Hummels a Dazn De: "E' davvero bello qui a Roma. Ranieri è molto autoritario"

Mats Hummels ha parlato ai microfoni di DAZN DE.

Ecco le sue dichiarazioni: 

Il trasferimento a Roma?

“Volevo davvero partire per un’avventura, qualcosa che non avevo ancora fatto, e uscire dalla mia zona di comfort. Ed è successo esattamente quello che volevo. Ci sono stati momenti difficili, ci sono stati momenti molto belli. Anche nei momenti difficili, devi solo stare con te stesso. Penso che ora noi, come squadra, e io personalmente, saremo ricompensati in un certo senso. È davvero bello qui a Roma”.

Conoscenze pregresse di Roma?

“Ero già stato a Roma un paio di volte, sia privatamente che con la nazionale, quindi conoscevo la città e sapevo quanto fosse bella, una città che mi piace. Naturalmente, ho dovuto anche sperimentare alcune cose culturali in un modo nuovo, il che penso sia anche bello. Amo scoprire culture diverse. Mi sono adattato bene. L’unico problema è stato il traffico. Era pazzo, ma mi sono abituato anche a quello. Mi sento molto, molto a mio agio

L’esordio con l’AS Roma…

“Il periodo è stato brutto personalmente, certo, ma anche come squadra perché non abbiamo vinto molte partite e non abbiamo giocato un buon calcio. Prendo sempre queste cose con umorismo. La vedevo quasi ironicamente, perché ero sicuro che se avessi continuato ad allenarmi e a lavorare, il mio momento sarebbe inevitabilmente arrivato a un certo punto. In quel momento ero contento che almeno l’autogol non avesse avuto alcuna influenza reale sul risultato, perché la partita era già persa. Ma ovviamente l’inizio è stato il peggio che si possa immaginare. È un cliché, ma dopo la pioggia arriva il sole e mi era chiaro che sarebbe tornato a migliorare”.

Il caos degli allenatori…

“È stato molto difficile. Sono venuto qui e ho parlato con Daniele De Rossi, dello stile di gioco e del mio ruolo. Poi è rimasto per meno di due settimane dopo il mio arrivo. Era uno stile di gioco completamente diverso, molto contro la palla e che distruggeva il gioco dell’avversario. Ora ci stiamo concentrando di più sui nostri punti di forza e sui buoni calciatori che abbiamo. Il tutto unito ad un’idea difensiva che mi si addice molto bene. Alcuni dei miei punti di forza sono chiaramente nel gioco con la palla. Mi piace esser in grado di avere un’influenza sul gioco della squadra, è più nella mia natura”

Claudio Ranieri?

“Porta con sé un’autorità naturale. È accomodante, simpatico, ma agisce quando conta. È coerente negli aspetti che vuole vedere dai suoi giocatori e nelle sue decisioni su chi gioca. È rispettato perché so che fa tutto il possibile per garantire che la squadra abbia successo. Si aspetta molto dalla squadra, è molto professionale e lavora molto bene. La combinazione di allenatore e squadra si adatta molto bene”.

Lo stile difensivo?

“Come calciatore, impari sempre qualcosa di nuovo se vuoi. Non importa per quanto tempo giochi. Ci sono alcune peculiarità in Italia. Il calcio è diverso dalla Bundesliga. C’è molta difesa uomo a uomo in tutto il campo, non lo sapevo prima. Ecco perché è stato qualcosa di nuovo per me. Ci si abitua anche a questo. Tuttavia, ci sono volute alcune settimane per conoscere questo stile di gioco. Inoltre, ci sono alcuni passaggi e fraseggi, il che mi ha sorpreso un po’ all’inizio”

I tifosi?

“Vedo i tifosi tutti i giorni, al campo di allenamento e allo stadio. La gente è molto emozionata per l’AS Roma e questo è davvero spettacolare e speciale. Posso paragonarlo a Dortmund, dove anche le persone sono così emotive ed entusiaste del calcio. Adoro questo legame dei tifosi con il club”


Sempre Ndicka: per lui il turnover non c'è

A Lecce l'ivoriano punta a mantenere il record. Ha giocato tutti minuti del campionato. Sfida stasera Baschirotto che è un altro dei 4 inossidabili.

