Antonello è vicino ad essere il nuovo Ceo
Gli indizi si moltiplicano: Alessandro Antonello, amministratore dell'area corporate dell'Inter, sembra sempre più vicino a diventare l’amministratore delegato della Roma e in questi giorni è stato avvistato in città.
Ndicka in mixed zone: "Molto felice per la prima da capitano. Vincere non è mai facile in Europa"
Evan Ndicka ha giocato la prima da capitano della Roma allo stadio Olimpico. Queste le sue dichiarazioni a fine partita in mixed zone:
Come è stata la tua prima da capitano allo Stadio Olimpico?
“Bella. Questa è stata la mia prima partita da capitano della Roma e sono molto, molto felice”.
Vi aspettavate di soffrire un po’ in fase difensiva?
“Abbiamo sofferto perché era una partita europea ed è difficile vincere tutte le partite 2 o 3 a 0”.
Vi trovate meglio con la difesa a 4?
“Siamo abituati a giocare sia a 3 sia a 4, non c’è nessun problema né per me né per la squadra”.
Juric vi aveva chiesto tanta grinta e voglia e inoltre è arrivata anche la vittoria: può essere il primo passo di un nuovo corso?
“Sì. Vogliamo vincerle tutte”.
A che punto siete con l’apprendimento degli automatismi del gioco di Juric?
“Siamo a un buon punto. Tutte le squadre sono stanche perché si gioca tanto ma facciamo di tutto per vincere le partite”.
Vi siete mossi più velocemente con il pallone: era una richiesta di Juric?
“Sì, lavoriamo tutti con o senza palla e proveremo a fare ancora meglio”.
Che ti aspetti dalle partite contro Fiorentina e Torino?
“A Firenze sarà una partita molto difficile, la Fiorentina viene da una vittoria per 0-6 in campionato. Sappiamo che è una partita difficile”.
Baldanzi a Sky Sport: "Felice per la vittoria, ma dobbiamo fare più gol"
Tommaso Baldanzi ha parlato al termine del match con la Dinamo Kiev. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport:
Cosa ha detto la differenza?
Abbiamo fatto una gran bella partita e abbiamo giocatori bene. Dovevamo fare più gol ma alla fine siamo felici perché abbiamo portato tre punti a casa.
Come ti sei trovato con Pisilli?
Siamo stati bravi a muoverci come il mister ci ha chiesto, poi è stato bravo Dovbyk.
Oggi si è vista la mentalità.
Penso di sì penso che avremmo dovuto fare più gol, ma non subire un gol alla fine è importante e ci fa tornare a casa felici a differenza della sfida all’Athetic.
El Sha prova il recupero per Firenze
A Firenze domenica torneranno i titolari, stamattina a Trigoria la ripresa degli allenamenti. Mancini e Soulè saranno a disposizione dopo la febbre. El Shaarawy prova il recupero mentre Pellegrini e Dybala giocheranno dal primo minuto.
Fonte - ilromanista
Dovbyk regala tre punti a Juric
Europa League: 1-0 alla Dinamo Kiev.
Alla Roma basta un rigore del centravanti ucraino per la prima vittoria in Europa della stagione.
Fonte - corrieredellosport
Vinci ancor
Una Roma ancora in difficoltà trova la prima vittoria in Europa. Decide un rigore di Dovbyk, poi non riusciamo a chiuderla e anzi rischiamo di non vincerla. Nella ripresa dentro tutti i big, Pellegrini e Dybala creano ma Shomurodov spreca. È solo un sospiro di sollievo. Testa a Firenze. Con lo spirito di una straordinaria Sud.
Fonte - ilromanista
Le insidie del turnover
Con l'Elfsborg ko nel segno dei cambi. Si alle sostituzioni ma con logica. Tanti casi analoghi in passato: dall'1-6 di Bodo al ko di Mou col Ludogorets. E oggi serve una vittoria.
Da Razgrad a Lecce, passando per Bologna e Sassuolo. Ora Juric ragiona sull'undici.
Fonte - ilromanista
Dybala rallenta e punta Firenze
Juric elogia l'argentino per l'applicazione contro l'Inter.
