Roger Ibanez: "Il pareggio Š importante"

RogerIbanez a fine partita ai microfoni: "Dopo il mio gol ci siamo detti di continuare a crederci. Il risultato di oggi è importante."


Abraham e la notte pi— bella: "Ho sfruttato l'occasione al volo"

A Milano la rinascita di Tammy Abraham con il gol del 2-2 che ha fatto impazzire i giallorossi: "Ho visto il colpo di testa parato su Matic, mi sono avventato e ho fatto gol. Questa era la mia occasione e l'ho presa al volo. Avevo detto che saremmo tornati forti alla ripresa del campionato, dobbiamo continuare così ora. Io mi sono fatto trovare pronto. Avevo detto che saremmo tornati forti alla ripresa del campionato, dobbiamo continuare così ora. Io mi sono fatto trovare pronto."

Gazzetta dello Sport


Pellegrini: "Non è possibile fare un punto nelle prime due partite"

Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match contro il Verona:

Non sta girando bene alla Roma in questo momento, le poche occasioni che concede le paga. Quattro tiri, quattro gol subiti. È calata la concentrazione?
“Non lo so, i dati sono sotto gli occhi di tutti ma non deve essere una scusa. C’è bisogno di migliorare e di fare meglio ed è quello che faremo da domani. Non è possibile fare un punto nelle prime due partite di campionato per una squadra come la nostra. Sarà importante venerdì fare bene”.

L’impressione è che questi errori in fase di non possesso l’anno scorso la squadra non li facesse. C'è eccessiva consapevolezza di quello che è stato?
“Noi proviamo sempre a fare il massimo, questo non si riferisce a un singolo giocatore ma a tutta la squadra. L’azione parte dalla loro area di rigore e un attaccante deve essere bravo a capire la situazione e a fare fallo. Non è legata ad un solo giocatore o un altro, è una situazione di squadra che analizzeremo e cercheremo di risolvere il prima possibile”.

Ti senti di escludere che l’attenzione mediatica fuori da questa partita vi abbia condizionato? Si sta parlando di chi potrebbe arrivare e chi non è andato in campo
“Assolutamente no. Il mister, lo staff e noi da dentro pensiamo a lavorare tutti i giorni e fare il meglio che si può. Usciamo da qui con zero punti e bisogna cercare di analizzare quello che abbiamo sbagliato e i due gol concessi, perché sotto tanti aspetti abbiamo fatto dei miglioramenti. Dobbiamo cercare di evitare queste ripartenze e queste poche azioni da gol che concediamo e che in questo momento ci fanno male”.

Dal campo a volte si percepisce, quando sei in svantaggio e devi recuperare, se puoi farcela o no. Tu che sensazioni avevi? Credevi di poter rimontare?
“Rimontare non è mai facile, ma dal campo la Roma ha dominato la partita. Poi prendi due gol così nel primo tempo e devi rientrare nel secondo cercando di farne tre. Nonostante questo abbiamo continuato a spingere e cercare di provarci fino alla fine. Poi anche gli episodi fanno la differenza, se entra la mia punizione facciamo il 2 a 2 a qualche minuto dalla fine e magari alla fine ci scappa il 3 a 2. In una partita in cui hai fatto 26 tiri in porta e loro 5. C’è da analizzare gli errori che abbiamo fatto e non commetterli mai più”.

Credi che l’assenza del mister in panchina vi possa condizionare?
“Questo è normale, sapete tutti quanto il mister sia importante e una guida per tutti noi. Purtroppo adesso è così, questa era l’ultima in cui non poteva esserci e dalla prossima sarà diverso. Questo però non è un alibi, l'importante adesso è stare zitti e lavorare più forte di prima per cercare di non commettere più gli errori che abbiamo commesso. Tanto a parlare ci penserà un sacco di gente in questi giorni”.

Dazn


Verona vs Roma 2-1 | La Roma cade al Bentegodi. Prima sconfitta stagionale

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Dawidowicz; Terracciano, Hongla, Duda, Doig; Folorunsho, Ngonge; Djuric.
A disposizione: Berardi,  Perilli, Amione, Cabal, Coppola, Faraoni, Joselito, Patanè, Serdar, Cisse, Saponara, Cazzadori, Mboula, Bonazzoli.
Allennatore: Baroni.

