Roma scatenata: tripletta storica di Bonfantini

IL TEMPO - ZOTTI - Uragano giallorosso al Tre Fontane. L'As Roma femminile travolge l'Hellas Verona 6-0 e trova la terza vittoria consecutiva davanti ai cinquecento tifosi presenti all'impianto dell'Eur. La protagonista del match è stata Agnese Bonfantini, che si è portata a casa il pallone dopo una gara da incorniciare coronata da una tripletta. Grazie alla prestazione di ieri l'attaccante giallorossa entra a pieno titolo nella storia del club: oltre ad aver messo a segno la prima tripletta di sempre di una giocatrice dell'As Roma femminile, la classe '99 ha realizzato il centesimo gol giallorosso in una gara ufficiale: "E' stata la mia giornata - racconta a Roma Tv - sono molto contenta della prova di tutta la squadra. Abbiamo fatto una grande partita, correndo dal primo al novantesimo minuto". Ad aprire le marcature ci ha pensato però capitan Bartoli, brava a sfruttare le incertezze della difesa veronese sugli sviluppi di un corner. Le altre reti portano le firme di Hegerberg e Andressa - su calcio di rigore - che sale a cinque gol realizzati in campionato. Sorride Bavagnoli che pensa già ai prossimi due impegni tra campionato e coppa: "Sono contenta, faccio i complimenti alle mie ragazze, siamo state brave a gestire bene tutta la gara. La squadra ha messo in campo la mentalità che ho sempre chiesto - spiega la coach - abbiamo spinto e forse qualche disattenzione da parte del Verona ci ha permesso di fare i primi due gol. Ora ci aspetta il Sassuolo, una gara fondamentale insieme al ritorno di Coppa Italia. Se vogliamo dimostrare quello in cui crediamo dobbiamo andare avanti. Lavoreremo tanto per questo e cercheremo di fare il massimo". A rendere ancor più dolce il sabato in casa romanista ci ha pensato la Primavera, impegnata nel Torneo di Viareggio. Le ragazze di mister Melillo - che stanno dominando il loro girone in campionato - si sono qualificate per la fase eliminatoria e lunedì affronteranno il Genoa in una semifinale ad eliminazione diretta.


L'ex Cangiano punisce i giallorossi

IL TEMPO - ZOTTI - Brutto passo indietro per la Roma Primavera. I giallorossi escono sconfitti 3-1 dalla gara giocata sul campo del Bologna e incappano nell'ennesimo scivolone stagionale. Da inizio campionato infatti la squadra non riesce a trovare continuità in termini di risultati e rendimento, alternando prestazioni maiuscole - spesso contro le big - a gare opache contro avversari sulla carta abbordabili. Il match del Biavati è a senso unico, con il Bologna - in costante controllo della partita - che archivia la pratica grazie ad una doppietta dell'ex romanista Cangiano e alla rete di Bonini. Inutile il gol di Calafiori messo a segno nei minuti finali. Scoraggiato De Rossidopo il fischio finale: "Siamo tutti infastiditi da questa alternanza di risultati. Forse è nel nostro dna questa mentalità di accontentarsi. Non è facile risolvere questo problema, ci succede da sette mesi. Abbiamo troppi giocatori che non riescono a stare concentrati per 90 minuti".


Atalanta-Roma, le pagelle dei quotidiani. Brilla il solito Dzeko, in difficoltà Pellegrini

INSIDEROMA.COM - Dopo l'ennesima sconfitta del 2020, la Roma si ritrova a sei punti di distacco dalla zona Champions League. Il vantaggio di Dzeko allo scadere del primo tempo non basta ai giallorossi contro l'Atalanta; i nerazzurri ribaltano il risultato sul 2-1, con le reti di Palomino e Pasalic, appena entrato. Queste le pagelle dei principali quotidiani: 

LA GAZZETTA DELLO SPORT (CECCHINI)
Pau Lopez 6,5; Bruno Peres 6, Fazio 6, Smalling 6,5, Spinazzola 5; Mancini 6; Kluivert 5,5, Pellegrini 5, Mkhitaryan 5,5, Perotti 5; Dzeko 6. Subentrati: Perez 5, Veretout 5,5, Villar sv. Allenatore: Fonseca 5,5.

