Mourinho: "Abbiamo dimostrato di avere anima e cuore. Vittoria importantissima"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match vinto contro la Sampdoria:

Bilancio di questa partita?
“Vittoria importantissima e meritata. Sono molto molto felice. La Sampdoria è una squadra che mi piace tanto con un allenatore che è come un fratello minore per me e sono sicuro che la prossima stagione torneremo qui. Giocano e lottano, sono uniti e hanno intensità, non andranno in Serie B. Do un abbraccio speciale a un ragazzo speciale come Stankovic. Per noi è stata una vittoria importantissima, abbiamo giocato giovedì e abbiamo tanti infortuni, ma abbiamo dimostrato di avere anima e cuore. Partita di grande intelligenza. Qualcuno la penserà in modo diverso ma siamo abituati: abbiamo vinto contro l’Inter perché erano scarsi, anche se poi hanno vinto e pareggiato con il Barcellona. Abbiamo perso con l’Atalanta cinica. Si dà poco credito a noi, ma con tutti i problemi che abbiamo vogliamo fare il miglior campionato possibile. Vittoria meritata, magari con meno sofferenza. Sapevo che Zaniolo sarebbe stato devastante ed è stato così, gli è mancato solo il gol. Gli ultimi 20 minuti di gara li abbiamo controllati”.

Cosa direbbe a Spalletti?
“Ci vediamo domenica e buona settimana (ride, ndr)”.

La coppia Abraham-Belotti l’ha soddisfatta?
“Mi ha dato grande soddisfazione Zaniolo, è entrato benissimo in partita, fisicamente devastante. Era impossibile prenderlo per loro. Abbiamo avuto le occasioni per fare lo 0-2, sarebbe finita la partita, ma siamo stati solidi e concentrati. È finita 0-1 ma Rui Patricio non ha fatto una parata”.

Sul taccuino non ha appuntato tante cose negative oggi.
“Non ci scrivo solo cose che non mi piacciono, ma lo uso anche per parlare all’intervallo. Ci sono dei dettagli raccolti durante la partita. Se vuoi un giorno te lo regalo”.

Che messaggio vuole mandare a Stankovic?
“Non so se posso dire quello che gli ho detto, è una parola un po’ bruttina. Gli ho detto ti ricordi il gol di m***a che hai segnato qui? Ha segnato da centrocampo e gli ho chiesto se lo ricordasse. Mi ha detto ti voglio bene e io gli ho risposto ‘anche io, ci vediamo dopo’”.


Sampdoria vs Roma 0-1 | Vittoria di misura che vale il quarto posto in solitaria

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Gabbiadini, Rincon, Vieira, Djuricic; Gabbiadini, Caputo.
A disposizione: Ravaglia, Contini, Azione, Murru, Conti, Villar, Verre, Trimboli, Léeris, Yepes, Quagliarella, Pussetto.
Allenatore: Dejan Stankovic.
Indisponibili: Winks, De Luca, Murillo.
Diffidati: Leris.
Squalificati: -.

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Camara, El Shaarawy; Pellegrini; Belotti, Abraham.
A disposizione: Svillar, Boer, Karsdorp, Tripi, Vina, Matic, Bove, Shomurodov, Spinazzola, Volpato, Abraham.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Darboe, Wijnaldum, Celik, Dybala, Kumbulla.
Diffidati: -.
Squalificati: -.

Arbitro: Di Bello.
Assistenti: Valeriani e Margani.
Quarto Ufficiale: Serra.
VAR: Aureliano.
AVAR: Peretti.


Stadio della Roma, Veloccia: "Sarà una maratona con tantissime prove da superare, ma siamo pronti"

Maurizio Veloccia, assessore all'Urbanistica del Comune di Roma, è intervenuto ai microfoni di New Sound Level per parlare del futuro Stadio della Roma.
Queste le sue dichiarazioni all'nterno del programma "Gli Inascoltabili":

