Bailey ora accelera, l'obiettivo è Nizza
L'esterno giamaicano spinge per strappare la prima chiamata a Gasperini nell'esordio in Europa League.
Bailey scalpita e sta lavorando non-stop a Trigoria. I suoi progressi fanno ben sperare per il futuro. Ha subito legato con i suoi nuovi compagni e con la tifoseria.
Fonte - corsport
La svolta di Gollini, l'esubero rivalutato
Le scuse a Gasperini lo hanno aiutato: adesso sarà il vice di Svilar.
Per tutta la durata del mercato la Roma ha provato a cederlo ma lui ha già sorpassato Vasquez. È nella lista dell'Europa League, il nuovo acquisto è stato escluso.
Fonte - corsport
Ranieri a SkySport: "Dobbiamo rispettare le regole e i conti. Gasperini farà un grande campionato"
Ranieri ha rilasciato un’intervista a Sky Sport in cui ha parlato della Roma.
Prima di tutto, partiamo dal nome. Claudio Ranieri… come la chiamo? Sono un po’ in difficoltà: mister va bene?
“Mister va benissimo”
Ci racconta un po’ questo nuovo ruolo: se le manca un po’ l’adrenalina del campo, se i consigli che lei dà ai Friedkin in qualche modo sostituiscono questo aspetto emotivo?
“Devo dire che negli ultimi anni della mia carriera sono stato spesso a casa fino alla chiamata. Soltanto con il secondo anno della Sampdoria e il secondo anno del Cagliari ho iniziato la preparazione. Se no, mi lasciavano a casa per l’estate e poi venivo chiamato (ride, ndr). Per cui ancora non percepisco quella mancanza, ma devo dire che ho fatto parecchie videocall in questo mese di mercato, sono stato molto attivo. Certo, poi quando vedi le partite ti piacerebbe stare lì, però io credo che ci sia un’età per tutto. Questa è la mia età di stare fuori, vedere e aiutare gli altri”
Ha parlato di mercato: sfrutto questo assist che mi ha dato. Ci sono alcuni aspetti un po’ complicati da capire, mister, perché c’è un quadriennio da completare nel rapporto con l’UEFA nel 2026. Che cosa succede il 30 giugno 2026? Che tipo di risposta dovrete dare alla Federazione Europea?
“Dovremo stare in regola con i conti. Vediamo come va il campionato, vediamo come ci classificheremo, che percorso faremo in Europa League. Sono tutte entrate che porteranno dei valori aggiunti. Poi dopo al limite ci sarà da vendere qualcuno, perché non possiamo permetterci di prendere il cartellino rosso. Lo scenario è questo: se benauguratamente arrivassimo in Champions League, con il cartellino rosso non la potremmo disputare. Dobbiamo tenere i conti veramente a posto”
Allora prendo proprio spunto da questo elemento che ha tirato fuori. Si fa fatica un pochino a trovare la sintesi tra questo che ci ha ricordato e un’operazione che sembrava fattibile, come quella di Sancho, che era molto molto costosa. Se bisogna rivolgersi all’UEFA con questo equilibrio, com’era ipotizzabile una trattativa così ingombrante dal punto di vista economico?
“Economicamente era molto, molto pesante, però i Friedkin pur di accontentare l’allenatore l’avrebbero fatta. Certo, ci sarebbe stato da vendere qualcuno: finché non fosse uscito un pezzo pregiato non avremmo potuto farla. Ma quel pezzo pregiato non credo che si sarebbe mai venduto, perché i giocatori di valore noi vogliamo tenerceli. Più in generale, abbiamo inserito dei giovani, sperando che con il nuovo allenatore vengano valorizzati al massimo. Perché se fosse necessario dovremmo eventualmente vendere e rientrare nei parametri di questo Fair Play Finanziario”
Quali caratteristiche devono avere i giocatori sui quali investite?
“Sicuramente forti, perché siamo la Roma, e giovani ma già con qualche speranza in più. Ripeto, siamo la Roma, non una squadra che non ambisce a entrare nelle coppe. Servono giocatori di belle speranze e per questo è stato scelto dai Friedkin un allenatore che ha nel suo pedigree questa qualità: quella di scoprire, tirar fuori il meglio da ogni giocatore. Ci aspettiamo questo”
Che tipo di vicinanza c’è da parte della proprietà verso la squadra e la dirigenza?
“Totale. Io non so quante videocall, chiamate, messaggi ho fatto giorno dopo giorno. Se non mi si vede è perché non voglio: non devo né voglio apparire. Ci sono l’allenatore, i giocatori… sono loro che devono essere messi in mostra. Io sto dietro le quinte e cerco di aiutare nel mio piccolo quello che posso fare. Lo faccio veramente con tutto il cuore per la Roma”
Conosce benissimo l’ambiente, il territorio tutto della Roma… che valutazione dà di questo primo approccio di Gasperini a Roma?
“Ottimo, ma ne ero sicuro. Quando abbiamo fatto una lista e i Friedkin hanno scelto Gasperini, eravamo sicuri di lui. Si parlava di antipatia, ma io ho detto che per me era ancora di più dell’antipatia: era qualcosa oltre, di un avversario veramente molto difficile da affrontare. Però poi quando ce l’hai a tuo favore le cose cambiano. È un allenatore che pretende, esige il massimo da sé stesso prima di tutti e poi dagli altri: per cui questo ci voleva per la piazza di Roma. Io ne sono super convinto e sono super convinto che farà un grandissimo campionato”
Il nuovo gruppo di lavoro sarà chiamato anche a gestire due situazioni di due giocatori di altissimo livello, che hanno dei contratti che economicamente sono abbastanza impegnativi. Parliamo di Pellegrini e Dybala: scadenze diverse, ma argomenti da affrontare. Allenatore e direttore sportivo su Pellegrini hanno già comunicato una decisione. Qual è la sua idea? E su Dybala: si comincerà a parlare di futuro prima o poi?
