Graziani: "Petrachi è bravo. Pallotta dovrebbe parlare chiaro alla gente"

Francesco Graziani, ex giocatore della Roma dal 1983 al 1986, ha parlato ai microfoni di TMW Radio della situazione creatasi tra Pallotta e Petrachi:

"Petrachi è bravo, capisce di calcio ed è intelligente. Al Torino ha fatto ottime annate rivendendo a otto dopo aver pagato un giocatore due. Se dovessi dare un consiglio a Pallotta gli direi di venire a Roma. Dovrebbe fare una conferenza stampa per raccontare al mondo giallorosso le sue intenzioni parlando chiaro alla gente che vuole sapere le prospettive future e solo il presidente può chiarire tutto questo. Se rimanesse una settimana a Roma molte situazioni sarebbero più chiare. La Roma ora ha bisogno di tutto tranne che di questa confusione vista l’Europa League da giocare e la Champions da conquistare in campionato".


Pallotta: "Vorrei lasciare il club in mani solide, l'ultima offerta del gruppo Friedkin era inaccettabile"

Il presidente della Roma James Pallotta ha parlato in una lunga intervista sul sito ufficiale del club.

Il calcio italiano sta per tornare, scenario che non sembrava possibile due mesi fa.
"L'Italia è stata chiaramente uno dei paesi più colpiti al mondo in termini di vittime da Covid-19 e tutto questo è molto triste visto da lontano. Penso che ci siano stati errori significativi nel modo in cui non sono state protette le persone più esposte al rischio. È qualcosa che è accaduto anche negli Stati Uniti. In generale ho seguito la situazione con molta attenzione”.

I giocatori hanno mostrato grande disciplina durante il lockdown. Sei rimasto sorpreso?
«I giocatori sono stati un motivo di orgoglio per il Club e hanno dimostrato di che pasta sono fatti. Ho visto che alcuni calciatori di altre squadre sono tornati nei propri paesi di origine, ma i nostri sono rimasti a Roma e penso che questo sia stato di aiuto per poterli mantenere al sicuro. I numerosi rapporti che ho ricevuto da Roma riportavano che i giocatori erano in ottima forma e stavano bene anche mentalmente. Sono certo che abbiano apprezzato il modo in cui il management interagiva con loro e noi siamo rimasti molto soddisfatti della professionalità che hanno dimostrato. Sono stato contento di come il management della Roma ha reagito alla crisi. Da Guido in giù, il nostro management ha fatto un passo avanti nel momento del bisogno ed è stato presente non solo per i calciatori ma anche per le loro famiglie. Ci siamo costantemente domandati: "Stiamo facendo abbastanza per aiutarli? Stiamo facendo la cosa giusta?”».

Quanto è stato importante per te che il Club si sia dimostrato una forza positiva durante la crisi?
"È incredibilmente importante e penso che noi siamo stati presenti per la comunità durante tutta la crisi. Siamo stati a stretto contatto con la città di Roma, abbiamo fornito dispositivi medici a ospedali, chiese e case famiglia, oltre a cibo e beni di prima necessità ai tifosi anziani, ma ci siamo dimostrati attivi anche in diverse campagne a livello internazionale. Vogliamo sempre essere ottenere grandi risultati sul campo ma, per tanti motivi che a volte non dipendono totalmente dal nostro controllo, forse non raggiungiamo le aspettative che ci prefissiamo. Fuori dal campo, però, abbiamo il dovere di avere un impatto positivo e questo è stato il nostro obiettivo da quando sono arrivato. Quando guardo alle nostre azioni socialmente utili, alla sensibilizzazione nei confronti dei giovani e alle cause che promuoviamo e sosteniamo nella Città e in tutto il mondo, penso che siamo uno dei club modello in tal senso. Possiamo fare di più? Certo, ma quando guardo come operano e cosa pianificano l’AS Roma e Roma Cares e valuto l'impatto che tutto questo può avere sulle persone che aiutiamo, mi sento orgoglioso di tutto il nostro staff. Chiaramente non è un’alternativa alle vittorie sul campo, è qualcosa di completamente diverso, ma è incredibilmente importante e i tifosi della Roma in tutto il mondo dovrebbero essere contenti di cosa rappresenta il nostro Club”.

