Pallotta: "Bello che il calcio torni all'Olimpico. In bocca al lupo a tutta la Roma" (foto)
James Pallotta, presidente della Roma, ha affidato al social network Twitter un messaggio in vista del ritorno in campo dei giallorossi:
"Bello che finalmente il calcio torni all'Olimpico questa sera. In bocca al lupo e buona salute a Paulo e a tutti i calciatori della Roma contro la Sampdoria".
Great to finally have football back at Stadio Olimpico tonight. Good luck and good health to Paulo & all the #ASRoma players against Sampdoria. #ForzaRoma pic.twitter.com/1v4xn3wTrV
— Jim Pallotta (@jimpallotta13) June 24, 2020
Veretout: "Siamo pronti ed impazienti di giocare. Proveremo a centrare la qualificazione in Champions"
Jordan Veretout, centrocampista della Roma, ha rilascisto una lunga intervista al portale francese Ouest-France.com:
Come hai passato la quarantena?
"È stato fastidioso all’inizio, vista la situazione in cui il paese si trovata. Poi con il passare delle settimane abbiamo visto la fine del tunnel. Sono stato fortunato ad avere mia moglie e i bambini con me, quindi ne ho tratto il massimo del vantaggio. Alla fine è sembrato comunque un periodo lungo".
Cosa ti ha impressionato di più in questo periodo in Italia?
"Vedere la morte ci ha fatto paura, ma spero che il peggio sia alle spalle. È bello vedere Roma tornare alla vita, anche se le persone sono attente. Non è come prima, perché Roma accoglie gente da tutto il mondo ma non è ancora il caso di tornare a farlo. Ma i romani escono di nuovo con la famiglia e gli amici, è una bella sensazione".
A livello sportivo, come hai mantenuto un certo rigore?
"La Roma ci ha dato gli strumenti per lavorare. Sono fortunato ad avere un giardino, una bicicletta e un tapis roulant. Così posso lavorare. Mi sono allenato ogni giorno, la Roma ci monitorava con il cardiofrequenzimetro. Siamo andati avanti così per un paio di mesi. È stato molto difficile allenarsi da soli per così tanto tempo. Siamo atleti di alto livello, certo, ma siamo calciatori. Quindi quando non c’è la palla, è frustrante. L’interruzione del campionato però è arrivata in un momento in cui mi sentivo meno bene, quindi questo mi ha permesso di rigenerarmi un po’ e ricaricare le batterie. Sono contento di essermi preso cura di me".
Parlaci dell’atmosfera nel club e i protocolli
"Il ritorno agli allenamenti c’è stato a maggio con misure di sicurezza molto strette. C’erano otto di noi, in gruppi di quattro su ogni campo e ognuno a un angolo. Abbiamo lavorato sulla parte cardio, è stato un po’ come se fossimo da soli. Non c’era contatto, è durato quasi un mese. Il mister ha cambiato i gruppi regolarmente in modo che tutti ci incontrassimo e parlassimo tra di noi".
Che immagine tieni del primo allenamento collettivo?
"È stato più duro di un classico ritorno a inizio stagione. Giocare a calcio ti fa dimenticare le cose esterne. Dopo la morte del nostro capitano alla Fiorentina, Davide Astori, giocare a calcio è stata la cosa che mi ha fatto sentire meglio".
Che differenza c’è stata rispetto alla preparazione estiva classica?
"I primi giorni sono stati un po’ più difficili perché allenarsi da soli a casa è diverso dalle sedute di gruppo sul campo. La parte più difficile è stata trovare il ritmo, fare corse lunghe. Ci sono dei piccoli trucchi per lavorare bene, ero fiducioso. Durante il primo mese ci siamo preparati bene. Il nostro allenatore e lo staff hanno gradualmente alzato i ritmi, Siamo pronti e impazienti per giocare la nostra prima partita".
Sai come sarà il protocollo? Farete i test prima del match?
"Facciamo i test ogni 3-4 giorni. Le istruzioni sono troppe per elencarle tutte. Bisogna tenere la mascherina più a lungo possibile, evitare contatti prima della partita…".
Non ci saranno neanche i tifosi.
"È la cosa più frustrante. Ma per la salute di tutti, è meglio così. Quando guardo le partite in tv, non sentire i tifosi è frustrante".
Quali sono le tue ambizioni di squadra e individuali?
