Marcos Leonardo, c'Š il si del Santos

La Roma lo prenderà nel mercato invernale: pronti 12 milioni. 

Il dg dei brasiliani Gallo: "Via a gennaio, Pinto ha capito la situazione". Il ragazzo aspetta i giallorossi. Il centravanti ventenne vuole salvare lo storico club sudamericano. 

Corriere dello Sport


Conferenza Stampa Mourinho: "Tre punti importanti. L'unica cosa negativa è l'infortunio di Dybala"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa al termine della partita vinta per 4-1 in casa del Cagliari:

Ha avuto la percezione che la proprietà stava pensando alla sua sostituzione? È una notizia che sapeva o è arrivata dai giornali?
“Ero concentrato. Lavoro e alleno. Ho analizzato errori e sconfitte per migliorare, così come le vittorie. Abbiamo preparato questa partita molto bene nonostante il poco tempo. Ringrazio tanto il lavoro degli analisti e dello staff, ma ancora di più i ragazzi che sono venuti qua con un bell’atteggiamento in una partita difficile con un grande allenatore che, anche con mezzi di livello non altissimo, è bravissimo nella valorizzazione della squadra. Partita difficile, avevamo tutti e tre i centrocampisti ammoniti nel primo tempo. Se fossimo arrivati a 30 minuti dalla fine sullo 0-2 e tre centrocampisti ammoniti sarebbe stata davvero dura. Non puoi mettere la partita sul piano della transizione e dell’aggressività. Ragazzi top, grande qualità e dopo è arrivata la stanchezza. I centrocampisti erano stanchi e anche io ero in difficoltà con i cambi, ma abbiamo gestito bene la partita. Tre punti importanti, l’unica cosa negativa è l’infortunio di Dybala. Bravissimi come sempre i nostri tifosi, ci hanno sempre sostenuto. Tutta la squadra può partite in nazionale con una vittoria importante. Ora possiamo guardare la classifica e ci avviciniamo a dove vogliamo stare”.

C'è il rischio che per Dybala sia una questione legamentosa?
"Non voglio arrivare lì perché non ho parlato con i dottori. Ho fatto una domanda in panchina ma non possono dire tante cose neanche i dottori. Ho parlato con Paulo dopo la partita e lui non è ottimista. Quando non è ottimista, non lo sono neanche io. Vediamo domani. Magari Paulo è pessimista per natura e domani abbiamo un pensiero positivo, ma penso di no. Paulo conosce bene il suo corpo e ha grande esperienza, è triste e non è ottimista. Ma vediamo domani".

Aouar ha iniziato a venire nella vostra direzione? Cosa vi siete detti con Ranieri a inizio partita?
“Ho detto al mister che se avesse voluto tornare con noi sul nostro aereo, per me sarebbe un piacere. È un signore della Roma e della città. Mi ha detto che non poteva tornare con noi, ha grande senso della professionalità e tornerà con un volo di linea. Gli ho detto quello che mi dice quando gioca contro di me e vince: 'Forza'. È un signore che mi piace veramente tanto. Aouar? Ne abbiamo parlato abbastanza ieri, della sua frustrazione e di quello di cui la squadra aveva bisogno in una partita difficile. Aouar ha trovato una posizione di gioco molto importante per noi, cercando di giocare tra le linee e non di venire troppo dietro dove non voglio che un giocatore con le sue caratteristiche giochi. Lo ha fatto molto bene, anche dal punto di vista difensivo. Peccato per il giallo, sappiamo perfettamente che è un rischio per un centrocampista. Del mio giallo preferisco non parlarne”.