Evan Ndicka non ha una riserva, la Roma dovrà difenderlo nel mercato estivo.

Fonte - corrieredellosport


Roma, voglia di sorpasso

A Lecce oggi si può superare la Lazio.

Dybala ko, Ranieri sceglie Pellegrini. Caccia alla settima vittoria consecutiva in campionato.

Fonte - corrieredellosport


Verso Lecce-Roma: scelte quasi obbligate per Ranieri

Le ultime di formazione: Celik resta a casa. Scelte quasi obbligate.

Emergenza sulla destra, gioca Saelemaekers, Soulè con Pellegrini sulla trequarti. Dovbyk ancora titolare.

Fonte - ilromanista


Esame di Lecce

Finalmente si torna in campo. Al Via del Mare la Roma gioca una partita fondamentale per il suo campionato, contro un avversario ostico e organizzato. Ma dobbiamo vincere per poter riprendere a sognare. Con la Lupa ci saranno mille romanisti. Forza ragazzi.

Fonte - ilromanista


Florent Ghisolfi a Sky Sport: "Pisilli rappresenta l'identità che vogliamo creare. Come squadra siamo una famiglia"

Florent Ghisolfi si è raccontato ai microfoni di Sky Sport.

Di seguito le dichiarazioni del direttore sportivo della Roma

“Tre dei miei quattro nonni erano italiani, e questa è una parte importante della mia storia. Erano immigrati in Francia, dove vennero inizialmente rifiutati come ‘mangiapasta’”.

Il suo sogno? Ghisolfi è molto chiaro: “Ho sempre voluto fare il direttore sportivo, anche quando ero calciatore. Prima di arrivarci, ho avuto esperienze da assistente e allenatore, fondamentali per comprendere meglio il lavoro dello staff e le esigenze di squadra e tecnico. Il ds oggi è un coordinatore: deve bilanciare giocatori, staff, dirigenti e media, creando un ambiente ideale per tutti. È un lavoro i cui frutti si vedono nel tempo. Al Lens e al Nizza abbiamo costruito progetti solidi che hanno portato entrambi i club in Champions League, ed è questo il mio miglior biglietto da visita”.

Sul come sceglie i giocatori.

“La mentalità è fondamentale nella scelta dei giocatori: devono rispecchiare i valori della squadra. La Roma ha un’identità diversa da club come Juve, Milan o PSG, quindi valutiamo con attenzione sia la personalità dei giocatori che le richieste dell’allenatore. La scorsa estate volevamo una squadra più giovane e fisica, ma per costruire bene serve una struttura solida. Quando sono arrivato, il reparto scouting era azzerato, ora abbiamo un’organizzazione efficace”.

Sulle ambizioni della Roma.

“Non ci poniamo questa domanda, perché sappiamo da dove veniamo. Abbiamo attraversato la tempesta e ora siamo concentrati, senza intenzione di mollare. Vogliamo dare il massimo e vedere dove arriveremo. Non possiamo porci limiti né avere paura. Oggi abbiamo creato una famiglia, un gruppo unito in cui tutti danno il massimo per la squadra”.

Sull’acquisto di Manu Koné.

“La scelta di Manu è stata collettiva: io, l’allora allenatore Daniele De Rossi e tutto lo staff eravamo convinti delle sue qualità fisiche, tecniche e mentali. Sappiamo quanto sia difficile ambientarsi alla Roma, ma lui ha il carattere per imporsi rapidamente. È un esempio del tipo di acquisti che vogliamo: giocatori che aiutino la squadra a crescere. Il merito è suo, si è integrato subito e ha avuto un impatto immediato. Sono orgoglioso di lui e soddisfatto per il club”.

Pisilli è una risorsa per il club“Esattamente, come detto, volevamo ringiovanire la squadra e abbiamo parlato di Manu e ora anche di Pisilli. Ha una grande mentalità, vuole sempre dare tutto per il club, la squadra e i tifosi. Pisilli rappresenta l’identità che cerchiamo nella nostra squadra. È un ragazzo fantastico, e devo complimentarmi con i suoi genitori per l’educazione che gli hanno dato”.