"Proveremo a centrare la qualificazione in Champions League. Sarà difficile, ma raggiungibile. Dobbiamo partire e inanellare vittorie".
Sugli ottavi di finale di Europa League contro il Siviglia.
"Giocheremo in campo neutro, nulla è definito. Poi spero che andremo il più lontano possibile e perché magari non vincerla. Con il nostro staff possiamo ottenere qualcosa di buono. Sfortunatamente, sono squalificato per la prima partita. Quindi supporterò la squadra, sperando di giocare i quarti di finale".
Quando hai firmato con la Roma ti sei sentito come se stessi entrando in una nuova dimensione?
"Certo. Ho cambiato club per andare più in alto. La Roma è un grande club. In Italia, è uno dei più grandi… Ho sentito subito che era una società molto importante. Rispetto al Fiorentina, che è già un grande club, è tutto più sviluppato qui. La Roma ha più trofei. Tre anni fa, ha giocato la semifinale di Champions League. Totti, De Rossi era lì poco prima di me. La Roma è il club in cui dovevo andare per raggiungere i miei obiettivi".
Quali compagni di squadra ti hanno colpito di più?
"Quando ho iniziato a Nantes, ho giocato contro Pastore a Parigi. È un grande giocatore. Essere accanto a lui, Dzeko o Kolarov nello spogliatoio, all’inizio, è stato incredibile. Sono stato ben accolto da tutti".
Com’è il derby contro la Lazio?
"Il primo l’ho vissuto dalla panchina ed era già incredibile. Ma il ritorno che ho giocato è stato eccezionale. È uno dei derby più belli del mondo. Terrò questa partita nella mia mente per tutta la vita".
Come vive la città prima di questo derby?
"La rivalità esiste per tutta la stagione, ma ce n’è un po’ di più prima dei derby. I sostenitori dei due club si odiano. In città o sei per la Roma o la Lazio. Se va bene la partita, è meglio per tutti. Nelle sera delle partita è bello poi vedere lo stadio spaccato in due".
Qual è esattamente il sistema di gioco? E il tuo ruolo?
"L’allenatore gioca con due uomini di fronte alla difesa e io sono uno di quei due giocatori. Io comunque posso giocare in più ruoli in mezzo al campo, ma ogni giorno imparo qualcosa e arricchisco il mio gioco".
Cosa intendi?
"Sul lato difensivo bisogna stare più attenti, pensare di più per tirare fuori la palla, trovare le giuste relazioni e compensare i movimenti dei giocatori che si muovono sopra. Ho acquisito maturità".
La Nazionale resta un obiettivo?
"È un sogno. Sto migliorando quotidianamente e se dovessero chiamarmi, sarà il giorno più felice della mia vita calcistica. Se ci vado è perché l’avrò meritato. Ho già avuto delle pre-convocazioni ed è stato bello, ma devo fare una bella stagione per andare all’Europeo".
Rottura del crociato per Mandragora. Salterà la Roma e potrebbero esserci ripercussioni sul mercato
Brutte notizie in casa Udinese per Rolando Mandragora, che ieri sera contro il Torino ha riportato la rotturo del legamento crociato del ginocchio sinistro.
Il giocatore, come riferisce gianlucadimarzio.com, salterà sicuramente la sfida di giovedì due luglio contro la Roma e l'infortunio potrebbe avere ripercussioni anche sul mercato. Infatti nei giorni scorsi la Roma era stata accostata al giocatore in uno scambio con la Juventus; ma alla luce degli ultimi avventimenti potrebbe non farsi più nulla.
Cordova: "Io sto con Pallotta. Forse non mi hanno considerato nella Hall Of Fame perchè sono andato alla Lazio"
Franco Cordova, ex centrocampista della Roma dal 1967 al 1976, ha parlato della società giallorossa ai microfoni di Centro Suono Sport:
Perché hai segnato meno rispetto a quelle che erano le tue qualità?
"Io avevo un destro e un sinistro forte e preciso, arrivavo sempre al limite dell’area di rigore ma non tiravo quasi mai, preferivo fare assist per i miei compagni. Se avessi calciato tutte le volte che ero in quella zona del campo, sarei andato spesso in doppia cifra".
La scelta di passare alla Lazio?
