L'addio di Pellegrini servirà per finanziare la conferma di Zaniolo
LEGGO - BALZANI - Nel piano pro Zaniolo spunta un pericolo. Per resistere alle tentazioni mondiali per il 21enne più promettente del nostro calcio, infatti, la Roma rischia di dover rinunciare a un altro talento: Lorenzo Pellegrini. La posizione del centrocampista di Cinecittà non è mai stata così in bilico tanto che la dirigenza non ha ancora fissato un appuntamento per il rinnovo con adeguamento ed eliminazione della clausola.
Al momento chi vuole prendere Pellegrini deve fare solo due cose: pagare 30 milioni (in due annualità) e convincere il giocatore a lasciare la sua squadra del cuore. Il secondo aspetto sembra più ostico del primo. La cessione di Lorenzo permetterebbe alla Roma di mettere il tassello più grande nel piano plusvalenze estivo che comprende anche Florenzi, Schick, Under e Kluivert. In attesa del possibile cambio di proprietà. L'interesse più concreto per Pellegrini arriva dal Psg di Leonardo, mentre è calato quello di Juve e Inter complice anche l'abbassamento di rendimento del giocatore in confronto a quello di altri concorrenti come Tonali, Castrovilli o lo stesso Zaniolo che ieri ha dichiarato: «Se giochiamo come a Brescia battiamo il Verona, ci mancano i tifosi». I numeri di Lorenzo in questo 2020 sono in picchiata: zero gol e tre assist in 12 partite. Nel 2019, in 23 gare, i passaggi vincenti erano stati nove e le reti tre. Ma più che i dati (quello relativo agli assist resta alto) fa discutere la difficoltà di Pellegrini di sapersi caricare la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà tant'è che l'unico gol davvero pesante della sua carriera giallorossa resta il tacco nel derby nel 2018 quando il ruolo di trequartista disegnato da Di Francesco sembrava calzargli a pennello. Una piccola impronta se paragonata a quanto fatto alla sua età (24 anni) dai tre capitani romani che lo precedevano ovvero Totti, De Rossi e Florenzi. Di tempo Pellegrini per esplodere davvero ne ha. Per questo nella Roma non tutti sono convinti di lasciarlo partire. Meno dubbi su Dzeko che di fronte a una buona offerta sarà sacrificato visto l'ingaggio da 7,5 milioni. Non c'è solo l'Inter (che offre Vecino), ma pure la Juve. Capitolo Smalling: passi avanti con lo United ma serve ancora qualche milione. Il difensore non recupererà per domani col Verona quando torneranno Mkhitaryan e Cristante.
Lega di A, ecco il protocollo per riportare i tifosi allo stadio. Ma il Governo resta prudente
IL MESSAGGERO - Dopo la ripresa del campionato, il grande obiettivo della Lega di Serie A è quello di riportare i tifosi allo Stadio, facendo riaprire almeno il 30/40 % degli impianti. Secondo un calcolo, così facendo, all'Olimpico entrerebbero 30mila persona, 17mila all'Allianz. Il protocollo è già stato stilato: tutti dovranno essere muniti di mascherina e di una liberatoria che certifichi l'assenza di Covid, all'ingresso verrà misurata la temperatura. Il protocollo è stato inviato direttamente dal numero uno della Figc Gravina, il sì definitivo dovrà arrivare dal Cts e dal Ministero della Sanità. Il Governo, però, resta scettico, dato che l'intenzione è quella di prorogare lo stato d'emergenza fino al 31 dicembre. Nel frattempo i tifosi potranno continuare a vedere il calcio in tv: l'Assemblea di Lega di ieri, infatti, ha deciso di non sospendere il segnale di SKy, nonostante la sospensione dell'emittente televisiva della terza rata dei diritti tv.
