Conferenza Stampa Tiago Pinto: "Siamo più forti. Zaniolo non è mai stato vicino alla cessione"
Tiago Pinto, General Manager della Roma, ha parlato in conferenza stampa presso Trigoria per commentare il mercato giallorosso:
E' stato un grande mercato per la Roma, che consegna all'allenatore un instant team. Possiamo dire che questa squadra ha il dovere di lottare per lo scudetto?
"Buonasera a tutti. Volevo prima di tutto ringraziare le persone del club che mi hanno aiutato in questi tre mesi pesanti. Ringrazio l'ufficio stampa anche. Credo che la squadra sia migliorata e non ho dubbi su questo. E' una squadra forte, ma non siamo instant team. Siamo la quarta squadra più giovane della Serie A, ed è sempre stata una nostra strategia dare spazio ai giovani come Zalewski, Felix, Bove o Darboe. Non abbiamo però bisogno solo di scommesse ma anche di giocatori di qualità come Dybala o Matic. Siamo più forti, con un allenatore di grande leadership che fa diventare grandi giocatori anche quelli buoni e da spazio ai giovani. Ci aspettiamo di fare meglio dello scorsa stagione, ma mai parlare di scudetto. Non perchè ci vogliamo nascondere, ma perchè non siamo a maggio ma a settembre. Lavoriamo giorno per giorno e dobbiamo crederci ogni partita di poter vincere"
Per la terza estate la Roma non ha venduto i suoi migliori giocatori. Uno di questi Zaniolo. E' mai stato davvero vicino alla cessione al Tottenham? Rinnoverà?
"Zaniolo non è mai stato vicino alla partenza. La stagione scorsa era una ripartenza per lui, questa stagione sta ancora meglio. Ora è principale che recuperi dall'infortunio. Mezz'ora fa ho chiamato Vigorelli per prendere appuntamento e fare un meeting sul rinnovo"
La Roma viene data dalla stampa come la regina del mercato. Sono arrivati tanti parametri zero e sembra ci sia stato poco impegno finanziario. Siete preoccupati per l'FFP e le sanzioni?
"Sul FFP ci sarà tempo di valutare e parlare. Ma è stato creato per aiutare i club e non per abbatterli. Ma io ho a cuore il progetto Friedkin nella società ed ho sempre a cuore le finanze del club. Non abbiamo pensato più a spendere ma alla qualità. Avevamo un'eredità pesante e stiamo continuando il percorso per creare sostenibilità. Il FFP non è un problema, creeremo sempre le basi per crescere anche a livello giovanile e punto negli anni a far sparire i problemi. Chiunque verrà dopo di me avrà un lavoro più facile del mio"
Ha fatto un grande lavoro su cessioni e stipendi. Questo basta per arrivare al primo paletto imposto dalla Uefa? Obiettivo raggiunto?
"Come ho detto prima è un tema molto delicato ed avremo tempo per parlarne. Per me il FFP non è una scusa ma una cosa che dobbiamo fare. Il processo è lungo, ma abbiamo dimostrato che tutto ciò non ha evitato che diventassimo una squadra ancora più forte. Dobbiamo lavorare per fare il meglio possibile anche con queste limitazioni. Quindi non dirò mai che non abbiamo fatto bene per queste condizioni, perchè già sapevamo che c'erano. E' la nostra realtà lavorare con queste limitazioni".
Ha citato più volte Mourinho, ha aiutato nel prendere a parametro zero giocatori come Dybala e Matic? A chi va il merito?
"E' principalemente merito della società prchè ha fatto capire che si sta costruendo un progetto serio. Non parla molto ma si fa vedere con i fatti. Non c'è dubio che anche il ruolo di Mourinho è importante, per le sue qualità ha l'appeal per attirare certi giocatori. Sarebbe stupido da parte mia non usare questa carta. Ci sono molti giocatori che hanno il sogno di essere allenati da Mourinho, ed è una cosa molto importante. Poi lo metto sempre al corrente di tutto".
Si è dovuto sdoppiare per chiudere arrivi e cessioni. Quale dei due aspetti le ha dato più difficoltà? Che voto da al mercato della Roma?