"Io non faccio parte della Hall of Fame della Roma e per me questa è una vergogna. Non esiste al mondo, forse non mi hanno considerato perché poi sono andato alla Lazio, ma le storie sono tante. Dopo l’annata del terzo posto, ho proseguito con la Roma ma non siamo andati benissimo. Il presidente voleva vendermi e voleva mandarmi all’Hellas Verona. Litigai con il presidente perché io non volevo spostarmi da Roma per motivi familiari. Fui minacciato “se non vuoi andartene, smetterai di giocare”. Allora mi sono arrabbiato. Mi chiamò Vinicio, all’epoca allenatore della Lazio, e mi convinse a firmare per i biancocelesti".
Cosa pensi della Roma di oggi?
"Io sto con Pallotta. Tutti che aspettano il nuovo presidente, ma cosa pensano i tifosi che arriva e mette i soldi? Uno viene dall’America e pensa di venire qui a perdere i soldi? Pallotta è alla Roma da 10 anni, si è qualificato spesso in Champions League e qualche volta anche in Europa League".
I tifosi, però, vogliono vedere la Roma vincere qualcosa di concreto…
"Ma in Italia chi vince? A ciclo, vincono sempre le stesse che sono Juventus, Inter e Milan. La Roma ha fatto il record di punti per due volte, trovando una Juventus stratosferica che fece 102 punti, senza quella squadra la Roma avrebbe vinto 2-3 campionati".
Le differenze tra Roma e Lazio?
"La Lazio ha una gestione sana, Lotito gestisce il club come un’azienda, quando i giocatori hanno 32-33 anni li vende. La Roma, invece, è più sentimentale e vuole tenere i giocatori sempre. Se ragioniamo così, allora non parliamo di raggiungere risultati sportivi. Questo contrasto è equivoco nella testa della gente, Pallotta ha fatto quello che doveva fare, tenendo la Roma sempre ad alti livelli. Quindi, la gente, di cosa si lamenta? Il Torino sono anni che non vince nulla, la Fiorentina galleggia in campionato e la Roma è una squadra come queste".
Roma-Sampdoria - precedenti, statistiche e curiosità
Era l'uno marzo quando la Roma giocò la sua ultima partita prima del lockdown. Tre mesi e ventidue giorni dopo i giallorossi tornano in campo nel proprio stadio, per riprendere il cammino da dove lo si era interotto a causa del Covid 19. Un cammino che, purtroppo, vedrà la Roma giocare in un tempio deserto; senza il calore ed il colore del proprio tifo. Una mancanza che potrebbe pesare sul morale dei giallorossi, ma necessaria poichè l'emergenza virus non è ancora rientrata e si vuole evitare che possano aumentare i numeri del contagio.
In casa Roma, alla vigilia del match, ha parlato il mister Fonseca direttamente ai microfoni della TV ufficiale del club. Per il tecnico non è il momento di lasciarsi distrarre dalle vicende societarie (cessione del club ed allontanamento di Petrachi), ma di pensare solo al campo. La squadra è concentrata sulla partita di domani e vuole vincere per tornare nel miglior modo possibile a disputare il campionato. Una Roma che ha lavorato bene in questi giorni ma che domani sarà orfana di Pau Lopez e Zaniolo.
Anche Ranieri, tecnico della Sampdoria ed ex Roma, ha parlato dopo il match contro l'Inter apprezzando lo spirito dei ragazzi ma chiedendo più grinta in campo. Il tecnico vuole vedere una Sampdoria più propositivia così come nel secondo tempo di San Siro, e non da alibi su quale sia l'avversario di turno. Per Ranieri conta giocare bene ogni partita, perchè ogni partita è utile per raggiungere la salvezza matematica e rimanere in Serie A.
I PRECEDENTI - Sono 61 i match totali giocati all'Olimpico tra i giallorossi ed i blucerchiati, con 39 successi a favore dei padroni di casa. L'ultima vittoria della Roma risale alla scorsa stagione con il 4-1 firmato da Juan Jesus, Schick e la doppietta di El Shaarawy (Defrel per gli ospiti). Dodici il totale dei pareggi, che mancano all'Olimpico dalla stagione 2012/13, quando il match terminò sul risultato di 1-1 dopo le reti di Totti e Munari. Dieci i successi esterni della Sampdoria, che non vincono all'Olimpico dalla stagione 2017/18, quando bastò la rete di Zapata all'80' per regalare il successo ai liguri.
Tra Fonseca e la Sampdoria vi è un solo precedente, il pareggio per 0-0 registrato durante il girone d'andata.