Non era facile dopo Marassi ripartire vincendo tre partite di fila in piena emergenza. Che significato ha?
"Ho sempre detto, da quando sono arrivato, che i giocatori cambiano durante le stagioni ma si parlava della costruzione di una famiglia. Oggi ho utilizzato il termine bolla, in cui noi lavoriamo. Vinciamo o perdiamo siamo sempre insieme. Felici, tristi, frustrati o orgogliosi ma sempre insieme. Tante volte nei momenti difficili e con brutti risultati succede che ci sia una frattura e si perda l'empatia, se esiste perché a volte non esiste, ma l'empatia e il senso di famiglia sono stati molto importanti. Non siamo entrati nel panico, abbiamo analizzato la situazione, lavorando tutti insieme. Non possiamo entrare all'Olimpico con paura o vergogna, e ne abbiamo parlato con i ragazzi prima della partita col Frosinone, ma dobbiamo entrare in campo con serietà e fiducia. Ovviamente i tifosi hanno aiutato, perché succede spesso nel mondo che dopo una sconfitta lo stadio ti aspetta e ti mette pressione invece di aiutarti, e i ragazzi hanno sentito questo sostegno ed ha aiutato. Questa era l'ultima partita prima della sosta, non avevamo ancora vinto in trasferta in questa stagione e avevamo bisogno di punti per la classifica. L'atteggiamento dei ragazzi, al di là del gioco perché è sempre la stessa storia cioè quando si vince è ottimo e quando si perde è pessimo, è stato fantastico e sono contento. È un peccato che ci ritroviamo tra due settimane ma sono orgoglioso dei ragazzi".


Cagliari vs Roma 1-4 | La Roma fa il suo contro un Cagliari poco incisivo. Seconda vittoria consecutiva in campionato

CAGLIARI (3-5-2): Scuffet; Hatzidiakos, Wieteska, Obert; Nandez, Sulemana, Prati, Makoumbou, Azzi; Oristanio, Petagna.
A disposizione: Aresti, Iliev, Dessena, Goldaniga, Viola, Deiola, Pereiro, Jankto, Zappa, Azzi, Shomurodov, Pavoletti, Desogus, Luvumbo, Di Pardo.
Allenatore: Ranieri.
Indisponibili: Mancosu, Capradossi.
Squalificati: -.

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Cristante, N’Dicka; Karsdorp, Bove, Paredes, Aouar, Spinazzola; Dybala, Lukaku.
A disposizione: Svilar, Boer, Celik, Zalewski, Pagano, Kristensen, Joao Costa, Pisilli, El Shaarawy, Belotti, Azmoun.
Allenatore: Mourinho.
Indisponibili: Smalling, Kumbulla, Abraham.
Squalificati: -.

Arbitro: Sozza.
Assistenti: Cecconi e Scarpa.

Quarto Ufficiale: Mercenaro.
VAR: Paterna.
AVAR: Mazzoleni.


L'indispensabile Belotti: Š l'unico centravanti

Dopo un anno da zero gol in serie A, l'ex bomber del Torino ricomincia con l'idea di riscattarsi. Presto Mourinho vuole però affiancargli un altro attaccante: Morata o Scamacca

Aspettando il mercato il Gallo inizia il ritiro senza concorrenza e punta a recuperare credito. 

Corriere dello Sport


Cerbero Š il primo avversario: la Roma studia il piano anti-caldo

La via oggi la preparazione ma con temperature elevate a Trigoria. La Roma per questo ha studiato un piano anti-caldo: sedute fissate nelle prime ore della mattina (9-10) e nel tardo pomeriggio (18-19). Raccomandazione ai giocatori di sostenere una buona colazione e merenda con tanta frutta (controllata dal nutrizionista di Trigoria).   

Corriere dello Sport


Conferenza Stampa Mourinho: "Il primo tempo non mi è piaciuto per niente. Il secondo tempo è stato più intenso ed eravamo aggressivi"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria per 4-0 contro il Servette:

Cosa è cambiato dal primo al secondo tempo?
"Io non posso parlare con la squadra all'intervallo. Nemmeno per interposta persona. Il primo tempo non mi è piaciuto per niente. Non abbiamo giocato e non pressavamo.Con la palla facevamo poco movimento e a palla persa eravamo poco incisivi. Un primo tempo di una squadra che sentiva di vincere la partita ma non era scontato. Ripresa intensa, con più aggressività e mi è piaciuta la qualità che abbiamo messo quando avevamo palla".

Lukaku sta diventando il leader tecnico?
"Anche emozionalmente è uno che ha qualcosa da dare. Ha tanta esperienza e voglia di vincere. Ha un'influenza positiva nella squadra a tutti i livelli. Siamo molto contenti di averlo e dopo il risultato lo abbiamo fatto riposare un po'. La sua forza fisica è pari alla sua forza mentale. Fortunato nel gol, sfortunato in un'altra occasione, quando stava per segnare dopo un movimento fantastico".