La Lega intima a Sky di pagare ma non stacca il segnale
LA GAZZETTA DELLO SPORT - L’assemblea della Lega A di ieri non rompe ma firma di fatto un ultimatum rivolto verso il broadcaster numero 1 dell’esclusiva dei diritti tv del calcio, Sky: niente segnale staccato, ma la “reiterazione” di provvedere al pagamento della rata scaduta a maggio. Intanto da tempo viene portato avanti il dialogo con i fondi di investimento per individuare una partnership. Le proposte ammesse sarebbero sei: CVC, Bain Capital, Advent, General Atlantic, TPG e Apollo. La Lega chiede una risposta concreta per il 24 luglio. L'idea è quella di creare una doppia corsia nell’attività della Lega, una prettamente sportiva, e l’altra che avrebbe una quota di minoranza, per la commercializzazione del prodotto, in primo luogo i diritti tv.
Rivoluzione Fonseca: per vincere non ci sono intoccabili
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Fino al termine della Serie A Paulo Fonseca ha scelto di eliminare le conferenze prepartita prima della sfida settimanale. Il tecnico portoghese ha scelto questa strada in un momento delicato e cruciale. Oggi dunque l’allenatore romanista farà sentire le sue parole solo tramite il sito del club, mentre il resto delle parole le riserverà ai suoi giocatori, perché a loro vuole dedicarsi. E lo sta già facendo, privilegiando, rispetto al passato, un atteggiamento più netto, deciso. Fonseca ha capito che in queste ultime settimane la squadra rischiava di perdersi e per questo ha deciso di essere ancora più chiaro, lasciando fuori per scelta tecnica determinati giocatori, tornati in campo quando lo ha ritenuto opportuno. Lo ha fatto con Kluivert (“Non mi era piaciuto il suo modo di allenarsi“) e con Under (“Fuori condizione“). In particolare il turco sta vivendo una situazione particolare e con il ritorno di Zaniolo e la crescita di Carles Perez sembra sempre più fuori dai giochi. Particolare anche l’esclusione di Pau Lopez per scelta tecnica a Brescia, inaspettata dopo le buone prestazioni a Napoli e con il Parma in casa, nonostante rientrasse da un infortunio.
Fonseca vuole un altro Pellegrini
IL TEMPO - BIAFORA - Nuova linfa per il finale di stagione. Tra i giocatori da cui Fonseca si aspetta di più per le restanti 6 partite di campionato e il match europeo da dentro o fuori contro il Siviglia c’è sicuramente Lorenzo Pellegrini. Il numero 7 giallorosso ha vissuto da protagonista la prima parte di stagione e ha avuto il suo picco nella trasferta di Firenze. Dopo la pausa natalizia il vice-capitano romanista non è più riuscito ad avere la stessa continuità e a garantire la stessa qualità nelle giocate: nelle 15 sfide del 2020 gli assist sono stati solamente 3 e va poi segnalata la doppietta in Coppa Italia contro il Parma. Troppo poco per uno come lui, capace di segnare addirittura 8 gol in un solo anno con la maglia del Sassuolo. Il giocatore ha comunque la stima di Fonseca: “Ho fiducia totale in Lorenzo, è un bellissimo giocatore“, ha detto il tecnico.
Roma-Verona sarà diretta dall'arbitro Maresca
Domani sera la Roma sarà impegnata all'Olimpico contro il Verona.
Il match sarà diretto dall'arbitro Maresca della sezione di Napoli, coadiuvato dagli assistenti Schenone e Villa. Quarto ufficiale Dionisi; mentre al VAR ed all'AVAR vi saranno rispettivamente Di Bello e Fiorito.
Ag. Pau Lopez: "Ha offerte da Spagna e Premier, ma nessuna trattativa. Vuole restare alla Roma"
Albert Botines, agente di Pau Lopez, ha parlato del futuro del suo assistito ai microfoni di laroma24.it:
"Per Pau ci sono offerte dalla Spagna e dalla Premier ma lui ha 4 anni di contratto e vuole restare alla Roma. Non c'è nessuna trattativa in corso".
Zubiria: "Un grande dispiacere la sospensione del Campionato Primavera e Femminile"
Manolo Zubiria, Chief Global Sporting Officer della Roma, ha parlato in un'intervsta per il sito ufficiale del club giallorosso:
Sono passati nove mesi dal tuo ritorno alla Roma: che bilancio ti senti di poter fare?
