La Roma non molla Kean. Possibile un prestito biennale o uno scambio con Kluivert

L'avventura di Moise Kean all'Everton sembra ormai giunta al termine. Infatti il club inglese, complice anche l'ultima bravata del giocatore nel violare la quarantena, vorrebbe trovare una nuova squadra all'attaccante e rientrare dei 30 milioni spesi per acquistarlo in estate.
Pronta ad approfittare della situazione, come riferisce calciomercato.com, è la Roma. I giallorossi, in pole position rispetto a Milan e Napoli, vorrebbero prendere Kean in prestito biennale o in alternativa scambiarlo con Justin Kluivert.


Veretout: "Finalmente il campo"

IL TEMPO - BIAFORA - «Mi manca allenarmi con tutti i miei compagni, spero possa accadere presto». In casa Roma le sedute individuali sono riprese da due giorni, ma Jordan Veretout guarda già avanti e segna sul calendario la data del 18 maggio, giorno in cui potrebbero riprendere gli allenamenti di gruppo dopo oltre due mesi: «Le prime sensazioni sul campo sono molto buone, sono molto contento di tornare a Trigoria e di rivedere i miei compagni di squadra. Noi - ha detto il francese in un'intervista alla tv ufficiale del club - rispettiamo tutte le norme di sicurezza, poi lavorare in campo mi piace e sono contento. Spero che tra poco potremo nuovamente allenarci tutti insieme, questo è un periodo difficile ma sono felice». Il centrocampista arrivato la scorsa estate dalla Fiorentina non si ferma però agli allenamenti di gruppo e vuole tornare a giocare in Serie A: «Speriamo di riprendere il campionato in sicurezza, abbiamo fatto un grande lavoro a casa ma sul campo è diverso. Adesso dobbiamo fare tutto con le mascherine e dobbiamo prestare attenzione a essere distanti tra noi. Il pallone mi è mancato tanto».


Pronti per il primo calcio

IL TEMPO - PIERETTI - Sono ore decisive per il destino del campionato di calcio. Il Ministro dello Sport attende a ore la risposta del Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile, dopo l'attenta valutazione fatta dal Ministro della Salute. La decisione sul protocollo degli allenamenti collettivi delle squadre dovrebbe essere positiva, anche se verrà apportato - come richiesto dallo stesso Gravina - qualche correttivo rispetto alla documentazione presentata dalla Figc. Un ruolo decisivo - per una negoziazione non semplice - lo ha recitato il dottor Casasco, presidente della Federazione Medici Sportivi che è riuscito ad allineare il protocollo del calcio a quello che lui stesso aveva scritto - con Coni e Cip - per tutte le altre federazioni sportive.

SEGNALI POSITIVI - Dal Ministero della Salute ieri sono arrivati messaggi incoraggianti che inducono a sperare in una pronta ripresa degli allenamenti di squadra. La data del 18 maggio dovrebbe essere quella giusta, anche se si porterà avanti un ulteriore tentativo per accelerare i tempi qualora dovesse essere accolta la possibilità dei ritiri prolungati - e blindati - delle squadre. L'apertura alla ripresa è arrivata dal sottosegretario del dicastero della Sanità. «Per ora si va verso una soluzione per gli allenamenti delle squadre di calcio - ha affermato Sandra Zampa - successivamente, se dopo il 18 maggio i dati epidemiologici saranno positivi e confermeranno il trend di decrescita, si potrà eventualmente valutare una riapertura del campionato di calcio».

LE NUOVE NORME DEL’IFAB - L'International Football Association Board ha accolto una richiesta della Fifa aumentando -da 3 a 5 - il numero di sostituzioni che potranno essere effettuate nel corso di una partita. La temporanea modifica del regolamento decisa dall'Ifab contribuisce ad alleggerire il dispendio energetico di quei giocatori che dovranno affrontare un intenso calendario di partite. L'aumento del numero di sostituzioni avrà un vincolo non secondario: gli allenatori potranno effettuare i cambi soltanto in tre occasioni durante la partita, sfruttando anche l'intervallo tra i due tempi. Ciò per evitare troppe interruzioni del gioco. La norma - in vigore da subito - non sarà obbligatoria ma a discrezione di ogni federazione.

