Conferenza Stampa Mourinho: "Non penso sarà una partita di svolta, ma da vincere"

José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Napoli:

Il significato di questa partita per la Roma? Zaniolo e Karsdorp?
"Stanno bene tutti e due per giocare. La squadra sarà la stessa che ha iniziato la gara con la Juventus. Non credo che sarà una partita di svolta. Stiamo facendo un campionato positivo con prestazioni più positive dei risultati. Abbiamo 15 punti ma meritavamo di averli di più. Non penso sarà una svolta, ma penso una partita da vincere. È difficile contro una grande squadra ma per noi è da vincere".

Farei un passo indietro. Lei ha detto che il Bodo era più forte del primo tempo, c'erano Kumbulla e Perez anche, dov'è l'errore? Perché alcuni giocatori si sono involuti?
"Questa non è mai la conferenza stampa pre-partita ma sempre post. Non voglio rispondere in modo specifico quando parli di due nomi: Kumbulla e Perez. Rispondo in maniera globale e ne approfitto per dire qualcosa in più. C'è tanta gente che ride di quello che ha fatto la Roma. I Friedkin hanno ricevuto nelle mani, lasciami trovare una parola perché inizia con la "m" e non posso dirla, tanti errori che altri hanno fatto. E lo stesso Tiago Pinto. La proprietà ha speso tanti soldi per sistemare cose fatte prima da gente che ride con le tasche piene di soldi. Tu hai ragione, tanti milioni. Abbiamo speso soldi per cercare di pulire, di creare condizioni per il successo del progetto che ha bisogno di tempo. Quando qualcuno può scrivere la bugia di Mourinho non contento con la proprietà, non può esserci bugia più grande. Mourinho vuole più giocatori? Sì,  è come tutti gli allenatori. Mourinho vuole 2 giocatori per ruolo? Sì, ma Mourinho non è uno stronzo, ha rispetto per i Friedkin e per Tiago e ha deciso di accettare questo lavoro nella Roma perché capisce la situazione. Il risultato succede una volta nella vita, poteva essere anche 7 o 8 se avessimo giocato 10 minuti in più. Il responsabile sono io, non i Friedkin e non Tiago, perché ho deciso di far giocare una squadra con grande rischio. Non pensavo ad un disastro così, l'ho fatto con buone intenzioni, per paura di infortuni, del sintetico, del clima, per l'accumulo di partita e di non avere due giocatori per posizione. La responsabilità è mia e solo mia: né dei giocatori né della proprietà"

Col Napoli può essere per la svolta emotiva?
"Una vittoria per 6-1 con il Napoli non cambia niente. Ti dico subito che contro il Bodo giocherà la stessa squadra di sempre. Qui lavoriamo tanto, abbiamo anche ereditato una cicatrice emotiva di un record di infortuni che non ho mai visto in vita mia. Una delle nostre grandi preoccupazioni è che a questo livello dobbiamo per forza migliorare tante cose, lavoriamo tanto con i dati e le statistiche e il recupero. Questa cicatrice mi ha fatto pensare che col Bodo era un'opportunità per far riposare gente e dare opportunità a bravi ragazzi di giocare. Chi ha giocato è gente che merita e lavora. In Ucraina ho fatto dei cambi ma hanno giocato Smalling, Cristante e Pellegrini, c'era equilibrio. A Bodo il campo sintetico ha fatto paura a tutti e ho pensato fosse l'unica opportunità di far riposare gente. Responsabilità mia, purtroppo rimane nella storia della Roma e non posso fare niente. Rimane anche nella mia storia"

In caso di risultato negativo i tifosi sosterranno ancora il progetto?
"Non penso ad un risultato negativo".

C'è rischio complesso con le grandi squadre?
"Per me c'è solo un complesso: nelle ultime 2 stagioni siamo finiti sesti e settimi. Questa è l'unica cosa che mi interessa. Mi piace giocare contro le grandi squadre, non ho nessun problema né con i risultati del passato. È limitativo pensare in questo modo e non entro in questa dinamica. Domani giocheremo faccia a faccia col Napoli e cercheremo di vincere".


