Conferenza Stampa Mourinho e Karsdorp: "Continuerò a dirlo, a Budapest la finale non l'abbiamo persa. Ma domani partiamo da zero"

Josè Mourinho e Rick Karsdorp, rispettivamente allenatore e terzino della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro lo Sheriff:

PAROLE MOURINHO

Con il doppio centravanti ha giocato dal via in tre occasioni, Sampdoria, Milan e Betis. Nella gestione degli attaccanti, soprattutto di Dybala, domani è possibile vedere insieme dal 1' Lukaku e Belotti? 
"Se lo consideri così. Se l'obiettivo della domanda è sapere chi giocherà domani non voglio dirlo. Giocherà Karsdorp perché Kristensen non può giocare e perché senza Smalling il nostro quarto difensore è Celik, ho bisogno di avere un quarto difensore in panchina. Giocheranno Mancini, Llorente e Ndicka. Se mi chiedi dei due attaccanti per sapere chi gioca, non lo dico. Se la domanda è dal punto di vista strategico, filosoficamente preferisco giocare con due attaccanti dove uno è di creatività. Per questo abbiamo giocato con Dybala o El Shaarawy e Abraham, con questo tipo di combinazioni".

Dopo la finale di Budapest ripartite da zero. Con che spirito si ricomincia da Tiraspol? Gioca Svilar in porta?
"È una stagione diversa e una competizione diversa. Continuerò a dire fino all'ultimo giorno, e magari anche dopo, della mia carriera che la finale di Budapest non l'abbiamo persa, lo dirò ogni volta che parlerò della finale. Partiamo da zero, oggi l'obiettivo è quello di qualificarci per la prossima fase. L'anno scorso abbiamo iniziato con una sconfitta che ci ha creato difficoltà nella qualificazione e la difficoltà di giocare un playoff contro una squadra di Champions League, non è facile per una squadra come la nostra che ha tanti impegni durante la stagione. Se possiamo vincere il girone, sarebbe importante. Ti rispondo su Svilar perché sei venuto da Roma e non è facile: gioca Svilar perché Rui Patricio ha giocato bene l'ultima partita e non ha subito gol. Non c'è stata critica a Rui. Se contro l'Empoli non fosse andata bene e ci fossero state critiche, avrebbe giocato Rui al 100%".

Lo Sheriff non è una squadra top, è difficile dare un impulso alla sua squadra per giocare contro lo Sheriff?
"Abbiamo rispetto per tutti gli avversari, abbiamo perso due anni fa 6-1 una partita che si doveva vincere, abbiamo perso l'anno scorso a Ludogorets la prima del girone e sappiamo che non è mai facile giocare in Europa, soprattutto in trasferta. Giochiamo contro l'avversario, il pubblico, una motivazione speciale per una squadra il cui obiettivo è qualificarsi alla prossima fase, giochiamo anche contro una storia perché hanno fatto cose incredibili in Champions 2-3 anni fa. Non è una partita facile, per questo giochiamo con una squadra forte. Ho detto già chi gioca in difesa, sono quattro giocatori titolari. Abbiamo preso giovani giocatori e due che non sono mai stati con noi, Mannini e D'Alessio, ma non iniziano la gara. Noi andiamo in campo seriamente".

Domani non sarà in panchina, sarà un problema per lei e per la squadra? Come guarderà la partita? 
"Ovviamente è un problema perché non sarò vicino alla squadra e non posso comunicare con la squadra. Ma abbiamo cercato di ridurre il problema con il lavoro. Oggi l'allenamento è stato positivo. Non posso comunicare con la squadra durante la partita. Non mi interessa dove guarderò la squadra, la seguirò dove mi metterà lo Sheriff. Durante la partita mi fido dei giocatori e dello staff, che sa come penso. Non posso parlare con la squadra ma posso esultare ai gol".

A sensazione per raggiungere la meta della qualificazione in Champions League è più facile tramite il percorso in campionato o in Europa?
"Onestamente non lo so. L'anno scorso tutti abbiamo avuto la sensazione che si potesse fare sia attraverso il campionato sia attraverso la via europea. Penso che alla 30esima giornata di campionato eravamo terzi e ai quarti di finale di Europa League. Abbiamo avuto infortuni importanti come quelli di Dybala e Smalling, siamo andati in difficoltà e abbiamo perso qualche partita in campionato che in condizioni normali non avremmo perso. Siamo arrivati in una finale difficile contro una squadra con le nostre stesse ambizioni. Ma onestamente non lo so, ci sono squadre forti in Italia e in Europa League come Brighton, Liverpool ed Atalanta. Non riesco a dirlo e non riesco a scegliere una competizione, per me il pensiero è sempre la prossima partita ed oggi per noi la partita di Europa League è più importante".

