Zaniolo torna tra due settimane e studia un gol insieme a Fedez

CORRIERE DELLA SERA - «Il duro lavoro paga sempre». Parole di Nicolò Zaniolo, che ieri ha postato su Instagram una foto in cui calcia il pallone, sul campo di allenamento di Trigoria. Il centrocampista della Roma migliora giorno dopo giorno e vede finalmente la luce alla fine del tunnel. Grazie alla sospensione del campionato si è riaccesa la speranza di poter rientrare in campo prima della conclusione della stagione.

Il suo percorso di recupero è nella fase conclusiva: Zaniolo già da una decina di giorni ha ricominciato a lavorare con il pallone e a calciare, tra poco potrà tornare a lavorare con la squadra.  Tra un paio di settimane tornerà definitivamente in gruppo. Prima, però, dovrà fare una nuova visita di controllo con il professor Mariani, la settimana prossima a Villa Stuart. Se tutto andrà come lui e la Roma sperano, Zaniolo potrà tornare a disposizione

Intanto fuori dal campo la crescita del «personaggio» Zaniolo è stata esponenziale. Le sue maglie sono le più vendute, i suoi social sono seguitissimi e ora sembra alle porte anche una collaborazione con Fedez, grazie all’agenzia Vigo Global Sport del suo procuratore Claudio Vigorelli.


Stadio Roma, Frongia: «Opera strategica, spero nell'approvazione»

LA REPUBBLICA - Daniele Frongia torna a parlare della questione stadio della Roma. Il nuovo impianto del club giallorosso a Tor Di Valle è uno degli argomenti affrontati nell'intervista rilasciata dall'assessore allo sport di Roma Capitale. «Non sto seguendo direttamente la questione: non è un dossier mio, ma della sindaca e degli assessori competenti - le sue parole - . So che si sta andando avanti per chiudere la convenzione e preparare l’atto per la giunta che andrà in Assemblea Capitolina e, ricordiamocelo sempre, anche in Consiglio regionale. Ci sono questi passaggi politici che mancano. Personalmente la reputo un’opera strategica della città, spero che venga approvata con tutte le valutazioni del caso».


Lega e Sky in causa: manca all'appello la sesta rata, decreto ingiuntivo per la pay-tv

GAZZETTA DELLO SPORT - Domani in programma l'atteso vertice tra governo e Figc per dettare i tempi della ripartenza della Serie A e 24 ore già fissata un’assemblea di Lega. Sarà il governo a stabilire il giorno della ripresa e i club esprimeranno il loro orientamento: il 13 giugno resta, per la maggioranza delle società, la data auspicabile per il ritorno in campo. Una settimana di tempo in più rispetto allo start del 20 permetterebbe di concludere anche la Coppa Italia.

Non ci sarà invece da aspettare per capire la posizione delle società nei confronti delle pay-tv: il Consiglio di Lega di ieri «ha confermato, per quanto riguarda il rapporto con i licenziatari dei diritti audiovisivi, la linea del rispetto dei contratti, in ottemperanza alle delibere assunte dall’Assemblea dello scorso 13 maggio».

Già in giornata verrà recapitato a Sky un decreto ingiuntivo per il mancato pagamento della sesta rata dei diritti televisivi (in ballo circa 130 milioni). All’ultimatum di ieri Sky non ha replicato. Diverso il discorso per Dazn e Img, che hanno avanzato proposte di versamenti dilazionati che verranno valutati in seguito alla ripartenza delle competizioni. Sky ha tenuto una linea più rigida: o la Serie A accettava uno sconto sul modello Bundesliga o non avrebbe pagato. Si è verificato il secondo scenario e ora la partita si sposterà in tribunale.