"Il passaggio è importante perché è il primo passaggio nel quale si passa dalle parole a dei documenti consegnati dalla Roma e che adesso devono essere analizzati da tutti i soggetti deputati ad esprimere un parere: il comune di Roma, la regione Lazio, la soprintendenza capitolina, da quella statale e altri, quindi abbiamo una serie di soggetti che dovranno esprimere un parere. È un passaggio fondamentale perché le amministrazioni saranno chiamate in primo luogo ad analizzare la documentazione, a verificare se è completa. Nel caso in cui tutto dovesse andare liscio e la conferenza dei servizi preliminare confermasse che tutto va bene e cioè che gli uffici dicono all’amministrazione che la proposta ha le caratteristiche per poter essere avanzata a quel punto sarà la politica a doversi esprimere con l’assemblea capitolina che dovrà indicare se il progetto ha o meno un interesse pubblico. Se ci sarà questo interesse a quel punto la Roma potrà presentare il progetto vero e proprio che sarà una progettazione definitiva e ci sarà una conferenza dei servizi che sarà decisoria per esprimere un parere positivo o negativo sull’effettiva fattibilità. La prima cosa fatta dal nostro ufficio è stata quella di definire un gruppo di lavoro interno a Roma Capitale per poter analizzare lo studio di fattibilità, inviare a tutti gli enti esterni i vari documenti e poi programmare un incontro con la società sportiva per poter intorno ad un tavolo con tutti gli enti interessati illustrare il progetto e direi anche rispondere ad eventuali questioni di eventuale interesse delle singole amministrazioni per esprimere un parere. Credo che ci sarà all’inizio di novembre dopo aver dato un tempo congruo alle amministrazioni per studiare le carte e chiedere eventuali integrazioni documentali, ha 15 giorni di tempo per farlo. Io non farei confronti con Tor di Valle, penso che il Comune di Roma se riuscirà a realizzare anche in tempi celeri questo stadio non potrà che essere contento. Quando la Roma ci ha segnalato la volontà di voler riprendere un ragionamento sullo stadio, abbiamo detto di essere pronti e poi abbiamo fatto una ventina forse una trentina di riunioni con i nostri tecnici per mettere le basi per poter fare un progetto che avesse le gambe. È comunque una maratona e ci sono tantissime prove da superare, così come tantissimi gli imprevisti da affrontare voi ne avete citati alcuni i ne cito altri: nella città di Roma quando s’inizia a scavare non si sa mai quello che si trova sotto. È evidente quindi che ci sono tante possibili problematiche e tanti interessi da contemperare: la viabilità, gli ospedali. Però io penso che rispetto al progetto di Tor di Valle noi abbiamo l'esperienza di come gestire un progetto molto complesso di un totale cambiamento e trasformazione di un pezzo di città perché c’era lo Stadio di Tor di Valle con tantissime altre cose tra le quali moltissime opere pubbliche. Era una trasformazione di un interno quadrante della città con i suoi pregi e i suoi limiti. Oggi parliamo di un progetto completamente diverso, che sta dentro la città, limitato ad uno stadio e poco altro che non richiede enormi opere compensative, perché bene o male anche dal ponte di vista trasportistico le condizioni già ci sono però è un progetto che può cambiare la città perché si inserisce in una strategia che abbiamo, cioè lì non ci sarà uno stadio nel nulla ma sarà vicino alla stazione Tiburtina con un nuovo piano urbanistico di sviluppo della stazione e sarà vicino ad un enorme campus universitario che sta per nascere a Pietralata dopo venti anni di stasi, con l'università de La Sapienza e il Rome TecnoPol. Un intervento che vede una cerniera tra piazza Bologna e una nuova periferia che si trasforma in città, come quella di Pietralata, con un intervento prettamente sportivo e non edificatorio. La città ha accolto l’idea di fare qualcosa di più semplice e meno invasivo rispetto a Tor di Valle, ora aspetta di vedere se andrà in buca. È evidente che abbiamo tante sfide da affrontare, molte le dovrà affrontare la Roma stessa, noi da parte nostra cercheremo di accelerare i passaggi amministrativi che competono Roma Capitale".


Teatro Sistina: Max Giusti ne "Il Marchese del Grillo" apre in grande stile la nuova Stagione

(REDAZIONE INSIDEROMA) - Una carrozza d’epoca trainata dai cavalli e avvolta nelle luci della sera ha accompagnato l'arrivo in grande stile del cast de “Il Marchese in Grillo” proprio di fronte al Teatro Sistina, dove mercoledì sera si è aperta la nuova Stagione con la Première dello spettacolo firmato da Massimo Romeo Piparo, tratto dal film 'cult' di Mario Monicelli.