Conferenza Stampa Mourinho: "Non penso sarà una partita di svolta, ma da vincere"

José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Napoli:

Il significato di questa partita per la Roma? Zaniolo e Karsdorp?
"Stanno bene tutti e due per giocare. La squadra sarà la stessa che ha iniziato la gara con la Juventus. Non credo che sarà una partita di svolta. Stiamo facendo un campionato positivo con prestazioni più positive dei risultati. Abbiamo 15 punti ma meritavamo di averli di più. Non penso sarà una svolta, ma penso una partita da vincere. È difficile contro una grande squadra ma per noi è da vincere".

Farei un passo indietro. Lei ha detto che il Bodo era più forte del primo tempo, c'erano Kumbulla e Perez anche, dov'è l'errore? Perché alcuni giocatori si sono involuti?
"Questa non è mai la conferenza stampa pre-partita ma sempre post. Non voglio rispondere in modo specifico quando parli di due nomi: Kumbulla e Perez. Rispondo in maniera globale e ne approfitto per dire qualcosa in più. C'è tanta gente che ride di quello che ha fatto la Roma. I Friedkin hanno ricevuto nelle mani, lasciami trovare una parola perché inizia con la "m" e non posso dirla, tanti errori che altri hanno fatto. E lo stesso Tiago Pinto. La proprietà ha speso tanti soldi per sistemare cose fatte prima da gente che ride con le tasche piene di soldi. Tu hai ragione, tanti milioni. Abbiamo speso soldi per cercare di pulire, di creare condizioni per il successo del progetto che ha bisogno di tempo. Quando qualcuno può scrivere la bugia di Mourinho non contento con la proprietà, non può esserci bugia più grande. Mourinho vuole più giocatori? Sì,  è come tutti gli allenatori. Mourinho vuole 2 giocatori per ruolo? Sì, ma Mourinho non è uno stronzo, ha rispetto per i Friedkin e per Tiago e ha deciso di accettare questo lavoro nella Roma perché capisce la situazione. Il risultato succede una volta nella vita, poteva essere anche 7 o 8 se avessimo giocato 10 minuti in più. Il responsabile sono io, non i Friedkin e non Tiago, perché ho deciso di far giocare una squadra con grande rischio. Non pensavo ad un disastro così, l'ho fatto con buone intenzioni, per paura di infortuni, del sintetico, del clima, per l'accumulo di partita e di non avere due giocatori per posizione. La responsabilità è mia e solo mia: né dei giocatori né della proprietà"

Col Napoli può essere per la svolta emotiva?
"Una vittoria per 6-1 con il Napoli non cambia niente. Ti dico subito che contro il Bodo giocherà la stessa squadra di sempre. Qui lavoriamo tanto, abbiamo anche ereditato una cicatrice emotiva di un record di infortuni che non ho mai visto in vita mia. Una delle nostre grandi preoccupazioni è che a questo livello dobbiamo per forza migliorare tante cose, lavoriamo tanto con i dati e le statistiche e il recupero. Questa cicatrice mi ha fatto pensare che col Bodo era un'opportunità per far riposare gente e dare opportunità a bravi ragazzi di giocare. Chi ha giocato è gente che merita e lavora. In Ucraina ho fatto dei cambi ma hanno giocato Smalling, Cristante e Pellegrini, c'era equilibrio. A Bodo il campo sintetico ha fatto paura a tutti e ho pensato fosse l'unica opportunità di far riposare gente. Responsabilità mia, purtroppo rimane nella storia della Roma e non posso fare niente. Rimane anche nella mia storia"

In caso di risultato negativo i tifosi sosterranno ancora il progetto?
"Non penso ad un risultato negativo".

C'è rischio complesso con le grandi squadre?
"Per me c'è solo un complesso: nelle ultime 2 stagioni siamo finiti sesti e settimi. Questa è l'unica cosa che mi interessa. Mi piace giocare contro le grandi squadre, non ho nessun problema né con i risultati del passato. È limitativo pensare in questo modo e non entro in questa dinamica. Domani giocheremo faccia a faccia col Napoli e cercheremo di vincere".


Bodo/Glimt vs Roma 6-1 | Termina il match. Roma umiliata

BODO/GLIMT (4-3-3): Haikin; Sampsted, Lode, Hoibraten, Bjorkan; Brustad, Berg, Konradsen; Solbakken, Botheim, Pellegrino. 
A disposizione: Smits, Kvile, Moe, Pernambuco, Kristoffersen Hagen, Moberg, Vetlesen, Mugisha, Koomson, Nordas.

