FIGC, la stagione si conclude in base al merito sportivo
La FIGC, tramite il proprio sito ufficiale, ha diramato un comunicato circa l'esito del Consiglio Federale tenutosi oggi:
"Il presidente Gabriele Gravina ha aperto i lavori alle ore 12.00 con i consiglieri: Dal Pino, Marotta e Lotito per la Lega di A; Balata per la Lega B; Ghirelli, Baumgartner e Lo Monaco per la Lega Pro; Sibilia, Acciardi, Baretti, Frascà, Franchi e Montemurro per la Lega Nazionale Dilettanti; Tommasi, Calcagno, Gama e Zambrotta per gli atleti; Beretta e Giatras per i tecnici; il presidente dell’AIA Nicchi; il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Tisci; il presidente del Settore Tecnico Albertini; il segretario generale Brunelli; la presidente della Divisione Calcio Femminile Mantovani; il vice presidente UEFA Uva; il membro UEFA nel Consiglio della FIFA Christillin; il presidente ECA e membro del Comitato Esecutivo della UEFA Agnelli. Invitato, in qualità di uditore, il presidente dell’AIAC Ulivieri. Tutti i consiglieri si sono collegati in conference call, fatta eccezione per Gravina, Dal Pino, Lotito, Ghirelli, Lo Monaco, Sibilia e Montemurro presenti in sede.
Il presidente federale ha aperto i lavori ricordando la tragedia dell’Heysel, sottolineando come, a 35 anni dall’accaduto, sia una ferita insanabile per tutto il calcio europeo. Subito dopo ha aggiornato il Consiglio in merito al programma dei controlli svolti dalla Procura Federale nei centri sportivi di Serie A, cui seguiranno anche delle visite a quelli di B, per verificare la corretta applicazione dei protocolli.
A seguito dell’informativa del Segretario generale, il Consiglio ha deliberato quanto proposto dal Comitato di Presidenza lo scorso giovedì in merito all’istituzione del cosiddetto Fondo Salva Calcio la cui entità sarà di 21 milioni e 700 mila euro, al fine di sostenere la ripresa del sistema calcio.
Competizioni ufficiali professionistiche e dilettantistiche stagione sportiva 2019/2020
Gravina ha introdotto l’argomento sottolineando come il piano principale per la stagione 2019/2020 sia sempre stato completare il campionato, perfettamente in linea con le indicazioni degli organismi internazionali, in primis della UEFA. Questa impostazione è stata recepita all’unanimità nella delibera 196 nella riunione del Consiglio Federale del 20 maggio us, all’interno della quale si stabilisce il rispetto dei format e delle promozioni e delle retrocessioni.
Serie A e Serie B
Vista la circolare UEFA 24/2020 del 24 aprile 2020, visto l’art. 218, comma 1, del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34; vista la Delibera del Consiglio Federale n. 196/A del 20 maggio 2020; visti i protocolli sanitari, il Consiglio Federale ha deliberato con il voto di tutti i consiglieri tranne quello dei 3 rappresentanti della Lega A (per la sola parte riservata alla A), la proposta del presidente Gravina riavviando i campionati di Serie A e di Serie B nelle date indicate e comunicate dalle rispettive Leghe. Nella stessa determinazione sono individuate tutte le situazioni possibili in caso di interruzione ed eventuale ripresa, come di seguito riportate:
1. nel caso in cui a causa di provvedimenti relativi alla emergenza epidemiologica da COVID – 19, alla prevista data del 20 giugno 2020 non fosse possibile riavviare il Campionato e fosse già accertata la impossibilità di riavviarlo così da concluderlo entro il 20 agosto 2020, il Consiglio Federale senza indugio definirà l'esito del Campionato in base alla classifica come cristallizzatasi alla data di sospensione del Campionato con l'utilizzo dei criteri correttivi, senza la assegnazione del titolo di Campione d'Italia e comunque nel rispetto delle prescrizioni di cui al punto 8 in tema di retrocessioni (per la Serie B con promozione in Serie A delle prime 3 classificate e retrocessione in Serie C delle ultime 4);
2. nel caso in cui a causa di provvedimenti relativi alla emergenza epidemiologica da COVID – 19, alla prevista data del 20 giugno 2020 non fosse possibile riavviare il Campionato, ma non fosse accertata la impossibilità di riavviarlo, il Consiglio Federale entro il termine del 10 luglio 2020 verificherà la possibilità di riavviarlo e concluderlo entro il 20 agosto 2020 secondo il calendario ordinario o secondo un formato diverso (brevi play-off e play-out), le cui modalità verranno definite dallo stesso Consiglio Federale. Laddove, entro lo stesso 10 luglio 2020, il Consiglio Federale dovesse verificare la impossibilità di riavviare e concludere il Campionato entro il 20 agosto 2020, il Consiglio Federale definirà l'esito del Campionato in base alla classifica come cristallizzatasi alla data di sospensione del Campionato, con l'utilizzo dei criteri correttivi di cui all'allegato 1, senza la assegnazione del titolo di Campione d'Italia e comunque nel rispetto delle prescrizioni di cui al punto 8 in tema di retrocessioni (per la Serie B con promozione in Serie A delle prime 3 classificate e retrocessione in Serie C delle ultime 4);
