A Bologna senza tifosi, a Udine pure
Dopo Napoli e Como, il Casms impedisce ai romanisti di andare a Bologna e Udine. Contucci: «Anticostituzionale». Già in 2.200 avevano comprato i biglietti. Una decisione senza senso che esaspera la repressione e vieta il sentimento, unico vero antidoto alla violenza.
Fonte - ilromanista
Si riparte dal derby, a Bologna giocano gli stessi
Domenica la Roma prova a battere il tabù trasferte che resiste da 9 mesi.
Ranieri ha ordinato ieri la ripresa, Pellegrini sta bene e a Bologna punta alla conferma da titolare. Unico assente sicuro è Cristante. A Bologna andrà anche Celik che ha smaltito l'influenza.
Fonte - corrieredellosport
Claudio Ranieri al CdS: "A Roma per riportare basi solide. Pellegrini resta"
La seconda parte dell’intervista di Claudio Ranieri ai microfoni de il Corriere dello Sport.
“Sono sicuro di sì. Però voglio chiarire una cosa”Quale?
“Non è stato lui a insistere per scendere in campo nel derby. In tanti anni nessun giocatore mi ha mai chiesto di giocare. Con Lorenzo sono bastate poche parole il sabato mattina. Io non faccio discorsi lunghi, non perdo tre ore a parlare con la squadra. I giocatori hanno una soglia di attenzione di otto secondi. Spesso basta una battuta fatta bene. De resto anche il Papa ha detto recentemente che le omelie devono essere più brevi”.
Usti! Hai scelto un paragone da niente.
Ride. “Avevo deciso di tenere Lorenzo in panchina, ma nei suoi ho visto una luce differente, aveva gli occhi pieni di luce. Ho capito che la voglia di esserci, di giocare, era enorme. E ho cambiato idea. È andata bene a entrambi. Diciamo che un po’ di esperienza me la sono fatta”.
Claudio, non senti anche tu il dolce profumo della restaurazione?
“In che senso? Sento solo il profumo della Roma e di Trigoria”.
In definitiva sei tornato alla Roma per…?
“Rimetterla in moto e porre delle basi solide, la Roma deve tornare a lottare per qualcosa di importante, per lo scudetto. È finito il tempo della Rometta, ora c’è la Roma, i Friedkin sono abituati a pensare in grande…. Cerco di fare quello che so e posso. In un secondo tempo metterà la mia esperienza al servivo della società”.
Intendi al momento delle scelte per la prossima stagione.
“Precisamente”.
Consulente ad personam.
“Non mi sembra che tu possa considerarla una notizia”.
La Roma al lavoro per trattenere Saelemaekers. Previsti degli incontri
Filippo Biafora su X lancia l'indiscrezione: "La Roma vuole tenere Saelemaekers, che è felice dell'esperienza romana: nella seconda metà di gennaio è già stato fissato un incontro con il suo agente, che vedrà sia Ghisolfi che il Milan per capire richiesta ed offerta, oltre alle volontà rossonere su Abraham."
La Roma che verrà
Antonello sarà il nuovo Ceo, presto l'annuncio. Balzaretti è già operativo. Cristante e Baldanzi verso la permanenza, Sunderland verso la chiusura per l'operazione Le Fee.
Il dirigente di Bergamo lascerà l'Inter per approdare a Trigoria. Sarà solo l'uomo dei conti.
Fonte - ilromanista
Tutti pazzi per Saelemaekers
Migliore in campo nel derby, da quando è tornato titolare ha fatto 3 gole 2 assist.
Ora ritrova il Bologna che in estate se lo è lasciato scappare. Un errore che ora la Roma non vuole fare. Proprio contro i rossoblù ha segnato il suo primo gol in serie A, nel luglio 2020.
Fonte - ilromanista
Con Ranieri finalmente si fa centro
Nelle ultime 5 giornate segnati 12 gol, solo 2 in meno rispetto ai primi 14 turni. Ma la “cura-Ranieri” fa effetto anche in termini di punti: 10 da dicembre in poi, a fronte dei 13 arrivati con DDR e Juric. Adesso la prova del nove a Bologna, dove non facciamo gol da dicembre 2020 (5-1).
Fonte - ilromanista
Il DS Sartori corteggiato da Ranieri e dalla Roma
L'Inter fissa il prezzo per Davide Frattesi
Fonte: Il Corriere della Sera
Ranieri top tra i vincenti nei derby di Roma
Da Capello a Eriksson, passando per Spalletti, Liedholm, Barbesino e Maestrelli.
Claudio Ranieri supera tutti gli allenatori più vincenti nei derby della Capitale. Il tecnico romano infatti, in cinque sfide ha fatto il pieno, cosa che non era riuscita a nessun altro nella storia. La sua media punti supera quindi quella di tutti gli altri specialisti della sfida.
Fonte - corrieredellosport
Ranieri al Corriere dello Sport: "Derby vinto per i tifosi. Parlerò con Totti e vorrei riabbracciare Bruno Conti"
Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport in cui racconta i suoi primi mesi alla guida dei giallorossi in questa sua terza esperienza da tecnico della sua squadra del cuore: “All’Olimpico, quando veniva cantato l’inno di Antonello, io non salivo dal tunnel perché mi commuovevo, mentre adesso riesco a reggere l’emozione e, anzi, il canto dei sessantamila mi dà l’ultima botta d’energia”.
