Occhio Pau Lopez, a Siviglia ti aspetta un altro derby

GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma si prepara a scendere in campo giovedì 12 marzo nell'andata degli ottavi di finale di Europa League. Contro troverà il Siviglia e per un giocatore in particolare sarà come giocare un secondo derby stagionale. Pau Lopez infatti è pronto a tornare nella città spagnola, dopo aver difeso lo scorso anno la porta del Betis Siviglia. Il numero 13 giallorosso ha incontrato i futuri rivali della Roma lo scorso 12 aprile, dove a imporsi però fu proprio il Siviglia per 3-2; andò meglio nella gara di andata dove, soprattutto grazie a una sua ottima prestazione, il Betis si impose per 1-0. Pau Lopez in questa sua stagione nella Capitale sta crescendo molto, alternando però ottime prestazioni a interventi da dimenticare, vedi quello nel derby contro la Lazio. Giovedì l'estremo difensore giallorosso però è pronto a prendersi ancora una volta la vittoria nel suo personale derby contro il Siviglia.


Friedkin si spaventa, per ora non firma con la Roma

MILANO FINANZA - MONDELLINI - Il caos in cui sta sprofondando il calcio italiano a causa delle misure di contenimento del Coronavirus, che hanno messo in subbuglio il calendario del campionato, colpisce anche una delle trattative del momento. Secondo quanto è in grado di rivelare MF-Milano Finanza, l'attesa firma per il passaggio di proprietà del controllo dell’AS Roma Calcio è slittata almeno a domani, rispetto alla tempistica prevista tra lunedì e martedì dei primi giorni di marzo, ma non si escludono tempi supplementari o addirittura uno stop.

I motivi sono presto detti. Anche se la due diligence è tecnicamente conclusa, gli allarmi sull’epidemia del Covid-19 in Italia, che hanno fatto alzare a livello 4 l’allerta dell’amministrazione americana e sconsigliato i viaggi nella penisola, hanno per il momento bloccato il signing finale tra il proprietario uscente, James Pallotta e quello entrante, Dan Friedkin. Al tema dell’allarme virus, che evidentemente non è considerato insormontabile, si aggiunge però quello delle difficoltà in borsa del titolo Roma (ieri -0,5% in borsa), che ha vissuto giornate non facili dopo la semestrale in profondo rosso e la confusione generale che si è scatenata sulla regolarità del campionato, dopo il rinvio della partita di cartello Juventus-Inter. Quest'ultimo episodio, che ha fatto registrare anche un durissimo scontro tra il proprietario della squadra nerazzurra Steven e l’amministratore delegato della Lega Calcio, Paolo Dal Pino, con tanto di intervento da paciere del presidente del Coni, Giovanni Malagò, hanno consigliato alla società di Friedkin di mettere in stand by la firma finale del passaggio di controllo della squadra giallorossa.

Troppo forte la gazzarra sul calendario e il nervosismo in borsa per affrettare i tempi. Troppo imponente la tempesta mediatica che si scatenando sull'Italia. Così Friedkin ha preferito soprassedere per il momento, come qualsiasi dealer fa in momenti turbolenti, magari anche pensando ad un ulteriore sconto sul prezzo dell’intera operazione che si aggira sui 700 milioni di dollari, debiti compresi. Domani una nuova puntata di quella per ora appare una vera telenovela dall’happy end incerta.


Calcio femminile, la Roma manda 8 nazionali in giro per l'Europa

IL TEMPO - ZOTTI - Con il campionato in pausa fino al 21 marzo, sono otto le giocatrici dell'As Roma femminile che hanno risposto alle convocazioni delle rispettive nazionali. Per quanto riguarda l'Italia, Corrado disputerà il torneo La Manga con l'Under 19, mentre sono tre le giallorosse che prenderanno parte alla prima spedizione azzurra in Algarve Cup: si tratta di Bartoli, Giugliano e Bonfantini.

Il prestigioso torneo prenderà il via il 4 marzo, con le italiane impegnate subito contro le padrone di casa del Portogallo. Alla competizione prenderà parte anche la danese Thestrup, che potrebbe affrontare le compagne di squadra soltanto in un'eventuale finale: è stato infatti deciso di non far incontrare le azzurre e la Danimarca visto che sono entrambe nello stesso girone di qualificazione ad Euro 2021.

Impegni internazionali anche per Andressa, convocata dal Brasile. La centrocampista non dovrà affrontare un viaggio transoceanico visto che la Seleçao giocherà in terra francese le tre amichevoli in programma contro Olanda, Francia e Canada. Amichevoli in vista anche per Bernauer - impegnata con la Svizzera nel doppio confronto contro l'Austria - e la slovena Erzen che con la sua nazionale sfiderà il Kosovo.

