Roma Femminile, a Elisa Bartoli "Premio Minerva Anna Maria Mammoliti"

Ancora un successo per Elisa Bartoli, Capitano della Roma Femminile,  che ha ricevuto il 'Premio Minerva Anna Maria Mammoliti' allo Sport. 

Le 11 donne vincitrici, che si sono distinte nei rispettivi ambiti, sono state selezionate dalla prestigiosa Giuria della XXXIII Edizione, presieduta da Carmela Pace, Presidente dell'Unicef Italia. 

 

Come da tradizione, tutte hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento, una preziosa spilla raffigurante la Dea Minerva disegnata dal Maestro Renato Guttuso nel 1983. 

 

Per la sezione “Donne nel Mondo”: Ai Diritti Umani e Civili, Alesya Tataryn, Presidente dell'Associazione Culturale "Italia-Ucraina MAIDAN”. Con l’inizio della guerra russa in Ucraina, l’associazione abbraccia la causa benefica e umanitaria; Pegah Moshir Pour , attivista di origine iraniana diventata uno dei simboli della lotta nel suo Paese.

Le premiate italiane: Al Giornalismo Silvia Grassi , Giornalista, Direttore dell'Ufficio Stampa del CSM; Arte e Cultura Marinella Citelli Francese, Presidente di MUSADOC; All'Istruzione Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell'Istruzione e del Merito; Alla Dirigenza Giovanna Della Posta, Amministratore delegato di Invimit; Alla Medicina Aeronautica e Spaziale Ten. Col. Paola Verde, Medico sperimentatore di volo dell’Aeronautica Militare. Prima donna italiana a conseguire la qualifica di Space Flight Surgeon presso il Centro Addestramento Cosmonauti di Mosca; Alle Arti Paola Turci, una delle più grandi cantautrici del panorama musicale italiano; "Women for STEM" Francesca Sofia, Direttrice Generale Fondazione CDP; Allo Sport Elisa Bartoli, Capitano AS Roma Femminile; Per la Tutela dei Diritti Umani e Civili Giorgia Linardi, Portavoce e Consulente Legale della ONG Sea Watch.


Roma-Milan sarà diretta dall'arbitro Marciniak

Sono state rese note le designazioni arbitrali per il ritorno dei quarti di finale di Europa League. A dirigere Roma-Milan sarà il direttore di gara polacco Szymon Marciniak, coadiuvato dagli assistenti Listkiewicz Kupsik. Quarto ufficiale sarà Raczkowski; con KwiatkowskiFrankowski rispettivamente VAR ed AVAR.
Marciniak, che la scorsa stagione ha diretto la finale di Champions League, la finale del Mondiale per Club e nel 2022 la finale dei Mondiali, ha un precedente con Daniele De Rossi. Infatti, nel 2016, gli mostrò un cartellino rosso nel match perso per 0-3 contro il Porto.


Gualtieri: "L'obiettivo del 2027 per lo stadio è ancora alla portata"

Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, è tornato a parlare del futuro stadio giallorosso ai microfoni di The Roman Podcast: "Sullo Stadio della Roma è ancora alla portata l’obiettivo del 2027, quello del centenario della squadra giallorossa. Sono tempi da record. Abbiamo fatto la dichiarazione di pubblico interesse rispetto al progetto preliminare. Il Consiglio ha votato, ‘si faccia’. Poi non è solo lo stadio ma la riqualificazione di un quadrante, di Pietralata. È stato completato anche il dibattito pubblico. Ora la società sta facendo i sondaggi archeologici per completare il progetto definitivo che poi sarà quello che si realizzerà. Non è più nelle nostre mani: se tutto va bene, come speriamo, se i sondaggi sono positivi e la società in pochi mesi può presentare il progetto esecutivo, poi iniziano i lavori".

The Roman Podcast


ASR Fan Day 24: il match dedicato ai tifosi giallorossi

Roma-Bologna sarà una partita speciale per ringraziare i tifosi del sostegno ricevuto nell’arco di questa stagione.