Allenatore: Knutsen.
Squalificati:
Diffidati:
Indisponibili: Saltnes.

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Reynolds, Ibanez, Kumbulla, Calafiori; Darboe, Diawara; Carles Perez, Villar, El Shaarawy; Borja Mayoral.
A disposizione: Fuzato, Boer, Mancini, Vina, Cristante, Veretout, Bove, Pellegrini, Mkhitaryan, Shomurodov, Zalewski, Abraham.
Allenatore: Mourinho.
Squalificati:
Diffidati:
Indisponibili: Spinazzola, Smalling, Karsdorp, Zaniolo.

Arbitro: Palabiyik.
Assistenti: Olguncan e Ogel.
Quarto Uomo: Ozdamar.


Conferenza Stampa Mourinho: "Partita persa dal punto di vista emotivo. E' colpa mia"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai media al termine del match contro il Bodo/Glimt:

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Come spiega questa partita?
"Il risultato poteva essere 5-1 o 7-1, non è questa la direzione per spiegare qualcosa. Dopo il 3-1 la partita è stata completamente persa dal punto di vista emotivo, dopo è successo il dramma, appena prendevano palla segnavano. La spiegazione è chiara, erano più forti di noi ed è colpa mia. Ho cambiato con buone intenzioni, volevo far riposare gente che gioca sempre, siamo la squadra in Italia che gioca più volte con gli stessi giocatori e ho pensato che viste le partite con Napoli, Cagliari e Milan, l'erba artificiale e le possibili conseguenze oltre al freddo. La loro prima squadra è migliore della nostra seconda, la squadra con più qualità ha vinto".

C'erano 400 tifosi venuti da Roma, si sente di dire qualcosa a loro?
"Siamo stati con loro prima della partita e li abbiamo ringraziati per l'appoggio. Che altro possiamo dire per aiutarli? Penso che non ci sono parole. Difficile dire qualcosa che possa essere d'aiuto, posso dire solo perchè la responsabilità è mia, la scelta di giocare con questa squadra è la mia ma se avessi fatto giocare la prima squadra, qualcuno si infortuna o si stanca (cosa che succede sempre), se gioca gente come Zaniolo, Mancini o Viña e poi prendiamo 4-5 gol dal Napoli domenica la decisione sarebbe stata sbagliata. Quando 4-5 settimane fa dicevo che bisognava andare in Vaticano a pregare per non avere infortuni i giocatori sapevo quello che dicevo. Il Bodo ha più qualità della squadra scesa in campo oggi. Dovevo giocare con i giocatori che giocano sempre e portarli al limite della stanchezza, ma così rischi una serie di infortuni".

Magari i giocatori che giocano meno hanno un problema di mentalità, visto che si sento ripetere spesso di non essere all'altezza?
"No, il problema è di qualità".

È stata uno shock questa sconfitta?
"Certo".

Avete sottovalutato il Glimt?
"Forse ho sopravvalutato la qualità dei miei, loro li abbiamo analizzati e sapevano che erano più forti delle altre squadre del girone. Pensavo che i miei potessero fare una gara diversa. Solbakken sembrava corresse in MotoGp e i nostri in bicicletta. La prossima partita a Roma Mancini e Viña lo aspettano".

MOURINHO A SKY SPORT

Una sconfitta gravissima, di chi le responsabilità?
"Mia, sono io ad aver deciso di giocare con questa squadra. La responsabilità è mia, l'ho fatto con buona intenzione, doppia, di dare opportunità a gente che lavora tanto ma non gioca tanto e per dare opportunità di riposare a chi gioca sempre. In un campo artificiale con questo clima ho deciso di far riposare tanti. Abbiamo perso contro una squadra che ha più qualità di noi. La formazione che ha iniziato la partita e quella principale del Bodo, quest'ultima ha più qualità".

Non è questione di mentalità o approccio? È una questione tecnica?
"Se potessi giocare sempre con gli stessi lo farei, ma penso che sia rischioso perché abbiamo una differenza significativa di qualità tra un gruppo di giocatori e un altro. È un rischio grande e in una fase a girone con 6 partite ho deciso di fare questi cambi. Sapevo i limiti di qualche giocatore, non è niente di nuovo per me, ma ovviamente mi aspettavo una risposta migliore. Ma la decisione è mia, quindi la responsabilità è mia".