"C'è molto più entusiasmo per i giocatori che arrivano che rispetto quelli che partono, ma si deve lavorare anche nelle uscite. Non sono totalemtne soddisfatto sulle cessioni, perchè alcuni giocatori potevamo venderli ed invece abbiamo dovuto cederli in prestito. Il voto, sull'esperienza passata, non darò voto. Non lavoro sul mio protagonismo ma per le idee ed il rapporto con le persone. Non ho bisogno delle marchette. Il calcio cambia ogni giorno, momenti in cui va bene o va male".
Sulla difesa, manca ancora un tassello, c'è tempo per intervenire? Come ha vissuto le pressioni del mercato?
"Sulla pressione soffro solo quella di mia mamma, mio padre e mia sorella. Li soffro la pressione. Ma shcerzi a parte, ho un grande rapporto con Mourinho e quello che viviamo qui è un ambiente familiare. Discutiamo tutto in famiglia. Il suo lavoro è molto difficile, noi abbiamo definito la strategia isieme e cerchiamo di essere allineati con la società. Quindi secondo me le cose sono andate bene. Sotto pressione non lavoro bene, chi lavora con me sa che lavoro meglio con la positività e le idee. Sulla difesa, non voglio nascondere nulla. E' ovvio che giocando a tre potevamo avere un centrale in più. Per tante cose non siamo riusciti a prenderlo ed avremo soluzioni all'interno della squadra anche se non sarà l'ideale. Mourinho stagione scorsa con Zalewski ha fatto vedere che in difficoltà ha trovato soluzioni. Lo farà anche ora riposizionando Cristante o Matic".
Il mercato della Roma sembrava fermo dopo l'arrivo di Matic, causa la lunga trattativa Frattesi. Cosa ci può dire in merito? Si è puntato a spendere poco sul mercato perchè?
"La nostra strategia sportiva è differente da quella finianzaria. In base all'unioni di entrambe dovevamo decidere come procedere ed abbiamo capito che potevamo diventare forti seguendo la strategia dei parametri zero piuttosto che aspettare di vendere per poi comprare. Poi tutte le operazioni erano legate, come Wijnaldum che arriva quando parte Veretout. Non ho voluto compromettere la società con troppi sforzi, ma ho puntato su una strategia diversa. Su Frattesi, sarò chiaro, è il mio giocaore preferito della Serie A dopo quelli della Roma. Per me sarà uno dei centrocampisti più forti in Italia, ma il mercato è altra cosa. Io vado da un club e chiedo quanto vuole e loro mi rispondono. Io non uso la stampa per fare mercato, questa è la prima volta che parliamo di Frattesi in pubblico. Mi dispiace che parlava solo una parte, ma la trattativa si fa in due. Non siamo riusciti a fare un accordo, per causa anche mia che non voglio portare le trattative per le lunghe. Non si è trovato un accordo".
Usando la strategia dei parametri zero, ci sono possibilità di prendere Solbakken a gennaio?
"Iniziamo col dire che non è vero che abbiamo aumentato il monte ingaggio. Se risolviamo i probemi di chi esce ed entra uno non aumentiamo il monte ingaggio. Non sono il mago della finanza ma non abbiamo aumentato il monte ingaggio. Su Solbakken vediamo".
Ha parlato che un giorno arriverà un altro direttore sportivo, perchè lei non rimane?
"Io sono felice qua, per venire qua ho lasciato il più grande amore della mia vita che è il Benfica, non l'ho mai nascosto. Non mi muovono i soldi ma le idee. Quando dico che il prossimo DS della Roma avrà un lavoro più semplice è per via del lavoro che facciamo oggi. Ho un contratto fino al 2024 e non faccio come alcuni giocatori che chiedono il rinnovo prima. Faremo le valutazioni quando sarà il momento".
Quale acquisto la soddisfa di più? Ha rimpianti?
"Il rimpianto è non aver fatto più cessioni. Qui, nel calcio, alla fine decidono i giocatori che accettano o no la destinazione. Non parlo di Kluivert, che non è colpa di nessuno, è andata come è andata. Ogni trattativa ha una storia e ci lavoriamo con passione, perchè poi siamo essere umani. Stare chiuso quattro giorni in una camera d'albergo a Torino per portare Dybala non è facile. Ma sono soddisfatto di tutte le operazioni in entrata, perchè ho sentito tutte le trattative".
Ci sono ancora gli svincolati, come Zagadou. Ma cosa è successo con Coric e Bianda?
"Ci sono ancora dei mercati aperti e possiamo ancora sistemare queste situazioni. Sono due ragazzi, purtroppo, vittime del contesto passato ma possiamo trovare una soluzione. Ci sono giocatori in scadenza, ma parleremo di questo in futuro".
