Lo stadio avanza: iniziati gli scavi

Avviati i sondaggi nel terreno. Delusi i comitati del No.

Niente passi indietro del Comune, una volta evaso questo passaggio sul campo si potrà completare il progetto definitivo.

Fonte - ilromanista 


Numeri primi

53 punti in 25 gare, media per partita di 2,12: col Leicester campione fu di 2,13. Nell’anno solare nessuno meglio di noi e il sogno quarto posto rimane vivo. Tutto merito di Ranieri, che dice: «Juve favorita, ma daremo tutto». Col Milan vittoria numero 493 in carriera la 211esima in serie A alla 500esima panchina. Dopo 4 anni la Roma è riuscita a superare finalmente quota 63 punti in classifica e ora spera in Di Francesco.

Fonte - ilromanista


Ghisolfi a Dazn: "Ranieri grande persona. Vogliamo tenere Saelemaekers"

Florent Ghisolfi ha parlato ai microfoni di DAZN prima di Roma-Milan:

Come sarà lavorare con Ranieri dirigente?

Ranieri è un grande allenatore e uomo. Si tratta di una serata importante perché è l’ultima all’Olimpico. Il migliore modo per salutare il mister è fare una grande partita, lui ama vedere che la squadra dia tutto. In futuro sarà il consigliere sportivo, avremo il tempo per parlare della nostra organizzazione”.
Saelemaekers e Abraham?
“Vogliamo tenere Saelemakers, è un giocatore importante e ha un buon rapporto con tutti”.

Mancini in conferenza stampa: "Siamo orgogliosi di questa rimonta"

Gianluca Mancini ha parlato in conferenza stampa dopo Roma-Milan.

Ecco le sue dichiarazioni: 

Se ti avessero detto a fine 2024 che a 90 minuti dalla fine la Roma sarebbe stata in corsa per la Champions cosa avresti pensato?

“Vuoi la verità o una burla? A parte gli scherzi, il percorso da dopo il derby a oggi è stato qualcosa di unico. Perché 23 punti all’andata erano davvero pochi, ma noi ci siamo sempre detti di pensare partita per partita, lo giuro. Abbiamo cercato di pensare domenica per domenica, il mister è stato molto bravo a girare tanti calciatori, a farci recuperare le forze. Poi l’ultimo periodo, quando vincevi e non perdevi guardavi la classifica e dicevi ‘proviamoci’. Arrivare a 90 minuti così vicini è unico, siamo orgogliosi”.

Che valori lascia Ranieri?

“Il gruppo è stato sempre unito dall’inizio dell’anno. Sapete tutti da settembre a novembre che periodo abbiamo passato, ma il gruppo non si è mai disunito, mai una discussione, mai nervosismo, sempre uniti per fare risultato. Poi nel calcio ci vogliono tante cose per vincere le partite. Il mister ha trovato un gruppo davvero sano e unito, ci ha messo tanto tanto del suo, negli allenamenti, nel farci stare sereni. Andavamo a Trigoria col mal di stomaco prima, la vivevi male come giornata, perdevamo. Lui è arrivato e ci ha messo tranquillità e serenità. Ci sono partite in cui abbiamo perso o pareggiato come Napoli, Tottenham e Atalanta, a volte anche se perdi le prestazioni ti fanno capire che ci siamo. Quello che abbiamo fatto è unico, Ranieri lascia la famiglia che siamo, un gruppo ancora più unito”.

Sai chi sarà il nuovo allenatore?

“No, veramente, non lo so chi sia”.

Si conclude una stagione di grande continuità per te, forse la migliore.
Quanto incide il cambio di posizione?

“La continuità, diciamo che mi tocco (ride, ndr). A livello disciplinare sì, sono migliorato tanto, mi riguardo in tante partite, ne prendevo tanti di gialli, ancora posso migliorare, ho quei 2-3 secondi in cui mi parte la scintilla e sbaglio. Ma ora sono più lucido. La posizione cambia, da braccetto affrontavo esterni più rapidi di me, magari passava meno ossigeno in testa e partivano i seocndi di follia. Da centrale devo ragionare di più, anche lo spostamento mi ha responsabilizzato di più”.

Al posto di Spalletti ti chiameresti in Nazionale?

“Decide Spalletti, ogni sua decisione è sacra. La Nazionale è unica per tutti, se vengo chiamato sono il primo a prendere il treno, altrimenti sono il primo a tifare. Le scelte vanno accettate nel bene e nel male”.

Il contatto con Gimenez, di nuovo scintille dopo Roma-Feyenoord.

“Il contatto con Giemenz non c’era nulla, è stata un’azione di gioco in cui l’ho tenuto un pochino, ho visto la sua reazione della gomitata sul petto. Un gesto antisportivo, normale che sia punito”.

Se dovessi individuare la forza di Ranieri?