C'è il rischio che una sconfitta con queste proporzioni lasci una ferita?
"Non c'è dubbio che lascia sempre una ferita. Sono stato onesto con i giocatori negli spogliatoi, non posso essere onesto con voi, ma cerco di parlare nell'intimità della famiglia sì. È una bella famiglia, forte dal punto di vista dell'amicizia e dell'empatia. Ma non ho mai nascosto, sapevo che siamo una squadra con tanti limiti. Una cosa sono una squadra di 12-13 giocatori, un'altra sono gli altri. Magari oggi l'unica cosa positiva è che nessuno mi chiederà perché giocano sempre gli stessi".

Domenica non si può sbagliare col Napoli
"Non si può sbagliare mai e si può sbagliare sempre. Questo è il calcio. La nostra squadra principale, diciamo così, sta giocando bene, non meritava più punti di quelli che abbiamo in campionato ma ha sempre giocato bene e con grande mentalità. Domenica andremo con questa mentalità, ovviamente con un peso sulle spalle con una sconfitta che definirei anche storica. Sì, non ho mai preso 6 gol ma il problema non è quello che sento io, ma per i ragazzi".

Che spiegazione darebbe ai Friedkin?
"Una spiegazione normale, qualcosa ho detto già in privato e anche prima del 6-1. Non è il 6-1 che mi fa dire qualcosa che non ho già detto internamente e che non ho mai voluto dire in modo obiettivo pubblicamente. Cercherò di fare tutto il possibile per restare chiuso e non far uscire fuori cose interne".


Conferenza Stampa Mourinho: "Partita persa dal punto di vista emotivo. E' colpa mia"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai media al termine del match contro il Bodo/Glimt:

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Come spiega questa partita?
"Il risultato poteva essere 5-1 o 7-1, non è questa la direzione per spiegare qualcosa. Dopo il 3-1 la partita è stata completamente persa dal punto di vista emotivo, dopo è successo il dramma, appena prendevano palla segnavano. La spiegazione è chiara, erano più forti di noi ed è colpa mia. Ho cambiato con buone intenzioni, volevo far riposare gente che gioca sempre, siamo la squadra in Italia che gioca più volte con gli stessi giocatori e ho pensato che viste le partite con Napoli, Cagliari e Milan, l'erba artificiale e le possibili conseguenze oltre al freddo. La loro prima squadra è migliore della nostra seconda, la squadra con più qualità ha vinto".

C'erano 400 tifosi venuti da Roma, si sente di dire qualcosa a loro?
"Siamo stati con loro prima della partita e li abbiamo ringraziati per l'appoggio. Che altro possiamo dire per aiutarli? Penso che non ci sono parole. Difficile dire qualcosa che possa essere d'aiuto, posso dire solo perchè la responsabilità è mia, la scelta di giocare con questa squadra è la mia ma se avessi fatto giocare la prima squadra, qualcuno si infortuna o si stanca (cosa che succede sempre), se gioca gente come Zaniolo, Mancini o Viña e poi prendiamo 4-5 gol dal Napoli domenica la decisione sarebbe stata sbagliata. Quando 4-5 settimane fa dicevo che bisognava andare in Vaticano a pregare per non avere infortuni i giocatori sapevo quello che dicevo. Il Bodo ha più qualità della squadra scesa in campo oggi. Dovevo giocare con i giocatori che giocano sempre e portarli al limite della stanchezza, ma così rischi una serie di infortuni".

Magari i giocatori che giocano meno hanno un problema di mentalità, visto che si sento ripetere spesso di non essere all'altezza?
"No, il problema è di qualità".

È stata uno shock questa sconfitta?
"Certo".

Avete sottovalutato il Glimt?
"Forse ho sopravvalutato la qualità dei miei, loro li abbiamo analizzati e sapevano che erano più forti delle altre squadre del girone. Pensavo che i miei potessero fare una gara diversa. Solbakken sembrava corresse in MotoGp e i nostri in bicicletta. La prossima partita a Roma Mancini e Viña lo aspettano".