Sul contratto di Belotti, perchè due anni più uno e non un triennale?
"Siamo stati creativi in alcune operazioni. ma l'importante è che i giocatori si sentono felici quando firmano. Sono dettagli che non compete a me divulgare. Sono convinto che Belotti giocherà per tanti anni alla Roma ed è mio compito renderlo sempre felice".
Sui rinnovi di Cristante e Spinazzola ci sono già contatti in corso?
"E' normale che è un tema di cui dobbiamo discutere, ma verrà fatto a suo tempo. Cristante è un grande professionista e resterà qui per tanti anni. Ma adesso fatemi riposare un poco e poi tratteremo i rinnovi".
Conferenza Stampa Belotti: "Il mio desiderio era venire alla Roma. Ho percepito da subito la voglia di vincere"
Andrea Belotti, neo acquisto della Roma, si è presentato nella sua nuova veste giallorossa dopo aver già fatto l'esordio all'Olimpico contro il Monza. Apre la conferenza Tiago Pinto: "Oggi siamo qua per la conferenza di Andrea. Si è presentato contro il Monza e stava per segnare. Portare un giocatore italiano come lui ci ha permesso di migliorare la rosa. La sua voglia di venire qua era pubblica. Non voglio parlare del giocatore ma della persona. Andrea rappresenta una di quelle persone che lottano per questa maglia".
PAROLE BELOTTI
Dopo sei stagioni in doppia cifra, lo scorso anno hai segnato 8 gol. Quali sono le motivazioni di questo calo?
"Lo scorso anno ho avuto una stagione turbolenta, con alcuni infortuni. La maggior parte sono stata di natura accidentale e non muscolare. Sono stato fuori più tempo rispetto alle scorse stagioni, è stato tutto un sali e scendi".
Eri il capitano del Torino e ora vieni qui per metterti in gioco. Che estate è stata per te?
"E' stata un'estate particolare, anche molti giocatori che erano svincolati non hanno trovato subito squadra. Io ero alla ricerca di un progetto e qui l'ho trovato. Non l'ho nascosto il mio desiderio era di venire qua. So che c'è una punta forte come Abraham ma quando ci sono certi giocatori viene naturale mettersi in gioco".
Ti abbiamo già visto in campo, come stai fisicamente e come ti sei allenato?
"Come detto è stata un'estate particolare, quando ho visto che la situazione stava andando per le lunghe ho preso un preparatore perché sapeva che arrivando dopo da qualche parte mi dovevo far trovare pronto. Infatti, io sono arrivato qui, ho fatto due allenamenti ed ho subito giocato. Posso dire che fisicamente sono apposto, sicuramente ci vorrò del tempo perché c'è parecchio da affinare. Sono a disposizione, devo solo lavorare".
Sei arrivato da cinque giorni e hai già notato l'entusiasmo dell'Olimpico. Trovi una Roma prima in classifica, in un campionato anomalo, livellato, si può fare qualcosa in più del quarto posto?
"Io penso che è un campionato strano per il Mondiale. La vedo un'opportunità per i giocatori che non vanno al Mondiale di mettersi in condizione perchè poi da gennaio a giugno ci saranno tante partite. Essendo una rosa ampia ci sarà bisogno di tutti. L'obiettivo della Roma deve essere vincere partita dopo partita. Da quando sono arrivato ho percepito la voglia di vincere. La Roma può vincere ogni partita, poi dove arriveremo si vedrà alla fine, non bisogna porsi alcun limite. Pensiamo partita per partita".
Quando ti è stata proposta la prima volta di venire alla Roma? La festa per la vittoria della Conference League ha influenzato la tua scelta?
"A luglio c'è stato un primo contatto, ma si trattava più di un interesse. In quel momento il parco attaccanti della Roma era pieno e il matrimonio non si poteva fare. Nell'ultima settimana abbiamo ricevuto una chiamata dal direttore che si è informato sulla mia situazione e ci ha chiesto di aspettare 72 ore per prendere una decisione. Ho dato subito la disponibilità ad aspettare perché ormai si sa che la mia priorità era venire qua, anche se all'inizio non c'era nulla di concreto. Dopo queste 72 ore, Tiago Pinto ci ha richiamato e ha espresso la sua volontà di portarmi qui, in due tre giorni si è fatto tutto. La festa si l'ho vista ed è stata molto bello. Si è percepita l'unione che c'è tra squadra e tifosi, è stato fantastico".
