Kalinic: "Per la squadra provo sempre a dare tutto. Dobbiamo continuare così"
Nikola Kalinic, attaccante della Roma, ha parlato al termine del match contro il Cagliari. Queste le sue parole:
KALINIC A SKY SPORT
Gol e assist?
“Io ho giocato come sempre, provo sempre a dare tutto per la squadra, l’importante era vincere perché qua è sempre difficile giocare, abbiamo fatto una buona partita a Cagliari, sono tre punti importanti”.
Sintonia con Dzeko?
“Noi parliamo sempre, non è facile segnare sempre gol, per me sono gol importanti perché abbiamo vinto”.
Tre punti che avvicinano la Roma alla Champions?
“Noi giochiamo tutte le partite, ora pensiamo alla Sampdoria e poi vediamo”.
Restare alla Roma?
KALINIC A ROMA TV
Quali sono sensazioni?
“Abbiamo fatto grande prestazione, abbiamo giocato con grande voglia, è sempre difficile giocare qui a Cagliari, dobbiamo continuare così e vincere”
Cosa hai pensato quando hai saputo che avresti giocato?
“Io lavoro sempre per la squadra, giochiamo in 11, non uno solo. Oggi abbiamo creato tante occasioni e ho fatto due gol. Sono molto contento, devo continuare così, per me sono importanti i 3 punti”.
Pensi di poter giocare al fianco di Dzeko?
“Non ho giocato molto anche con l’Atletico, in un anno e mezzo ho giocato solo 6-7 partite. Vediamo come va, decide il mister ma io sono pronto per giocare sempre”.
Sei soddisfatto della tua prestazione?
“Se mi sento bene gioco bene, mi alleno bene ed è normale che la partita è diversa dalla partita, mi piace sempre attaccare la profondità. Abbiamo fatto tutti una grande partite, ora guardiamo avanti”.
Quali difficoltà avete incontrato oggi?
“Qua è sempre difficile giocare, stiamo lavorando bene, sappiamo che qui era davvero difficile vincere, tutti vogliamo dare il 100% per continuare così”.
Villar: "Sono contento per la vittoria. Ringrazio il mister per la fiducia"
Gonzalo Villar, centrocampista della Roma, ha parlato ai media al termine del match vinto contro il Cagliari:
VILLAR A ROMA TV
Sei emozionato? Cosa hai pensato quando il mister ti ha mandato in campo?
"Molto contento che il mister abbia avuto fiducia in me. Io ho lavorato per ottenere questa opportunità, sono molto contento per il risultato della squadra".
Cosa ti aveva detto di fare Fonseca?
"Mi ha detto di fare quello che so fare, è il motivo per il quale mi hanno preso. E’ da mesi che lavora con me e mi dice cosa vuole da me".
Tante emozioni, ti è piaciuto il clima che hai trovato a Cagliari?
"Sì, sono molto contento per l’esordio. Abbiamo fatto una buona partita, sono contento per la vittoria".
Tanti complimenti…
"Grazie, ho dovuto lavorare tanto per questa partita. Il Cagliari è una squadra difficile, hanno tanti giocatori come Nainggolan e Pellegrini. Sono contento per la vittoria".
Quale posizione preferisci?
"E’ il mister che decide dove schierarmi, preferisco la posizione dove ho iniziato la partita, quella da numero 8. Ringrazio il mister per la fiducia".
Fonseca: "Lotteremo fino alla fine per il quarto posto. Villar? Giovane di grande qualità"
Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato al termine del match contro il Cagliari. Queste le sue parole:
FONSECA A SKY SPORT
La scelta di Kalinic?
“Abbiamo cambiato cinque giocatori perché eravamo stanchi, Dzeko era quello più stanco di tutti. Kalinic si stava allenando bene e ha giocato, hanno fatto una buona partita anche gli altri”.
Troppa sofferenza?
“Sì, non avremmo dovuto soffrire così tanto, potevamo chiuderla più volte e in anticipo, prima del vantaggio del Cagliari potevamo segnare in cinque occasioni, non vincere non sarebbe stato giusto”.