“Ci sono i tifosi di calcio e poi ci sono i tifosi della Roma”Queste parole di Agostino Di Bartolomei racchiudono il senso dell’essere romanisti. Il Club ha così scelto questa gara di lunedì 22 aprile alle 18:30 per celebrare l’amore per i colori giallorossi e per ricambiare l’instancabile e suggestivo supporto dei propri tifosi con tante attività, premi, gadget ed esperienze speciali.

Una speciale matchday t-shirt

La matchday t-shirt di Roma-Bologna sarà unica e sorprendente. Tra le magliette lanciate da Romolo nel riscaldamento e nell’intervallo, una di esse avrà un particolare davvero speciale: un medaglione a forma di lupetto con un QR code sull’etichetta che dovrai scansionare per scoprire il tuo premio esclusivo! Per ottenerla, dovrai armarti di attenzione più del solito e avere i riflessi pronti al momento del lancio!

Fan Playlist

Per l'occasione i tifosi possessori di Fan Token $ASR su socios.com hanno avuto la possibilità di scegliere la playlist musicale di questa partita speciale!

Season Ticket Holders Awards

Durante il warm-up saranno premiati l’abbonato più giovane e quello più anziano della stagione 2023/24, con la consegna di un riconoscimento direttamente dalle mani di una delle Legend giallorosse.

Questo e tanto altro ti aspetta!

asroma.com


Milan, Pioli: "Abbiamo le possibilità di vincere a Roma"

Dopo il pareggio tra Sassuolo e Milan ai microfoni di Milan Tv è intervenuto l'allenatore rossonero Stefano Pioli per commentare la sfida di Reggio Emilia e proiettarsi già al match di Europa Leaguer di giovedì

La volontà di vincere nei minuti finali è quella da portare a Roma? “Sì, la squadra sarà motivatissima. Sa dell'importanza della gara di giovedì. Da stasera in treno parleremo dei nostri avversari, sappiamo che hanno giocato una partita vicino al massimo del loro livello. Noi non siamo andati al massimo e dobbiamo giocarla al massimo. Abbiamo tutte le possibilità di passare il turno”


Malore in campo per Ndicka. Udinese-Roma sospesa sull'1-1. Il comunicato della Roma

Malore in campo per Ndicka. La Roma in un comunicato ufficiale fa chiarezza

L'#ASRoma comunica:
A seguito di un malore accusato in campo da Evan Ndicka, #UdineseRoma è stata sospesa.
Il calciatore è cosciente ed è stato trasportato in ospedale per accertamenti.
Forza Evan, siamo tutti con te! 

 

ASRoma


De Rossi: "A Udine farà la differenza la mentalità. Faremo delle valutazioni di formazione"

Domani la Roma affronterà l’Udinese per la 31^ giornata di Serie A. I giallorossi si sono allenati nel centro sportivo del Monza negli ultimi giorni per preparare al meglio la sfida. Prima del viaggio per il Friuli ha parlato il tecnico Daniele De Rossi ai microfoni ufficiali del club. Queste le sue parole.

Le parole del tecnico giallorosso

“Siamo stati insieme e voglio ringraziare come tutti quanti il Monza, il dottor Galliani e il mister Palladino anche per la bellezza di questo centro sportivo. Faremo delle valutazioni perchè alcuni calciatori vanno preservati”. 

Come si gestisce questo momento di entusiasmo?
“Dobbiamo farlo come le grandi. Il Real vince sia in Liga che in Champions. La mentalità è quella che fa la differenza. Non c’è cosa più bella di vincere e lottare per farlo”.


Milan, Pioli: "Abbiamo fatto male nel primo tempo, a livello arbitrale ci manca qualcosa"

Milan, #Pioli a SkySport: "Primo tempo ci hanno sorpreso con El Shaarawy a destra per cercare di ostacolare la coppia nostra Theo-Rafa Leao, nel secondo meritavamo il pareggio. Di norma non parlo di arbitri ma il gol della Roma nasce da un fuorigioco e Abraham l'ha presa di mano ed era rigore."

