Paolo Rongoni: “C’è da allenare pure la mente, servono almeno 4 settimane”
LA GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE - Si riparte, con tutte le precauzioni del caso e individualmente. Paolo Rongoni, ex preparatore atletico di Roma, Lazio e Marsiglia ora al Lione di Rudi Garcia, ci aiuta a capire come si dovrà affrontare la preparazione in vista della ripartenza. Per tornare in forma ci vuole un po’, è inevitabile: “Almeno tre settimane, forse anche quattro. Le prime due settimane saranno di sedute individuali, poi serviranno almeno un altro paio di settimane di sedute collettive. Il problema più grande è ricostruire l’aspetto metabolico, seguendo anche l’aspetto psicologico. Questa è una situazione diversa dalla preparazione precampionato. Sarà fondamentale la mente. Per questo dico che bisogna introdurre subito il pallone: perché è lo strumento di lavoro e si possono fare lavori riapettando il distanziamento anche con la palla”.
Roma, esami medici a scaglioni: giovedì allenamenti a Trigoria
CORRIERE DELLA SERA - PIACENTINI - La circolare del Viminale con cui si dava il via agli allenamenti individuali non ha certo trovata impreparata la Roma. Il programma è stato stilato non appena è arrivata l’ufficialità. Trigoria è già stata attrezzata per garantire il rispetto della distanza sociale richiesta dal governo. Tutti saranno controllati costantemente anche più volte al giorno. Il 18 maggio poi si vedrà se le misure resteranno le stesse o se si aprirà ad allenamenti in piccoli gruppi.
Nuno Campos: “Visionati tanti giocatori”
CORRIERE DELLA SERA - PIACENTINI - Il vice allenatore di Fonseca, Nuno Campos, ieri ha parlato ad un quotidiano portoghese. Queste le sue parole: “Faccio esercizi e vedo alcuni giocatori che potrebbero interessarci, lo faccio insieme a Paulo. A volte lavoriamo anche insieme, ma ovviamente è un lavoro completamente diverso da quello a cui eravamo abituati. È un momento difficile per tutti. Stare qui da solo penso che sia un po’ più complicato, ma credo che anche per una famiglia che è a casa non sia facile. Non ci siamo abituati, ma dobbiamo essere forti e contribuire, a modo nostro, a superare questo momento”.
Il campionato fa l’appello. Tutti in campo, Spadafora frena
LA REPUBBLICA - PINCI, VANNI - Ennesima uscita confusionaria del ministro Spadaforache vuole cancellare il calcio. Piscine, centri danza e palestre si farà di tutto per riaprirle, il calcio no. Il ministro si è irritato per la decisione dell’Emilia Romagna di riaprire i centri sportivi, ma poi altre regioni hanno seguito l’esempio emiliano. Un momento chiave sarà quando la Bundesliga deciderà di ripartire o meno. Se si dovesse ricominciare in Germania allora c’è una buona probabilità che anche la Serie A segua lo stesso iter.
Trigoria riapre, primo step le visite. Tifosi delusi
LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Trigoria riapre questa mattina dopo due mesi di lockdown. I giocatori della Roma arriveranno scaglionati da oggi fino a mercoledì per effettuare dellevisite mediche e atletiche. La Roma ha voluto ringraziare la Regione scrivendo: “L’AS Roma ringrazia la Regione Lazio per la sensibilità dimostrata nei confronti degli sport di squadra. Dalla prossima settimana i calciatori potranno svolgere visite mediche e allenamenti individuali a Trigoria, osservando le linee guida relative al distanziamento sociale“. Questo però non ha fatto piacere ai tifosi, a giudicare dai molti commenti critici sotto il post.
Fonseca rimette in moto la Roma
IL TEMPO - BIAFORA - Trigoria riapre i battenti e Fonseca è pronto ad accogliere la sua squadra. Ieri è stato immortalato mentre correva da solo nei pressi della sua abitazione. Da quesa mattina riprenderanno le visite mediche che dureranno fino a mercoledì in modo da ridurre sempre al minimo il numero dei presenti. Oltre ai tamponi, saranno effettuati anche test sierologici per monitorare tutta la squadra. L’intera procedura delle visite mediche (che saranno molto approfondite) sarà svolta a Trigoria con l’aiuto del Campus Bio Medico e di Villa Stuart.
Allenamenti ok, ma si gioca? Ora la verità
IL TEMPO - PIERETTI - Dopo le Regioni, anche il Ministero dell’Interno liberalizza gli allenamenti delle squadre di calcio: decisione “suffragata da un orientamento condiviso in sede interministeriale”. In serata è arrivata anche l’ufficiosa e tardiva approvazione del Comitato Tecnico Scientifico alla richiesta del Ministro dello Sport Spadafora di equiparare – per tutti gli atleti – gli allenamenti individuali, inviata tramite lettera venerdì.Il destino del campionato di Serie A resta legato al protocollo di sicurezza sanitaria che la Commissione medica della Figc dovrà rivedere in questi primi giorni della settimana con la supervisione del Comitato Tecnico Sanitario del Governo: è questo il nodo cruciale, che potrebbe riaprire o chiudere definitivamente la stagione. Il ministro dello Sport intanto, attraverso il suo profilo di Facebook, ha dichiarato il suo pensiero: “Leggo cose strane in giro ma nulla è cambiato rispetto a quanto ho sempre detto sul calcio. gli allenamenti delle squadre non riprenderanno prima del 18 maggio”.
