Da Totti a Fonseca: quando il like sfugge di mano e diventa un caso

IL MESSAGGERO - Scoppia di nuovo un "mini caso social" dopo qualche like di troppo non sfuggito all'occhio dei più attenti. Ieri infatti Francesco Totti ha piazzato un "mi piace" sotto un post pubblicato su Instagram da Buffon per celebrare il passaggio del turno in Coppa Italia con conseguente eliminazione della Roma. Molti tifosi giallorossi sono insorti, tacciando l'ex capitano di tradimento senza pensare alla profonda amicizia che lega i due campioni. La spiegazione potrebbe essere anche un'altra. Da tempo ormai i profili social più seguiti utilizzano dei "bot" che piazzano like strategici in base ad hashtag prefissati, senza valutarne il contenuto.
Differente la vicenda di Fonseca: il tecnico avrebbe infatti messo like ad un commento di un tifoso che invocava la cessione di Florenzi. Il club ha successivamente spiegato come il tecnico sia letteralmente caduto dalle nuvole quando gli è stato spiegato l'accaduto. Probabilmente un social media manager distratto ha messo il "mi piace" al commento incriminato convinto di essere loggato con un altro profilo.


Mandragora in stand by per Diawara

IL MESSAGGERO - Weekend di riflessione per la Roma. I giallorossi attendono di conoscere le condizioni di Diawara e nel frattempo si guardano intorno sul mercato. Mercoledì scorso infatti c'è stato un incontro con la Juventus per Mandragora, che in estate i bianconeri riscatteranno dall'Udinese per 26 milioni. Ai giallorossi il giocatore piace e, se dovessero prenderlo dall'Udinese già a gennaio, potrebbero pagarlo una cifra che oscilla tra i 15 e i 18 milioni considerato che i friulani avrebbero già ammortizzato il costo del cartellino pagato lo scorso anno ai bianconeri. Il problema è la formula dell'operazione: in caso di cessione di Mandragora infatti l'Udinese avrebbe bisogno di soldi liquidi per andare a prendere un sostituto sul mercato, la Roma però attualmente non ha in cassa il cash disponibile per accontentare il club di Pozzo.


Tifosi da tutto il mondo: "Un amore senza confini"

IL MESSAGGERO - Esodo dei tifosi romanisti residenti all'estero in vista del derby. Giunti ormai a poche ore dalla stracittadina, sono sempre più numerose le comunicazioni al presidente dell'UTR Fbarizio Grassetti da parte di tifosi giallorossi che vivono fuori dall'Italia che saliranno su un aereo per assistere alla stracittadina. Sono previsti romanisti in arrivo da Belgio, Ungheria e Stati Uniti.


Primavera: passo falso della Roma

IL TEMPO - ZOTTI - Altro passo falso per la Roma Primavera. I giallorossi non vanno oltre il 2-2 sul campo del Chievo Verona, palesando per l'ennesima volta un tenuta difensiva fragile. Gli attacchi dei padroni di casa mettono in difficoltà troppo spesso i ragazzi di Alberto De Rossi, che a fine primo tempo si trovano sono di due gol: nei primi quindici minuti del match infatti il Chievo passa prima in vantaggio con Karamoko e poi raddoppia con Rovaglia che batte Cardinali con un sinistro rasoterra. Nella ripresa la Roma reagisce ed attacca a testa bassa l'area gialloblu. Durante l'offensiva giallorossa Tall si guadagna un calcio di rigore: dal dischetto va Riccardi che si lascia ipnotizzare da Bragantini, il portiere gialloblu però non può nulla sulla ribattuta di Darboe che accorcia le distanze. I giallorossi si lanciano alla ricerca del pareggio e a dieci minuti dal fischio finale l'arbitro assegna un altro calcio di rigore. Questa volta ad andare sul dischetto è Zalewski che non sbaglia dagli undici metri e realizza il gol del definitivo 2-2. Amaro il commento di De Rossi a fine partita: "In settimana abbiamo lavorato in maniera meravigliosa. C'erano tutti i presupposti per fare una grande gara - le sue parole a Roma Tv - il problema è stato partire subito con due gol di svantaggio, poi diventa difficile psicologicamente. Sono arrivati solo nove punti in trasferta, per quanto riguarda la prima parte di campionato è evidente che prendiamo troppi gol, a volte è imbarazzante, non è calcio. Noi facciamo una cosa diversa, ma probabilmente sia come squadra che come individualità dobbiamo crescere un pochettino, gli errori stanno pesando tanto".