“Non c’è un segreto, altrimenti sarebbe facile. Se le cose andavano bene non si è mai esaltato troppo. Ci ha sempre detto che avevamo la me… sopra alla testa e dovevamo respirare. Ha sempre parlato bene, si arrabbiava quando c’era da farlo, come a Como. Ha trovato l’equilibrio come un bravo padre sa fare, bastone e carota, dialogo, ha reso partecipi tutti i giocatori. Poi gli allenamenti fatti a 2000 all’ora, sempre giusti, potrei stare qui ore. Non ha responsabilizzato troppo, ci ha lasciati tranquilli, rimarcando che dovevamo sempre dare il massimo. Potevamo sbagliare gesti tecnici e gol, ma dovevamo dare sempre il massimo. Non c’è stata una cosa segreta precisa, è un insieme di cose. Lui è arrivato nel momento del bisogno, bisogna solo ringraziarlo, noi bravi a seguirlo. Ci metto anche il pubblico, ci è stato sempre vicino, sempre con la spinta in più. Quando è tutto insieme è veramente tosta batterci. Contenti di aver vinto l’ultima casa, in vediamo l’anno prossimo all’Olimpico”.


Europa!

Davanti a 68.145 (!) romanisti prendiamo 3 punti e la certezza di giocare anche l’anno prossimo nelle coppe. Apre Mancini, poi Gimenez si fa cacciare, ma regaliamo il gol del pari a Joao Felix. Nella ripresa, Paredes e Cristante legittimano il risultato per un traguardo insperato, frutto del lavoro di Ranieri, omaggiato dalla sua gente.

Fonte - ilromanista


Roma-Milan: cancelli aperti dalle 18:15

Per prenderci un posto in Europa, ancora una volta con quella voglia di stringersi un po'. Ma anche per ringraziare Claudio Ranieri.

Sono tanti i motivi che rendono speciale la sfida di oggi alle 20:45 contro il Milan: sarà l'ultimo appuntamento in casa della nostra stagione, sarà lo scontro diretto per un posto nelle prossime competizioni europee. E sarà l'ultima volta che vedremo il nostro mister all'Olimpico.

Grazie anche all'apertura del Distinti Nord-Ovest ai romanisti, lo Stadio sarà ancora una volta strapieno - sono previsti oltre 67mila tifosi giallorossi! - pronto a spingere la squadra in questa fase cruciale del nostro campionato, ma anche a salutare il nostro leggendario allenatore, che domenica centrerà il traguardo della panchina numero 500 in Serie A.

I cancelli dell'Olimpico apriranno alle 18:15. Il suggerimento è di arrivare almeno 90 minuti prima del fischio di inizio, per non perdersi nulla di una notte così emozionante.

A causa della concomitanza con gli Internazionali d’Italia di Tennis, si prevedono limitazioni e modifiche all’accesso delle aree parcheggio nei pressi dello Stadio Olimpico.


Coppa Italia Femminile, la Roma tocca il fondo e regala una finale. Spugna: "Chiediamo scusa"

A Como vince la Juventus 4-0 con un poker in 34 minuti di gioco. Si salvano solo i tifosi.

Una delle peggiori prestazioni di sempre, ma i romanisti non hanno mai smesso di cantare, Minami: lacrime d'addio. Mister Spugna: "Chiediamo scusa a chi ci ha seguito, abbiamo perso una gara così senza giocarla e offrendo un brutto spettacolo. Mi spiace per i romanisti".

Fonte - ilromanista


Stadio, stavolta o mai più

Ripresi gli scavi archeologici, step cruciale la consegna del progetto definitivo.

Un'occasione da cogliere per non far fare a Pietralata la fine di Tor di Valle e Magliana. Sarebbe un'impianto green ma chi lo contesta solleva proprio questioni ambientali.

Fonte - ilromanista  


Furia Svilar, il Milan è avvisato

Mile Svilar vuole subito superare il ko contro l'Atalanta.

Contro i rossoneri l'esordio in A 490 giorni fa, oggi è pronto per la 55esima presenza in giallorosso. Il portiere inoltre vuole restare a Roma e proseguono i dialoghi per il rinnovo.

Fonte - corsport


L'ultimo bacio

In un Olimpico ancora una volta pieno di romanisti e di passione, contro il Milan ci giochiamo praticamente tutto. È l’ultima notte di Ranieri da allenatore della Roma all’Olimpico, l’ultima in casa della Roma in stagione, l’ultima possibilità di sognare l’Europa.

Fonte - ilromanista


Ora c'è da sfatare il tabù rossonero

La Roma non batte il Milan da dieci partite in campionato.

Claudio Ranieri ha la miglior difesa del girone di ritorno, Conceicao invece il miglior attacco. Il Milan a Roma ha vinto tre delle ultime quattro trasferte in campionato. E' arrivata l'ora di sfatare il tabù rossonero.

Fonte - corsport 


Roma, una nuova speranza

La sconfitta in finale di Coppa Italia obbliga il Milan (all'Olimpico senza tifosi) a vincere lo scontro diretto per restare agganciato all'Europa: ai giallorossi servono tre punti per sognare ancora la Champions League. ù

A due gare dalla fine, niente è perduto per il quarto posto: l'Olimpico è esaurito e prova a spingere la squadra verso un'altra notte magica. Ad oggi la squadra sarebbe qualificata in Conference ma tutto è ancora in gioco.

Fonte - corsport