Un vero e proprio bagno di folla, con il pubblico, accolto all'ingresso dal Direttore Piparo, che ha salutato con affetto il protagonista Max Giusti, al suo debutto nel ruolo che fu di Alberto Sordi, e gli altri attori, tutti vestiti con gli abiti di scena. Con le musiche composte dal Maestro Emanuele Friello che riecheggiavano già dall'esterno del teatro, la caratteristica atmosfera della Roma papalina di un titolo storico, a cui il pubblico romano è legatissimo, ha conquistato subito tutti.

Ironico e sarcastico e al tempo stesso nostalgico, capace di intrattenere con esilaranti battute e con i rimandi frequenti all’attualità, la Commedia Musicale nel nuovo adattamento scritto da Gianni Clementi e Massimo Romeo Piparo, in scena al Sistina fino al prossimo 20 novembre, mercoledì sera ha entusiasmato gli spettatori, che si sono emozionati, vivendo in prima persona le avventure della celebre maschera, una delle più autentiche di Roma.

Grande il calore degli applausi nella platea gremita, e tantissimi i nomi illustri presenti a questo atteso debutto: gli attori Lillo, Simona Marchini, Massimo Wertmuller, Gabriella Pession, il Trio Medusa al completo (Gabriele Corsi, Furio Corsetti e Giorgio Daviddi), i conduttori tv Monica Setta, Tiberio Timperi, Massimiliano Ossini, Giorgia Rombolà, Savino Zaba. Al Sistina anche alcuni dei protagonisti del cast di Mamma Mia!, prossimo al debutto nel nuovo Tour italiano: Sergio Muniz, Clayton Norcross, Sabrina Marciano, Elisabetta Tulli. E poi il Direttore di Rai1 Stefano Coletta, il neo Direttore di Rai Vaticano Stefano Ziantoni e Roberta Enni, Direttrice di Rai Gold, il regista Pierfrancesco Pingitore con Graziella Pera, il campione di motocross Mattia Guadagnini, la supermanager Isabella Mandelli, e poi Gianni Clementi, autore con M.R.Piparo dell’adattamento della Commedia, Giancarlo Governi, il Direttore di Leggo Davide Desario, l’On. Federico Mollicone, Antonio Parente, Direttore Generale per lo Spettacolo del Mic, Nicola Borrelli, Direttore Generale per il Cinema del Mic, gli Assessori della Regione Lazio, Alessio D’Amato e Paolo Orneli, lo scenografo Giovanni Licheri, Federica Corsini, l’On. Luciano Nobili, il Maestro Leonardo De Amicis, Alda D’Eusanio, Stefano Dominella, Max Novaresi, Edy Angelillo, Giuditta Saltarini, l’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, Francesca Viola, Santino Fiorillo, Maurizio Trovajoli, Lorenza Bonaccorsi, Presidente del I Municipio Comune di Roma, Stefano Pantano, Silvana Giacobini, Rosanna Cacio, le attrici Donatella Pandimiglio, Annalisa Favetti, Marica Coco.

Goliardico, istrionico, sornione: con il suo incredibile talento Max Giusti ha trascinato gli spettatori in un vortice di risate, e ha arricchito il suo personaggio di una strepitosa carica di verità, portando il pubblico a riflettere oltre che a divertirsi. Con lui sul palco un cast eccezionale di oltre 30 artisti, in un allestimento spettacolare (con le musiche originali composte da Emanuele Friello, le coreografie di Roberto Croce, le ricche scenografie di Teresa Caruso) ancora una volta emblema della grande qualità del Sistina e dei professionisti che vi lavorano.

Il musical, tratto dal celebre film del 1981 con Alberto Sordi, campione di incassi e di risate, narra la vicenda -ispirata a una figura storica realmente esistita- che riporta indietro nel tempo alla Roma degli inizi del XIX secolo, facendo immergere lo spettatore nel fascino della Città Eterna. Qui vive il Marchese Onofrio del Grillo, nobile carismatico, irrimediabilmente ozioso e dispettoso, impudico e sfrontato, che farà sorridere e riflettere con la sua maschera dolce amara.


Stankovic: "Porto grande rispetto per Mourinho, ma nei 90 minuti ognuno andrà per la sua strada"

Dejan Stankovic, neo allenatore della Sampdoria, si è presentato alla stampa nel suo nuovo ruolo. Stankovic , che ha esordito nell'ultima giornata, lunedì prossimo affronterà la Roma, ed in conferenza stampa si è toccato anche questo argomento.
Ecco un estratto delle sue parole:

Questa squadra ha la possibilità di salvarsi?
"Avevamo un giorno e mezzo, ma non cerco scuse. Ripartiamo dal secondo tempo, oppure dal gol subito col Bologna. È l'atteggiamento che mi piace: aggressivi, essere organizzati e sapere cosa dobbiamo fare. Parlavo con tanta gente e tanti mi hanno chiesto il perché sono venuto qua ed ho risposto che vado in un grande club come la Sampdoria. Ci credo. Abbiamo lavorato benissimo questa settimana e i ragazzi sono pronti. Insieme alla dirigenza e ai nostri tifosi possiamo salvarci. Ma ci serve un grandissimo impegno da parte di tutti".

