Champions, regole alleate per la volata

IL MESSAGGERO - CARINA - Al momento è soltanto un’idea. Fifa e Ifab, per evitare i rischi di una ripresa compressa che possa mandare in poco tempo in tilt i muscoli dei calciatori, stanno pensando seriamente di aumentare il numero delle sostituzioni da tre a cinque. Se questa novità dovesse trovare seguito, potrebbe giocare a favore della Roma nella corsa al quarto posto. Alla ripresa Fonseca avrà una rosa quasi al completo, escluso Zaniolo. Avrà dunque un gruppo di qualità e molto ampio, con la possibilità di inserire cinque pedine fresche di volta in volta senza rischiare. Una squadra che rischia invece è l’Atalanta di Gasperini, che invece finora è stata brava a far ruotare un gruppo di 15-16 giocatori.


Ripresa campionati è palla avvelenata

IL MESSAGGERO - BUFFONI - La pandemia da Convid-19 ha messo ko il calcio mondiale, costringendolo a fermarsi come solo le guerre mondiali avevano fatto. Però il pallone moderno chiuso nello sgabuzzino si sgonfia velocemente. “Ricominciare appena possibile e finire la stagione“, ripete ai quattro venti da settimane il presidente della Figc Gabriele Gravina. Mercoledì la Commissione medico scientifica allestita ad hoc ha steso un protocollo: ripartenze scaglionate, prima la A, poi B e C; ritiro isolato per i cosiddetti gruppi squadra da definire con scrupolo; esami per tutti 72-96 ore prima di isolarsi; luoghi del ritiro sanificati.  

Ma la strada resta in salita e il rischio di un crac economico aumenta con il passare dei giorni. Ieri sono volati stracci tra la Lega di serie A e Giovanni Malagò. La confindustria del pallone ha espresso “stupore per la leggerezza e l’ingerenza del Presidente del Coni nel descrivere, in un’intervista al Corriere dello Sport, i rapporti tra la stessa Lega e i licenziatari dei diritti televisivi”. Il massimo dirigente dello sport italiano aveva espresso perplessità su come il calcio sta gestendo la questione, auspicando che ogni componente faccia delle rinunce.

Martedì la Uefa vedrà in videoconferenza le 55 Leghe europee per fare il punto in vista dell’Esecutivo di giovedì 23. Si cercano conferme per il riavvio del nastro, per ora da noi la data del 4 maggio è quella del ritorno agli allenamenti. Nel resto d’Europa, la Germania vorrebbe fare da locomotiva: anche la Bundesliga è terrorizzata dalla chiusura dei rubinetti dei diritti tv (ballano circa 300 milioni di euro), che metterebbe a rischio 32 club pro dei quali almeno 4 nella massima serie. Bayern e compagnia già si allenano (a gruppi ristretti) e provano a rimettere la palla al centro l’8 o il 15 maggio. L’ultima idea della Premier League inglese: tutte le partite entro il 30 giugno, anche a costo di non disputare quelle inutili ai fini della classifica.


Roma, il casting post-Smalling ha già preso il via

LA GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE - Il filo diretto è con la Premier. Perché è lì che la Romasta lavorando per il presente e per il futuro. E perché probabilmente verrà da lì anche il perno della difesa della prossima stagione. Che sia Chris Smalling o qualcun altro. La prima opzione rimane il centrale inglese, ma sembra difficile che lo United abbassi le sue pretese. La speranza è sempre quella di rinnovare il prestito per un altro anno, ma non sarà facile. Petrachi studia allora le alternative. La prima è Jan Vertonghen, che in estate andrà in scadenza con il Tottenham. Sulle sue tracce anche l’Inter. La Roma valuta anche altre due piste: una port a Lovren del Liverpool, l’altra a Papastathoupoulosdell’Arsenal, che in Italia ha già giocato con le maglie di Milan e Genoa. Un altro nome in Premier potrebbe essere quello di Rojo, mentre tornando sul continente piace Klostermann del Lipsia, che potrebbe essere inserito nella trattativa per il riscatto di Schick da parte del club tedesco.


Coppe in attesa, Euro U.21 forse nel 2021

LA GAZZETTA DELLO SPORT - LICARI - Sarà una “tre giorni” politica intensa, ma le decisioni definitive (e il calendario) spettano purtroppo al virus. In ogni caso: martedì 21 incontro Uefa-federazioni, il 22 commissione “sportiva” con Eca e Leghe, infine il 23 l’Esecutivo Uefa. In agenda, tornei per nazionali ma anche le coppe.