Roma, Smallig e Veretout: l'emozione del primo derby

CORRIERE DELLA SERA - Nella seconda giornata del girone d'andata, ossia quella che ha visto andare in scena il derby tra Roma e Lazio, mister Fonseca non aveva puntato su due giocatori considerati a oggi inamovibili dal suo scacchiere di gioco: Chris Smalling e Jordan Veretout. Entrambi non sono scesi in campo quel giorno, ma da quel momento il tecnico portoghese non si è mai più privato di loro. L'inglese ha collezionato 1800 minuti in campo, saltando solo quattro partite tra campionato ed Europa League. Il francese ha fatto meglio di lui con 1965 minuti giocati. In vista di domani sera i due dovrebbero essere in campo, anche considerando i vari infortuni che costringeranno Fonseca a una formazione obbligata.


Derby, striscione contro Zaniolo apparso davanti ai cancelli di Trigoria

Questa notte davanti i cancelli di Trigoria è apparso uno striscione contro Nicolò Zaniolo. Queste le parole: "Zaniolo come Rocca... Zoppo de Roma". Probabilmente un'azione portata a termine da tifosi laziali in vista del derby di domani pomeriggio.


Derby ad alta tensione: task-force e niente vetro

IL MESSAGGERO - Domani sera alle ore 18 allo stadio Olimpico Roma e Lazio scenderanno in campo la la seconda stracittadina della stagione. In vista della sfida è previsto un grande afflusso di tifosi, circa 60 mila spettatori, per questo motivo è stato disposto che i cancelli dello stadio saranno aperti alle 15:30. Nella zona dell'Olimpico saranno impiegati circa duemila agenti, e sarà previsto il divieto di vendita, trasporto e assunzione di bevande e alimenti in contenitori di vetro.


Roma-Barça, trovato l'accordo per Perez. Nelle prossime ore la decisione del giocatore

La Roma avrebbe trovato l'accordo con il Barcellona per Carlos Perez sulla base di un prestito con obbligo di riscatto. Le cifre di cui si parla si aggirerebbero sui 13 milioni di euro. Sul giocatore ci sarebbero altre tre squadre. Come riporta Matteo De Santis, giornalista de La Stampa, nelle prossime ore dovrebbe arrivare una decisione da parte del giocatore.


Fonseca: "Vorrei che la mia squadra fosse senza paura"

Paulo Fonseca, tecnico giallorosso, ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista del derby di domani ai microfoni di Rai Sport. Queste le sue parole:

"Vorrei che la mia squadra in questo momento somigliasse a un Mustang, un cavallo coraggioso e senza paura. Se vuoi essere un allenatore vincente devi convivere con le pressioni. Se un tecnico non le vuole, è meglio che se ne stia a casa. La nostra professione è così. Mi piace vivere a Roma, molte persone hanno cominciato a chiedermi di battere la Lazio. So benissimo cosa significhi questo tipo di partita per i tifosi. È speciale. La sfida di andata non mi è piaciuta, non ho gradito il modo con cui l’abbiamo giocata. Stavolta spero di vedere un atteggiamento diverso. Allora sì, starò più tranquillo. La Lazio è forte, arriva da una serie di vittorie. Ma sarà più importante quello che riusciremo a fare noi".

 


Conferenza Stampa Fonseca: "Siamo fiduciosi e motivati, io ci credo. Bellissimo l'appoggio dei tifosi"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa in vista del derby di domani contro la Lazio:

Dopo l’allenamento c’è stato questo abbraccio tra tifosi e squadra. Che segnale è e che coraggio può dare?
"E’ bellissimo per noi vedere questo appoggio dei nostri tifosi romanisti. Sono molto contento di vedere questo sostegno. E’ importantissimo per noi. In tutti i momenti i nostri tifosi ci hanno sostenuto in maniera importante. In questo momento dobbiamo lottare per loro e fare una buona partita. Lo meritano il nostro impegno".

