Per lo stadio c'è da convincere Vitek: servono 50 milioni

GAZZETTA DELLO SPORT - Anche se a piccoli passi, il progetto Tor di Valle va avanti.  L’immobiliarista ceco Radovan Vitek, col suo gruppo che fa affari in tutta Europa, ha interrotto la trattativa per rilevare le aziende del gruppo Parnasi strette dai debiti, tra cui Eurnova. Di questa trattativa facevano parte i terreni di Tor di Valle, valutati circa 50 milioni.  Il magnate ceco però ha mollato l'affare nel suo complesso, ma non i  terreni su cui costruire l’impianto e il business park che sono ancora di suo interesse.
In ogni caso, se l'affare con Vitek dovesse sfumare definitivamente, Pallotta e i suoi soci dovrebbero cercare nuovi investitori. La Roma sperava, addirittura entro marzo, di avere pronto il testo della Convenzione urbanistica, ma dopo il rallentamento dei lavori causa Covid-19 è probabile che tutte le autorizzazioni slittino a dopo l’estate.


Allenamenti collettivi vicini, ma poi il calcio deve dire sì

GAZZETTA DELLO SPORT - Il via libera agli allenamenti collettivi dovrebbe arrivare già oggi. Non è un sì alle partite, ma si stratta comunque di un passo avanti. Il 18 maggio potrebbe dunque diventare la data del il vero ritorno alla normalità con tanto di lavoro tecnico, schemi, partitelle, contatti. La Federcalcio ha riunito le sue componenti: prevale sempre una fiduciosa prudenza. Anche le preoccupazioni dei medici sociali sulla diversità dei protocolli potrebbero essere superate dall’accordo sul nuovo protocollo.
Ora serve serve il sì definitivo dei club e dei calciatori. Perchè il ritiro blindato durerà 15 giorni. Quindi la fase delle partite dovrebbe svolgersi in una sorta di autolockdown di tutti i protagonisti. Lo scenario più probabile a questo punto è: via libera del governo agli allenamenti collettivi in questo fine settimana con il protocollo di Spadafora pubblicato all’inizio della prossima; vertice con il mondo del calcio e dello sport convocato dal presidente del consiglio Conte; consiglio federale; via ai ritiri blindati.


Ronaldo: "Totti avrebbe dovuto vincere il Pallone d'Oro"

Ronaldo Luís Nazário de Lima, conosciuto semplicemente come Ronaldo, è intervenuto in una diretta Instagram con Alessandro Del Piero, incoronando Francesco Totti. Tra gli argomenti trattati, infatti, è uscito anche quello del Pallone d’Oro che il brasiliano ha vinto per 2 volte. Queste le sue parole: “Per me tu, Totti, Maldini e Raul dovevate vincerlo. E anche Roberto Carlos che è arrivato secondo dietro di me per due volte“.


Il Manchester United rivuole Smalling

Chris Smalling, centrale inglese, oltre ad essere finito nel mirino di Everton, Arsenal e Newcastle, sarebbe oggetto del desiderio anche dei tifosi del Manchester United, che vorrebbero uno suo ritorno ad Old Trafford. Anche in Italia ha i suoi estimatori, anche i tifosi dell'Inter infatti lo vorrebbero per il dopo Godin. In tutto questo c'è il graN feeling che si è venuto a creare con la piazza di Roma, anche se una sua permanenza nella Capitale appare difficile, soprattutto se i giallorossi non dovessero andare in Champions per il secondo anno di fila.


Spadafora: “Le notizie di queste ore dei contagi in alcune squadre di calcio non ci fanno ben sperare”

Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, è stato intervistato da Seilatv Bergamo durante il programma Dodicesimo in Campo 2019/2020 – Secondo Tempo ed è tornato a parlare della ripresa della Serie A. Queste le sue parole riportate dal sito tmw.com:

Le notizie di queste ore dei contagi in alcune squadre di calcio non ci fanno ben sperare. Fino a quanto non capiremo quel sarà l’evoluzione sanitaria, non potremo dare una risposta certa. La parola d’ordine, anche alla luce del recente incontro col Comitato tecnico-scientifico, è stata “prudenza”. Ovviamente quello che è successo nelle ultime 24 certamente non aiuta“.