Trigoria, partono stamattina le prime visite mediche. Arrivati i portieri e Dzeko
Da oggi fino alla giornata di mercoledì, i giocatori della Roma si recheranno scaglionati a Trigoria per effettuare alcune visite mediche prima della ripresa degli allenamenti, fissata per giovedì. Le sessioni di allenamento si svolgeranno in maniera individuale e nel rispetto delle norme anti Covid-19.
Nella mattinata di oggi sono arrivati al Fulvio Bernardini i tre portieri - Pau Lopez, Mirante e Fuzato - e il capitano della squadra, Edin Dzeko.
Raiola muove le fila: a Trigoria fuori Kluivert e dentro Kean?
Nonostante i dubbi legati alla ripresa del campionato e sullo svolgimento della prossima finestra di mercato, iniziano a circolare già voci su possibili operazioni di calciomercato. Secondo quanto riportata da La Nazione, anche Justin Kluivert potrebbe lasciare Trigoria. Mino Raiola potrebbe spingere per un trasferimento del giovane esterno olandese, con Moise Kean che potrebbe invece venire a Roma.
Il Governo rende note le disposizioni per gli allenamenti individuali
Il governo ha diramato le linee guida sulle modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport individuali..
Le linee guida - si legge nel comunicato - sono un documento che fornisce le indicazioni utili a consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto delle prioritarie esigenze di tutela della salute e attuando quanto prevede il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020 che autorizza le sessioni di allenamento degli atleti di discipline sportive individuali, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, dal CIP e dalle rispettive Federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali.
Allo stato attuale gli allenamenti sono possibili nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali, previo adeguamento alle presenti linee guida.
Tra i temi centrali, il distanziamento tra gli atleti (almeno 1 metro tra gli operatori sportivi, ma può aumentare fino a 10 metri in caso di corsa a 14 kmh), ingressi scaglionati, indicazioni sulle pratiche di igiene. E soprattutto divisione degli atleti in due gruppi: Covid+ e Covid-, a seconda che siano risultati positivi al Coronavirus (o comunque manifestano sintomi a esso riconducibili) o meno. Tutti saranno sottoposti a esame clinico e test alla ricerca del RNA virale (tampone o altri validati), prima della ripresa e comunque al giorno zero. A seconda dei casi, il percorso di esame divergerà: per gli atleti Covid+ sarà infatti necessario sottoporsi a ECG Holter e radiologia polmonare al fine di ottenere il nulla osta infettivologico alla ripresa.
Florenzi: "Con Totti e De Rossi rapporto unico. Trigoria? Campi non adeguati"
Nel corso di un'intervista su Twitter, Alessandro Florenzi ha parlato della sua esperienza al Valencia, club in cui è prestito dalla Roma:
"Ho fatto poche partite qui, sembra un calcio più aperto e meno tattico rispetto a quello italiano. Le squadre spagnole sono propense all'attacco e molto preparate. A Roma la passione per il calcio che è parte integrante, come c'è a Buenos Aires per il Boca Juniors, qui ho trovato meno passione e più libertà. Roma vive per il calcio".
Su Totti e De Rossi: "A noi bastava uno sguardo a far capire agli altri quanto per noi contasse la maglia o una partita, eravamo posseduti, succedeva ogni domenica. Difendere la maglia della propria città è un grande orgoglio e una grande responsabilità. Hai sempre gli occhi puntati, ma è una bella responsabilità. Ho un rapporto unico, con Daniele e Francesco ci sentiamo spesso. Mi hanno scritto e chiamato sempre quando sono andato via, sono legato a loro a vita, sono stati il mio cammino. Devo a loro come mi sono formato come uomo e calciatore, mi hanno insegnato la strada del romanismo e la Roma, posso solo ringraziarli a vita".
Sulle differenze tra i centri sportivi tra Roma e Valencia: "A Roma c'erano dei campi che secondo me non erano adeguati, ora stanno facendo dei lavori e stanno migliorando. A Valencia, invece, tutto bene".
La Roma in cerca di un vice Kolarov. Piace Acuna dello Sporting Lisbona
La Roma, in attesa di sapere se si riprenderà o meno il campionato, guarda al mercato in cerca di rinforzi per la prossima stagione. Uno dei reparti in cui si vuole intervenire è la corsia difensiva sinistra dove serve un vice Kolarov.
Il profilo ideale individuato dai giallorossi, com riferisce tuttomercatoweb.com, è quello di Marcos Acuna dello Sporting Lisbona. L'argentino, classe '91, può giocare su tutta la corsia sinistra ed ha buone capacità offensive con il "vizietto" del gol.