Perez: “Sono qui per la fiducia di Fonseca”

CORRIERE DELLA SERA - PIACENTINI - “Se sono alla Roma è per la fiducia che mi ha dimostrato Fonseca fin dalla prima telefonata“. Carles Perez non vede l’ora di rigiocare: “Ho tanta voglia di tornare in campo, di indossare la maglia della Roma e fare del mio meglio. Giocare senza il pubblico non sarà la stessa cosa, ma faremo tutto il possibile per cercare di divertire e per dare soddisfazione ai tifosi che ci seguiranno in televisione“. Nel frattempo prosegue il lavoro in vista della ripresa: Gianluca Mancini un paio di giorni fa è uscito dal campo dolorante dopo aver preso una botta al gomito, ma le sue condizioni non destano preoccupazione in vista della ripresa del campionato.


Una boccata d’ossigeno ma la Roma resta malata

CORRIERE DELLA SERA - VALDISERRI - La situazione patrimoniale della Roma, come si sapeva, è delicata e richiede interventi urgenti. Così James Pallotta ha fatto la prima mossa di un piano necessario a stabilizzare, se non le prospettive, almeno l’immediato del club giallorosso. Il bostoniano ha provveduto a versare nelle casse della Roma circa 26 milioni netti attraverso un’operazione di factoring, che è stata comunicata ufficialmente dal sito internet del club. In pratica è un anticipo, garantito da futuri ricavi legati soprattutto al ticketing. Il presidente ha di fatto prestato questa somma, che sarà utile per la gestione ma che, quasi sicuramente, sarà messa in conto come futuro aumento di capitale da qui al 31 dicembre prossimo. E peserà come un nuovo debito. Secondo alcuni analisti finanziari si tratta di “un’aspirina data a un malato che avrebbe bisogno di ben altre cure“, ma almeno è stato fatto un primo passo, necessario per gestire l’ora e subito.


Il calciatore sospeso

CORRIERE DELLA SERA - DE CAROLIS, TOMASELLI - La stagione calcistica è stata rivoluzionata dalla pandemia ed è stata prolungata fino al 31 agosto. Ma la forma non è necessariamente sostanza per tutti i 122 giocatori di Serie A che sono a fine contratto o a fine prestito: Callejon pronto a salutare il Napoli e Smalling prestato dallo United alla Roma sono due esempi dell’incertezza della situazione. L’orientamento del governo del calcio mondiale in merito è semplice, magari anche semplicistico: prorogare i prestitifino a quando la stagione non termina effettivamente e ritardare l’entrata in vigore dei nuovi contratti fino all’effettivo inizio della stagione 2020-21. Per chiudere i nuovi accordi però serve l’assenso di tutte le parti in causa. Sul prolungamento e anche sulla parte economica. In caso di fumata nera, il giocatore tornerebbe al club di appartenenzasenza poter prendere parte al finale di stagione: la Roma è ottimista sul fatto che lo United lasci Smalling altri due mesi in Italia, ma non essendoci per ora un accordo sul futuro del giocatore, il Manchester potrebbe anche decidere altrimenti. Per Zappacosta, altro prestito secco, c’è invece già l’accordo col Chelsea per il rinnovo annuale.


Gomito slogato per Mancini. Contro la Samp ci sarà

Gianluca Mancini, difensore della Roma, nella partitella di martedì a Trigoria si è slogato il gomito. Questo lo costringerà a portare un tutore per due settimane e a dover fare maggiore attenzione negli allenamenti. Il giocatore comunque non è a rischio per la gara di ripresa del campionato contro la Sampdoria, per la quale sarà pienamente recuperato.


Juve-Roma: Zaniolo, Under e Kluivert. Ecco tutti i nomi in ballo

TUTTOSPORT -  Scambi, idee, inventiva: ecco le tre parole d’ordine del calciomercato post Covid. La Juventus lo sa benissimo, presa com’è dall’attesa che il brasiliano Arthur Melo si convinca a firmare per i bianconeri (non è detta l’ultima parola, come si spiega a pagina 6) e dai contatti sempre più fervidi con la Roma, altra società che come il Barcellona convive con una situazione delicata: deve vendere per questioni di bilancio e anche - soprattutto nel caso dei catalani - perché il monte esuberi è oggettivamente eccessivo.