Le tifoserie contrarie alla riapertura del campionato?

Io sono un romantico, penso che questo sport viva grazie alla passione dei tifosi. Immaginare una partita senza tifosi è brutto, se dovesse ripartire il campionato sarebbe sicuramente a porte chiuse e questa sarebbe strano. Dobbiamo capire come organizzarci in vista del prossimo autunno, dovremmo capire come contemplare questa passione degli italiani con i tempi che sono cambiati.

 

Risarcimenti nei confronti degli abbonati?

So che diverse associazioni di consumatori si sono già mosse, non so bene cosa vorranno fare i club, è una cosa che riguarda loro e non il governo. Certo, se arrivassero dei rimborsi agli abbonati, sarebbe sicuramente un bel gesto da parte dei club.

Perché tutte queste polemiche sulla ripartenza della serie A quando altri sport hanno deciso di concludere i campionati?

Nel nostro paese il calcio muove tantissimi soldi rispetto ad altri sport e questo diventa l’elemento determinante. Certo, il fatto che il calcio sia una grande industria economica è molto importante. Queste sono le due facce della medaglia che hanno portato a tutte le polemiche di questi giorni.

Potrebbe essere questa l’occasione per rifondare il calcio?

Sono d’accordo, questa è l’occasione, non solo per il calcio e per lo sport, per rigenerarsi e per rivedere una lista di priorità e stili di vita. Chi si illude che superata questa emergenza, mi auguro il prima possibile, si possa tornare a fare le stesso cose di prima, non ha capito la gravità della situazione mondiale. Spero che questa possa essere l’occasione giusta e che possa esserci una riforma nel calcio e nello sport. Io farò tutto il possibile affinché questo possa succedere.

Una data per la ripartenza?

La prossima settimana, prima del 18 maggio, saremo in grado di capire, sulla base dell’analisi della curva, l’andamento dei contagi dopo questa prima apertura. A breve arriverà il responso del Comitato tecnico-scientifico sul protocollo adottato dalla FIGC. Capiremo se le perplessità che il Comitato tecnico-scientifico ha espresso sono state superate o se purtroppo restano tali. Queste due cose insieme, ci consentiranno di decidere.


Capello: "Volevo Chiellini alla Roma"

Fabio Capello ha parlato ai microfoni di Sky Sport della trattativa che portò in bianconero GiorgioChiellini, che coinvolgeva anche alla Roma: "Giocava nel Livorno e venne acquistato dalla Roma, lo vidi giocare una partita, prendemmo il 50%. L'altro 50% lo acquistò la Juventus e alle buste la Juventus fece un'offerta superiore alla Roma. Fui molto contento di ritrovarlo a Torino". 

Su Amantino Mancini.
"È un giocatore che mi è piaciuto subito, avevo bisogno di un giocatore del genere. Era un ragazzo serissimo, bravissimo sotto tutti gli aspetti. Ha fatto parte del gruppo in modo positivo".

Su Cassano.
"Aveva e ha ancora adesso delle qualità tecniche e una visione di gioco come Totti. La differenza tra lui e Totti è che Cassano aveva più facilità di dribbling e aveva visione di gioco negli ultimi metri. Poteva essere uno che faceva gol, non calciava come Totti. Poteva fare la differenza in qualsiasi momento. La genialità di Cassano era unica. Purtroppo si è fatto male da solo. È un ragazzo buonissimo e generoso, ma gli dicevo di fare questo e quest'altro, che aveva bisogno di migliorarci, lui annuiva per un minuto e mezzo. Mi ricordo una volta, gli dissi di andare piano con la macchina, ci trovammo fuori Roma per un mesetto, mi disse di sì, lui andò a manetta sulla corsia d'emergenza".