MOURINHO A SKY SPORT

Una sconfitta gravissima, di chi le responsabilità?
"Mia, sono io ad aver deciso di giocare con questa squadra. La responsabilità è mia, l'ho fatto con buona intenzione, doppia, di dare opportunità a gente che lavora tanto ma non gioca tanto e per dare opportunità di riposare a chi gioca sempre. In un campo artificiale con questo clima ho deciso di far riposare tanti. Abbiamo perso contro una squadra che ha più qualità di noi. La formazione che ha iniziato la partita e quella principale del Bodo, quest'ultima ha più qualità".

Non è questione di mentalità o approccio? È una questione tecnica?
"Se potessi giocare sempre con gli stessi lo farei, ma penso che sia rischioso perché abbiamo una differenza significativa di qualità tra un gruppo di giocatori e un altro. È un rischio grande e in una fase a girone con 6 partite ho deciso di fare questi cambi. Sapevo i limiti di qualche giocatore, non è niente di nuovo per me, ma ovviamente mi aspettavo una risposta migliore. Ma la decisione è mia, quindi la responsabilità è mia".

C'è il rischio che una sconfitta con queste proporzioni lasci una ferita?
"Non c'è dubbio che lascia sempre una ferita. Sono stato onesto con i giocatori negli spogliatoi, non posso essere onesto con voi, ma cerco di parlare nell'intimità della famiglia sì. È una bella famiglia, forte dal punto di vista dell'amicizia e dell'empatia. Ma non ho mai nascosto, sapevo che siamo una squadra con tanti limiti. Una cosa sono una squadra di 12-13 giocatori, un'altra sono gli altri. Magari oggi l'unica cosa positiva è che nessuno mi chiederà perché giocano sempre gli stessi".

Domenica non si può sbagliare col Napoli
"Non si può sbagliare mai e si può sbagliare sempre. Questo è il calcio. La nostra squadra principale, diciamo così, sta giocando bene, non meritava più punti di quelli che abbiamo in campionato ma ha sempre giocato bene e con grande mentalità. Domenica andremo con questa mentalità, ovviamente con un peso sulle spalle con una sconfitta che definirei anche storica. Sì, non ho mai preso 6 gol ma il problema non è quello che sento io, ma per i ragazzi".

Che spiegazione darebbe ai Friedkin?
"Una spiegazione normale, qualcosa ho detto già in privato e anche prima del 6-1. Non è il 6-1 che mi fa dire qualcosa che non ho già detto internamente e che non ho mai voluto dire in modo obiettivo pubblicamente. Cercherò di fare tutto il possibile per restare chiuso e non far uscire fuori cose interne".


Bodo/Glimt vs Roma 6-1 | Termina il match. Roma umiliata

BODO/GLIMT (4-3-3): Haikin; Sampsted, Lode, Hoibraten, Bjorkan; Brustad, Berg, Konradsen; Solbakken, Botheim, Pellegrino. 
A disposizione: Smits, Kvile, Moe, Pernambuco, Kristoffersen Hagen, Moberg, Vetlesen, Mugisha, Koomson, Nordas.

Allenatore: Knutsen.
Squalificati:
Diffidati:
Indisponibili: Saltnes.

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Reynolds, Ibanez, Kumbulla, Calafiori; Darboe, Diawara; Carles Perez, Villar, El Shaarawy; Borja Mayoral.
A disposizione: Fuzato, Boer, Mancini, Vina, Cristante, Veretout, Bove, Pellegrini, Mkhitaryan, Shomurodov, Zalewski, Abraham.
Allenatore: Mourinho.
Squalificati:
Diffidati:
Indisponibili: Spinazzola, Smalling, Karsdorp, Zaniolo.

Arbitro: Palabiyik.
Assistenti: Olguncan e Ogel.
Quarto Uomo: Ozdamar.


La Roma svela la quarta maglia di gioco (foto)

La Roma anticipa l'uscita della quarta maglia di gara, svelata ai tifosi ancor prima della terza. Questa scelta è stata dettata da esigenze di calendario, quindi dalla necessità di render nota la maglia che verrà indossata domani contro il Bodo/Glimt.
La divisa in questione sarà blu con sottili strisce orizzontali alternate, una gialla e una rossa. Al centro in giallo lo sponsor e lo stemma sarà un richiamo al recente passato giallorosso. Infatti il logo della Roma che apparirà sulla maglia sarà lo stesso usato dal club fino al 2013, ovvero lo stemma con la scritta ASR.