Sarà un gradito ritorno all'Olimpico quello di Claudio Ranieri, romano di nascita e con sei presenze in giallorosso prima di trasferirsi al Catanzaro. Un legame indissolubile quello tra Ranieri e la Roma, che ha guidato due volte da allenatore prima dal 2009 al 2011 sfiorando lo scudetto e nel 2019 per tre mesi subentrando a Di Francesco. Un amore per la Roma che però Ranieri, da professionista quale è, ha affrontato diverse volte in carriera. Sono infatti 17 i precedenti tra l'allenatore di Testaccio e la sua amata Roma, che Ranieri ha battuto in sette occasioni e solo una volta all'Olimpico (1-4 contro la Juventus). Sette anche i pareggi e solo tre le volte che la Roma ha fatto del male al suo ex allenatore, l'ultima delle quali all'Olimpico con un 4-0 ai danni dell'Inter.
L'arbitro del match sarà Calvarese di Teramo, che in stagione ha diretto la Roma tre volte ed in tutte e tre le occasioni il riusltato è stato di pareggio. In carriera sono 18 i precedenti con la Roma; con il bilancio a favore dei giallorossi grazie a nove vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte. Ma Calvarese non è un portafortuna per i colori giallorossi e la Roma, che non vince dal 2018 (4-1 contro il Chievo) con il fischietto di Teramo in direzione di gara e delle cinque sconfitte ben quattro sono arrivate tra le mura amiche. Con la Sampdoria, invece, il bilancio è di nove vittorie, quattro pareggi e sei sonfitte in 19 precedenti.
LE STATISTICHE - La Roma è attualmente quinta in campionato, a meno sei punti dal quarto posto e dall'accesso diretto in Champions League. Con 51 reti all'attivo i giallorossi sono il quarto attacco del torneo insieme all'Inter, mentre la difesa con 35 reti subite è la sesta del campionato.
Zona calda di classifica per la Sampdoria, ad un punto solo dalla zona retrocessione. I blucerchiati con 14 sconfitte sono la seconda squadra più battuta del torneo e sono reduci dalla socnfitta contro l'Inter.
Sarà un match dall'esito tutt'altro che scontato, con la Roma che dopo circa quattro mesi tornerà a disputare una gara a pieno ritmo e non è ancora al massimo della forma nonostante i tanti allenamenti. La voglia di Fonseca e dei giocatori è quella di riprendere la corsa alla Champions League con una vittoria. Ma bisogna stare molto attenti alla Sampdoria, che ha già 90 minuti nelle gambe e ha la determinazione di lasciarsi ampiamente alle spalle la zona retrocessione. Una partita difficile, come ammesso dallo stesso Fonseca, ma che vedrà la Roma dare il massimo per raggiungere il proprio obiettivo.
Roma, prove generali
IL TEMPO - BIAFORA - La prova generale prima di andare in scena. A 48 ore dalla sfida contro la Sampdoria di Ranieri (ancora differenziato per Quagliarella) la Roma è scesa in campo allo Stadio Olimpico per una seduta tattica con la quale è stata presa confidenza con il terreno di gioco e con la surreale situazione di vuoto sugli spalti che i giocatori vivranno nella partita di domani sera. I calciatori sono arrivati all’impianto del Foro Italico alla spicciolata e con mezzi propri, usando tre diversi spogliatoi per cambiarsi: Fonseca aveva fissato l’appuntamento per le 20 e ha dato il via all’allenamento alle 21, un orario insolito ma scelto dallo staff tecnico per far abituare il gruppo ai nuovi ritmi imposti dalla Lega di Serie A. Ad assistere alla sgambata con partitella finale erano presenti anche l’Amministratore Delegato Fienga (contatti con il Milan per una possibile cessione di Schick) e il Global Sport Officer Zubiria. Gli unici due giocatori che non hanno preso parte alla seduta all’Olimpico sono stati Zaniolo e Pau Lopez, destinato al forfait (il terzo portiere sarà il giovane Cardinali) a causa della micro-frattura al polso che ha richiesto un tempo di guarigione più lungo rispetto a quanto preventivato dopo la prima radiografia di maggio. Il giovane talento giallorosso si è invece allenato con la Primavera di De Rossi, ultimo step prima del pieno rientro in gruppo agli ordini di Fonseca. Zaniolo ha svolto con i compagni sia la parte fisico-atletica che quella tattica, evitando però qualsiasi tipo di contrasto che potesse mettere a rischio il ginocchio. Intanto a Trigoria si continua a lavorare per sciogliere il nodo Petrachi, sospeso dalle funzioni di direttore sportivo. Il dirigente leccese ha ribadito che non ha intenzione di dimettersi - se lo facesse sarebbero sciolti anche i contratti degli osservatori che ha portato con sé dopo la rivoluzione dell’area scouting - e le parti stanno discutendo per trovare un accordo economico che metta la parola fine ad un matrimonio durato meno di un anno. Il reintegro non è assolutamente un’opzione percorribile per nessuna delle due parti in conflitto. Titoli di coda su Antonucci: il Vitoria Setubal ha deciso di rispedire immediatamente a Roma il giovane esterno d’attacco, il cui comportamento fuori dal campo - ha pubblicato una serie di video sul social Tik Tok dopo il ko della propria squadra - è stato reputato irrispettoso nei confronti dei tifosi e della società portoghese.