Il Servette?
"La verità è che la Serie A è un campionato ad alto livello, soprattutto a livello tattico. Contro le squadre svizzere, comunque, non è mai facile giocare e questa sera il primo tempo è stato difficile. Credo sia soprattutto una questione d'intensità e quando è bassa loro possono far bene".


Volpato non Š convintissimo di trasferirsi al Sassuolo e chiede tempo

Secondo Alfredo Pedullà di Sportitalia, Volpato sta chiedendo tempo al Sassuolo, non è ancora convinto di trasferirsi in Emilia nell'ambito probabilmente dell'operazione che porterebbe Davide Frattesi alla Roma in estate. 

Sportitalia


Da Taylor al caso Biraghi, cosa Š successo alle italiane in Europa? L'INTERVISTA

È passato, ormai, più qualche giorno da "quel" 31 maggio che difficilmente dimenticheremo: la data resterà impressa nella memoria dei tifosi giallorossi come quella del sogno strappato ad una intera città. Una finale, quella di Budapest, che ancora vive degli strascichi velenosi seguiti alle polemiche sulla direzione arbitrale dell'inglese Taylor.

C'è chi chiede una indagine della UEFA,chi la ripetizione della partita e chi auspica di non rivedere più l'inglese Taylor sui campi di gioco,quantomeno a livello internazionale.
Per capire quanto di vero ci possa essere in tutto ciò,abbiamo intervistato l'avvocato Marco Valerio Verni,che  ha risposto alle nostre domande.

Avvocato, sarebbe davvero possibile da regolamento ripetere la finale?

Purtroppo,in questo caso,no,stando alla normativa attuale. Tale eventualità,allo stato, è possibile solo in caso di errore tecnico e non di valutazione,come,in ipotesi,sarebbe avvenuto nel caso della finale scorsa di Europa League.
Mi spiego:l'errore tecnico,che può essere,ad esempio,una espulsione sbagliata (viene espulso Tizio al posto di Caio),in quanto oggettivo, è considerato più grave rispetto ad un errore di valutazione e,ove riconosciuto dall'arbitro nel suo referto e ritenuto poi influente sullo svolgimento regolare della partita dal giudice sportivo, può portare,appunto, alla ripetizione della gara. Non così,invece,nel caso di errore di valutazione (esempio:la palla è stata fallosamente toccata con la mano dal difensore,nella sua area di rigore,ma l'arbitro non ha ritenuto di sanzionare il gesto) che,per quanto possa essere (o essere stato) potenzialmente influente,è comunque soggettivo e, quindi,considerato,in un certo senso,meno grave.

A tal proposito,ne approfitto per chiederLe:ccome commenta la decisione dell'arbitro di Fiorentina-West Ham di far continuare la partita nonostante il lancio di oggetti in campo da parte di alcuni tifosi inglesi ed il ferimento del giocatore viola Biraghi? La Fiorentina può ottenere la vittoria a tavolino?

Sul primo punto,non entro nel merito della decisione, nel senso che l'arbitro ha ritenuto che vi fossero le condizioni per poter continuare a giocare,e così è stato.
Sul secondo punto, però, è da sottolineare la lealtà sportiva dello stesso giocatore della Fiorentina che avrebbe anche potuto chiedere di essere sostituito,dichiarando di non poter continuare a giocare.
Il regolamento attuale,infatti,prevede che la sanzione della sconfitta (o vittoria,a seconda dei punti di vista) a tavolino – che,comunque,non è una decisione che spetta all'arbitro – è ipotizzabile qualora il direttore di gara ritenga che non vi sia la possibilità di far riprendere regolarmente il gioco oppure che il calciatore eventualmente colpito da qualche oggetto (come nel caso di specie) non sia in grado di proseguire la partita per la lesione subita.
Ecco,se Biraghi non avesse potuto continuare a giocare,la squadra viola avrebbe avuto (più) possibilità di chiedere ed ottenere la vittoria d'ufficio.
Così,invece,la vedo improbabile: ma sarà l'apposito organo disciplinare competente a valutare ogni circostanza al riguardo e chissà...
La squadra inglese,dal canto suo,potrebbe comunque subire una squalifica del campo o il dover giocare a porte chiuse per un tot di partite la competizione internazionale in cui sarà impegnata il prossimo anno e una multa molto importante.

