Fuzato: "L'esordio con la Roma è stato un momento di grande gioia e felicità"
Daniel Fuzato, portiere della Roma, ha rilasciato un'intervista al portale brasiliano globoesporte.com del suo esordio con la maglia giallorosso all'ultima di campionato contro la Juventus:
"È stato un momento di grande gioia e felicità, la realizzazione di un sogno anche per la mia famiglia. Un momento preparato da Dio. Ho passato due anni a lavorare, rispettando i miei compagni e aspettando un'opportunità. La Roma non aveva mai vinto in quello stadio e abbiamo spezzato quel tabù. Aver giocato quella partita resterà nella storia. L'obiettivo è continuare a crescere come persona e professionista. Voglio giocare più partite per acquisire esperienza.
Buffon? Sono cresciuto vedendolo giocare sempre ad alti livelli e vincere titoli importanti. Quella foto con lui è un ricordo. Credo che questi momenti siano rari nella vita. Aver avuto l'opportunità di condividere il campo con lui è stato un privilegio".
La Roma insiste per Smalling. Il giocatore pronto a non chiedere aumenti
La Roma, dopo la stagione conclucasi da poco, vuole riprotare in rosa il difensore Chris Smalling. Il centrale inglese, di proprietà del Manchester United, è tornato ai Red Devils al termine del prestito ma vorrebbe vestire nuovamente il giallorosso.
La Roma, come riferito dal dailymail.co.uk, ha già avviato dei contatti con il Manchester United per riavere Smalling. I giallorossi opterebbero per il rinnovo del prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni; mente lo United chiede una cessione definitiva e valuta il giocatore sui 25 milioni di euro.
Intanto Smalling, corteggiato da Inter e Newcastle, ha ribadito la sua volontà di volere solo la Roma e di essere disposto a non ricevere aumenti pur di realizzare questo suo desiderio. Smalling, qualora la Roma riuscisse a riportarlo a Trigoria, avrebbe già pronto un contratto triennale da 3 milioni annui.
La Roma è pronta a salutare Perotti. L'argentino vicino al Fenerbahce
La situazione societaria, dopo il passaggio da Pallotta a Friedkin, è in via di definizione; ma ciò non ferma i lavori in casa Roma per l'allestimento della rosa della prossima stagione. Tra i vari nomi accostati alla Roma in entrata vi sono anche le cessioni da finalizzare.
Una di queste riguarderebbe l'argentino Diego Perotti che dalla Turchia danno vicinissimo al Fenerbahce. Infatti, come riferisce il portale fotomac.com.tr, Perotti sarebbe atteso già domani ad Istanbul per le visite mediche e la firma con il suo nuovo club. La Roma dalla cessione dell'argentino ricaverà 1 milione e 700 mila euro.
Nella sfida contro il Siviglia, Fonseca punta su Zaniolo
VIRGINIA RIFILATO - La partita clou della stagione è finalmente arrivata. A 147 giorni di distanza dalla data in cui era originariamente fissata la gara di andata degli ottavi di finale di Europa League tra Roma e Siviglia oggi alle 18.55 si scende in campo (turno secco, chi vince affronta una tra Wolverhampton e Olympiacos) in quella che può rappresentare una svolta per l’annata della squadra di Fonseca, che in campionato non è riuscita ad agganciare l’obiettivo Champions.
I giallorossi - caricati alla partenza da uno striscione dei tifosi «Vele spiegate, vento in poppa, forza Roma con voi nella lotta» - si presentano alla sfida europea senza lo squalificato Veretout, senza Smalling e con un Pellegrini non al top della forma a causa dei problemi di respirazione post-operatori, ma con Zaniolo che andrà in campo dal primo minuto. L'annuncio è stato dato dallo stesso Fonseca: «Nicolò è pronto, così come lo è Ibanez, che giocherà al posto di Smalling. I ragazzi sono motivati, abbiamo finito bene la stagione. Siamo pronti per questa difficile partita contro il Siviglia, sono forti e hanno molta esperienza in questa competizione». Il tecnico ha richiamato tutti all’ordine, invitando il gruppo a non pensare alle questioni societarie: «Siamo totalmente concentrati al match, non pensiamo ad altre cose. Queste sono partite in cui giocatori sono molto motivati, non ho bisogno di motivare la squadra, tutti capiscono che è un momento importante e arriviamo qui con fiducia. Siamo pronti».
