Fischia Spadafora: il calcio d'inizio solo il 20 giugno
LA REPUBBLICA - Il giorno della verità per il calcio italiano. Queste sera, infatti, dopo la call con l'ad della Lega Dal Pino e tutte le altre componenti del calcio, il Ministro Vincenzo Spadafora darà l'ok alla ripresa. La data plausibile è quella del 20 giugno, nonostante FIGC e Lega spingano per il 13 per via di un calendario fitto. Gli ostacoli poi sono sempre dietro l'angolo, come l'aumento dei contagi in Lombardia e il sospetto caso di Covid al Bologna. Altra questione quella dei diritti tv, Spadafora vorrebbe le partite in chiaro come in Germania ma in Italia è più complicato per via della Legge Melandri e per il contenzioso tra Sky e i club.
Solo Cardinali, Fonseca ignora la Primavera
LA REPUBBLICA - Paulo Fonseca non ha convocato i ragazzi della Primavera nel dopo lockdown, a eccezione del portiere Cardinali. Il tecnico portoghese ha dimostrato anche durante la stagione di non esser rimasto folgorato da nessuno dei ragazzi di Alberto De Rossi, non chiamando nessuno in prima squadra se non in caso di necessità. La prossima settimana comunque i baby dovrebbero tornare almeno ad allenarsi a Trigoria, nonostante il loro campionato sia bloccato. Possono comunque costituire un serbatoio a disposizione del mister giallorosso in caso di ripresa della Serie A.
L'ora della verità sul calcio
IL TEMPO - PIERETTI - In attesa del semaforo verde. Oggi alle 18.30 il presidente della Figc Gabriele Gravina e quello della Lega Paolo Dal Pino avranno modo di confrontarsi con il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora in videoconferenza. Con loro, ci saranno tutte le altre componenti federali. Tanti i temi di discussione, dalla ripresa dei tre campionati alla trasmissione in chiaro dei gol, fino all'orario pomeridiano delle partite già contestato dai calciatori. Tutti aspettano da parte del Governo il via libera per la ripresa dei campionati. Ieri gli avvocati della Lega Calcio hanno inviato a alle televisioni l'ingiunzione di pagamento dell'ultima rata relativa ai diritti sulla Serie A.
FRONTI OPPOSTI - In verità, a via Allegri non tutti spingono per la ripresa. Il presidente federale Gravina lancia un sos disperato: «Il calcio italiano ha già perso mezzo miliardo di euro, se il campionato non riparte sì andrà incontro a un danno irreparabile». Dall'altra parte Tommasi appare meno convinto; il presidente dell’Aic continua a non prendere posizione: da una parte deve tutelare gli stipendi dei giocatori, dall'altra la loro salute. «Prima di ripartire ci sono criticità che vanno affrontate e risolte - afferma Tommasi - giocatori vogliono tornare a giocare in sicurezza. In questo momento non c'è una condizione di normalità, magari tra un mese le cose potrebbero cambiare».
IL PROTOCOLLO - La risposta da parte del Comitato Tecnico Scientifico slitterà rispetto alla riunione odierna. Tra le novità, l’arrivo allo stadio con mezzi propri per i giocatori della formazione che gioca in casa, e percorso su due pullman differenti per la compagine ospite, con i giocatori su un unico convoglio e gli altri tesserati su un altro mezzo. All'ingresso in campo - e all'uscita - le due squadre e il gruppo arbitrale dovranno seguire percorsi differenti. Abolito il cerimoniale prima del calcio d'inizio. I calciatori dovranno tenere - in ogni circostanza - la distanza minima di un metro e mezzo nei confronti del direttore di gara. Tranciante il pensiero del prof Enrico Castellacci, presidente dei medici di calcio italiani. «Scommetterei sulla ripresa, ma con questo protocollo e l'eventuale quarantena dell'intera squadra le possibilità che il campionato venga portato a termine non sono molte».