Calafiori sa come si riparte: ora spera di stare con i grandi

GAZZETTA DELLO SPORT - Nell’autunno del 2018 ha rischiato di finire anzitempo la sua carriera per un gravissimo inforunio al ginocchio. E' volato negli Stati Uniti per operarsi, è rimasto negli States quasi un mese, poi è tornato in Italia, a luglio dello scorso anno la Roma gli ha rinnovato il contratto fino al 2022 e lui è riuscito a tornare in campo. Riccardo Calafiori si è ripreso così partite, minuti e attenzioni

I rapporti con il suo agente, Mino Raiola, sono ottimi, ma l’attenzione di altre squadre è all’ordine del giorno. Adesso che ha compiuto 18 anni l’accordo può essere prolungato e la Roma conta di farlo quanto prima. Anche perché piace al Psg e al Liverpool, in Italia Juventus e Inter sono alla finestra, così come la Fiorentina.

Il giovane terzino spera di poter essere aggregato più spesso alla prima squadra. Fonseca vuole valutarlo e investire su di lui, la Roma è dello stesso avviso, anche se dopo la cessione di Luca Pellegrini alla Juve per motivi di bilancio niente può essere dato per scontato. Di certo Calafiori crede di potersi giocare le sue carte. E per il futuro, vista la situazione di Kolarov ,un terzino sinistro è una necessità.


Rischio pay-tv, i gol alla Rai

IL TEMPO - PIERETTI - Il CTS spaventa il calcio, ma il campionato ripartirà. E' ancora tutto in alto mare; date, calendari, pagamento dei diritti tv ed eventuale "diretta gol". La Lega oggi presenterà l'ingiunzione di pagamento alle emittenti tv; la guerra è aperta, c'è solo un punto d'incontro: no al calcio in chiaro. Ma occhio alla Rai.

DIRITTI E DIRETTA Il Ministro Spadafora non si attende dinieghi per quanto riguarda la proposta sul calcio in chiaro. L'istanza è stata formulata in anticipo rispetto all'incontro col presidente Federale Gravina e con quello della Lega Dal Pino per dar tempo alle parti di trovare un accordo; tradotto dal politichese: decidete voi, prima che decida io. Se il Ministro fosse chiamato a prendere posizione - non potendo intervenire sui palinsesti delle emittenti private - svincolerebbe il calcio sulla tv di Stato: a quel punto - per decreto governativo - "diretta gol" andrebbe su una delle reti Rai. Lega e tv detentrici dei diritti hanno 48 ore per fare le loro valutazioni.

IL CONSIGLIO DI LEGA I presidenti hanno scelto la linea dura: oggi partirà il decreto ingiuntivo contro le emittenti titolari dei diritti televisivi che non hanno ancora pagato l'ultima rata: ballano 215 milioni di euro. Per quanto riguarda l'eventuale calendarizzazione delle partite si attende - per rispetto istituzionale - l'incontro decisivo di giovedì con Spadafora. Venerdì è in programma Consiglio e Assemblea di Lega: all'ordine del giorno anche la valutazione del Piano B, owero dei playoff.

PROVE DI RIPRESA La soluzione potrebbe essere trovata nei canonici orari cinematografici delle 18.30, 20.30, 22.30. In piena estate e con le scuole chiuse - la partita in seconda serata potrebbe essere un appuntamento da prendere in considerazione. Le emittenti televisive vorrebbero mantenere almeno sette eventi complessivi: l'intenzione sarebbe quella di giocare dal venerdì alla domenica i turni del weekend, e dal martedì al giovedì quelli infrasettimanali. Ma se passasse la linea dell'Aic senza le partite delle 17.00, potrebbe essere presa in considerazione anche la giornata di lunedì, e a quel punto si giocherebbe tutti i giorni della settimana.

CTS A GAMBA TESA Ieri in serata il Comitato Tecnico Scientifico, attraverso il Ministero della Salute, ha emanato un comunicato stampa per smentire tardivamente la riduzione temporale della quarantena in caso di un'eventuale positività apparsa su alcuni siti. «Ipotizzare un trattamento particolare, in eccezione per alcune categorie di persone e di attività, come i professionisti del giuoco del calcio - si legge nella nota del Ministero - così come per altri sport di squadra che implichino contatto fisico prolungato, è fuorviante e provocatorio». Rigore scientifico. Nessuno sconto sul periodo di quarantena: saranno due settimane, e non sette giorni. Ma il nodo cruciale resta l'estensione della quarantena in caso di un'eventuale positività riscontrata: il solo contagiato, o tutta la squadra? Lo si potrà capire soltanto giovedì pomeriggio, quando i vertici del calcio italiano saranno in udienza dal Ministro dello Sport