FEDERCALCIO E LEGA - Nella riunione informale della  Figc non è ancora stata fissata la data del prossimo consiglio federale: si attende il decreto economico (che potrebbe contenere una quota sulle scommesse sportive - 0,75%) da destinare al fondo calcio, la valutazione del Comitato Tecnico sul protocollo di sicurezza sanitaria e l’incontro - annunciato ma non ancora convocato - del Premier Giuseppe Conte con i massimi dirigenti di Figc e Lega. Il prossimo consiglio federale accoglierà la norma delle 5 sostituzioni (era già stata chiesta dalla Figc in via sperimentale ndr) e farà una valutazione sui tornei di Serie B e Lega Pro. Sarà lo stesso Consiglio federale a determinare l'eventuale sospensione dei campionati dilettantistici. Mercoledì 13 ci sarà l'assemblea di Lega: l'aggiornamento sulla ripresa dell'attività sportiva e la situazione legata al pagamento dell'ultima rata sui diritti del campionato non ancora emesso dalle emittenti tv saranno i temi all'ordine del giorno.

POSITIVI AL MILAN - Dopo Fiorentina, Samp e Torino, anche il Milan rivela di avere dei giocatori attualmente contagiati dal Covid. Il club rossonero lo fa non in via ufficiale, ma attraverso le parole del presidente Paolo Scaroni: «Al Milan abbiamo qualche giocatore contagiato in via di guarigione. Ci stiamo incamminando verso la ripartenza».


Pallotta: se Friedkin molla pronto il piano B

GAZZETTA DELLO SPORT - La fumata bianca tra Friedkin e Pallotta per l'acquisto della Roma ormai sembra sempre più lontano. Per questo il presidente giallorosso sta studiando un piano B che prevede due scenari diversi, a seconda dello sviluppo di questi mesi. La Roma dovrebbe chiudere il bilancio del prossimo 30 giugno con un rosso previsionale di circa 110 milioni di euro, ed è per questo che Pallotta dovrebbe mettere un’altra ventina di milioni dell’aumento di capitale da 150 milioni, necessari a garantire la cassa ed a evitare che il capitale sociale si riduca sotto un terzo.
Nel frattempo il presidente ha dato mandato a Goldman Sachs di trovare nuovi possibili investitori, che possano essere interessati alla Roma. O, anche, che vogliano eventualmente dare una mano come soci di minoranza. Ad oggi però la ricerca  la ricerca non ha prodotto gli effetti sperati. Se non dovessero saltare fuori neanche nuovi soci di minoranza però, il rischio è quello di dover cedere gli asset più pregiati, nello specifico Zaniolo e Pellegrini.


Per lo stadio c'è da convincere Vitek: servono 50 milioni

GAZZETTA DELLO SPORT - Anche se a piccoli passi, il progetto Tor di Valle va avanti.  L’immobiliarista ceco Radovan Vitek, col suo gruppo che fa affari in tutta Europa, ha interrotto la trattativa per rilevare le aziende del gruppo Parnasi strette dai debiti, tra cui Eurnova. Di questa trattativa facevano parte i terreni di Tor di Valle, valutati circa 50 milioni.  Il magnate ceco però ha mollato l'affare nel suo complesso, ma non i  terreni su cui costruire l’impianto e il business park che sono ancora di suo interesse.
In ogni caso, se l'affare con Vitek dovesse sfumare definitivamente, Pallotta e i suoi soci dovrebbero cercare nuovi investitori. La Roma sperava, addirittura entro marzo, di avere pronto il testo della Convenzione urbanistica, ma dopo il rallentamento dei lavori causa Covid-19 è probabile che tutte le autorizzazioni slittino a dopo l’estate.