Quali sono le condizioni della squadra? Qualcuno può recuperare?
"Abbiamo Perotti e Pastore, che non potrà iniziare la partita ma sarà in panchina. E’ una buona notizia per noi. Per il resto la squadra sta bene, è fiduciosa e motivata. Abbiamo le condizioni per fare una buona partita domani".

All’andata avete sofferto molto la Lazio. Un girone dopo c’è l’ipotesi di schierare la difesa a tre? C’è anche l’ipotesi di schierare Spinazzola e Santon?
"Giocheremo con la difesa a quattro. Chi gioca lo vedremo domani".

Se Kluivert sta bene fa la differenza. Come sta?
"Meglio dell’ultima partita. Con questa situazione di Perotti e Zaniolo, è stato infortunato anche Kluivert. Si è allenato pochi giorni ed ha giocato 90 minuti. Era stanco a fine partita, non è facile dopo due o tre allenamenti. Ha giocato con la Juventus perché non avevamo altri, ma non ha fatto una buona partita. Era stanco, lo abbiamo recuperato e domani potremo vedere un Kluivert diverso rispetto a quello visto contro la Juventus".

Quanto peserà l’infortunio di Diawara?
"Sono ottimista. I prossimi giorni saranno importanti. Non abbiamo bisogno di fare l’operazione adesso, dobbiamo vedere più avanti. Sta migliorando e credo che non servirà l’intervento. Sono io però che sto parlando, io credo questo. Oggi ci ho parlato e mi ha detto che va molto meglio rispetto a ieri. I prossimi giorni saranno importanti per capire se sarà necessario".

E’ pronto per giocare Cristante o può alzare Mancini a centrocampo?
"Giocherà Cristante. E’ vero che non è nella condizione ideale per fare tre partite dopo l’infortunio, ma non abbiamo soluzioni. Se Mancini gioca a centrocampo, non è come avere Cristante. Così cambierei due settori, centrocampo e difesa. Secondo me dobbiamo cambiare poco in questo momento, giocherà Cristante per questo motivo".

E’ una partita in cui conta molto l’aspetto psicologico. Qualcuno ha caricato la squadra? Chi?
"Noi parliamo sempre tra noi, è importante. E’ una partita per cui tutti sono motivati, è una gara speciale. Non abbiamo bisogno di parlare di più perché la motivazione è già molto alta".

Qualche anno fa si disse “il derby non si gioca, si vince”. Lei è d’accordo?
"E’ interessante questa frase. Io credo che chi gioca meglio ha più possibilità di vincere. Se speriamo nella fortuna, la possibilità di perdere è alta. Io capisco questa idea, ma una squadra che domina la partita, con iniziativa e coraggio, è sempre più vicina a vincere. Può non succedere, ma io ci credo".

Kolarov è un po’ scarico, domani su quella fascia ci sarà Lazzari. Studia una soluzione?
"Domani vediamo. Aspettiamo domani e vedremo".

La Roma ha vinto undici partite in campionato. Battuto solamente il Milan delle prime nove. Si aspettava di essere più avanti nei big match?
"Non so mai il risultato prima della partita, ma la mia intenzione è sempre quella di giocare per vincere. In Italia è difficile vincere contro la Spal e contro la Juventus. E’ importante avere ambizione e coraggio di giocare per vincere contro la Juventus, la Spal ed il Lecce. E’ vero che abbiamo perso contro la Juventus, ma sono fiducioso del coraggio dei miei giocatori. Abbiamo perso, ma hanno avuto identità, gioco e che crea situazioni d’attacco. Per me questo è quello più importante".

Vuole commentare lo striscione contro Zaniolo?
"Chi l’ha fatto non è un tifoso di calcio, non è accettabile. Non è un tifoso che ama il calcio".

La Lazio è più forte della Roma?
"Nella classifica lo è, perché sono al terzo posto e noi al quarto. Se siamo più forti dovremo dimostrarlo domani".