PAROLE KARSDORP

Volevo capire cos'è successo a novembre con l'allenatore e come siete riusciti a superare il problema. È vero che hai rifiutato ogni offerta per restare alla Roma?
"Amo giocare per questo club, alcune cose sono successe in passato. Sono qua da qualche anno, bisogna andare avanti. È il mio obiettivo. Voglio lottare per la maglia. Tante cose accadono nel calcio, è la vita. Alcune cose sono positive, altre negative, ma fa parte del passato. Ho parlato con il tecnico, voglio solo giocare e andare avanti. Non voglio dire molte cose su questo argomento, è nel passato. Sono pronto a giocare di nuovo. Ho un contratto fino al 2025, come ho detto prima voglio lottare per la maglia e per il club, per questo non sono andato via. Sono qui".

Volete provare a vincere la competizione?
"È stato bello vincere la Conference League e purtroppo abbiamo perso l'Europa League la scorsa stagione. Vogliamo vincere, non vedo l'ora di giocare di nuovo".

Hai superato i problemi fisici e al ginocchio? Ti è mai capitato in carriera di avere così tanta concorrenza nel tuo ruolo?
"Nella scorsa stagione ho sofferto molto per il ginocchio. Adesso sto bene, mi alleno ogni giorno e voglio sentirmi un giocatore di nuovo, il mio ginocchio sta bene. È sempre bello avere concorrenza nel tuo ruolo, ti rende più forte. Siamo tre giocatori diversi, il tecnico sceglierà chi giocherà ma mi piace per migliorare il livello".


Paredes ora va: ha giocato pi— minuti che alla Juventus

Con lui al timone, Mourinho ha dato un'impronta diversa allo stile di gioco. 

Da quando è tornato alla Roma, Paredes è stato quasi sempre titolare. in 14 giornate ha raccolto 988 minuti contro i 964 bianconeri.  Con il Sassuolo, anche faticando in fase difensiva, è stato prezioso.  

Corriere dello Sport


JosŠ Mourinho: "Rinnovo? Non ne abbiamo ancora parlato. Dalla giustizia sportiva mi aspetto giustizia"

Le parole di Josè Mourinho alla vigilia di Roma-Fiorentina:

“Buona settimana, intensa, non possiamo farla sempre.

Smalling nessuna novità, Marash Kumbulla sta lavorando con noi, sta aumentando i carichi, e potrà darci una mano, magari dieci minuti se non per il Napoli per quella dopo. Sanches e Pellegrini hanno messo nuova intensità nelle gambe. In generale abbiamo lavorato bene sui nostri principi di gioco, una buona settimana”

Fiorentina?

“Avversario di grande qualità, tanti giocatori forti, una rosa forte, hanno battuto il Parma con tante riserve, giocano per i nostri obiettivi. Sarà una partita difficile”

L’incontro con la Procura Federale?
“Dalla giustizia sportiva mi aspetto giustizia, non è stato un problema per me, la mia vita qui a Roma è il lavoro, mi sono presentato spontaneamente, ero felice anche perchè il Procuratore Chinè mi ha dato la possibilità con tutta naturalezza di dire esattamente la verità. Non ho mai offeso l’arbitro, non ho mai messo in dubbio la qualità di Marcenaro, mai. Ho usato un’espressione normale, la utilizzo anche quando parlo di me stesso, riguardo al lavoro e la vita sociale, è stata interpretata e capita male. Durante la partita ha dimostrato di avere capacità di fare quella partita e dopo l’ho detto. Sinceramente non riesco a trovare nessun tipo di problema. Ho espresso questo al Procuratore federale, mi aspetto giustizia. Berardi? E’ un problema del Sassuolo, di personalità, perchè quando mi hanno trovato lì prima e dopo la partita perchè non mi hanno detto niente? Perchè mi salutano con cordialità e sorrisi grandi e il giorno dopo dicono alla stampa che non sono contenti delle mie dichiarazioni, se io non sono contento con un avversario glielo vado a dire. Mi sorprende. Ho il diritto e il dovere di difendere il calcio da allenatore con più di 20 anni di carriera, ci sono delle cose sul terreno di gioco che non possono succedere e invece succedono spesso”

Pinto l’ha difesa strenuamente. Quanto le ha fatto piacere questa difesa? Può essere un segnale anche per il futuro?
“Quando Tiago parla è la Roma, non parla individualmente. In quel momento lì ho sentito la loro vicinanza, mi aspetto sostegno quando non sbaglio, ovviamente non il contrario. Mi ha fatto piacere che la società abbia detto ‘noi siamo qui con te’, mi hanno dato equilibrio emozionale”