Nessuna novità sui due scenari potenziali. Uno che prevede la ripartenza in contemporanea di campionati e coppe; l’altro con le coppe che, ad agosto, seguono i tornei nazionali.

Le parole del vicepresidente Fifa Victor Montagliani (“niente partite delle nazionali nel 2020“) non avranno certo fatto piacere all’Uefa che ha già predisposto il calendario di 8 gare tra settembre e novembre. Al momento sarebbe: 3 Nations League a settembre, 3 NL a ottobre e 2 amichevoli a novembre. Le federazioni sono state invitate a valutare l’opzione 2+1, 2+1 e 2 (gli “1” sono le amichevoli).

Se per l’Europeo Donne la nuova data è il 2022, qualche ripensamento c’è per l’Euro Under 21. Sembrava destinato al 2022, data di recupero più probabile, ma c’è una controindicazione forte: i giocatori un anno più grandi (e molti fuori età). Si sta quindi studiando la possibilità di confermare il 2021, magari riducendo le gare del torneo.


Mkhitaryan, ricominciare per chiudere in bellezza

CORRIERE DELLA SERA - PIACENTINI -  La stagione si è interrotta nel momento in cui Henrikh Mkhitaryan stava dimostrando a tutti la bontà dell’intuizione estiva di Petrachi. L’armeno era diventato un giocatore fondamentale per Fonseca, in un periodo in cui i suoi diretti concorrenti – Zaniolo, Pellegrini e Pastore – erano tutti fuori uso. Ora l’attaccante non vede l’ora di ripartire: “Abbiamo tutti voglia di ricominciare – ha detto ieri sul sito della società giallorossa – anche se la primo posto deve esserci la salute“. C’è dunque la consapevolezza che ci vorrà del tempo: “Con i miei compagni siamo sempre in contatto, sappiamo bene che la situazione non tornerà alla normalità rapidamente e che avremo bisogno di ulteriori settimane di lavoro per riprendere a giocare“. Si aprirà poi in estate la partita legata al suo riscatto dall’Arsenal o al prolungamento del prestito. Nessuna delle due strade è facile da percorrere, viste le alte richieste dei Gunners (20 milioni) e l’alto stipendio dell’armeno (7 milioni).


Coppa Italia, il 3-2 all’Inter che vale la finale-derby

CORRIERE DELLA SERA - PERRONE - L’ultima delle 17 finali di Coppa Italia disputata dalla Roma è quella del 2013. Dopo il 3-0 all’Atalanta e l’1-0 a Firenze, in semifinale l’avversario era l’Inter. All’andata fu 2-1 all’Olimpico, il ritorno si giocò il 17 aprile, con Aurelio Andreazzoli che era nel frattempo subentrato a Zeman in panchina. A San Siro i giallorossi passarono con il risultato di 2-3, con le reti di Destro, Lamela e Torosidis. Inutili le reti in apertura e in chiusura di gara di Jonathan e Alvarez.


La Roma resta in vendita

IL TEMPO - AUSTINI - Sospesa in attesa di un futuro che nessuno può prevedere. La Roma non fa eccezione rispetto alle aziende di tutto il mondo, con una variabile che rende la situazione ancora più nebulosa: Pallotta aveva praticamente venduto la società a Friedkin appena prima che esplodesse la pandemia di Coronaviruse adesso, a oltre un mese di distanza dalle ultime riunioni propedeutiche alle firme sui contratti preliminari, l’affare è rimasto congelato e ad oggi è impossibile sapere se e quando ripartirà. Friedkin è ancora interessato all’operazione e Pallotta e i suoi soci vogliono disimpegnarsi. Soprattutto Ryan, il figlio di Dan, è ancora entusiasta dell’idea di potersi dedicare in prima persona al business Roma. Detto questo, se l’affare ripartirà, i numeri andranno ovviamente ridiscussi. Se il futuro è da scoprire, il presente è dedicato a sistemare i conti. Visto il calo forzato dei ricavi. c’è bisogno di tagliare e/o posticipare alcuni costi. Il taglio degli stipendi dei giocatori può venire incontro in questo senso. Il bilancio però si chiuderà comunque in rosso e in futuro sarà probabilmente necessario un altro aumento di capitale dopo la completa sottoscrizione di quello in corso, per un massimo di 150 milioni, che serve a coprire le perdite del passato. Pallotta e soci dunque dovranno garantire liquidità.


