Dietro Pau Lopez c'è spazio: Fuzato può partire, idea Rafael

GAZZETTA DELLO SPORT - Petrachi prepara la rivoluzione che avverrà alle spalle di Pau Lopez. Lo spagnolo è il titolare indiscusso tra i pali romanisti, ma il quadro delle riserve invece potrebbe essere stravolto durante la prossima sessione di mercato. Molto dipenderà dalla cessione di Olsen: dopo l'esperienza positiva a Cagliari lo svedese è seguito da alcuni club inglesi, ma la Roma vuole privarsene o a titolo definitivo o in prestito con obbligo di riscatto e in questo senso lo stipendio da più di due milioni a stagione non aiuta. Incerto anche il futuro di Fuzato e Mirante: il brasiliano infatti ha deciso di lasciare la capitale nel caso in cui non dovesse diventare il secondo di Pau Lopez durante la prossima stagione. Mirante a luglio compirà 38 anni e ha un contratto fino al 2021: l'ex Parma vorrebbe restare ma il club deve fare ancora le sue valutazioni. A gennaio infatti i giallorossi erano stati vicini a Rafael del Cagliari, che andrà in scadenza a fine stagione ed è un'ipotesi da non scartare anche per il prossimo mercato. Da tenere in considerazione anche l'opzione 'home made': si tratta di Cardinali, calsse 2001, della Primavera.


Amra Dzeko: “Edin pensa ai gol, io di più alla Roma”

IL TEMPO - SONNINO -  Dietro a un'immagine patinata da top model internazionale, la bellissima moglie di Edin Dzejko, nasconde «un animo da vero maschiaccio». Amra Silajdzi, attrice e modella bosniaca da oltre dieci anni al fianco del capitano della Roma, non vede l’ora di tornare a strillare allo stadio: «A volte perdo talmente il controllo, che mi vergogno per gli urli che lancio, ma in tribuna va bene così». Risponde al telefono mentre è in cucina a preparare il pesce per cena. A interromperci, di tanto in tanto, le voci dei bambini e l’abbaiare di Rio, il loro cane Corso.

Amra, dica la verità: è tifosa di suo marito o della Roma?
«Sono una tifosa vera. Per Edin è importante fare gol, per me conta solo che vinca la Roma, anche se non è lui a segnare».

Era appassionata di calcio prima di conoscere Dzeko?
«No, prima il pallone non mi interessava, ma da quando è entrato nella mia vita ho imparato ad amarlo. D'estate mi mancano le partite, non ne perdo una durante la stagione».

A Trigoria hanno ripreso gli allenamenti, Edin è felice?
«Sì, è felicissimo, anche se ancora non possono allenarsi in squadra. A lui il calcio manca davvero molto. Fin da quando era ragazzino ha sempre seguito tutti i campionati, conosce tutti i calciatori. Vive il calcio con una passione enorme: per lui non è solo lavoro».

E lei è contenta della ripresa o ha qualche timore?
«Penso che la società abbia predisposto tutte le condizioni per garantire la sicurezza».

Come avete affrontato il lock down?
«Da piccoli abbiamo vissuto la guerra in Bosnia e le nostre vite non sono state facili. Quindi all’inizio questa situazione mi sembrava esagerata, ma poi ne abbiamo capito la gravità, sono arrivati la paurae il senso di responsabilità. I bambini non si rendono conto: loro sono felicissimi di questa quarantena, perché di solito non riescono a passare tanto tempo con il padre. Stiamo cercando di tenerli impegnati con mille attività, ci alleniamo tutti i giorni anche con loro e poi cuciniamo tanto. A dire la verità io cucino, Edin sbuccia le patate e taglia le cipolle... non è capace, ma ha buona volontà».

A proposito della guerra, cosa rappresenta per voi?
Un maschietto c’è già, Dani, quindi Edin è contento. Storceva un po’ il naso quando giocava con le bambole insieme alla sorellina. Ma poi un giorno Dani ha scoperto il pallone ed è stato amore: è pazzo per il calcio, ama la Roma ed è talentuoso. Sono sicura che farà il calciatore.

Dopo cinque anni è ancora innamorata di questa città?
Mamma mia sì! Siamo venuti la prima volta quando Edin giocava nel Manchester City. In quattro giorni l’abbiamo girata tutta a piedi. Adesso sarebbe difficile: i tifosi lo riconoscono e lo abbracciano, gli chiedono un autografo o una foto insieme, i bambini lo guardano in un modo… piace persino alle vecchiette. Ha provato a camuffarsi, con il cappello e gli occhialoni, ma è troppo alto! In Germania o Inghilterra i tifosi non sono così.

Edin ha detto di no prima al Chelsea e poi all’Inter. C’è il suo zampino?
Quando si tratta di calcio valutiamo tutte le condizioni insieme, però è Edin a prendere la decisione. Ma lo ammetto, sono felice di essere rimasti: Roma è la nostra seconda casa.