CORRIERE DELLO SPORT (MAIDA)
Pau Lopez 6; Bruno Peres 6, Fazio 6, Smalling 6, Spinazzola 5,5; Mancini 6; Kluivert 5,5, Pellegrini 5, Mkhitaryan 5, Perotti 5; Dzeko 6,5. Subentrati: Perez 5,5, Veretout 5,5, Villar sv. Allenatore: Fonseca 5,5.

TUTTOSPORT (SIGNORELLI)

Pau Lopez 6,5; Bruno Peres 6, Fazio 6, Smalling 6, Spinazzola 5,5; Mancini 6; Kluivert 6, Pellegrini 5, Mkhitaryan 5,5, Perotti 5,5; Dzeko 6,5. Subentrati: Perez 5,5, Veretout 5,5, Villar sv. Allenatore: Fonseca 6.

IL MESSAGGERO (ANGELONI)
Pau Lopez 6; Bruno Peres 5,5, Fazio 5,5, Smalling 6, Spinazzola 5,5; Mancini 5,5; Kluivert 6, Pellegrini 5, Mkhitaryan 5,5, Perotti 5; Dzeko 6. Subentrati: Perez 5,5, Veretout 6, Villar 6. Allenatore: Fonseca 5,5.

CORRIERE DELLA SERA (VALDISERRI)
Pau Lopez 6,5; Bruno Peres 5, Fazio 5, Smalling 6, Spinazzola 4; Mancini 6; Kluivert 5, Pellegrini 4, Mkhitaryan 4, Perotti 5,5; Dzeko 6,5. Subentrati: Perez 5, Veretout 5,5, Villar sv. Allenatore: Fonseca 5.

LA REPUBBLICA (PINCI)
Pau Lopez 6; Bruno Peres 6,5, Fazio 6, Smalling 6, Spinazzola 5; Mancini 5,5; Kluivert 5,5, Pellegrini 4,5, Mkhitaryan 6, Perotti 5; Dzeko 6. Subentrati: Perez 5, Veretout sv, Villar sv. Allenatore: Fonseca 5.

IL TEMPO (AUSTINI)
Pau Lopez 6; Bruno Peres 5, Fazio 5,5, Smalling 6,5, Spinazzola 5; Mancini 6; Kluivert 6, Pellegrini 4,5, Mkhitaryan 5, Perotti 5,5; Dzeko 7. Subentrati: Perez 5,5, Veretout 6, Villar sv. Allenatore: Fonseca 5,5.

IL GIORNALE (PUGLISI)
Pau Lopez 5,5; Bruno Peres 5,5, Fazio 5,5, Smalling 6,5, Spinazzola 6; Mancini 6; Kluivert 6, Pellegrini 5, Mkhitaryan 6,5, Perotti 5,5; Dzeko 7. Subentrati: Perez 5,5, Veretout 5,5, Villar sv. Allenatore: Fonseca 6,5.

IL ROMANISTA (LO MONACO)
Pau Lopez 6; Bruno Peres 6, Fazio 6, Smalling 6,5, Spinazzola 5,5; Mancini 5,5; Kluivert 6, Pellegrini 5, Mkhitaryan 5,5, Perotti 6; Dzeko 6,5. Subentrati: Perez 5, Veretout 6, Villar sv. Allenatore: Fonseca 6.


Schick: "Meglio al Lipsia che alla Roma? Lo dicono i numeri"

Patrick Shick, ex Roma ora al Lipsia, ha rilasciato alcune dichiarazioni al portale idness.cz. Queste le sue parole:

"Vogliamo vincere il campionato, questa squadra ha fame di titoli. Siamo davanti a tutti, è vero, ma la strada è ancora lunga. Non dobbiamo dimostrare che vogliamo il titolo. Vogliamo vincere tutte le partite, questo è ovvio, ma non abbiamo il dovere di farlo e questo è un bene per noi Adesso dobbiamo continuare a spingere e guadagnare punti sulle squadre che sono vicine. Se mi piace di più lo stile di gioco del Lipsia rispetto a quello della Roma? Beh, lo dicono i numeri (sorride, ndr). Giochiamo a calcio a un tocco solo, siamo veloci e la gente quando ci vede si diverte. Vogliamo sempre mostrare a tutti un gioco spettacolare”.