Nel frattempo Bavagnoli ha ricominciato a lavorare al Giulio Onesti con il resto del gruppo dopo il weekend di libertà concesso alla squadra. La coach dovrà fare a meno delle otto 'nazionali' per circa dieci giorni. Le ultime a rientrare saranno Bartoli, Giugliano e Bonfantini che torneranno in Italia il 12 marzo.


Allenamento Roma, rapidità e tattica. In gruppo Diawara

Dopo due giorni di riposo concessi da Fonseca, la Roma è tornata ad allenarsi presso Trigoria in vista del match di campionato contro la Sampdoria.
I giallorossi, come riferito da Roma TV, hanno effettuato esercizi sulla velocità e la rapidità per concludere la sessione con un lungo focus tattico.
In gruppo Diawara, mentre Pellegrini ha svolto lavoro differenziato.


Spadafora, Ministro dello Sport: "Si va verso la decisione di far giocare le partite a porte chiuse"

Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, uscendo da Palazzo Chigi ha parlato ai cronisti presenti sul proseguimento del campionato. Queste le sue parole riportate da tuttomercatoweb.com:

"Partite a porte chiuse? Si va verso questo tipo di provvedimento. Cercheremo di contemplare il prosieguo delle attività sportive tutelando la salute pubblica".


Kolarov: "Con Mihajlovic ho un grande rapporto. E' un amico sincero e leale"

Aleksander Kolarov, giocatore della Roma, ha rilasciato una lunga intervista per Sports Road in cui ha parlato del suo rapporto con Sinisa Mihajlovic:

"Tutta la mia famiglia tifa Sinisa da tempo, mio figlio lo adora. Ho un grande rapporto con lui, abbiamo trascorso molto tempo insieme. Avevo appena firmato per la Lazio, ero a casa quando mi arriva una chiamata da un numero privato. "Aleksandar, sono Sinisa". All’inizio pensavo fosse lo scherzo di un mio amico, ma poi ho riconosciuto la voce e non potevo crederci. "Se ti serve qualcosa chiamami senza problemi". Ero scioccato, non l’avevo mai sentito prima di quella telefonata. Ho visto Sinisa in conferenza stampa, pensavo volesse annunciare qualcosa sul suo contratto. Ho subito chiamato un suo collaboratore che mi ha spiegato la situazione. La leucemia. Non potevo crederci, ero sotto shock. Ho sempre pensato che Miha fosse invincibile, che potesse affrontare cento uomini e batterli tutti contemporaneamente. Ma lui ha carisma, è un guerriero e vincerà anche questa battaglia. Sinisa è un uomo e un amico sincero e leale".


Euro 2020, Zaniolo non ce la fa. Tornerà in campo a luglio per il ritiro giallorosso

Nicolò Zaniolo non parteciperà agli Europei con la maglia della Nazionale Italiana. Il suo recupero procede bene, ma la Roma e lo staff azzurro hanno deciso di non rischiarlo per evitare ricadute. Il trequartista tornerà in gruppo nel ritiro di luglio. Lo riporta il giornalista de Il Corriere dello Sport Jacopo Aliprandi. 


Serie A, tutte le gare si svolgeranno a porte chiuse almeno fino al 3 aprile

Sono sospese le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d);

Sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1, lettera d).

Le disposizioni del presente decreto producono il loro effetto dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sono efficaci, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure, fino al 3 aprile 2020"


Soluzione finale. La Serie A slitta

IL MESSAGGERO - La Lega di serie A, in extremis, esce dal buco nel quale aveva rischiato di infilarsi. O almeno ci sta provando concretamente grazie anche al lavoro della Figc. Normale che qualche frizione resti ma ora, almeno, c’è una linea comune che si sta portando avanti. Di fatto l’idea maturata domenica. Ossia giocare le semifinali di coppa Italia (Juve-Milan in programma domani e Napoli-Inter di Giovedì) e far slittare la ventisettesima giornata in programma il sette e l’otto marzo al week end successivo. Questo fine settimana verrebbero giocate, invece, le sei gare rinviate. Con questo calendario: sabatoSamp-Verona (ore 20,45), domenica Udinese-Fiorentina (20,45); lunedì 9, invece, Juve-Inter (20,45), Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo-Brescia (tutte alle 18,30).Questo per consentire di giocare senza restrizioni visto che il decreto che vieta le porte aperte in Lombardia, Veneto e Emilia Romagna termina alla mezzanotte di domenica 8. Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari e Torino-Parma. Rinviate il 22 febbraio verrebbero recuperate il 18 marzo. L’unica gara a restare fuori è Inter-Samp. Inoltre la terzultima giornata verrebbe ricalendarizzata al 13 maggio, un turno infrasettimanale in più per tutti. Una linea condivisa nel consiglio straordinario telefonico di ieri a cui hanno partecipato il presidente Dal Pino, i due consiglieri Lotito e Marotta e l’ad De Siervo(era ad Amsterdam per una riunione con le Leghe europee). L’idea metterebbe fine anche alla querelle tra il presidente della Lazio (in questi giorni tra i più arrabbiati e attivi) e il patron dell’Atalanta Percassi che aveva chiesto di anticipare senza successo la sfida con i biancocelesti al sette per avere un giorno di riposo in più in vista del ritorno di Champions contro il Valencia in programma martedì 10.