Tra bianconeri e giallorossi i rapporti sono buonissimi, tanto che nei salotti del mercato che presto torneranno a riempirsi sono tutti convinti del fatto che il baratto Spinazzola-Luca Pellegrini non sarà l’ultimo affare incrociato. Diversi nomi restano in ballo ed è probabile che se si potesse spendere in libertà l’arrivo di Nicolò Zaniolo a Torino e il contemporaneo sbarco di Federico Bernar deschi nella capitale sarebbero assolutamente possibili. Non è così.


Perotti: "Contro il Siviglia sarà un match equilibrato. Potrebbe essere la finale"

Diego Perotti, giocatore della Roma ed ex Siviglia, ha parlato ai microfoni della radio ufficiale del club spagnolo della prossima sfida che vedrà i Capitolini affrontare i Rojiblancos in Europa League:

"Potrebbe essere tranquillamente la finale del torneoSarà difficile per noi, anche se in questi due mesi siamo stati in grado di studiarli meglio per trovare i loro punti deboli. Sarà una partita equilibrata, con due squadre allo stesso livello. Il Sanchez Pizjuan? Sarà diverso, spero di tornare in città e vedere la gente. Lì sono diventato adulto e ho un bel ricordo. È  piuttosto strano vederlo vuoto e per noi può rappresentare un piccolo vantaggio perché so quanto i tifosi del Siviglia spingano la squadra. Anche se siamo entusiasti di giocare ed entrambi vogliamo vincere, sembrerà sempre un’amichevole o una sessione di allenamento o qualsiasi altra cosa, perché non è normale vedere un campo vuoto in una partita del genere, anche se dobbiamo dare il massimo e fare del nostro meglio. Sappiamo che il calcio è molto importante per le persone e forse può dar loro gioia in un momento come questo".


Fonseca scopre l’abbondanza

IL MESSAGGERO - Dal (quasi) nulla al troppo, che nella rosa di una squadra di calcio non stroppia quasi mai, soprattutto se si è chiamati a giocare 12 partite in 40 giorni. Paulo Fonseca, per la ripresa della stagione più anomala della storia, recupera un intero reparto falcidiato a inizio 2020 da infortuni e stop vari. Il centrocampo della Roma, infatti, sarà formato da sette giocatori di cui quattro trequartisti e tre mediani che si dovranno contendere i due posti davanti alla difesa. Nella cabina avanzata dietro a Dzeko sgomiteranno Pellegrini, Pastore e pure il quasi recuperato Zaniolo, senza contare Mkhitaryan. In regia bassa torna Diawara, che più di tutti si avvicina all’idea di regista che ha in mente Fonseca. Al suo fianco sarà lotta tra Bryan Cristante e Jordan Veretout. Occhio però anche alle quotazioni in rialzo di Villar. Lo spagnolo piace a Fonseca, che lo aveva preferito a Veretout nell’ultima partita giocata a Cagliari.


Pallotta al bivio: trovare liquidità o sedersi di nuovo con Friedkin

IL MESSAGGERO - CARINA - Anche a Trigoria attendono di conoscere quale sarà il piano a medio termine di Pallotta. Perché sul lungo periodo il proposito rimane sempre quello di cedere la Roma. Il quando e il come dipenderanno da diversi fattori. Il presidente giallorosso però prende tempo: il decreto liquidità gli consente di ritardare fino al 31 dicembre 2020 la ricapitalizzazione e con la questione stadio che potrebbe ottenere il via libera dal Comune più la flebile speranza di agganciare la Champions League sul campo, ha deciso di rifiutare la nuova offerta di Friedkin. A questo punto i possibili scenari sono due. Si fanno entrare soci di minoranza che possano garantire, insieme a operazioni di factoring, liquidità immediata al club e permettere così l’interregno; si rivaluta la società e ci si siede nuovamente al tavolo delle trattative per la cessione dell’intero pacchetto, in una posizione più forte di quella attuale. Nel primo caso è uscito il nome di DaGrosa, che come un’altra decina di destinatari del dossier Roma, potrebbe al massimo affiancare Pallotta. Nel secondo invece rimane in gioco soltanto Friedkin.


