Garanzia Kolarov: “Mi sono allenato al massimo”

CORRIERE DELLA SERA - PIACENTINI - “Durante la sospensione mi sono allenato al massimo, pur non sapendo se il campionato sarebbe ricominciato“. Aleksandar Kolarov è uno dei senatori della Roma e per questo dovrà essere al top alla ripresa, quando si giocherà ogni tre giorni. Il suo contratto è stato da poco rinnovato fino al 2021, con un’opzione per il prolungamento di un anno, e lui anche recentemente ha rifiutato diverse offerte. Ieri si è allenato con il resto della squadra per preparare il ritorno in campo contro la Sampdoria del 24 giugno, data attesa con trepidazione a Trigoria.

 


Roma, serve un piano immediato per evitare i saldi al calciomercato

CORRIERE DELLA SERA - VALDISERRI - La Roma ha bisogno di un piano di rilancio immediato, che Pallotta dovrà presentare fin dall’assemblea degli azionisti prevista in prima convocazione il 26 giugno e in seconda il 29. Per l’emergenza Coronavirus le società avranno tempo fino a dicembre per completare gli aumenti di capitale, ma è solo un piccolo aiuto. La Roma infatti a fine luglio/inizio agosto, saprà se si è qualificata per la Champions League oppure no e il mercato sarà a settembre, quando più o meno si avranno notizie per lo stadio di Tor di Valle. La situazione è molto complicata e tutte le componenti devono cooperare. La squadra non deve avere alibi, Petrachi deve migliorare il suo impatto, Fonseca deve ridimensionare le richieste sul mercato. Al lavoro anche Goldman Sachs, per cercare un nuovo socio che possa affiancare Pallotta o un compratore. La speranza, soprattutto dei tifosi, è che però possa ripartire la trattativa con Friedkin.


Pallotta non molla e scopre nuovi soci

IL TEMPO - BIAFORA - Dopo aver rifiutato l’ultima offerta di inizio maggio di poce superiore ai 450 milioni di euro, i rapporti tra Pallotta e Friedkin si sono raffreddati ulteriormente. Il presidente giallorosso si è perciò messo in cerca a caccia di possibili soci di minoranza. Tra i nomi contattati c’è anche quello di Joseph DaGrosa, reduce dall’esperienza poco fortunata alla guida del Bordeaux ed intenzionato a costruire un network di società calcistiche con base in Europa. Al momento non c’è nulla di concreto o approfondito


Oggi incontro Paratici-Fienga: si trattano alcuni scambi

TUTTOSPORT - Possibili movimenti in vista sull'asse Roma-Juve, che potrebbero compiere il primo passo nelle prossime ore. Come riferisce il quotidiano sportivo, nella giornata di oggi è in programma un incontro tra il ds bianconero Fabio Paratici e l'ad giallorosso Guido Fienga. Nell'incontro si parlerà di possibili operazioni in comune, sulla falsariga di quanto avvenuto la scorsa estate con lo scambio Spinazzola-Luca Pellegrini.

I nomi in ballo sono noti da tempo: l'ambizione dei bianconeri è arrivare a Nicolò Zaniolo, offrendo in cambio Federico Bernardeschi: operazione che però si profila difficile. Un altro affare possibile coinvolgerebbe uno tra Under e Kluivert per Rugani, oltre alla vecchia idea di un baratto Cristante-Mandragora. Tra i possibili interessati in casa bianconera spuntano anche Romero e Perin.


Pallotta anticipa 30 milioni per le spese della Roma

ILTEMPO.IT - BIAFORA - La proprietà della Roma si muove per dotare la società delle risorse necessarie per far fronte al proprio fabbisogno finanziario e alle spese correnti fino al 30 giugno. Lo scorso 21 maggio il Consiglio di Amministrazione giallorosso ha approvato l’operazione proposta da AS Roma Spv Llc, il consorzio americano che controlla indirettamente il club, che riguarda la compravendita di crediti futuri “pro-soluto” mediante la sottoscrizione di un contratto denominato “Purchase and Sale Agreement” tra AS Roma, in qualità di cedente, e NEEP, in qualità di cessionario, per un valore complessivo di crediti ceduti fino ad un massimo di 30 milioni di euro.