Conferenza Stampa Mourinho: "Dimentichiamoci la situazione del girone. C'è una partita da giocare e da vincere"

Josè Mourinho, allenatore della Roma è intervenuto in conferenza stampa insieme al centrocampista Darboe per introdurre il match di domani sera contro il Bodo/Glimt:

PAROLE MOURINHO

È possibile immaginare una Roma con non tanti titolari domani?
"Sì, il campo è sintetico, il clima è difficile e il viaggio è di quattro ore, in più domenica c'è la partita e poi due giorni dopo c'è il Cagliari. È difficile, non abbiamo tanti giocatori, qualche giocatore ha qualche piccolo problema e dobbiamo fare un po' di rotazioni nella squadra".

Qual è la differenza tra il campo sintetico e quello naturale?
"C'è una differenza enorme. Non possiamo rischiare giocatori con una storia di infortuni come Zaniolo e Karsdorp, non possiamo rischiare una stagione su un campo artificiale con queste condizioni. Voglio dire chiaramente che ok il campo artificiale e le condizioni di clima difficile, ma io personalmente sono felice di essere qui. Ho disputato tante partite in campo europeo, ma mai in Norvegia ed in un posto bellissimo come Bodo, come mi hanno detto. È bello avere questa emozione, sono contento di essere qui e mi auguro domani vada tutto bene per tutti".

Ha notato qualche giocatore del Bodø/Glimt?
"Non mi piace parlare dei giocatori perché dicendo i nomi magari è una motivazione per i giocatori. La considero la squadra più difficile del girone: è organizzata, sa come giocare e ha i principi di gioco perfettamente definiti. In questa situazione sarà sicuramente una partita molto difficile per noi".

La prima curiosità è legata agli strascichi di domenica: la sua reazione a freddo?
"Dopo la partita ho analizzato la prestazione della mia squadra, non ho voluto analizzare la prestazione dell'arbitro. Sono veramente felice che sia stato così, nella tranquillità dell'analisi post-partita se devo parlare di nuovo della mia squadra è solo per ripetere quello che ho detto. Non è una partita per dimenticare, ma per ricordare il modo di giocare, l'atteggiamento anche nel confronto con squadre di status superiore al nostro. Sull'arbitro e sul modo in cui la partita è stata arbitrata sono contento di non aver detto niente e preferisco continuare a non farlo. In quel momento il focus era sul rigore-gol, ma quando si analizza la partita, dai primi minuti all'ultimo, c'è tanto da dire. Preferisco non dire niente ed essere concentrato sulla prestazione della mia squadra".

Quale sarà il suo sforzo per vedere una Roma domani all'altezza della situazione?
"I sei punti che abbiamo nel girone con due partite ancora da giocare a Roma ci danno una certa tranquillità, ma voglio giocare domani cercando di dimenticare questa situazione positiva che abbiamo. C'è una partita da giocare, c'è una partita da vincere. Non faremo 11 cambi, ma faremo qualche cambio e abbiamo 5 cambi in partita. In Serie A è il modo di cambiare e io non ho questo privilegio, in conference League ho questo privilegio perché ho giocatori in grado di cambiare la partita. Abbiamo lavorato ieri ed oggi, abbiamo analizzato l'avversario che ha più qualità del CSKA Sofia e dello Zorya, quindi è una partita difficile per noi".

Come sta Zaniolo? Può farcela per il Napoli?
"Sì, si può fare con il Napoli. È un ragazzo con una storia clinica da rispettare, che ha sofferto tanto e gioca la prima stagione dopo la sofferenza. Quindi sono da rispettare le sue paure, i suoi momenti di incertezza e quando è così è bene rimanere a casa e riposare. Non è bene per un doppio infortunio al crociato giocare in queste condizioni. Vale anche per Karsdorp, dobbiamo proteggere giocatori con questa storia clinica".

