Una partita in chiaro. Anche Sky dice sì

LA REPUBBLICA - L'obiettivo è evitare gli assembramenti dei tifosi nei bar per seguire le partite di Serie A. È per questo che il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha sempre insistito di trasmettere le partite di campionato in chiaro. Un'apertura a una intesa è arrivata nell'incontro avuto ieri con l'amministratore delegato di Sky Maximo Ibarra. L'emittente satellitare rinuncerà a difendere il prodotto 'pay', trasmettendo sul proprio canale Tv8 due incontri di Serie A. Uno potrebbe essere Atalanta-Sassuolo della prima giornata, che si svolgerà a Bergamo, simbolo della tragedia. A Rai e Mediaset sarà invece concesso di trasmettere subito dopo le partite gli highlights delle gare. La richiesta formale dovrà arrivare a Sky dalla Lega Serie A, titolare dei diritti mai assegnati per la trasmissione in chiaro, fin qui mai coinvolta, che però risulta poco convinta sulla messa in onda del calcio per tutti in quanto si potrebbe svalutare il prodotto in vista della trattativa sui diritti futuri.


Zaniolo rientra, il futuro viene dopo

IL TEMPO - AUSTINI - «Finito.. .da adesso giuro faccio i buchi in campo. Ci vediamo tra poco». Il grido di battaglia di Zaniolo arriva sui social al termine dell'intervento chirurgico al naso a cui si è sottoposto nella clinica del Santo Volto, dove il prof. Di Rienzo Businco ha risolto il problema di ipertrofia dei turbinati. Ora basta con le sale operatorie, in posa con la bella Sara tornata al suo fianco Zaniolo fa il conto alla rovescia per tornare in campo. Ieri è stato subito dimesso, già domani potrà allenarsi, tra la fine della prossima settimana e l'inizio di quella successiva si riunirà al gruppo per le esercitazioni tattiche e il lavoro atletico, per il recupero al 100% si dovrà aspettare luglio. Zaniolo spera di dare una mano anche in Europa League: dipenderà dalla decisione della Uefa sulle liste. E il futuro? Petrachi ha detto la verità, la Roma vuole tenerlo ma non può garantirlo: in caso di un'offerta monstre, che al momento non c'è, la società sarebbe costretta a riflettere. Pellegrini, avendo la clausola rescissoria, può invece decidere in autonomia: ieri il suo agente era a Trigoria. Intanto Fonseca spera di riavere Pau Lopez il 24 contro la Samp, ma non è detto ce la faccia («sto meglio ma non so quando potrò tornare» ha detto il portiere), mentre Mancini non sembra in dubbio.


Per finanziare lo sport minore spunta la tassa sul campione

IL TEMPO - CALERI - Un contributo di solidarietà degli assi del pallone per finanziare gli sport minori. Insomma la tassa sul campione con una destinazione nobile: aiutare chi fa attività agonistica in settori meno ricchi rispetto al calcio. È la proposta, che sa un po' di provocazione, prevista da un emendamento al dl Rilancio, presentato da Antonio Zennaro passato recentemente dal gruppo del M5s al gruppo misto della Camera. Una modifica che, per finanziare «il fondo salva sport» istituito per far fronte alla crisi economica dei soggetti che operano nel settore sportivo, cambia completamente la fonte di finanziamento. La formulazione attuale destina all'alimentazione del tesoretto una quota della raccolta delle scommesse sportive sino al 31 dicembre 2021. Peccato che questo settore sia uno dei pochi che non è ancora stato aperto dai dpcm del governo. E l'ennesimo prelievo rischia di pesare e affossare un comparto che è ancora con tutti i 60 mila lavoratori in cassa integrazione.

L'idea di Zennaro è quella di trovare le coperture andando ad incidere, in maniera marginale e per un periodo di tempo limitato, sugli stipendi dei calciatori professionisti e sui proventi dei procuratori. Nella relazione tecnica che accompagna la norma si stima che nel 2019, il monte stipendi valga circa 1,33 miliardi di euro, per un valore medio di circa 2,66 milioni per ogni sportivo professionista (conteggiati in circa 500). Con la tassa del 4% l'incasso stimato sarebbe di circa 40 milioni di euro. Per gli agenti sportivi la base imponibile, e cioè i compensi ricevuti, è di 187,851 milioni di euro. In questo caso l'aliquota del prelievo, fissata nel 2%, può portare in cassa circa 3,74 milioni di euro. La ratio è quella di ristabilire un principio di equità sociale tra i diversi settori dello sport consentendo che quelli dotati di maggiori risorse finanzino quelli che ne hanno meno. Un esempio è presto fatto. Tenendo conto che Ronaldo prende circa 31 milioni di euro di ingaggi all'anno il suo obolo ammonterebbe a circa 1,24 milioni di euro. Gliene resterebbero un po' meno di 29. Ma chissà quanti ragazzi farebbe felici.