Dybala andrà in panchina contro la Dinamo Kiev. "Dobbiamo essere intelligenti nel gestirlo" fa sapere il tecnico croato. Domenica a Firenze poi spera di ritrovare la vera Joya.
Fonte - corrieredellosport
Roma, la frustata di Juric
Europa League, il tecnico croato duro prima della Dinamo Kiev.
"Serve un'altra mentalità, ci vuole rabbia". Dybala parte dalla panchina, dentro Baldanzi. Hummels c'è. Mancini out. El Shaarawy non ha recuperato dall'infortunio al polpaccio e l'obiettivo è Firenze.
Fonte - corrieredellosport
Al bivio serve la svolta, in Europa come in Italia
Terza partita della fase campionato in Europa, servono i tre punti.
Juric chiede un cambio di registro, da qui alla prossima sosta si può dare un senso diverso alla stagione. O sono guai.
Fonte - ilromanista
Basta scuse
Torna l’Europa, speriamo torni anche la Roma. Contro gli ucraini una gara solo da vincere, più per noi stessi, che per altro. Juric: «Qui c’è tutto, manca solo la mentalità vincente. Ma adesso la pretendo». Anche noi. Forza Roma.
Fonte - ilromanista
Conferenza Stampa Juric e Baldanzi: "C'è tutto per lavorare bene e non voglio più scuse. Dobbiamo dimostrare di che pasta siamo fatti"
Ivan Juric e Tommaso Baldanzi, rispettivamente allenatore e giocatore della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di Europa League contro la Dinamo Kiev:
PAROLE JURIC
Che tipo di rotazione prevede per domani?
"Non ho deciso ancora. Mancini non ha finito l'allenamento per un attacco febbrile. Un po' di cambi ci saranno. Penso sia giusto, ci sono sette partite in 21 giorni. Dobbiamo cominciare ad inserire gente. Non sarà un turnover massiccio, ma ci saranno dei cambi"
Le sembra una Roma cattiva come la vorrebbe?
"A metà. Anche nell'ultima partita abbiamo visto tanta volontà. In questo momento non abbiamo mentalità vincente, delle ultime 17 ne abbiamo vinte tre. La mentalità non è da Roma, ma nemmeno di una squadra di livello inferiore. A Monza abbiamo sbagliato tanto, in Svezia uguale. Con l'Inter commetti l'errore che ti porta a perdere. Qui c'è tutto per lavorare bene, sono tutte scuse. La mentalità non è vincente, bisogna cambiare registro. Fare un punto ed essere contenti non va bene, già da domani mi aspetto un'altra volontà per migliorare questa situazione. Da domani, da domenica. Le partite di Monza o Elfsborg non sono più accettabili"
La squadra non ha gli anticorpi per affrontare questo momento?
"Posso rispondere come ho già risposto. La squadra ha fatto tante cose belle, tra Monza, Elfsborg e anche Bilbao. Vedo giocatori crescere e migliorare, lo stesso Baldanzi che va come un treno. Non siamo in questo momento ciò che dovrebbe essere la Roma, ovvero una squadra che vince le partite. Vedo tante cose positive, ma bisogna cambiare mentalità. Sono contento delle prestazioni in generale, ma i risultati non sono sufficienti. Non voglio scuse, c'è tutto per lavorare e reagire con carattere. Dobbiamo spingere adesso e dimostrare di che pasta siamo fatti"
In che ruolo vede Angelino? Hermoso?
"Hermoso sta bene, un grande professionista e mi piace molto in quel ruolo. Lo alterno con Angelino, da quinto preferisco uno che dribbla. Angelino ha piede e visione, è bravo in fase difensiva e lo vedo bene tra i tre. È una scelta tecnica"
Hummels e Le Fée titolari domani? Turnover o giocherebbero in pianta stabile al posto di chi ci sta adesso?
"Ci sto pensando. Devo decidere, non ti posso dire di preciso. Di Le Fée ho parlato, di Hummels abbiamo bisogno, voglio vedere quando sarà il momento giusto ma ci sto pensando seriamente"
Manca un po' di protezione verso l'allenatore da parte della società?