Cosa si aspetta dal Bodø/Glimt?
"Giocano sempre con la stessa organizzazione tattica, hanno il loro modo di difendere, pressare e fare transizioni. Non posso fare di più che analizzare quello che è possibile analizzare. Abbiamo visto tutto, cercando di capire e conoscere i giocatori individualmente, il modo di giocare della squadra. Sembra una squadra stabile con quel modo di giocare e non penso cambierà. chi sarà il capitano? Se lo dico saprete chi non gioca".

PAROLE DARBOE

 

Com'è stato scendere dall'aereo ed essere colpiti dal vento?
"Per me è diverso, non ho mai vissuto in queste temperature".

 

Cosa pensi di giocare la partita in questo clima e sul campo artificiale?
"Sappiamo che non sarà facile, ma siamo pronti per giocare e pensiamo solo a vincere".

 

Quanto senti la fiducia della società e del mister visto che arriverà un rinnovo di contratto per te?
"Per il rinnovo sono cose di cui parlo con la società tramite i miei procuratori. Io penso solo a lavorare e a dare il massimo per la squadra. Sento tanta fiducia da parte staff del mister, sento di crescere ogni giorno e tutti ci stanno facendo lavorare davvero tanto".

 

Parlando della tua crescita in campo, cosa ti manca e su cosa stai lavorando di più? I gol, per esempio. Può essere uno sviluppo per il tuo ruolo?
"Penso che per me sia importante imparare ogni giorno in allenamento, quasi tutti i calciatori hanno da migliorare qualcosa. Non basta mai fare una o due prestazioni giuste e pensare di aver fatto tutto. Sto imparando qualcosa ogni giorno in allenamento".

 


Conferenza Stampa Mourinho: "Dimentichiamoci la situazione del girone. C'è una partita da giocare e da vincere"

Josè Mourinho, allenatore della Roma è intervenuto in conferenza stampa insieme al centrocampista Darboe per introdurre il match di domani sera contro il Bodo/Glimt:

PAROLE MOURINHO

È possibile immaginare una Roma con non tanti titolari domani?
"Sì, il campo è sintetico, il clima è difficile e il viaggio è di quattro ore, in più domenica c'è la partita e poi due giorni dopo c'è il Cagliari. È difficile, non abbiamo tanti giocatori, qualche giocatore ha qualche piccolo problema e dobbiamo fare un po' di rotazioni nella squadra".

Qual è la differenza tra il campo sintetico e quello naturale?
"C'è una differenza enorme. Non possiamo rischiare giocatori con una storia di infortuni come Zaniolo e Karsdorp, non possiamo rischiare una stagione su un campo artificiale con queste condizioni. Voglio dire chiaramente che ok il campo artificiale e le condizioni di clima difficile, ma io personalmente sono felice di essere qui. Ho disputato tante partite in campo europeo, ma mai in Norvegia ed in un posto bellissimo come Bodo, come mi hanno detto. È bello avere questa emozione, sono contento di essere qui e mi auguro domani vada tutto bene per tutti".

Ha notato qualche giocatore del Bodø/Glimt?
"Non mi piace parlare dei giocatori perché dicendo i nomi magari è una motivazione per i giocatori. La considero la squadra più difficile del girone: è organizzata, sa come giocare e ha i principi di gioco perfettamente definiti. In questa situazione sarà sicuramente una partita molto difficile per noi".

La prima curiosità è legata agli strascichi di domenica: la sua reazione a freddo?
"Dopo la partita ho analizzato la prestazione della mia squadra, non ho voluto analizzare la prestazione dell'arbitro. Sono veramente felice che sia stato così, nella tranquillità dell'analisi post-partita se devo parlare di nuovo della mia squadra è solo per ripetere quello che ho detto. Non è una partita per dimenticare, ma per ricordare il modo di giocare, l'atteggiamento anche nel confronto con squadre di status superiore al nostro. Sull'arbitro e sul modo in cui la partita è stata arbitrata sono contento di non aver detto niente e preferisco continuare a non farlo. In quel momento il focus era sul rigore-gol, ma quando si analizza la partita, dai primi minuti all'ultimo, c'è tanto da dire. Preferisco non dire niente ed essere concentrato sulla prestazione della mia squadra".