Roma interessata all'attaccante argentino Bustos

La Roma ha messo gli occhi su Nahuel Bustos, punta argentina del Talleres di Cordoba. Classe 1998, nelle idee del club capitolino potrebbe rappresentare un'alternativa giovane e di prospettiva a Edin Dzeko. Sul ragazzo ci sono stati interessamenti e contatti anche con altre società italiane, vedi Napoli e Milan, ma la Roma ha mosso i primi passi importanti per cercare di prenderlo dalla prossima estate. Lo scrive tmw.com.


Florenzi: “Totti era un genio in campo"

Alessandro Florenzi è intervenuto sul profilo Instagram del comico Gianfranco Butinar. Queste le sue parole sul suo ex compagno Francesco Totti:

Totti quando imitava Aquilani faceva ridere…

Francesco è un comico, è un comico mancato. Non puoi non ridere ogni volta che parla. Ogni volta che parlo con lui so che c’è la battuta, ti ammazzi dal ridere tutte le volte che parli con lui. Ci ho parlato un po’ di giorni fa e mi stavo sentendo male. E’ un genio, non ci sono altre cosa da dire. Era un genio in campo e lo è fuori.

Una cosa che ti ha sorpreso di mister Mancini?

Ovviamente oltre alla bravura di come ci fa giocare, è la gestione del gruppo. Sulla gestione del gruppo ha colpito proprio secondo me. Ma tutti se tu senti dal primo all’ultimo ti dicono questo.

E’ una cosa molto difficile…

Difficilissima. Mettere insieme 23-25 teste è difficilissimo.


Primo allenamento e Fonseca torna mascherato

LEGGO - BALZANI - Il primo ad arrivare è stato Pau Lopez, poi tutti gli altri 27 giocatori: da Smalling a Dzeko passando per Pellegrini e Zaniolo che ha svolto solo lavoro personalizzato. In mascherina, ma con gli occhi sorridenti di chi sta per riabbracciare un amore trascurato per due mesi. In attesa del via libera del Governo al campionato la stagione della Roma è ricominciata. Ieri Trigoria ha aperto le porte non per le visite mediche ma per il primo allenamento individuale.

Appena arrivati i calciatori si sono sottoposti alla doppia misurazione, temperatura e ossimetria. Poi la squadra è stata divisa in comitive da 4 giocatori su diversi campi e divisi per fasce orarie di 60 minuti tra le 9,30 e le 13. I magazzinieri hanno igienizzato i paletti e i palloni tra una seduta e l'altra. Il tutto sotto gli occhi di Fonseca (in mascherina nera e a distanza) e del ds Petrachi.

La seduta è durata circa un'ora anche perché le condizioni fisiche non sono certo al top. Dieci i metri di distanza tenuti tra un giocatore e l'altro. A fine allenamento i giocatori si sono spogliati nella stanza singola dove hanno fatto anche la doccia e poi ritirato il cestino del pranzo studiato dal nutrizionista da consumare a casa. Tutto quindi è andato per il meglio in attesa del 18 maggio, giorno in cui si punta a tornare ad allenarsi in un gruppo unico.

Le brutte notizie arrivano sul fronte societario. Dopo Friedkin, infatti, si è tirato indietro pure Vitek. L'immobiliarista ceco stava trattando per l'acquisto dei terreni di Tor Di Valle - dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma. A comunicare lo stop alle trattative è stato il Ceo del gruppo: «Alle condizioni finanziarie di cui avevamo parlato, non è possibile concludere l'accordo».


Tor di Valle, il magnate ceco non compra più

IL MESSAGGERO - Altro ostacolo per il progetto del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle. Congelata la trattativa per l'acquisizione delle società di Luca Parnasi da parte di Radovan Vítek, imprenditore ceco e azionista di maggioranza di CPI Property Group. A confermare lo stop è Martin Nemecek, direttore generale di CPI: «L'operazione è ora completamente rinviata. Abbiamo discusso, ma non abbiamo assunto alcun impegno - le sue dichiarazioni di ieri -. Alle condizioni finanziarie di cui avevamo parlato, non è possibile concludere l'accordo».