ROMA (3-5-2): Rui Patricio, Mancini, Smalling, Llorente, Kristensen, Pellegrini, Paredes, Cristante, Zalewski, Dybala, Belotti.
A disposizione: Svilar, Boer, Ndicka, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Bove, Aouar, Pagano, Solbakken, El Shaarawy, Pisilli.
Allenatore: Mourinho (in panchina Bruno Conti).

Arbitro: Doveri.
Assistenti
: Bresmes e Garzelli.
Quarto Ufficiale: Zufferli.
VAR: Nasca.
AVAR: Paganessi.


Roma vs Salernitana 2-2 | Comincia con un pareggio il campionato per la Roma. Inizio da "otto" per Belotti

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Llorente; Kristensen, Aouar, Cristante, Bove, Spinazzola; El Shaarawy, Belotti.   
A disposizione: 
Svilar, Boer, Ndicka, Karsdorp, Zalewski, Celik, Paredes, Renato Sanches, Pisilli, Pagano, Solbakken, Alessio.  
Allenatore:
Mourinho (aqualificato, in panchina Conti)


SALERNITANA
 (3-4-2-1): Ochoa; Lovato, Fazio, Gyomber; Mazzocchi, L.Coulibaly, Maggiore, Bradaric; Kastanos, Candreva; Botheim.
A disposizione: Costil, Sambia, M. Coulibaly, Sfait, Bohinen, lervolino, Legowsky, Dia.
Allenatore: Paulo Sousa.

Arbitro: Feliciani
Assistenti
: Costanzo e Passeri

Quarto Ufficiale: Sozza
VAR: Guida
AVAR: Meraviglia


Conferenza Stampa Mourinho e Pagano: "Lo Slavia Š una squadra forte, sar… una bella partita. Sarri? La differenza tra noi Š la mentalit…"

Josè Mourinho e Riccardo Pagano, rispettivamente allenatore e centrocampista della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro lo Slavia Praga

PAROLE MOURINHO

Poco fa l'allenatore dello Slavia ha detto che sarà la partita della vita. Il significato e l'importanza della partita per lei?
"Per me la partita della vita è sempre la prossima. Dal giorno che ho iniziato ad essere professionista la mia partita della vita è sempre la prossima. In questo siamo uguali, lo è per lui e lo è per me".

Si aspetta una gara più dura rispetto all'andata?
"Certo, però a Roma abbiamo segnato al primo minuto e di solito quando segni in avvio ci sono le condizioni di fare una partita diversa. Poi abbiamo segnato il il 2-0 dopo 20 minuti, quindi la partita è stata sotto controllo. Ma ho detto e lo dico di nuovo, lo Slavia è una squadra forte e ha giocatori di qualità, ha organizzazione difensiva di qualità e in possesso palla, questo vuol dire che l'allenatore è bravo. Lo stadio è bello e lo è anche l'ambiente. Noi siamo vicini alla qualificazione, loro non sono così vicini ma sono in una posizione privilegiata rispetto a Sheriff e Servette. Sarà una bella partita".

Lei conosce Praga, le piace? 
"Purtroppo conosco aeroporti e alberghi in tutto il mondo, non conosco tanto le città e le belle città come Praga. La mia vita non mi dà tanto tempo per visitare, ma tutti conosciamo la bellezza di questa città. Ci sono tanti giocatori storici del vostro Paese e ne ho allenato qualcuno, uno è stato uno dei migliori portieri di sempre (si riferisce a Cech), ne ho avuti altri".

Si ricorda di aver giocato Bayern Monaco-Chelsea?
"Mi ricordo, abbiamo pareggiato giocando un'ora in 10 giocatori. È stata un'ottima partita e poi ci sono stati i rigori".

Ieri Maurizio Sarri ha detto che siete qui per fare un'amichevole, cosa risponde? Visto che vedo Pagano, è arrivato il momento anche della prima volta da titolare per lui?
"Domani Pagano va in panchina, è qua perché fa parte della sua formazione come giocatore. Se la sua testa è nel giusto posto, sarà un giocatore con un futuro e una dimensione tale da essere tante volte in conferenze come questa. Sta giocando tantissimo, l'anno scorso era un ragazzino della Primavera, sarà super contento della sua evoluzione e noi ne siamo felici e domani va in panchina. Sarri? Se qualcuno si deve sentire offeso dalle sue dichiarazioni è la gente dello Slavia Praga, non io. Il modo in cui il mister ha parlato è stato per dire che lo Slavia è una squadra senza qualità. Rispetto sempre i miei avversari, ho detto che è un'ottima squadra e magari è il modo di pensare la partita quello che fa la differenza tra la storia degli allenatori e dei giocatori. Magari tra un allenatore che ha vinto 26 titoli e chi pochi la differenza è questa mentalità: ogni partita è una gara seria da giocare, non ci sono amichevoli. Mi piacerebbe anche sentire la reazione della Lega Serie A alle dichiarazioni di Sarri, è stata una critica diretta ed obiettiva, aspetto".