Dopo tanti anni vieni a giocare qui e non sei sicuro di un posto da titolare, come vivi la concorrenza con Abraham? Che sensazioni ti ha dato ritrovare Dybala?
"La situazione con Tammy la vedo un'opportunità per crescere, so che lui è un attaccante di grande livello ed è una cosa che mi stimola a dare di più. La vedo una cosa positiva per me, mi dà un'enorme motivazione a migliorarmi. E' stato bello ritrovare Paulo, abbiamo pensato al nostro percorso. Abbiamo cominciato entrambi al Palermo, poi siamo andati a Torino ma in due squadre diverse e ora ci ritroviamo qui. La prima cosa che abbiamo notato è stato il nostro percorso di crescita".
L'Olimpico ti ha accolto alla grande sia prima di entrare che una volta in campo. Che sensazioni hai avuto?
"E' stata una sensazione magica, è stato bello vivere tutto. Quando ero sotto al tunnel sentivo che i tifosi mi cercavano, ho percepito l'affetto della gente Una volta entrato, non mi aspettavo di vedere così tanta gente, avevo sentito che era tutto esaurito ma un conto è sentirlo, vederlo fa un altro effetto. Quando ho alzato lo sguardo ho visto la gente che mi incitava ed è stato bellissimo. L'atmosfera, l'inno, il mio ingresso sembrava un sogno, che se avessi segnato sarebbe stato coronato in maniera perfetta. E' stata una serata indimenticabile per me"
Camara: "Volevo giocare alla Roma, la seguivo da tempo. Un onore poter lavorare con Mourinho"
Medy Camara, neo acquisto della Roma, ha rilasciato la sua prima intervista da giallorosso ai canali ufficiali del club:
Che effetto ti fa essere un giocatore della Roma?
"Vorrei ringraziare tutte le persone che mi sono state accanto. Sono molto contento di essere alla Roma"
Ci racconti com'è andata la trattativa?
"Ci sono state diverse conversazioni e diverse offerte ma per me la Roma è sempre stata la prima scelta. Volevo giocare qui"
Adesso come ti immagini la Serie A?
"Ovviamente i campionati sono diversi tra loro, ho già affrontato il Milan e so che la Serie A non è semplice. Bisogna lavorare e credere in quello che si fa. Poi, con il lavoro, i risultati arrivano"
Come immagini sarà lavorare con Mourinho?
"Per me è un onore poter lavorare con uno dei migliori allenatori del mondo"
Che contributo pensi di poter dare alla squadra?
"Ci saranno diverse competizioni da affrontare ma la squadra ha una rosa molto lunga. Io sono qui per aiutare la squadra a vincere dei trofei. Dobbiamo puntare a vincere le competizioni a cui partecipiamo. Il campionato, l'Europa League, la Coppa Italia: abbiamo i giocatori per affrontarle al meglio. Dovremo dare il massimo per arrivare fino in fondo"
C'è una foto di qualche anno fa mentre indossi la maglia della Roma. Ci racconti questa storia?
"E' stato mio cugino, che giocava in Marocco, a darmi la maglia. Penso fosse il 2013, è stato lui a darmi quella maglia della Roma e l'ho tenuta come ricordo"
Anche da professionista hai continuato a seguire la Roma?
"Sì, ho continuato a seguirla. Negli anni ci sono stati molti grandi giocatori che hanno indossato questa maglia. Tra questi, un mio compagno di Nazionale, Diawara. Seguivo giocatori come De Rossi, Totti, ce ne erano diversi che mi piacevano"
Anche se dalla tribuna, ieri hai potuto conoscere il tuo nuovo stadio
"E' stato magnifico, il tifo era molto caldo. Non vedo l'ora di giocare davanti a loro"
C'è qualcosa che vuoi dire ai tifosi?
"Voglio dire che darò tutto per renderli felici"
Lesioni per El Shaarawy e Kumbulla. Rientreranno dopo la sosta
Stephan El Shaarawy e Marash Kumbulla si sono sottoposti agli esami strumentali dopo gli infortuni di ieri sera.
Per El Shaarawy si parla di una lesione al muscolo psoas della coscia sinistra. Lesione al bicipite femorale della coscia sinistra per Kumbulla.