Friedkin aspetta il nuovo esordio e sogna la Champions
GAZZETTA DELLO SPORT - Dan Friedkin tiferà Roma domani sera durante la sfida con la Samp. Il magnate texano infatti spera che la rincorsa alla zona Champions possa essere viva, perché in quel caso l’assalto estivo potrebbe cambiare. Fonti vicine alla trattativa danno come «fake news» il fatto che Friedkin possa fare una nuova offerta entro un mese, ma di sicuro la posizione in cui il club giallorosso chiuderà il campionato influenzerà la trattativa con Pallotta, con cui può succedere qualunque cosa. Il timore che si respira a Trigoria, in fondo, è che la rimodulazione dell’offerta da parte di Friedkin, aumenti la parte per il presidente e diminuisca quella destinata alla società, che nei 575 milioni dell’ultima offerta di maggio rappresentava circa 85 milioni.
Alla finestra rimane sempre Vitek, ancora alle prese col possibile acquisto dei terreni di Tor di Valle, Finora il magnate ceco ha avuto a che fare, oltre che col Comune, solo con uomini di Friedkin, quando a febbraio la trattativa sembrava in via di definizione. Dopo lo stop dovuto alla pandemia, anche su questo fronte le cose si sono congelate.
Dzeko garanzia Champions
IL MESSAGGERO - Nel suo futuro c'è un contratto con la Roma fino al 2022, per quanto riguarda il presente invece Edin Dzeko è concentrato solo , sulla partita con la Samp e sugli obiettivi che ha la squadra da qui ad agosto. Sono i gol del bosniaco quelli su cui conta Fonseca per cercare di raggiungere la qualificazione ala Champions ed andare il più avanti possibile in Europa League. Dodici sono i gol segnati fin qui in campionato, ma non sono bastati per sorreggere la Roma su quel quarto posto, ora tornato a sei punti. Pochi se consideriamo gli altri attaccanti presenti in A. Il bomber giallorosso dovrà cercare di essere più preciso sotto porta in questo finale di stagione, ma dovrà essere supportato adeguatamente dai vari Pellegrini, Kluivert, e Zaniolo che agiranno alle sue spalle.
I gol del bosniaco non saranno importanti solo in chiave classifica: centrare la Champions porterebbe una boccata d'ossigeno fondamentale alle casse del club.
Smalling o Vertonghen. Baldini gioca su due tavoli
IL MESSAGGERO - La Roma è sempre in attesa di capire quale sarà il centrale difensivo titolare della prossima stagione. Fonseca è entusiasta di Smalling, ma i giallorossi devono ancora trovare un accordo per il suo riscatto. L'inglese anche nelle ultime ore si è speso ancora una volta personalmente con il Manchester United per cercare di far abbassare le pretese economiche del suo club, ma i Red Davils continuano a chiedere 25 milioni. Le parti si sono arenate sul premio alla firma: la differenza tra domanda (5) e offerta (2,5) è di 2,5 milioni. . Troppi soldi per la Roma. Per questo Franco Baldini si sta muovendo su più tavoli per evitare di rimanere senza alternative. Il sostituto ideale di Smalling è sempre Vertonghen. Il difensore del Tottenham ha rinnovato fino a fine stagione con gli Spurs, ma il suo addio a fine campionato ormai è deciso. E la Roma rimane alla finestra nel caso in cui Smalling dovesse tornare a Manchester.
