Fonseca scopre l’abbondanza

IL MESSAGGERO - Dal (quasi) nulla al troppo, che nella rosa di una squadra di calcio non stroppia quasi mai, soprattutto se si è chiamati a giocare 12 partite in 40 giorni. Paulo Fonseca, per la ripresa della stagione più anomala della storia, recupera un intero reparto falcidiato a inizio 2020 da infortuni e stop vari. Il centrocampo della Roma, infatti, sarà formato da sette giocatori di cui quattro trequartisti e tre mediani che si dovranno contendere i due posti davanti alla difesa. Nella cabina avanzata dietro a Dzeko sgomiteranno Pellegrini, Pastore e pure il quasi recuperato Zaniolo, senza contare Mkhitaryan. In regia bassa torna Diawara, che più di tutti si avvicina all’idea di regista che ha in mente Fonseca. Al suo fianco sarà lotta tra Bryan Cristante e Jordan Veretout. Occhio però anche alle quotazioni in rialzo di Villar. Lo spagnolo piace a Fonseca, che lo aveva preferito a Veretout nell’ultima partita giocata a Cagliari.


Pallotta al bivio: trovare liquidità o sedersi di nuovo con Friedkin

IL MESSAGGERO - CARINA - Anche a Trigoria attendono di conoscere quale sarà il piano a medio termine di Pallotta. Perché sul lungo periodo il proposito rimane sempre quello di cedere la Roma. Il quando e il come dipenderanno da diversi fattori. Il presidente giallorosso però prende tempo: il decreto liquidità gli consente di ritardare fino al 31 dicembre 2020 la ricapitalizzazione e con la questione stadio che potrebbe ottenere il via libera dal Comune più la flebile speranza di agganciare la Champions League sul campo, ha deciso di rifiutare la nuova offerta di Friedkin. A questo punto i possibili scenari sono due. Si fanno entrare soci di minoranza che possano garantire, insieme a operazioni di factoring, liquidità immediata al club e permettere così l’interregno; si rivaluta la società e ci si siede nuovamente al tavolo delle trattative per la cessione dell’intero pacchetto, in una posizione più forte di quella attuale. Nel primo caso è uscito il nome di DaGrosa, che come un’altra decina di destinatari del dossier Roma, potrebbe al massimo affiancare Pallotta. Nel secondo invece rimane in gioco soltanto Friedkin.


La grande occasione

IL MESSAGGERO - BUFFONI - Sarà un’estate romana di sogni, di coppe e di campioni. Merito del campionato che è riuscito a organizzare la sua ripartenza emerito di Lazio e Roma, pronte a rincorrere i rispettivi obiettivi. Il sogno dei biancocelesti si chiama scudetto, mentre sono due i traguardi inseguiti dalla Roma: quarto posto con ritorno in Champions ed Europa League, dove affronterà il Siviglia agli ottavi. La questione quarto posto sembra ristretta a una sfida con l’Atalanta, visto che il Napoli è staccato rispettivamente di 9 e 6 punti. I bergamaschi hanno il pallino in mano perché hanno una partita in meno e hanno vinto entrambi gli scontri diretti. Fonseca però ne ha di motivi per sperare: una rosa senza infortuni più ricca di quella di Gasperini e meno big matchsulla strada.


Roma, ora Pallotta prende tempo ma un vertice fornirà le strategie

LA GAZZETTA DELLO SPORT - CECCHINI -  Non ha fatto in tempo a uscire il nome di Joseph DaGrosa come possibile acquirente della Roma che dalla Francia si è scatenato unotsunami social da mettere i brividi. Decine e decine di tifosi del Bordeaux, che lo hanno avuto come presidente per circa un anno, hanno mandato messaggi di cordoglio ai romanisti, il cui senso era uno solo: “Tenetevi Pallotta, lui ci ha rovinato“. Il dossier della Roma è infatti finito nelle mani di DaGrosa, americano che due anni fa comprò il Bordeaux per 118 milioni complessivi. L’uscita è stata rapida e assai vantaggiosa, mentre adesso il club francese non versa in eccellenti acque. DaGrosa però non ha un profilo così alto e sembra dunque che possa al massimo diventare un socio di Pallotta e non il suo erede. In attesa di capire se Friedkin si riaffaccerà, ora gioca Pallotta, che entro metà mese dovrà delineare ai manager le strategie in vista dell’assemblea dei soci del 29 e, soprattutto, delle necessità finanziarie del club, che non potranno essere coperte dal mercato, a meno che non si cedano Pellegrini e Zaniolo.