Ranieri è stato facile da scegliere“Eravamo in una situazione difficile e la scelta di Ranieri è stata fondamentale per il club. In quel momento avevamo bisogno di una guida e lui ha portato calma, serenità e una ‘forza tranquilla’. Conosce molto bene la Roma e la città, e lavorare con lui è un’esperienza fantastica, soprattutto dal punto di vista umano. Nonostante la pressione, mantiene sempre il sorriso. È la sua ultima sfida alla Roma e ha il sogno di portare il club a grandi traguardi”.


Gasp Gulp!

In conferenza stampa Ranieri è perentorio: «Gasperini sarà l’allenatore della Roma? No. Sarà un altro? Certo. Lo sceglieremo Ghisolfi e io, daremo una lista al presidente. La piazza è importante, ma la piazza ama chi farà bene alla Roma. Io non resto come tecnico perché non sono il futuro, perderemmo un anno».

Fonte - ilromanista


Ranieri taglia Gasperini

Dopo Farioli e Montella, il tecnico manager esclude anche Gasperini.

"Non sarà lui il prossimo allenatore della Roma. Chi arriverà dovrà accettare le condizioni del club: all'inizio niente spese pazze. Friedkin sceglierà uno dei nomi che io e Ghisolfi gli suggeriremo".

Fonte - corrieredellosport


Dovbyk prepara la volata europea

Lo scorso anno segnò in Liga 10 gol nelle ultime 8 partite vincendo così il titolo dei cannonieri.

Ranieri lo ha pungolato e spera che la rete contro il Cagliari gli abbia restituito fiducia: con l'Ucraina si è riposato. Ora darà tutto per la Roma. In passato ha solo sfiorato la Champions con il Dnipro e il Girona: punta a conquistarla qui.

Fonte - corrieredellosport


Cristante si scalda: a Lecce gioca lui

Paredes rientra oggi dall'Argentina: Cristante sarà promosso a Lecce.

Il centrocampista è in grande forma. Si candida anche Konè rinfrancato dalla sua Nazionale.

Fonte - corrieredellosport


Ranieri in conferenza: "Gasperini non sarà l'allenatore. Il nome lo farà il presidente quando vorrà"

Claudio Ranieri a due giorni da Lecce-Roma ha parlato in conferenza stampa.

Di seguito le dichiarazioni del tecnico giallorosso. 

Chi giocherà al posto di Dybala contro il Lecce?
“Aspettate sabato e vedrete, ho varie soluzioni. Chi è tornato dalla nazionale è tornato bene e con molta voglia e questo mi fa piacere. Sarà una partita difficilissima, dopo la sosta il Lecce ha fatto cinque punti mentre noi di meno. Troveremo un ambiente caldo e una squadra che presserà e che non ci farà respirare, dobbiamo essere pronti. Sappiamo ciò che dobbiamo fare”.

C’è un favorito per chi giocherà al posto di Dybala?
“No. Dipende da chi mi farà vedere qualcosa in più nell’allenamento”.

Gasperini è il favorito per la panchina?
“Mi aspettavo questa domanda. Questa settimana abbiamo parlato di Gasperini, la prossima di un altro… Se andiamo da un allenatore e gli chiediamo della Roma, cosa direbbe? No? Avete tirato fuori talmente tanti nomi, ma non ne avete tirato fuori uno di quelli con cui ho davvero parlato. Questo mi fa molto piacere, significa che stiamo sulla buona strada”.

Farioli l’abbiamo nominato…
“Non è lui…”.

La scadenza?
“Quando il presidente lo vorrà dire. Se vi dico di no non ci credete, se vi dico di sì impazzite, quindi vi dico di no e state tranquilli”.

