Friedkin, pressioni su Jim, ma il prezzo non è giusto

IL MESSAGGERO - CARINA -  La nuova proposta di Friedkin è sul piatto e non si discosta da quella presentata a maggio: 490 milioni più 85 come quota di aumento di capitale riservato. Si differenziano le modalità perchè questi sarebbero tutti e subito. Pallotta prende tempo. L’ago della bilancia è sempre lo stadio che potrebbe, di colpo, rialzare le quotazioni del club. Il bostoniano ha deciso di rischiare dopo aver garantito la liquidità necessario al club per l’immediato. Contemporaneamente bisognerà far fronte anche alle esigenze di cassa, di nuovo impellenti. Entro la fine dell’anno solare il presidente dovrebbe immettere altri 60 milioni. Rischia dunque di diventare una partita a scacchi e la mossa di Friedkin può essere interpretata per mettere pressione a Pallotta a livello mediatico.


Mkhitaryan, gol e profumo di coppa: “Siamo cambiati, proviamo a vincerla”

IL MESSAGGERO - TRANI - A prescindere da come andrà la stagione Mkhitaryan resterà alla Roma anche il prossimo anno. Quando sfila il gol a Dzeko sembra un passaggio di testimone. 9 reti e 4 assist in campionato per l’armeno che da trequartista, nel 3-4-2-1, è decollato. Il nuovo sistema di gioco piace alla squadra: “Lo utilizziamo da 5 partite, stiamo facendo bene ma penso si possa migliorare ancora tanto. Ci troviamo meglio con il nuovo modulo, ci può portare risultati positivi. Mentalmente stiamo bene, venivamo da 3 vittorie consecutive. Anche questa gara ci dà fiducia per il futuro“. Divertente il racconto dell’azione del gol: “Ho giocato la palla ad Edin per farlo segnare, poi gli ho rubato la palla e segnato io. Mi dispiace ma volevamo vincere e tutti noi avremmo voluto segnare“. Sul Siviglia: “Se parliamo di Europa League penso che abbiamo ancora 4 gare e possiamo arrivarci meglio fisicamente“.


La Roma regala, l’Inter ringrazia

IL MESSAGGERO - TRANI -  Il pareggio tra Roma e Inter rischia di non servire a nessuna delle due. Fonseca ora sente il fiato addosso del Milan che è a -2. Il tecnico, finiti gli esperimenti, si fida dell’attuale Roma e non cambia confermando la formazione che mercoledì ha battuto il Verona. Conte invece ne cambia 3 inserendo de Vrij, Young e Barella. Le due squadre di pressano e Sanchez è il più vivace per gli ospiti, mentre per la Roma è Dzeko il più raffinato. L’equilibrio c’è, ma salta quando de Vrij segna di testa dopo essere stato lasciato solo. La differenza si rimette in parità alla fine del primo tempo con Spinazzola che costringe, col suo diagonale, de Vrij all’autorete. Di Bello aspetta a convalidare richiamato dal VAR Guida. Le immagini, però, non influenzano l’arbitro. Nella ripresa la partita fa il pieno di emozioni con Dzeko che imbuca per Veretout, ma Handanovic respinge. Dall’altra parte gol annullato a Lautaro prima della combinazione Dzeko-Mkhitaryan che porta al vantaggio giallorosso. Nono gol in campionato per l’armeno. Cambi per l’Inter e gaffe finale di Spinazzola che ritarda il rinvio e compie la frittata facendo fallo da rigore su Moses. Gol di Lukaku.


Schick, il Lipsia non lo riscatta più. Zaniolo, una tribuna “educativa”

IL MESSAGGERO - Per colpa di un affaticamento muscolare Zaniolo non è stato della partita. Subito inquadrato dalle telecamere prima del fischio finale, l’attenzione era tutta su di lui. E’ bastato poco per cancellare il ritorno al gol del Rigamonti visto che contro il Verona Mancini gli ha urlato: “Sei appena entrato, devi darci una mano“, con la consacrazione di Fonseca durante le interviste. Il tecnico ha lavato i panni davanti a tutti dimostrando di non guardare in faccia nessuno ed ecco che è venuto fuori il dolorino al polpaccio per Zaniolo. “Lieve” hanno sottolineato da Trigoria. Capiremo domani pomeriggio, quando ci sarà la lista dei convocati per la Spal, quanto Fonseca abbia voluto preservare il ragazzo. Intanto cambiano le prospettive per Schick. Il Lipsia ha deciso di non riscattarlo nonostante la sua volontà di rimanere in Germania. Il suo futuro potrebbe tingersi di rossonero sponda Milan.