3. nel caso in cui, il Campionato sia stato riavviato secondo il calendario ordinario, ma venga nuovamente sospeso ovvero una o più partite non possano essere disputate a causa di provvedimenti relativi alla emergenza epidemiologica da COVID-19 e, pertanto, non fosse possibile concludere il Campionato secondo il calendario ordinario entro il 20 agosto 2020, si stabilisce sin da ora che il Campionato verrà concluso secondo un formato diverso (brevi play-off e play-out) le cui modalità verranno individuate dal Consiglio Federale all’atto del provvedimento di sospensione temporanea del Campionato o del divieto di disputa di una o più partite come innanzi indicato. Nel caso in cui il Consiglio Federale dovesse verificare la impossibilità di concludere il Campionato entro il 20 agosto 2020 anche secondo un formato diverso (brevi play-off o play-out), definirà l’esito del Campionato in base alla classifica come cristallizzatasi alla data della definitiva sospensione dello stesso con l’utilizzo dei criteri correttivi di cui all’allegato 1, senza la assegnazione del titolo di Campione d’Italia, fatta eccezione della ipotesi in cui alla data di sospensione del Campionato una squadra abbia aritmeticamente vinto il Campionato sulla base del calendario ordinario, e comunque nel rispetto delle prescrizioni di cui al punto 8 in tema di retrocessioni (per la Serie B con promozione in Serie A delle prime tre squadre classificate e retrocessione in Serie C delle ultime quattro squadre classificate. Laddove, invece, tale definitiva sospensione avvenga nel corso dei play-off o dei play-out previsti dal calendario ordinario, il Consiglio Federale definirà l'esito del Campionato in base agli eventuali esiti definitivi già determinati dai play-off o dai play-out già disputati e, per l'eventuale residua terza promozione e/o quarta retrocessione da individuare, in base alla classifica delle sole squadre ancora in lizza nei play-off o nei play-out come cristallizzatasi al termine della regular season con l'utilizzo dei criteri correttivi di cui all'allegato 1);
4. nel caso in cui, il Campionato dopo essere stato riavviato secondo il calendario ordinario, successivamente sospeso e riavviato secondo un formato diverso (brevi play-off o play-out), venga nuovamente sospeso a causa di provvedimenti relativi alla emergenza epidemiologica da COVID-19 e, pertanto, non sia possibile concludere lo stesso entro il termine del 20 agosto 2020, il Consiglio Federale definirà l’esito del Campionato in base alla classifica come cristallizzatasi alla data di sospensione del Campionato come riavviato secondo il calendario ordinario, con l'utilizzo dei criteri correttivi di cui all'allegato 1, senza l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia e comunque nel rispetto delle prescrizioni di cui al punto 8 in tema di retrocessioni, fatti salvi gli eventuali esiti definitivi determinati dai play-off o dai play-out già disputati (per la Serie B agli eventuali esiti definitivi determinati dai play-off o dai play-out di cui al formato diverso già disputati e, per le eventuali residue promozioni e/o retrocessioni da individuare, ove il formato sia intervenuto a regular season ancora in corso, in base alla classifica delle sole squadre ancora in lizza nei play-off o nei play-out come cristallizzatasi alla data di sospensione del Campionato di cui al C.U. n. 179/A prima del riavvio dello stesso, con l'utilizzo dei criteri correttivi di cui all'allegato 1; ovvero, laddove il formato diverso sia intervenuto nel corso dello svolgimento dei play-off e play-out previsti dal calendario ordinario, la terza squadra da promuovere in Serie A verrà individuata tra quelle ancora in lizza nelle gare di play-off di cui al formato diverso in base alla classifica cristallizzatasi al termine della regular season, la quarta squadra da retrocedere in Serie C sarà individuata in base alla classifica cristallizzatasi al termine della regular season, fatti salvi gli esiti dei play-out già disputati);
5. nel caso in cui, il Campionato sia stato riavviato secondo un formato diverso (brevi play-off e play-out), ma venga nuovamente sospeso a causa di provvedimenti relativi alla emergenza epidemiologica da COVID-19 e, pertanto, non fosse possibile concludere lo stesso entro il termine del 20 agosto 2020, il Consiglio Federale definirà l’esito del Campionato in base alla classifica come cristallizzatasi alla data di sospensione del Campionato di cui al C.U. n. 179/A del 10 marzo 2020, con l'utilizzo dei criteri correttivi di cui all'allegato 1, senza l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia e comunque nel rispetto delle prescrizioni di cui al punto 8 in tema di retrocessioni, fatti salvi gli eventuali esiti definitivi determinati dai play – off o dai play – out già disputati (per la Serie B agli eventuali esiti definitivi determinati dai play – off o dai play – out di cui al formato diverso già disputati e, per le eventuali residue promozioni e/o retrocessioni da individuare, in base alla classifica delle sole squadre ancora in lizza nei play-off o nei play-out come cristallizzatasi alla data di sospensione del Campionato prima del riavvio dello stesso, con l'utilizzo dei criteri correttivi di cui all'allegato 1);
6. anche al fine di non modificare nel corso della presente stagione sportiva il numero delle promozioni e delle retrocessioni come individuato dalle norme federali all’atto dell’avvio della stagione sportiva 2019/2020 e di evitare le conseguenti ripercussioni sull’ordinamento dei Campionati professionistici per la stagione sportiva 2020/2021, così da rispettare quanto prescritto dalle vigenti disposizioni federali, il numero delle promozioni e delle retrocessioni previsto dalle norme federali all’atto dell’avvio della stagione sportiva 2019/2020 per i Campionati professionistici rimane invariato;
7. per tutte le competizioni della stagione sportiva 2019/2020 che verranno riavviate a decorrere dalla entrata in vigore della presente delibera, le squadre potranno utilizzare esclusivamente i tesserati alla data dell'11 giugno 2020.