Entrambi ritorneranno a disposizione di Mourinho dopo la sosta.
La Roma collaborerà con la UEFA e con l'ECA per pilotare una nuova strategia sulla sostenibilità
L'AS Roma sarà la prima squadra a collaborare con la UEFA con l’obiettivo di pilotare gli aspetti chiave della Football Sustainability Strategy 2030.
Il Club fornirà il proprio sostegno nella creazione di una nuova strategia sulla sostenibilità dedicata al calcio europeo.
Il lavoro mirato svolto dalla Società negli ultimi anni nell’ambito della sostenibilità, unitamente ai progressi del Club nella creazione di una propria strategia ad hoc, ha portato al riconoscimento da parte della Uefa, che ha scelto i giallorossi per pilotare lo sviluppo e l’implementazione di alcuni aspetti della ‘Strength Through Unity’, la strategia sulla sostenibilità per il 2030 voluta dal massimo organismo calcistico europeo.
L'AS Roma e la UEFA lavoreranno insieme nei prossimi mesi per rilanciare le ambizioni della UEFA stessa sul tema della sostenibilità e fornire in questo ambito un'eredità duratura al calcio europeo.
“Siamo onorati e motivati al contempo dall’opportunità di collaborare con la UEFA e di giocare un ruolo importante nel loro e nel nostro percorso sul tema della sostenibilità”, ha dichiarato il CEO dell’AS Roma, Pietro Berardi.
“Essere in grado di lavorare al fianco della UEFA, mentre il calcio europeo inizia a sperimentare nuove pratiche sulla sostenibilità, rappresenta non solo un riconoscimento ai grandi sforzi che come Club abbiamo sostenuto negli ultimi tempi nel campo delle CSR, ma anche un incentivo ad affrontare questo percorso con nuove convinzioni. Tutto ciò aiuta evidentemente a fare la differenza in questo sport”.
“Non vediamo dunque l’ora di lavorare a stretto contatto con i nostri stakeholders, tra cui siamo orgogliosi di poter annoverare Uefa ed Eca, e di sviluppare una strategia sulla sostenibilità forte e duratura, che tutti noi riteniamo di grande importanza per il futuro”, ha concluso Berardi.
Il piano prevede una serie di azioni volte alla creazione di linee guida e programmi a lungo termine nel mondo del calcio dedicati a iniziative socialmente responsabili ed ecosostenibili.
L’AS Roma, inoltre, sperimenterà una serie di strumenti pensati per i club associati alla UEFA durante la stagione 2022-2023.
“Il calcio non può semplicemente limitarsi a intercettare e seguire le tendenze sociali sulla sostenibilità, ma dovrebbe anticiparle e guidarle”, ha dichiarato Michele Uva, il Director of Football and Social Responsibility della UEFA.
"La nostra strategia "Strength Through Unity" ha definito l'impegno a lungo termine della UEFA per promuovere iniziative collaborative misurabili, guidate dalla convinzione che la sostenibilità sia al centro del successo del calcio europeo”.
“Insieme al Sustainability Working Group appena formato dall'ECA, supporteremo i club mentre passano dall'ambizione alle azioni concrete volte al rispetto dei diritti umani e dell'ambiente”.
“Non vediamo l'ora di lavorare con l'AS Roma come prima squadra pilota sugli obiettivi condivisi legati al rispetto dei diritti umani e dell'ambiente".
Oltre a collaborare con la UEFA e a rafforzare il proprio impegno a svolgere un ruolo di leadership nel panorama calcistico internazionale, il Club è stato anche nominato membro del nuovo Sustainability Working Group dell’ECA (European Club Association).
Charlie Marshall, ECA Chief Executive Officer, ha così commentato l’avvio della collaborazione:
“La sostenibilità rappresenta una priorità nell'agenda dell'ECA per il presente e per il futuro. Siamo molto orgogliosi di lavorare a stretto contatto con i nostri membri, attraverso il nuovo ECA Sustainability Working Group, e con la UEFA per consentire a tutti i club dell'ECA di diventare campioni nel campo della sostenibilità, aprendo così la strada a un'industria calcistica più resiliente, inclusiva e sostenibile. Ringraziamo l'AS Roma per il suo impegno in questa agenda come membro chiave dell'ECA Sustainability Working Group e non vediamo l'ora di passare insieme dall'ambizione all'azione".
