L’Europa a tutti i costi

LA GAZZETTA DELLO SPORT - L'obiettivo principale della Roma è qualificarsi alla prossima Champions League. E, oltre al piazzamento tra le prime quattro in campionato,  esiste una strada alternativa -  ma più difficile - per partecipare alla massima competizione europea. La strada alternativa si chiama EuropaLeague e riparte domani sera all'Olimpico contro il Gent. Contro i belgi del Gent la Roma può riprendere un percorso parallelo per arrivare lo stesso al traguardo che si era prefissata a inizio stagione. Un percorso, però, che premia solo chi quella coppa  la vince. È dura. Forse anche di più, durissima. Ma è vietato non crederci o anche solo sperarci.


Per lo stadio ancora rinvii aspettando Friedkin

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Le trattative con Friedkin per il passaggio di proprietà continuano spedite, ma  dall’altra parte il progetto Tor di Valle che è sarebbe atteso in Aula capitolina a marzo ma, per ora, non ha una data precisa. In più non è arrivata ancora l’ufficialità dell’acquisto dei terreni da parte di Vitek.
Intanto dal Campidoglio precisano che non è mai stato «secretato alcun parere dell’Avvocatura capitolina in merito alla realizzazione dello stadio di Tor di Valle. Tutti gli atti sono stati visionati dai consiglieri che ne hanno fatto richiesta». In serata anche Raggi ha voluto chiarire: «Lo ribadisco, sull’iter per la realizzazione dello stadio abbiamo sempre agito nella massima trasparenza e nell’interesse dei cittadini. Nessuno ha nascosto nulla. Non c’è niente di più falso. È stata fatta un’attenta analisi su tutto il lavoro svolto».


Gent: belgi modesti ma secondi in classifica

IL TEMPO - ZOTTI - L'urna di Nyon avrebbe potuto regalare al Gent un avversario più abbordabile - questo il verdetto sulla carta - ma dopo le tre sconfitte consecutive inanellate dalla Roma in Serie A, i belgi credono sicuramente di più alla possibilità di passare agli ottavi di finale. La squadra di Thorup non perde da dicembre, arriva al match dell'Olimpico reduce da sette risultati utili consecutivi in Jupiler League e occupa il secondo posto in classifica con 52 punti a nove lunghezze di distanza dal Club Brugges capolista. L'arrivo a Fiumicino dei 'Bufali' - soprannome derivante da una visita del celebre Buffalo Bill alla squadra agli inizi del '900 - è previsto per questa mattina, mentre la conferenza stampa di Thorup andrà in scena alle 17.30 all'Olimpico prima della seduta di rifinitura. Fino a questo momento il percorso in Europa League del Gent è stato quasi impeccabile: dopo aver iniziato il cammino nella competizione a luglio, ha superato brillantemente la fase di qualificazione battendo Viitorul, AEK Larnaca e Rijeka. Il Gent ha poi ottenuto il pass per i sedicesimi di finale senza mai perdere, vincendo il girone davanti Wolfsburg, St-Etienne e Oleksandriya. Su dodici gare disputate fino a questo momento in Europa League i belgi hanno subito una sola sconfitta, nella sfida di qualificazione in casa del Viitorul persa per 2-1 (dopo aver vinto 6-3 l'andata). L'unico precedente contro la Roma sorride ai giallorossi: nel doppio confronto del 2009/2010 gli uomini di Luciano Spalletti si imposero prima 3-1 all'Olimpico e poi 7-1 a Gand (finora la vittoria romanista con il divario più ampio in Europa).