Tornando alla Roma ed alla finale dell'altro giorno:delle polemiche molto feroci ci sono state anche in occasione del rigore fatto ripetere al Siviglia,dopo che Rui Patricio aveva neutralizzato il primo tentativo.

Sul punto, ormai, la dinamica è nota:il motivo della ripetizione è stato nel fatto che,al momento della battuta del rigore, Rui Patricio si trovava fuori dalla linea di porta con entrambi i piedi, in violazione della Regola 14,co. 1,del regolamento del gioco del calcio,a mente del quale "Quando il pallone viene calciato,il portiere deve avere almeno una parte di un piede a contatto con o dietro la linea di porta".
Una decisione giusta,dunque,che è stata possibile prendere però,grazie alla VAR.
Mi domando allora se, tornando a quanto si diceva più sopra,ed alla luce dei nuovi sviluppi tecnologici,che rendono possibile un controllo oggettivo ed accurato sulle decisioni arbitrali, sia durante che dopo una partita,non si possa allora pensare,rispetto al passato,anche alla possibile ripetizione di una partita,in determinate situazioni di errori di valutazione da parte del direttore di gara di turno.

Alcuni addetti ai lavori hanno criticato Mourinho per il suo comportamento nei confronti dell'arbitro inglese,nel post partita,accusandolo,tra l'altro,di aver ispirato, così facendo,i comportamenti violenti di alcuni tifosi romanisti il giorno dopo,quando hanno incontrato il suddetto all'aeroporto. Peraltro,la stessa UEFA ha aperto,in tal senso,una indagine sull'allenatore giallorosso.

Esatto. La Uefa ha deciso di aprire un procedimento disciplinare nei confronti dell'allenatore della Roma in base all'articolo 15 del suo regolamento disciplinare.
Contemporaneamente, per l'articolo 55 dello stesso (regolamento), ha provveduto alla medesima iniziativa sia contro il Siviglia,accusata di invasione di campo, accensione di materiale pirotecnico, lancio di oggetti e condotta scorretta della squadra,sia a carico della Roma stessa,per la quale le accuse sono di lancio di oggetti, accensione di materiale pirotecnico, atti vandalici e di disturbo e comportamento non regolamentare dei giocatori.
Per quanto riguarda Mourinho,invece,quel che non è piaciuto,in effetti, è il suo comportamento nel post partita:potrebbe rischiare uno stop pesante,con un minimo di due giornate.
Da qui, però,a dire che abbia delle responsabilità per quanto accaduto all'aeroporto nei confronti dell'arbitro inglese ce ne vuole.
Gli animi dei tifosi romanisti erano esasperati dalla conduzione della gara da parte del fischietto inglese,che di certo non sembra aver brillato (ed uso un eufemismo).
Non è un qualcosa che possa giustificare l'accaduto,ci mancherebbe:la critica va bene,le minacce ed i tentativi di aggressione no.
Ma non si possono sottacere gli sforzi fatti da molti,fisici ed economici,per andare a vedere una finale che,se condotta diversamente a livello disciplinare,forse avrebbe visto un esito diverso. Oltre che,da altro punto di vista,i danni,di varia natura, derivati alla stessa società sportiva Roma. In tal senso,sebbene tecnicamente,come si diceva prima, non sia possibile ripetere la partita,non trovo sbagliati gli appelli ad una indagine della UEFA stessa sulla condotta arbitrale,non ultimo quello del vicepresidente della Camera dei Deputati,Fabio Rampelli.

Una ultima domanda per stemperare un po' toni: Lei difenderebbe Mourinho, anche alla luce delle indagini allargate che da Nyon si stanno svolgendo riguardo le numerose espulsioni collezionate dalla Roma nella stagione appena trascorsa, sommando quelle di allenatore e calciatori?

Mourinho certamente avrà già i suoi bravi avvocati o chi per loro. Vorrei ricordare, però,che lo Special One,al di là delle accuse che gli sono state mosse nel caso specifico, è colui che ha anche chiesto ai tifosi della curva sud,durante l'ultima Roma-Sampdoria di campionato,di cessare i cori contro l'allenatore dei blucerchiati. Detto ciò,da romano e romanista,certo che lo difenderei. Ad occhi chiusi. E,da avvocato,a prescindere.