Sky Sport


Lotito torna sul derby: "Il gesto di Mancini un giocatore mio non lo avrebbe mai fatto"

Il Presidente della Lazio Claudio Lotito torna sul derby: "Il gesto fatto da #Mancini non lo avrebbe mai fatto un giocatore della #Lazio, il comportamento dei nostri giocatori è completamente diverso da quello delle altre squadre. Secondo voi, è una sanzione congrua? Rispetta i valori dello sport? Ognuno di noi è in grado di giudicare. Noi non possiamo che attenerci a quello che il giudice ha deciso, solo questo posso fare".


Conferenza Stampa De Rossi e Dybala: "Non siamo qui a fare le comparse. Serve una grande partita dal punto di vista del carattere"

Daniele De Rossi e Paulo Dybala, rispettivamente allenatore ed attaccante della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro il Milan:

PAROLE DE ROSSI

Qui ha giocato tantissime volte, quali sono i suoi pensieri?
"Ero lo stadio da rivisitare di nuovo, lo dicevo prima in macchina e l'ho detto in una delle prime interviste. È lo stadio che forse mi trasmette di più rispetto agli altri, al di là degli stadi che sento miei, i due in Italia e in Argentina. Qui si vede grande calcio, siamo contenti di stare qui".

Il ritorno?
"Si è sempre detto quanto sia meglio giocare la seconda in casa, senza i gol in trasferta il divario si è assottigliato. Devi essere pronto a preparare la partita sapendo che ce ne sono due".

A che punto è Smalling?
"Sta bene, si allena con noi e l'ho fatto entrare non per dargli minuti ma perché pensavo avessimo bisogno di lui. Il discorso di gestire era riferito al fatto che domani non avremo Huijsen e N'Dicka, rischiarlo dall'inizio si ha sempre il dubbio di giocare la partita successiva con due centrali. Lui sta bene, può giocare come tutti gli altri, si allena forte e ultimamente più forte di prima. Siamo soddisfatti di come ha spinto, sono contento di lui".

Quante ore di sonno le ha tolto la fascia sinistra del Milan?
"Siamo consapevoli della forza dei giocatori del Milan e che quei giocatori lì fanno male a tutti. Il discorso è legato a sapersi muovere e arrivare con i tempi giusti, non è un discorso legato a Dybala. Se uno ha la fortuna di allenare un giocatore così deve chiedere sacrificio, corsa e duelli vinti, ma non deve snaturarlo troppo e rovinare la condizione atletica e mentale, ma anche loro avranno paura di lui. Ho una foto sul telefono, ha vinto nove duelli nel derby e per me vale tantissimo. Quando vedi giocatori con qualità diversa dagli altri con questo trasporto sia in campo e in panchina, ci possiamo sentire tranquilli. Poi sta a me dirgli dove e quando fare la guerra e non metterlo a fare tutta l fascia con Theo Hernandez".

Cosa teme del Milan?
"Del Milan tempo la grandissima qualità dei giocatori e il loro gioco, conosco da tanti anni Pioli. Lo ammiro, lo abbiamo visto dalle squadre piccole a quelle grandi, si è sempre evoluto e migliorato, sempre al passo con la squadra che aveva. Il Milan è armonico, al di là dei momenti di difficoltà ha ritrovato condizione e quando vince gioca bene. Serve una grande partita dal punto di vista del carattere, cercando di portarli a giocare dove non gli piace. Questi mesi non mi hanno cambiato, mi hanno reso felicissimo. Una volta ho parlato del fatalismo a Roma, mi sono reso conto che anche io facevo lo stesso esercizio deviato, tutte le porte in faccia prese in 7-8 mesi mi hanno portato qui. Bisogna rendersi conto di quanto si è fortunati, la fortuna è una parte importante e nella fortuna bisogna dimostrare il valore. Ogni tanto ci piangiamo addosso, ma se guardo la mia vita privata e lavorativa è andata bene".

