Capitano in pectore: tutto il resto è Mancio

Col Cagliari non solo l'amore con la Curva Sud, c'è stata anche la difesa per Dovbyk al momento del gol.

Mancini, "romano" di Pontedera, non fa meno di 40 partite all'anno, è un punto di riferimento per Ranieri e per i compagni.

Fonte - ilromanista 


"Tutti per uno, uno per tutti"

Parla Ranieri: “Stupito? No, sono sempre positivo, ho trovato una squadra forte ma con poca autostima. Ci siamo uniti ma ora viene il bello e senza un campione come Dybala dovremo dare qualcosa in più”.

Fonte - ilromanista


Samuel Dahl: "A Roma non giocavo. Al Benfica sono felice. Futuro? Vedremo"

Samuel Dahl, protagonista con la maglia del Benfica da fine gennaio quando ha raggiunto il club lusitano in prestito con diritto di riscatto, ha parlato dal ritiro della nazionale svedese: “E’ bello essere al Benfica."

Ho fatto cose buone finora, la squadra è molto buona. Tutti mi stanno aiutando”, ha detto, ricordando che “voleva giocare” quando ha lasciato la Roma. “Sono passato dal non giocare per la Roma all’affrontare il Barcellona. È stata una partita incredibile”, ha sottolineato, ammettendo di essere stato preso di mira anche da un club turco.Tuttavia, il ventiduenne svedese è cauto circa la possibilità di restare al club lusitano: “Vedremo cosa succederà in estate”, ha sottolineato, visto che il Benfica ha una clausola di riscatto di 10 milioni di euro.


Manu Konè: "Vorrei essere un centrocampista completo. Con Guendouzi solo cose da derby. Abbiamo chiarito"

Manu Konè ha parlato ai microfoni de l’Equipe.

Ecco le sue dichiarazioni:
Da quale centrocampista hai preso ispirazione?
“Quando ero piccolo, Yaya Touré e Paul Pogba. Era il sogno essere come loro. Crescendo, quando vedo cosa ha fatto Yaya Touré in Premier League, è scioccante”.Ciò su cui devi migliorare riguarda il livello disciplinare. Hai ricevuto otto ammonizioni in questa stagione. Hai una spiegazione?
“(Ride, ndr) Onestamente? Già gli arbitri sono un po’ offensivi. Ma quando sei un giocatore che ha voglia, inevitabilmente c’è un po’ di impegno in eccesso. È vero che devo essere più attento perché potrebbe penalizzare la squadra. Ranieri mi chiede di migliorare su questo. Ma io mi impegno. Sto solo cercando di fare bene”.

Un avversario ha mai provato a intimidirti fin dall’inizio?
“(Ride, ndr) Ne parlavo con Evan Ndicka a Roma. Abbiamo parlato delle nostre prime partite professionistiche e in una delle prime da titolare in Ligue 1 è stata contro il Lione. Ho fatto un errore nei confronti di Memphis Depay; lui si è arrabbiato e ammetto che ero un po’ intimidito. Vedere Memphis Depay che ti urla contro e tutto il resto… Poi tocca al calcio. Niente mi spaventa. Ad esempio, a volte perdo palloni ma questo non mi rallenta. Se non ci provi, finirai la partita con rimpianti”.

Ti ritrovi a rimuginare sulle azioni la sera quando torni a casa?
“Ovviamente! Fare il calciatore è duro, eh! Ad Empoli, ad esempio, (nella partita vinta 1-0 il 9 marzo) ho colpito il palo. Ci ho pensato tutta la notte. In realtà, devo accettarlo. Avrei potuto tirare tra le gambe del portiere, avrei potuto fare un pallonetto. Ma ho dribblato il portiere e ho colpito il palo. Poco prima dell’azione, nello spazio di due secondi, mi pongo almeno venti domande. Te lo giuro! Tutto è troppo veloce. Vedo le gambe del portiere, vedo lo spazio sinistra, a destra, nell’angolo sinistro, nell’angolo destro, mi dico: ‘Lo sto palleggiando’. E colpisco il palo. Fortunatamente abbiamo vinto”.

In quale posizione ti senti più forte?
“Ho sempre ritenuto che un centrocampista debba saper ricoprire tutti i ruoli in questa zona. Ho la capacità di fare sia il 6, sia l’8, ma sono un giocatore a cui piace chiamare, avere la palla e recuperarla. Francamente, se potessimo creare una posizione ‘6-8’, sarebbe l’ideale (sorride). Mi piace essere in entrambe le zone ed è quello che mi chiede mister Ranieri”.

