Da Lo Schiavo ad Andrea Conti, il vivaio continua la rivoluzione
LA GAZZETTA DELLO SPORT - CECCHINI - Con lo sguardo dritto verso il futuro. È questo lo spirito che anima il rinnovamento del settore giovanile della Roma, che avrà presto al vertice degli osservatori Simone Lo Schiavo, che prenderà il posto di Bifulco, passato a fare il d.s. dell’Ascoli. Cambierà anche il team manager della Primavera, Bergamini, mentre resterà alla guida della squadra Alberto De Rossi. Bruno Conti tornerà ad essere responsabile del settore, e presto lo raggiungerà a Trigoria suo figlio Andrea, che ha preso il patentino A da allenatore e dalla prossima stagione guiderà una delle squadre del settore giovanile. Partirà dal basso, con i ragazzi più piccoli, con la speranza, anno dopo anno, di salire di categoria. Ad allenare l’Under 18 sarà Parisi, nell’Under 17 confermato Picarreta e per l’Under 16 il turco Tarnivermis, che, tra gli altri, allenerà anche Christian Totti.
Europa League, Zaniolo ammesso. E arriva Pedro
LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Nicolò Zaniolo giocherà la parte finale dell’Europa League. Paulo Fonseca può tirare un sospiro di sollievo: la Uefa ha deciso di riaprire le listedando la possibilità di cambiare tre giocatori in vista delle partite di coppa che verranno recuperate ad agosto. Potrà dunque tornare il numero 22, che sta ultimando il suo recupero. Oltre a lui, il tecnico ritroverà Zappacosta anche in Europa. Nel frattempo sul fronte mercato dall’Inghilterra filtra la conferma che i giallorossi abbiano trovato l’accordo per due anni a circa tre milioni di euro a stagione con Pedro. Proprio per questo motivo lo spagnolo avrebbe rifiutato il rinnovo per gli ultimi due mesi di stagione con il Chelsea.
Roma, i tifosi aspettano una mossa di Friedkin
CORRIERE DELLA SERA - VALDISERRI - Bocche cucite a Houston. Anche perché c’è già chi parla. Il Dan Friedkin Group non ha commentato l’intervista “home made” che il presidente della Roma, James Pallotta, ha rilasciato al sito ufficiale del suo club. Per la prima volta, con chiarezza mai espressa prima, il bostoniano ha passato la mano: “Sto invecchiando e penso al futuro: vorrei lasciare la Roma in mani solide, a qualcuno che sia una buona guida e le permetta di poter competere come a tutti noi piacerebbe“. Pallotta ha anche tirato “bordate” a Friedkin, ma a qualcuno è sembrata una specie di riapertura. Friedkin infatti adesso sarebbe disposto a pagare “cash upfront“, ovvero tutto e subito. Non toccherebbe il quantum, la somma, ma il quando.
Zaniolo pronto per l’Europa
IL TEMPO - BIAFORA - I giri del suo motore stanno aumentando vertiginosamente e a breveNicolò Zaniolo sarà pronto a sprigionare il suo talento e la sua forza fisica sulla fascia destra dell’attacco della Roma. Il talento di Massa ha superato la piccola operazione al naso e scalpita per riaggregarsi al gruppo guidato da Fonseca: «Ancora due o tre settimane e torno con la squadra. Sto bene, mi sono operato e respiro meglio». La vera buona notizia per Zaniolo – descritto come euforico e carico nelle ultime ore – è però l’apertura arrivata dalla Uefa sulla possibilità di registrare tre nuovi giocatori (già presenti in rosa a febbraio) nella lista per l’Europa League, una vera e propria manna dal cielo per la Roma e per il ragazzo. I giallorossi lo avevano sostituito dopo il grave infortunio, ma ora sono pronti ad inserirlo nuovamente (spera anche Zappacosta) e ad averlo a disposizione per il match con il Siviglia, che sarà giocato in un campo neutro da stabilire il 5 o il 6 agosto.
La Roma indosserà sulla maglia la patch Black Lives Matter fino al termine della stagione
I giocatori dell’AS Roma scenderanno in campo con un importante messaggio contro il razzismo sulle maglie da gioco a partire dal primo impegno di Serie A fissato per il 24 giugno.
La squadra indosserà una patch speciale sulla manica sinistra con le parole “Black Lives Matter” unite ad “ASSIEME”, il nome della campagna lanciata dal Club per le attività di Roma Cares durante la crisi da Covid- 19.
A partire da Roma-Sampdoria, in programma mercoledì alle 21:45, la squadra giocherà con la speciale patch per un totale di 12 partite di campionato, l’ultima delle quali sarà a Torino contro la Juventus.
L’iniziativa è stata concepita per dare voce al movimento Black Lives Matter, che ha avuto risalto a livello mondiale dopo l’uccisione di George Floyd a Minneapolis, negli Stati Uniti, da parte della polizia.