Caldo e stress, il calcio zoppica

IL MESSAGGERO - I due mesi abbondanti di inattività hanno portato un piccolo vantaggio a qualche club: alcune squadre potranno ripresentarsi al via con i lungodegenti almeno recuperati. Alcuni esempi su tutti: la Roma riavrà a disposizione Zaniolo, la Fiorentina Ribery, la Juve potrà riavere Demiral e Chiellini.

Restano però tanti i rischi per la ripartenza: e lunghe pause, gli allenamenti casalinghi, le temperature previste durante le partite, alzeranno il rischio infortuni. In Bundesliga, pioniera della ripresa,  gli infortuni nelle prime due giornate di campionato sono aumentati quasi del 300 per cento (266%, dallo 0,27 allo 0,88 a partita). Due giornate di campionato giocate in Germania e ci sono 65 calciatori bloccati, una media di più di tre a squadra.

Altro elemento post Covid da tenere presente è la reazione di chi ha contratto la malattia. Come staranno, tra gli altri, i vari Dybala, Rugani, Gabbiadini, più tutti quelli della Fiorentina? Un'incognita. I cardiologi avvertono: «A chi è guarito serve una ripresa progressiva». Viceversa, gli scienziati del Cts sostengono che ci siano pochi rischi e controindicazioni.


Squadre in quarantena, il Cts non fa sconti. Due indagini su Lotito

REPUBBLICA - Il protagonista di questi mesi senza calcio è senza dubbio Claudio Lotito. Dalla lotta scudetto della Lazio a guida del fronte per la ripresa del campionato, fino all'accerchiamento delle ultime ore.

La procura federale infatti ha acquisito l'intervista a Repubblica del 26 aprile, attirata dalle allusioni su Juve-Inter («L'avete vista tutti...»). Ieri poi ha aperto un'inchiesta dopo il servizio de 'Le Iene' che raccoglie la denuncia dell'agente dell'ex attaccante laziale Zarate sui pagamenti dello stipendio del giocatore. Avvenuti, a quanto sostiene il procuratore, dal 2009 attraverso una società inglese, camuffandoli come intermediazione per non pagare le tasse. Il servizio è stato bloccato ieri a poche ore dalla messa in onda e rinviato al 2 giugno per «dare un diritto di replica al presidente della Lazio».

Già 2 settimane fa gli ispettori federali erano a Formello per verificare la regolarità degli allenamenti. Come non bastasse, nelle ore successive s'era pure diffusa la voce della positività del portiere Strakosha. Per il direttore della comunicazione biancoceleste «è un tentativo di spallata»

Ieri ulteriore doccia fredda, quando il Cts ha precisato che, in caso di positività, le settimane di isolamento restano 2 anche per i calciatori. Capitolo diritti tv: oggi partirà un decreto ingiuntivo per Sky ma la diplomazia va avanti: si tratta con la pay-tv per uno sconto sulla prossima stagione.


La Roma segue il giovane Montiel. Pronta un'offerta per strapparlo al River Plate

La Roma ha messo nel mirino per la corsia difensiva destra il giovane Gonzalo Montiel. Il calciatore argentino, ma con passaporto spagnolo, è un classe '97 e gioca nel River Plate fin da bambino facendo tutta la trafila delle giovanili (ma con una piccolissima parentesi di qualche mese al Boca Juniors). Nasce centrocampista, ma da ragazzo viene dapprima arretrato al centro della difesa e successivamente in prima squadra viene riadattato a terzino. Una posizione che gli permette di esprimersi al meglio, costruendo anche azioni offensive e dimostrando una buona tecnica. A soli 23 anni Montiel ha già raccolto 101 preesenze con il River Plate vincendo una Copa Libertadores, 3 Coppe D'Argentina, 1 Supercoppa Argentina e 2 Recopa Sudamericana.
La Roma è molto interessa a Montiel come rifonforzo per la corsia difensiva e, come riferisce la trasmissione radiofonica Closs Continental, è pronta a prensentare un'offerta di 11 milioni per strapparlo alla concorrenza. Un'offerta che però potrebbe essere rispedita al mittente ed in quel caso si dovrebbe sborsare almeno 20 milioni di euro, ovvero il valore della clausola rescissoria presente nel suo contratto, in scadenza il prossimo giugno 2021.