La formazione della Roma è praticamente scontata e l’unico dubbio riguarda un eventuale spostamento di Pellegrini in mediana al posto di Cristante. Appare però più probabile che il vice-capitano venga usato come jolly nel secondo tem po. A Duisburg non c’è tempo di sbagliare.
Comunicato Ufficiale sulla proprietà dell'AS Roma
ASRoma.com conferma che questa notte è stato raggiunto un accordo tra AS Roma SPV, LLC, l’azionista di maggioranza di AS Roma S.p.A, e il Friedkin Group per la vendita del Club.
I contratti sono stati firmati nella serata di mercoledì e AS Roma SPV, LLC ha inviato il seguente comunicato alla CONSOB.
Roma, 5 agosto 2020
AS Roma SPV, LLC ("AS Roma SPV"), azionista di maggioranza di AS Roma S.p.A. (il "Club"), annuncia la sottoscrizione di un accordo vincolante di acquisto di azioni con The Friedkin Group, Inc. ("Friedkin") ai sensi del quale, tra le altre cose, AS Roma SPV cederà a Friedkin la sua partecipazione di controllo detenuta nel Club e alcune attività correlate, compresi i fondi che ha messo a disposizione del Club per supportare la sua prevista capitalizzazione, e Friedkin assumerà alcune passività relative al Club (l’"Operazione”).
L'Operazione sarà effettuata attraverso una cessione a Friedkin dell'intera partecipazione detenuta da AS Roma SPV nel Club pari all’86,6% del capitale sociale del Club, di cui una partecipazione diretta del 3,3% del capitale sociale del Club e di una partecipazione indiretta dell’83,3% detenuta da AS Roma SPV attraverso la sua controllata NEEP Roma Holding S.p.A. (“NEEP”), per un prezzo di acquisto pari a Euro 0,1165 per azione. Più in generale, l’Operazione prevede che Friedkin acquisisca, oltre al 100% del capitale azionario di NEEP, anche il 100% del capitale sociale di ASR Soccer LP S.r.l. e il 100% del capitale azionario di ASR Retail TDV S.p.A. L'Operazione è valutata in circa 591.000.000 di Euro.
L’Operazione dovrebbe concludersi entro la fine di agosto 2020 ed è soggetta a condizioni standard per questo genere di transazioni. In base a determinate condizioni, AS Roma SPV ha il diritto di risolvere gli accordi sottoscritti e trattenere l’importo versato in deposito a garanzia come commissione di risoluzione, nel caso in cui l’Operazione non si concluda entro il 17 agosto 2020 o prima di tale data, e tale termine non sia esteso da AS Roma SPV. Inoltre, fatte salve determinate condizioni, sia AS Roma SPV che Friedkin hanno il diritto di risolvere l’accordo sottoscritto senza trattenere alcuna commissione di risoluzione, nel caso in cui l’Operazione non si concluda entro il 31 agosto 2020.
Il completamento dell'Operazione comporterà l'obbligo per Friedkin di lanciare un'offerta pubblica obbligatoria sulle azioni in circolazione del Club (che rappresentano circa il 13,4% del capitale sociale del Club) ai sensi delle leggi e dei regolamenti applicabili.
Dopo l’annuncio alla CONSOB, Jim Pallotta, il presidente dell’AS Roma, ha dichiarato: “Sono lieto di confermare che abbiamo raggiunto un accordo con il Friedkin Group per la vendita dell’AS Roma. Questa notte abbiamo firmato i documenti e nei prossimi giorni lavoreremo assieme per completare il percorso formale e legale che porterà al passaggio di mano del Club. Negli ultimi mesi, Dan e Ryan Friedkin hanno dimostrato totale dedizione nel voler finalizzare questo accordo e nel guidare il Club positivamente. Sono certo che saranno dei grandi futuri proprietari per l’AS Roma”.