In che misura la crisi generata dal COVID-19 ha avuto un impatto finanziario sulla Roma?
"Prima di tutto, ha avuto un impatto finanziario significativo sul mondo del calcio e, certamente, sulla Roma. Mi sento di dire che il Covid ha persino avuto un impatto sul nostro mercato di gennaio, poiché certi accordi non sono avvenuti per questo motivo.. In tutto il mondo molte aziende sono state colpite in diversi modi. I nostri giocatori e i nostri dirigenti sono stati incredibilmente disponibili, accettando per esempio riduzioni di stipendio, ma non possiamo negare di aver subito perdite per il mancato incasso dei biglietti, per la chiusura dei negozi, per la cancellazione dei campi estivi per i bambini, oltre alle discussioni in atto sugli introiti provenienti dalle TV. Quindi, sì, siamo stati gravemente colpiti, ma stiamo parlando dell'impatto finanziario che il Covid-19 ha avuto sul calcio. Migliaia di persone in tutto il mondo hanno subito una perdita molto più grave, quella dei propri cari. Questa è la vera tragedia del COVID-19, non la perdita di denaro nel calcio.Il calcio tornerà, quelle vite non lo faranno. Alcune persone pensano che il calcio sia una questione di vita o di morte ma, anche se a volte può sembrare così, in realtà non lo è. Perdere una madre, un padre o un nonno è devastante, indipendentemente dall'età, e i miei pensieri vanno a chiunque abbia sofferto per questo motivo”.

Di recente ci sono state molte speculazioni sul futuro del Club, ma sei rimasto in silenzio. Perché?
"Spesso le persone dimenticano che siamo una società quotata, quindi nella maggior parte dei casi semplicemente non è possibile o funzionale parlare della situazione legata alla proprietà. So che può essere frustrante per alcune persone, ma questa è la legge. Per nove anni ho visto informazioni trapelare da dentro la Società, altre inventate da persone che lavorano al di fuori del Club o altre ancora spinte da chi è lontano dalla Roma, ma nonostante ogni tanto io abbia il desiderio di rispondere, siamo una società quotata in borsa, quindi non posso reagire a tutti i commenti o alle storie riguardanti ciò che potrebbe o non potrebbe accadere. Quello che posso dire, comunque, è che abbiamo un gruppo di investitori e se qualcuno ci avvicina per investire nel Club o per acquistarlo, noi abbiamo la responsabilità fiduciaria di ascoltare e rispondere. Personalmente sento di avere due responsabilità principali: fare ciò che è meglio per la Roma e anche fare ciò che è meglio per il gruppo di investitori e gli azionisti. Abbiamo investito oltre 400 milioni di euro in questo progetto, una cifra considerevole, cercando sempre di fare la cosa giusta per la Roma. Non ho preso un centesimo dal Club, mai. Abbiamo investito. Anche nelle ultime settimane. Come parte del nostro investimento, abbiamo speso oltre 70 milioni di euro nel progetto dello stadio, che, secondo i miei piani, avrebbe dovuto essere inaugurato adesso. Avremmo dovuto giocare in quello stadio la prossima stagione. Forse ci stiamo avvicinando di nuovo, ma quante volte l'ho già detto o sentito? Ma forse, con i recenti sviluppi, siamo vicini all'approvazione davvero finale. Sono consapevole che, proprio ora, l’Italia e Roma hanno bisogno di questo nuovo stadio e di questo investimento nel Paese".

Sei stato duramente criticato per aver respinto un'offerta recapitata dal Gruppo Friedkin ...
“Il gruppo Friedkin si è avvicinato a noi lo scorso autunno e verso la fine dell’anno stavamo iniziando a trovare un accordo. Abbiamo approfondito i dettagli, nei quali spesso si nascondono le difficoltà, ma dopo le modifiche apportate dai loro avvocati e banchieri, l'offerta ha iniziato a trasformarsi in qualcosa di sempre meno appetibile sia per la Roma sia per il nostro gruppo di investitori. L'ultima offerta semi-concreta che abbiamo ricevuto, sulla quale dei dettagli sembrano essere trapelati da alcuni dei loro avvocati o banchieri, non era minimamente accettabile. E questa è l'offerta che sembra aver molto turbato qualcuno. Non sono sicuro se le persone sconvolte capiscano come si costruisce un accordo del genere, ma non funziona con il seller-financing. In fin dei conti, se voglio comprare una casa non mi aspetto che il venditore riduca il prezzo richiesto inizialmente per coprire i costi di tutte le ristrutturazioni che ho in mente di fare. Non è così che funziona. Se il gruppo Friedkin avesse i soldi e volesse parlare ancora e avanzare un’offerta tale da essere ritenuta accettabile da tutti noi per la Roma, lo ascolteremmo. Potrebbero essere i proprietari ideali per la Roma? Forse. Non lo sappiamo. Io so solo che quando sono entrato nel Club avevo molto da imparare e per loro non sarebbe diverso. Quindi, è impossibile sapere se il Gruppo Friedkin possa essere o meno il salvatore della Roma, come alcuni pensano, oppure il miglior proprietario. La cosa certa è che abbiamo persone che continuano a contattarci e vogliono parlare con noi e, da fiduciari, dobbiamo ascoltarle”.