Con questo Mkhitaryan tutte le partite la classifica come sarebbe?
“Non posso dirlo, oggi ha fatto una bellissima partita e sta migliorando giorno dopo giorno, per noi è importante”.
Problema abbondanza quando torna Pellegrini?
“È un bel problema, magari averlo sempre”.
Difesa troppo in sofferenza?
“Noi giochiamo in questa maniera, il Cagliari non ha avuto molte situazioni per fare gol”.
Non è facile stare dietro all’Atalanta…
“Noi sappiamo la qualità dell’Atalanta, offensivamente sono molto forti e vivono un buon momento. Noi vogliamo lottare fino alla fine per la possibilità di agganciare il quarto posto. Noi dobbiamo crederci e giocare per arrivare in fondo a questa lotta”.
L’Europa League qualifica direttamente alla Champions…
“In questo momento la domanda non è giusta. Per prima cosa, pensiamo a superare il Siviglia e pensare a partita dopo partita. Abbiamo due partite difficili contro una squadra che ha vinto 5 Coppe UEFA/Europa League e per me è importante pensare solo a quella partita”.
Inseguimento alla Champions quindi solo in campionato?
“Il Napoli si sta rifacendo sotto, il Milan anche è forte ed è rientrato nella lotta”.
Villar e Bruno Peres?
“Villar è un giovane di gran qualità e oggi ha debuttato dall’inizio, non dimentichiamoci che giocava nella Serie B spagnola, ha giocato con coraggio. Bruno Peres è un terzino che ha qualità offensiva, deve migliorare difensivamente ma è un aspetto che cureremo. Bruno ha questa capacità di uscire dalla pressione ma deve migliorare molto dietro, soprattutto deve reagire meglio quando perde palla”.
Sul terzo gol è rientrato tardi…
“Sì, noi abbiamo tanti giocatori che possono fare gol, però soffriamo dietro e oggi Bruno Peres non ha reagito in quell’occasione, lui e altri 5 non hanno reagito velocemente”.
FONSECA A ROMA TV
Vittoria importante per il vostro percorso
“Penso che era importante vincere, era difficile giocare qui, è una squadra fortissima. Era importante vincere. Sento che la squadra è in un buon momento come con il Lecce. La squadra sta ritornando ad avere fiducia e a giocare come io vogli. Prima del gol di Kalinic abbiamo avuto cinque chance di gol attaccando con coraggio, è questo che voglio dalla squadra. Ci sono molte cose positive oggi, di negativo c’è che abbiamo pensato che la partita fosse finita dopo il terzo gol. Dobbiamo cambiare questo pensiero perché non aiuta la squadra, dobbiamo evitare questi momenti finali, abbiamo fatto una partita da 5-6 gol”.
Come è nata l’idea Kalinic?
“Non possiamo dimenticare della partita di Gent, Dzeko era uno di quelli più stanchi. Kalinic sta lavorando bene e pensavo fosse la chance giusta. Anche Villar ha giocato bene nella sua prima presenza da titolare, viene dalla seconda Liga spagnola a ha fatto molto bene”.
Cosa ne pensa dei due esterni offensivi?
“Sono migliorati molto in fase difensiva, sono molto veloci, possono fare la differenza nel contropiede e lo hanno fatto. Abbiamo spazio e tempo per migliorare l’atteggiamento difensivo. Ci sono state altre situazioni in cui potevano fare meglio. Devo dire che chi oggi ha fatto la differenza è Mkhitaryan”.
Avete gioco bene in verticale
“Dobbiamo cercare di essere più veloci in verticale, credo che la squadra oggi abbia scelto bene il momento di accelerare la partita con i giocatori veloci. Io voglio dire una cosa: abbiamo preso 3 gol, ma credo non sia giusto parlare del comportamento dei difensori, hanno fatto una buona partita, subendo gol con un rigore e un gran gol di Joao. Il Cagliari non ha avuto molte occasioni, ma ha sfruttato quelle avute, i difensori hanno fatto un’ottima partita con l’aiuto di Cristante e Villar”.