Diawara migliora e torna in gruppo

IL TEMPO - BIAFORA - In un momento buio come quello attuale la notizia del ritorno in gruppo di Diawara è stata accolta con estremo piacere a Trigoria. Il centrocampista guineano ieri si è infatti aggregato al resto dei compagni per il terzo allenamento settimanale in vista del Gent, compiendo l’ennesimo passo avanti dopo la lesione al menisco esterno del ginocchio sinistro rimediata contro la Juventus in Coppa Italia. In poco meno di un mese il classe 1997 è tornato a lavorare sotto gli occhi di Fonseca, che lo aveva eletto a metronomo della squadra e pedina fondamentale sia in fase di possesso per smistare i palloni che in quella di pressing offensivo. L’avvio di stagione non aveva visto il giocatore arrivato dal Napoli nell’ambito dell’operazione Manolas tra i protagonisti, ma in breve tempo - con la parentesi di una convalescenza dopo l’operazione al menisco interno - si è conquistato un posto da titolare e in questo periodo la sua assenza, oltre a quella di Zaniolo, ha pesato come un macigno sulle sorti della squadra giallorossa. Il definitivo via libera per entrare nella fase finale del percorso di recupero è arrivato domenica: Diawara si è sottoposto ad una visita con il professor Cerulli, che ha dato il via libera per aumentare i carichi di lavoro dopo aver constatato i benefici della terapia conservativa, strada consigliata proprio dal chirurgo che in passato aveva operato Destro. L’operazione, soluzione proposta dopo il primo consulto effettuato a Villa Stuart dal professor Mariani, è stata quasi immediatamente accantonata - in particolare sotto la spinta del ds Petrachi - per evitare uno stop di circa tre mesi, che avrebbe permesso al numero 42 romanista di rientrare soltanto a fine stagione. Fino ad ora la terapia ha dato gli effetti sperati, riducendo l’infiammazione al ginocchio, ma non c’è alcuna fretta di accorciare il recupero e non è ancora stata fissata una data per la prima convocazione. Le condizioni di Diawara migliorano giorno per giorno e le sensazioni del ragazzo sono più che positive: sarà lui, insieme a Fonseca, a dare allo staff il segnale di sentirsi definitivamente pronto. Intanto c’è da registrare il problema di Cetin, che ieri si è allenato a parte per una botta subita nella seduta di lavoro di lunedì. Aggregato al gruppo il giovane Cardinali, con Fuzato che prende il posto di Mirante in lista Uefa.


Il salvagente della Roma

IL TEMPO - BIAFORA - All-in sull’Europa League. La Roma ha l’occasione di riscattare una stagione fin qui sotto le aspettative dando importanti segnali di svolta a partire dal match di domani sera contro il Gent (arbitra il bulgaro Kabakov, poco più di 20mila i biglietti venduti), primo ostacolo sul percorso dei giallorossi nella fase ad eliminazione diretta della competizione. Da quando la seconda coppa europea ha cambiato denominazione nel 2009 - è stato abbandonato il nome Coppe Uefa - la squadra capitolina ha spesso snobbato queste partite e nelle quattro partecipazioni del passato non è mai riuscita a superare gli ottavi di finale, fallendo sempre uno degli obiettivi di inizio stagione. La prima apparizione della Roma in Europa League risale al 2009/10, anno in cui veniva disputato il torneo continentale con la nuova formula. I giallorossi, all'epoca allenati da Ranieri, furono eliminati ai sedicesimi dal Panathinaikos mentre erano impegnati nell'incredibile rincorsa allo scudetto, sfumato per via del ko con la Sampdoria. Totalmente da dimenticare anche le successive stagioni di Europa League: clamorosa eliminazione ai preliminari con il modesto Slovan Bratislava, pessima figura con la Fiorentina agli ottavi - la squadra venne duramente contestata dalla Curva Sud - e cocente delusione con il Lione, che, sempre agli ottavi, ha estromesso la Roma anche grazie ad un gol regolare annullato a Dzeko al ritorno. Fonseca è consapevole che dopo l’ultimo periodo di crisi (ben sei sconfitte in nove partite disputate da inizio gennaio) non si può sbagliare ancora e lo ribadirà ai suoi ragazzi anche nella rifinitura odierna, che sarà seguita dalla consueta conferenza stampa della vigilia in cui parlerà anche Smalling, uno dei leader dello spogliatoio. Il tecnico portoghese ha catechizzato i suoi sull’importanza dell’Europa League e su quanto sia fondamentale superare lo scoglio dei sedicesimi senza intoppi: il trionfo in tale competizione, oltre a mettere in bacheca un titolo europeo che manca dal 1961 e ad interrompere un digiuno di vittorie che continua su tutti i fronti dal 2008, darebbe l’accesso diretto alla prossima Champions League (con annessa pioggia di ricavi) e permetterebbe di disputare la Supercoppa Europea. Intanto sul fronte societario prosegue senza sosta il lavoro dei legali di Friedkin e Pallotta, che stanno sistemando gli ultimi dettagli dei contratti preliminari delle 12 società coinvolte nel passaggio di proprietà. La chiusura, viene ribadito da tutti i fronti, ci sarà a stretto giro di posta.