Domani qualche big riposerà?
"Faremo giocare tutti i giocatori che sono in una condizione che permette di fare due partite in tre giorni. Ci sono giocatori che stanno giocando sempre, ma sappiamo che si sentono in una condizione importante. I tre difensori che stanno giocando sempre si sentono tutti bene e giocano tutti e tre, Mancini, Llorente e Ndicka. Farò il cambio di Svilar, perché è anche parte della sua evoluzione giocare più partite possibili, poi possiamo fare 1-2 cambi. Ma come struttura base giocheremo con la squadra che pensiamo sia la più forte".

Per lei è più possibile raggiungere la qualificazione in Champions attraverso il percorso in campionato o l'Europa League?
"Non lo so, cercheremo di farlo tramite entrambi i modi. Vogliamo fare il meglio possibile in campionato e vedremo se sarà possibile arrivare tra i primi quattro posti. E vogliamo continuare in Europa per il terzo anno consecutivo, vogliamo fare le cose in modo serio e vedere dove possiamo arrivare. Ma non butteremo fuori le opzioni in campionato o in Europa League. Ci saranno difficoltà in entrambi i percorsi e ci saranno anche per l'accumulo di partite, ma sono cresciuto nel calcio con questo modo di pensare: la prossima partita è la più importante, la prossima competizione è la più importante. Magari si può proteggere un giocatore che non è nelle migliori condizioni e fare questo tipo di gestione, ma non sono capace di dire che una competizione non mi interessa".

PAROLE PAGANO

A che punto sei arrivato nel tuo processo di maturazione?
"Sicuramente penso di essere ad un buon punto. Ad inizio stagione speravo di giocare così ma non me lo aspettavo. Allenamento dopo allenamento il mister mi ha dato delle opportunità e sono stato bravo a coglierle. Stando tutti i giorni con giocatori più grandi impari molto. Quando il mister penserà di darmi altre occasioni, cercherò di farmi trovare pronto".

Si è già iniziato a parlare di derby nello spogliatoio?
"Noi siamo completamente concentrati su domani, non penso sia giusto parlare del derby. Domani è una partita importante e vogliamo dare tutto per raggiungere la qualificazione, dopo penseremo al derby".

In cosa pensi sia cresciuta di più la squadra?
"Stiamo dando continuità alle vittorie, nelle ultime sette partite abbiamo perso solo con l'Inter. Dobbiamo continuare così e domani andremo in campo per vincere la partita".

Tra i tuoi ex compagni in Primavera chi ti aspetti che possa entrare in prima squadra?
"Penso che il settore giovanile sia molto forte e lo ha dimostrato in questi anni, ci sono tanti ragazzi come me che lavorano bene in prima squadra. Tra quelli che non hanno avuto l'opportunità di esordire penso a Joao Costa, che ha molto talento e se continua a lavorare con la testa giusta arriverà il suo momento".


Lazio, Sarri: "La Roma gioved giocher… un'amichevole"

Maurizio Sarri dopo la vittoria con il Feyenoord in Champions League inizia a pensare al derby: "La Roma si può permettere una sorta di amichevole giovedì, mentre noi abbiamo fatto una guerra sportiva stasera, c'è una differenza fondamentale. Se è intelligente mettere il derby nella settimana in cui si gioca in Europa ti dico non mi sembra il massimo dell'intelligenza della Lega, mi semrba che sia gente estranea al calcio, si poteva fare diversamente. Loro hanno una classifica che possono permettersi di tenere la squadra fuori."
 