InsideRoma


Dybala ha dolore ma stringer… i denti

Dybala ha dolore alla caviglia ma Mourinho punta comunque a recuperare il suo fuoriclasse. L'argentino ha dovuto interrompere la seduta di lunedì, sta facendo lunghe sedute di fisioterapia per esserci. Ieri provata in allenamento la coppia Abraham-Belotti. Wijnaldum partirà dalla panchina. Kumbulla intanto è stato operato.    

Corriere dello Sport


Voeller alla GdS: "La Roma Š compatta, ma Xabi Alonso sa anche difendere"

Rudi Voeller cuore da doppio ex ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Questo un piccolo stralcio: "I tecnici delle due squadre si somigliano, Mourinho porta euforia: il tifo all'Olimpico si sentirà. Non voglio passare per ipocrita, sarò dalla parte del Leverkusen, ma tiferò Roma se andrà in finale. I giallorossi hanno tanti infortunati ma a noi mancherà Schick che ha segnato più di Haaland. Sarà una semifinale equilibrata, in 180 minuti pure i piccoli dettagli potranno decidere. Cinque italiane in semifinale, per la serie A è un gran momento. E non c'è il Napoli, il più forte." 

Gazzetta dello Sport


Conferenza Stampa Mourinho e Paredes: "Ci saranno cambi ma non turnover, vogliamo vincere. Il primo obiettivo è qualificarsi come primi nel girone"

Josè Mourinho e Leandro Paredes, rispettivamente allenatore e centrocampista della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro il Servette:

PAROLE MOURINHO

Sette partite ogni tre giorni. Questo è l'elemento da gestire?
"È una situazione che non possiamo nascondere, di cui si parla molto anche da altre parti del mondo valutando la qualità del gioco e l'intensità. Qualche cambio si farà ma non sarà turnover totale perché vogliamo vincere la partita"

Frosinone e gli allenamenti le hanno fatto vedere i passi in avanti che si aspettava? Le pesa ancora di più non essere in panchina domani?
"Ho fiducia nei miei giocatori, nello staff, non essere in panchina può avere un piccolo impatto che dipende anche da come va la partita. Dopo la partita col Frosinone ho detto che non eravamo bravissimi come quando abbiamo perso non siamo tutti scarsi. Il giorno dopo la partita abbiamo lavorato su tutto quello che abbiamo fatto bene e su tutto quello che dobbiamo fare meglio. Oggi, quando voi siete usciti dal campo, abbiamo fatto il nostro lavoro sul Servette, non molto perché non c'è tanto tempo ma abbiamo visto fase offensiva e difensiva seppur non con grande intensità com'è normale"

L'obiettivo è arrivare in fondo a questa coppa e provare a vincerla?
"È prematuro, il primo obiettivo è qualificarsi, il secondo è finire primi nel girone per evitare gli squali della Champions. Dobbiamo andare passo dopo passo, intanto qualificarsi per febbraio e poi vedere cosa succederà"

Bove può giocare domani? Quanto fa comodo vista l'assenza anche di Sanches?
"Lasciami fare un po' lo scemo che ho anche il diritto di farlo. Quando parlate di Bove dobbiamo ricordare sempre com'era la situazione quando sono arrivato qua, dammi un po' di credito per questo. Bove giocherà anche domani, lavora sempre in modo incredibile anche quando non gioca e questa è una qualità incredibile nel calcio di oggi perché non è facile per i ragazzi oggi avere questa forza mentale di essere sempre uguali. Giocherà domani, è sempre positivo verso la squadra e sì, nella ripresa contro il Frosinone ha fatto meglio. L'orribile allenatore è molto orgoglioso di aver dato la possibilità a Bove, in due anni, di passare da un possibile prestito in Serie C a giocare in Europa"