Sei uno dei tre giocatori che subiscono più falli nei maggiori Campionati Europei. Lo sapevi?
“Sì. Ciò significa che proteggo abbastanza bene la mia palla e questo costringe i miei avversari a commettere errori. Ottenere calci piazzati è molto importante nel calcio moderno”.

Sulla lite con Guendouzi al derby?
“È stata l’atmosfera del derby a farci esagerare un po’. Ho parlato di questa partita con Mattéo durante tutti gli incontri precedenti. Ridevamo, anche con l’allenatore: ‘Ehi, il derby di Roma sarà duro!’. Poi è successo quello che è successo. Lo accetto con un sorriso. È vero che non è una bella immagine, ma è pur sempre una partita di calcio. Soprattutto con Mattéo abbiamo spiegato le cose subito dopo. L’ho chiamato e la cosa era risolta”.


Svilar superstar: brilla e porta punti

In attesa del rinnovo è ancora decisivo.

Mvp contro il Cagliari, undicesimo clean sheet stagionale insieme alla percentuale di parate più alta di tutti in serie A.

Fonte - ilromanista


Dybala spaventa la Roma

Lesione tendinea per Paulo: si ferma almeno un mese.

Dybala salterà il Lecce e la Juve. A rischio anche il derby del 13 aprile. Occasione Soulè: si gioca la conferma. Dovbyk sblocca le partite intanto: 8 gol su 15 hanno garantito l'1-0.

Fonte - corrieredellosport  


La passione

Si ferma Dybala. Lesione al tendine, Paulo non tornerà prima di un mese. I tempi di recupero più precisi nei prossimi giorni, quando l'edema si sarà riassorbito. La speranza, flebile, è di riaverlo per il derby e per un finale di campionato da protagonisti inattesi.  Arriverà Pasqua.

Fonte - ilromanista


Dovbyk fa cifra tonda ma vuole dare di più

Dieci reti da esordiente in serie A: solo Abraham e Borja Majoral hanno fatto meglio di lui in passato.

Un'ora sotto tono con il Cagliari, poi Dovbyk ha trovato il gol vittoria che ora può dargli maggiore sicurezza.

Fonte - corrieredellosport


Ghisolfi a Dazn: "L'allenatore che verrà dovrà avere entusiasmo e voglia"

Florent Ghisolfi poco prima di Roma-Cagliari ha parlato ai microfoni di DAZN.

Come si riparte dopo Bilbao?
“Siamo delusi, ma siamo vivi. Voglio tutti con la testa alta perché la squadra e lo staff meritavano di meglio.

C’è stato un messaggio dei Friedkin?
“Sì certo, sono molto delusi però abbiamo ricevuto tutto il loro forte sostegno come sempre. Vinciamo e perdiamo insieme. Stiamo già lavorando per il futuro perché c’è il centenario nel 2027 e il nuovo stadio nel 2028. Hanno grande ambizione per la Roma”.

Su Dovbyk.
“Lui sa che ci aspettiamo di più, ma sa anche che crediamo in lui. La sua stagione è buona, ma ci aspettiamo di più. Siamo la Roma, possiamo anche giocare male ma bisogna sempre dare tutto per la maglia. Sempre”.

L’eventuale qualificazione in Europa sarà dirimente nella scelta del prossimo allenatore?
“No, l’allenatore che dovesse aspettare quale coppa giocheremo nella prossima stagione, non sarebbe l’allenatore giusto. Vogliamo un tecnico che creda ciecamente nel nostro progetto, che abbia grande entusiasmo e voglia di allenare un club come la Roma”


Salvate il soldato Konè

Manu Konè da protagonista indiscusso ai soli 12 minuti giocati tra andata e ritorno contro il Bilbao. Con il Cagliari ha giocato titolare ma è stato sostituito da Ranieri dopo un'ora di gioco quando sembrava avere ancora qualcosa da dare. La sua prestazione non è stata comunque scintillante.

Ora il centrocampista francese è stato convocato dalla Francia e starà fuori per qualche giorno da Trigoria ma dopo gli impegni in Nazionale vuole tornare assolutamente al centro della Roma.

 


Per Dybala problema ai flessori dietro il ginocchio. Oggi altri accertamenti

Primi report infortuni dopo Roma-Cagliari
Per Rensch adduttore, Dybala parte distale flessori dietro ginocchio.
Dovbyk nulla, solo crampi al polpaccio.

Roma, sei successivi consecutivi in campionato. Non accadeva da anni

La Roma ha ottenuto sei successi consecutivi in serie A per la prima volta dal periodo tra aprile e agosto 2016, con Luciano Spalletti in panchina. L'unico precedente con sei vittorie di fila in una singola stessa stagione, invece, risale a pochi mesi prima, ovvero tra gennaio e marzo 2016 (otto in quel caso).

Fonte - optapaolo