Le hanno contestato la battuta sull’ammonizione che avrebbe preso Mancini?
“Non posso parlare di quello che è successo, sono andato con Pinto e l’avvocato Conte, abbiamo trovato il procuratore federale Chinè e abbiamo parlato. Non voglio aggiungere altro”

Aureliano, Maresca e Rapuano per Roma-Fiorentina, hanno avuto diversi problemi con lei e la Roma. Si sente tranquillo?
“Io penso che noi allenatori non dobbiamo parlare degli arbitri prima della partita, ho fatto questa riflessione che ho fatto da solo, una riflessione che ho fatto con Chinè, prima della partita non dobbiamo parlare degli arbitri. Dopo possiamo essere meno o più felici, criticare più o meno, ma dobbiamo lasciarli tranquilli prima della partita”

Se le presentassero il rinnovo di contratto lo firmerebbe?
“E’ una domanda ipotetica perchè non è successo, non mi piacciono i se. Se quel sostegno e vicinanza mi ha fatto piacere? Certo, perchè io do tutto per la Roma e anche se sbaglio mi piace che mi riconoscano questa vicinanza. Con la proprietà parlo ogni giorno, oggi c’era Ryan, non abbiamo parlato ancora del rinnovo”

Sanches e Pellegrini come stanno?
“Abbiamo bisogno di tutti, la nostra rosa senza infortuni e con una buona condizione è una rosa forte, che mi dà diverse opzioni, che mi permette di aiutare la squadra con diverse soluzioni dalla panchina. A centrocampo le opzioni sono tante, Bove è cresciuto non è più il ragazzino che gioca 10 minuti, abbiamo opzioni per cui se non c’è Renato o Lorenzo, oppure Paredes squalificato, non ci sono drammi perchè troviamo sempre soluzioni. Avere tutti disponibili lì è importante, domani abbiamo Pellegrini, Aouar, Cristante, Bove, Paredes e Renato che è migliorato questa settimana. Gli manca ancora qualcosina per arrivare ad un’intensità massimale, Lorenzo ha fatto una settimana di lavoro ottima. Abbiamo tante partite importanti, poi a gennaio ci sarà anche la Coppa Italia, abbiamo bisogno di tutti. La nostra chiara difficoltà è in difesa con i centrali, con Ndicka che partirà sarà ancora più difficile”


Belotti: "Siamo mancati sotto tanti punti di vista. Dobbiamo dimenticare questa partita perchŠ domenica c'Š il derby"

Andrea Belotti, attaccante della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della partita persa contro lo Slavia Praga:

Cosa è mancato sul campo?
“L'atteggiamento, potevamo fare meglio con il pallone e senza. Siamo mancati sotto tanti punti di vista e si è visto”.

Il primo tiro nello specchio è arrivato al 50’.
“Nel primo tempo abbiamo creato poco, le secondo palle erano sempre loro e a questo livello fai molta fatica”.

È venuto meno qualcosa a livello mentale o fisico?
“Non penso fisicamente, magari un po’ l’atteggiamento generale. Potevamo fare meglio, l’atteggiamento è stato sbagliato”.

Una sconfitta del genere può farvi arrivare in maniera più complicata al derby?
“Dobbiamo arrivare al derby concentrati come in ogni partita. Dobbiamo scendere in campo per vincere tutte le partite e interpretare ogni gara con la giusta concentrazione e attenzione. Dobbiamo dimenticare questa partita perché domenica c’è il derby e sappiamo quanto sia importante”.

Sky Sport


Mourinho: "Ci Š mancato tutto, non ha funzionato niente. Eslusco Bove, tutti, me compreso, meritiamo la sconfitta"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della partita persa contro lo Slavia Praga:

Cosa è mancato?
“Tutto. Non voglio parlare tanto, nessuno deve farlo ed è una mia decisione. Ha parlato Belotti perché lo ha fatto subito dopo la partita. Non c’è molto più da dire di quello che dirò io. Risultato meritatissimo per loro in senso positivo e per noi in senso negativo. Non mi è piaciuto niente, ho già parlato con i giocatori nello spogliatoio e di solito non lo faccio subito dopo una partita perché c’è l’adrenalina della partita, la vedo da lontano. Quello che ho detto loro rimane tra noi. Voglio essere onesto con i ragazzi dello Slavia, che ha meritato al 100% di vincere”.

Cosa non ha funzionato?
“Niente. All’andata lo Slavia ha giocato in modo simile ad oggi e noi l’avevamo preparata così. L’assenza di Zalewski e l’inserimento di Belotti non devono essere delle scuse, abbiamo giocato malissimo. Non ha funzionato niente. Dal punto di vista individuale pochissimi hanno avuto l’atteggiamento giusto e corretto di professionalità come mi piace, tanti non hanno avuto un atteggiamento corretto per una partita seria, con obiettivi. Sono dispiaciuto ma non voglio dire molto di più, ho già analizzato con i giocatori e lo farò di nuovo domani”.