Allenamento Roma, palestra per chi ha giocato ieri. Tecnica e tattica per gli altri

Dopo la sconfita di ieri contro l'Atalanta, la Roma è tornata in campo per preparare la sfida di Europa League contro il Gent.
Solo lavoro in palestra per chi ha giocato ieri, mentre il resto della squadra ha lavorato sul campo per effettuare esercizi di tecnica e di tattica.
Differenziato per gli infortunati Diawara, Pastore, Mirante, Zaniolo e Zappacosta.


Serie A, vincono Juverntus e Parma. Crolla la Samp in casa sotto i colpi della Fiorentina

Sono terminate le gare pomeridiane della Serie A.
La Juventus vince 2-0 contro il Brescia grazie a Dybala e Cuadrado.
Crolla in casa la Sampdoria, sconfitta 1-5 dalla Fiorentina. Apre le danze il blucerchiato Thorsby con un autogol, seguito dal gol di Vlahovic e dal rigore di Chiesa. Nella ripresa segnano ancora Vlahovic e Chiesa che chiudono la pratica prima della rete della bandiera di Gabbiadini.
Successo esterno per 1-0 per il Parma sul campo del Sassuolo. Decide il rientrante Gervinho al 25'.


De Rossi: "Siamo infastiditi da questa mentalità altalenante. Dobbiamo tirarcene fuori"

Alberto De Rossi, tecnico della Roma Primavera, ha parlato ai microfoni di Roma TV dopo la sconfitta contro il Bologna:

Cosa è successo in questa partita? La Roma sembra essere ricaduta nella sua discontinuità.
"Siamo un po' tutti scocciati, infastiditi da questo. Si ripresenta quotidianamente, veniamo da buone prestazioni e poi ce n'è un'altra cosa. Nel nostro DNA, non in tutti, questo atteggiamento, questa mentalità sembra un problema di facile risoluzione, ma non lo è. Se ne stiamo parlando e ci succede da sette mesi vuol dire che li abbiamo messi insieme ed è un problema. Ci sono sempre alti e bassi, qui di questa mentalità altalenante ne abbiamo un po' troppa. Dobbiamo tirarci fuori da questa situazione antipatica, che ti porta a fare una brutta prestazione, a non giocare da Roma, è questo che mi scoccia di più".

La Roma ha segnato 13 gol alle prime tre della classifica, poi ci si perde con le piccole squadre.
"Mi piacerebbe dire di non saperlo, ma lo so, i problemi sono reali, li conosciamo. Stiamo provando ad aggredire, ad argomentare con i ragazzi, sono loro che devono aiutare noi, noi possiamo aiutarli finché vogliamo, ma loro devono metterci qualcosa. Ho visto una parte di squadra che ha reagito bene, non ci stava a perdere questa partita. Un'altra parte, dopo la prima contrarietà, si ferma e perde la strada".

Cosa è mancato? Cattiveria, troppo spazio concesso...
"I tre gol che abbiamo preso e la ripartenza in cui potevamo concederne un altro sono lo specchio della nostra difficoltà nel portare le preventive, sul primo gol potevamo temporeggiare e non saremmo andati due contro tre. Il Bologna ha meritato di vincere la partita, ma stavamo facendo piuttosto bene. Dopo il primo gol la squadra ha perso sicurezza e viene fuori un'altra partita, e stiamo a parlare di una sconfitta simile a quella di Verona".

Come si fa a lavorare sulla testa di questi ragazzi in vista di mercoledì?
"Anche questa partita era decisiva, l'avevamo presentata come la partita del rilancio. In campionato dobbiamo rilanciarci, vogliamo andare direttamente ai playoff. Il campionato resta il primo obiettivo, un obiettivo importante. Così non è stato, non è stato così perché a un certo punto sembrava che in questa partita il messaggio non fosse arrivato. Fare bene oggi ti avrebbe portato a fare bene mercoledì, ma ce la metteremo tutta".