La morte di Floyd, assieme a quelle di Ahmaud Arbery e Breonna Taylor avvenute in precedenza, ha scatenato proteste in tutto il mondo, con centinaia di migliaia di persone che hanno marciato a sostegno della campagna Black Lives Matter.
La protesta ha preso piede in diverse città del mondo, inclusa Roma, dove il 7 giugno si è tenuta a Piazza del Popolo una manifestazione.
A inizio mese, l’allenatore della Roma Paulo Fonseca e i suoi giocatori si sono inginocchiati prima di un allenamento a Trigoria, al fine di mostrare il loro sostegno alla causa Black Lives Matter, supportata da molti calciatori giallorossi attraverso dei post sui propri profili social.
“Come squadra di calcio ci impegniamo al 100% nella lotta al razzismo in tutte le sue forme”, ha affermato Paul Rogers, Head of Strategy della AS Roma. “Con l’incredibile piattaforma globale che abbiamo a disposizione, siamo tenuti a inviare un messaggio forte e chiaro, come “Black Lives Matter”. In tutto il mondo è stato sottolineato come non sia più sufficiente non essere razzisti: bisogna essere antirazzisti. Serve molto di più che una patch sulla maglia per dare un contributo significativo alla lotta mondiale contro il razzismo sistemico, ne siamo consapevoli. Ma riteniamo che questa sia un’opportunità da cogliere tempestivamente, al fine di inviare un messaggio importante a milioni di telespettatori in tutto il mondo”.
Il Club metterà all’asta le maglie indossate dalla squadra con la patch Black Lives Matter/ASSIEME provenienti da ciascuna delle 12 partite, con l’obiettivo di raccogliere fondi per diverse associazioni in prima linea contro il razzismo e per Roma Cares, al fine di aiutare a sviluppare nuove iniziative contro il razzismo organizzate dalla Società e che coinvolgeranno i bambini in Italia.
A luglio Roma Cares lancerà un nuovo workshop mensile contro il razzismo, per educare i giovani della Capitale sul tema del razzismo e aiutarli a comprendere come indirizzare attivamente i loro coetanei a un comportamento antirazzista.
Il Club ha anche creato una pagina web con una serie di contenuti per aiutare i fan a comprendere meglio la i problemi legati al razzismo e approfondire cosa significa essere antirazzisti, attraverso una serie di articoli, libri da leggere, oltre a video, film e documentari sull’argomento.
Uefa, fissata per il 5 ottobre la data di chiusura del calciomercato (foto)
La Uefa, tramite il proprio profilo Twitter, ha comunicato la data ultima per la registrazione dei giocatori alle competizioni europee 2020/21.
Il Comitato Esecutivo ha deciso che si potranno registrare i giocatori entro e non oltre il 6 ottobre 2020, un giorno dopo la chiusura del caliomercato internazionale, così da omolagre tutte le leghe e le federazioni.
2020/21 deadline for UEFA club competitions player registration – 6 October 2020.
As a result, the #UEFAExCo called on all member associations to adopt a harmonised end date to the upcoming summer transfer window, with this date set as 5 October 2020. pic.twitter.com/Q8lwtDygw8
— UEFA (@UEFA) June 18, 2020
Fonseca "ristruttura" la Roma. Diawara e Perez titolari, Villar guadagna posizioni
La Roma si sta preparando per il ritorno in campo il prossimo 24 giugno contro la Sampdoria ed il mister Fonseca, come riferisce Sky Sport, potrebbe fare delle sostanziali modifiche all'undici titolare. Modifiche che riguadrano i centrocampisti Diawara e Villar e l'esterno Perez, modifiche che potrebbero persino stravolgere le gerarchie del tecnico portoghese.
Diawara, che ha ormai pienamente recuperato dall'infortunio, prenderà posto nel reparto centrale del campo; con Villar pronto a subentrare avendo stregato il mister in questi giorni con le sue doti in fase di palleggio.
Guadagna terreno anche Perez, che potrebbe prendere definitivamente il post di Under tra i titolari.
Uefa, ecco le nuove misure temporanee al Fair Play Finanziario
Il Comitato Esecutivo dell'Uefa, dopo la riunione odierna, ha deciso di apportare delle musire temporanee di emergenza alle regole già esistenti del Fair Play Finanziario per far fronte all'emergenza che i club stanno affrontando a causa del Coronavirus:
Le nuove misure adottate sono:
• Fornire flessibilità garantendo nel contempo che i club continuino ad adempiere ai propri obblighi di trasferimento e di retribuzione in tempo;
• Dare ai club più tempo per quantificare e tenere conto della perdita imprevista di entrate;
• Neutralizzare l'impatto negativo della pandemia consentendo ai club di adeguare il calcolo del pareggio per le carenze di entrate segnalate nel 2020 e nel 2021, proteggendo al contempo il sistema da potenziali abusi;
• Assicurare la parità di trattamento dei club nei casi in cui l'impatto di COVID-19 può essere realizzato in periodi di rendicontazione diversi a causa delle varie fine dell'anno fiscale dei club e dei calendari delle leghe nazionali;
• Affrontare il problema reale che è la mancanza di entrate dovuta a COVID-19 e non la cattiva gestione finanziaria;
• Mantenere lo spirito e l'intento del fair play finanziario per la redditività a lungo termine del calcio.