Una sconfitta così complica la preparazione al derby?
“Sono cose completamente isolate. Quando hai qualche giocatore in difficoltà cerchi di pensare un po’ alla prossima partita come abbiamo fatto con Cristante e Dybala, ma non significa che oggi non fosse importante. Abbiamo giocato in modo orribile, c'è stata una reazione positiva che magari poteva portare all'1-1 ma meritiamo il peso della sconfitta”.

Si aspettava queste difficoltà nel preparare la partita?
“Sì, mi aspettavo questo tipo di difficoltà. Abbiamo preparato la partita con i limiti che abbiamo, lasciando Cristante e Dybala fuori. Quando il migliore giocatore della nostra squadra, che mi è piaciuto veramente perché ha giocato con tutto quello che ha dal punto di vista tecnico, tattico e mentale, è stato un ragazzino di 20 anni che due anni fa non era in prima squadra: solo un giocatore ha avuto gamba e testa. Quando ci sono 11 giocatori in campo e solo uno ha questo atteggiamento, non puoi vincere la partita. L'unico giocatore che non meritava di perdere era Bove, tutti gli altri giocatori, e me compreso, meritiamo la sconfitta".

Sky Sport


Lotito pensa gi… al derby: "Roma caciarona, noi siamo diversi"

Dal mercato al derby: il presidente della Lazio parla di tutto. 

Lotito: "Quando loro non raggiungono l'obiettivo, si nascondono e spariscono. I laziali invece soffrono in silenzio. Il derby al quale sono più legato? Quello della finale di Coppa Italia del 26 maggio 2013."   

Corriere dello Sport


C'Š la Lukaku-Belotti: premiata ditta del gol

L'infortunio di Dybala resta una tegola. Un solo spiraglio di luce. 

Romelu Lukalu e Andrea Belotti, sei gol complessivi nelle ultime due partite tra Europa e campionato da parte della coppia d'attacco. In assoluto i due attaccanti di Mourinho hanno prodotto 12 reti e l'intesa cresce ancora di più. 

Corriere dello Sport


Mourinho a Dazn: "Abbiamo trovato equilibrio ma perderemo Dybala per un p•"

Mourinho a #Dazn: "#Dybala come sta? Non sono ottimista. Aspettiamo risultati degli esami ma il giocatore anche non è ottimista. Oggi abbiamo trovato più equilibrio, compattezza e non abbiamo sofferto i contropiede. Oggi era dura per noi perchè avevamo giocatori contati a centrocampo. Che ambiente sente intorno? Io sto con i giocatori e lo staff tutti i giorni e abbiamo solo pensato a vincere la partita. Non pensiamo ad altro e io non sento nulla perchè vivo isolato. Sono tranquillo. Non sono contento della classifica ma non siamo lontani dai posti che ci competono. Oggi grande spirito di squadra e complimenti ai ragazzi. Vediamo se riusciamo a recuperare qualche giocatore dopo la sosta ma non #Dybala che credo che starà fuori per un pò di tempo". 

Dazn


Houssem Aouar: "Sto bene e voglio continuare cos"

Aouar a #Dazn: "Ora mi sento bene e voglio continuare così. L'anno scorso per me è stato difficile ma ora è diverso. Il mister ha una mentalità vincente e vuole sempre di più. Io voglio dimostrargli che sono un giocatore importante per la squadra. Voglio fare gol perchè le mezzali come me devono anche segnare".

Dazn


Il lampo che serviva: Azmoun Š tornato

Azmoun si candida per essere convocato alla ripresa del campionato contro l'Empoli. 

Ieri un bel guizzo in partitella con un pallonetto vincente dopo un bellissimo stop di petto a seguire. Il fastidio al polpaccio è ormai smaltito. L'ex Bayer ha rinunciato anche alla Nazionale per essere presente a Trigoria.  

Corriere dello Sport


Renato Sanches Š ad un passo dal recupero

Renato Sanches è a un passo dal recupero, scrive Il Messaggero. Sarà pronto per giocare contro l'Empoli dopo essersi fermato in allenamento all'indomani della partita contro la Salernitana. Il motivo è riconducibile ai soliti muscoli che non lo lasciano in pace ormai da qualche anno. Il calciatore vuole dimostrare di essere uscito dal tunnel degli infortuni. Per riuscirci sarà determinante l'aiuto di Mourinho e il suo staff. 

Il Messaggero


La trattativa per Renato Sanches pu• sbloccarsi a giorni

RenatoSanches può sbloccarsi entro due giorni. Il #Psg sembra aver aperto al prestito con diritto di riscatto. Il fine settimana può essere decisivo in questo senso. 

Sky Sport