Avete giocato in contropiede per risparmiare le energie?
“A volte non è possibile pressare vicino all’area avversaria, a volte la strategia è chiudere e ripartire nel momento giusto. È anche una strategia offensiva, dipende da chi affrontiamo. Così facendo abbiamo più occasioni di contropiede”.
Maran: "Abbiamo subito i gol con troppa facilità"
Rolando Maran ha parlato al termine della partita per commentare la prestazione della propria squadra. Queste le sue parole:
MARAN A SKY SPORT
C'è un aspetto positivo: il carattere della squadra. Ma un altro negativo: la facilità della Roma con cui entrava in area...
"Sì, abbiamo subito i gol con troppa facilità e ci siamo complicati la vita. I ragazzi stanno tirando fuori il massimo di loro stessi, ma c'è paura anche nelle situazioni difensive. Vengono poi fuori situazioni che paghiamo a caro prezzo, poi contro una squadra come la Roma molto pericolosa. Perdiamo attenzione determinante in Serie A in alcuni momenti decisivi".
Si dà una risposta sul momento del Cagliari?
"In questo momento invece di avere delle risposte, mi dispiace solo per i tifosi, il presidente e tutti quelli che vogliono bene a questa maglia. Al di là degli errori che facciamo, c'è la voglia di non mollare. Possiamo solo arrabbiarci, dispiacerci per la mancata vittoria. Al di là delle grande cuore e dei tre gol alla Roma, i numeri sono questi, non possiamo nasconderci e guardarci in faccia."
Non si vede un grande spirito difensivo.
"È una lettura. Nel primo tempo in cui la Roma era pericolosa ho visto che tutte le situazioni sono partite da palla persa nostra, abbiamo forzato delle giocate. Dobbiamo curare di più certi dettagli, non concedere degli spazi ad esempio. C'è partecipazione da parte di tutte nella compattezza del difendersi. Ora la palla pesa più del solito, siamo portati a fare degli errori gratuiti."
Si può ripartire da Gaston Pereiro?
"E' entrato a partita in corso, ha fatto ciò che gli avevo chiesto. Ha queste giocate. Ma dobbiamo concedere meno a livello difensivo."
Un allenatore come affronta tre mesi senza vittoria?
"C'è grande lealtà. Nell'analisi del momento bisogna essere spietati per apportare correttivi giusti. Anche oggi nei momenti cruciali è arrivato prima il pareggio sull'infortunio di Pellegrini, poi una serie di cose che non ci fanno alzare la testa. Per farlo bisogna guardarsi in faccia e parlarsi."
Secondo poker consecutivo della Roma. Non succedeva dal 2015 (foto)
Domenica scorsa contro il Lecce in casa ed oggi contro il Cagliari in trasferta. Sono due partite consecutive che la Roma segna quattro gol agli avversari. Un piccolo record per la squadra di Fonseca.
Infatti, come riferisce il provider di statistiche Opta su Twitter, era dall'ottobre 2015 contro Carpi (5-1 in casa) e Palermo (2-4 in trasferta), che la Roma non segnava quattro o più gol in due gare consecutive di campionato.
2 - Era da ottobre 2015 (rispettivamente contro Carpi e Palermo) che la Roma non segnava almeno quattro gol in due incontri consecutivi di Serie A.
Roma-Lecce 4-0#CagliariRoma 3-4
Poker. pic.twitter.com/Pbh6zlApLV
— OptaPaolo (@OptaPaolo) March 1, 2020
Conferenza Stampa Fonseca: "Successo meritato, ma abbiamo sbagliato a pensare fosse finita"
Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa dopo il successo contro il Cagliari:
Una vittoria meritata per voi: inizio devastante, poi in difesa però è cambiato qualcosa
"Penso sia un successo meritato, abbiamo iniziato molto bene la partita. Prima del loro gol abbiamo avuto almeno 5 occasioni da rete pulite, poi abbiamo sbagliato a pensare che dopo il terzo gol la partita fosse finita e non possiamo pensare così. Ma non credo sia stato un problema della difesa, ma di tutta la squadra".