"A me non manca niente. La situazione è perfetta, con il direttore condividiamo tutto e sento la sua fiducia, vede tutti gli allenamento. Ho tutto per lavorare bene. Posso attaccarmi alle scuse ma è da deboli. Noi dobbiamo arrivare alla partite e mangiarli. L'organizzazione è il top, il centro sportivo anche. Ora dobbiamo vincere, tra me e Daniele abbiamo vinto solo due partite nelle ultime 17. Già da domani voglio vedere altre cose, il gol di Monza non l'ho mai preso in vita mia. Non mi va bene questo andazzo. Da domani voglio un'altra cattiveria, anche giocando meno bene. Dobbiamo diventare vincenti e cambiare mentalità"
Obiettivo prima il campionato, poi l'Europa?
"No, per me sono tutte importanti, poi chiaramente la società vuole andare in Champions. L'Europa e la Coppa Italia possono dare grandissime gioie. Baldanzi, che domani gioca, non è un cambio, non è semplice turnover, è un calciatore di livello. Chiaramente, l'obiettivo primario è la Champions"
Come si allena la mentalità?
"A livello di gioco abbiamo fatto passi avanti. La mentalità si allena in allenamento, lì si cresce e si diventa duri. Il lavoro quotidiano è importante, anche affrontare la partita in un certo modo. Se in un mese si alza il livello così tanto a livello fisico, il corpo si abitua, vale anche a livello mentale"
Soddisfatto dal rendimento della coppia Cristante e Koné?
"Certe cose si possono fare meglio in generale in mezzo. In alcune gare sono rimasto soddisfatto, domenica meno. Ho tanti giocatori in mezzo al campo, proveremo sicuramente altre varianti. Non ci sono posti fissi, soprattutto quando le cose non vanno bene"
La mancanza di mentalità è quella che ti fa prendere gol a Monza o contro l'Inter. Alla fine è la qualità dei giocatori che fa la differenza. Pesa di più la mentalità o alcuni giocatori che non stanno dando quello che dovrebbero dare
"Contro il Monza, guardando la gara, devo vincere. Contro l'Inter avremmo dovuto pareggiare, contro l'Elfsborg pareggiare o vincere, contro l'Athletic dovevamo vincere. Quando fai partite di un certo tipo co sacrificio, voglia, gioco, devi ottenere, poi può andare male una giornata ma noi siamo in debito. Le prestazioni sono superiori ai risultati. I gol presi contro Monza e Athletic non devono accadere. Questa squadra crescerà, ha una grandissima occasione. Partendo da una totale merda possono risalire, ma con una cattiveria diversa. Capita poche volte essere in queste situazioni e poter ribaltare la situazione, è una sfida della loro vita, la più bella in un posto così magnifico. Devono ribaltare la situazione e, per farlo, devono diventare bestie. Mi aspetto un'altra roba da domani".
PAROLE BALDANZI
Come stai?
"Mi sento bene, ho fatto tutta la preparazione, mi sento bene fisicamente e mentalmente. La Dinamo è una squadra intensa, ma ci teniamo a fare i primi tre punti in Europa, ne abbiamo bisogno"
I primi mesi dello scorso anno ti sono serviti per inserirti. Serve tempo per i giocatori che vengono da realtà provinciali come Soulè?
"Se passi da una squadra di bassa classifica ti serve un periodo di adattamento. Soulè è fortissimo, si sta inserendo piano piano e può fare benissimo"
Sulla trequarti siete tre mancini. Ti senti più adatto a giocare a destra o sul centro sinistra?
"Poche volte avevo giocato a sinistra, mi trovo bene. Per quanto riguarda i movimenti è la stessa cosa"
Come vivete la situazione?
"Pensiamo a giocare bene. Capiamo la Curva, dobbiamo riportarla dalla nostra parte tramite le prestazioni"
Che tipo di estate è stata per te? Avevi iniziato anche da mezzala, ti ha aiutato come crescita?
"Sì, sono giovane, in una grande squadre devi poter ricoprire più ruoli, mi ha aiutato nella fase difensiva"