Le rivincite. Fonseca: “Peccato…”. Dzeko e Spinazzola, sgambetti all’Inter

LA GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE - Niente vittorie contro le prime quattro per la Roma, ma un bel po’ di rammarico si. Senza quel folle errore di Spinazzola la vittoria sarebbe arrivata e avrebbe aiutato la Roma a centrare un bel poker consecutivo di tre punti. “Peccato, ormai pensavamo davvero di avewrcela fatta, di aver portato a casa questa vittoria“, le parole di Fonseca. “Ho visto comunque cose molto positive, la squadra continua nella sua crescita“. Da quando la Roma ha virato con la difesa a tre ha portato a casa 10 punti in 4 partite. Ad illudere è stata la coppia Dzeko-Mkhitaryan. Il secondo ha segnato, il primo ha confezionato un assist nello stretto. Nel bene e nel male il protagonista in casa giallorossa è stato Spinazzola, l’uomo che avrebbe dovuto giocare questa sfida dall’altra parte.


La moviola. Fallo su Latuaro: il VAR vede, Di Bello no

LA GAZZETTA DELLO SPORT - LUSENA -  All’Olimpico è ancora maledizione del monitor. Mentre riecheggia la svista di Fabbri in Roma-Parma, Di Bello allo schermo non vede qualcosa di piuttoso evidente. Al 46′ Spinazzola trova il gol del pareggio, ma il VAR Guida decide di mostrare all’arbitro il fallo subito prima da Lautaro da parte di Kolarov. Di Bello non indietreggia davanti alle immagini del colpo sul tallone ricevuto dall’attaccante. Ci sono altre mancanze come Barella impunito per fallo su Veretout al 62′. Il rigore causato da Spinazzola invece è netto ed è stato giusto annullare il gol di Lautaro per fuorigioco.

 


La Roma frena l’Inter per la corsa scudetto: la Juventus può volare a +8

LA GAZZETTA DELLO SPORT - MASALA - L’Inter strappa un pareggio che significa Champions sicura, però non centra l’obiettivo di portarsi a tre punti dalla Juventus. La Roma ha insistito con la difesa a tre che gli ha permesso di ottenere un filotto di tre vittorie di fila. Fiducia ancora a Mkhitaryan e Pellegrini dietro a Dzeko, mentre Conte investe su Brozovic trequartista. Davanti è carico Sanchez che viene contrato da Ibanez e poi spalleggiato da Kolarov che si aiuta con l’esperienza. Prima occasione per la Roma con Mancini che non deposita a porta vuota dopo uno svarione di Handanovic. Poco dopo il vantaggio nerazzurro con capocciata di de Vrij. Per fortuna della Roma la reazione arriva con Mkhitaryan che entra nell’azione del pareggio. L’armeno serve Dzeko che cede palla a Spinazzola che mette in rete con la complicità di de Vrij. Nella ripresa è sempre Miki a fare colpo grosso con uno scambio fortunato con Dzeko. L’Inter insegue con la girandola dei cambi. Si vede anche Lukaku nel finale quando Spinazzola cerca di gestire una palla dentro l’area di rigore prima del grande pasticcio concendendo un rigore che il belga trasforma spiazzando Pau Lopez.