Gravina: "Godiamoci la ripartenza, ma in maniera consapevole che ci sono ancora rischi"

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato della ripresa del campionato ai microfoni di elevensports.it:

"Domani il calcio in Italia riparte in linea con quanto avvenuto a livello europeo ed è motivo di grande soddisfazione. Abbiamo evitato l'onta delle offese dell'esclusione dal panorama del calcio internazionale. Non è stato facile perché le condizioni oggettive non hanno dato massima serenità per centrare questo obbiettivo. Abbiamo vissuto momenti complicati e di tensione. Oggi godiamoci la ripartenza, sapendo che dobbiamo ancora limare qualche piccola restrizione imposta dal Cts. Dobbiamo partire in maniera consapevole che ci sono ancora dei rischi, dobbiamo governarli in maniera corretta.
La curva epidemiologica ci lascia ben sperare, non lo dico solo per il calcio. Se dovesse continuare questo trend chiederemo al Comitato Tecnico Scientifico di allentare alcune restrizioni, eliminando la quarantena. Soprattutto se si vuole aprire anche a sport amatoriali, è qualcosa di eccessivo.In altre nazioni il protocollo ha previsto l'isolamento in caso di positività dell'atleta, mentre gli altri continuano la loro attività. La curva epidemiologica ci lascia ben sperare e se continuerà così chiederemo al Cts di allentare alcune restrizioni. Sono particolarmente ottimista, al di là della eliminazione della quarantena o meno. Abbiamo quasi svuotato tutte le terapie intensive del nostro paese e ci sono pochissimi contagi, mi auguro che il mondo del calcio non sia così sfigato a beccare un positivo dei pochi che oggi riscontriamo. Oggi dobbiamo andare avanti con molta attenzione e gradualità. Abbiamo chiesto di poter rientrare nell'ambito del mondo dello spettacolo che prevede il pubblico. Ipotizzare un numero di persone con la massima garanzia in uno stadio da 60mila persone non è possibile ora. Non vogliamo scorciatoie o accelerare su questo tema, ci sono altre priorità ora. Dobbiamo far sì che si possa chiudere il campionato in maniera definitiva e contemporaneamente, se il virus ce lo permetterà, avere la possibilità di far partecipare i nostri spettatori. Sono i tifosi che promuovo l'effetto dell'entusiasmo.
Il mio sogno nel cassetto è arrivare in tempi rapidissimi ad un percorso di riforma. In Consiglio Federale mi sono permesso di evidenziare un aspetto, molti pensano, quando si parla di riforma, a quante società debbano far parte di una Lega o di un'altra, io mi riferisco ad una nuova cultura sportiva. Quello che ho sempre chiamato il nuovo umanesimo del calcio italiano, e per farlo dobbiamo acquisire una nuova cultura dello sport che ci deve far capire quanto sia importante ridisegnare e riprogettare il nostro mondo, senza essere più ancorati al nostro piccolo orticello che ne ha bloccato la crescita. C'è una esigenza importante che è quella di riscoprire una idea e cultura diversa del mondo dello sport. Noi abbiamo sempre vissuto lo sport come un gioco ed è giusto che lo sia, è fondamentale la sua dimensione ludica, ma da oltre 20 anni lo sport ha anche una sua rilevante dimensione economica. Non sempre chi approccia a questo mondo riesce a centrare il tema e l'impatto dei suoi risvolti economici all'interno del nostro paese e non solo. Con il ministro Spadafora ho avuto un rapporto molto positivo e costruttivo. Il mondo del calcio ha riconquistato un ruolo centrale all'interno del panorama politico del nostro paese. Con lui ci siamo confrontati su tanti temi, stiamo affrontando alcuni temi delicati che saranno proposti come decreti attuativi nella legge delega. Tra i temi a cui tengo in maniera particolare c'è il semiprofessionismo, non solo per il calcio, per dare stabilità a tanti sport. Sarebbe l'occasione per dare un modo di sistemare alcune contraddizioni".