Sei pronto a lasciare la Roma?
“Beh, invecchiando sto pensando al futuro e vorrei lasciare il Club in mani ottime, solide. Vorrei qualcuno che sia una buona guida per la Roma e che le permetta di poter competere come a tutti noi piacerebbe. Fino a quel momento, continuiamo a sostenere la Roma in tutti i modi e a investire denaro nel Club, per poterci assicurare di competere nei tornei più importanti ai più alti livelli. Io, assieme ad altri investitori, ho sicuramente messo più di quanto mi sia stato richiesto a livello personale, perché ho sempre cercato di fare il meglio per la Roma”.

Qual è il ricavo che porterebbe a farvi accettare l’offerta per vendere la Roma? C'è una cifra?
"Credimi, non andiamo in giro a dire “vogliamo fare tanti soldi!”. Neanche per sogno. Ora voglio solo cercare di assicurarmi che, qualsiasi cosa accada alla Roma, sia la migliore per il Club, che sia con una vendita, con un nuovo investitore o con me stesso e l’attuale gruppo di investitori. Ho imparato molto tempo fa che per alcune persone non importa cosa dico o faccio, o quanti soldi ho messo nella Roma: per loro non sarà mai abbastanza. Questa è la vita, lo accetto".

Molti fan sono nervosi per la finestra di mercato estiva, considerando la posizione finanziaria del club.
"In questo momento c'è incertezza ovunque nel calcio, non è di certo una cosa legata solo alla Roma. Ci sono tante componenti in movimento nel calcio e molto può dipendere da potenziali investimenti nel Club. Nessuna società al mondo sa come andrà a finire la finestra di mercato questa estate o in inverno, ma alla fine dobbiamo fare la cosa migliore per la Roma”.

Hai un messaggio finale per i fan?
“Voglio solo ringraziare la maggior parte dei tifosi per aver continuato a supportarci e, qualunque cosa accada, continuerò a fare il possibile per l'AS Roma. Adoro la Roma, il Club e la sua gente. Non vedo l'ora di vederci di nuovo vincere”.


Petrachi vuole restare alla Roma. Incontro con Fienga, ma decisiva la volontà di Pallotta

Oggi si è tenuto un incontro a Trigoria tra Petrachi e Fienga, in cui il DS ha espresso la volontà di rimanere in giallorosso e portare avanti il proprio lavoro, senza però indietreggiare sulle proprie convinzioni. Netta presa di posizione di Petrachi, il cui futuro ora dipenderà da Pallotta, che dovrà accettare la linea del DS oppure procedere alla sua sostituzione. Lo riferisce Sky Sport


Tottenham, Chelsea e West Ham su Pau Lopez

Pau Lopez, portiere della Roma, sarebbe finito nel mirino delle tre londinesi Tottenham, Chelsea e West Ham. La società capitolina, per privarsi dell'estremo difensore, chiede almeno 40 milioni di euro. Lo scrive Estadio Deportivo.


Spadafora, Ministro dello Sport: "Non sappiamo quando si avrà il via libera per gli sport di contatto"

Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, ha parlato ai microfoni di fanpage.it della possibilità che possano riprendere gli sport di contatto a livello amatoriale:

"Questi sport non riprenderanno neanche il 25 giugno con certezza, il Ministro Speranza ha ritenuto che non si potesse venire meno alle due regole che valgono per tutti i cittadini, ovvero il distanziamento sociale e la mascherina. Gli sport di contatto non consentono di rispettare queste due regole. Oggi per andare in un supermercato, o per viaggiare in treno, noi chiediamo agli italiani di mantenere il distanziamento sociale e di portare la mascherina. Non possiamo consentire che soltanto per fare attività sportiva di base queste misure di sicurezza vengano evitate. Quindi non sappiamo ancora quando ci sarà il via libera agli sport di contatto".


Serie A, convocata un'Assemblea d'Urgenza per il 18 giugno

Il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, ha convocato un'Assemblea d'Urgenza in videoconferenza per il 18 giugno con prima convocazione alle 10 e seconda convocazione alle 12. Questi i punti all'ordine del giorno:

- Verifica poteri.
- Approvazione verbale del 29 maggio 2020.
- Comunicazioni presidente.
- Comunicazioni AD.
- Protocollo d'intesa FIGC su estensione tesseramenti oltre il 30 giugno 2020.
- Ipotetiche modifiche ai Contratti di Licenza dei diritti audiovisivi 2018/2021 (i.e. riduzione embarghi degli highlights e fattibilità trasmissione in chiaro di due partite per giornata).
- Varie ed eventuali.