Paredes quanto dà in più alla Roma e quanto c'è da lavorare per migliore in fase di non possesso?
"Paredes è un prodotto finito come giocatore, non è un ragazzino in evoluzione. In fase offensiva mi è sempre piaciuto, adesso che lavoro con lui dico di più, lo amo con la palla e la squadra con lui è diventata una squadra che ha sempre o quasi sempre più possesso palla dell'avversario. Ha una grande tranquillità col pallone, senza è un pochino quello che siamo noi, non solo Leo. Non siamo una squadra molto veloce, non siamo una squadra con una transizione molto forte, non siamo questo. Cerchiamo di essere equilibrati come squadra, nell'ultima partita mi è piaciuto molto l'equilibrio che la squadra ha avuto. La vera opportunità che loro hanno avuto è quella del primo tempo, che è una palla in profondità diretta, in cui i difensori non sono stati bravi ad anticipare e leggere la profondità. Mi è sempre piaciuto tanto Nemanja, per questo ha giocato con me in tre club diversi, ma mi piace molto anche Paredes"

Come ci si prepara a una partita con una squadra meno forte ma che darà tutto in campo come il Servette?
"È importante per voi ma forse più per noi perché la responsabilità è dalla nostra parte. Dobbiamo rispettare il Servette, ha un buon allenatore contro cui ho giocato ai tempi del Manchester United. Auguro ai tifosi una bellissima serata in questa splendida città e splendido stadio ma che tornino a casa con zero punti"

PAROLE PAREDES

Mourinho ha detto che ti ama con la palla tra i piedi. Cosa sta cambiando dopo la partita col Genoa?
"Prima di tutto ringrazio il mister per le parole. Lavoriamo per migliorare, abbiamo una squadra forte che può fare molto, molto meglio"

Che ambiente hai trovato rispetto alla tua prima esperienza?
"Ho trovato una Roma molto cambiata, mi sento pronto per questa sfida, amo Roma e farò di tutto per dare il mio massimo e cercare di vincere qualcosa con questa maglia"

Ci sono giocatori che non hanno molto sentimenti che ovunque vanno hanno il loro rendimento. Poi ci sono quelli un po' più sentimentali e pensavo a te. Per te questo ti dà una spinta in più o non contano?
"Sì, contano e tantissimo. Quando sono stato qui sono stato veramente bene, i primi tre anni al PSG sono stato bene, alla Juventus è stato un anno difficile. Appena arrivato qui il mister mi ha dato tanta fiducia e questo mi farà dare il massimo per me e per la squadra"

A che percentuale di condizione ti senti?
"Non lo so, mi sento molto meglio però, ho parlato col mister di questa cosa qua, non vuole che domani giochi molti minuti ma io volevo continuare a giocare perché per me è importante per arrivare al 100%"


Che te stai a perde Zani•!

MASSIMO PAPITTO - INSIDEROMA

Canticchiavo ieri sera vedendolo lo stadio in festa per l'ennesima grande notte europea che la Roma di Mourinho ci aveva fatto vivere. 

Canticchiavo quel motivetto nuovo che sta spopolando, sta diventando una hit da stadio... com'è che fa? Tu lo sai la domenica, ovunque giocherai ti seguirò oh oh... giallorossa è unica, questa maglia è magica per me eh eh!

Canticchiavo e pensavo: chissà dove ci porterà questo nuovo tormentone, l'anno scorso "I brividi mi vengono, non mi stanco mai di te, forza grande Roma alè.." ci portò ad alzare la Conference League in un crescendo di prestazioni ed euforia, questo farà lo stesso effetto? Non possiamo saperlo adesso, non lo sappiamo per certo ma stiamo sognando anche ora però un epilogo felice. Perchè precludercelo?

La squadra in casa è imperforabile, gioca compatta, stretta, con voglia, forza, tanta tecnica e sa fare male all'avversario quando serve, quando egli stesso offre il lato debole. E' spietata. E' la Roma di Mourinho, a sua immagine e somiglianza. Il timoniere portoghese si è cresciuto un figlio in questi mesi uguale o quasi uguale a se stesso. 

In tutti questi sogni contorti che mi ronzavano per la testa mentre si alzava quella hit da stadio impressionante ho pensato anche ad un giocatore che ci ha lasciato a inizio febbraio facendo il diavolo a quattro per andarsene via: tal Nicolò Zaniolo. Le starà vedendo le partite della Roma in questo ultimo mese? La sta vedendo questa empatia che si è creata tra la squadra e i tifosi? Tutti stiamo remando dalla stessa parte per l'obiettivo comune. Proprio tutto il contrario di quello che faceva lui e allora mi è venuta in mente una esclamazione potente: che te stai a perde Zaniò!       

InsideRoma