Spadafora: «Via il 4 maggio? Spero»

IL TEMPO - PIERETTI - Lo sport va a caccia di certezze. «La riapertura per gli allenamenti fissata al 4 maggio è da confermare - afferma il Ministro Spadafora su Facebook - ora dovremo creare dei protocolli per mettere in sicurezza tutti gli sport, anche in contesti e luoghi dove o spazio è poco». Lavori in corso, in attesa che l'Istituto Superiore di Sanità dia direttive precise. Intanto continua il braccio di ferro tra il Coni e il mondo del calcio: Malagò ha ammonito il mondo del calcio: «Le televisioni - ha detto al Corsport - tirano fuori un miliardo e quattrocento milioni, e non hanno nemmeno un pezzo di carta sulla base del quale sviluppare il tema dell'immediato». La replica è stata istantanea: «La Lega Serie A - si legge nella nota - è in costante contatto con i broadcaster titolari dei diritti TV. Tali rapporti sono peraltro regolati da chiare previsioni contrattuali. Ci si augura che in un momento di grande difficoltà per il Paese, ogni Istituzione lavori senza creare, come dice il Presidente del Coni, "conflittualità"». L'idea di ripartire con le semifinali di ritorno della Coppa Italia - Juventus-Milan e Napoli-Inter - è una suggestione percorribile. Martedì 21 l'Uefa incontrerà le 55 federazioni affiliate prima del Comitato esecutivo fissato per il 23 aprile; la finale della Champions League potrebbe essere fissata il 29 agosto, tre giorni  prima quella dell'Europa League.


Biraghi per Spinazzola, la Fiorentina propone uno scambio di prestiti

La Fiorentina ha messo gli occhi su Leonardo Spinazzola, terzino della Roma. I Viola sarebbero pronti a offrire Biraghi come contropartita, scrive La Nazione. Se l'affare dovesse andare effettivamente in porto si tratterebbe di uno scambio di prestiti senza obbligo di riscatto fino a giugno 2021.


Stephan, allenatore Rennes: "Nzonzi? Se arriveremo tra le prime tre il prestito sarà esteso"

Julien Stéphan, tecnico del Rennes, ha rilasciato un'intervista a l'Equipe 21 parlando della situazione relativa a Steven Nzonzi,in prestito dalla Roma fino a fine stagione:

"Se arriveremo tra le prime tre il prestito sarà automaticamente esteso". 


UEFA, fissate le ipotetiche date per le finali di Champions ed Europa League. Settimana prossima doppia riunione

Nuovi sviluppi in arrivo per quanto riguarda Champions League e Europa League. Secondo quanto riportato dalla BBC, la UEFA avrebbe fissato entrambe le date per le ipotetiche finali: Champions League a Istanbul il 29 agosto, quella di Europa League a Danzica tre giorni dopo, il 1 settembre. Ieri l'Uefa ha annunciato per la prossima settimana un doppio appuntamento decisionale: martedì una riunione con le 55 federazioni, giovedì l'esecutivo chiamato a dire una parola su campionati e coppe. Tutto è infatti legato alla ripresa dei campionati delle varie nazioni e alla volontà di non complicare la situazione per la prossima stagione. 


Un dirigente del 'Friedkin Group': "Il Coronavirus ha cambiato tutto ma è sbagliato dire che l'affare con Pallotta è saltato"

Un rappresentante legale del "Friedkin Group" ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito romanista in lingua inglese romapress.net riguardo alla cessione della Roma. Queste le sue parole:

 "Il COVID-19 ha cambiato tutto per noi. I nostri analisti ritengono che potrebbero essere necessari alcuni anni per il recupero dell'intero portafoglio. L'interesse nell'acquisizione della Roma rimane, questo non è in discussione. Ma dobbiamo ancora avere un'idea chiara di cosa riserva il futuro non solo qui negli Stati Uniti ma anche all'estero".

Infine, il dirigente sottolinea che l'affare non può dirsi già "morto": "Ovviamente alcune decisioni importanti dovranno essere prese a breve e questo sarà fatto, ma dire che l'accordo è 'morto' è sbagliato. Ryan (Friedkin, ndr) è particolarmente entusiasta della prospettiva di acquisire la Roma. Le valutazioni sono ancora in corso".