Oggi Kalinic è stato decisivo
"Ha fatto una buona partita, sicuramente Dzeko era molto stanco dopo la gara di Europa League. Oggi Nikola ha fatto molto bene, per il futuro si vedrà".
Al di là del risultato, però, la Roma continua a dare l’impressione di insicurezza
"Per me la squadra ha sempre dimostrato sicurezza, dato che il Cagliari non ha mai creato davvero occasioni pericolose da gol. Il loro secondo gol però nasce da una scelta sbagliata, perché è mancata la giusta reazione dopo il terzo gol. Abbiamo giocato più per l’individualità e non per il collettivo, dopo una grande partita giocata da noi. E non abbiamo bisogno di queste sofferenze, anche perché il Cagliari non ha creato granché".
Grande partita per Kluivert, ma forse deve crescere ancora: dove, secondo lei?
"Deve crescere a livello di mentalità, perché penso che in futuro sarà un grande calciatore: ma deve crescere mentalmente".
Si aspettava un Cagliari aggressivo?
"Sono una buona squadra, che ha iniziato bene la stagione: ha giocatori molto forti, mi aspettavo il loro pressing alto. Ma con la nostra grande qualità non abbiamo permesso al Cagliari di essere la squadra che è".
Cosa pensa di questi continui rinvii?
"Vedremo se ci saranno ulteriori decisioni ufficiali, io ho pensato solo alla partita di oggi".
Conferenza stampa, Maran: "Dal punto di vista morale la squadra ha dato tutto e con il piglio giusto, da quello tecnico forse non siamo riusciti a fare lo stesso"
Rolando Maran, allenatore del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa nel post partita. Queste le sue parole:
Cosa sta succedendo al Cagliari? Com’era l’atmosfera negli spogliatoi?
"C’è grande amarezza e tristezza di non riuscire a portare a casa il risultato, che per ora ci serve come il pane. Per chi ci sostiene, per la società, per chi vuole bene a questa maglia. Questo è quello che fa più male di tutto, perché hai dato tutto ma non è bastato. È un momento in cui paghiamo fragilità, perché oggi abbiamo concesso con troppa facilità situazioni che non sono da noi. Come episodi sfortunati come il primo gol, ma dobbiamo sapere che questo fardello ce lo possiamo togliere di dosso."
Le scelte iniziali da cosa nascono?
"In settimana ho detto ai ragazzi che sceglierò chi merita, anche in base alle partite e agli allenamenti in settimana. Ma senza bocciature, perché stiamo affrontando un momento particolare."
Aveva preparato la partita così o diversamente?
"Purtroppo abbiamo sbagliato molte volte in uscita, ci siamo impauriti per via di queste cose. Hanno prodotto occasioni pericolose a partire da nostri errori, perché non siamo riusciti a fare bene anche per via della paura. Poi siamo riusciti a tirarci via di dosso questa paura, nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, ma dovevamo sicuramente fare ancora di più."
Ha voluto dare una scossa alla squadra: è soddisfatto di quello che ha visto?
"Dal punto di vista morale la squadra ha dato tutto e con il piglio giusto, da quello tecnico forse non siamo riusciti a fare lo stesso. Ma è una squadra che con forza ha provato a uscirne fuori bene, oggi non ci è riuscito."
Come si può migliorare e uscire da questa situazione?
"Bisogna fare un’analisi attenta e che arrivino cambiamenti radicali, che arrivino subito per migliorare la situazione."
Nainggolan: "Non è facile in questo momento. Quando le cose vanno male, diventa tutto difficile"
Radja Nainggolan, ex giallorosso, ha parlato nel post partita. Queste le sue dichiarazioni:
NAINGGOLAN A SKY SPORT
Con troppa facilità la Roma entrava in area di rigore?
