Zappacosta accelera: deve prendersi la Roma

GAZZETTA DELLO SPORT - Davide Zappacosta non vede l'ora di rientrare. Forse non è ancora certo al cento per cento, manca ancora qualche cosa per essere davvero al top. Di certo però, la voglia di tornare è già ai livelli massimali.  La sua sfortunata stagione ha fatto sì che anziché essere il titolare della fascia destra giallorossa, abbia giocato solo 12′. Praticamente non gioca una partita ufficiale da 9 mesi, ma si sta allenando con il gruppo. Gli manca ancora un 10% di confidenza con la palla e nei movimenti nei quali viene sollecitato il ginocchio. Ma oramai ci siamo, non vede l’ora di dimostrare il suo valore. Ed è pronto a mettere la freccia sui concorrenti diretti nel ruolo di terzino destro: Bruno Peres, Santon e Spinazzola.


L’alternativa per il futuro si chiama Montiel

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Mentre la Roma aspetta il recupero di Zappacosta, intanto guarda al futuro. Se l’ex Chelsea non dovesse dare buone sensazioni, possibile che il suo prestito non verrà rinnovato. In tal caso partirà la caccia al terzino destro, tenendo conto anche della poca fiducia negli altri giocatori nel ruolo. Il nome preferito da Petrachi è quello di Gonzalo Montiel, esterno a tutta fascia del River Plate. In Argentina si era diffusa addirittura la voce di un’offerta giallorossa di circa 10 milioni di euro, ma in realtà passi ufficiali non sono stati fatti. “El Bombero” (letteralmente, il pompiere dato che è in grado di risolvere anche le situazione più difficili), però piace a Trigoria e in Italia si sono mossi per lui anche Torino e Juventus.


Stadio, conclusa la fase tecnica. Lavori al via verso la metà del 2021?

LA GAZZETTA DELLO SPORT - La fase tecnica si è ufficialmente conclusa, ora la palla passa alla politica. Da 48 ore, infatti, Virginia Raggi ha sulla sua scrivania l’intero faldone relativo allo Stadio della Roma di Tor di Valle. L’intero plico adesso dovrà passare all’analisi delle varie commissioni (dopo la delibera di Giunta) che dovranno eventualmente presentare eventuali prescrizioni. Parallelamente i testi saranno analizzati anche dai due municipi coinvolti (il IX e l’XI, i cui pareri sono consultivi, obbligatori ma non vincolanti). Quindo andranno al vaglio dell’Aula Consiliare. A conti fatti, nel caso in cui al Comune si continui a lavorare fitti fitti sullo stadio, l’iter in Campidoglio potrebbe anche concludersi entro il mese di agosto. Il che vuol dire che l’ok della Regione Lazio potrebbe arrivare a fine anno. A questo punto i proponenti dovranno presentare al vaglio dell’Unione Europea i progetti e i capitolati tecnici delle varie opere pubbliche, per essere messi a gara con bando europeo. Diciamo che, se tutto dovesse andare come ci si aspetta a metà 2021 la Roma potrebbe posare la prima pietra del nuovo stadio.


Kolarov e il futuro: tra Mihajlovic e la Serbia punta ancora giallorosso

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Kolarov riflette sul futuro. Mihajlovic e Sabatini ancora sperano di averlo al Bologna, soprattutto se la Roma dovesse restare fuori dalla Champions per il secondo anno di fila. Ma l’impressione  è che per quanto lusingato dall’interesse del suo idolo e dell’uomo che l’ha portato in Serie A, il terzino alla fine chiuderà la carriera a Roma. Vuole provare a lottare per un traguardo concreto e se da qui ai due prossimi anni dovesse restare al timone il Ceo Fienga, Kolarov sarebbe pronto a prendere in considerazione l’ipotesi di un ruolo dirigenziale. Il serbo ha un contratto fino al 2021, con opzione per un’altra stagione. Un eventuale rinnovo dipenderà dal rendimento suo e della squadra, ma se dovesse continuare a essere quel calciatore imprescindibile che è dal 2017 è molto probabile che allunghi di un anno la carriera.


Idea Fonseca: allenamenti anti stress. E i giocatori sono felici

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Paulo Fonseca non lascia nulla al caso e per questo ha deciso di modificare anche gli orari di allenamento, alternando sedute singole a doppie per cercare di non sovraccaricare troppo i giocatori. L'idea è quella di allenarsi anche nel tardo pomeriggio per evitare il calco e prepararsi alla probabile partenza della Serie A, che vedrà molte partite disputarsi in orari serali e notturni. A volte il tecnico cambia il corsa il programma a seconda di come vede i calciatori durante l’allenamento. E’ facile vedere, dalle foto pubblicate dal club, giocatori sorridenti e felici, come non sempre accade nelle immagini d’allenamento.