Gerson piace all'Arsenal, il papà conferma

Petrachi prepara la rivoluzione che avverrà alle spalle di Pau Lopez. Lo spagnolo è il titolare indiscusso tra i pali romanisti, ma il quadro delle riserve invece potrebbe essere stravolto durante la prossima sessione di mercato. Molto dipenderà dalla cessione di Olsen: dopo l'esperienza positiva a Cagliari lo svedese è seguito da alcuni club inglesi, ma la Roma vuole privarsene o a titolo definitivo o in prestito con obbligo di riscatto e in questo senso lo stipendio da più di due milioni a stagione non aiuta. Incerto anche il futuro di Fuzato e Mirante: il brasiliano infatti ha deciso di lasciare la capitale nel caso in cui non dovesse diventare il secondo di Pau Lopez durante la prossima stagione. Mirante a luglio compirà 38 anni e ha un contratto fino al 2021: l'ex Parma vorrebbe restare ma il club deve fare ancora le sue valutazioni. A gennaio infatti i giallorossi erano stati vicini a Rafael del Cagliari, che andrà in scadenza a fine stagione ed è un'ipotesi da non scartare anche per il prossimo mercato. Da tenere in considerazione anche l'opzione 'home made': si tratta di Cardinali, calsse 2001, della Primavera.


Dellas: "Roma per me è la realizzazione di un sogno, ma non ha equilibrio"

Traianos Dellas, ex difensore della Roma dal 2002 al 2005 e campione d'Europa con la Grecia nel 2004, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport della sua ex squadra:

Cos’è la Roma per lei?
"La realizzazione di un sogno, l’unica città in cui vivrei al di fuori di Atene. Arrivai dal Perugia nel 2002, mi cercarono anche altre squadre, ma quando seppi dell’interesse dei giallorossi scartai tutte le altre proposte. Non ho giocato moltissimo, ma i tifosi erano pazzi di me. Quando uscivo di casa, ogni tanto mi saltavano addosso". 

Cosa pensa di Fonseca?
"Ho visto diverse partite, ha un’identità e deve preservala. Gli va dato tempo. Zaniolo è un talento, e da difensore terrei anche Smalling. Ha esperienza internazionale. Ma la Roma ha sempre lo stesso problema". 

Quale?
"Non ha equilibrio, manca sempre qualcosa per fare il salto di qualità. I tifosi sono fantastici, negli anni hanno avuto grandi giocatori come Salah, Nainggolan, Pjanic, Alisson, oltre a Totti e De Rossi. Ma i trofei continuano a non arrivare".


La Roma guarda al futuro e mette nel mirino Gravenberch

La Roma pensa al futuro e mette nel mirino giovani promettenti che potrebbero divenire i campioni di domani. Uno di questi è Ryan Gravenberch, centrocampista centrale dell'Ajax.
Il 17enne ha esordito questa stagione in prima squadra, anche se non faceva parte in pianta stabile della rosa alternandosi con la seconda squadra. Ma nonostante ciò ha fatto vedere il suo valore raccogliendo 9 presenze e 2 reti in Eredivisie.
La Roma lo segue con attenzione e vorrebbe portarlo in giallorosso sfruttando le difficili contrattazioni per il rinnovo. Infatti Gravenberch e l'Ajax, come riferisce il sito voetbalzone.nl, hanno iniziato a discutere di rinnovo ma non sono ancora stati raggiunti degli accordi.


Arrivato il parere del CTS: sarà vincolante per la ripresa degli allenamenti dal 18 maggio

I ministri della Salute, Roberto Speranza, e dello Sport, Vincenzo Spadafora, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta: 

“Il parere richiesto dal Governo sul protocollo presentato dalla FIGC è stato espresso oggi dal Comitato Tecnico Scientifico e conferma la linea della prudenza sinora seguita dai ministeri competenti. Le indicazioni del Comitato, che sono da considerarsi stringenti e vincolanti, saranno trasmesse alla Federazione per i doverosi adeguamenti del Protocollo in modo da consentire la ripresa in sicurezza degli allenamenti di squadra a partire dal 18 maggio”.


A rischio le qualificazioni a Champions ed Europa League 2020/21

Nonostante l'emergenza Covid-19, la UEFA è sempre stata chiara sulla volontà di concludere le coppe europee di questa stagione. Stando a quanto si legge sul The Times, è possibile che, per quanto riguarda la prossima stagione, la UEFA starebbe prendendo in considerazione l'idea di ridurre, e nel peggiore dei casi di eliminare, le fasi di qualificazione a Champions ed Europa League nell'edizione 2020/21.