“C’è ancora tanto da lavorare e il tempo passato è poco, considerando anche il Covid che ha rallentato diversi processi messi in piedi. Vogliamo proseguire il nostro percorso, per essere sempre più efficienti in tutto quello che ruota attorno a prima squadra, calcio femminile, giovanili e scuola calcio. Siamo a buon punto, ma c’è ancora tanto da fare per chiudere questa stagione e per prepararci a quella che a breve ricomincerà”.
La decisone della sospensione del Campionato Primavera a causa dell’emergenza Covid-19 vi ha sorpreso?
“Un grande dispiacere. Abbiamo lavorato tanto in questi mesi, pensando alla ripresa, ci speravamo. A quell’età i ragazzi sono nel pieno di un processo di crescita e uno stop potrebbe influire sul loro percorso”.
Che messaggio avete dato ai ragazzi della Primavera?
“Erano delusi, ma hanno capito che allenarsi è l’unica cosa che si può fare in questo momento. Sono stati di aiuto anche nella preparazione della Prima Squadra, contro la quale hanno fatto un’amichevole in casa prima della ripresa della Serie A: hanno avuto la possibilità di mettersi in gioco in un contesto atletico e tecnico di alto livello, dopo lo stop di diversi mesi”.
Come hanno vissuto il lockdown?
“Siamo sempre stati in contatto con loro, in videochiamata, cercando di spronarli ad allenarsi e a rispettare i protocolli in un momento così particolare. Questo è il metodo che abbiamo utilizzato con tutti i nostri atleti delle giovanili. Hanno sempre lavorato, li abbiamo tenuti attivi fino al 18 giugno, nonostante i campionati fossero sospesi”.
Come siete riusciti a responsabilizzarli e a seguirli durante questo periodo?
“La maggior parte di loro sono rimasti in Italia e hanno compreso l’importanza del lavoro da casa. Questo è stato un motivo di orgoglio per noi, perché sono rimasti tutti a disposizione, sempre in contatto con lo staff. Vivere un periodo così è stato anche formativo per loro. Hanno lavorato tutti bene, nella partitella contro i più grandi erano tutti in forma: vuol dire che si sono allenati nel modo giusto durante il lockdown”.
Quanto conta l’esperienza di Alberto De Rossi nella formazione dei ragazzi in una fase così delicata?
“Conta davvero tanto. Durante il lockdown ha guidato il lavoro assieme al suo staff, a distanza, ogni giorno. Alberto fa parte della nostra famiglia, è molto legato a noi e la sua esperienza nella formazione dei ragazzi è fondamentale, non solo per la Primavera: con lui ci confrontiamo anche sugli altri aspetti tecnici del settore giovanile in generale, chiedendogli consigli preziosi anche per le altre categorie”.
Da chi saranno guidate le squadre del settore giovanile giallorosso?
“Alberto De Rossi resta alla guida della Primavera e l’Under 18 sarà allenata da Aniello Parisi. Fabrizio Piccareta resterà all’Under 17, mentre all’Under 16 salirà Tugberk Tanrivermis. Alessandro Rubinacci allenerà l’Under 15 e Antonio Rizzo l’Under 14. Dalla nostra Academy arriverà Andrea Conti, che guiderà l’Under 13. All’Under 12 ci sarà Valerio D'Andrea, all’Under 11 Luca Santucci e all’Under 10 Antonello Mattei. Abbiamo scelto di dare fiducia a tutti, non abbiamo mandato via un solo allenatore, resteranno tutti impegnati nei nostri progetti tra giovanili, Academy e Scuola Calcio: abbiamo voluto dare un segnale importante ai professionisti che, in un periodo come questo, hanno lavorato duramente a distanza con i ragazzi”.
A livello dirigenziale come è strutturato il settore giovanile?