Dan Friedkin, Chairman e CEO del The Friedkin Group ha dichiarato: “Noi tutti al Friedkin Group siamo felici di aver fatto i passi necessari a diventare parte di questa città e club iconici. Non vediamo l’ora di chiudere l’acquisto il prima possibile e di immergerci nella famiglia dell’AS Roma”.
Roma, Friedkin corre da solo
IL TEMPO - BIAFORA - La strada verso il traguardo è spianata e ogni tipo di avversario è a distanza siderale. Dan Friedkin è pronto a rilevare la Roma dalle mani di James Pallotta e a diventare il secondo proprietario statunitense della società giallorossa dopo che alle 11 di mattina di ieri Fahad Al-Baker è uscito definitivamente di scena dalla trattativa per l'acquisto delle quote del club.
Gli uomini del Kuwait si sono riuniti senza sosta per visionare il contratto di 78 pagine che gli era stato inviato e dopo una notte insonne hanno deciso di fermarsi e di non presentare un'offerta vincolante entro la deadline stabilita dal presidente bostoniano. Il loro tentativo di entrare nel calcio italiano ha preso forma lo scorso 4 luglio, data in cui viene presentata una manifestazione d’interesse all’advisor di Pallotta, che dopo alcune verifiche ha dato al gruppo di tre investitori dell’emirato - seguiti da un avvocato italiano e vicini a Massimo D'Alema - l’accesso alla data room.
Il 30 luglio dal Golfo Persico è poi stata presentata un'offerta preliminare di poco superiore ai 500 milioni, con una richiesta di tre settimane di tempo per completare una veloce due diligence in modo da arrivare poi ad una proposta vincolante più alta rispetto a quella di Friedkin, fermissimo nella sua valutazione da 490 milioni più altri 85 di aumento di capitale da destinare alla casse societarie. Dall’attuale proprietà giallorossa è arrivato però l'input di fare tutto più in fretta e non c'è stata la disponibilità ad andare oltre il 5 agosto: visti i tempi strettissimi Al-Baker e i suoi soci hanno deciso di fermarsi e di lasciare campo libero al magnate texano, che nello scorso weekend aveva presentato l’offerta decisiva, in scadenza domani notte.
L'intenzione di Pallotta, una volta siglati i documenti, è di espletare tutte le pratiche richieste dalla Consob e quelle riguardanti le società che compongono la galassia-Roma in tempi molto brevi e di riuscire ad effettuare il closing, con annesso passaggio di quote, entro il 31 agosto. L’Opa sarà poi lanciata nei giorni a seguire.
Sul fronte del management il numero uno della Gulf States Toyota non ha fatto alcuna promessa agli attuali dirigenti, anche se non è totalmente da escludere un clamoroso ritorno di Petrachi sulla poltrona di direttore sportivo. Per quanto riguarda il mercato vanno registrate le parole dell'agente di Schick sul futuro del suo assistito: «Allo stato attuale la cifra per il riscatto è così alta che è impossibile farlo restare al Lipsia. Per ora - ha detto Paska a idnez.cz - non c’è fretta. Ha ancora un contratto di due anni con la Roma. E il mercato è aperto fino al 5 ottobre».
Villar: "Abbiamo rispetto per il Siviglia ma noi siamo la Roma. Vogliamo cercare di vincere la competizione"
Gonzalo Villar, centrocampista della Roma, ha rilasciato una lunga intervista per il sito marca.com in cui ha parlato della sfida di Europa League contro il Siviglia:
Il bilancio della tua stagione?
"Quando finirà la stagione, farò il punto, ma non posso lamentarmi. Quando ho iniziato la stagione nessuno mi conosceva e sei mesi dopo sono alla Roma. Sono entrato nella selezione U21 e sono stato un giocatore chiave nel club della mia vita, l'Elche. È stato un anno difficile. Una quarantena fatta solo in Italia, ma una stagione fantastica".