 

 
 

Conferenza Stampa Mourinho: "Tre punti importanti. L'unica cosa negativa Š l'infortunio di Dybala"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa al termine della partita vinta per 4-1 in casa del Cagliari:

Ha avuto la percezione che la proprietà stava pensando alla sua sostituzione? È una notizia che sapeva o è arrivata dai giornali?
“Ero concentrato. Lavoro e alleno. Ho analizzato errori e sconfitte per migliorare, così come le vittorie. Abbiamo preparato questa partita molto bene nonostante il poco tempo. Ringrazio tanto il lavoro degli analisti e dello staff, ma ancora di più i ragazzi che sono venuti qua con un bell’atteggiamento in una partita difficile con un grande allenatore che, anche con mezzi di livello non altissimo, è bravissimo nella valorizzazione della squadra. Partita difficile, avevamo tutti e tre i centrocampisti ammoniti nel primo tempo. Se fossimo arrivati a 30 minuti dalla fine sullo 0-2 e tre centrocampisti ammoniti sarebbe stata davvero dura. Non puoi mettere la partita sul piano della transizione e dell’aggressività. Ragazzi top, grande qualità e dopo è arrivata la stanchezza. I centrocampisti erano stanchi e anche io ero in difficoltà con i cambi, ma abbiamo gestito bene la partita. Tre punti importanti, l’unica cosa negativa è l’infortunio di Dybala. Bravissimi come sempre i nostri tifosi, ci hanno sempre sostenuto. Tutta la squadra può partite in nazionale con una vittoria importante. Ora possiamo guardare la classifica e ci avviciniamo a dove vogliamo stare”.

C'è il rischio che per Dybala sia una questione legamentosa?
"Non voglio arrivare lì perché non ho parlato con i dottori. Ho fatto una domanda in panchina ma non possono dire tante cose neanche i dottori. Ho parlato con Paulo dopo la partita e lui non è ottimista. Quando non è ottimista, non lo sono neanche io. Vediamo domani. Magari Paulo è pessimista per natura e domani abbiamo un pensiero positivo, ma penso di no. Paulo conosce bene il suo corpo e ha grande esperienza, è triste e non è ottimista. Ma vediamo domani".

Aouar ha iniziato a venire nella vostra direzione? Cosa vi siete detti con Ranieri a inizio partita?
“Ho detto al mister che se avesse voluto tornare con noi sul nostro aereo, per me sarebbe un piacere. È un signore della Roma e della città. Mi ha detto che non poteva tornare con noi, ha grande senso della professionalità e tornerà con un volo di linea. Gli ho detto quello che mi dice quando gioca contro di me e vince: 'Forza'. È un signore che mi piace veramente tanto. Aouar? Ne abbiamo parlato abbastanza ieri, della sua frustrazione e di quello di cui la squadra aveva bisogno in una partita difficile. Aouar ha trovato una posizione di gioco molto importante per noi, cercando di giocare tra le linee e non di venire troppo dietro dove non voglio che un giocatore con le sue caratteristiche giochi. Lo ha fatto molto bene, anche dal punto di vista difensivo. Peccato per il giallo, sappiamo perfettamente che è un rischio per un centrocampista. Del mio giallo preferisco non parlarne”.

Non era facile dopo Marassi ripartire vincendo tre partite di fila in piena emergenza. Che significato ha?
"Ho sempre detto, da quando sono arrivato, che i giocatori cambiano durante le stagioni ma si parlava della costruzione di una famiglia. Oggi ho utilizzato il termine bolla, in cui noi lavoriamo. Vinciamo o perdiamo siamo sempre insieme. Felici, tristi, frustrati o orgogliosi ma sempre insieme. Tante volte nei momenti difficili e con brutti risultati succede che ci sia una frattura e si perda l'empatia, se esiste perché a volte non esiste, ma l'empatia e il senso di famiglia sono stati molto importanti. Non siamo entrati nel panico, abbiamo analizzato la situazione, lavorando tutti insieme. Non possiamo entrare all'Olimpico con paura o vergogna, e ne abbiamo parlato con i ragazzi prima della partita col Frosinone, ma dobbiamo entrare in campo con serietà e fiducia. Ovviamente i tifosi hanno aiutato, perché succede spesso nel mondo che dopo una sconfitta lo stadio ti aspetta e ti mette pressione invece di aiutarti, e i ragazzi hanno sentito questo sostegno ed ha aiutato. Questa era l'ultima partita prima della sosta, non avevamo ancora vinto in trasferta in questa stagione e avevamo bisogno di punti per la classifica. L'atteggiamento dei ragazzi, al di là del gioco perché è sempre la stessa storia cioè quando si vince è ottimo e quando si perde è pessimo, è stato fantastico e sono contento. È un peccato che ci ritroviamo tra due settimane ma sono orgoglioso dei ragazzi".