“Morgan De Sanctis coordina dall’Under 17 alla Primavera, mentre Bruno Conti è il coordinatore delle categorie che vanno dall’Under 10 all’Under 16 e delle Academies e lavorano entrambi sotto la mia supervisione. La Scuola Calcio è un altro pezzo fondamentale della nostra struttura, la stiamo seguendo attentamente anche con i nostri scout. Crescere i bambini dai cinque anni in su nel sistema Roma, con allenatori preparati e coordinati da Mirko Manfrè, è importante: nella prossima stagione abbiamo previsto di chiamarne undici a giocare nelle nostre under a Trigoria e nel corso degli anni questo percorso lo hanno fatto già in 70 ragazzi, che sono arrivati da noi tutti formati con i nostri metodi”.
Anche il calcio femminile si è dovuto fermare: speravate di concludere la stagione?
“Sì, anche in quel caso lo sforzo per cercare di riprendere è stato grande, ma non ci siamo riusciti perché è mancata l’unione di intenti tra le varie società. Le ragazze si sono allenate tanto in questo periodo di lockdown e avrebbero meritato di ricominciare la stagione, anche perché erano in una buona posizione in classifica e dovevano ancora giocarsi la semifinale di Coppa Italia. Bisogna guardare avanti, però: sono già tornate ad allenarsi in vista della prossima stagione, che inizierà il 22 agosto. Non vediamo l’ora di ripartire anche con loro: crediamo molto nel lavoro di Betty Bavagnoli, alla quale abbiamo rinnovato il contratto”.
Lo Sporting Lisbona cambia idea e fa un passo indietro su Olsen
Dopo aver deciso di non continuare il suo percorso al Cagliari, Robin Olsen ha interrotto il prestito con i sardi ed è rientrato a Roma. Non potendo essere schierato lo svedese si limita al solo allenamento, ben sapendo che il suo futuro sarà lontano dalla Capitale.
Nei giorni scorsi era stato accostato allo Sporting Lisbona ma, come riferisce Record, il club portoghese avrebbe deciso di rinunciare ad Olsen e puntare tutto sul giovane Luis Maximiano a cui verrà affiancato il veterano Antonio Adan dell'Atletico Madrid.
La Roma punta Milik, ma il giocatore vuole la Juventus (foto)
In ottica mercato si parla molto di un possibile scambio tra la Roma ed il Napoli che porterebbe Under in azzurro e Milik in giallorosso. Uno scambio che potrebbe saltare a causa della Juventus e della volontà del giocatore polacco.
Infatti, come riferisce Matteo De Santis de La Stampa su Twitter, il giocatore è la prima scelta dei bianconeri qualora partisse Higuain ed ha già un accordo economico con i piemontesi, che preferisce ai giallorossi.
#Milik ha già fatto sapere che per ora non considera soluzione #AsRoma: ha in testa Juve (ha già accordo a 5 milioni). Poi tutto può sempre cambiare. Il vero punto è: una Roma senza Champions può permettersi i 7,5 milioni fissi più 500mila di bonus di #Dzeko fino al 2022?
— Matteo De Santis (@matteodesant) July 14, 2020
Fonseca: "E' difficile vedersela contro il Verona. Dovremo essere concreti e concentrati"
Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato sul sito ufficiale della società giallorossa in vista del match di domani contro il Verona:
Arriva il Verona allo Stadio Olimpico: cosa teme di più della squadra allenata da Jurić?
"Sarà una partita differente dalle altre, affronteremo una squadra con un sistema di gioco diverso. Loro sono molto forti sulla pressione, non lasciano giocare e ti mettono in difficoltà in fase di costruzione. Dovremo essere concreti e concentrati, perché è molto difficile vedersela contro il Verona".
Come stanno i ragazzi dopo due vittorie consecutive?
"Stanno bene. È più facile lavorare dopo le vittorie, ma a maggior ragione dobbiamo dimostrare che c’è la voglia di continuare su questa strada, specialmente in una partita così complicata. Dico sempre che quando si perde il passato non conta, ora sono arrivate due vittorie ma vale lo stesso principio: appartengono al passato".