BOLOGNA BLINDATO - Ieri il club rossoblù ha comunicato una sospetta positività all’interno dello staff tecnico: qualora il contagio venisse confermato, la squadra verrebbe messa in ritiro blindato per i prossimi 14 giorni. Il Bologna ha ripristinato gli allenamenti individuali in attesa di un responso, e in attesa che trascorrano le canoniche 72 ore tra un tampone e l’altro. Martedì sera il Comitato Tecnico Scientifico ha ribadito con fermezza la quarantena di due settimane, allontanando errate indiscrezioni. Non ci sono novità per quanto riguarda l'isolamento esteso all'intera squadra che resta in vigore; servirebbe una decisione da parte degli scienziati e - a quel punto - sarebbe necessario un nuovo decreto per personalizzare la quarantena al solo contagiato e oltrepassare le leggi attualmente in vigore.
Il rinforzo fatto in casa
IL MESSAGGERO - La Roma scopre i rinforzi fatti in casa. Questa lunga sosta dovuta alla pandemia, infatti, sta permettendo ad alcuni giocatori di riavvicinarsi al campo con cautela dopo lunghi stop. Da Zappacosta a Pastore e Zaniolo. I primi due da qualche giorno si allenano con il gruppo, mentre Zaniolo tornerà ad allenarsi con la squadra tra un paio di settimane e vorrebbe regalarsi, per il suo ventunesimo compleanno (2 luglio), una convocazione. Un rientro importante sarà anche quello di Zappacosta, considerato ad inizio anno il terzino titolare. Discorso a parte merita Pastore, che a fine ottobre sembrava rinato giocando alla grande 4 gare consecutive da titolare. Potrebbe rivelarsi importante in un finale di stagione che si giocherà in piena estate, con ritmi più lenti.
Il Psg fa shopping a Roma: Pellegrini e il baby Calafiori
LEGGO - BALZANI - «Parigi è una festa», scriveva Hemingway. E potrebbe esserlo pure per il bilancio della Roma vista la voglia di shopping capitolino di Leonardo, ds del Psg che cerca il prossimo anno il 10° scudetto per agganciare il Saint Etienne nei record della Ligue 1. Nel mirino dei parigini c’è da tempo Lorenzo Pellegrini anche perché la clausola da 30 milioni (pagabile in due annualità) fa gola a tutti. Il rinnovo del centrocampista con la Roma è ancora tutto da definire, così l’ipotesi di un trasferimento sotto la Torre Eiffel al fianco di Verratti diventa più di una tentazione anche perché per lui è pronto un quadriennale da 4 milioni a stagione. L’altro obiettivo di Leonardo è Riccardo Calafiori, terzino della Primavera assistito da un certo Mino Raiola. La Roma ha intenzione di prolungare il suo contratto (scadenza 2022) adesso che compiuto 18 anni, ma il Psg fa sul serio e potrebbe convincere la Roma a realizzare una ricca plusvalenza in stile Luca Pellegrini: guarda caso sempre della scuderia Raiola.
Schick, gol e sirene dalla Premier
IL TEMPO - AUSTINI - Definirlo un suo gol è troppo, perché la seconda rete del Lipsia nel 2-2 con l’Herta Berlino è molto più un’autorete del portiere Janstein, ma è stato Schick a calciare quel pallone di sinistro, prima che l'ex milanista Piatek pareggiasse i conti. Il ceco è
tornato in campo in Bundesliga dopo uno stop per problemi alla schiena, all'attivo aveva già 7 reti in 16 gare con i tedeschi e ora si è rimesso di nuovo in vetrina. La prestazione di ieri, «mezzo» gol a parte, non è stata certo entusiasmante ma il mercato non gli manca. Perla gioia della Roma che punta a cederlo quanto prima a titolo definitivo per incassare cash e realizzare se possibile anche una piccola plusvalenza. Il riscatto del Lipsia, ora terzo e in piena zona Champions, non è sicuro ed è legato al futuro del tecnico Nagelsmann, intanto su Schick si segnala l'interesse di Arsenal e Tottenham. E la Roma punta a cederlo in Premier,
avvicinandosi se possibile al prezzo di 29 milioni pattuito col Lipsia. Mentre Fonseca continua a guidare le sedute di lavoro collettivo a Trigoria, sul giovane Calafiori, recuperato dal grave infortunio, ora c'è il Psg (e non solo). Con tanto di conferma di papà Alberto su Facebook.