Sei scaramantico o vai avanti per la tua strada riguardo gli infortuni?
"Non ci penso. Io devo pensare solamente a quello che fa la squadra al presente. Abbiamo questi e con questi dobbiamo giocare. Ho fiducia in tutti. A volte sono preoccupato perché non abbiamo soluzioni o per un infortunio, ma non per la fiducia nella squadra. Abbiamo anche altre soluzioni, non mi piace lamentarmi. Andiamo e giochiamo con questo, deve essere così".

Può promettere qualcosa ai tifosi dal punto di vista dell’atteggiamento?
"Io ho promesso cose che abbiamo fatto quasi in tutte le partite: coraggio e giocare per vincere. Non è perdere contro la Juventus o col Torino che mi fa cambiare il pensiero. Nessuno mi può dire che la squadra ha giocato senza coraggio. Abbiamo perso, la Juventus è molto forte, ma non giocavamo per difendere, ma con coraggio e atteggiamento. Ho parlato con voi delle due partite che non mi sono piaciute. Io sono orgoglioso della squadra. Abbiamo iniziato la prima partita con la Juventus ed abbiamo preso due gol in otto minuti. Non è facile avere una reazione come abbiamo fatto noi. Noi siamo rientrati con coraggio per cambiare la partita ed abbiamo creato situazioni. Per me è importante sentire questo atteggiamento e coraggio, poi possiamo pareggiare, perdere o vincere. Sono orgoglioso del loro atteggiamento. Non ho visto una squadra che difende o aspetta la fortuna. Mi è piaciuto quello che abbiamo fatto, non il risultato ma il resto sì".

Ha avuto rassicurazioni sul mercato? Le piace Carles Perez?
"Sono molto sereno. Fonseca in questo momento sembra arrabbiato con Petrachi o Fienga, no! Sto lavorando per portare le migliori soluzioni alla Roma, tutti insieme, sempre. Io sono molto fiducioso che a fine mercato avremo quello di cui abbiamo bisogno. Lavoriamo ogni giorno per trovare la miglior soluzione per la Roma".

Politano è un’occasione mancata? E’ una delusione per lei?
"No. Quando abbiamo pensato ad un giocatore nella posizione di Zaniolo avevamo tre o quattro opzioni. Abbiamo avuto la possibilità di fare il cambio con l’Inter, che poi non abbiamo fatto. Petrachi e Fienga hanno difeso bene l’interesse della Roma, abbiamo altre possibilità. Nei prossimi giorni vedrete un nuovo giocatore in questa posizione".

La Lazio è molto brava ad attaccare la linea. Quale sarà il comportamento della difesa contro questi giocatori?
"Se abbiamo la possibilità allo stesso modo. Mi piace difendere lontano dalla porta. Se l’altra squadra è molto forte e ci obbliga a difendere più basso lo faremo, ma l’intenzione è quella di difendere molto alti".

Aspettate l’entità dell’infortunio di Diawara per il centrocampista?
"Vediamo dopo (ride, ndr)".

Cercate un giocatore fisico alla Zaniolo o uno più piccolo alla Under?
"Abbiamo in lista un piccolo, un medio ed un alto (ride, ndr). Le caratteristiche sono chiare: deve essere uno che gioca bene dentro al campo, veloce e con profondità".

Ha due romani in squadra come Florenzi e Pellegrini. Come li ha visti in queste ore? La pressione può essere un problema?
"Io ho sentito tutti i giocatori molto motivati. Io ho parlato di pressione una volta. La maggior pressione che abbiamo è quella che ci mettiamo da soli. Tutti sappiamo quanto è importante la partita, se Florenzi e Pellegrini la sentono di più? Magari sì, ma io ho sentito tutti sereni, equilibrati e con fiducia".

L’Europa League può essere il trofeo per la stagione?
"Penso solo alla partita di domani contro la Lazio".