Primavera: la Roma prova a "ribaltare" il Verona

IL TEMPO - ZOTTI - Dimenticare la pesante sconfitta di sabato scorso a Bologna e ribaltare il risultato del match d'andata. E' questo l'obiettivo della Roma Primavera che oggi alle 14 affronta l'Hellas Verona nella semifinale di ritorno di Coppa Italia (diretta Roma Tv e Sportitalia). Per i giallorossi la strada è in salita dopo il 2-0 subito a Verona, in più il morale non è dei migliori considerato il momento che sta attraversando la squadra. La stagione romanista è stata caratterizzata da continui alti e bassi, che non hanno consentito ai ragazzi di De Rossi di attaccare le posizioni di vertice senza comunque mai uscire dalla zona play off. Oltre allo squalificato Trasciani e a Cardinali - impegnato con la prima squadra a causa dell'infortunio di Mirante - non ci saranno neanche gli infortunati Tall e Santese. Dopo l'infortunio al legamento esterno della caviglia che lo terrà fuori per circa tre mesi, il terzino ha subito mostrato tutta la sua voglia di tornare in campo tramite un post pubblicato su Instagram: "Purtroppo il calcio è anche questo ma si supera tutto da uomini e si va avanti. Sono molto dispiaciuto per non poter dare una mano ai miei e compagni per la semifinale di Coppa Italia ma spero ce la mettano tutta lo stesso".
De Rossi, che ha sempre considerato la coppa un obiettivo stagionale, ha chiamato a raccolta il pubblico per sostenere la squadra: "Non sarebbe male se ci fosse male qualcuno sugli spalti a spingere questi ragazzi - le parole del tecnico a Roma Tv - perché noi stiamo sempre un po' da soli. Il clima è quello giusto, da settore giovanile, anche se la Primavera un po' si distacca da questo. Teniamo moltissimo a questa partita, soprattutto a non fare la figura che abbiamo fatto all'andata. Ci vorrà molta più attenzione, anche sull'aspetto tattico. Anche qualche calcio da fermo potrà garantirci i gol necessari per passare il turno."


Solo 20mila tifosi per la sfida al Gent. Diawara in ripresa

LA REPUBBLICA - La notizia più bella per la Roma arriva da Diawara, che ieri è tornato a svolgere una parte di allenamento in gruppo, a  un mese dall'infortunio al ginocchio. Il giocatore aveva deciso di non operarsi in seguito e ha preferito affrontare un terapia conservativa.  Il centrocampista proseguirà su questa strada e dovrebbe rientrare a disposizione di Fonseca i primi di marzo, anche se è impossibile conoscere i tempi precisi.
Intanto per la gara di domani contro il Gent, in un Olimpico mezzo vuoto (venduti solamente poco più di ventimila biglietti) Fonseca cambierà ancorà il centrocampo, affidandosi di nuovo a Veretout e Cristante.