Stadio, Grancio: "Sul tavolo della sindaca non c'è nulla. Manca trasparenza e perpetuano le ombre sul progetto"

Cristina Grancio, capo del Gruppo Misto in Assemblea Capitolina, ha parlato del futuro Stadio della Roma che dovrà sorgere sui terreni di Tor di Valle:

"Due giorni dopo le dichiarazioni di Frongia che affermava 'I proponenti e gli uffici hanno concluso i lavori sul piano tecnico. Da adesso iniziera' realmente e formalmente l'iter politico', mi viene recapitata la risposta alla mia istanza di accesso agli atti fatto a seguito delle affermazioni dell'Amministrazione proprio sulla conclusione dell'iter tecnico, che avrebbe messo convenzione e variante urbanistica sul tavolo della sindaca. Ecco invece quanto afferma il vicedirettore generale e responsabile tecnico di Roma Capitale per il tavolo di lavoro con la Roma ed il proponente per la costruzione dello stadio Tor di Valle: 'In merito ai documenti di cui si e' richiesto l'accesso si precisa che la convenzione urbanistica e la variante sono tutt'ora in via di definizione e dunque non determinati in tutti i loro elementi. I documenti attualmente disponibili hanno natura provvisoria. Nel precisare che il fatto che notizie riportate da organi di informazioni non siano smentite non significa che le notizie siano fondate. Nella sostanza sul tavolo della sindaca non c'e' nulla, se non la mancanza di trasparenza che su Tor di Valle sembra regnare sovrana. La mancanza di trasparenza, che contribuisce a perpetuare le ombre che hanno accompagnato lo stadio di Tor di Valle, cosa cela? Un tentativo di forzare la mano alla volonta' politica dei consiglieri, creando di fatto, una situazione favorevole alla Roma di Pallotta, piu' appetibile sul mercato alla voce 'vendita' con un progetto stadio non ancora tramontato? Forse un tentativo di galleggiare, quello della sindaca, fino al termine del mandato per non prendere atto di non essere riuscita a portare a termine la modifica al progetto di Marino, finendo in quello che ora, tecnicamente, e' in un cul de sac".


Coca Cola title sponsor della finale di Coppa Italia 2019/20

La Lega Serie A e la Coca Cola hanno annunciato tramite un comunicato ufficiale una partnership che inizierà dalla prossima finale di Coppa Italia:

"Lega Serie A e Coca-Cola annunciano un importante accordo di partnership che partirà in occasione della Finale della Coppa Italia 2019/2020, in programma mercoledì 17 giugno 2020 allo Stadio Olimpico di Roma.
Coca-Cola, azienda che opera e produce in Italia da più di 90 anni, sarà, nell’ambito di una più ampia partnership strategica, Title sponsor della Coppa Nazionale che assume così la denominazione di “Coppa Italia Coca-Cola”. Sarà una Finale ricca di iniziative che attraverso le piattaforme social, digital e gaming coinvolgeranno il pubblico a casa prima, durante e al termine della partita.
Si consolida in questo modo una relazione iniziata con successo lo scorso dicembre con la Coca-Cola Supercup, Title Sponsorship della Supercoppa Italiana 2019-2020, e che vedrà l’iconico global brand divenire Official Partner della Lega Serie A anche per la prossima stagione sportiva 2020/2021. Questa partnership si inquadra nella strategia e nel processo di internazionalizzazione che la Lega Serie A ha tra gli obiettivi prioritari, ed afferma il posizionamento di Coca-Cola nel mondo del calcio con i valori di positività, inclusione e uguaglianza che da sempre ispirano il brand.   
“Accogliamo con grande entusiasmo Coca-Cola, uno dei brand più conosciuti al mondo, tra i nostri partner – ha dichiarato Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A -. La partnership con Coca-Cola è la conseguenza di un processo di riposizionamento del brand Serie A e di valorizzazione dei nostri asset commerciali che stiamo costruendo negli ultimi mesi con la piena collaborazione dei 20 Club associati. La nostra Coppa Nazionale, attraverso Coca-Cola, assumerà ancora più valore grazie anche alle tante iniziative di marketing e di comunicazione che realizzeremo in Finale sempre ispirate dai valori positivi del brand”.
“Da moltissimi anni Coca-Cola sostiene lo sport e il calcio in tutto il mondo, e crediamo che la Coppa Italia possa essere una ulteriore occasione per unire le persone attraverso la celebrazione dello sport più popolare al mondo – ha dichiarato Alex Zigliara, General Manager di Coca-Cola Italia –. Attraverso questa partnership e il nostro continuo coinvolgimento in eventi globali possiamo contribuire alla celebrazione dei valori che questo sport è in grado di promuovere, e tornare a vivere le emozioni del calcio come mai prima".