Per quanto riguarda la definizione degli eventuali play-off e play-out, il Consiglio ha dato delega al presidente federale e ai due vice presidenti.
Serie C
Il Campionato di Lega Pro non viene riavviato secondo il calendario ordinario. Il Consiglio Federale ha deliberato, con voto favorevole di tutti i consiglieri e l’astensione dei rappresentanti degli atleti e del presidente della Lega B Balata, che l'esito del Campionato verrà individuato utilizzando la classifica finale dei tre gironi di Lega Pro definita in base alla classifica di ciascun girone come cristallizzatasi alla data di sospensione del Campionato con l’utilizzo dei criteri correttivi di cui all’allegato 1, e, ove possibile, attraverso lo svolgimento di play – off e play – out come di seguito disciplinati.
Promozioni
Le squadre classificate al primo posto di ciascun girone sono promosse direttamente in Serie B; inoltre, è promossa in Serie B come quarta squadra la vincitrice dei play-off.
I play-off verranno disputati a decorrere dal 5 luglio 2020 dalle 27 squadre che alla data della sospensione del Campionato di cui al C.U. n. 179/A del 10 marzo 2020, si sono classificate dal secondo al decimo posto dei tre gironi in base alla classifica di cui all'allegato 2 e dalla vincitrice della Coppa Italia, la cui finale si svolgerà in data 28 giugno 2020. Nel caso in cui la squadra vincitrice della Coppa Italia si sia classificata tra le prime dieci del girone, ai play-off avrà accesso la squadra classificatasi all'undicesimo posto del girone in cui milita la squadra vincitrice della Coppa Italia.
I play-off si svolgeranno secondo il Regolamento di cui all'allegato 3, che fa parte integrante della presente delibera;
- nel caso in cui, non fosse possibile riavviare il Campionato con la disputa dei play-off, è promossa in Serie B come quarta squadra la migliore classificata dei tre gironi secondo la classifica di cui all'allegato 2;
- nel caso in cui i play-off dovessero avere inizio ma essere sospesi e, pertanto, non fosse possibile concludere gli stessi entro il 20 agosto 2020, è promossa in Serie B come quarta squadra la migliore classificata dei tre gironi secondo la classifica di cui all'allegato 2 tra le squadre ancora in lizza nei play-off.
Retrocessioni
Le retrocessioni al Campionato di Serie D sono determinate nel seguente modo:
- le squadre classificate all'ultimo posto di ciascun girone sono retrocesse direttamente al Campionato di Serie D;
- le ulteriori sei retrocessioni al Campionato di Serie D sono determinate a seguito della disputa dei play – out tra le squadre classificate al penultimo, al terzultimo, al quartultimo e al quintultimo posto di ogni girone;
- nel caso in cui, a causa di provvedimenti relativi alla emergenza epidemiologica da COVID – 19, non fosse possibile concludere il Campionato con la disputa dei play – out, sono retrocesse in Serie D le squadre classificate all'ultimo, penultimo e terzultimo posto di ogni girone;
- nel caso in cui lo svolgimento dei play – out dovesse essere sospeso e, pertanto, non fosse possibile concludere gli stessi entro il 20 agosto 2020, sono retrocesse in Serie D le squadre classificate all'ultimo, penultimo e terzultimo posto di ogni girone secondo la classifica di cui all'allegato 2, fatti salvi gli eventuali esiti definitivi determinati dai play – out già disputati;
- alle società della Lega Pro che, pur avendone titolo, decideranno di non prendere parte ai play-off o ai play–out dandone comunicazione nei termini previsti dal Regolamento di cui all'allegato 3, verrà inflitta esclusivamente la sanzione della perdita della gara non disputata.
In base a quanto determinato, sono promosse in Serie B Monza, Vicenza e Reggina, mentre retrocedono direttamente in Serie D Gozzano, Rimini e Rieti.
Rispetto dei protocolli sanitari Covid-19
Le società professionistiche sono tenute all’osservanza dei Protocolli Sanitari finalizzati al contenimento dell’emergenza epidemiologia da COVID-19 emanati dalla FIGC e validati dalle Autorità sanitarie e governative competenti. In caso di violazione, a carico della società responsabile si applicano, a seconda della sua gravità, le sanzioni di cui all’art. 8, comma 1, lett. b), c), g), h) e i) del C.G.S. della FIGC (dall’ammenda all’esclusione dal campionato). La gravità della violazione è valutata in funzione del rischio per la salute dei calciatori, degli staff, degli arbitri e di tutti gli addetti ai lavori esposti al contagio da COVID-19, nonché dell’accertata volontà di alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione. La norma si applica ai fatti commessi nella stagione sportiva 2019/2020. Nel contempo, il Consiglio ha integrato l’organico della Procura Federale con 31 nuovi collaboratori proprio per rafforzare il pool ispettivo con professionalità esperte in materie medico-sanitarie.
Serie A Femminile
Il presidente federale ha relazionato i consiglieri circa le indicazioni emerse da parte dei club e delle calciatrici sulla ripresa del campionato di Serie A. Constatata la dichiarata impossibilità a riprendere l’attività, così come anche emerso nell’Assemblea delle società della Divisione Calcio Femminile di giovedì scorso, il Consiglio ha deciso per la chiusura delle competizioni sportive 2019/2020.
Per la definizione della graduatoria finale, la Divisione dovrà applicare gli stessi criteri correttivi validi per i campionati professionistici maschili.