Roma, usato sicuro o linea verde? Per Fonseca è l’ora delle scelte

CORRIERE DELLA SERA - Paulo Fonseca, in vista della ripresa, ha tante domande, ma sa benissimo che è arrivato il momento di fare delle scelte definitive. Nell’immediato: proporre la difesa a 3 o alternarla a quella a 4? Costruire un altro instant team o dare via alla linea giovane? Fonseca fin qui ha raccolto giudizi molto positivi e i giocatori stessi hanno sempre parlato bene di lui. La sua forza però è stata questa: il meglio dovrà venire l’anno prossimo. Ma come? La scelta della difesa avrà impatto sul mercato, con Fazio e Jesus che possono tornare ad essere utili. Un cambio di modulo renderebbe certa la cessione di Under e probabile quella di Kluivert. A questi due è legato anche il discorso dell’età media della squadra. Il portoghese preferisce giocatori esperti; le sue richieste sono: Mkhitaryan, Smalling, Pedro, Bonaventura, Vertonghen. Discorso logico per un allenatore che ragiona sui 2-3 anni di permanenza in un club, ma così rischia di avere una squadra “vecchia” e un monte ingaggi alto.


Fischia Spadafora: il calcio d'inizio solo il 20 giugno

LA REPUBBLICA - Il giorno della verità per il calcio italiano. Queste sera, infatti, dopo la call con l'ad della Lega Dal Pino e tutte le altre componenti del calcio, il Ministro Vincenzo Spadafora darà l'ok alla ripresa. La data plausibile è quella del 20 giugno, nonostante FIGC e Lega spingano per il 13 per via di un calendario fitto. Gli ostacoli poi sono sempre dietro l'angolo, come l'aumento dei contagi in Lombardia e il sospetto caso di Covid al Bologna. Altra questione quella dei diritti tv, Spadafora vorrebbe le partite in chiaro come in Germania ma in Italia è più complicato per via della Legge Melandri e per il contenzioso tra Sky e i club.


Solo Cardinali, Fonseca ignora la Primavera

LA REPUBBLICA - Paulo Fonseca non ha convocato i ragazzi della Primavera nel dopo lockdown, a eccezione del portiere Cardinali. Il tecnico portoghese ha dimostrato anche durante la stagione di non esser rimasto folgorato da nessuno dei ragazzi di Alberto De Rossi, non chiamando nessuno in prima squadra se non in caso di necessità. La prossima settimana comunque i baby dovrebbero tornare almeno ad allenarsi a Trigoria, nonostante il loro campionato sia bloccato. Possono comunque costituire un serbatoio a disposizione del mister giallorosso in caso di ripresa della Serie A.


L'ora della verità sul calcio

IL TEMPO - PIERETTI - In attesa del semaforo verde. Oggi alle 18.30 il presidente della Figc Gabriele Gravina e quello della Lega Paolo Dal Pino avranno modo di confrontarsi con il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora in videoconferenza. Con loro, ci saranno tutte le altre componenti federali. Tanti i temi di discussione, dalla ripresa dei tre campionati alla trasmissione in chiaro dei gol, fino all'orario pomeridiano delle partite già contestato dai calciatori. Tutti aspettano da parte del Governo il via libera per la ripresa dei campionati. Ieri gli avvocati della Lega Calcio hanno inviato a alle televisioni l'ingiunzione di pagamento dell'ultima rata relativa ai diritti sulla Serie A.

FRONTI OPPOSTI - In verità, a via Allegri non tutti spingono per la ripresa. Il presidente federale Gravina lancia un sos disperato: «Il calcio italiano ha già perso mezzo miliardo di euro, se il campionato non riparte sì andrà incontro a un danno irreparabile». Dall'altra parte Tommasi appare meno convinto; il presidente dell’Aic continua a non prendere posizione: da una parte deve tutelare gli stipendi dei giocatori, dall'altra la loro salute. «Prima di ripartire ci sono criticità che vanno affrontate e risolte - afferma Tommasi - giocatori vogliono tornare a giocare in sicurezza. In questo momento non c'è una condizione di normalità, magari tra un mese le cose potrebbero cambiare».

IL PROTOCOLLO - La risposta da parte del Comitato Tecnico Scientifico slitterà rispetto alla riunione odierna. Tra le novità, l’arrivo allo stadio con mezzi propri per i giocatori della formazione che gioca in casa, e percorso su due pullman differenti per la compagine ospite, con i giocatori su un unico convoglio e gli altri tesserati su un altro mezzo. All'ingresso in campo - e all'uscita - le due squadre e il gruppo arbitrale dovranno seguire percorsi differenti. Abolito il cerimoniale prima del calcio d'inizio. I calciatori dovranno tenere - in ogni circostanza - la distanza minima di un metro e mezzo nei confronti del direttore di gara. Tranciante il pensiero del prof Enrico Castellacci, presidente dei medici di calcio italiani. «Scommetterei sulla ripresa, ma con questo protocollo e l'eventuale quarantena dell'intera squadra le possibilità che il campionato venga portato a termine non sono molte».