Il data 27 maggio è stato sottoscritto il “Purchase and Sale Agreement” insieme agli altri accordi ad esso collegati. In sostanza NEEP acquisterà pacchetti di crediti futuri di AS Roma derivanti da determinati contratti che riguardano servizi di biglietteria e attività connesse che sorgeranno a decorrere dall’8 marzo 2021 (“Crediti Ceduti”), i quali non sono stati concessi in garanzia agli obbligazionisti di AS Roma Media and Sponsorship S.p.A. nell’ambito dell’operazione relativa al Bond (9 agosto 2019), mediante diversi acquisiti pro-soluto per un valore complessivo massimo di 30 milioni di Crediti Ceduti. Il corrispettivo di tale cessione sarà di volta in volta versato da NEEP a AS Roma in occasione della compravendita di ciascun pacchetto di Crediti Ceduti subordinatamente al soddisfacimento di determinate condizioni sospensive previste.

Il fattore di sconto è variabile da 11.475% (in relazione ai Crediti Ceduti attesi che matureranno a marzo 2021) a 17.718% (in relazione ai Crediti Ceduti attesi che matureranno a novembre 2021). I proventi derivanti dal corrispettivo per l’acquisto dei Crediti Ceduti saranno utilizzati da AS Romaper far fronte alle proprie esigenze operative.

Nell’ambito del “Purchase and Sale Agreement”, la Roma, in qualità di depositante, e NEEP, in qualità di depositario, hanno sottoscritto un contratto di deposito denominato “Irregular Deposit Agreement”, che prevede a partire dal 1 aprile 2021 - se gli incassi derivanti dai Crediti Ceduti per un determinato periodo fossero inferiori rispetto agli importi attesi per tale periodo - la Romaeffettuerà taluni depositi irregolari in favore di NEEP per un ammontare pari all’importo necessario al fine di regolarizzare i proventi di NEEP derivanti dai Crediti Ceduti e creare un cash collateral relativo all’obbligazione da parte di AS Roma di corrispondere di volta in volta i Crediti Ceduti ai sensi del “Purchase and Sale Agreement”. NEEP avrà poi l’obbligo di restituire alla Roma tutti i Depositi entro il 28 febbraio 2022.

Il Comitato Interno per il Controllo e Gestione Rischi della Società ha rilevato la convenienza dell’operazione rappresentata dalla possibilità per la Roma di: ottimizzare la gestione dei crediti derivanti dalla biglietteria e attività connesse ottenendo risorse liquide immediate; stabilizzare l’andamento finanziario; facilitare la pianificazione economica e finanziaria nel breve-medio periodo.

Oggi alle 17 è poi in programma il cda del club giallorosso: verrà illustrata la situazione patrimoniale ed economica della Roma da sottoporre alla assemblea degli azionisti convocata per il 26 giugno.


Possibile l'estensione del prestito di Smalling

Il Manchester United punta ad incassare dall’addio di Chris Smalling, mentre la società giallorossa cerca ancora di trattenere il difensore inglese con un’operazione low-cost. I Red Devils premono per la cessione definitiva, ma con la situazione attuale non è scontato che lo United potrebbe abbassare le proprie pretese o, addirittura, accettare accordi di estensione di prestiti. Lo riporta Evening Standard.


DeGrosa: "Confermo che la Roma è tra i club che abbiamo esaminato, ma il nostro coinvolgimento è stato esagerato"

Nella giornata di ieri è emerso il nome di Joseph DeGrosa come nuovo investitore nella Roma qualora saltasse la trattativa con Friedkin. Voci che il diretto interessato ha confermato sul sito offthepitch.com:

"Posso confermare che l’AS Roma è uno dei numerosi club che abbiamo esaminato in maniera molto preliminare. Penso che forse il nostro coinvolgimento sia stato esagerato dai nostri amici nella stampa italiana. Sono sicuro che Pallotta ha molte opzioni e siamo solo una delle opzioni che sta prendendo in considerazione".