Allenamenti collettivi vicini, ma poi il calcio deve dire sì

GAZZETTA DELLO SPORT - Il via libera agli allenamenti collettivi dovrebbe arrivare già oggi. Non è un sì alle partite, ma si stratta comunque di un passo avanti. Il 18 maggio potrebbe dunque diventare la data del il vero ritorno alla normalità con tanto di lavoro tecnico, schemi, partitelle, contatti. La Federcalcio ha riunito le sue componenti: prevale sempre una fiduciosa prudenza. Anche le preoccupazioni dei medici sociali sulla diversità dei protocolli potrebbero essere superate dall’accordo sul nuovo protocollo.
Ora serve serve il sì definitivo dei club e dei calciatori. Perchè il ritiro blindato durerà 15 giorni. Quindi la fase delle partite dovrebbe svolgersi in una sorta di autolockdown di tutti i protagonisti. Lo scenario più probabile a questo punto è: via libera del governo agli allenamenti collettivi in questo fine settimana con il protocollo di Spadafora pubblicato all’inizio della prossima; vertice con il mondo del calcio e dello sport convocato dal presidente del consiglio Conte; consiglio federale; via ai ritiri blindati.


Ronaldo: "Totti avrebbe dovuto vincere il Pallone d'Oro"

Ronaldo Luís Nazário de Lima, conosciuto semplicemente come Ronaldo, è intervenuto in una diretta Instagram con Alessandro Del Piero, incoronando Francesco Totti. Tra gli argomenti trattati, infatti, è uscito anche quello del Pallone d’Oro che il brasiliano ha vinto per 2 volte. Queste le sue parole: “Per me tu, Totti, Maldini e Raul dovevate vincerlo. E anche Roberto Carlos che è arrivato secondo dietro di me per due volte“.


Il Manchester United rivuole Smalling

Chris Smalling, centrale inglese, oltre ad essere finito nel mirino di Everton, Arsenal e Newcastle, sarebbe oggetto del desiderio anche dei tifosi del Manchester United, che vorrebbero uno suo ritorno ad Old Trafford. Anche in Italia ha i suoi estimatori, anche i tifosi dell'Inter infatti lo vorrebbero per il dopo Godin. In tutto questo c'è il graN feeling che si è venuto a creare con la piazza di Roma, anche se una sua permanenza nella Capitale appare difficile, soprattutto se i giallorossi non dovessero andare in Champions per il secondo anno di fila.


Spadafora: “Le notizie di queste ore dei contagi in alcune squadre di calcio non ci fanno ben sperare”

Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, è stato intervistato da Seilatv Bergamo durante il programma Dodicesimo in Campo 2019/2020 – Secondo Tempo ed è tornato a parlare della ripresa della Serie A. Queste le sue parole riportate dal sito tmw.com:

Le notizie di queste ore dei contagi in alcune squadre di calcio non ci fanno ben sperare. Fino a quanto non capiremo quel sarà l’evoluzione sanitaria, non potremo dare una risposta certa. La parola d’ordine, anche alla luce del recente incontro col Comitato tecnico-scientifico, è stata “prudenza”. Ovviamente quello che è successo nelle ultime 24 certamente non aiuta“.

Le tifoserie contrarie alla riapertura del campionato?

Io sono un romantico, penso che questo sport viva grazie alla passione dei tifosi. Immaginare una partita senza tifosi è brutto, se dovesse ripartire il campionato sarebbe sicuramente a porte chiuse e questa sarebbe strano. Dobbiamo capire come organizzarci in vista del prossimo autunno, dovremmo capire come contemplare questa passione degli italiani con i tempi che sono cambiati.

 

Risarcimenti nei confronti degli abbonati?

So che diverse associazioni di consumatori si sono già mosse, non so bene cosa vorranno fare i club, è una cosa che riguarda loro e non il governo. Certo, se arrivassero dei rimborsi agli abbonati, sarebbe sicuramente un bel gesto da parte dei club.

Perché tutte queste polemiche sulla ripartenza della serie A quando altri sport hanno deciso di concludere i campionati?

Nel nostro paese il calcio muove tantissimi soldi rispetto ad altri sport e questo diventa l’elemento determinante. Certo, il fatto che il calcio sia una grande industria economica è molto importante. Queste sono le due facce della medaglia che hanno portato a tutte le polemiche di questi giorni.