La grande occasione

IL MESSAGGERO - BUFFONI - Sarà un’estate romana di sogni, di coppe e di campioni. Merito del campionato che è riuscito a organizzare la sua ripartenza emerito di Lazio e Roma, pronte a rincorrere i rispettivi obiettivi. Il sogno dei biancocelesti si chiama scudetto, mentre sono due i traguardi inseguiti dalla Roma: quarto posto con ritorno in Champions ed Europa League, dove affronterà il Siviglia agli ottavi. La questione quarto posto sembra ristretta a una sfida con l’Atalanta, visto che il Napoli è staccato rispettivamente di 9 e 6 punti. I bergamaschi hanno il pallino in mano perché hanno una partita in meno e hanno vinto entrambi gli scontri diretti. Fonseca però ne ha di motivi per sperare: una rosa senza infortuni più ricca di quella di Gasperini e meno big matchsulla strada.


Roma, ora Pallotta prende tempo ma un vertice fornirà le strategie

LA GAZZETTA DELLO SPORT - CECCHINI -  Non ha fatto in tempo a uscire il nome di Joseph DaGrosa come possibile acquirente della Roma che dalla Francia si è scatenato unotsunami social da mettere i brividi. Decine e decine di tifosi del Bordeaux, che lo hanno avuto come presidente per circa un anno, hanno mandato messaggi di cordoglio ai romanisti, il cui senso era uno solo: “Tenetevi Pallotta, lui ci ha rovinato“. Il dossier della Roma è infatti finito nelle mani di DaGrosa, americano che due anni fa comprò il Bordeaux per 118 milioni complessivi. L’uscita è stata rapida e assai vantaggiosa, mentre adesso il club francese non versa in eccellenti acque. DaGrosa però non ha un profilo così alto e sembra dunque che possa al massimo diventare un socio di Pallotta e non il suo erede. In attesa di capire se Friedkin si riaffaccerà, ora gioca Pallotta, che entro metà mese dovrà delineare ai manager le strategie in vista dell’assemblea dei soci del 29 e, soprattutto, delle necessità finanziarie del club, che non potranno essere coperte dal mercato, a meno che non si cedano Pellegrini e Zaniolo.


Lipsia-Schick, aria di scontro. Pedro e Biraghi: si tratta

LA GAZZETTA DELLO SPORT - CECCHINI - Proprio vero, in questo periodo i soldi sono un problema per tutti.  Per questo, da Lipsia, l’allenatore Nagelsmann dice: “Abbiamo un budget rigoroso, non credo che potremo riscattare Schick“. In realtà, si dice che tutto sia pronto perché avvenga il contrario, ma la strategia è quella di abbassare il prezzo da 28 milioni a 25, ma c’è chi dice che proveranno anche ad offrire 20, forti della volontà del giocatore di rimanere lì.

Continua la corte allo svincolato Pedro, e nel mirino dei giallorossi c’è ancheBiraghi, se si riuscirà a cedere Spinazzola. La Fiorentina è interessata a Florenzie l’affare potrebbe anche costruirsi.


Il piano di DaGrosa. Network di società in tre continenti

LA REPUBBLICA - FERRAZZA, PINCI - James Pallotta, dopo l’allontanamento forse definitivo di Dan Friedkin, cerca ancora soci per la Roma e tratta con lo speculatore finanziario Joseph DaGrosa. L’idea sarebbe quella di costituire un triangolo di società su tre continenti, per sviluppare l’interscambio di calciatori da far crescere e rivendere a cifre più alte, piano che aveva già tentato di mettere in atto al Bordeaux. DaGrosa aveva provato a inserirsi nella corsa al Newcastle, ora il nuovo piano riguarda la Roma, da mettere al centro di un network di società tra Cina, Usa ed Europa: tre società per comprare e vendere nelle tre valute principali. La cifra necessaria per iniziare il progetto sarebbe di 150 milioni, con una quota importante del club. Un prezzo ritenuto “bassissimo”. E che lascia aperte forti perplessità tra gli osservatori.