. Per lui settimo gol in altrettante partite, quattrodicesimo sigillo stagionale e tocca quota 104 con la maglia della Roma eguagliando Manfredini.

Il resto è minuti che scorrono verso il triplice fischio di Calvarese che rimbomba nel silenzio surreale di un Olimpico tristemente vuoto. La Roma risponde all'Atalanta, resta sempre a sei punti di distanza, ma almeno ha mostrato segni di reazione dopo il lunghissimo stop. Serviva una vittoria ed è arrivata con tutte le tare di un avversario in lotta per la salvezza. Ma a Fonseca stavolta va bene anche così, perché questi tre punti fanno bene a classifica e morale. Ora testa al Milan per la sfida in programma domenica pomeriggio a San Siro dove però servirà tutta un'altra roba.


Giudice Sportivo, terza sanzione per Mkhitaryan

Il Giudice Sportivo, tramite un comunicato pubblicato sul sito legaseriea.it, ha reso note le decisioni disciplinari dopo l'ultimo turno di Serie A.
Per quanto riguarda la Roma non vi sono squalificati o giocatori in diffida. Solo Mkhitaryan è presente in lista con la terza ammonizione accumulata in stagione.


Pedro sempre più giallorosso, accordo per 3 milioni a stagione. Fonseca lo attende a settembre

Sembra ormai tutto fatto per poter vedere Pedro in giallorosso la prossima stagione.
Infatti, come riferisce gianlucadimarzio.com, è stato raggiunto un accordo di massima tra la Roma ed il giocatore con solo gli ultimi dettagli da limare.
Pedro, che arriverà a parametro zero, è atteso nella Capitale a settembre.
Le cifre dell'accordo, come riferisce Angelo Mangiante di Sky Sport, sono di 3 milioni a stagione per due anni con opzione sul contratto per una terza stagione.


Il Verona mette nel mirino Cetin come sostituto di Kumbulla (foto)

La Roma potrebbe perdere il calciatore turco Cetin dopo solo una sola stagione. Infatti il giocatore ha collezionato solo cinque presenze in giallorosso per un totale di 220 minuti in Serie A, venendo escluso dalla lista dei convocati per il match di ieri contro la Sampdoria. Un'esclusione che potrebbe significare anche un inserimento sul mercato.
Ad approfittare di questa situazione sembra esservi il Verona, che ha individuato in Cetin il sostituto adatto qualora venisse ceduto Kumbulla. Per Cetin, come riferisce il giornalista Nicolò Schira sul proprio profilo Twitter, l'offerta veronese sarebbe di prestito con diritto di riscatto. Ma la Roma non è intenzionata a cedere il giocatore a titolo definitivo, ma solo in prestito per permettergli di accumulare esperienza in Serie A.

 


Augello: "Ci siamo abbassati e la Roma ha iniziato a far girare palla. Bisogna fare meglio"

Tommaso Augello, terzino della Sampdoria, ha commentato la sconfitta di ieri contro la Roma ai canali ufficiali del club blucerchiato:

"Peccato, avevamo fatto un bel primo tempo. Riuscivamo a fare quello che ci aveva chiesto il mister, cioè prenderli alti. Ma dopo il vantaggio non siamo purtroppo riusciti a fare il secondo gol. Ci siamo abbassati e loro hanno iniziato a fare girare palla, rendendosi più pericolosi. Poi Dzeko ha fatto due bei gol ma potevamo fare meglio, bisogna fare meglio nell’arco dei 90 minuti. Un punto ti avrebbe dato un po’ di morale e una spinta per le prossime partite; ma non ci abbattiamo, pensiamo a domenica e al Bologna".


Allenamento Roma, squadra divisa in due gruppi. Pau Lopez e Zaniolo continuano il recupero

La Roma, dopo la vittoria di ieri contro la Sampdoria, è tornata in campo per preparare la sfida del 28 giugno contro il Milan.
Fonseca ha diviso la squadra tra chi ha giocato ieri e chi invece è rimasto a riposo. Ancora lavoro individuale per Pau Lopez e Zaniolo che continuano il percorso di recupero dai rispettivi infortuni.


Nagelsmann, all. Lipsia: "Schick? Mi piacerebbe che restasse, i club ne stanno parlando"

Julian Nagelsmann, allenatore del Lipsia, è tornato a parlare di Schick e del suo futuro ancora a metà tra il riscatto da parte dei tedeschi ed il ritorno alla Roma. Queste le sue parole riportate da goal.com:

"I club stanno parlando, ma non c'è alcuna novità. Preferirei che la situazione fosse diversa, ma non lo è. Certamente mi piacerebbe che restasse".


Roma, roulette giallorossa

IL MESSAGGERO - 115 giorni dopo la Roma torna in campo. Avversaria la Sampdoria coinvolta nella zona retrocessione e guidata dall'ex Ranieri. Dopo lo stop del campionato, è d'attualità lo spettro del ridimensionamento. Perché se adesso il 4° posto è di nuovo lontano 6 punti e per prenderselo i giallorossi dovranno farne 7 più dell'Atalanta, la situazione debitoria è precipitata, sfiorando i 300 milioni (ieri chiesto nuovo prestito da 6 milioni per pagare gli stipendi ai dipendenti). Come se non bastasse Pallotta ha rifiutato l'ultima offerta di Friedkin, sceso a 575 milioni di euro, e la tifoseria ha esaurito la pazienza, cominciando la protesta ad oltranza per spingere l'attuale presidente, e chi lo tiene ancora a galla, a farsi da parte.

La partecipazione alla Champions sarebbe, dunque, l'unica exit strategy. Allenatore e calciatori si incamminano da soli verso la meta. Il club è invece spaccato, pure logisticamente: Pallotta resta oltreoceano, il management italiano è 'separato in casa', il ceo Fienga al potere e il vicepresidente Baldissoni all'opposizione, il consulente Baldini appare in ogni luogo, da Città del Capo a Londra e nella sua Reggello, perlustrando il mercato e non esclusivamente quello dei giocatori e dedicandosi pure all'ingresso di nuovi partner per la sopravvivenza dell'attuale proprietà.