Parere su Tor di Valle. Adesso i grillini tifano per il rinvio

LA REPUBBLICA - Molti dei grillini presenti in Campidoglio, stufi delle infinite tensioni sullo Stadio della Roma che dovrebbe sorgere a Tor di Valle,  vorrebbero rinviare il  via libera al nuovo impianto oltre le elezioni. Un po’ come accadrà perla discarica di Monte Carnevale: se ne occupi il prossimo sindaco. Commentando il parere dell'avvocatura che apriva a un possibile dietrofront sulla delibera Marino e quindi a un «no» allo stadio senza il rischio di incappare in penali, a palazzo Senatorio ieri i 5S si scambiavano sguardi interrogativi.
Ieri anche la pentastellata Eleonora Guadagno commentava: «Sarebbe meglio rinviare tutto, mandare il voto più in là possibile. Magari al prossimo mandato, perché no? Anche perché bisognerà vedere chi tra noi si sentirà di votare il progetto». Un sentimento diffuso.
Anche Andrea De Priamo, capogruppo di Fdi, ne fa una questione di trasparenza: «Dopo diversi accessi agli atti, dissero che avrei potuto solo leggerlo. Una presa in giro, non l'ho fatto».


Allenamento Roma, rifinitura in vista del Gent. Diawara in gruppo, assente Cetin

La Roma è scesa in campo a Trigoria per la rifinitura in vista del match di Europa League contro il Gent, in programma domani sera allo Stadio Olimpico. La squadra ha iniziato con un lungo riscaldamento in campo per poi dedicarsi ad esercizi atletici, con scatti e cambi di direzione. Poi si è divisa in due gruppi per il torello, mentre i portieri cominciano il loro allenamento personalizzato. Da segnalare un lungo colloquio tra Fonseca e Pau Lopez. In gruppo Diawara, assente Cetin. 


Conferenza Stampa Fonseca e Smalling: "Dobbiamo essere equilibrati e tornare gli stessi di prima. Solo così possiamo vincere"

Paulo Fonseca e Chris Smalling, rispettivamente allenatore e difensore della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Gent; valido per i sedicesimi di Europa League:

PAROLE FONSECA

La preoccupa di più il Gent o il momento della Roma?
"Sono preoccupato per quello che dobbiamo fare per vincere la partita. Abbiamo avuto una buona settimana di lavoro. Abbiamo una partita contro una squadra molto forte, ma la squadra è pronta per giocare contro di loro".

Oggi si parla di confronti tra lei e la squadra. Come descriverebbe il suo rapporto con i giocatori?
"Una buona relazione come sempre. Adesso è più facile inventare cose di spogliatoio, di problemi di giocatori, squadra e società. Non è giusto. Siamo qui a lavorare in maniera onesta, senza alcuna intenzione di nascondere qualcosa. Siamo qui a lavorare in maniera aperta e parlando di ogni problema. Non è giusto quando si inventano cose, è troppo facile dire queste cose della Roma in questo momento".

Qual è il momento di Lorenzo Pellegrini? Ha qualche residuo dell’infortunio al piede?
"Non abbiamo bisogno di scuse. E’ vero che avuto quell’infortunio e delle volte sente fastidio, ma ne ho parlato con lui e non gli dà problemi. Il problema è il momento della squadra e Lorenzo ha accusato la responsabilità di questo momento. Deve cercare di essere equilibrato e giocare senza precipitazione e la voglia di dimostrare il cambiamento velocemente. Dobbiamo essere equilibrati, anche Lorenzo, che è un grandissimo giocatore ed un grande uomo. Trovando questo equilibrio tornerà ad essere lo stesso giocatore".

Come sta Diawara? E’ d’accordo nel farlo rientrare nonostante una forma non perfetta?
"Noi siamo molto ottimisti con Diawara. Ha iniziato due giorni fa ad allenarsi con noi ed i segnali sono molto positivi. Speriamo che continuerà a migliorare giorno per giorno. Ho parlato con lui dopo l’allenamento: mi ha detto che stava bene, molto meglio e senza dolore. E’ importante in questo momento. Vediamo nei prossimi giorni, ma siamo molto ottimisti visti i due giorni di lavoro con la squadra".

L’Europa League potrebbe essere un’ancora di salvataggio per la Champions League. Ne ha parlato con la squadra?
"Abbiamo due possibilità: campionato ed Europa League. In questo momento è importante recuperare la squadra per quello che ha fatto nel passato, senza creare pressioni. Non possiamo pensare di vincere qualcosa se non torniamo gli stessi di prima. Noi dobbiamo tornare ad essere una squadra fiduciosa, come prima, e che crede di poter vincere partite. Per me è importante vincere la partita difficile di domani con questa fiducia".