Sondaggio di Petrachi per Ferrari del Sassuolo

Il ds della Roma, Gianluca Petrachi, è al lavoro in vista del prossimo calciomercato estivo. Seondo calciomercato.it, il ds giallorosso avrebbe richiesto informazioni su Gian Marco Ferrari, difensore in forza al Sassuolo


FIGC, Gravina: "Stiamo lavorando affinché l’Italia riparta insieme al calcio"

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è tornato a parlare ai microfoni di ripartelitalia.it:

“La FIGC è scesa in campo con determinazione affinché l’Italia riparta insieme al calcio, un settore occupazionale importante, che produce emozioni e che genera introiti ingenti per lo stato. Abbiamo lavorato incessantemente insieme al Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora, al Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri e al Ministro della Salute Roberto Speranza, per creare le condizioni di sicurezza per la ripresa dei campionati professionistici, perché solo il ritorno in campo consente di attutire il crollo dei ricavi sul breve periodo stimabili altrimenti in oltre 700 milioni di euro. In questo contesto, la FIGC ha prima analizzato lo scenario attraverso un suo studio d’impatto, ne ha condiviso le risultanze con le componenti federali e poi ne ha fatto partecipi il Coni e il Ministro per lo Sport. Successivamente ha lavorato, con la sua Commissione Medico Scientifica, alla stesura dei protocolli necessari al via libera degli allenamenti e delle gare a porte chiuse, oltre a proporre, e ottenere, interventi normativi del Governo determinanti per la tenuta del movimento nel suo complesso. Un lavoro costante, spesso svolto sotto traccia, che non si è ancora concluso, ma di cui il mondo del calcio inizia a beneficiare”.


Bouasse, l’ex migrante della Roma stroncato da un infarto

IL MESSAGGERO - È morto ieri notte a Roma all’età di 21 anni Joseph Bouasse Ombiogno Perfection, ex calciatore della Roma Primavera, stroncato da un malore nella sua casa ad Acilia. Era arrivato in giallorosso nel 2015 grazie a un’amichevole giocata contro il Liberi Nantes, squadra di Terza Categoria composta da giocatori rifugiati e richiedenti asilo politico. I dirigenti di allora si convinsero a portarlo a Trigoria, notando le sue doti tecniche. Il sogno di giocare con i grandi campioni si è avverato grazie a Luciano Spalletti (“aveva una maturità e un’umiltà difficili da trovare in un ragazzo di quell’età“), che spesso lo ha fatto allenare in prima squadra. I suoi idoli erano Totti e Nainggolan, ma soprattutto De Rossi, con il quale condivideva il ruolo di centrocampista centrale.


Fonseca, prove di difesa a tre

IL MESSAGGERO - CARINA - L’input è chiaro: non perdere tempo. E così, nel primo giorno di ripresa effettiva, Fonseca ha iniziato a dare seguito a un’idea manifestata a più riprese nelle interviste rilasciate durante il lockdown: la difesa a tre. Una virata che, se confermata nei prossimi giorni, permetterà al tecnico di presentare qualcosa di diverso in questo rush finale di campionato. La scelta è dipesa anche dall’abbondanza di centrali e di esterni, tutti a disposizione in questo momento. La seduta di ieri ha visto il gruppo, orfano di Zaniolo, Pau Lopez e Perotti, lavorare insieme. Tutti in campocontemporaneamente tra partitelle, sfide tra reparti, schemi tattici, più esercizi di carattere ludico, come le gare sui calci piazzati.