FIGC, istituito il Fondo Salva Calcio. Gravina: "Iniziativa che non ha precedenti"

Oggi si è tenuta una riunione del Comintato di Presidenza della FIGC durante la quale si è approvato il bilancio e si è deciso di creare il Fondo Salva Calcio. Questo il comunicato ufficiale apparso sul sito figc.it:

"Parallelamente al ritorno in campo nelle serie professionistiche, la ‘fase 3’ del calcio italiano inizia ufficialmente oggi con l’istituzione del Fondo Salva Calcio da parte del Comitato di Presidenza della FIGC. Su proposta del presidente Gabriele Gravina, infatti, l’organo amministrativo della Federcalcio vara un progetto straordinario, articolato e particolarmente consistente, la cui definitiva approvazione sarà portata nel Consiglio Federale di lunedì 8 giugno. La solidità patrimoniale e la disponibilità finanziaria della FIGC ha consentito un intervento diretto in favore dei Club, di calciatrici/calciatori e dei tecnici di Serie B, Serie C, Lega Dilettanti e calcio femminile per fronteggiare la crisi generata dall’emergenza Covid-19 per complessivi 21 milioni e 700 mila euro.

“È un’iniziativa che non ha precedenti – commenta il presidente Gravina - e rappresenta una grande assunzione di responsabilità che la FIGC prende in favore del sistema calcio nel suo complesso. Si tratta di uno stanziamento diretto la cui entità fungerà sicuramente da volano per la ripresa”.

In particolare, la Federazione ha previsto di destinare le seguenti risorse:

  • fino a 5.000.000 per il sostegno alle società di Lega B;
  • fino a 5.000.000 per il sostegno alle società di Lega Pro;
  • fino ad euro 5.000.000,00 per le società della LND;
  • fino ad euro 3.000.000 ai calciatori e fino ad euro 3.000.000 ai tecnici e ai preparatori attraverso il riconoscimento di un contributo unico al Fondo di Solidarietà calciatori, allenatori e preparatori atletici;
  • 700.000 alle società della Divisione Calcio Femminile, per il sostegno alle società finalizzate alla ripresa e al completamento delle attività della stagione sportiva 2019/2020".

Perez: "Sono molto contento di essere alla Roma. Fonseca mi ha dimostrato fiducia da subito"

Carles Perez, giocatore della Roma, ha rilasciato un'intervista per il sito ufficiale del club nella quale ripercorre le tappe della sua carriera parlando anche del suo rapporto con il calcio:

Chi era Carles da bambino?
Ero un bambino molto allegro e vivace. Sin da quando ho ricordi volevo sempre stare con la palla tra le mani e soprattutto tra i piedi, quando non ce l’avevo mi lamentavo. Passavo tanto tempo a giocarci con i miei amici, sempre da attaccante, non mi piaceva quando toccava a me andare in porta. Ricordo anche per me c’era un solo regalo che desideravo ricevere in ogni occasione: un palla, poi un pallone o qualsiasi cosa che avesse a che fare con il calcio”.

Qual è il tuo primo ricordo legato al calcio?
Il primo ricordo distinto è la partita Real Madrid-Barcellona 2-6 della Liga del 2009. L’ho vista insieme alla mia famiglia. Vedevo sempre le partite con loro. Io da piccolo non mi ritenevo tifoso di una sola squadra, ma ovviamente dato che tutti i miei familiari erano del Barcellona, seguivo anche io il club”.

E il tuo idolo chi era?
Leo”.

Le partite della nazionale spagnola agli Europei e ai Mondiali le seguivi?
Devo essere sincero: io ho sempre amato giocare a calcio più che guardarlo in TV. Ovviamente seguivo le grandi partite ma non le guardavo tutte. Anche delle competizioni delle nazionali iniziavo a guardare tutte le partite dalla fase a eliminazione diretta”.

Come spagnolo da piccolo non ti è andata male visti i due Europei vinti oltre al Mondiale…
Effettivamente sì, abbiamo vinto tantissimo soprattutto giocando un calcio spettacolare”.

A quanti anni hai iniziato a giocare a giocare in una squadra?
A 5 anni ho iniziato con la scuola calcio poi a 7 sono andato nella prima vera squadra: il Damm. Non è al livello di Espanyol e Barcellona ma ha una buona tradizione a livello giovanile. Sono rimasto al Damm per tre anni e poi sono stato preso dall’Espanyol”.

Passare all’Espanyol suona già come un bel passo in avanti, ricordi le emozioni che hai provato?
Beh sì, è stato un passaggio che mi ha dato molta forza e fiducia per andare avanti. Il fatto che una delle due migliori squadre della città e della regione mi avesse preso mi ha dato molta soddisfazione. Con loro sono rimasto per 4 anni”.

Già sognavi di diventare un calciatore professionista a quell'età?
Assolutamente sì. Avevo le idee molto chiare da subito, anche quando ero al Damm. Non avevo la certezza di farcela ma certamente il mio obiettivo era quello di diventare un calciatore. Anche riuscire a entrare nel Barcellona era un traguardo a cui puntavo e ci sono riuscito all’età d 14 anni”.