L’addio di Totti e l’Olimpico in lacrime
CORRIERE DELLA SERA - È il maggio del 2017, più precisamente il 28. Il giorno dell’ultima partita del simbolo romanista, di Francesco Totti. Lui, unico protagonista in mezzo a 59.716 paganti, lui, in lacrime tra migliaia di amanti, abbracciato a moglie e figli. C’era anche la partita, l’ultima delle 786 in giallorosso per lui in 25 anni, e non una partita qualsiasi, perché contro il Genoa era in palio un posto in Champions. La Roma la vinse 3-2, mantenendo il 2° posto a +1 sul Napoli, per giocare poi una coppa strepitosa, chiusa a un passo dalla finale. Ma tutti ricordano l’addio di Totti, di quel giorno di maggio all’Olimpico, più che il gol decisivo al 90’ di Perotti.
Acronis diventa Official Artificial Intelligence partner dell'AS Roma
L'AS Roma comunica che Acronis è il nuovo Official Artificial Intelligence Partner del Club.
L’azienda leader mondiale nel campo della protezione informatica, fornirà soluzioni di Artificial Intelligence (AI) e di Machine Learning (ML) alla Società, per trattare i dati al fine di ottimizzare le operazioni sul campo e le attività in generale.
Acronis, inoltre, fornirà inoltre soluzioni di protezione informatica per attività mission-critical.
“Il calcio è uno sport in costante evoluzione e siamo entrati in un’era nella quale siamo più che mai dipendenti dai dati per fare delle scelte che si rivelino vincenti e decisive", ha dichiarato Francesco Calvo, COO del Club. "Tuttavia, più importanti sono i dati, più diventano un rischio. Per questo motivo stipuliamo questa partnership con Acronis, non solo affinché ci aiuti ad analizzare e a migliorare la qualità dei dati raccolti, ma anche per proteggerli. Siamo felici di essere #CyberFit assieme ad Acronis”.
La tecnologia AI/ML è un fattore preponderante all’interno di questa partnership. Non solo verrà applicata nell’analisi dei dati, ma sarà anche una fondamentale componente di molte delle soluzioni che l’AS Roma utilizzerà per proteggere i propri sistemi. Una di queste soluzioni è Acronis Cyber Protect, una soluzione integrata per la protezione dei dati e la sicurezza informatica fondata sull’AI. Tutto quello di cui un’organizzazione ha bisogno per proteggersi dalle minacce informatiche e dalla perdita dei dati, compresi la gestione dei backup e il restore, le soluzioni anti malware e la gestione della sicurezza, può essere gestito da una singola console.
“Utilizzando un patchwork di soluzioni per l’anti-malware o per il backup si verificano delle lacune nel sistema che possono essere sfruttate dai criminali informatici”, ha dichiarato Jan-Jaap, senior vicepresident di Acronis. “Acronis Cyber Protect fa in modo che le organizzazioni come l’AS Roma si sentano al sicuro, sapendo che i loro dati sono protetti, e possano condurre le proprie attività quotidiane senza interruzioni. Acronis sta lavorando non solo per proteggere i dati dell’AS Roma, ma anche per analizzarli. Le tecnologie AI e ML aiuteranno il club negli uffici e sul campo, in particolare durante la ripresa successiva alla pandemia di Covid-19”.