Serie A, ecco i sette giorni del giudizio

IL MESSAGGERO - Il momento di dover decidere quale sarà il futuro del campionato di Serie A si sta avvicinando. In giornata il Comitato tecnico scientifico si riunirà per discutere dell'ordine del giorno: il calcio. Oggi infatti si dovrebbe scoprire quale sarà il parere in merito al protocollo di ripresa redatto dalla commissione medica della FIGC, e di conseguenza si scoprirà se il Governo approverà o meno la ripresa. Lo stesso Ministro dello Sport nutre molti dubbi, i nuovi casi di positività dei giocatori hanno infatti spostato l'ago della bilancia verso l'ipotesi di sospensione definitiva della stagione 2019/2020. Intanto giovedì il Ministro Spadafora parteciperà alla giunta straordinaria del CONI, che tra le altre cose prevede la discussione in merito alle misure di sostegno per il rilancio dello sport.


Roma, la cessione di Schick al Lipsia passa per uno sconto

IL MESSAGGERO - In attesa di conoscere quale sarà il destino della Serie A, la Roma si prepara ad affrontare la prossima stagione cercando di risolvere uno dei grandi problemi che il virus ha causato: i conti. A fine stagione infatti il club giallorosso dovrebbe trovarsi sotto di 110 milioni e questo implica una sola cosa, il dover vendere qualche giocatore. Uno su tutti potrebbe essere Schick, attualmente in prestito al Lipsia, il quale dovrebbe essere riscattato dal club tedesco. La cifra pattuita sarebbe di 28 milioni, ma in caso di qualificazione alla prossima Champions League salirebbe a 29. Attraverso il proprio ds però il Lipsia ha fatto sapere di volere una sorta di sconto per l'attaccante ceco, cosa che la Roma sta valutando. Si potrebbe scendere intorno ai 24 milioni, considerando il fatto che a giugno a bilancio Schick figurerà a 19.6 milioni, ci sarebbero i margini anche per una plusvalenza.


Giallorossi, beata gioventù: tra le big nessuno come loro

GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma, grazie al lavoro che sta svolgendo il proprio tecnico Paulo Fonseca, può dirsi soddisfatta dell'impiego in campo dei propri giovani talenti. Uno studio del Cies, infatti, ha analizzato i minutaggi di tutti i minuti giocati dai calciatori Under 21 di 93 leghe mondiali, per un totale di 1293 squadre. L'Italia in questa classifica si trova solo 76a, ma il club giallorosso occupa un posto di rilievo tra le squadre della Serie A. In cima alla classifica c'è il Genoa con il 19,2% di giovani sotto i 21 anni impiegati, poi Milan 15,5%, Bologna 14,9%, Sassuolo 12,2% e appunto la Roma, quinta a pari merito con la Fiorentina (per entrambe 11,1%). I giallorossi però tra le prime sei del campionato sono la squadra che investe e concede maggior minutaggio ai propri giovani talenti, due su tutti Kluivert e Zaniolo, che hanno certamente mostrato in più occasioni di meritare il loro posto in mezzo al campo.


Schick-Lipsia ok. Si prepara l'assalto a Kean

GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma  durante la prossima sessione di mercato avrà la necessità di vendere. Attualmente il nome in cima alla lista dei giocatori che potrebbero partire, anche perché è quello con maggiore mercato, è Patrick Schick. L'attaccante ceco attualmente si trova in prestito al Lipsia, che però con tutta probabilità dovrà riscattarlo. Il prezzo fissato per il riscatto era di 28 milioni, 29 se il club riusciva a qualificarsi alla prossima Champions League. Il ds dei tedeschi però avrebbe chiesto un piccolo sconto, che i giallorossi sembrano poter accettare, anche perché la plusvalenza su Schick sarebbe comunque garantita. In entrata un ruolo importante sarà ricoperto da Mino Raiola, procuratore di molti giocatori che il ds Petrachi proverà ad avere nella capitale in vista della prossima stagione. Uno su tutti Mkhitaryan, per cui anche lo stesso Fonseca ha chiesto che si faccia qualche sforzo in più per tenerlo. Il secondo è Kean, attaccante dell'Everton, che potrebbe arrivare con un prestito con diritto di riscatto. Ma tutto passerà ovviamente prima attraverso gli introiti che la Roma otterrà dalle cessioni.


Schick serve un assist ai conti della Roma

CORRIERE DELLA SERA - La Roma cerca di far quadrare i conti in vista della prossima stagione. Prima di effettuare qualunque trattativa in entrata, il che riguarda i tentativi di far rimanere nella Capitale Smalling e Mkhitaryan su tutti, i giallorossi sono costretti a vendere. Il primo nome sulla lista dei giocatori in uscita sembrerebbe essere Patrick Schick. L'attaccante ceco infatti, attualmente in prestito al Lipsia, dovrebbe essere riscattato dal club tedesco per una cifra poco inferiore ai 28 milioni di euro. Il presidente Pallotta ha acconsentito a un piccolo sconto, anche perché la cessione di Schick genererebbe comunque una plusvalenza per le casse giallorosse. In aggiunta se servisse fare ancora per far quadrare i conti i nomi sulla lista delle cessioni sembrano essere quelli di Under e Kluivert.