Termini tesseramento in ambito professionistico per la stagione 2020/2021
Il Consiglio Federale ha stabilito i termini di tesseramento per la prossima stagione sportiva: dal 1° settembre al 5 ottobre 2020; dal 4 gennaio al 31 gennaio 2021.
ALLEGATO 1
CRISTALLIZZAZIONE DELLA CLASSIFICA CON APPLICAZIONE DI COEFFICIENTI CORRETTIVI AI SENSI DELL’ART. 6 DEL CU FIGC N. 196/A DEL 20 MAGGIO 2020
In tutte le ipotesi in cui, in ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, non fosse possibile riavviare le competizioni della stagione 2019/2020 secondo il formato ordinario o, una volta riprese con il calendario ordinario o con un formato diverso, le stesse dovessero essere nuovamente sospese in via definitiva, gli esiti delle competizioni, ivi comprese promozioni e retrocessioni, verranno individuati dal Consiglio Federale in base alla classifica cristallizzatasi al momento della definitiva interruzione applicando i seguenti coefficienti correttivi:
1) ad ogni società partecipante al Campionato o al girone (in caso di Campionato articolato su più gironi) viene attribuito un punteggio finale determinato dalla somma dei seguenti tre addendi: (i) punti totali accumulati in classifica fino al momento della sospensione definitiva (PT); (ii) punti risultanti dalla moltiplicazione della media punti realizzati nelle gare disputate in casa fino al momento della sospensione definitiva (MPc) per il numero di partite rimanenti da giocare in casa secondo il calendario ordinario (NPc); (iii) punti risultanti dalla moltiplicazione della media punti realizzati nelle gare disputate in trasferta fino al momento della sospensione definitiva (MPt) per il numero di partite rimanenti da giocare in trasferta secondo il calendario ordinario (NPt);
2) la proiezione del punteggio che determina l’ordine finale in classifica è pertanto individuata dalla formula:
PUNTEGGIO FINALE SOCIETÀ = PT + (MPc x NPc) + (MPt x NPt)
3) nel caso in cui, una volta attribuite le diverse posizioni finali in classifica utilizzando i punteggi come sopra determinati, si dovessero registrare situazioni di parità di punteggio tra due o più squadre, l’ordine finale in classifica delle stesse viene determinato mediante la compilazione di una graduatoria (cd “classifica avulsa”) fra le squadre interessate, tenendo conto nell’ordine:
a) dei punti conseguiti negli incontri diretti (solo se tutte le squadre coinvolte li hanno disputati entrambi);
b) a parità di punti, della differenza tra le reti segnate e quelle subite negli stessi incontri (solo se tutte le squadre coinvolte li hanno disputati entrambi);
c) della differenza fra reti segnate e subite negli incontri diretti fra le squadre interessate (solo se tutte le squadre coinvolte li hanno disputati entrambi);
d) della differenza fra la media a partita delle reti segnate e la media a partita delle reti subite nelle partite disputate fino alla sospensione definitiva del Campionato o del girone;
e) del maggior numero di reti segnate in media a partita nelle partite disputate fino alla sospensione definitiva del Campionato o del girone;
f) del minor numero di reti subite in media a partita nelle partite disputate fino alla sospensione definitiva del Campionato o del girone;
g) del sorteggio.
4) Laddove la sospensione definitiva del Campionato avvenga nel corso dei play-off o dei play-out, il Consiglio Federale definirà l’esito del Campionato in base agli eventuali esiti definitivi già determinati dai play-off o dai play-out disputati e, per le eventuali residue posizioni che determinino promozioni o retrocessioni o l’attribuzione di altri titoli sportivi, in base alla classifica cristallizzatasi al termine della regular season applicando i criteri correttivi di cui ai punti che precedono, tenendo conto solo delle posizioni delle squadre ancora in lizza nei play-off o nei play-out.
ALLEGATO 2 (Comunicato Ufficiale consultabile nelle prossime ore sul sito www.figc.it)
ALLEGATO 3 (Comunicato Ufficiale consultabile nelle prossime ore sul sito www.figc.it)".
Fonseca: "Difficile non avere contatti nel calcio. E' terribile giocare senza tifosi"
VIRGINIA RIFILATO - Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport parlando del suo primo approccio con il mondo giallorosso e di come ha vissuto il lockdown, di seguito una sintesi curata da InsideRoma:
Come sei stato accolto dai romani?
"Nella maniera migliore, fin dai primi giorni ho avuto un’accoglienza da parte del club e della città che mi ha sorpreso. Le persone sono state affettuose e simpatiche. A me piace girare per la città e qualche giorno fa giravo con mia moglie e i miei figli. Le persone sono molto simpatiche con me e questo mi da voglia di assaporare questa cultura. Ho la libertà di conoscere Roma e incontrare persone simpatiche e questo è importante per me. Tutti mi hanno fatto una grande impressione trattandomi bene in questi mesi. Questo mi ha fatto amare ancora di più il fatto di vivere qui a Roma".
C'è un luogo di Roma che pensi ti appartenga?
"La fontana di Trevi è un posto in cui mi sento molto bene. Prima di venire a Roma ho tirato per gioco una moneta nella fontana devo confessarlo. Mi piace il Colosseo, Castel Sant’Angelo, mi piace molto Piazza di Spagna, mi piace passeggiare per Via del Corso, camminare a Villa Borghese o Villa Pamphili che è vicino casa mia".
Conosci il film "La Principessa ed il Plebeo"? In cui i protagonisti girano per Roma in Vespa. La sai guidare?