Lipsia-Schick, aria di scontro. Pedro e Biraghi: si tratta

LA GAZZETTA DELLO SPORT - CECCHINI - Proprio vero, in questo periodo i soldi sono un problema per tutti.  Per questo, da Lipsia, l’allenatore Nagelsmann dice: “Abbiamo un budget rigoroso, non credo che potremo riscattare Schick“. In realtà, si dice che tutto sia pronto perché avvenga il contrario, ma la strategia è quella di abbassare il prezzo da 28 milioni a 25, ma c’è chi dice che proveranno anche ad offrire 20, forti della volontà del giocatore di rimanere lì.

Continua la corte allo svincolato Pedro, e nel mirino dei giallorossi c’è ancheBiraghi, se si riuscirà a cedere Spinazzola. La Fiorentina è interessata a Florenzie l’affare potrebbe anche costruirsi.


Il piano di DaGrosa. Network di società in tre continenti

LA REPUBBLICA - FERRAZZA, PINCI - James Pallotta, dopo l’allontanamento forse definitivo di Dan Friedkin, cerca ancora soci per la Roma e tratta con lo speculatore finanziario Joseph DaGrosa. L’idea sarebbe quella di costituire un triangolo di società su tre continenti, per sviluppare l’interscambio di calciatori da far crescere e rivendere a cifre più alte, piano che aveva già tentato di mettere in atto al Bordeaux. DaGrosa aveva provato a inserirsi nella corsa al Newcastle, ora il nuovo piano riguarda la Roma, da mettere al centro di un network di società tra Cina, Usa ed Europa: tre società per comprare e vendere nelle tre valute principali. La cifra necessaria per iniziare il progetto sarebbe di 150 milioni, con una quota importante del club. Un prezzo ritenuto “bassissimo”. E che lascia aperte forti perplessità tra gli osservatori.


Garanzia Kolarov: “Mi sono allenato al massimo”

CORRIERE DELLA SERA - PIACENTINI - “Durante la sospensione mi sono allenato al massimo, pur non sapendo se il campionato sarebbe ricominciato“. Aleksandar Kolarov è uno dei senatori della Roma e per questo dovrà essere al top alla ripresa, quando si giocherà ogni tre giorni. Il suo contratto è stato da poco rinnovato fino al 2021, con un’opzione per il prolungamento di un anno, e lui anche recentemente ha rifiutato diverse offerte. Ieri si è allenato con il resto della squadra per preparare il ritorno in campo contro la Sampdoria del 24 giugno, data attesa con trepidazione a Trigoria.

 


Roma, serve un piano immediato per evitare i saldi al calciomercato

CORRIERE DELLA SERA - VALDISERRI - La Roma ha bisogno di un piano di rilancio immediato, che Pallotta dovrà presentare fin dall’assemblea degli azionisti prevista in prima convocazione il 26 giugno e in seconda il 29. Per l’emergenza Coronavirus le società avranno tempo fino a dicembre per completare gli aumenti di capitale, ma è solo un piccolo aiuto. La Roma infatti a fine luglio/inizio agosto, saprà se si è qualificata per la Champions League oppure no e il mercato sarà a settembre, quando più o meno si avranno notizie per lo stadio di Tor di Valle. La situazione è molto complicata e tutte le componenti devono cooperare. La squadra non deve avere alibi, Petrachi deve migliorare il suo impatto, Fonseca deve ridimensionare le richieste sul mercato. Al lavoro anche Goldman Sachs, per cercare un nuovo socio che possa affiancare Pallotta o un compratore. La speranza, soprattutto dei tifosi, è che però possa ripartire la trattativa con Friedkin.


Pallotta non molla e scopre nuovi soci

IL TEMPO - BIAFORA - Dopo aver rifiutato l’ultima offerta di inizio maggio di poce superiore ai 450 milioni di euro, i rapporti tra Pallotta e Friedkin si sono raffreddati ulteriormente. Il presidente giallorosso si è perciò messo in cerca a caccia di possibili soci di minoranza. Tra i nomi contattati c’è anche quello di Joseph DaGrosa, reduce dall’esperienza poco fortunata alla guida del Bordeaux ed intenzionato a costruire un network di società calcistiche con base in Europa. Al momento non c’è nulla di concreto o approfondito


Oggi incontro Paratici-Fienga: si trattano alcuni scambi

TUTTOSPORT - Possibili movimenti in vista sull'asse Roma-Juve, che potrebbero compiere il primo passo nelle prossime ore. Come riferisce il quotidiano sportivo, nella giornata di oggi è in programma un incontro tra il ds bianconero Fabio Paratici e l'ad giallorosso Guido Fienga. Nell'incontro si parlerà di possibili operazioni in comune, sulla falsariga di quanto avvenuto la scorsa estate con lo scambio Spinazzola-Luca Pellegrini.