A fine dicembre gli emissari di Vitek si erano presentati al Comuneper chiedere informazioni sulla complessa operazione stadio. I dirigenti del Campidoglio, all'epoca, non si erano sbilanciati.

I privati avrebbero voluto allentare il vincolo della «contestualità» tra opere private e pubbliche, in particolare per le corse della Roma-Lido, vincolo che però alla fine è rimasto, anche se la bozza della convenzione prevede che si faccia un check sullo stato di avanzamento dei lavori un anno prima del termine. Il vero nodo è politico: la maggioranza di Virginia Raggi è spaccata sul progetto. I tecnici del Dipartimento Urbanistica hanno ormai terminato il lavoro. Ma tra gli esponenti M5S in Campidoglio molti non vorrebbero riaprire il dossier prima delle elezioni.


Roma, riscoperta della normalità

IL MESSAGGERO - Prove di pseudo normalità. A Trigoria la Roma riprende gli allenamenti. Il primo ad arrivare è stato Pau Lopez, seguito poi dagli altri 28 calciatori della rosa, ai quali s'è aggiunto il ds Petrachi.

Le sedute individuali della squadra, divisa in tre gruppi in altrettanti campi di gioco (quelli in erba) hanno avuto luogo in tre orari diversi: 9.30, 10.45 e 12. La prima sessione è durata un'ora. C'era anche Zaniolo che, pur non lavorando in palestra (che sarà allestita all'aperto nei prossimi giorni), ha svolto esercitazioni individuali a parte.

In precedenza ogni gruppo era stato ulteriormente scaglionato in mini-raggruppamenti di 3-4 giocatori, con la presenza di un membro dello staff tecnico, uno dello staff medico ed un fisioterapista (muniti di mascherine), pronti a intervenire in caso di necessità. Una volta avuto un quadro d'insieme sulla condizione dei giocatori verrà stilato un programma di lavoro.

Stringenti le misure di sicurezza, come da protocollo. Rispettata la distanza in campo e prima di allenarsi i calciatori si sono sottoposti alla doppia misurazione della temperatura corporea e dell'ossimetria. Davanti alle porte delle camere sono stati fatti trovare i cestini del pranzo, preparati dai cuochi su suggerimento del nutrizionista giallorosso, che i giocatori hanno poi consumato a casa. Abolita anche la colazione (il bar del centro sportivo rimane chiuso), un rituale al quale Fonseca aveva abituato la squadra.


Giallo nuovo stadio, ma si va avanti

IL TEMPO - BIAFORA - «L'affare è per ora rinviato». Per i tifosi della Roma è arrivata un'ulteriore doccia fredda sul futuro impianto di Tor di Valle dopo quella relativa alla trattativa tra Pallotta e Friedkin. Nemecek, Ceo della Cpi, azienda di proprietà di Vitek, ha fatto il punto sulla trattativa relativa al futuro stadio della Roma: «Alle condizioni finanziarie - ha dichiarato al portale E15 - di cui avevamo parlato non è possibile concludere l’accordo».

Fonti Eurnova - e i rappresentanti di Vitek in Italia confermano - fanno però sapere che si tratta con ogni probabilità di frasi mal interpretate, relative ad un discorso più generale su altri investimenti in Italia. Il messaggio che arriva da Eurnova è che si prosegue secondo il calendario previsto e che il progetto stadio non è in discussione, ma è ovviamente tutto rallentato.

Intanto ieri mattina sono ripresi gli allenamenti individuali a Trigoria. Fonseca e Petrachi, presenti sul campo conla mascherina, hanno osservato la seduta dei calciatori divisi in tre gruppi. L'unico che ha svolto un programma personalizzato (sempre sul campo) è stato Zaniolo, alle prese con la riabilitazione dopo il ko al ginocchio.