"Sì, se ha il cambio automatico con le marce (ride, ndr). Penso che possa essere una sfida romantica. io giro molto per Roma a piedi non in moto, come ho detto sono stato pochi giorni fa in giro con la famiglia per fare una passeggiata. Mi piacciono i luoghi storici della città".
Tu hai vinto il premio per la migliore interpretazione dell'Inno della Roma
"Si, devo dire che canto molto male ma l’ho fatto con sentimento (ride, ndr). E’ una delle poche volte che ho cantato ma penso che non dovrò rifarlo".
Roma ha una storia molto ricca. Questo influenza l'immagine della squadra, cosa ne pensi?
"Penso che questa città rappresenti la storia. Qui a Roma non c’è bisogno di entrare in un museo, la città è carica di storia. Penso sia unica al mondo, questa è l’immagine della città nel mondo. Ed essendo l’immagine della città è a sua volta l’immagine della Roma. Non possiamo dissociare la Roma da ciò che è la storia di Roma. Si rimane sbalorditi di fronte a lla stroia e alla bellezza di questa città e a questa storia. Una volta arrivati qui è impossibile non voler scoprire di più. Io sono informato molto sulla città e più scopro più mi interesso di più".
Come hai vissuto il periodo del Coronavirus?
"Con molta tristezza per chi è scomparso e chi ha perso qualcuno. Poi con apprensione di tutti noi abbiamo affrontato qualcosa di sconosciuto e che potevamo controllare e non lo possiamo fare tuttora. Ma l’ho vissuto anche con positività. Per quanto mi riguarda l’ho vissuto con la mia famiglia. Ho potuto fare ciò che non ho mai fatto in vita mai: stare tutto il giorno con la famiglia, fare colazione con mia moglie e mio figlio. So che è una visione egoista ma mi ha fatto vedere un aspetto positivo della situazione. E’ comunque un periodo tragico che supereremo prima o poi ma che ci deve insegnare molto. Senza essere banale, da questo periodo dobbiamo capire ciò che veramente è importante nella vita".
Insieme al club avete fatto molte iniziative. Come hai vissuto questa esperienza?
"Molto gratificante, la Roma ha avuto un ruolo sorprendente in questo momento tragico, ha trovato diversi modi per aiutare le persone in questi momenti difficili. E’ la prova che la Roma è più di un club ma come dice l’inno è il cuore di questa città. Sono stato orgoglioso di quello che ha fatto la Roma e di averne fatto parte".
Hai visto Serie TV o Film?
"In primis mi sono dedicato a mio figlio e mia moglie. Sono stato un po’ dipendente da Netflix, sono un grande ammiratore delle Serie TV. Ora sto vedendo Ozark, sono totalmente dipendente da questa serie. Appena ho un momento libero la guardo".
Sei molto fashion. Qualcuno ti aiuta in questo?
"Mia moglie è una specialista ma anche a me piace molto. Amo i vestiti, le scarpe, sono molto attento alle tendenze pur non seguendo da vicino tutte le novità. E’ un aspetto che mi piace molto soprattutto le scarpe".
Nella vita sei più fado o rock?
"Rock. Non sono un grande fan del fado portoghese e quindi amo molto di più il rock. C’è però una cantante, Marisa, che è una cantante di fado stupenda. Ma io sono molto di più rock, mi piace ascoltare Walk On. Quando esco da Trigoria mi metto le cuffie e ascolto 3 o 4 canzoni e questo mi aiuta, fa bene allo spirito".
La cucina italiana è la migliore al mondo. Hai un piatto preferito?
"Dell’Italia mi piace la pasta, non so se sono appassionato ma mi piace molto. Amo la cacio e pepe, come altri piatti. Ma devo dire che ho un debole per il pesce, che infatti ordino sempre al ristorante. Sono anche un bravo cuoco".
Cosa ti manca di più della cultura portoghese?
"Devo dire che Roma ha attenuato molto la nostalgia del Portogallo perché il clima è molto simile. Ci sono cose che mi mancano del Portogallo che qui ci sono. Ovviamente mi mancano gli amici, la famiglia, le spiagge. Però la mia vita qui è molto simile a quella in Portogallo".
Come è stata la tua esperienza di vita in Ucraina? Quali differenze ci sono con l'Italia?
"Moltissime, dal punto di vista culturale è totalmente l’opposto. Le persone lì sono molto diverse rispetto agli italiani e in generale ai popoli latini. E’ una cultura chiaramente influenzata dal proprio passato. Ma ho amato molto l’Ucraina con le sue persone che sono molto umili e lavoratrici. Vivere in Ucraina è una esperienza unica. Il clima, che è molto importante per me, era molto freddo. L’adattamento non è stato facile ma col tempo mi sono abituato. Kiev, in cui ho sempre vissuto, è una città fantastica e ho ricevuto molto affetto. Li ho conosciuto mia moglie e ho avuto il figlio più piccolo".
Gli ucraini sono persone fredde?
"All’inizio sì, non erano molto aperti. Ma una volta conosciuti sono onesti, affabili e affettuosi. Noi latini al primo contatto notiamo le persone che non sono molto aperte come qui, ma conoscendole scopri che sono persone molto cordiali".
Il campionato sta per ricominciare. Cos'è cambiato nel tuo modo di lavorare?
