Test a Milano
Con il cuore a Roma dove il mondo guarda per l’addio a Papa Francesco, la testa è a San Siro per vincere una partita che cambierebbe tutto. Serve battere una grande, servono i gol di Dovbyk che negli scontri diretti ha segnato solo al Bologna ma che a San Siro ha fatto un assist a Dybala e una rete in Coppa Italia. Fino ad ora per l'ucraino 16 centri stagionali tra coppe e serie A. Ora è fermo però da tre partite.
Fonte - ilromanista
Ghisolfi: "La Roma è eccezionale, un club diverso. Vogliamo creare identità"
Ospite dell’emittente televisiva francese BFM RMC, Florent Ghisolfi ha fatto il punto della situazione sulla Roma e sugli obiettivi da qui a fine anno:
A Roma hai trovato qualcosa che non avevi capito quando eri a Nizza, quando giocavi a Bastia, nella tua carriera di calciatore e dirigente?
“Sto scoprendo un calcio diverso, perché l’Italia è davvero diversa dalla Francia.
La passione la conoscevi bene, dato che è proprio a Lens che ti sei rivelato al grande pubblico e che ti ha reso un direttore sportivo ricercato all’estero, immagino sia stato soprattutto grazie al tuo lavoro lì
“A Lens c’è passione, è un club estremamente popolare, lo stadio è pieno e quando abbiamo ottenuto il successo che hai ottenuto lì, hai sentito l’affetto della gente. È difficile spiegare la differenza tra ciò che hai vissuto a Lens e qui in termini di atmosfera. Qui la città è più grande e allo stesso tempo, a volte, sembra un piccolo villaggio. Senza sminuire i club che ho conosciuto, ad esempio il Lens, che è un club magico, ma la Roma è qualcosa di speciale. Penso che bisogna viverlo per crederci davvero e capirlo. È qualcosa di incredibile. È una passione che consuma le persone. Penso che qui in Italia tutti abbiano una squadra del cuore e a Roma è davvero impressionante”.
Eppure è una squadra che non vince
“Penso che sia anche una causa-effetto, perché c’è una tale passione che rende tutto difficile. Rende difficile lavorare in questo club, rende difficile creare un progetto stabile, poter lavorare a lungo termine. È proprio quello che stiamo cercando di fare in questo momento, in questo momento. Quindi ci vuole molta serenità, calma e solidarietà. Controllare una passione, no. È difficile, sì. Per sua natura, non si può controllare. Penso che sia giusto dimostrare alle persone che siamo qui per costruire qualcosa e per farlo partendo dalle fondamenta. Il nostro lavoro non dà frutti domani. Non si fa in pochi giorni, ma bisogna far capire che stiamo dando il meglio per il club, soprattutto far capire che siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo nel lavorare per questo club. E ogni mattina ci alziamo con la responsabilità di rendere felici le persone. Perché quando perdiamo, vediamo che non siamo lontani dal disastro. E questo è un ulteriore punto di forza. È un’esigenza forte, ma un’esigenza che, personalmente, mi piace, perché ti spinge a superare te stesso, a dare il meglio di te”.
Sul lavoro fatto con Ranieri
“Vogliamo fare un giusto mix. Oggi abbiamo davvero una forte identità, dato che Claudio conosce la vita, conosce il club, conosce la città. Porta molta serenità, la consapevolezza del proprio ruolo. Io sono straniero, sono francese, ma nel mio modo di fare, nei miei valori, l’identità è molto importante, il senso di appartenenza. È qualcosa che cerchiamo di mescolare. Abbiamo anche fatto tornare persone che hanno questa identità. Federico Balzaretti, che ha lavorato anche un po’ in Francia, è con noi oggi. Cerchiamo di costruire con persone competenti un mix di identità e anche un mix di distacco, perché senza distacco non si ha la freddezza necessaria per lavorare”.
