Roma, la crisi del gol e il paradosso dei cross
I giallorossi al momento hanno il dodicesimo attacco del campionato.
A Como quattordici traversoni in area nel primo tempo senza centravanti, solo cinque invece nella ripresa dopo l'ingresso di Dovbyk. Un paradosso, l'ennesimo di una stagione totalmente surreale e sconfortante per i tifosi romanisti, increduli per questi mesi da incubo.
Fonte - corrieredellosport
L'attacco non punge: 12 gol, meno del Como
Reparto offensivo giallorosso tra i peggiori per rendimento. Anche il Verona ha fatto meglio.
Il solo Retegui dell'Atalanta eguaglia i centri totali di Dybala, Dovbyk, Saelemaekers, Soulè, El Shaarawy, Baldanzi e Shomurodov.
Fonte - ilromanista
Rabbie mobili
L’ennesima sconfitta stagionale del Sinigaglia ha acceso l’ira dei Friedkin, che si dicono pronti a rifondare la rosa con il mercato. Dopo 3 esoneri nel 2024 ora i texani, che presto annunceranno il nuovo Ceo (favorito Perrelli), puntano il dito contro la squadra, nessuno escluso. Confermata la fiducia a Ranieri che guiderà presente e futuro romanista nei panni del dirigente. Otto giocatori a scadenza. Ghisolfi, marginale in estate, ora dovrà incidere a gennaio. Al di là di ciò che accadrà, c’è da rialzarci subito, a partire da Roma-Samp.
Fonte - ilromanista
De Rossi a The Overlap On Tour: "Tutti qui a Roma sognano di giocare per la Roma"
Daniele De Rossi è tornato a parlare nel corso della nuova puntata di "The Overlap on Tour: Unseen
De Rossi ha esordito: "Come mai la pressione è così alta per chi gioca nella Roma? Per l'amore per questo club, per il modo in cui siamo. Il calcio è molto importante per noi a Roma, in generale per noi italiani, ma in particolare qui a Roma. Per questo c'è molta pressione. I tifosi della Roma amano la lealtà di un giocatore, l'impegno che profonde in campo. Ovviamente, poi vorrebbero vincere. Abbiamo trascorso dieci, dodici anni senza vincere ma andandoci molto vicino, con nove secondi posti contro club costruiti con duecento milioni più di noi. Non abbiamo mai vinto ma, in quelle stagioni, abbiamo vinto tante gare e alla gente andava bene così. Non ho rimpianti". De Rossi ha poi parlato della fedeltà ai colori giallorossi: "Tutti, qui a Roma, vorrebbero giocare per la Roma. Non si tratta solo di De Rossi, Totti e Giannini. Giocare nella Roma è il sogno di ogni bambino romano. Qualche volta succede che si realizza e in quel momento devi fare una scelta: se sei abbastanza fortunato puoi permetterti di scegliere se andare in un club migliore o rimanere qui. Io ho fatto la mia decisione, calcisticamente una decisione sbagliata, ma per me è andata bene così. Se ricordo quando ho firmato per la Roma? Certo. Ero nelle giovanili e avevo 12 anni. Non giocavo mai, ero sempre in panchina nei primi quattro anni. Ero un giocatore diverso, un attaccante molto leggero, tecnico ma non aggressivo". L'ex mister giallorosso ha poi raccontato come è diventato un centrocampista: "Avevo sedici anni, stavamo perdendo contro una squadra toscana. Il capitano, un centrocampista come sarei stato io nella mia carriera, venne espulso e il mister mi disse di entrare e giocare nella stessa sua posizione. Andò bene, vincemmo 2-1. Nella gara, successiva giocai di nuovo in quella posizione contro il Pescara. Ricordo tutto perché cambiò la mia vita e così andò in Primavera con lo stesso allenatore, giocando a centrocampo. Fabio Capello mi vide giocare e non sono più tornato indietro. Nell'anno dello scudetto riuscii ad andare un paio di volte in panchina e mi sono sentito una piccola parte di quella stagione. L'anno successivo, giocai quattro, cinque gare". La svolta: "Nella stagione ancora successiva Capello cercò di prendere Davids, ma l'affare non andò in porto. Avevo delle squadre che mi volevano, tra cui ChievoVerona, Empoli e Reggina, ma decisi di rimanere perché credevo di poter giocare. Tutti mi dicevano che ero matto e che non avrei mai giocato con calciatori del calibro di Emerson, Dacourt, Tommasi, Zanetti. Alla fine giocai quasi trenta partite".
Fonte - corrieredellosport
Mario Hermoso: "C'è dispiacere. C'era l'impressione di vincerla ma poi la partita ci è sfuggita"
Falcao a Sky Sport: "Ranieri è la persona giusta. Serve compattezza con la tifoseria"
Secondo Sky Sport, i Friedkin stanno preparando una rivoluzione a gennaio
Como se fa
La Roma dopo un inizio decente di partita, crolla nella ripresa, perde faccia e partita prendendo due gol nel recupero. La classifica è come la squadra di ieri: inguardabile. I Friedkin sono furiosi: già a gennaio sarà rivoluzione!
Fonte - ilromanista
Una brutta Roma perde a Como 2-0
Dopo le vittorie contro Lecce e Braga, la squadra di Ranieri cade al Sinigaglia e resta al 12° posto. Un punto in meno per il Como, che ritrova il successo dopo due mesi e mezzo. Ranieri rinuncia a Hummels nel riscaldamento: gioca Hermoso. In avvio pericoloso Saelemaekers, ci prova anche Celik. Traversa di Paz su punizione. Como vicino al gol nella ripresa con Da Cunha, Fadera, Cutrone e Goldaniga. Occasione per Dybala che spreca a lato una buona opportunità, la sblocca Gabrielloni al 92' che serve anche il raddoppio a Paz.
Roma, l'ago di Como
Como-Roma alle 18 per riaccendere il sogno europeo.
A casa di Fabregas, Ranieri cerca la terza vittoria consecutiva tra Europa e campionato. Dybala falso 9. Conferma per Saud. Pisilli titolare.
Fonte - corrieredellosport
Lago e filo
Al Sinigaglia per proseguire la scia di risultati, confermare i progressi e risalire la classifica. E per trovare la prima vittoria in trasferta di stagione, davanti a circa 700 romanisti. Ranieri guida squadra e società. Forza ragazzi.
Fonte - ilromanista
Pellegrini, se un gol cambia il destino
Pellegrini si è sbloccato contro il Braga chiudendo un periodo di nove mesi pieni di dubbi e ombre.
Pensava di andare via da Roma, adesso sogna di tornare importante per Ranieri: riecco Lorenzo. A Como potrebbe essere confermato cancellando ogni tentazione.
Fonte - corrieredellosport