"Molte cose. Dalla preparazione al modo di vivere lo spogliatoio, cosi importante per noi. La Roma è stata veramente esemplare in questa situazione, ha seguito tutte le regole del protocollo, dalla divisione nelle rispettive stanze al mangiare separati. Praticamente stiamo insieme solo in campo per allenarci ma facciamo attenzione a tutto. Immagina cosa vuol dire non potersi abbracciare durante la partita…Sono cose molto importanti che ti rafforzano, hanno una forza emotiva. Tutto questo non ci sarà, sono curioso di vivere questo momento di maggiore distanza. E’ difficile nel calcio non avere contatti".
Come vivrete il fatto di dover giocare senza tifosi e senza la Curva Sud?
"Mi è già capitato di giocare senza tifosi in passato. ed è terribile. E’ un qualcosa che rende la partita più triste e meno emotiva. A maggior ragione a Roma dove c’è la curva sud che ci sostiene in modo caloroso e da un sostegno importante alla squadra. Non potremo contare sulla forza che ci da nei momenti più delicati. Ovviamente sarà difficile vivere questo momento lontano dai nostri tifosi che vivono la squadra con molta passione".
C'è un sogno che non hai ancora realizzato?
"Non lo so. Ho sempre avuto la fortuna di avere ciò che desideravo. Da ragazzo sognavo di giocare a calcio e sono diventato giocatore, come poi allenatore. All’inizio sognavo di allenare nella Serie A portoghese e l’ho fatto. Sognavo di trovarmi in un grande club europeo e ora sono qui. A livello professionale mi sento molto realizzato. Adesso sogno di vincere trofei importanti come il campionato o la Champions League. Più in generale il mio sogno è essere felice ogni giorno e vivere la città in maniera tranquilla ma anche emotiva. Per me la felicità è essere felici anche fuori dal mondo del calcio".
Manca solo un Forza Roma
"Forza Roma".
Schick vuole il Lipsia, la società i soldi
IL MESSAGGERO - La Roma, che attualmente si trova in rosso di 126,4milioni, ha come prima necessità durante il mercato estivo di vendere e ridurre i costi della propria rosa. Per farlo dovrà cercare di piazzare alcuni giocatori, uno su tutti Schick che nella giornata di ieri in Bundesliga con il Lipsia ha trovato la terza rete in cinque partite. Il club tedesco non sembra intenzionato a riscattarlo, né pagando i 29 milioni pattuiti a inizio prestito né con i 24 milioni proposti da Petrachi in un'unica soluzione. Intanto l'attaccante ceco però spera di poter rimanere in Germania anche il prossimo anno: «La squadra, il modo in cui giochiamo, l’allenatore e la città sono perfetti per me, mi sono adattato benissimo».
De Rossi, ancora una stagione. Under 18 a Parisi, torna Conti jr
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Il settore giovanile della Roma è in fermento e in continua evoluzione, ma si aggrappa ancora una volta ai suoi elementi chiave. Sembra infatti che Alberto De Rossi, manca ancora l'ufficialità, sarà confermato per un altro anno sulla panchina della Primavera giallorossa. De Sanctis, Bruno Conti e Zubiria sono a lavoro in questi giorni per definire il quadro della società prima del periodo di stop in vista della prossima stagione. A Trigoria entrerà anche il figlio minore di Bruno Conti, Andrea, che guiderà una squadra del settore giovanile. Aniello Parisi, dopo l'esperienza sulla panchina della Primavera del Crotone, allenerà l’Under 18 con uno staff completamente rinnovato, Tarnivermis guiderà i 2005 con l’Under 16, dove in rosa spicca il nome di Cristian Totti, e Picarreta è stato confermato sulla panchina dell’Under 17.
Bivio Pallotta entro fine anno
IL TEMPO - BIAFORA - I dati illustrati dalla dirigenza della Roma in una relazione per gli azionisti hanno fatto riaccendere le luci sui conti in rosso del club. I primi 9 mesi dell’esercizio 2019/20 evidenziano una perdita di gruppo da 139,6 milioni dovuta al forte squilibrio tra costi (171,2mln più altri 74,1mln di ammortamenti) e ricavi, scesi a 112,9mln di ricavi operativi e a 17,5 mln netti dovuti al calciomercato. La situazione dei conti ha determinato la riduzione del patrimonio netto (negativo per 26,8mln) di AS Roma Spa per perdite tale da integrare la fattispecie di legge di cui all’articolo 2447 del Codice Civile.
Il deficit economico ed il conseguente deterioramento patrimoniale sono dovuti, in particolare, “alla mancata partecipazione alla Champions, nonché alla diffusione del virus COVID 19 nel mondo che ha avuto un impatto negativo sin dal mese di Gennaio 2020, avendo impedito operazioni di mercato verso i paesi già in quel momento colpiti dal virus”. Il riferimento è a Pastore in Cina.
Viene messo nero su bianco che le previsioni per il 30 giugno saranno ancora peggiori e estendendo l’orizzonte temporale oltre tale data sono state ipotizzate una serie di azioni necessarie a garantire un’adeguata gestione patrimoniale, finanziaria e dei fabbisogni di cassa: i flussi finanziari generati dall’attività ordinaria compresa l’Europa League da giocare e un’eventuale qualificazione alla Champions; l’eventuale cessione di calciatori (si vuole fare di tutto per non toccare Zaniolo e Pellegrini, mentre Pedro è in pugno); i proventi derivanti dall’aumento di capitale, assumendo che sia ampiamente sottoscritto anche dai soci di minoranza; l’apporto di ulteriori risorse finanziarie e patrimoniali da parte di AS Roma SPV LLC (il 30 aprile ha versato ulteriori 3mln a titolo di finanziamento soci ex art. 8 Decreto Liquidità); l’apporto di risorse da nuovi investitori (Friedkin o altri possibili interessati).