Esterni di fascia in calo. Servono i rincalzi per dare una linfa nuova
Saelemaekers e Angeliño sono in calo.
Il rendimento dei due esterni è diminuito negli ultimi due mesi, ma le alternative non convincono. Salah-Eddine ha giocato solamente tre partite in Serie A e San Siro sarà ancora il turno del belga e dello spagnolo. Saud resta ai box. Servirebbero i rincalzi per dare una benzina ad un motore che si sta un pò spegnendo.
Manu Konè è indispensabile per la Roma. Il Psg può attendere
Arrivato per poco meno di 20 milioni dal Monchengladbach, il francese Manu Konè sta giocando un'ottima stagione e il suo valore di mercato è quasi raddoppiato in pochi mesi. La Roma, però, se lo tiene stretto e al momento non c'è nulla di concreto da Parigi.
La Roma da Papa Francesco
Ieri mattina una delegazione del club in Basilica San Pietro per l'ultimo saluto a Bergoglio morto lunedì scorso. Presenti per la squadra: Mancini, Pellegrini, Cristante e i tre argentini insieme a Mister Ranieri. Domani i funerali alle ore 10. Oggi ultimo giorno di camera ardente.
Fonte - ilromanista
Osiamo
A San Siro bisogna andare per vincere. Malgrado la forza dell’avversario e il calendario, il quarto posto è appena a 3 punti, il quinto a 2. Forse non si potrà, ma ci dobbiamo provare. Incognita Coppa Italia: la vittoria finale può influire sugli slot per le italiane. Abbiamo gli impegni più ardui di tutti, ma anche il Bologna ha Juve, Milan e Fiorentina. Weekend sulla carta favorevole alle rivali, ma serve un filotto per non perdere le speranze.
Fonte - ilromanista
Aspettando Inzaghi
Zalewski punta alla conferma, capitan Pellegrini potrebbe seguirlo a Milano. Ma tutto dipenderà dal futuro del tecnico dell'lnter. sarà quindi decisivo il finale di stagione. L'attuale vincolo del tecnico con nerazzurro scadrà a giugno del 2026: rinnovo sul tavolo.
Fonte - ilromanista
Shomurodov c'è, ma Dovbyk risale
Le strategie del tecnico giallorosso in vista dell'Inter.
L'ucraino sta meglio e si candida per un posto da titolare a San Siro: Ranieri deve decidere. L'altro dubbio è in difesa: Celik o Hummels. Probabile nuova chance per Pellegrini.
Fonte - corsport
Interrompila
Contro l’Inter la Roma è chiamata a un’impresa che in 8 anni, in 16 incontri, le è riuscita solo una volta, 936 giorni fa, con Mourinho in panchina. A San Siro un altro big match nella nostra lunghissima rincorsa europea. Proviamoci!
Fonte - ilromanista
C'è una plusvalenza vietata: è Konè
Si è lasciato alle spalle un periodo non molto brillante.
Il suo valore da 18 a 40 milioni, ma la Roma non lo cederà: sarà al centro del nuovo progetto. E' chiamato a dare risposte importanti nel finale di stagione.
Fonte - corsport
Rilancio per Svilar: rinnovo più vicino
Trattativa in corso per il contratto. Ghisolfi ha presentato un'offerta da circa tre milioni più bonus. La distanza adesso è ridotta. C'è da risolvere la questione sulla clausola rescissoria.
Fonte - corsport
Vox populi
Sulla lunga rimonta europea della Roma c’è l’impronta delle mani di Svilar. Agente e club trattano per il nuovo contratto, mentre col Verona è apparso uno striscione in Sud che ne ha chiesto il rinnovo. Mile ormai ha convinto tutti e si sente tranquillo in quanto al rinnovo. C'è ancora un milione circa di distanza tra domanda e offerta, scadenza nel 2027. Nel 2025 nove gare senza subire gol tenendo conto anche dell'Europa.
Fonte - ilromanista