Questi impegni internazionali assunti sono parte di una più ampia volontà da parte dell'AS Roma di creare una strategia di sostenibilità solida e trasparente. Maggiori dettagli sui piani del Club saranno annunciati durante la nuova stagione, con il supporto di Enovation Consulting, agenzia leader nel campo della sostenibilità nello sport.
Monza, Stroppa: "Errori pagati a caro prezzo"
Il tecnico del Monza Giovanni Stroppa ha parlato ai microfoni di Dazn dopo il match perso per 3-0 sul campo della Roma: "Nel primo tempo mi è piaciuta la squadra per come ha tenuto il campo, ma ha commesso errori gratuiti che non possiamo concedere. Bisogna lavorare, limando questi errori che possono derivare anche da un fattore caratteriale. Siamo in crescita, ma in questa categoria paghi a caro prezzo ogni errore".
Conferenza Stampa Mourinho: "Abraham partita straordinaria. Mercato? Non credo faremo altro"
José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa al termine del match vinto contro il Monza:
Ci sono tante questioni positivie oggi. Dybala sta trovando la condizione?
"Si, sono d'accordo. Ma oggi è facile parla di Dybala che ha fatto 100 gol in Serie A. Per me oggi è la serata di Abraham che non ha segnato ma ha fatto una partita straordinario. A volte mi arrabbio con lui quando segna, ma oggi ha fatto una partita stupenda. Ha lavorato benissimo per la squadra e dominato nella sua posizione. Ma oggi ha fatto bene tutta la squadra contro un Monza non facile da affrontare. Dopo quattro partite siamo a 10 punti, benino dai. Adesso tre partite di fila fuori casa"
Dybala è uscito con una fasciatura alla gamba? Come sta?
"Kumbulla ed El Shaarawy si sono fatti mali, Dybala no. L'ho cambiato anche se aveva voglia di continuare perchè si era alzata l'intensità e volevo farlo rifiatare per domenica dove sarà difficile"
E' una strategia lasciare palla agli avversari?
"No, la palla la vogliamo noi, ma ci sono anche gli avversari. Dopo il primo gol abbiamo aggiustato qualocosa e nel secondo tempo siamo migliorati ancora. Abbiamo la capacità di recuperare palla ed essere subito aggressivi, ma se possiamo scegliere preferiamo tenere noi la palla"
Shomurodov rimane? In difesa arriverà qualcuno?
"Con onestà, se Wijnaldum non si fosse infortunato e quindi non veniva Camara avremmo preso un difensore centrale. Come l'anno scorso, che infortunato Spinazzola abbiamo dovuto scegliere di prendere un terzino sinistro. Io non ho coraggio di chiederlo alla società. Nonostante le limitazioni, anche a livello di FFP che per noi esiste ma per altri pare di no, la società ha fatto un grande mercato prendendo grandi giocatori. Abbiamo speso solo 7 milioni, altri tutti prestiti o giocatori in scadenza. Sanno che abbiamo bisogno, ma sono pagato anche per trovare soluzioni. Come l'anno scorso abbiamo inventato Zalewski terzino. Vedremo cosa ci inventeremo, ma non credo faremo altro sul mercato. Vediamo giorno dopo giorno"
Belotti subito dentro e poteva segnare subito. Come sta?
"Lui ha lavorato tanto con un personal trainer ma non con la squadra. Gli manca l'intimità con la palla. In quel caso quella palla li l'avrebbe colpita in maniera diversa. L'ho fatto entrare per premiare la sua volgia di venire da noi. E' felice e 10-15 minuti li può fare tranquillamente, 70 minuti ancora non li può fare. Ma piano piano ci arriverà"
Roma-Monza: le parole del miglior in campo, Paulo Dybala
Super serata per l’AS Roma che, per una notte sarà la capolista solitaria della Serie A 2022/23, ha battuto per 3 a 0 il Monza. Mattatore del match Paulo Dybala (doppietta) alla prima rete in giallorosso ed al 100° gol nel massimo campionato italiana. A chiudere l’incontro ci ha pensato Raul Ibanez.