Riccardi: "Sbagliamo perchè non diamo tutto in campo. Mercoledì è importantissima"

Alessio Riccardi, centrocampista della Roma Primavera, ha parlato ai microfoni di Roma TV dopo la sconfitta contro il Bologna:

Cosa succede?
"Secondo me abbiamo questa alternanza perché quando abbiamo una partita importante diamo il meglio di noi, quando poi ne arriva una più facile, anche se non è mai così, ci adagiamo un po'. Non diamo tutto in campo, sotto questo punto di vista sbagliamo".

Ne avete parlato tra di voi? La stagione è ancora aperta.
"Ne abbiamo parlato tantissime volte, il nostro è un gruppo unito, tutti i ragazzi sono bravissimi, sul campo servono i fatti. Certe volte non arrivano, adesso è così".

Cosa è mancato oggi? Il gol dell'1-0 sembra aver tagliato le gambe.
"Bisogna affrontare ogni partita allo stesso modo, loro sono stati bravi, Gianmarco è un giocatore fantastico, lo sapevamo che sarebbe rientrato per tirare. Pensiamo a mercoledì, è importantissima".

Mercoledì partita decisiva.
"Ce la metteremo tutta, arrivare in finale di Coppa Italia significherebbe molto per noi. Può succedere di tutto. Mercoledì scenderemo in campo per dare tutti noi stessi".


Stadio, Vitek acquista i terreni di Tor di Valle

In queste ore è stato definito l'affare che porterà al cambio di proprietà dei terreni di Tor di Valle, dove sorgerà il futuro Stadio della Roma.
Il magnate Vitek, come riferito da Centro Suono Sport, ha rilevato il debito di Eurnova (società di Parnasi) e prendere il pieno controllo dei terreni. Una mossa che potrebbe dare un'accelerata alla futura costruzione dello Stadio della Roma.


Villar: "Voglio diventare un giocatore importante per la Roma. Fonseca e Petrachi mi hanno dato fiducia"

Gonzalo Villar, centrocampista della Roma arrivato nel mercato invernale dall'Elche, ha rilasciato una luga intervista al quotidiano AS in cui ha parlato delle sue prime sensazioni in giallorosso e degli obiettivi che vorrebbe raggungere con la sua nuova squadra:

Come sono stati i tuoi primi giorni da romanista?
"Con grande entusiasmo. Sono stato presentato ufficialmente un paio di giorni fa ed è stato tutto molto bello. È fantastico essere qui a 21 anni. Era uno degli obiettivi che avevo da bambino. Ora voglio diventare un giocatore importante di un club storico come la Roma".

Lasciare Elche, dove eri uno dei giocatori di riferimento, per fare un salto di categoria molto grande…
"Sì, è un grande salto, ma mi considero molto preparato ad affrontarlo. Mi sono divertito molto con l'Elche, e sono molto grato a loro, ma volevo fare quel salto e ora devo dimostrare che sono pronto per questo".

Ci racconti il tuo trasferimento?
"La prima notizia mi è arrivata a metà dicembre. I miei agenti mi dissero che la Roma mi stava seguendo sia con l'Elche che con la Nazionale e che erano molto interessati a firmarmi. Ho detto loro di vedere come andavano le cose e a gennaio tutto è stato fatto. È stato un mese difficile di trattative, ma Roma ha scommesso pesantemente su di me ed eccomi qui".

Nella tua presentazione hai affermato di aver perso chili durante quei giorni a causa della tensione nelle negoziazioni…
"Sì, soprattutto in due o tre giorni chiave per la sua chiusura. Ero molto nervoso. Ho perso un po’ di appetito e perso un paio di chili".

Cosa ti ha convinto della Roma?
"Petrachi, il direttore sportivo, e Paulo Fonseca, l’allenatore, mi hanno parlato e mi hanno dato molta fiducia. Mi hanno dato la loro fiducia di persona e ho accettato questo progetto".

Cosa vuole da te Fonseca?
"Ha uno stile molto simile a quello che facciamo in Spagna. Gli piace avere la palla ben giocata da dietro e avere l’iniziativa. Quello che mi chiede davvero è quello che mi piace fare. Non ci saranno problemi con lo stile di gioco. Vogliamo il possesso e mi piace stare vicino alla palla e averla per molto tempo. Questo modo di giocare sta andando molto bene per me e quello che voglio è adattarmi a Roma il prima possibile in modo da poter aiutare rapidamente la squadra".