Roma-Samp, i giallorossi si alleneranno allo Stadio Olimpico lunedì 22

Mercoledì 24 giugno ricomincerà il campionato per la Roma di Paulo Fonseca: i giallorossi affronteranno la Sampdoria allo Stadio Olimpico. Secondo quanto scrive Il Corriere dello Sport, per far sì che i giocatori riprendano confidenza con il terreno dello stadio, si alleneranno proprio all'Olimpico due giorni prima della sfida. Fonseca ha infatti prenotato il campo per lunedì 22 alle ore 19. 


Pallotta a caccia di nuovi investitori

James Pallotta, con il supporto di Goldman Sachs, è alla ricerca di nuovo investitori per il club giallorosso. Secondo il Financial Times, il presidente della Roma avrebbe già contattato diversi potenziali acquirenti a Wall Street. Per il momento nessuna offerta concreta. 


Allenamento Sampdoria, ripresa martedì

Oggi la Sampdoria è tornata in campo al Mugnaini per l'ultimo allenamento settimanale. I blucerchiati hanno disputato una partitella in famiglia con Claudio Ranieri che ha diviso il gruppo in due squadre che, dopo una prima fase di riscaldamento a secco e attivazione con il pallone, si sono affrontate sul campo. Per i blucerchiati domani e lunedì di riposo. 


Roma-Sampdoria, probabile il recupero di Mancini e Pau Lopez

Paulo Fonseca conta di recuperare sia Pau Lopez che Gianluca Mancini per la sfida contro la Sampdoria, in programma mercoledì 24 giugno. I recuperi di entrambi i giocatori procedono per il meglio. Lo riporta Sky Sport


Gravina: "Mi auguro che per i primi di luglio si possano riaprire le porte agli spettatori"

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina è stato intervistato da Deejay Football Club. Ecco le sue parole:

“Ho pensato ad una strana coincidenza. Ieri sera avremmo dovuto inaugurare gli Europei con Italia-Turchia, ed invece è ripartito il calcio italiano: questo credo che sia motivo di grande orgoglio. Equilibrio, dialogo e coerenza: tre elementi fondamentali che hanno portato a centrare un obiettivo importante per tutti. Quello di ieri è stato un ultimo piccolo tassello che serviva per fugare qualsiasi tipo di dubbio in merito alla proiezione dei nostri campionati. Manca ancora un tassello, che a me sta molto a cuore: la partecipazione dei tifosi, che spero avvenga in tempi molto rapidi. Mi auguro che per i primi di luglio si possano riaprire le porte agli spettatori: vorrebbe dire che il nostro Paese è uscito da questo momento particolarmente buio. Sono convinto che tra i tifosi e il calcio italiano ci sia stato un filo che non si è mai spezzato, quello della passione che ha sempre contraddistinto i vincoli forti del nostro mondo. Abbiamo avuto momenti difficili. Mi viene in mente il fondo salva-calcio: è stata demolita un’iniziativa positiva per la ripartenza. Il rapporto con Paolo Dal Pino e con la Lega Calcio è stato un elemento di forza: quel supporto, quella spinta per trovare energia e forza per individuare una nuova progettualità, con l’auspicio che tutto il calcio possa riunirsi sotto un unico linguaggio ed un unico progetto. Questa è una vittoria di tutti“.


Spadafora: "Far riprendere il calcio è stato molto complicato"

Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per parlare della ripartenza del calcio e dei provvedimenti attuati per quanto riguarda le associazioni dilettantistiche: 

"È stato un percorso complicato e difficile, lo sport non è soltanto il calcio. Il calcio non è soltanto la A. Siamo solo all’inizio, ma siamo già ad un punto importante. Gli allenamenti sono ripartiti, ieri il calcio è tornato in campo con la Coppa Italia. Resta il punto da chiarire relativo allo sport amatoriale e di contatto. Il ministro Speranza ha ritenuto di non autorizzare la ripresa del calcetto e di altri sport di contatto. Dobbiamo rispettare il distanziamento e indossare la mascherina: finché non verranno meno queste esigenze queste attività non potranno riprendere. Nei prossimi giorni verrà autorizzato anche l'accesso a fondo perduto a tutte le società dilettantistiche. Non dimentichiamo l’indennità di 600 euro, che verrà prorogata anche per chi è rimasto fermo a giugno".