Queste le parole a fine incontro del miglior giocatore della partita, secondo DAZN, Paulo Dybala:
‘’Avevo molta voglia di segnare. Sono felice che sia arrivato qua, davanti ai nostri tifosi. Sono molto contento per la vittoria e per la crescita che stiamo avendo come squadra partita molto partita. ‘’
Il trequartista giallorosso ha poi perseguito rispondendo nel seguente modo ad una domanda sulla sua crescita fisica e quella della squadra:
‘’ Credo che giocando così spesso, ogni 3 giorni circa, le condizioni fisiche crescano partita dopo partita. Come squadra dovremmo essere bravi a gestire i carichi delle partite perché saranno tante da qui alla sosta quindi cercheremo di lavorare al meglio per arrivare tutti in condizione il prima possibile’’
Il giornalista ha poi chiesto al giocatore argentino cosa si sono detti con il mister Josè Mourinho nel momento del suo cambio. Questa la risposta, ridendo, del n.21:
‘’Rimane tra di noi, chiedetelo a lui.’’
Gli è stato chiesto dove può arrivare questa Roma:
‘’Il gruppo è positivo ed è reduce dalla vittoria di un trofeo importante l’anno scorso. Non si può dire dove arriveremo. La scorsa giornata non eravamo scarsi ed oggi non siamo dei fenomeni.’’
Come ultima domanda gli è stato chiesto se era felice per i 100 gol in Serie A e quale fossi quello più bello:
‘’Sono molto felice. Il mio gol più bello? Il prossimo’’
Di Mirco Monda (insideroma.com)
Roma vs Monza 3-0 | La Roma vince e si porta momentaneamente al comando della Serie A
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibañez; Celik, Cristante, Matic, Zalewski; Dybala, Pellegrini; Abraham.
A disposizione: Svilar, Boer, Smalling, Tripi, Spinazzola, Viña, Karsdorp, Bove, El Shaarawy, Shomurodov, Belotti.
Allenatore: Mourinho.
Indisponibili: Darboe, Wijnaldum, Zaniolo.
Squalificati: -.
MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Marrone, Marlon, Caldirola; Birindelli, Pessina, Sensi, Machin, Carlos Augusto; Caprari, Petagna.
A disposizione: Cragno, Sorrentino, Antov, Gytkjaer, Valoti, Carboni, Mota, F.Ranocchia, Colpani, Barberis, Bondo, Vignato, Ciurria, Molina.
Allenatore: Stroppa.
Indisponibili: D’Alessandro, Pablo Marì, A. Ranocchia.
Squalificati: -.
Arbitro: Piccinini.
Assistenti: Tegoni e Rossi.
Quarto Ufficiale: Dionisi.
VAR: Mazzoleni.
AVAR: Meli.
Idealista diventa nuovo Official Partner del Club
L'AS Roma è lieta di annunciare una nuova partnership con idealista, portale immobiliare leader per lo sviluppo tecnologico in Italia, che sarà Real Estate Partner del Club per la stagione 2022-23.
L’esordio della nuova partnership è avvenuto in occasione di Roma-Cremonese, dove gli oltre 60 mila tifosi Giallorossi sugli spalti e gli spettatori da tutto il mondo hanno potuto notare il caratteristico colore lime sui LED a bordocampo.
La visibilità durante le partite casalinghe di campionato allo Stadio Olimpico è solo uno degli aspetti che definiscono la partnership, che ha alla base la volontà da parte di idealista di consolidare la presenza nella Capitale, con l’obiettivo di dare più valore alle relazioni e individuare opportunità per il brand.
Il commento di idealista: “Siamo entusiasti di aver siglato un accordo con una società iconica come l’AS Roma, con cui condividiamo la stessa passione per l’eccellenza nel lavoro, il coraggio di intraprendere nuove sfide, nello sport come nel competitivo mercato digitale applicato al settore immobiliare.
“Vogliamo essere sempre più vicini sia alle persone che cercano casa che alle agenzie che operano sul territorio – prosegue idealista -. Abbiamo individuato nell’AS Roma il Club in grado di incarnare la passione più pura e offrire al pubblico l’esperienza più gratificante, proprio come trovare casa attraverso idealista, la più grande piattaforma immobiliare del sud Europa. Con noi l’AS Roma gioca sempre in casa”.
Con uffici in Spagna, Italia e Portogallo e uno staff di oltre 30 nazionalità diverse, idealista è il punto d'incontro per tutte quelle persone che cercano casa.
Roma-Monza a Piccinini. Var Mazzoleni
Di seguito le designazioni arbitrali per la quarta giornata di Serie A che si giocherà da domani a giovedì.