Friedkin conferma l'offerta ma così non basta

IL TEMPO - BIAFORA - A marzo era tutto fatto. Adesso, con agosto alle porte, è ancora tutto da scrivere il futuro della proprietà della Roma nonostante Friedkin non abbia mollato l’idea di investire nel calcio italiano. Il magnate texano, come previsto da settimane, ha ribadito alla controparte di essere pronto a rilevare il club giallorosso con un’offerta praticamente identica nelle cifre a quella sottoposta a Pallotta ad inizio maggio una volta ripresi i contatti dopo lo stop dovuto alla diffusione del Covid. Proposta che il numero uno bostoniano ha rifiutato - criticando duramente l’imprenditore di Houston in un’intervista pubblica - sia per le modalità del pagamento ma anche e soprattutto per l’equity (177 milioni), ovvero la cifra che al netto del debito e dei futuri investimenti da iniettare direttamente nelle casse della società (85 milioni più altri 20 milioni di prestito) sarebbe entrata nelle sue tasche e in quelle dei suoi soci. La valutazione di Pallotta dell’enterprise value è più alta rispetto ai 490 milioni che ha in mente Friedkin e nonostante possa essere stato rivisto qualcosa nei tempi del pagamento appare molto difficile che si arrivi alla fumata bianca. Il presidente della Roma sa che ha tempo fino al 31 dicembre per completare l’aumento di capitale mettendo i circa 40 milioni residui e per ora non ha intenzione di accontentarsi di cifre che lo farebbero uscire in perdita dall’investimento nel calcio. Sul fronte mercato arrivano conferme su un possibile addio di Perotti. L’attaccante argentino è stato sondato dall’Al Shabab, club di Riyadh che ha messo sul piatto un contratto da 2,5 milioni di euro tramite un intermediario arabo, entrato in contatto con l’entourage del numero 8 giallorosso. La richiesta è di 3 milioni netti annui: ci sono i margini per trattare e poi andare a parlare con la Roma, ancora non coinvolta nell’affare.


Definito il prestito di Cetin all'Hellas Verona

L'Hellas Verona ha definito con la Roma il passaggio di Mert Çetin in Veneto. Il giocatore si trasferirà in prestito con diritto di riscatto e controriscatto in favore dei giallorossi per 15 milioni di euro. Lo riporta Sky Sport. 


Il Pallone d'Oro 2020 non verrà assegnato

In questo 2020, per la prima volta da quando è stato istituito nel 1956, non verrà assegnato il Pallone d'Oro. A riferirlo è France Football tramite il proprio sito ufficiale.
Dunque in questa stagione nessun giocatore potrà fregiarsi di questo illustre riconoscimento. Il motivo della sospensione è dovuto all'emergenza Covid-19 che ha compromesso la stagione sportiva e di conseguenza non permette vi siano gli equi presupposti per assegnare il premio.


La prossima settimana incontro tra la Roma e l'agente di Zaniolo per chiarire la situazione

Negli ultimi giorni i rapporti tra la Roma e Zaniolo sembrano essere diventati un pò tesi. Il tutto ha avuto inizio mercoledì scorso contro il Verona quando il giocatore è stato ripreso dal mister Fonseca e dai compagni per non aver aiutato in fase difensiva. Ieri, incvece, il giocatore non è sceso in campo contro l'Inter per un problema al polpaccio.
Ma sia Zaniolo che il proprio agente (Vigorelli) vogliono vederi chiaro e, come riferisce Sky Sport, si incontreranno la prossima settimana con la dirigenza della Roma per capire il futuro del giocatore e la gestione che ne vorrà fare il club.


Roma vs Inter 2-2 | La Roma si fa male da sola, ma porta a casa un punto

La Roma, dopo il successo casalingo di mercoledì scorso contro il Verona, torna all'Olimpico per affrontare l'Inter. Un big match che Fonseca decide di affrontate nuovamente con la difesa a tre. Confermato Kolarov nei tre davanti Pau Lopez, insieme a Mancini e Ibanez. A centrocampo agiranno Veretout e Diawara con esterni Bruno Peres e Spinazzola. Confermato anche il reparto offensivo con Mkhitaryan e Pellegrini dietro Dzeko.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Ibanez, Kolarov; Bruno Peres, Veretout, Diawara, Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan, Dzeko.
A disposizione: Cardinali, Fuzato; Zappacosta, Smalling, Cetin; Perotti, Villar, Pastore, Cristante; Under, Kalinic, Perez, Kluivert.
Squalificati: -.
Diffidati: Diawara, Dzeko, Kluivert, Santon.
Indisponibili: Mirante, Fazio, Santon, Juan Jesus, Zaniolo.
Allenatore: Paulo Fonseca.

INTER (3-4-1-2): Handanovic; Bastoni, De Vrij, Skriniar; Candreva, Barella, Gagliardini, Young; Brozovic, Sanchez, Lautaro.
A disposizione: Padelli, Berni, Godin, Lukaku, Moses, Ranocchia, Borja Valero, Esposito, Agoumé, D’Ambrosio, Biraghi, Eriksen.
Squalificati: -.
Diffidati: Borja Valero, De Vrij, Gagliardini, Vecino.
Indisponibili: Sensi, Vecino.
Allenatore: Antonio Conte.

Arbitro: Di Bello.
Assistenti: Cecconi, Galetto.
IV: Giua.
VAR: Guida.
AVAR: Di Vuolo.