I nomi in ballo sono noti da tempo: l'ambizione dei bianconeri è arrivare a Nicolò Zaniolo, offrendo in cambio Federico Bernardeschi: operazione che però si profila difficile. Un altro affare possibile coinvolgerebbe uno tra Under e Kluivert per Rugani, oltre alla vecchia idea di un baratto Cristante-Mandragora. Tra i possibili interessati in casa bianconera spuntano anche Romero e Perin.


Pallotta anticipa 30 milioni per le spese della Roma

ILTEMPO.IT - BIAFORA - La proprietà della Roma si muove per dotare la società delle risorse necessarie per far fronte al proprio fabbisogno finanziario e alle spese correnti fino al 30 giugno. Lo scorso 21 maggio il Consiglio di Amministrazione giallorosso ha approvato l’operazione proposta da AS Roma Spv Llc, il consorzio americano che controlla indirettamente il club, che riguarda la compravendita di crediti futuri “pro-soluto” mediante la sottoscrizione di un contratto denominato “Purchase and Sale Agreement” tra AS Roma, in qualità di cedente, e NEEP, in qualità di cessionario, per un valore complessivo di crediti ceduti fino ad un massimo di 30 milioni di euro.

Il data 27 maggio è stato sottoscritto il “Purchase and Sale Agreement” insieme agli altri accordi ad esso collegati. In sostanza NEEP acquisterà pacchetti di crediti futuri di AS Roma derivanti da determinati contratti che riguardano servizi di biglietteria e attività connesse che sorgeranno a decorrere dall’8 marzo 2021 (“Crediti Ceduti”), i quali non sono stati concessi in garanzia agli obbligazionisti di AS Roma Media and Sponsorship S.p.A. nell’ambito dell’operazione relativa al Bond (9 agosto 2019), mediante diversi acquisiti pro-soluto per un valore complessivo massimo di 30 milioni di Crediti Ceduti. Il corrispettivo di tale cessione sarà di volta in volta versato da NEEP a AS Roma in occasione della compravendita di ciascun pacchetto di Crediti Ceduti subordinatamente al soddisfacimento di determinate condizioni sospensive previste.

Il fattore di sconto è variabile da 11.475% (in relazione ai Crediti Ceduti attesi che matureranno a marzo 2021) a 17.718% (in relazione ai Crediti Ceduti attesi che matureranno a novembre 2021). I proventi derivanti dal corrispettivo per l’acquisto dei Crediti Ceduti saranno utilizzati da AS Romaper far fronte alle proprie esigenze operative.

Nell’ambito del “Purchase and Sale Agreement”, la Roma, in qualità di depositante, e NEEP, in qualità di depositario, hanno sottoscritto un contratto di deposito denominato “Irregular Deposit Agreement”, che prevede a partire dal 1 aprile 2021 - se gli incassi derivanti dai Crediti Ceduti per un determinato periodo fossero inferiori rispetto agli importi attesi per tale periodo - la Romaeffettuerà taluni depositi irregolari in favore di NEEP per un ammontare pari all’importo necessario al fine di regolarizzare i proventi di NEEP derivanti dai Crediti Ceduti e creare un cash collateral relativo all’obbligazione da parte di AS Roma di corrispondere di volta in volta i Crediti Ceduti ai sensi del “Purchase and Sale Agreement”. NEEP avrà poi l’obbligo di restituire alla Roma tutti i Depositi entro il 28 febbraio 2022.

Il Comitato Interno per il Controllo e Gestione Rischi della Società ha rilevato la convenienza dell’operazione rappresentata dalla possibilità per la Roma di: ottimizzare la gestione dei crediti derivanti dalla biglietteria e attività connesse ottenendo risorse liquide immediate; stabilizzare l’andamento finanziario; facilitare la pianificazione economica e finanziaria nel breve-medio periodo.

Oggi alle 17 è poi in programma il cda del club giallorosso: verrà illustrata la situazione patrimoniale ed economica della Roma da sottoporre alla assemblea degli azionisti convocata per il 26 giugno.


Possibile l'estensione del prestito di Smalling

Il Manchester United punta ad incassare dall’addio di Chris Smalling, mentre la società giallorossa cerca ancora di trattenere il difensore inglese con un’operazione low-cost. I Red Devils premono per la cessione definitiva, ma con la situazione attuale non è scontato che lo United potrebbe abbassare le proprie pretese o, addirittura, accettare accordi di estensione di prestiti. Lo riporta Evening Standard.