L'As Roma e il prestito con garanzia statale
IL SOLE 24 ORE - L'As Roma ha chiesto un prestito bancario di sei milioni di euro con la garanzia statale in base al decreto legge Liquidità dell'8 aprile. Il club di Pallotta ha chiesto la garanzia del Fondo centrale di garanzia, presso il Mediocredito centrale, banca pubblica che ha come socio unico Invitalia, di proprietà del Mef. Il prestito migliorerebbe la liquidità della società con finanziamenti a tassi più bassi di quelli di mercato (il 2,35% anziché il 12% annuo), grazie alla garanzia pubblica. Il club ha indicato come finalità il pagamento degli stipendi ai dipendenti. Attualmente il prestito con durata di 6 anni - che non è stato ancora perfezionato - verrebbe erogato dalla Banca Popolare del Lazio.
Serie A, a rischio i soldi del Qatar: dopo Bain e Cvc anche Advent fa un'offerta per i diritti tv
MILANO FINANZA - BERTOLINO, MONDELLINI - La Serie A si barcamena tra speranze future e problemi presenti e concreti. Sul primo fronte ieri anche il fondo di private equity Advent International si è fatto avanti per rilevare una quota della Serie A, che sta già valutando le offerte di Cvc e di Bain Capital. Secondo indiscrezioni di Bloomberg , l'offerta di Advent valuterebbe la Serie A e i suoi diritti televisivi circa 13 miliardi per i prossimi dieci anni.
La mossa arriva a distanza di poche settimane dall'offerta da 3 miliardi di Bain per una quota di circa il 25% e di quella di binteressata fino al 20% per 2 miliardi. Va detto, peno, che secondo quanto risulta, Cvc starebbe pensando di ritirare l'offerta prima della scadenza dell'esclusiva perché ha riscontrato problemi giuridici insuperabili, in particolare riguardo alla titolarità dei diritti.
Se queste sono ipotesi future, nel concreto è invece emerso un problema che potrebbe avere un impatto immediato sui conti di varie società. L'emittente del Qatar Beln Sports, che solitamente mostra le gare del campionato italiano in 35 Paesi tra cui la Francia e il Medio Oriente, non ha mandato in onda nessuna delle quattro sfide disputate tra sabato e domenica. La mossa segue le discussioni intercorse in questi mesi tra l'emittente e la Lega presieduta da Paolo Dal Pino sui rapporti della Serie A con l'Arabia Saudita, dove è stata disputata la Supercoppa Italiana nelle ultime stagioni. Nel mirino, in particolare, c'è la vicenda BeoutQ, canale pirata collegato al governo saudita (secondo un recente report del Wto) che trasmette illegalmente gli stessi eventi e addirittura lo stesso commento di Beln. L'emittente è un cliente fondamentale per i diritti internazionali della Serie A, dato che contribuisce a circa più di un terzo del totale del valore dei diritti esteri della Serie A, 130 milioni su un totale di 350 milioni l'anno e nei tatti rappresenta il terzo investitore per la Serie A dopo Sky e Dazn, detentori dei diritti nazionali.
Ma ora c'è il rischio concreto di un disimpegno di Beln Sports che rappresenterebbe una perdita economica pesantissima per la Serie A. Secondo quanto risulta l'emittente lamenta la totale assenza di supporto della Lega nella lotta alla pirateria, in particolare in Medioriente dove BeoutQ trasmette illegalmente la Serie A; il fatto che la Lega abbia stretto rapporti economici con l'Arabia Saudita (lì si è disputata la Supercoppa) senza mai provare ad aiutare a risolvere il problema di BeoutQ; una scarsa attenzione sul post Covid per i danni subiti dall'emittente per la sospensione del Campionato. II punto è che a oggi non ci sono alternative che possano sostituire Beinsport e il budget che investe nella Serie A. Con il risultato che le proprietà dei club, già piagate del coronavirus, potrebbero essere gravemente danneggiate dalla gestione del problema.
Roma-Sampdoria sarà diretta da Calvarese
Domani sera alle ore 21:45 la Roma tornerà in campo dopo il lungo stop dovuto all'emergenza Covid 19. L'arbitro designato a dirigere il match sarà Calvarese di Teramo, coadiuvato dagli assistenti Vivenzi e Rocca. Quarto ufficiale Pezzuto; mentre al VAR ed all'AVAR vi saranno rispettivamente Di Bello e Di Vuolo.