Sassuolo Milan Martedì 30/08 H. 18.30
Ayroldi
Tolfo – Rocca
IV: Rapuano
VAR: Banti
AVAR: Bindoni
Inter – Cremonese Martedì 30/08 H. 20.45
Fourneau
Del Giovane – Yoshikawa
IV: Manganiello
VAR: Irrati
AVAR: Valeriani
Roma – Monza Martedì 30/08 H. 20.45
Piccinini
Tegoni – Rossi M.
IV: Dionisi
VAR: Mazzoleni
AVAR: Meli
Empoli – H. Verona H. 18.30
Serra
Liberti – Miele D.
IV: Pairetto
VAR: La Penna
AVAR: Paganessi
Sampdoria – Lazio H. 18.30
Aureliano
Bercigli – Cecconi
IV: Prontera
VAR: Guida
AVAR: Muto
Udinese – Fiorentina H. 18.30
Mariani
Giallatini – Carbone
IV: Maggioni
VARFabbri
AVAR: Alassio
Juventus – Spezia H. 20.45
Colombo
Scatragli – Marchi
IV: Valeri
VAR: Nasca
AVAR: Longo S.
Napoli – Lecce H. 20.45
Marcenaro
Lo Cicero – Palermo
IV: Doveri
VAR: Abisso
AVAR: Galetto
Atalanta – Torino Giovedì 01/09 H. 20.45
Di Bello
Perrotti – Di Iorio
IV: Sacchi
VAR: Marini
AVAR: Rossi L.
Bologna – Salernitana Giovedì 01/09 H. 20.45
Ghersini
Raspollini – Schirru
IV: Massa
VAR: Di Paolo
AVAR: Di Martino
Juve-Roma, seicentosettanta km
INSIDEROMA.COM - ALESSANDRO CAPONE - Seicentosettanta chilometri di asfalto da percorrere. Seicentosettanta chilometri sempre con le stesse emozioni da vivere un metro dopo l’altro. Seicentosettanta chilometri da Roma a Torino per difendere i colori della tua città. Da dove iniziare poi… Quello che ti genera dentro sfidare la Torino bianconera va al di fuori di ogni logica. Dall’altra parte trovi tutto che più lontano dal tuo modo di essere non si potrebbe. È una sfida di approccio, di pensiero, di amore e passione, di senso di appartenenza e orgoglio contro “la vita facile”. E la “vita facile”, comunque, non ti è mai interessata. Preferisci vivere. Soffrire, spesso. Gioire, meno spesso. Ma quanto conta di più vivere quel che senti dentro. I tuoi colori, la tua città, la tua gente. Perché non deve essere facile, ne deve valere la pena. E non importa come finirà anche questo pomeriggio, importa viverla come sempre dando il massimo e gettando cuore, voce e polmoni in campo. Il viaggio fatto sempre di risate, discorsi, brindisi e speranze. Sempre con chi con te ha la voglia e il piacere di condividerlo questo viaggio. Un viaggio che dura da sempre, forse senza meta, ma alla fine non è la metà che conta. Gli autogrill pieni, l’autostrada che scorre e regioni che cambiano. Uscito dalla tangenziale di Torino tutto si fa sempre più bianconero ma trovare poi quello spicchio giallorosso ti fa risentire a casa. Tensione, convinzione e dopo un minuto si fa già tutto più complicato. Sei sotto 1-0. Questo urlo dello Stadium ti ogni volta più fastidio ma ogni volta ti da la forza per dire, no… bisogna andare avanti con forza. Poi parte un’ora di sussulti, brividi e sofferenza. Ti senti assediato ma sai che puoi reagire e quando un cross in mezza rovesciata finisce sulla testa giusta la rete juventina di scuote e la gioia può esplodere. L’hai ripresa. 1-1. L’hai ripresa e al fischio finale pensi anche che potevi portartela a casa. Ma ora fossi quella bandiera solitaria che sventola mentre lo stadio intorno si svuota e sai che stavolta uscendo ci sarà qualche sorriso in più. Ora si può tornare a casa. Seicentosettanta chilometri ancora di amore, passione, stanchezza, gioia. Seicentosettanta chilometri con un punto in tasca ed ennesimo ricordo fissato nella tua mente. Perché questo conta, hai vissuto e lottato anche oggi. Seicentosettanta chilometri di Roma sempre con te pensa di già a martedì per la prossima sfida, la prossima emozione, i prossimi brividi, il prossimo pezzo di vita.