Debiti scaduti - validi durante la stagione 2020/21
• Tutti i club che partecipano alle competizioni UEFA devono dimostrare al 31 luglio (anziché al 30 giugno) e al 30 settembre di non avere debiti scaduti in relazione a trasferimenti, dipendenti e autorità sociali / fiscali a causa di obbligazioni da pagare fino al 30 giugno e al 30 settembre rispettivamente;
• Tutti i club che partecipano alle competizioni UEFA devono riportare le informazioni sui crediti in relazione ai trasferimenti al 30 giugno e al 30 settembre in modo da consentire il confronto incrociato delle informazioni con i debiti dei conti di altri club.
Regola di pareggio - valida durante le stagioni 2020/21 e 2021/22
• La valutazione dell'esercizio 2020 è rinviata di una stagione e sarà valutata insieme all'esercizio finanziario 2021;
• Il periodo di monitoraggio 2020/2021 è ridotto e copre solo due periodi di riferimento (esercizi finanziari che terminano nel 2018 e 2019);
• Il periodo di monitoraggio 2021/2022 è esteso e copre quattro periodi di rendicontazione (esercizi finanziari che si chiudono nel periodo 2018-2019-2020 e 2021). • gli esercizi finanziari 2020 e 2021 sono valutati come un unico periodo; • l'impatto negativo della pandemia è neutralizzato calcolando la media del deficit combinato del 2020 e del 2021 e consentendo ulteriormente adeguamenti specifici di COVID-19.
Allenamento Roma, Pellegrini rientra in gruppo. Domani giorno di riposo
La Roma, che tra meno di una settimana tornerà in campo per affrontare la Sampdoria, si è allenata a Trigoria in vista dell'impegno casalingo.
Si è rivisto Lorenzo Pellegrini, rientrato regolarmente in gruppo e che ha preso parte alla seduta di scarico odierna; mentre restano da valutare le condizioni di Mkhitaryan.
Domani i giallorossi, come decidso dal mister Fonseca, potranno usufruire di un giorno di riposo. Ma da sabato si torna in campo e ci si allenerà senza ulteriori stop fino al giorno della partita.
Sospeso Petrachi con effetto immediato. La squadra sarà gestita direttamente da Fienga (foto)
La Roma, tramite il proprio profilo Twitter, ha comunicato la sospensione con effetto immediato del DS Petrachi.
La squadra e l'allenatore Fonseca sono stati affidati direttamente al CEO Guido Fienga.
L’#ASRoma comunica che Gianluca Petrachi è stato sospeso dalle sue mansioni di Direttore Sportivo con effetto immediato.
L’allenatore e la squadra saranno guidati direttamente da Guido Fienga, CEO del Club. pic.twitter.com/WS2VJL6xkz
— AS Roma (@OfficialASRoma) June 18, 2020
Petrachi VS Pallotta
INSIDEROMA - SARA BENEDETTI - Scontro frontale Petrachi-Pallotta a pochi giorni dalla ripresa della stagione. La causa scatenante, tra l'altro, è considerata da tutti un pretesto: il ds si sarebbe risentito per il fatto che Pallotta, mentre si complimentava con Fonseca per il suo primo anno alla Roma, abbia nominato i dirigenti Fienga e Zubiria e non il ds. Ma nonostante gli fosse stato detto che erano state solo estrapolate delle frasi nell'ambito di una lunga intervista in cui la sua figura veniva elogiata, e nonostante gli fosse stato intimato di non contattare Pallotta, Petrachi è andato avanti lo stesso, accentuando una frizione che pare quasi definitiva. E all'interno del club ci si interroga sul motivo che possa spingere un direttore sportivo a cercare la rottura pochi mesi prima del mercato. Ormai al vertice si stanno convincendo che il d.s. possa avere un club alle spalle. A questo punto, la Roma valuta se intentare un licenziamento per giusta causa, visto che l'intervista rilasciata la scorsa settimana a Sky aveva fatto arrabbiare proprio tutti, dalla dirigenza alla squadra.
Stamattina sembra che Petrachi si presenterà a Trigoria per un chiarimento e anche per non dare estremi a un licenziamento, senza prendere i due anni di contratto che vanta, ma la ricucitura sarà complicata. Anche grazie alla presenza di Baldini, il traghettatore sembra essere Morgan De Sanctis.