Che effetto ti ha fatto?
La mia reazione immediata alla notizia che mi avevano preso è stata di incredulità. È stato subito dopo una partita giocata contro di loro con la maglia dell’Espanyol in cui abbiamo vinto per 3-1 con una mia doppietta. Mi seguivano già da tempo e hanno parlato con mio padre fino a perfezionare il passaggio. Sono entrato nella squadra Cadete B [U15] e dopo tre mesi mi hanno ammesso alla categoria superiore, la Cadete A [U16]”.

In quel periodo abitavi ancora con la tua famiglia o vivevi in un convitto del club?
No, continuavo ad abitare in casa con la mia famiglia. Mio padre mi accompagnava agli allenamenti e poi mi riportava a casa. Il viaggio era di circa 35 minuti da casa mia. Poi quando ho preso la patente ho iniziato ad andare da solo e mi sono trasferito in un appartamento a Barcellona”.

Quali sono state le persone più importanti per la tua crescita e la tua carriera?
Sicuramente è stato fondamentale l’appoggio della mia famiglia in tutta la mia crescita, mi hanno sempre sostenuto dandomi tanta fiducia”.

E il consiglio migliore da chi lo hai ricevuto?
Per quanto riguarda la carriera i consigli migliori non possono che arrivare da calciatori esperti ed affermati. Nel mio caso scelgo quello che mi ha dato Xavi: nel calcio tutto dipende da noi stessi, nessuno ti regala niente, ogni traguardo va conquistato contando sulle proprie forze. Anche Leo Messi ha aiutato me e tanti altri giovani con i suoi consigli, ma le parole che mi hanno segnato di più sono state quelle di Xavi”.

Com’è stato allenarsi per la prima volta in prima squadra con il Barcellona?
Eh, ricordo benissimo che ero molto nervoso, anche se si trattava di una sessione nel giorno successivo a una partita, quindi i titolari facevano scarico mentre noi giovani giocavamo con chi non era sceso in campo. Nonostante questo la pressione era tanta, c’era mister Ernesto Valverde che ti guardava e anche Leo Messi e altri fenomeni a bordo campo che assistevano alla partitella, era come essere sempre sotto esame”.

Nelle giovanili hai affrontato la Roma nella Youth League del 2015-16: che effetto ti fa ripensarci oggi?
È stato un caso del destino. Quando sono arrivato alla Roma mi hanno mostrato le foto di quelle partite. Era la fase a gironi e pareggiammo 0-0 a Trigoria e 3-3 a Barcellona. Le giocai entrambe, la Roma aveva davvero un’ottima squadra”.

Qual è il tuo ricordo dell’esordio in prima squadra?
La mia prima partita è stata all’ultima giornata della Liga 2018-19 in casa dell’Eibar. Sono entrato al 70’, ma quello che considero il mio vero debutto è stato al Camp Nou nella seconda giornata di questo campionato: Barcellona-Betis. Sono partito titolare, abbiamo vinto 5-2 e io ho segnato il gol del momentaneo 3-1. È stata un’emozione indimenticabile”.

E dell’esordio in Champions League con gol in casa dell’Inter che ricordo hai?
Bello, ho segnato in uno stadio leggendario come San Siro, contro una grande squadra che ricordavo nelle sfide viste in tv da bambino con mio padre. Ricordo di quando da piccolo gli dicevo che mi sarebbe piaciuto tantissimo giocare partite di quel livello. È stata la realizzazione di un sogno”.

A Roma sei arrivato a gennaio: quali sono le tue sensazioni di questa esperienza finora?
Ho un buon ricordo dei primi mesi fino allo stop dovuto al Coronavirus. Come ho sempre detto sono molto contento di essere arrivato qui e del sostegno ricevuto da parte dello staff, dei compagni e di tutte le persone che lavorano nella Roma. Il loro supporto mi ha dato molta fiducia. È stato un peccato non aver potuto giocare per tutto questo tempo ma siamo pronti a ripartire”.

Come ti trovi con Paulo Fonseca?
Se sono qui è anche grazie alla fiducia che mi ha dimostrato sin dalla prima volta che ci siamo sentiti. È una persona con le idee molto chiare, ha grande conoscenza calcistica e gli piace giocare bene con uno stile che a me piace, che punta a mantenere il controllo del gioco e del pallone piuttosto che a inseguire l’avversario”.