Hai vissuto la quarantena da solo in Italia
"È stato difficile. Una situazione nuovissima. Grazie alla mia famiglia e ai miei amici trascorrere il tempo è diventato più divertente. È stata lunga, senza uscire, allenarsi senza palla. Mi ha fatto maturare. Queste situazioni devono aiutarti a crescere".
Com'è stato giocare contro la Juve?
"Giocare Juventus-Roma, nello stadio della Juve, con i giocatori che c'erano. E' stato incredibile. Il mio primo grande match in Italia, ho giocato bene, mi sono sentito a mio agio".
Come ti trovi con Fonseca?
"Paulo ha mostrato molta fiducia in me e ha manifestato il suo interesse per me anche durante le trattative. Adoro la sua proposta di gioco, si adatta molto al mio modo di giocare. Muovere la palla da dietro e peressing in fase di non possesso. Mi dà tranquillità. Si fida di me. Spero di guadagnare importanza nella squadra".
Ti vedi alla Roma anche l'anno prossimo?
"Non penso a nient'altro che essere qui l'anno prossimo. Voglio stare qui e penso di esserne in grado, di essere una parte importante della squadra. Il mio obiettivo è essere un giocatore chiave ed essere importante in questa città".
Ora c'è l'Europa League
"Siamo in un momento molto positivo. Veniamo da otto partite senza perdere. Siamo molto preparati, abbiamo molto rispetto per i nostri avversari e siamo ansiosi di affrontare questa competizione breve ma entusiasmante".
Ora c'è il Siviglia
"È una squadra con un'energia incredibile. I suoi esterni scattano continuamente. Hanno Ocampos e Banega, che per me è un riferimento. E' una grande squadra, l'Europa League è la loro competizione, ma noi siamo la Roma, siamo una grande squadra e siamo in un ottimo momento. Dobbiamo giocare come sappiamo".
Cosa ti ha detto Fonseca? Potete battere il Siviglia?
"Sono cose da spogliatoio (ride, ndr). Stiamo preparando a fondo l'incontro. Confidiamo che faremo una grande partita e saremo in grado di superare il turno".
Sarebbe stato meglio giocare a marzo o adesso?
"Non lo si può sapere. È come è stato nella vita: devi affrontare le cose come vengono. Non può davvero esserci un momento migliore, ora la squadra sta bene. Siamo felici".
È un vantaggio che sia una gara secca?
"La verità è che non c'è una favorita. In una Siviglia-Roma, tutto può succedere".
Il Siviglia ha riposato di più, ma voi arrivate da un periodo molto positivo. Per voi è meglio o peggio giocare subito dopo la fine del campionato?
"Ci sono vantaggi e svantaggi. Hanno avuto il tempo di riposarsi mentalmente e di stare con le loro famiglie, il che è positivo. Ma noi arriviamo con più ritmo, questo è certo. Speriamo che questo sia un fattore chiave".
Cosa ne pensi dei cambiamenti del calcio post covid?
"I cooling break sono necessari, è impossibile giocare a queste temperature. Dall'interno del campo si soffre. Per quanto riguarda i cinque cambi, è una cosa che può tornare utile. È vero che il gioco rallenta, nel bene e nel male. Secondo me è positivo".
Vi mancherà Smalling?
"È un giocatore che è stato essenziale per noi. È stato un ottimo amico, è una persona eccezionale. È vero che entiremo la sua assenza, ma abbiamo un'ampia rosa, con altri giocatori in grado di giocare a livelli altissimi".
Il Siviglia ha avuto un caso Covid. Ti fidi delle misure della UEFA e dell'organizzazione dell'evento?
"Siamo calmi. Ieri abbiamo superato i test UEFA anti Covid e sono piuttosto rigorosi. Penso che saremo tutti al sicuro".
Se potessi togliere un calciatore per il Siviglia?