Di giocatori, oggettivamente, Gianluca Petrachi ne ha sbagliati pochi a Roma. Considerando il budget a disposizione, forse il solo Kalinic, ad ora, può essere definito un flop della sua gestione. Ma se, adesso, l'ex direttore del Torino sembra pronto ad andar via dalla Roma dopo neppure un anno non è né per gli acquisti né per le cessioni (anche se a Boston ci si aspettava qualche vendita in più). Se Petrachi non arriverà a festeggiare dodici mesi completi da direttore della Roma - l'ufficialità arrivò il 25 giugno di un anno fa - è per una serie di rapporti che non sono mai stati sereni. Con Pallotta, complice il fatto che Petrachi non parla inglese e il presidente italiano, i contatti erano ai minimi termini e la presenza ombra di Baldini certo non ha aiutato; con Fienga e Fonseca, almeno all'inizio, erano di fiducia e cordialità, ma col tempo entrambi hanno digerito poco le uscite "muscolari" del ds, sia pubbliche sia private; con la squadra Petrachi ha spesso fatto la voce grossa, in alcuni casi anche a ragione, ma dopo tre mesi di inattività e la rinuncia agli stipendi, Dzeko e compagni non si aspettavano certo che la prima dichiarazione fosse, in negativo, sui loro allenamenti.
L'INIZIO — Petrachi fa la sua comparsa, davvero, nel mondo romanista il 4 giugno di un anno fa quando, da ds in pectore, accompagna Fienga a Madrid da Fonseca. Intercettato all'aeroporto, nega ufficiosamente di lavorare già con la Roma, nonostante fosse sotto contratto con il Torino, ma la frittata è fatta. Il 25 giugno l'annuncio ufficiale e la firma fino al 2022. Petrachi entra a Trigoria con la volontà di rivoluzionare tutto, dai campi ai rapporti con la stampa, fino alle persone intorno alla squadra. Sempre meno, perché vuole che Fonseca e i giocatori siano concentrati solo sul campo. Un'idea condivisa dagli altri dirigenti, senza dubbio, meno i modi nel comunicarla.
LE GAFFE — D'altronde, che Petrachi con la comunicazione non vada molto d'accordo è cosa nota. Sia internamente (vedi la sfuriata alla squadra durante l'intervallo di Sassuolo-Roma), sia esternamente. Quel giorno, a Reggio Emilia, non era la prima volta che il ds diceva la sua con toni aspri, ma era la prima volta che la cosa, a Fonseca, non andava giù. Senza filtri anche davanti alla stampa, vedi il 10 settembre quando ammette di aver incontrato l'Inter "a maggio" per Dzeko. Ne nasce un'indagine della Procura Federale, che però a febbraio lo assolve ritenendo che non ci fossero comportamenti non in linea con i principi di lealtà sportiva. Altra gaffe poco gradita a Boston quella dello scorso ottobre quando, dopo Roma-Cagliari e il gol annullato a Kalinic, si presenta in zona mista per dire: "Il calcio è un gioco maschio, non per ballerine". Gli risponde mezza Italia, tra cui l'allenatrice della Nazionale Bertolini. Parole che vanno di traverso a Pallotta che, da americano, è ancora più sensibile al calcio femminile.
LA FINE? — Adesso è difficile immaginare che lo strappo possa ricucirsi, per quanto nello sport tutto cambi rapidamente. Di certo, nella conferenza stampa di presentazione, Petrachi disse: "Questo per la Roma è l'anno zero". Chissà se immaginava, quel 4 luglio del 2019, che avrebbe faticato a vedere anche solo il primo, di anno. Lasciando, se così sarà davvero, per incomprensioni societarie, come prima di lui Sabatini e Monchi.
Zappacosta, via agli esami
IL MESSAGGERO - Davide Zappacosta si gioca il suo futuro nella Roma nelle prossime 12 partite di campionato in cui è chiamato a dare il massimo per conquistarsi la fiducia di Fonseca e strappare un altro anno di prestito nella Capitale. Il terzino è reduce dalla rottura del legamento crociato anteriore e fino ad ora ha messo insieme solo 12 minuti in campionato alla prima giornata contro il Genoa. Un’annata sfortunata, ma che potrebbe cambiare volto e trasformarsi nell’opportunità di diventare il terzino destro titolare della prossima stagione. La sua situazione dunque sarà da valutare in questi due mesi, con il Chelsea che è pronto a lasciarlo nella Capitale per un altro anno, a patto che venga sottoscritto un contratto con obbligo di riscatto legato alle presenze. Gli allenamenti finora fanno ben sperare sul fatto che il terzino abbia intrapreso la strada giusta: è il calciatore che ha dato i migliori risultati durante i test fisici e il tecnico lo ha sempre inserito tra i titolari durante le partitelle.