Sente di poterla giocare allo stesso livello del Milan?
"Grazie a Dio domani non ci sarà un peso di classifica, se negli ultimi anni hanno fatto più punti di noi va riconosciuto come valore. Ho letto che la Roma non avrebbe nulla da perdere, ma non è così: la Roma ha tutto da perdere, non siamo qui a fare le comparse. Qui non esiste il pareggio. In una maniera o nell'altra, analizzando il potenziale della Roma e del Milan, dovremo provare a vincere domani o comunque provare a portarci al prossimo turno a Roma".

Ha dovuto placare la sbornia da derby? Come sta Mancini?
"Sono partito aggressivo con loro sul fatto di rimanere con i piedi per terra, a volte ci fa ubriacare. Ma non c'è stato bisogno, erano tutti allegri ed è quello che chiedo e in campo sono andati forte e si sono messi a disposizione. Ho grandissima fiducia in loro, vederli sorridere di più non mi fa vedere i fantasmi o pensare che siano leggeri. Se avessimo giocato con l'ultima in classifica, avevo più paura. Mancini sta bene, ha accettato come tutti la decisione del Giudice Sportivo, si riuscirà a tirare anche una somma per fare beneficenza. Faccenda chiusa, roba di derby. Sta bene mentalmente e fisicamente, non potrebbe essere diversamente quando si decide un derby e si diventa paladiono della città".

PAROLE DYBALA

I tuoi ultimi allenatori sono stati Allegri, Mourinho e De Rossi. Cosa ha di diverso De Rossi?
"Penso che Daniele stia iniziando, il paragone è difficile perché hai nominato due allenatori che hanno vinto tantissimo e hanno tantissime panchine ad alto livello. È difficile fare un paragone, ma vedendo ogni giorno come allena, cosa trasmette e cosa ci dà, perché da quando è arrivato si è trovato entusiasmo, se ha questa voglia ha tutte le carte per arrivare ai livelli di Allegri e Mourinho".

Che momento è per la Roma?
"Credo che stiamo attraversando un momento di fiducia, positivo, vincere il derby aiuta a preparare le cose con più allegria e serenità. Affrontare una partita come questa contro il Milan è una bella prova, sapere dove siamo, come stiamo giocando sapendo cosa ci chiede e cosa diamo. Domani sarà una bella partita da giocare".

Il finale di stagione quanto può condizione le tue scelte e quelle della società?
"Scelte?".

Non hai ancora rinnovato il contratto.
"Con Daniele ci troviamo benissimo, alcune scelte non dipendono da me. Siamo contenti di quello che stiamo facendo e il risultato che ci ha portato. Ci farebbe piacere lavorare con lui. Dovremo parlare con la società e sapere le sue intenzioni, ma adesso dobbiamo parlare della partita. Abbiamo partite importanti, tutti sappiamo quale competizione vogliamo giocare il prossimo anno".

Come stai?
"In questo momento mi sento benissimo, mi sono allenato bene in settimana (interviene De Rossi: "Non lo diciamo...", ndr). Le decisioni di chi gioca e quanti minuti lo decide il mister. Sono a disposizione del mister, spero di continuare così".

Quanto ti ha toccato il lato umano del mister?
"Essere leader di una squadra e aiutare i compagni è bellissimo, cerco di dare il meglio di me ogni giorno dentro e fuori dal campo, di aiutare i più giovani e parlare con i capitani della squadra. È una responsabilità e cerco di migliorare. A Roma tutti conoscono il mister e lui conosce la piazza e quello che i tifosi vogliono, non c'è uno migliore per caricare la squadra in questo momento".