Riesci ancora a emozionarti? Penso naturalmente a domenica sera, al derby.
“Sono emozioni forti, anche perché sono le ultime”.
Vuoi dire che a giugno chiudi sul serio?
“È iniziata l’ultima tappa e quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita”.
E pensare che avevi annunciato l’addio alle armi.
“Mi credi se ti dico che negli ultimi mesi ho ricevuto più richieste che dopo il trionfo col Leicester? Quando mi sono accorto che c’era ancora voglia di Ranieri, la voglia è tornata pure a me, ma sapevo che l’avrei fatto solo per due squadre, Cagliari e Roma. Mi hanno tirato giù dall’Aventino”.
La chiamata – annunciazione!, annunciazione! – quando è arrivata di preciso?
“Quel lunedì di novembre, mi telefonò Ghisolfi per dirmi che i Friedkin volevano parlarmi. Sono partito subito per Londra”.
Durante il viaggio cos’hai pensato?
“Cos’altro avrei dovuto pensare? Avevano appena esonerato Juric, chiamano me e che pensiero posso mai fare? Claudio, si ricomincia”
Come va con l’inglese?
“Maccheronico, come sempre”.
I Friedkin ti hanno capito.
“E io ho capito loro, hanno voglia di fare bene, di riportare in alto la Roma. Non parlano in pubblico? Perché, vedi altri americani, mi riferisco a proprietari di squadre, che rilasciano interviste o semplici dichiarazioni? Gli americani sono fatti così. Affidano i compiti alle persone che scelgono e se non vanno bene le cambiano”.
Come hai trovato la squadra?
“Come tutte le squadre che escono da un esonero. In questo caso addirittura due in pochi mesi. Giù moralmente, ma a posto fisicamente. Con Daniele e Juric avevano lavorato bene sul piano atletico. Io ho semplicemente portato le mie idee, ho provato a stimolare i ragazzi, siamo entrati presto in sintonia. Cosa significa entrare in sintonia? Pensare le stesse cose, dare tutto l’uno per gli altri. Giocare sempre alla morte. Sono uno che in allenamento pretende tanto, quando arriva la partita lascio libertà ai giocatori perché, se hanno lavorato bene, sanno come comportarsi sia difensivamente sia offensivamente. A ogni errore deve corrispondere una reazione, nessuno deve ripensare allo sbaglio che ha appena commesso. C’è tanto tempo ancora. Sbagliamo tutti, in campo, nella vita… Tempo fa lessi una frase che mi piacque parecchio”.
Quale?
“Se un errore non è un trampolino di lancio, è un errore”.
Hai vinto il quinto derby su cinque: la prima cosa che hai pensato.
“Ero contento per i tifosi. La gioia che riesci a donare è più grande di quella che provi. Io non ho paura di dire le cose: abbiamo battuto una Lazio che sta facendo una grande stagione e un bellissimo calcio. Domenica ho visto una Roma diversa, una Roma che sa stare in campo. Molto distante da quella di Napoli, ma ero arrivato solo da un giorno e i nazionali erano appena rientrati. Il progresso, la crescita è notevole. A Napoli avevamo fatto una partita buonina, ma eravamo stati troppo timidi, non avevamo mai provato a vincere”.
Da qui al 3 febbraio quanto e dove cambierete?
“Ho già una buona rosa, ma va completata perché tra poco giocheremo tre partite a settimana. Serve qualcosa in più, del resto si parla di mercato di riparazione e allora anche noi proviamo a riparare”.
Qualcosa in più, ma anche qualcosa in meno.
“Ci saranno delle partenze, certo, e gli ingressi dovranno rispettare i parametri del Fair Play Finanziario”.
Come vedi Dybala?
"Con il sorriso. Il sorriso è importante, chi arriva al campo col sorriso, come Paulo, facilita le cose e ti riempie il cuore. Dybala mi piaceva tanto già quand’era al Palermo”.
Sbaglio o gli hai garantito la centralità che inseguiva da anni?
"Per me sono tutti centrali, devono esserlo. Paulo è di un calcio superiore, ora gioca tanto perché sta bene, ma va salvaguardato. Lo tolgo non appena lo vedo stanco. Nel derby lui e Dovbyk hanno fatto un lavoro eccezionale, contribuendo al successo in modo decisivo”.
A Paredes e Hummels hai restituito spazio e dignità.
(...)
Ogni volta che ti chiedono di Totti, del suo ipotetico – e aggiungo auspicabile – ritorno alla Roma, rispondi che gli telefonerai, che parlerai con lui. È una non-risposta. O hai trovato sempre occupato?
Pensi che ci siano preclusioni dei Friedkin relativamente al ritorno di Francesco.
Pellegrini adesso si svolta
La prestazione e il gol nel derby potrebbero essere il segnale di un nuovo inizio per Lorenzo.
Ha deciso di restare alla Roma trascurando recenti attenzioni. Ora deve ritrovare la continuità. Da valutare nelle prossime ore le condizioni del flessore destro.
Fonte - corrieredellosport