"Vorrei togliergli Banega, per il centrocampo di una squadra è essenziale. Ocampos sarebbe la mia seconda opzione, è un animale".
L'Europa League può essere il vostro lasciapassare per la Champions?
"Pensiamo partita per partita. Il nostro obiettivo, ovviamente, è cercare di vincere questa competizione. Siamo la Roma e sarebbe un grande successo per il club e per i tifosi".
Chi sono le favorite?
"La prima è fondamentale è il Siviglia, dovremmo stare attenti. Il Manchester United è una grande squadra e il Wolverhampton, che potrebbe essere il nostro possibile rivale. Ci sono grandi squadre".
Pastore escluso dalla lista Uefa. Ci sono Under e Bruno Peres
IL MESSAGGERO - Nella serata di ieri la Roma ha presentato la lista Uefa in vista del Siviglia. La novità più importante riguarda l'esclusione di Pastore, accanto a quella già preventivata di Smalling, non riscattato dallo United. Fuori anche Cetin. Torna, invece, Nicolò Zaniolo, insieme a Bruno Peres e Ibanez. In extremis trova posto anche Cengiz Under, che inizialmente sembrava potesse rimanere fuori. In lisa B i giovani Cardinali e Calafiori. Per quanto riguarda il Siviglia, invece, c'è a sorpresa Gudelj, risultato positivo ad un test Covid. Non ci sarà in ogni caso contro la Roma.
De Sanctis: "Sono concentrato sulla Roma. Zaniolo è un patrimonio per noi ed il calcio italiano"
Morgan De Sanctis, ha parlato a margine dell'evento Quinto Premio Cesarini del suo futuro nella Roma e di Nicolò Zaniolo:
"Noi siamo stati i primi a far ripartire la Primavera contestualmente alla prima squadra. Da domani saremo i primi in Italia a far ripartire il settore giovanile dalla Primavera all’Under 17, quindi mi rimane molto difficile pensare a un futuro lontano dalla Roma, perché sono ancora molto dentro alle cose della Roma. In tutta sincerità poi non escludo nulla, ma sono concentrato sulla mia società, anche perché c’è ancora una stagione importante. Sono un dirigente della Roma, ho un contratto che non è neanche in scadenza. A mister Capello, in una delle mie uscite pubbliche da dirigente della Roma, ho dovuto fare anche un richiamo. Ho dovuto e secondo me lui se l’è anche presa. Perché secondo la Roma, e non secondo me, era stato avventato in alcune dichiarazioni su Zaniolo. Nicolò è un patrimonio per il calcio italiano e per la Roma, perché ce l’abbiamo noi. E’ un ragazzo che da quando è qui si è sempre comportato bene, poi è giovane, ha degli slanci adolescenziali. Ad oggi non è possibile negare che abbia qualcosa in più che lo rende speciale, la forza fisica, abbinata alla tecnica, alla velocità, al talento puro. La Roma se lo tiene stretto e se lo tiene stretto anche il calcio italiano. Ci darà soddisfazioni".
Smalling saluta tutti e se ne va. Addio o arrivederci?
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Nessun allenamento vero e proprio, ieri, per Chris Smalling, si è limitato solo a svuotare l’armadietto, a salutare un po’ tutti a Trigoria ed a salutare con un sorriso. Se poi sia un addio o un arrivederci lo scopriremo tra un po’, quando la Roma tornerà alla carica per averlo anche nella prossima stagione. Per ora, però, l’avventura del difensore inglese in giallorosso è finita qui. I giallorossi, infatti, per ora hanno le mani legate e non possono fare operazioni in entrata, considerando il possibile e imminente passaggio di proprietà. La differenza tra domanda e offerta è ampia. A Baldini poi è stato detto di fermarsi, in attesa di capire cosa succederà. Insieme a Smalling ieri ha svuotato l’armadietto anche Pastore – fuori dalla lista per l’Europa League -, arreso al problema all’anca che lo tormenta da mesi. L’argentino resterà a Roma, in attesa di capire anche il suo futuro.