Senti l'urgenza di dare qualcosa che resti in bacheca a questo popolo?
"Perdere una finale è una delle cose più brutte, quasi la più brutta, che ti può succedere nel calcio. Ne ho perse tante e ne ho vinte altre. Ci tenevo tanto a vincere a Budapest, il percorso è stato bellissimo, siamo stati molto vicini a vincerla e purtroppo non è arrivata la vittoria. Quel gruppo sarebbe rimasta nella storia della Roma. Purtroppo ho perso una finale di Champions e ho provato le stesse sensazioni. Ma il calcio ti dà sempre una rivincita, speriamo sia quella di quest'anno".

Il modo di giocare con De Rossi ti favorisce?
"Il mister mi dà molta libertà e cercare di trovare superiorità senza abbassarmi tanto perché poi è lunga arrivare in aria, soprattutto con giocatori sulle fasce. Vedete voi i dati, per me l'importante è aiutare i compagni. Il suo modo di giocare ha aiutato un po' tutti, lo stile di gioco mi aiuta e avendo più la palla abbiamo più possibilità di giocare e i numeri crescono per tutti".


La Roma sfiderà un Milan rinato nel fisico e nella testa

Il 2024 del Milan si sta rivelando sempre più entusiasmante. 

I rossoneri sono in serie positiva: sette vittorie consecutive tra campionato ed Europa League. Testa, condizione e meno infortuni. Pioli: "La squadra è stata sempre con me, altrimenti non sarei rimasto". 

Tuttosport


Non sarà mai una partita come le altre

INSIDEROMA.COM - ALESSANDRO CAPONE - Non è un giorno come un altro, non è una partita come le altre. L’attesa con il tempo che non scorre mai e la tensione che toglie la fame e ogni pensiero porta solo lì, a quei novanta minuti più recupero che comunque vada ogni volta vale la pena vivere con tutto quello che si portano dietro. 

Il sole scalda le strade della città che sembrano tutte portare lì, dove si concentra il sentimento e le emozioni si creano travolgendo chiunque sia presente trasformando ogni momento in un brivido che attraversa cuore e mente passando di persona in persona creando un’atmosfera come sempre speciale. No, non è un giorno come un altro... è il giorno del derby. Un derby che va riportato a casa di chi porta nome, colore e simbolo di questa città. A casa dell’unica squadra della capitale. 

I passi e lenti spezzati da qualche brindisi e incoraggiamento con l’ingresso che si avvicina sempre di più e quando il fornello gira dopo le scale ecco il campo che concentrerà tutto questo frullatore emotivo. I piedi sul seggiolino e la curva che si colora mentre da qualche parte qualcuno comincia a capire chi viene da dove. 

I cori che si fanno sempre più forti mentre le bandiere sventolano al cielo i colori di Roma e il nome rimbomba in ogni angolo di ogni rione e di ogni quartiere dove il tempo sembra essersi fermato nell’attesa di capire di chi diventerà amico. La palla che viaggia sul campo mentre la curva cerca di spingerla verso la porta è un paio di volte si trattiene il respiro che si trasforma in un no di rammarico. Battiti del cuore e decibel  che si alzano come si alza la palla che parte dalla lunetta del calcio d’angolo e va a disegnare una traiettoria che sembra un arcobaleno che arriva sulla testa giusta. Il coro che si trasforma in un respiro profondo e quando la rete si scuote si trasforma in urlo di gioia che si aspettava da tanto, troppo tempo. I sorrisi di felicità sui volti di tutti fra gli abbracci in equilibrio precario. Adesso quel che è giusto sta tornado sta tornando dalla parte giusta. 

L’intervallo che serve a riprendere fiato fra sorrisi che ora sono un po’ tesi ma tutti con lo sguardo convinto che stavolta non sfuggirà. Un secondo tempo con qualche sussulto e qualche timore diventa solo il conto alla rovescia che trasforma le facce tese in un urlo di gioia che ancora una volta ti ha fatto dire Grazie Roma. Con  tutto intorno giallo ocra e rosso pompeiano la serata sarà di festa e la notte serena. Da lunedì testa alla prossima ma per questo fine settimana e fino al prossimo derby la città sarà tutta tua.

a cura di Alessandro Capone