Fonseca: "Primo anno insieme. La vostra passione il regalo più bello" (video)

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha voluto festeggiare il suo primo anno in giallorosso con un post sul proprio profilo Instagram:

"Primo anno insieme. La vostra passione è stato il regalo più bello che Roma mi ha regalato. Ora restiamo uniti per questo intenso periodo che abbiamo davanti e combattiamo tutti insieme. Forza Roma!".

 


Pau Lopez non ci sarà contro la Sampdoria

Pau Lopez, portiere della Roma, non ha recuperato dall'infortunio alla mano incorso durante la ripresa degli allenamenti. Secondo Sky Sport, infatti, lo spagnolo non ce la farà a scendere in campo per la partita contro la Samp, in programma mercoledì 24 giugno. Tra i pali ci sarà Antonio Mirante


Pastore: "Avrei potuto fare di più. Totti? E' unico, ha fatto cose incredibili"

Javier Pastore ha rilasciato un'intervista a all'emittente argentina Tyc Sports. Queste le sue parole:

Il tuo stile di gioco?
"Gioco a calcio come quando ero bambino, ancora mi diverto e questo è il mio stile di gioco. Alcuni allenatori mi hanno chiesto maggiori sforzi, ho sempre cercato di lavorare sui miei pregi per nascondere i miei difetti e penso di averlo fatto bene".

Qualche litigio?
"No, tanto meno con i compagni o con i tecnici. In campo ci sono undici giocatori, ognuno ha il suo ruolo e aiuta come può. Non chiedo mai niente quando attaccano, solo che mi diano la palla".

Totti?
"È unico, è Maradona per il resto del mondo. Ha fatto cose incredibili, occupa un posto speciale e non mi piace essere paragonato a lui perché non mi sento all'altezza".

Neymar?
"So che lui pensa di diventare il numero uno, ne ha le possibilità, si allena bene. Può vincere ogni partita da solo se sta bene. Avrebbe potuto fare più di quel che ha fatto. Ogni giocatore deve trovarsi nel momento giusto, in una squadra che può aiutarti a fare quel salto, che non è facile, parliamo del livello di Messi o Cristiano Ronaldo. Mentalità e condizione sono importanti".

La tua mentalità?
"Credo che avrei potuto fare di più, molti me lo dicono".


Europa League, dopo gli ottavi si giocherà una final eight in Germania

La UEFA ha deciso le nuove sedi per ultimare le competizioni europee. Per quanto concerne l'Europa League, dopo gli ottavi si giocherà una final eight in Germania, mentre per la Champions la final eight sarà a Lisbona. La finale della Champions League donne invece si giocherà in Spagna, mentre la Supercoppa Europea a Budapest. Lo riporta Sky Sport


Galatasaray e Levante sulle tracce di Cetin

Mert Cetin, difensore della Roma, ha suscitato l'interesse di club italiani e non. Secondo tmw.com, sul giocatore turco ci sarebbero il Galatasaray e il Levante. L'intenzione della società giallorossa sarebbe quella di mandare il difensore in prestito


Cervone: “Pau Lopez? Mi aspettavo di più"

Giovanni Cervone, ex portiere della Roma, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Roma Talk Radio. Tra gli argomenti trattati, anche l'attuale portiere giallorosso Pau Lopez:

"Sinceramente? Mi aspettavo qualcosa di più a livello di personalità di questo ragazzo. Non si prende tante responsabilità. Il portiere è quello che deve avere la forza di uscire, sui palloni alti, sui cross e deve andare quando può. Su questo, invece, è un po’ deficitario, non è tanto forte. Per il resto è bravo e ha fatto grandi partite e parate. Si è macchiato, però, di due o tre errori brutti  e pacchiani per un portiere a questi livelli. Il gol che ha preso al derby, lì c’è da valutare tutto. In un gol ci sono tre errori del portiere lì. Qualcuno ha detto che ha dato un pugno…C’è un perché dell’errore. Il mondo del portiere è un mondo particolare. È complesso. Poi ci hanno complicato il tutto con le nuove regole, hanno fatto di tutto per danneggiare il portiere. Si è dovuto lavorare sotto altri aspetti, non solo quello tecnico in porta e hanno rivoluzionato il ruolo. Penso che piano piano tutti si adatteranno e oggi ci sono tanti portiere più bravi con i piedi che con le mani".