Potrebbe essere questa l’occasione per rifondare il calcio?

Sono d’accordo, questa è l’occasione, non solo per il calcio e per lo sport, per rigenerarsi e per rivedere una lista di priorità e stili di vita. Chi si illude che superata questa emergenza, mi auguro il prima possibile, si possa tornare a fare le stesso cose di prima, non ha capito la gravità della situazione mondiale. Spero che questa possa essere l’occasione giusta e che possa esserci una riforma nel calcio e nello sport. Io farò tutto il possibile affinché questo possa succedere.

Una data per la ripartenza?

La prossima settimana, prima del 18 maggio, saremo in grado di capire, sulla base dell’analisi della curva, l’andamento dei contagi dopo questa prima apertura. A breve arriverà il responso del Comitato tecnico-scientifico sul protocollo adottato dalla FIGC. Capiremo se le perplessità che il Comitato tecnico-scientifico ha espresso sono state superate o se purtroppo restano tali. Queste due cose insieme, ci consentiranno di decidere.


Capello: "Volevo Chiellini alla Roma"

Fabio Capello ha parlato ai microfoni di Sky Sport della trattativa che portò in bianconero GiorgioChiellini, che coinvolgeva anche alla Roma: "Giocava nel Livorno e venne acquistato dalla Roma, lo vidi giocare una partita, prendemmo il 50%. L'altro 50% lo acquistò la Juventus e alle buste la Juventus fece un'offerta superiore alla Roma. Fui molto contento di ritrovarlo a Torino". 

Su Amantino Mancini.
"È un giocatore che mi è piaciuto subito, avevo bisogno di un giocatore del genere. Era un ragazzo serissimo, bravissimo sotto tutti gli aspetti. Ha fatto parte del gruppo in modo positivo".

Su Cassano.
"Aveva e ha ancora adesso delle qualità tecniche e una visione di gioco come Totti. La differenza tra lui e Totti è che Cassano aveva più facilità di dribbling e aveva visione di gioco negli ultimi metri. Poteva essere uno che faceva gol, non calciava come Totti. Poteva fare la differenza in qualsiasi momento. La genialità di Cassano era unica. Purtroppo si è fatto male da solo. È un ragazzo buonissimo e generoso, ma gli dicevo di fare questo e quest'altro, che aveva bisogno di migliorarci, lui annuiva per un minuto e mezzo. Mi ricordo una volta, gli dissi di andare piano con la macchina, ci trovammo fuori Roma per un mesetto, mi disse di sì, lui andò a manetta sulla corsia d'emergenza".


Roma interessata all'attaccante argentino Bustos

La Roma ha messo gli occhi su Nahuel Bustos, punta argentina del Talleres di Cordoba. Classe 1998, nelle idee del club capitolino potrebbe rappresentare un'alternativa giovane e di prospettiva a Edin Dzeko. Sul ragazzo ci sono stati interessamenti e contatti anche con altre società italiane, vedi Napoli e Milan, ma la Roma ha mosso i primi passi importanti per cercare di prenderlo dalla prossima estate. Lo scrive tmw.com.


Florenzi: “Totti era un genio in campo"

Alessandro Florenzi è intervenuto sul profilo Instagram del comico Gianfranco Butinar. Queste le sue parole sul suo ex compagno Francesco Totti:

Totti quando imitava Aquilani faceva ridere…

Francesco è un comico, è un comico mancato. Non puoi non ridere ogni volta che parla. Ogni volta che parlo con lui so che c’è la battuta, ti ammazzi dal ridere tutte le volte che parli con lui. Ci ho parlato un po’ di giorni fa e mi stavo sentendo male. E’ un genio, non ci sono altre cosa da dire. Era un genio in campo e lo è fuori.

Una cosa che ti ha sorpreso di mister Mancini?

Ovviamente oltre alla bravura di come ci fa giocare, è la gestione del gruppo. Sulla gestione del gruppo ha colpito proprio secondo me. Ma tutti se tu senti dal primo all’ultimo ti dicono questo.

E’ una cosa molto difficile…

Difficilissima. Mettere insieme 23-25 teste è difficilissimo.