Come sempre viene anche considerato il peggior scenario ipotizzabile: “Non è possibile assicurare che entro il 31 dicembre la società avrà risanato il deficit patrimoniale registrato al 31 marzo né escludere che sarà necessario convocare un'assemblea degli azionisti per adottare i provvedimenti previsti dall'art.2447 del codice civile, in caso di cessazione del regime di sospensione previsto dal Decreto Liquidità”. La dirigenza ritiene però che vi sia la ragionevole aspettativa di finalizzare le sopracitate azioni. Saranno 7 mesi bollenti.
Collina: "Il calcio è uno sport fatto di contatti, impossibile impedirli"
Pierluigi Collina, ex arbitro di livello mondiale ed oggi Presidente della Commissione Arbitri della FIFA, ha rilasciato una lunga intervista per il Corriere della Sera in cui ha parlato della situazione del calcio italiano e delle tecnologie e regolamenti nuovi che caratterizzeranno la ripresa del campionato:
Tante polemiche sul fatto che non si dovrà più protestare. Cosa cambia?
"Non lo si poteva fare neppure prima se è per questo. Speriamo sia un cambiamento positivo che il Covid-19 ci lascerà in eredità. Ma come per altre situazioni, ad esempio esultare abbracciandosi dopo un gol, si tratta più di un messaggio da dare all’esterno che evitare un rischio reale. Il calcio è uno sport fatto di contatti, impossibile impedirli. Tutti i protagonisti della partita saranno soggetti a rigidi controlli e questo speriamo sia sufficiente".
Arrivano nuove regole: quali le insidie?
"Non sono modifiche vere e proprie, piuttosto chiarimenti. Sul fallo di mano è stata definita la linea di confine tra braccio e spalla. Penso sia applicabile da subito. Anche l’immediatezza del gol segnato o dell’occasione da rete creata dopo un fallo di mano dell’attaccante è definita meglio".
Qual è il margine di errore su gol-non-gol e sul fuorigioco della Var?
"Per la Goal line technology si parla di millimetri. Nella Var interviene la componente umana e quindi c’è un margine di errore. Se le immagini mostrano qualcosa di certo (fuorigioco, fallo dentro o fuori area) vanno usate, altrimenti vale la decisione del campo".
Il calcio ha molte regole che si prestano all’interpretazione. Non crede?
"Le regole hanno una derivazione britannica e da sempre molto è lasciato all’interpretazione soggettiva. Questo può dar luogo a una mancanza di uniformità. Da un lato occorre avere regole più chiare e dall’altro lavorare con gli arbitri per avere maggiore omogeneità di giudizio".
Dellas: "Alla Roma si percepisce l'assenza di mentalità. La piazza ha bisogno di successi"
Traianos Dellas, ex diefensore della Roma dal 2002 al 2005, ha parlato della squadra giallorossa ai microfoni di Radio Musica Television:
Sulla ripresa...
"Questa è una situazione inedita, mantenendo alta l’attenzione la vita deve riprendere. In Italia oltre al fattore economico il calcio suscita tante emozioni, bisogna guardare avanti".
Sulla Roma...
"Guardando da lontano vedo che alla Roma manca qualcosa, si percepisce l’assenza di mentalità e di una bandiera. Gli addii di Totti e De Rossi hanno inciso molto. L’allenatore non è determinante al 100%, anche quest’anno manca qualcosa per poter vincere qualche trofeo. Una piazza come Roma ha bisogno di successi".
Sulla sua esperienza in giallorosso...
"I miei ricordi alla Roma sono bellissimi, ho giocato 3 anni al massimo delle mie possibilità. Sono stato nel periodo successivo alla vittoria dello scudetto, mi è stato dato tanto amore e questo contesto mi ha fatto crescere tanto come giocatore. Mi sono confrontato con grandi campioni e conosciuto tante persone, dopo Euro 2004 ho rifiutato diverse offerte per rimanere a Roma".
Spadafora, Ministro dello Sport: "Condanno senza appello gli scontri di ieri. Nessuno spazio al tifo violento"
Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, ha commentato sul proprio profilo Facebook gli avvenimenti di ieri al Circo Massimo tra Ultras e Forza Nuova:
"Condanno fermamente e senza appello gli scontri di ieri al Circo Massimo, animati da Forza Nuova ed alcune frange estremiste dei gruppi ultras. Devastare città, aggredire giornalisti e forze dell’ordine, lanciare insulti e minacce antisemite è quanto di più lontano possa esserci dai valori dello Sport e dalla passione calcistica. Non basta però la condanna: le formazioni neofasciste nel nostro Paese vanno sciolte, le sedi come Casa Pound liberate e restituite alla cittadinanza. Sono certo che il Questore saprà indicare le sanzioni più dure per chi si è reso protagonista di questa barbarie. Aggiungo che il tifo violento, non avrà nessuno spazio alla riapertura, speriamo presto, degli stadi del nostro Paese: sono già allo studio strumenti avanzati e sanzioni ancor più severe. Ieri abbiamo avuto anche un’altra conferma: le persone che propagano odio e violenza sono talmente accecate e scarsamente intelligenti che finiscono anche per picchiarsi tra loro".
La Roma respinge i vari assalti per Zaniolo
Nicolò Zaniolo, nonostante l'infortunio ancora da smaltire, è sempre più richiesto dai grandi club.
Come riferisce La Repubblica l'Inter ha provato a riportare Zaniolo in nerazzurro propronendo alla Roma Nainggolan più soldi. Uno scambio che la Roma ha bocciato.