Lei ha fatto un percorso da vincente. Come gestisce la pressione che si avverte a Roma quando le cose non vanno bene? In passato allenatori non hanno gestito il momento…
"Io ne ho parlato con il mio assistente di questo. E’ una domanda per cui potrei parlare molto tempo. Si crea qui a Roma una negatività che non capisco. La prima cosa che ho sentito appena arrivato qui a Roma mi hanno detto che è difficile e c’è una grande pressione, tutto difficile. Se un allenatore non vuole avere pressioni non può allenare squadre grandi come la Roma. Esiste in tutte le squadre, non è un problema. In Ucraina non c’è pressione allo Shakhtar perché non è a Donetsk. Provate a Kiev, lì se perdi una partita ti aspettano i tifosi a fine gara. E’ una situazione semplice per me: se non voglio pressione non devo essere qui. Se non voglio pressione non posso allenare squadre che vogliono vincere. Io sono qui e sono pronto per questo tipo di pressione. Io non sono diverso degli altri: quando vinco c’è meno critica, quando perdo è più forte. E’ così ovunque, io voglio accettare la pressione. Qui è una scusa però. “A Roma c’è tanta pressione e così via”, non è una scusa. E’ esattamente come le altre squadre quando non vinci".

E’ arrivato il momento per far esordire Carles Perez? Giocherà Santon a destra?
"Bruno Peres non potrà giocare domani, vediamo se giocherà Santon o un altro. Carles Perez domani giocherà".

La difesa a tre è un buon modo per ritrovare equilibrio?
"Io penso che possiamo giocare con tre difensori, ma dipende dalla partita. Non è un problema: a volte è meglio giocare con tre difensori. Non voglio dire se lo farò domani, ma non è un problema giocare con i tre difensori. Se penso sia più sicuro lo faccio. E’ più importante in questo momento la forma di difendere, non il sistema di gioco. Questo dobbiamo migliorare".

La Roma è meno efficace quando c’è da difendere e quando c’è da attaccare da palla inattiva. Va trovato un nuovo sistema o i giocatori non hanno capito?
"Non è normale. E’ un problema di concentrazione, la squadra è meno fiduciosa, è meno tranquilla. Sentono che qualsiasi dettaglio sbagliato può farti prendere gol. Non è normale per la nostra squadra prendere gol da palla inattiva. Oggi ci abbiamo lavorato, così come per ogni partita".

Dal 2021 ci sarà l’Europa Conference League. E’ spaventato dalla novità visto il calendario?
"Non posso dire molto perché non conosco profondamente la situazione. In questo momento per me l’Europa League è quasi una Champions League. E’ una competizione molto forte, se l’Uefa vuole cambiarlo vedremo quando lo farà".

Tatticamente ci ha sempre raccontato l’idea di una squadra coraggiosa. Le ultime prestazioni della squadra sono in linea col suo credo tattico?
"Non è facile giocare contro l’Atalanta. Tatticamente la squadra non ha sbagliato, lo abbiamo fatto nelle palle ferme, in dettagli. La strategia tattica della partita l’abbiamo fatta bene. Non mi ricordo di nessuna squadra che ha giocato contro l’Atalanta e gli ha permesso poco. Abbiamo fatto una buona partita difensivamente, offensivamente è diversa dalle altre. Un allenatore che pensa di poter fare un tipo di calcio contro l’Atalanta sbaglia. Contro il Bologna, ne abbiamo già parlato, non era un momento di tranquillità della squadra. Non tattico".

PAROLE SMALLING

E’ la partita perfetta per ripartire dopo i risultati negativi?
"Sì penso che la prossima gara è sempre la partita migliore per riprenderci e mettere alle spalle un risultato negativo. Siamo concentrati sulle prossime due partite casalinghe per avere più successi rispetto a quelli avuti fino ad ora".

Perché la Roma ha ottenuto così poco in questa stagione?
"E’ difficile spiegarlo anche per noi, fino a Natale bene poi la forma ed i risultati sono scesi. Abbiamo analizzato il nostro gioco per poter tornare ai livelli precedenti. Ora dobbiamo lavorare per far sì che questo sia stato solamente un passaggio a vuoto".