Conferenza Stampa Inzaghi: "Il derby bisogna vincerlo. Roma sempre competitiva nonostante gli infortuni"

Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, ha parlato in conferenza stampa in vista del derby di domani contro la Roma:

Che derby sarà?
"Sappiamo cosa rappresenta il derby per noi e la tifoseria. Ci arriviamo delusi e arrabbiati per quello che è successo martedì, abbiamo perso una partita che non meritavamo di perdere. Siamo usciti da una competizione per noi importante".

Con una vittoria il gap per la Champions sarebbe incolmabile?
"Sarebbero 3 punti importantissimi. Sappiamo che da qui in poi ci aspettano 19 finali, da vivere una dopo l’altra".

Pareggio?
"Bisogna giocarlo il derby e vincerlo. Affrontiamo una squadra che sta facendo un ottimo percorso, l’allenatore è molto preparato e nonostante gli infortuni ha messo sempre in campo formazioni competitive".

Hai dei dubbi sulla formazione?
"Ho qualcosa in testa, ma mancano due allenamenti. Correa sta meglio ma Caicedo non mi ha mai fatto sentire la sua assenza. Immobile viene da 4 partite consecutive da 90 minuti, dovrò valutare. In mezzo Parolo a Napoli è stato uno dei migliori. In difesa, a destra, ancora non avremo Marusic e mi toglie la rotazione con Lazzari, che sta facendo benissimo".

Chi ha più da perdere domani?
"Sappiamo quello che rappresenta e sappiamo che dopo questa ci saranno altre 18 partite. Vincere sarebbe un bel passo in avanti ma il derby è una partita a sé. Ho chiesto alla squadra di essere lucida e di capire bene i momenti della partita".

Su Luis Alberto e Correa…
"Ho avuto buone risposte, quello che cercavo. Dovrebbero essere entrambi della partita".

Sei preoccupato di arrivare da favorito contro la Roma?
"Rispetto a fine agosto abbiamo più certezze, ma i pronostici si azzerano. Non dobbiamo temere nessuno, ma dobbiamo avere rispetto. La Roma ha vinto una partita importante e difficile a Genova, dopo quella in Coppa di giovedì scorso".

Il derby può aprire nuovi scenari in classifica?
"È importantissima, ma sappiamo che dopo ce ne saranno altre. Dobbiamo interpretarla bene, sempre con massima concentrazione. Ci saranno dei momenti in cui soffriremo e in cui avremo la palla".

Quanto è importante il pubblico domani?
"Lo sappiamo che domani i nostri tifosi saranno presenti, anche se siamo in trasferta. Ci spingeranno dall’inizio alla fine".

Nell’approccio alla partita, qual è l’errore da non commettere?
"È una partita particolare, ci sono giocatori che ne hanno giocati tanti di derby. Questa settimana è stata diversa, c’è stata la Coppa in mezzo alla settimana. Ogni giocatore si prepara a modo suo, ho solo chiesto lucidità perché ci sarà tantissima pressione. Dovremo essere sempre dentro la partita con la testa".

Che messaggio devono dare le squadre? Cosa cambia rispetto all’andata?
"La prima cosa che mi auguro è che sia uno spettacolo. Lo stadio sarà pieno, dovremo offrire una bella gara. Sulle differenze rispetto all’andata le squadre hanno acquisito certezze, la Roma era da poco con un nuovo allenatore, hanno anche loro una classifica importante. Dovremo capire quando la Roma ci verrà a prendere o ci aspetterà come all’andata. Dovremo farci trovare pronti in entrambe le situazioni e stiamo studiando diversi modi in cui uscire".

Che idea ti stai facendo riguardano a come le due squadre vengono raccontate dai media?
"Sono ventuno anni che sono qui, comprese le giovanili avrò fatto 50 derby. È speciale, è una partita che emoziona tutti quanti".


Allenamento Roma, focus tattico in vista del derby. Recuperati Perotti e Pastore

La Roma ha sostenuto la rifinitura in vista del derby di domani contro la Lazio.
I giallorossi hanno cominciato la seduta con l'attivazione muscolare, per poi concentrarsi sulla tattica.
Recuperati Perotti e Pastore, che hanno svolto l'intera seduta con la squadra e domani saranno a disposizione del mister per il match.