Qual è stato il problema?
"Direi solo quello mentale. Dobbiamo tirare su i ragazzi e affrontare le gare come si deve".

Lunedì c'è la Roma. Ha sentito Mourinho?
"L'ho sentito in videocall. Porto grande rispetto alla persona e all'allenatore. Quando ci sono i novanta minuti ognuno andrà per la sua strada poi amici come prima. Da lui ho imparato tanto, in campo e fuori. È una persona forte. Abbiamo fatto un percorso bellissimo insieme a lui. Non voglio parlare di altri ma ogni allenatore mi ha dato qualcosa. Ma perché giochiamo contro la Roma è giusto parlare di José. Novanta minuti mettiamo tutto fra parentesi. Poi amici come prima".


Pellegrini: "Nel primo tempo siamo stati superiori alla Roma"

Manuel Pellegrini, allenatore del Betis, ha parlato in conferenza stampa al termine del match pareggiato contro la Roma:

"Sono molto contento della qualificazione, mancano ancora due partite per cercare di raggiungere il primo posto. Avere 10 punti su 12 e ottenere 4 punti dalla Roma in due partite è molto bello. Siamo stati superiori alla Roma e anche oggi nel primo tempo abbiamo dominato di più la partita. Il secondo tempo è stato più equilibrato. Sono molto orgoglioso di questo gruppo, hanno grande ambizione e grande spirito di squadra. Non ci sono titolari regolari. Non c'è squadra A e nessuna squadra B. Ci sono 25 giocatori che sono concentrati per superare il girone. Fekir è infortunato e dobbiamo trovare un sostituto in quel posto. Un giocatore può giocare tre partite in una settimana è Canales, è pronto a farlo. Ora penseremo a quale sarà la squadra migliore per la partita di domenica. L'obiettivo che abbiamo è provare a battere l'Almería, non pensiamo oltre".


Vina: "Dobbiamo continuare così per vincere le due partite rimanenti"

Matias Vina, terzino della Roma, ha parlato ai microfoni di Roma TV+ al termine del match contro il Betis:

“Il Betis è una squadra forte e che gioca bene. Abbiamo dimostrato che volevamo vincere, soprattuto nel secondo tempo. Dobbiamo continuare così per vincere le ultime due partite rimanenti per conquistare i playoff”.

C’è bisogno di tutti in questo periodo dato che si gioca ogni 3 giorni e ci sono tanti infortuni.
“Non c’è bisogno di tutti ora, ma sempre, in qualunque situazione. Bisogna essere sempre pronti quando ci chiama il mister”.

Sarà fondamentale avere continuità.
“Sì. Io sono tranquillo, mi sto allenando bene. Alla fine è il mister che decide chi gioca, ma io sono pronto e qualora venissi chiamato in causa sarei disponibile per aiutare la squadra”.


Mourinho: "Con tutti i problemi che ci sono abbiamo dimostrato grande cuore"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del match contro il Betis:

Il risultato vi sta stretto?
“È stata una partita di grande pressione, non era una da girone. Per noi era da eliminazione diretta, se avessimo perso saremmo usciti. Arrivare dopo 45 minuti 1-0 per loro è vera pressione, la stessa che senti in quelle partite. Con tutti i problemi che ci sono abbiamo mostrato grande cuore, abbiamo meritato il pareggio, che è vita. Abbiamo le qualità per rischiare di più negli ultimi 10/15 minuti, ma oggi serviva testa e abbiamo controllato bene. Ne usciamo vivi e ora abbiamo due partite da vincere, se non lo fai sei fuori. È buono perché dobbiamo pensare solo a noi e non ad altre squadre”.

Ci è piaciuta la coppia Abraham-Belotti.
“Hai visto tutta la partita? Hai visto solo il secondo tempo, sei arrivato in ritardo (ride, ndr). Il primo tempo sono stati un disastro”.