La Roma ci mette due facce

IL MESSAGGERO - Il campione fa sempre la differenza e la conferma viene dal rendimento recente della Roma: 2 successi di fila in campionato contro il Lecce e il Cagliari, addirittura con 2 poker. Mkhitaryan, da esterno alto o da trequartista e comunque alle spalle del centravanti, ha lasciato il segno. In sintonia con Dzeko e anche con Kalinic. Elegante nei movimenti, ma soprattutto concreto nelle giocate: gol e assist. Sono quelli che contano e quindi pesano per il risultato. È, insomma, lui a tenere i compagni in vita nella corsa Champions. La sua presenza ha di sicuro migliorato la proposta offensiva del 4-2-3-1 di Fonseca che ha ritrovato la spavalderia e l’efficacia. Ma la squadra ha comunque due facce:crea chance a raffica e al tempo stesso ne lascia diverse anche a chi l’affronta. La fase difensiva resta dunque da registrare. Mkhitaryan, prendendo quota all’improvviso, ha aggiustato la Roma che, nel ruolo di rifinitore, ha perso sia Pellegrini che il suo sostituto Pastore. Volendo anche Zaniolo che, però, è stato quasi sempre utilizzato sulla fascia. Pellegrini, atteso in giornata dal nuovo controllo, spera di tornare presto a disposizione.Pastore, invece, deve aver pazienza. L’exploit di Mkhitaryan è stato quindi benefico per il sistema di gioco del portoghese che, rapito dal talento dell’ex Arsenal, lo ha aspettato a lungo in questa stagione, essendo infortunato a fine settembre (out 2 mesi) e a inizio gennaio (out 4 settimane): in campionato lo è riuscito a schierare solo in 13 partite su 26 e in Europa League appena in 4 su 8. Mai in Coppa Italia. Meno della metà delle gare: 17 presenze in 36 match e 10 da titolare (2 in coppa). Ecco perché ancora non è possibile scommettere sul suo acquisto a titolo definitivo a fine stagione. È in prestito e il club giallorosso tirerà le somme più avanti. 


Friedkin prepara il piano per trattare con l’Uefa

IL MESSAGGERO - Non resta che attendere. Anche perché il ritornello che trapela dalle parti in causa è sempre lo stesso: sono giorni decisivi. La realtà in effetti è proprio questa e ci si potrebbe aggrappare al vecchio adagio che per le questioni economiche (e non solo) calza a pennello: no news, good news. Della serie: se ci fosse stato qualche intoppo, sarebbe inevitabilmente emerso. Di certo, il fatto che sia in atto la corsa all’annuncio, viene vista con un minimo di stupore negli Usa. Anche perché la due diligence (che comprende anche la stesura dei contratti preliminari) prosegue. E considerando che sono 12 le società in questione, più le due partecipate allo sviluppo dello stadio, il drafting – ossia la stesura degli accordi – necessita inevitabilmente di tempi tecnici. Così, al netto della presentazione della semestrale ai sottoscrittori del bond di 275 milioni effettuata ieri, di nuovo c’è ben poco. Appena sarà completata la due diligence, le conclusioni saranno inviate al board del gruppo Friedkin che formulerà la proposta finale secondo i principi d’equità. Se Pallotta l’accetterà, verranno apportate le firme sui contratti preliminari. Per il closing, bisognerà attendere il lancio dell’Opa residuale e il via libera dell’Antitrust. I tempi non sono biblici ma necessitano di ulteriori passaggi. Se poi l’annuncio arriverà in nottata, domani, o tra qualche giorno, a questo punto cambia veramente poco.Chissà invece se cambierà qualcosa nella strategia di Friedkin il fatto che – a meno di deroghe – non potrà usufruire del Voluntary agreement che normalmente la Uefa concede, su richiesta, ai club che hanno cambiato nell’ultimo anno proprietario. 


Roma, è un Mkhitaryan da 10 e lode

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Contro il Cagliari Mkhitaryan è stato il migliore in campo. A dire il vero è già da qualche uscita che l’armeno è tornato ad essere determinante, basti pensare alle ultime tre partite con Lecce, Gent e Cagliari appunto.Con il gol e l’assist in Sardegna, i numeri del trequartista sanno diventando sempre più belli. Contro i rossoblù Micki ha giocato la sua decima partita da titolare con la Roma. Ma, soprattutto, in un totale di 17 apparizioni in giallorosso, di cui 7 sono spezzoni, è riuscito a collezionare 6 reti e 3 assist. Questi numeri indicano che tipo di incidenza abbia avuto (e può avere) il fantasista armeno.