Difesa e centrocampo: Š una Roma incerottata

L'infortunio di Pellegrini crea ancora più difficoltà sulla formazione da impiegare a Cagliari. Con Cristante arretrato, Mourinho ha sempre meno scelte anche a centrocampo.     

Il capitano rientrerà dopo la sosta. Paredes guiderà il reparto con Bove e Aouar. In attacco torna Dybala con Lukaku

Corriere dello Sport


Bove: "Con Mourinho abbiamo molta empatia. Sappiamo che lavoro dobbiamo fare e di cosa siamo capaci"

Edoardo Bove, centrocampista della Roma, ha rilasciato un'intervista per i canali ufficiale della Lega Serie A:

Il primo ricordo?
"Il provino, quando si aprono i cancelli. È la prima immagine che hai di Trigoria, è passato molto tempo e sono ancora felice allo stesso modo di stare qui. Dal settore giovanile della Roma sono usciti tanti giocatori, ho avuto la fortuna di crescerci e il lavoro che si fa per portare i ragazzi in prima squadra non è così scontato. Spesso i settori giovanili in Italia non hanno la stessa predisposizione della Roma nel lanciare i giovani, per questo siamo fortunati ad essere cresciuti qui"

L'emozione di indossare la maglia della Roma
"Da quando sono in prima squadra è maggiore, ti ricordi quanto e come sei cresciuto, stare qui è ancora più bello"

Su Mourinho
"L'accezione di 'cane malato' è diventata famosa (ride, ndr). Le doti del mister sono le doti in cui mi rivedo. Al di là di quel termine, so cosa volesse dire. Abbiamo molta empatia, il rapporto è maturato in questi anni e spero continui così. Il mister mi ha dato un metodo di lavoro a cui non ero abituato, è un tipo di allenatore che richiede un determinato tipo di cose. Ho avuto la fortuna di iniziare dal massimo, dato che parliamo di uno dei migliori al mondo. Ho avuto la fortuna di imparare a lavorare nel miglior modo possibile"

Su Dybala
"Paulo è una persona molto amichevole, anche a biliardo è molto bravo"

Sulla stagione passata
"La definirei una stagione consapevole, sono arrivato ad una consapevolezza dei miei mezzi. A fine stagione mi sono ritagliato maggiore spazio e questo mi ha dato molta fiducia. Riparto quest'anno con la massima carica sperando di far bene"

Il punto di svolta?
"Non mi piace definire punti di svolta, è un percorso continuo. Ci sono stati momenti più importanti di altri, ma è tutto frutto di un lavoro continuo che devi svolgere durante tutto l'anno. In campo poi ci sono stati momenti che rimangono"

Sulla sofferenza dopo Budapest
"Se ripensi ad alcuni momenti ti vengono in mente sensazioni negative, ma il calore che ci hanno mostrato i tifosi va al di là delle sensazioni negative. Siamo consapevoli di aver disputato due finali europee consecutive, questa cosa ci è rimasta e ci farà ripartire nel migliore dei modi. Sappiamo il lavoro che dobbiamo fare e quello di cui siamo capaci, ripartiremo da quello che abbiamo fatto"

Che obiettivi hai in questa stagione?
"Voglio giocare più partite possibili e farlo al meglio delle mie qualità. Voglio crescere come giocatore sia in allenamento che in partita. Dirti un obiettivo è difficile, noi abbiamo sempre ragionato partita per partita. La prima sarà con la Salernitana, pensiamo a quella e poi alla prossima. In questo modo siamo focalizzati su ogni partita e possiamo dare il meglio"

Lega Serie A


La Roma Š infastidita col Rennes per la trattativa per Matic

Filippo Biafora su Twitter: "Al momento la Roma assicura che non è arrivata alcuna offerta per Nemanja Matic e che comunque l’intenzione è quella di non cederlo. La società è irritata con il Rennes, visto che non ha informato il club dei colloqui con il giocatore."


La Roma Š interessata a Duvan Zapata e tratta con l'Atalanta

La Roma è interessata a Duvan Zapata, ma solo in prestito con diritto di riscatto, mentre l'Atalanta non ha ancora dato l'apertura a questa formula perché vorrebbe venderlo a titolo definitivo. 

Sky Sport