Anche Belotti?
“Nel primo tempo non hanno fatto quello che gli avevo chiesto. Hanno giocato male nel primo tempo e poi sono entrati in campo con le orecchie rosse perché gli ho tirato tanto le orecchie. Secondo tempo fantastico, grandi responsabilità nel miglioramento della squadra. Non si tratta del gol, ma delle soluzioni come non perdere la palla, attaccare la profondità o venire incontro. Nel secondo tempo mi sono piaciuti tanto”.

Giocare con loro due e con Pellegrini dietro potrà essere una soluzione nel tempo?
“E Zaniolo può giocare da quinto a sinistra (ride, ndr)”.


Belotti: "La prestazione ci da fiducia. Deve essere un punto di partenza"

Andrea Belotti, attaccante della Roma e autore del gol del pareggio, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del match contro il Betis:

La tua prestazione è sembrata molto convincente. Hai ritrovato la condizione.
"Sapevo che sarebbe servito solo lavorare. Mi serviva del tempo, è una cosa fisiologica, però lavorando ho cercato di fare quel qualcosa in più per trovare il prima possibile la condizione. Adesso mi sento bene, i risultati ora verranno fuori".

Tu ed Abraham vi cercate maggiormente.
"Soprattutto nel secondo tempo. Nel primo potevamo fare tante cose migliori, infatti non abbiamo giocato un primo tempo bellissimo. Nel secondo siamo entrati con un piglio diverso e abbiamo creato varie occasioni, mettendo in difficoltà i difensori. C’è sempre bisogno di lavorare perché quando il mister ci mette insieme dobbiamo sempre farci trovare pronti".

La Roma può passare il girone? C’è più fiducia dopo questa prestazione?
“Sicuramente ci darà tanta fiducia questa prestazione, soprattutto quella del secondo tempo perché eravamo tanto in controllo del gioco. Questo deve essere un punto di partenza perché ci aspettano due partite e dobbiamo vincerle entrambi”.


Betis vs Roma 1-1 | La Roma sale al secondo posto in attesa del Ludogorets e riapre le speranze di qualificazione

BETIS (4-2-3-1): Bravo, Ruibal, Pezzella, Luiz Felipe, Miranda; Akoukou, Guardado; Joaquín, Canales, Rodri, José.
A disposizione: Rui Silva, Dani Martin, Alex Moreno, Edgar, Victor Ruiz, William Carvalho, Akoukou, Rodri, Sabaly, Iglesias.
Allenatore: Pellegrini.

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, Spinazzola; Pellegrini; Belotti, Abraham.
A disposizione: Svilar, Boer, Kumbulla, Vina, Tripi, Bove, Camara, Shomurodov, El Shaarawy, Cassano, Volpato.
Allenatore: Mourinho.

Arbitro: Sidiropoulos.
Assistenti: Kostaros-Dimitriadis.
Quarto Ufficiale: Diamantopoulos.
VAR: Evangelou.
AVAR: Hingler.


Conferenza Stampa Mourinho e Ibanez: "Analizziamo tutto da squadra. Dobbiamo avere più efficacia"

Josè Mourinho e Roger Ibanez, rispettivamente allenatore e difensore della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di Europa League di domani contro il Betis Siviglia:

PAROLE MOURINHO

 

Quest'anno tanti infortuni tra traumatici e muscolari. La preparazione anomala può aver influito? Chi è in vantaggio tra Belotti e El Shaarawy?
"La domanda è buona, è una cosa di cui se ne parla da molto. Ora è il momento di viverla questa situazione Già 4-5 anni si fa si parlava di questo mondiali, ora è allo porte e viviamo questa situazione. Ho imparato a piangere meno rispetto a prima e vivere la realtà .Dire che si gioca troppo, che i giocatori di oggi hanno una vita e una carriera completamente diversa. Dire che i club più ricchi sono privilegiati perché hanno una rosa più lunga. Secondo me ci sono i ricchi, i poveri e i meno ricchi. I poveri giocano una partita a settimana, i ricchi con le loro rose possono giocare anche una volta al giorno. I meno ricchi sono quelli più in difficoltà, perché giocano le stesse partite dei ricchi ma con meno giocatori. Belotti o El Shaarawy? Tutto aperto".