Così come sono stati rifiutati gli assalti di Juventus (scambio con Bernardeschi e Romero più conguaglio), Tottenham e Manchester United.
Fonseca: "Sogno di vincere trofei importanti. La Roma è il cuore della città"
VIRGINIA RIFILATO - Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Roma TV che verrà trasmessa domani. Questa un'anticipazione ed una sintesi delle sue parole, curate da InsideRoma:
Hai realizzato i tuoi sogni?
"Ho sempre avuto la fortuna di essere ciò che desideravo. Da ragazzo sognavo di essere calciatore e lo sono stato, poi ho sognato di fare l’allenatore e lo sono diventato, sognavo di allenare un grande club europeo e lo alleno. A livello professionale mi sento molto realizzato. Adesso sogno di vincere trofei importanti, la Champions League o il campionato, uno dei principali campionati europei, come quello italiano. Più in generale sogno di essere felice ogni giorno, vivere la vita in modo tranquillo. Per me la felicità è essere felici anche fuori dal mondo del calcio”.
Come hai vissuto l'emergenza Coronavirus?
"Prima di tutto con molta tristezza per chi è scomparso e chi ha perso qualcuno, poi con apprensione per tutti noi, abbiamo affrontato qualcosa di sconosciuto e che non eravamo capaci di controllare. Ho vissuto questo periodo anche con positività. Lasciami dire che, per quanto mi riguarda e senza essere banale, ho vissuto il periodo con la mia famiglia. È un periodo certamente tragico che supereremo prima o poi ma è un periodo che ci può insegnare molto. La verità è da questo periodo dobbiamo imparare cio che è veramente importante nella nostra vita".
Le iniziative della Roma?
"È stata un'esperienza molto gratificante, in questo momento tragico la Roma ha trovato diversi modi di aiutare le persone. È la prova che la Roma non è solo un club come dice l'inno: la Roma è il cuore della città. Sono stato orgoglioso di ciò che ha fatto la Roma e di averne fatto parte".
Cosa è cambiato alla ripresa degli allenamenti?
"Tante cose, dalla preparazione al modo di vivere lo spogliatoio, così importante per noi. È tutto diverso. La Roma è stata veramente esemplare in questa situazione, seguendo tutte le indicazioni del protocollo, dalla divisione nelle rispettive stanze al mangiare separati, praticamente stiamo insieme solo in campo per allenarci, si fa attenzione a tutto. Immagina cosa vuol dire non abbracciarsi durante una partita, sono cose che in certi momenti ti rafforzano, hanno un'importanza emotiva. Tutto questo non ci sarà, sono curioso di vivere questo momento di maggiore distanza, una distanza che è difficile mantenere nel calcio, è molto difficile non avere contatti, non abbracciarsi, non festeggiare insieme, non complimentarsi con avversari o arbitri. Mi è già capitato di giocare senza pubblico, è terribile non avere i tifosi, è una cosa che cambia una partita, la rende più triste e meno emotiva, a maggior ragione qui a Roma, dove c'è la Curva Sud che ci sostiene in modo così caloroso, dando un sostegno importante alla squadra. Non potremo contare sulla forza che ci danno nei momenti complicati, ovviamente sarà difficile vivere questo periodo lontano dai nostri tifosi che vivono la squadra con tanta passione".
Una Champions da difendere
IL MESSAGGERO - CARINA - Se la rincorsa alla Champions passa anche per i gol di Dzeko e dell’attacco, è anche vero che con questa difesa non si va lontano. Nelle 9 partite giocate nel 2020 la Roma ha subito la bellezza di 18 gol, un’inversione di tendenza quando nella prima parte di stagione Pau Lopez e compagni erano la terza retroguardia della Serie A. Il peggioramento è coinciso con la perdita di posizioni in classifica. Errori dei singoli, infortuni in posizioni chiave sono le cause del calo. Non è un caso, per questo, che Fonseca abbia cominciato a pensare di mettersi a 3. Il portoghese non ha paura di cambiare anche se sembra che all’inizio non stravolgerà il canovaccio tattico schierandosi ancora a 4. Il reparto difensivo il prossimo anno rischia di essere davvero azzerato. Dei terzini destri a disposizione nessuno rappresenta quello che chiede il mister e per questo uno degli acquisti a Trigoria sarà in quel ruolo. Piace molto Montielsul quale c’è anche il Valencia che però in rosa ha Florenzi: un accordo per il riscatto del romano agevolerebbe l’affare. Nell’ottica di Petrachi ci sarà di trovare una sistemazione a Spinazzola per puntare dritto Biraghi. Al centro c’è da fare con Fazio e Jesus in uscita più Smalling in stand-by.
Zaniolo avanza, la prossima settimana torna in gruppo
LA GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE - Prosegue a gonfie vele il percorso riabilitativo di Nicolò Zaniolo, ormai perfettamente guarito dall’infortunio al legamento crociato del ginocchio destro dello scorso 12 gennaio. Il numero 22 dalla prossima settimanadovrebbe ricominciare a calciare il pallone anche in movimento, per il momento infatti ha fatto solo esercizi con la palla in modo semi-statico. Sempre nei prossimi giorni è atteso il suo rientro in gruppo, ma per qualche tempo Zaniolo non prenderà parte alle partitelle, per evitare contrasti sul ginocchio. Per il resto la sua condizione fisica è perfetta, tanto da far sperare di poterlo vedere in campo anche prima di metà luglio.