Quanto ti ha aiutato per l’ambientamento arrivare insieme a un altro spagnolo come Gonzalo Villar?
Io e Gonzalo ci siamo conosciuti nell’Under 21. È chiaro che quando si va a fare un’esperienza all’estero è importante avere l’appoggio di un connazionale. Ci stiamo aiutando a vicenda, fortunatamente l’italiano non è così differente dallo spagnolo, quindi in questo siamo facilitati. Anche gli altri compagni ci hanno aiutato molto mettendoci a nostro agio da subito”.

Il tuo primo gol è arrivato contro il Gent nell’esordio in Europa League…
Sono stato molto felice di segnare ed è stato ancora più bello farlo in casa e festeggiare davanti ai nostri tifosi. In particolare sentire lo Stadio Olimpico gridare il mio nome dopo il gol mi ha riempito di orgoglio e soddisfazione, quasi non me lo aspettavo. È un ricordo che conserverò per sempre”.

Hai avuto modo di apprezzare la città? Almeno fino a quando c’è stata la possibilità di farlo…
È superfluo dire che Roma è una città meravigliosa, senza eguali, ricca di storia. Non ero mai stato a Roma da turista e nel poco tempo che ho avuto a disposizione appena arrivato ho visitato il Colosseo, la Fontana di Trevi e altre mete tipiche insieme alla mia famiglia e ai miei amici. Anche la gente è molto gentile e disponibile. Peccato che poi sia arrivato il Coronavirus, ma speriamo di potercelo lasciare alle spalle al più presto”.

Come hai vissuto il periodo di lockdown?
Non è stato facile anche perché ero qui da solo. Oltre al campo e alla squadra mi mancava molto la mia famiglia. In generale l’insegnamento che possiamo trarre da questo periodo è di tornare ad apprezzare cose che diamo per scontate come poter vedere i propri familiari, i propri amici, poterli abbracciare e baciare. Dovendo passare tanto tempo a casa ho colto l’occasione per studiare un po’, ho giocato molto alla Playstation con gli amici a Call of Duty e ho guardato qualche Serie TV come la Casa di Carta ed Elite”.

Durante l’emergenza hai promosso una raccolta fondi in favore dell’ospedale della tua città. Com’era lì la situazione legata al Coronavirus?
Si tratta dell’ospedale al quale mi sono sempre rivolto per ogni necessità da piccolo quindi ho cercato di dare il mio contributo alla struttura nell’acquisizione di tutti i materiali e i presidi necessari per affrontare l’emergenza. Mi è sembrata la cosa più naturale da fare per ricambiare l’aiuto che io e i miei concittadini abbiamo ricevuto nelle nostre vite. L’impatto del Covid-19 in Spagna è stato simile a quello che c’è stato in Italia, gradualmente le cose stanno tornando alla normalità”.

Che effetto ti ha fatto tornare ad allenarti a Trigoria con i compagni?
È stata una sensazione di grande sollievo poter indossare di nuovo gli scarpini e correre su un campo dopo tanto tempo passato in casa. È tutto quello che un calciatore vuole: giocare a pallone. È stato bello tornare a lavorare con i compagni e con lo staff”.

Il 24 giugno la Roma tornerà a giocare contro la Sampdoria: quanto ti mancano le partite?
Ho tantissima voglia di tornare in campo per una partita, di indossare la maglia della Roma di cercare di fare il mio meglio. Anche se giocare a calcio senza i tifosi non sarà la stessa cosa faremo tutto il possibile per cercare di divertire e per dare soddisfazione ai tifosi che ci seguiranno in TV”.


OMS, Ricciardi: "Riaprire gli stadi teoricamente è possibile, ma sarà difficile fare rispettare le misure di sicurezza"

Walter Ricciardi, rappresentato italiano nel Consiglio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha parlato ai microfoni di Rai Radio2 della possibilità che gli stadi vengano riaperti al pubblico anche se solo parzialmente:

"E’ una ipotesi che si farà nel momento in cui la circolazione del virus sarà ridotta ai minimi termini. In qualche Regione teoricamente si potrebbe già aprire. E dico teoricamente. Ma queste manifestazioni non possono prescindere dalle misure di sicurezza e farle rispettare a migliaia di persone è difficile. Non è da scongiurare il rischio, bisogna prepararsi per fare in modo che sia ridotto".