Sprint Friedkin, ma c'è Al Baker
IL TEMPO - BIAFORA - Il futuro della proprietà della Roma è destinato ad essere svelato entro pochi giorni, addirittura, filtra da Boston e dalla Capitale, già entro la prima settimana di agosto. Le carte sul tavolo sono chiare e il tempo è tutto dalla parte di Friedkin, che due giorni fa - affermano i suoi legali - ha presentato l'offerta vincolante per acquistare i club e a Pallotta, che prima di dare il via libera alle firme aspetterà un paio di giorni. Il numero uno della società vuole infatti capire se Fahad Al-Baker dal Kuwait formulerà anche lui una proposta vincolante dopo quella preliminare annunciata su Twitter. Sull'imprenditore arabo sono state fatte tutte: le verifiche del caso (la sua azienda è la decima del paese) e, nonostante una comunicazione fuori dagli schemi, è veramente in corsa per l'acquisto. AI Baker è accompagnato nel suo tentativo da due soci e da un mediatore che gli ha proposto l'affare: «Non c'è alcun legame - ha spiegato l'intermediario Alateegi - tra questo investimento e il fondo sovrano del Kuwait. Si tratta di privati». Per Al Baker il tempo però stringe - aveva chiesto due settimane per approfondire diversi temi - e servirebbe quasi un'offerta «al buio» dopo una prima analisi dei conti. L'input dato da Pallotta in una conference call andata in scena ieri è di fare tutto in fretta e se non ci saranno improvvisi rilanci ufficiali verranno firmate le carte con Friedkin negli USA, per poi procedere al closing entro la fine del mese, i legali dello Studio Chiomenti hanno stabilito che non ci sono questioni riguardanti l'Antitrust in questa operazione e si può quindi arrivare quasi subito al contratto definitivo e al passaggio di quote. Guardando al campo e alla partita con il Siviglia la Roma ha ufficializzato la lista uefa: fuori Smalling, Cetin e Pastore, dentro Zaniolo, Ibaneze Bruno Peres. Recuperato Pellegrini che ieri si è allenato in gruppo, mentre Under a parte. Intanto ci sarà circa un mese di stop per Pedro, operato per ridurre la sublussazione alla spalla destra.
Il campionato di A parte il 19 settembre e finisce il 23 maggio
IL TEMPO - PIERETTI - Il 19 settembre partirà il nuovo campionato di calcio. Lo fa deciso ieri all'unanimità il Consiglio di Lega della Serie A: il torneo si chiuderà il 23 maggio, e avrà sei turni infrasettimanali, con una giornata fissata il 3 gennaio, e un'altra nel giorno della Befana. La Lega non avrebbe potuto fare altrimenti, considerando anche gli impegni delle squadre italiane nelle coppe europee che potrebbero protrarsi - nella migliore delle ipotesi - fino all'ultima settimana di agosto. Si riparte, nonostante le apprensioni del presidente Figc Gabriele Gravina, preoccupato per la famiglia del calcio considerando le difficoltà dei dilettanti e del Settore Giovanile e Scolastico, campionati che - con l'attuale protocollo sanitario - rischiano di non ripartire. Problemi che dovranno essere risolti in queste settimane - prima del nuovo calcio d'inizio - criticità importanti, come la questione dell'accesso degli spettatori alle partite, un aspetto primario considerando l'incidenza del botteghino sui bilanci dei club della Serie A. Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora due settimane fa -relazionando al Senato - si era impegnato a riaprire gli stadi in concomitanza della ripresa del nuovo campionato, ma le ultime indicazioni del CTS non lasciano ben sperare; gli scienziati restano molto cauti e - nonostante la riapertura di cinema e teatri - continuano a penalizzare l'intero mondo dello sport, con danni significativi per l'economia delle società sportive. Sarà una stagione compressa, considerando gli impegni delle Nazionali che partiranno a inizio settembre - con la Nations League - e finiranno a giugno, gli Europei itineranti del 2020, posticipati di un anno per affrontare l'emergenza sanitaria.