In quella posizione la Roma ha perso una leggenda come De Rossi…
"È chiaro che è una leggenda per tutti i giallorossi. Ma voglio offrire la migliore versione di me stesso qui. Parlare di De Rossi è renderlo una leggenda, non mi piace confrontarmi. Non mi farebbe bene iniziare a confrontarmi con lui. Sarò la migliore versione di Gonzalo Villar".

Hai debuttato, hai avuto qualche minuto col Sassuolo. Cosa capisci già del calcio italiano?
"Tutti vogliono giocare e il campionato sta crescendo molto. È un campionato molto serrato, come sta accadendo in Spagna. Veniamo da un paio di sconfitte e pensiamo solo a riprenderci oggi contro l’Atalanta. È un avversario molto complicato, il prossimo rivale del Valencia in Champions League. La squadra di Gasperini è di altissimo livello, ma è una partita molto importante per noi. Qui chiunque può batterti. Dovremo combattere".

Si parla sempre della difficoltà nel giocare a centrocampo in Italia…
"C’è qualità. È vero che è un campionato abbastanza fisico, ma voglio dimostrare che posso essere un pezzo importante negli schemi della Roma".

Ti è già stato detto che cos'è il derby?
"Sì, ma ho avuto la sfortuna di non poterlo vivere dal vivo. È stato giocato una settimana prima della mia firma. Non vedo l’ora di dirtelo in prima persona".

Tu, Carles Perez, Roger Ibáñez … Tre firme di giocatori molto giovani. È un messaggio chiaro da parte del club…
"Non solo noi. Justin Kluivert, Zaniolo erano già in squadra… La squadra si sta rigenerando, ma anche i veterani sono al top per consentirci di adattarci rapidamente. Il mix è molto buono per raggiungere gli obiettivi che il club ha".

La Roma dovrebbe essere tra le prime quattro…
"Sì. Siamo a tre punti dall'Atalanta e questa partita in vista è molto importante, daremo il massimo".

La cosa più sorprendente della tua partenza dalla Spagna è che il Valencia aveva parte dei tuoi diritti. Non hanno fatto un’offerta per te o è stata più una tua decisione di andare in Italia?
"Avevano l’opzione, ma la decisione era mia. Come dice l’espressione, ci sono diversi gradi di amore e ho sentito che la Roma stava scommettendo di più su di me. Ho sentito che la Roma scommetteva su di me più forte di quanto voleva fare il Valencia e ho preso la decisione. Sono grato al Valencia perché hanno mostrato interesse nel riacquistarmi, ma la cosa ideale per me in quel momento era venire a Roma per la scommessa che avevano fatto per me, ma auguro al Valencia il meglio".

Cos’è stato Pacheta per te?
"Gli devo tutto. Da quando sono arrivato all'Elche si è comportato come un padre con me. E non solo quando le cose andavano bene, ma anche quando sbagliavo. A 20 anni sei molto giovane… Mi ha preso e mi ha detto “non giocare per questo e quello”. Quando ho sbagliato, me l’ha detto in faccia. Ho continuato a lavorare. Quest’anno è andato tutto benissimo, ma l’anno precedente è stato più difficile per me, ho avuto un piccolo infortunio… Ero e sarò sempre grato a lui".

La Roma ha delle leggende, ma anche l’Elche… Com'è stato condividere il campo con Nino?
"È pazzesco. È appena diventato il capocannoniere nella storia del club, cos'altro si può dire…"


Serie A, il Lecce vinte ancora. Spal battuta 2-1

Il primo anticipo di giornata, giocatosi tra Lecce e Spal, è terminato con il successo dei salentini per 2-1.
Apre le marcature al 41' il Lecce con il rigore di Mancosu. In avvio di ripresa arriva il pareggio della Spal con Petagna (47'), ma il Lecce reagisce e torna in vantaggio al 66' con Majer che regala i tre punti ad i suoi.


La Roma punta Bonaventura. Contratto in scadenza il prossimo giugno

Secondo quanto riferisce il quotidiano sportivo la Roma punta Bonaventura per il club giallorosso. Il centrocampista del Milan non ha ancora trovato l’accordo per il rinnovo, con il contratto in scadenza il prossimo giugno.