La difesa a tre sembra aver dato più equilibrio ai suoi, proseguirete così anche domani?
"Sì, mi sono piaciute le ultime due partite e dobbiamo continuare a giocare così".
Conferma la volontà di voler cambiare poco i suoi uomini, nonostante domenica ci sia un’altra sfida impegnativa contro l’Inter?
"Sì, penso che non cambierò molto".
Zaniolo è tornato al gol contro il Brescia, come sta e quanti minuti ha sulle gambe?
"Zaniolo ha giocato bene e sta bene, ma come dico sempre è la squadra la cosa più importante. I ragazzi hanno vinto e lo hanno fatto bene. Nicolò tornerà gradualmente a essere un calciatore sempre più importante per noi, ma in questo momento conta di più il gruppo".
Nel post partita di Brescia ci ha spiegato che le buone prestazioni di Mirante le hanno consentito di far respirare Pau López, domani chi giocherà in porta?
"Domani tornerà a giocare Pau".
Roma al crocevia europeo
IL TEMPO - BIAFORA - Le vittorie con Parma e Brescia hanno riportato il sorriso e il sereno a Trigoria, con la Roma che ora è attesa dai test con Verona e Inter. Le partite di mercoledì e domenica sera daranno probabilmente una risposta definitiva su quello che è il vero valore post-lockdown della squadra allenata da Fonseca, che è riuscito a dare una sterzata ai risultati dando continuità alle nuove scelte di formazione. Il portoghese ha accantonato il 4-2-3-1 e ha puntato sul 3-4-2-1, modulo che dà maggiore sicurezza in fase difensiva: l’intenzione dello staff tecnico è di arrivare al match di Europa League con i nuovi movimenti e i nuovi meccanismi tattici ben rodati, riuscendo entro i prossimi 20 giorni ad inserire Zaniolo in pianta stabile nell’undici titolare. Il talento di Massa non è ancora pronto per partire dal primo minuto, ma visto il turno di squalifica che dovrà scontare Veretout contro il Siviglia si prospetterà uno spostamento di Pellegrini in mediana e la coppia formata dal classe 1999 e da Mkhitaryan alle spalle di Dzeko. La coppa è però ancora lontana e ci sono sei partite da giocare prima dell’impegno contro l’ex Monchi e per Fonseca è arrivato il momento della verità: il turnover sarà limitato per compiere lo scatto decisivo nel duello a distanza con il Milan per evitare i preliminari europei. Arrivano intanto novità dal fronte Smalling, alle prese con il recupero dopo l’affaticamento muscolare patito nella sfida contro il Napoli. In settimana sono andati in scena un paio di incontri tra il Ceo Fienga - il numero 2 del club sarà oggi impegnato nell’assemblea di Lega, con la società che continua con parole dure a chiedere chiarimenti sul compenso dell’ad De Siervo - e Jozo Palac, intermediario incaricato dai giallorossi di portare a termine le contrattazioni con il Manchester United. Nel faccia a faccia tra i due all’agente è arrivato l’input di cambiare le carte in tavola per cercare di chiudere una trattativa che va avanti da tempo, essendo iniziata già lo scorso ottobre dopo le prime buone prestazione dell’inglese. A Trigoria si è deciso di fare un tentativo per un acquisto immediato a titolo definitivo, abbandonando momentaneamente la strada del prestito con obbligo di riscatto. L’obiettivo è ammorbidire le pretese dei Red Devils e portare a casa il difensore con meno della cifra di 20 milioni di euro (il pagamento sarà comunque triennale) circolata negli ultimi giorni. Intanto per la prossima settimana è atteso il rientro a Trigoria dei vari esuberi che a fine giugno sono tornati dai rispettivi prestiti e ora si stanno godendo le consuete tre settimane di ferie. De Sanctis di recente ha incontrato diversi agenti dando mandati per il mercato in uscita: il direttore tecnico pro tempore è al lavoro per cercare una soluzione per giocatori come Olsen e Karsdorp. Non sarà facile.