BOLOGNA BLINDATO - Ieri il club rossoblù ha comunicato una sospetta positività all’interno dello staff tecnico: qualora il contagio venisse confermato, la squadra verrebbe messa in ritiro blindato per i prossimi 14 giorni. Il Bologna ha ripristinato gli allenamenti individuali in attesa di un responso, e in attesa che trascorrano le canoniche 72 ore tra un tampone e l’altro. Martedì sera il Comitato Tecnico Scientifico ha ribadito con fermezza la quarantena di due settimane, allontanando errate indiscrezioni. Non ci sono novità per quanto riguarda l'isolamento esteso all'intera squadra che resta in vigore; servirebbe una decisione da parte degli scienziati e - a quel punto - sarebbe necessario un nuovo decreto per personalizzare la quarantena al solo contagiato e oltrepassare le leggi attualmente in vigore.


Il rinforzo fatto in casa

IL MESSAGGERO - La Roma scopre i rinforzi fatti in casa. Questa lunga sosta dovuta alla pandemia, infatti, sta permettendo ad alcuni giocatori di riavvicinarsi al campo con cautela dopo lunghi stop. Da Zappacosta a Pastore e Zaniolo. I primi due da qualche giorno si allenano con il gruppo, mentre Zaniolo tornerà ad allenarsi con la squadra tra un paio di settimane e vorrebbe regalarsi, per il suo ventunesimo compleanno (2 luglio), una convocazione. Un rientro importante sarà anche quello di Zappacosta, considerato ad inizio anno il terzino titolare. Discorso a parte merita Pastore, che a fine ottobre sembrava rinato giocando alla grande 4 gare consecutive da titolare. Potrebbe rivelarsi importante in un finale di stagione che si giocherà in piena estate, con ritmi più lenti.


Il Psg fa shopping a Roma: Pellegrini e il baby Calafiori

LEGGO - BALZANI - «Parigi è una festa», scriveva Hemingway. E potrebbe esserlo pure per il bilancio della Roma vista la voglia di shopping capitolino di Leonardo, ds del Psg che cerca il prossimo anno il 10° scudetto per agganciare il Saint Etienne nei record della Ligue 1. Nel mirino dei parigini c’è da tempo Lorenzo Pellegrini anche perché la clausola da 30 milioni (pagabile in due annualità) fa gola a tutti. Il rinnovo del centrocampista con la Roma è ancora tutto da definire, così l’ipotesi di un trasferimento sotto la Torre Eiffel al fianco di Verratti diventa più di una tentazione anche perché per lui è pronto un quadriennale da 4 milioni a stagione. L’altro obiettivo di Leonardo è Riccardo Calafiori, terzino della Primavera assistito da un certo Mino Raiola. La Roma ha intenzione di prolungare il suo contratto (scadenza 2022) adesso che compiuto 18 anni, ma il Psg fa sul serio e potrebbe convincere la Roma a realizzare una ricca plusvalenza in stile Luca Pellegrini: guarda caso sempre della scuderia Raiola.


Schick, gol e sirene dalla Premier

IL TEMPO - AUSTINI - Definirlo un suo gol è troppo, perché la seconda rete del Lipsia nel 2-2 con l’Herta Berlino è molto più un’autorete del portiere Janstein, ma è stato Schick a calciare quel pallone di sinistro, prima che l'ex milanista Piatek pareggiasse i conti. Il ceco è
tornato in campo in Bundesliga dopo uno stop per problemi alla schiena, all'attivo aveva già 7 reti in 16 gare con i tedeschi e ora si è rimesso di nuovo in vetrina. La prestazione di ieri, «mezzo» gol a parte, non è stata certo entusiasmante ma il mercato non gli manca. Perla gioia della Roma che punta a cederlo quanto prima a titolo definitivo per incassare cash e realizzare se possibile anche una piccola plusvalenza. Il riscatto del Lipsia, ora terzo e in piena zona Champions, non è sicuro ed è legato al futuro del tecnico Nagelsmann, intanto su Schick si segnala l'interesse di Arsenal e Tottenham. E la Roma punta a cederlo in Premier,

avvicinandosi se possibile al prezzo di 29 milioni pattuito col Lipsia. Mentre Fonseca continua a guidare le sedute di lavoro collettivo a Trigoria, sul giovane Calafiori, recuperato dal grave infortunio, ora c'è il Psg (e non solo). Con tanto di conferma di papà Alberto su Facebook.