Come cambia la Roma senza Dybala? La difesa a 4? Pellegrini torna centrale?
“Tutti sono centrali. Non avendo più le coppe giocheranno i 16, ma poi sarà il campo a dirmi chi è più in forma. Nella Roma sono tutti centrali, non ho fatto preferenze e credo in ciò che stiamo facendo. I ragazzi mi seguono e sanno che devono spingere fino in fondo. La partita di Lecce sarà l’inizio della volata finale. Difesa? Giochiamo a 3 e a 4, siamo elastici come molte squadre. Ormai si tratta di un calcio fluido”.

Il nome del nuovo allenatore sarà scelto da lei? Che valore ha l’empatia con la piazza nella scelta dell’allenatore?
“Lo sceglieremo io e Ghisolfi, daremo una lista di papabili al presidente e lui sceglierà l’allenatore. Sceglierà un allenatore scelto da noi. La piazza è importante, ma ama chi fa bene alla Roma. Può darsi che all’inizio non venga apprezzato il nome, ma credo di sì, e poi contano i fatti. Chi verrà sa che dovrà fare bene e che la Roma vorrà arrivare in alto. I primi due mercati non possiamo fare spese pazze, chi viene de accettare e sapere queste cose. Quando il presidente dirà chi sarà, io dirò ciò che ci aspettiamo. Se io restassi perderemmo un anno, io non sono il futuro della Roma. Quindi prima arriva il nuovo allenatore e meglio è”.

Come ha preso le dichiarazioni di Paredes? Quanto ha inciso nella sua permanenza?
“Ho inciso nel senso che lo voglio il prossimo anno. Quando lui ha detto che vuole tornare in Argentina è come quando io dico che voglio tornare a Roma. Ho preso le sue dichiarazioni con naturalezza. Dice che ha fatto di tutto? Che ha fatto, sta qua… Contano i fatti”.

Possiamo escludere che Gasperini non sarà l’allenatore della Roma?
“Potete escludere tutti quelli che avete detto, Gasperini non sarà l’allenatore della Roma ma sarà un altro”.

Come sta Hummels?
“Si allena bene e può essere titolare a Lecce. Si tratta di un giocatore a mia disposizione e potrebbe giocare”.

E’ previsto che il presidente si palesi davanti ai tifosi prima della fine della stagione?
“Perché è così importante? Che venga a parlare o meno non ci importa. Il presidente del Chelsea, prima di Abramovic, l’ho visto più dopo quando non era più presidente. Ditemi i presidenti che parlano, solo in Italia vogliamo che parlino. E ditemi quale presidente americano parla in Italia. Friedkin vuol fare grande la Roma, non può comprare a causa del gentleman agreement. Avete visto che ha preso Mourinho e ha cercato di far bene. È un momento particolare perché è uscito non dal suo budget, ma dal budget che ha imposto la UEFA. Vedete che stiamo spingendo molto nel fare lo stadio. Io preferisco un presidente che parla poco e faccia tanto. Che appaia o non appaia, a me non cambia niente. Lo stadio? Stiamo spingendo, speriamo che si possa mettere la prima pietra al più presto”.

Koné?
“Era affaticato, si è riposato con me e ha giocato bene con la Francia. Giuocherà? Vediamo, se lo vedo che ha recuperato in questi giorni sì, sennò verrà in panchina”.

Saelemaekers? La trattativa per la permanenza?
“Per la trattativa dovete parlare con Ghisolfi. Saelemaekers sta tornando al suo rendimento ed è uno dei probabili giocatore che inizieranno la partita”.

Come sta Dybala dal punto di vista mentale?
“Ci ho parlato, sta molto bene ed è molto soddisfatto di come è andata. Ora deve solo aspettare, il nostro staff medico farà di tutto per metterlo nelle migliori condizioni. Non vogliamo né affrettare i tempi né ritardarli. Si tratta di un tendine che viene utilizzato dai chirurghi per fare il crociato, per i tempi di recupero non si sa ma dovrebbe essere meno di sei mesi. Noi siamo fiduciosi e il ragazzo è contento per come è stato trattato”.


Per Celik qualche dubbio verso Lecce

Oggi la squadra torna al completo.

Ieri Celik ha lavorato da solo. Alle 13 Ranieri parlerà in conferenza stampa. Sono rientrati tutti i nazionali.

Fonte - ilromanista