 

Cosa è successo ad Abraham?
"È un problema di squadra, non mi piace fare certe analisi. Voi le potete fare, ci sono altri giocatori di alto livello in altre squadre che vivono momenti simili. Sono momenti. Per voi tutto è statistica, per noi la verità è che abbiamo bisogno di gol per vincere le partite. Per occasioni create siamo i primi in Serie A, ma sono momenti così. Un giorno magari faremo 4 palle gol e 4 gol. L'importante è che vediamo le cose da squadra, per noi non è una questione di giocatori, analizziamo tutto come squadra. Per quello che produciamo segniamo poco, dobbiamo avere più efficacia".

 

In questi giorni ha visto segnali diversi dalla squadra?
"Un allenatore che parla 10 min dopo la fine della partita non è facile, a volte si dicono cose che poi andrebbero spiegate. Si vince grazie ad un piano di gioco, poi bisogna vedere come i calciatori lo mettono in pratica. Dopo la partita con il Lecce, e aver rivisto la partita, ho cambiato un po' la prospettiva. Dobbiamo avere più disciplina di gioco, quando 2-3 calciatori perdono questa disciplina, ciò influisce su tutta la squadra. Dobbiamo migliorare, le grandi partite che abbiamo fatto in questo anno e mezzo sono state di grande concentrazione e organizzazione. Sono poche le partite che abbiamo vinto solo grazie ad individualità".

 

Come ha visto Benzema?
"Scusa, non rispondo".

 

PAROLE IBANEZ

 

Crede che gli infortuni abbiano reso la rosa più corta e meno forte?
"La squadra sta bene, sta lavorando al massimo. Sono sicuro che chi prenderà il posto degli infortunati saranno pronti per giocare e dare il massimo. Voi analizzate la questione così, ma noi stiamo bene e siamo pronti per qualsiasi cosa".

 

Ora c'è il Mondiale. Quanto conta nella vostra?
"Sto tranquillo perché lavoro per la squadra in cui sono. Per arrivare al Mondiale devo lavorare qua alla Roma. Devo dare sempre il massimo come sto facendo, questo è l'importante. La nazionale è un premio. Quando arriverà il Mondiale si vedrà".

 

Quale è la chiave per vincere domani?
"Dobbiamo seguire ciò che ci dice il mister. La squadra deve lavorare come lui ci chiede e se lo facciamo possiamo arrivare a un buon risultato. Dobbiamo seguire gli insegnamenti del mister e in caso possiamo uscirne vittoriosi".


Conferenza Stampa Pellegrini: "Mi aspetto una Roma intensa anche senza Dybala. Cercheremo la qualificazione"

Manuel Pellegrini, allenatore del Betis Siviglia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilai del match di Europa League contro la Roma:

Nove punti dopo tre partite. Vi aspettavate una partenza così?
"Non ci aspettavamo di essere a nove punti in tre giornate perché è un girone molto compatto. Abbiamo l'opportunità di raggiungere la qualificazione in casa. Sarà un match tosto, proprio come lo è stato a Roma".

Il primo posto del girone è a portata di mano?
"L'importante è qualificarsi. L'anno scorso eravamo secondi e poi abbiamo eliminato lo Zenit. È vero che evitare le due partite sarebbe importante e dobbiamo cercare di assicurarcelo domani in casa"

Farà riposare qualche giocatore?
"Tra una partita e l'altra ci dividiamo in gruppi. Guardiamo alla parte fisica e alla parte tattica. Luiz Henrique non ha problemi e sarà convocato per questa partita"

Come sta Fekir? Lo rivedremo presto in campo?
"Fekir si sta riprendendo dall'infortunio muscolare, non c'è una data di ritorno. Al momento, per questa settimana non è disponibile, né per la Roma né per domenica. Da lì, vedremo"

Che Roma si aspetta domani?
"Mi aspetto una squadra con le stesse caratteristiche. Penso che sia stata una partita equilibrata, anche se meritavamo di vincere perché abbiamo passato molto tempo nella loro metà campo. Le squadre di Mourinho sono intense e escono molto bene in contropiede"

Come approccierete la partita ?
"È importante assicurarsi la qualificazione, ma non è una partita decisiva. Cercheremo la vittoria fin dall'inizio, è una cosa che facciamo in Liga e in Europa League"

Peserà l'assenza di Dybala nella Roma?
"Senza dubbio, perdere giocatori come Dybala ha sempre un impatto. Ma la Roma ha una rosa che non dipende da un giocatore. Sono sicuro che cercheranno un sostituto per essere al livello dei giochi. È successo a noi con Fekir, ma non la useremo come scusa"