Bellinazzo: "Friedkin non ha cambiato idea. Ma ora la Roma è in una sorta di palude. Arriveranno offerte a ribasso"

Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore, ha parlato ai microfoni di Radio Radio per discutere sul futuro della Roma:

"DaGrosa ha semplicemente confermato che il dossier della Roma è di nuovo sulle piazze finanziarie e Pallotta dovrà rammaricarsi dell’occasione persa con Friedkin. Mi risultava che a marzo era già tutto chiuso, ma è stato Pallotta a ritardare il tutto e ora se ne sta pentendo. Anche la sub-offerta di Friedkin sarebbe stata una offerta che Pallotta doveva tenere in considerazione. Ora il presidente giallorosso sta facendo delle operazioni finanziarie che aumenteranno soltanto il debito, delle mosse molto rischiose e c’è da essere preoccupati. La Roma ha vissuto per tanti anni sopra le sue possibilità, a fronte però di un progetto sportivo che stava dando i suoi frutti. Con il calo dei ricavi, con la situazione stadio in stand by e con tutta un’altra serie di situazioni ora il club è in una sorta di palude in attesa di investitori e compratori. Questi inoltre arriveranno con delle offerte a ribasso”.

Se Pallotta dovesse rimanere, quale tipo di intervento economico dovrebbe fare?
Attualmente la Roma brucia 5-6 milioni di euro al mese. Prima di tutto occorre riequilibrare i conti, vendendo e facendo diminuire il monte ingaggi. La speranza è che la Roma possa riuscire a entrare in Champions per una questione di costi”.

Come si spiega il fatto che lui abbia mollato la trattativa?
Non ha mollato la trattativa Friedkin, ma ci sono state delle situazioni che poi hanno portato al raffreddamento dell’affare. Le difficoltà sono emerse anche per le controversie legali connesse ai soci di minoranza. Ora Pallotta si trova davanti un’offerta che lo porterebbe a fare minusvalenza, ma aiuterebbe l’eventuale ok allo stadio”.

C’è la possibilità di riaprire la trattativa con Friedkin?
Friedkin non ha mollato l’idea di comprare la Roma, ma adesso vorrà farlo alle sue condizioni. Difficile pensare in futuro a una proprietà italiana per la Roma e per gli altri club della Serie A”.


La TopCo di Pallotta immette 30 milioni di euro per supportare il fabbisogno finanziario

La Roma, tramite il proprio sito ufficiale, ha diramato un comunicato per annunciare una manovra finanziaria da parte della TopCo di Pallotta per acquistare crediti futuri pro-soluto e rinforzare le finanze del club:

"L’operazione proposta dall’azionista di controllo indiretto TopCo avente ad oggetto una compravendita di crediti futuri pro-soluto mediante la sottoscrizione di un contratto denominato “Purchase and Sale Agreement” AS Roma, in qualità di cedente, e NEEP, in qualità di cessionario, per un valore complessivo di crediti ceduti fino ad un massimo di Euro 30.000.000,00, unitamente agli accordi ivi connessi.
In data 21 maggio 2020 , il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato l’Operazione proposta dall’azionista di controllo indiretto TopCo, volta a supportare il fabbisogno finanziario di AS Roma, avente ad oggetto una compravendita di crediti futuri “pro-soluto” mediante la sottoscrizione di un contratto denominato “Purchase and Sale Agreement” tra AS Roma, in qualità di cedente, e NEEP, in qualità di cessionario, per un valore complessivo di crediti ceduti fino ad un massimo di Euro 30.000.000,00. In data 27 maggio 2020, è stato sottoscritto il predetto “Purchase and Sale Agreement” unitamente agli accordi ad esso connessi. Il “Purchase and Sale Agreement” e gli accordi ad esso connessi, ai sensi dell’art. 4 del Regolamento Consob e dell’art. 3.15.1 della Procedura ASR Parti Correlate, sono stati sottoposti alla procedura per l’approvazione delle operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate. In esito alla valutazione delle suddette operazioni condotte dai competenti organi della Società, ai sensi dell’art. 5 del Regolamento Consob e dell’art. 12 b. della Procedura ASR Parti Correlate, è demandata la predisposizione e diffusione del Documento Informativo redatto in conformità dell’Allegato 4 del Regolamento Consob".