“Io credo che tutto dipenderà da questo campionato in corso. L’allenatore vuol sempre vincere, per cui metterà in campo giocatori che reputa che possano far vincere la Roma in quella determinata partita. Ricordiamoci l’Atalanta: gli attaccanti li cambia e li varia spesso proprio perché chiede loro quel surplus di pressing e di determinazione. Dipende da quello che faranno non solo loro: tutti i giocatori devono dare il meglio e poi durante l’anno si deciderà”
Però loro hanno situazioni contrattuali un po’ più impegnative rispetto agli altri, quindi anche il contenuto economico sarà un valore.
“Sì, certo, ma tutto dovrà essere proporzionato al Fair Play Finanziario e a quello che possono dare. Noi vorremmo che dessero il 100% ad ogni partita, che fossero i giocatori-faro di ogni partita. Se sarà così, sicuramente ci sarà da pensare e vedere bene tutto”
Questa è una società che ha messo dentro profili diversi: Massara come DS, Gasperini allenatore, lei in questo nuovo ruolo. Che sinergia c’è tra voi, che condivisione?
“Totale, ripeto: con i Friedkin ci siamo confrontati più volte. Certo ci possono essere non dico dei contrasti, ma delle opinioni diverse e proprio per questo si fa un brainstorming: si pensa, si parla, si sviscerano tutte le problematiche che ci sono e poi i proprietari decidono”
La giostra dei Friedkin
Dan Friedkin non parlerà mai però agisce e cambia. Lo fa dal 2020 e adesso vuole raccogliere i frutti. Oltre i sold out l'esigenza di vincere con un occhio ai conti rendendo il club un modello in Europa.
Ha investito nella Roma più di un miliardo e pretende trofei e stadio. La sostenibilità però è un mantra. Dopo cinque anni è l'ora del decollo. Monte stipendi ed età sono da abbassare per creare più valore. I colpi di scena, l'arrivo di Mourinho, Gasperini e i tifosi: adesso si attende la svolta.
Fonte - corsport
Domani pomeriggio la ripresa a Trigoria
Bailey corre: rientro tra NIzza e Verona.
Tre giorni di riposo concessi da Gasperini: la squadra è pronta a tornare a lavoro martedì pomeriggio. Ok Rensch e Sangarè.
Fonte - ilromanista
Senza nazionale, Svilar insegue il prossimo clean sheet
Mile Svilar sempre più leader dei giallorossi. Punta al terzo clean sheet dall'inizio di questa nuova stagione: l'ultima volta per un portiere giallorosso è successo 11 anni fa.
Fonte - ilromanista
Mediano da scoprire
Per Pellegrini 172 presenze da trequartista, 151 da mezzala e 21 davanti alla difesa. Gasperini cercherà di rilanciarlo in uno dei ruoli nei quali ha giocato meno.
La scelta tattica del tecnico potrebbe aggiungere al reparto alcuni gol e assist decisivi.
Fonte - ilromanista
Giù le Manu
Protagonista anche con la Francia, il talento di Manu si svela al mondo e dall’altra parte delle Alpi si chiedono esagerando: «Perché è ancora alla Roma?». Un anno fa l'arrivo a Trigoria grazie a De Rossi, in estate l'assalto dell'Inter respinto. Intanto Gasp non vede l’ora di ritrovarlo a Trigoria e goderselo.
Fonte - ilromanista
Il mio posto
Dopo la sosta, il nostro campionato ripartirà dall’Olimpico. Torino, derby e Verona: tre partite in cui Gasperini, che in casa spesso ha fatto fatica, cerca conferme dopo la buona partenza. A spingerlo, i soliti sold out e l’amore romanista. Dal 24 settembre partirà anche l'Europa, col ritorno delle notti di coppa all'Olimpico.
Fonte - ilromanista
Roma, sei punti con i soliti noti
Gasperini ha usato solo 16 calciatori nei primi due turni di campionato: nessuno meno di lui. Una necessità più che una scelta.
Dopo la sosta ecco i nuovi e i recuperati. Su Ghilardi, Pisilli e Baldanzi le uniche vere decisioni. Gli altri non c'erano.
Fonte - corsport
La Roma cambia Pelle
Il test vinto con il Roma City ha confermato l'intenzione di Gasperini di utilizzare Pellegrini da mediano, Dybala invece è pronto ancora ad agire come trequartista di sinistra. L'argentino ha giocato tutta la partita e si candida ad una maglia da titolare contro il Torino. Farà coppia con Soulè. Lorenzo invece migliora la condizione fisica e sarà a disposizione.
Fonte - corsport
Nuova vita da mediano, l'altra Pelle di Lorenzo
Il numero 7 in regia. Riecco Baldanzi, che gioca e segna.
60 minuti per l'ex capitano, poi a colloquio con Massara e Gasperini. Tommaso, escluso dalla lista Uefa, cerca spazio in campionato.
Fonte - ilromanista