Quale sarà il suo sforzo per vedere una Roma domani all'altezza della situazione?
"I sei punti che abbiamo nel girone con due partite ancora da giocare a Roma ci danno una certa tranquillità, ma voglio giocare domani cercando di dimenticare questa situazione positiva che abbiamo. C'è una partita da giocare, c'è una partita da vincere. Non faremo 11 cambi, ma faremo qualche cambio e abbiamo 5 cambi in partita. In Serie A è il modo di cambiare e io non ho questo privilegio, in conference League ho questo privilegio perché ho giocatori in grado di cambiare la partita. Abbiamo lavorato ieri ed oggi, abbiamo analizzato l'avversario che ha più qualità del CSKA Sofia e dello Zorya, quindi è una partita difficile per noi".

Come sta Zaniolo? Può farcela per il Napoli?
"Sì, si può fare con il Napoli. È un ragazzo con una storia clinica da rispettare, che ha sofferto tanto e gioca la prima stagione dopo la sofferenza. Quindi sono da rispettare le sue paure, i suoi momenti di incertezza e quando è così è bene rimanere a casa e riposare. Non è bene per un doppio infortunio al crociato giocare in queste condizioni. Vale anche per Karsdorp, dobbiamo proteggere giocatori con questa storia clinica".

Cosa si aspetta dal Bodø/Glimt?
"Giocano sempre con la stessa organizzazione tattica, hanno il loro modo di difendere, pressare e fare transizioni. Non posso fare di più che analizzare quello che è possibile analizzare. Abbiamo visto tutto, cercando di capire e conoscere i giocatori individualmente, il modo di giocare della squadra. Sembra una squadra stabile con quel modo di giocare e non penso cambierà. chi sarà il capitano? Se lo dico saprete chi non gioca".

PAROLE DARBOE

 

Com'è stato scendere dall'aereo ed essere colpiti dal vento?
"Per me è diverso, non ho mai vissuto in queste temperature".

 

Cosa pensi di giocare la partita in questo clima e sul campo artificiale?
"Sappiamo che non sarà facile, ma siamo pronti per giocare e pensiamo solo a vincere".

 

Quanto senti la fiducia della società e del mister visto che arriverà un rinnovo di contratto per te?
"Per il rinnovo sono cose di cui parlo con la società tramite i miei procuratori. Io penso solo a lavorare e a dare il massimo per la squadra. Sento tanta fiducia da parte staff del mister, sento di crescere ogni giorno e tutti ci stanno facendo lavorare davvero tanto".

 

Parlando della tua crescita in campo, cosa ti manca e su cosa stai lavorando di più? I gol, per esempio. Può essere uno sviluppo per il tuo ruolo?
"Penso che per me sia importante imparare ogni giorno in allenamento, quasi tutti i calciatori hanno da migliorare qualcosa. Non basta mai fare una o due prestazioni giuste e pensare di aver fatto tutto. Sto imparando qualcosa ogni giorno in allenamento".

 


La Roma svela la quarta maglia di gioco (foto)

La Roma anticipa l'uscita della quarta maglia di gara, svelata ai tifosi ancor prima della terza. Questa scelta è stata dettata da esigenze di calendario, quindi dalla necessità di render nota la maglia che verrà indossata domani contro il Bodo/Glimt.
La divisa in questione sarà blu con sottili strisce orizzontali alternate, una gialla e una rossa. Al centro in giallo lo sponsor e lo stemma sarà un richiamo al recente passato giallorosso. Infatti il logo della Roma che apparirà sulla maglia sarà lo stesso usato dal club fino al 2013, ovvero lo stemma con la scritta ASR.


Allenamento Roma, terapie per Zaniolo. A parte Smalling e Spinazzola

La Roma è tornata ad allenarsi in vista del match di giovedì prossimo contro il Bodo/Glimt.
La squadra. sul campo di Trigoria, si è suddivisa in gruppi.
Lavoro differenziato per Smalling e Spinazzola. Zaniolo, infortunatosi domenica, ha svolto delle terapie.


Allenamento Roma, terapie per Zaniolo. A parte Smalling e Spinazzola

La Roma è tornata ad allenarsi in vista del match di giovedì prossimo contro il Bodo/Glimt.
La squadra. sul campo di Trigoria, si è suddivisa in gruppi.
Lavoro differenziato per Smalling e Spinazzola. Zaniolo, infortunatosi domenica, ha svolto delle terapie.