Acronis aiuta i partner e i propri clienti in tutto il mondo a garantire la sicurezza, l’accessibilità, la privacy, l’autenticità e la sicurezza (SAPAS) dei propri carichi di lavoro. Acronis sta inoltre aiutando le aziende e le persone a rendere sicuri i carichi di lavoro svolti da remoto durante la pandemia di COVID-19.
Ancora tamponi a Trigoria. E poi allenamenti...a due modalità
GAZZETTA.IT - Nuovo ciclo di tamponi per la Roma di Fonseca. Stamattina l’allenamento è cominciato alle ore 10, con i calciatori sottoposti ancora, come da protocollo, ai tamponi, mentre i test sierologici vengono effettuati a settimane alterne. Come ha svelato lo spagnolo Villar i calciatori conducono una vita normale ma, per non correre rischi (loro e la società) limitano al massimo le uscite in luoghi chiusi e le cene fuori. Tradotto: sì a passeggiate in centro (Zaniolo e Pastore, ad esempio) o al mare (Pellegrini), no a shopping nei centri commerciali.
Per quanto riguarda la sedute a Trigoria, invece, Fonseca cerca di alternare allenamenti duri e intensi a sedute più rilassanti, necessarie per allentare lo stress.
AIC, Tommasi: "Non è pensabile giocare alle 16:30. I calciatori non sono dei robot"
Damiano Tommasi, presidente dell'AIC, ha parlato della possibile ripartenza del campionato in una diretta Facebook sulla pagine de Il Mattino:
"Viviamo in un Paese dove il problema pandemia non è risolto, quindi credo sia normale evidenziare le criticità che vanno affrontate e risolte. Una delle criticità maggiori che speriamo di risolvere è la partita alle 16,30 che in Italia a giugno e luglio non è pensabile. Oggi abbiamo atleti che dovranno fare partite ravvicinate e intense dopo un lungo periodo di inattività e quindi li dobbiamo mettere nelle condizioni migliori, anche dal punto di vista climatico. I calciatori non sono dei robot e quindi è chiaro che ci siano delle preoccupazioni, che riguardano anche il fatto che se riparte il campionato si dovrà giocare ogni tre giorni. Quando si afferma che 'dobbiamo ripartire', chi decide non è chi va in campo. È ovvio che i calciatori esprimano le loro perplessità, il che non significa che non vogliono giocare, lo vogliono fare in una situazione normale di sicurezza. Se si dice che in panchina bisogna andare distanziati e poi in campo i calciatori si possono marcare su un calcio d'angolo ma non abbracciare dopo un gol, non è una condizione di normalità. Magari tra un mese potrebbero cambiare anche le possibilità di allenarsi, giocare e risolvere tutte le criticità".
Karsdorp: "Sono pronto al ritorno alla Roma, farei di tutto per restarci"
Rick Karsdorp, terzino in prestito al Feyenoord ma di proprietà della Roma, ha parlato ai microfoni di NOS del suo possibile ritorno in giallorosso:
"È strano non aver sentito nessuno in questa stagione, ma non mi preoccupo molto avendo ancora due anni di contratto. Magari è un segnale che la storia con la Roma stia per volgere al termine. Fonseca con me è stato sempre chiaro e lo sarà anche in questa occasione. Io durante il pre-campionato cercherò di mettermi in mostra. Sono aperto al ritorno in giallorosso. Se mi vogliono, farei di tutto per restarci. Non ho fatto male nelle occasioni che ho avuto".
Allenamento Roma, aumento dei carichi e lavoro tattico. Out Perotti e Pau Lopez
Oggi a Trigoria i giocatori hanno effettuato i tamponi prima dell'allenamento delle 10:00, La squadra è poi scesa in campo, aumentando i carichi di lavoro rispetto ai giorni precedenti. Concentrandosi anche sulle prove tattiche agli ordini di mister Fonseca. Ancora assenti Perotti e Pau Lopez. Lo riporta Sky Sport.