Sei meno pericoloso in zona gol. Da che cosa dipende secondo te?
"E’ vero, le palle ferme ed i calci piazzati possono decidere molte partite e sono occasioni per metterci in evidenza anche nelle aree avversarie, non solamente nella nostra. Ci stiamo lavorando".

Siete condizionati durante la partita? Perché la Roma prende così tanti gol?
"Da difensore fa sempre male prendere molti gol. Fino alle ultime partite eravamo solidi e concedevamo poche occasioni e pochi gol. E’ un periodo difficile, sappiamo che dobbiamo tirarci fuori da soli da questo momento. Stiamo analizzando con lo staff le immagini ed è importante per noi. Fa male, ma continueremo a lavorare per prenderne meno e per essere più efficaci in attacco".

Hai già deciso cosa fare nel tuo futuro o aspetti i risultati a fine stagione?
"Sono onesto, in questo momento sono concentrato solamente sui risultati e sulle prossime partite. A Roma sto benissimo, a mio agio in una bellissima città e con una tifoseria eccezionale. Non parliamo di altro perché non voglio distogliere l’attenzione dalla gara di domani e di domenica".

La trattativa tra Pallotta e Friedkin ha influito su voi giocatori?
"Ne sapevo molto poco e nello spogliatoio non se ne parla molto. Sono discorsi fuori dal campo, l’attenzione di noi calciatori è rivolta solamente al campo".

E’ uno dei giocatori più esperto in squadra. Che cosa sta dicendo ai più giovani in questo momento? Li vede impauriti?
"La nostra rosa è composta da molti giocatori esperti e giovani, alcuni giocano già qui da anni. Quando un calciatore vuole giocare in uno dei migliori club del mondo deve fare i conti con la pressione. La nostra sfida è quella di migliorarci molto: la prova è quanto lavoriamo duro in campo, in palestra e nell’analisi con lo staff tecnico. Domani vogliano giocare tutti e 20 i calciatori, è una sana competizione".

Petrachi ci ha detto che vi siete sentiti appagati dalla partita contro la Lazio. E’ così?
"Sinceramente non credo. E’ stata un’ottima prestazione, ma un pareggio ed abbiamo perso due punti nonostante fossimo la miglior squadra in campo. Dobbiamo migliorare e portare una mentalità vincente, non si vince un trofeo da molto tempo. Tutti sappiamo cosa significherebbe portare un trofeo in una piazza come questa".


Louwagie, DG Gent: "Contro la Roma in un periodo di scarsa forma abbiamo possibilità"

Michel Louwagie, direttore generale del Gent, ha parlato ai microfoni di voetbalkrant.com in vista del match di Europa League tra la sua squadra e la Roma:

"Siamo ai sedicesimi di finale di Europa League. Stiamo andando molto bene nella competizione. Qualificazione? Penso che dobbiamo crederci. Se giochi i sedicesimi di finale, allora hai fatto bene e hai qualità. La Roma è in un periodo di scarsa forma. Penso che si debbano concentrare anche sul campionato. Sono quinti e le inseguitrici si stanno avvicinando, sarà un obiettivo per loro mantenere quella posizione. Quindi abbiamo sicuramente una possibilità".


Allenamento Lecce; personalizzato per Babacar, Farias, Falco, Rispoli e Saponara

Il Lecce, prossimo avversario della Roma in campionato, si è allenato in vista del match contro i giallorossi. Questo il resoconto della seduta pubblicato sul sito uslecce.it:

"Giallorossi impegnati in una seduta d’allenamento mattutina sul campo dell’Acaya Golf Resort & SPA per continuare a preparare la gara di domenica in casa della Roma. Assente Farias. Babacar, Falco, Rispoli e Saponara hanno seguito un programma di lavoro personalizzato, mentre Meccariello ha ripreso ad allenarsi regolarmente con il gruppo. Domani pomeriggio allenamento, a porte chiuse, all’Acaya Golf Resort & SPA".