"Non bisogna dare le colpe ad un solo reparto. Abbiamo dimostrato di essere vivi, ma siamo sempre andati sotto. Abbiamo preso gol sfortunati. In questo momento ci sta andando tutto male, ora bisogna solo lavorare."
Tre mesi senza vittorie, state cercando delle risposte?
"Stiamo cercando delle risposte. Fai tre gol alla Roma ma ne prendi quattro poi per una squadra come il Cagliari è difficile vincere. C'è da risolvere, in questo momento non c'è da parlar tanto."
Si è parlato tanto dello spogliatoio del Cagliari...
"Sono tutte ca****e. La differenza è che abbiamo fatto tredici risultati utili, quindi la gente si aspettava tanto. In questo momento i risultati sono negativi, quindi è giusto che siamo contestati."
Stai pensando al futuro?
"Non sto pensando a nulla, sto pensando a finire bene questo campionato."
State cercando soluzioni a questo momento dopo tre mesi senza vittorie?
"Non è facile in questo momento. Quando i risultati sono positivi è facile trovare entusiasmo. Quando le cose vanno male, diventa tutto difficile. Stiamo lavorando, ma evidentemente c'è qualche equilibrio perso. Questa è la cosa più importante da ritrovare."
Siviglia agli ottavi. Derby al veleno con l’ex Monchi
IL MESSAGGERO - L’urna di Nyon regala il Siviglia alla Roma. Confronto inedito tra i due club: andata il 12 marzo in Spagna, ritorno in Italia il 19. I giallorossi ritrovano ad un anno di distanza l’ex direttore sportivo Monchi che ha unito tutta la tifoseria capitolina nel definirlo un fallimento. Sarà ricordato per le cessioni di Alisson, Nainggolan, Salah e Strootman(l’olandese anche a mercato chiuso). Gli andalusi hanno avuto qualche problema nei 16esimi contro il Cluj. Sono passati infatti solo per i gol in trasferta grazie all’1-1 maturato in Romania e il seguente 0-0 in casa.
Roma contromano aspettando Friedkin
IL MESSAGGERO - Il Siviglia per Fonseca e, a seguire, Friedkin per la Roma. Pallotta si prepara ad uscire di scena già nel week end cedendo la società al Tycoon texano. In queste ore ha ricevuto l’ok dal proprio board per firmare il contratto che gli permetterà poi di arrivare al closing entro la fine di marzo o la metà di aprile per un investimento di poco superiore ai 700 milioni. Il CEO Fienga è stato avvertito da qualche giorno: il signing è previsto a Borsa chiusa e quindi non è escluso che venga ufficializzato tra oggi e domani, oppure da lunedì in poi.
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IL MESSAGGERO - Perché Amadou Diawara è tornato ad allenarsi da una settimana con i compagni eppure non è tornato a giocare? La terapia conservativa scelta per lui avrebbe dovuto restituirlo a Fonseca in un mese ma sono passati 37 giorni e il centrocampista non è stato ancora convocato. L’allenatore portoghese ha detto che non sarà facile averlo pronto per la partita contro il Siviglia e in quell’occasione di giorni ne sarebbero passati 50. L’intervento lo avrebbe tenuto fuori per 60-80 giorni, si è scelta una terapia conservativa per restituirlo a Fonseca prima. Ora invece, se il giocatore sentisse nuovamente dolore, c’è il rischio di dover intervenire e aver buttato due mesi.
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CORRIERE DELLA SERA - Poteva andare peggio con Manchester United e Inter, ma sicuramente anche meglio. Il Siviglia dell’ex Monchi non è una squadra facile da affrontare. Lo ammette anche Paulo Fonseca dopo il sorteggio: “Il Siviglia è una delle squadre più forti della competizione, la conosco bene e ha un grande allenatore. Ha giocatori di esperienza che in questo momento sono quarti in Liga, è una squadra fortissima“. Prima però c’è la trasferta di Cagliari dove la Roma è chiamata a fare risultato per tenere viva la corsa al quarto posto.