Ausilio: "Petrachi guardasse a casa propria. Politano? Se ci sarà l'occasione cercheremo di accontentarlo"

Piero Ausilio, dirigente dell'Inter, è stato intervistato da Sky Sport per parlare del mercato dei nerazzurri; spiegando anche il perchè non si è chiuso lo scambio Spinazzola-Politano con la Roma:

"Premesso che sono le ultime parole della società su questo argomento, probabilmente Petrachi parla di cortocircuito perché è una situazione che ha vissuto spesso a Roma, soprattutto quando si parla di interviste e conferenze stampa. Sarà lui probabilmente la persona più adatta a spiegarcelo. Per tranquillizzarlo dico che noi all’Inter siamo tutti allineati, quando inizia una contrattazione è perché tutte le componenti sono d’accordo sia dal punto di vista tecnico che finanziario. Se questo è un pensiero che Petrachi non ha è un problema suo. Tra colleghi ci deve essere rispetto, educazione e professionalità. Si guarda a casa propria, io parlo dell’Inter, mai della Roma o dei problemi che può avere. Vorrei che nessuno parlasse delle dinamiche del nostro club. Ripeto, tutte le situazione sono gestite in armonia. Se Ausilio parla è perchè Marotta né è a conoscenza. Politano? Matteo è un giocatore importante per l’Inter, se ci sarà l’occasione di favorire, se si presentasse qualche altra situazione, la sua volontà cercheremo di accontentarlo. È un attaccante e i numeri sono chiari, se dovesse uscire vedremo come rimpiazzarlo".


Serie A, l'Atalanta cade in casa. Vince la Spal 2-1

Si è chiusa la prima giornata di ritorno di Serie A con la sfida tra Alatanta e Spal.
A passare in vantaggio sono stati i padroni di casa al 16' con Ilicic, che di tacco batte Berisha.
Nella ripresa sale in cattedra la Spal che in sei minuti ribalta il risultato con il gol dell'ex Petagna (54') e la conclusione precisa di Valoti (60').


Fonseca suona l'allarme

IL MESSAGGERO - Fonseca lo ha detto chiaramente: vuole un'ala. Al tecnico pesa il mancato arrivo di Politano, ma Petrachi ha già voltato pagina, anche per via dei possibili strascichi legali che potrebbe portarsi dietro la faccenda Spinazzola-Politano. Il ds ha intanto riattivato i suoi contatti per cercare un vice-Zaniolo. Shaqiri, Suso e Januzaj in lizza. La Roma vorrebbe un calciatore in prestito, ecco perchè è dura arrivare a Shaqiri, che il Liverpoolche  vuole cedere solo a titolo definitivo. Il più semplice da prendere sembra Suso, valutato però 25 milioni dal Milan. Sul taccuino di Petrachi anche Boga e Iago Falque.


Roma-Lazio ed è già derby: i cugini si giocano il primato

IL MESSAGGERO - Una settimana esatta al derby, la partita delle partite. Sarà una partita diversa, fondamentale. Soprattutto per via della classifica. La Lazio, che ieri ha battuto la Samp, sarà chiamata in settimana ed esibirsi a Napoli in Coppa Italia. La Roma, che ancora deve giocare a Genova, farà visita alla Juventus. Ma nella testa di tutti c'è la stracittadina. In città è vietato arrivare dietro "ai cugini". Figuriamoci se in ballo c'è il primato.


Conte: "Politano? Scelta tecnica, ora dodici giorni per risolvere"

GAZZETTA DELLO SPORT - Saltato l'affare Spinazzola.Politano, il tecnico dell'Inter, Antonio Conte, ci è tornato in conferenza stampa. Il tecnico pugliese, alla vigilia del Lecce, non si nasconde: "Su Politano-Spinazzola era stata fatta una scelta tecnica e i giocatori erano d’accordo. Io sono rimasto a quella, poi sono successe altre cose che non dipendono da me. Matteo con la testa era già a Roma, voleva fare questa esperienza. Ci sono dodici giorni per vedere di risolvere la situazione». Immaginare una riapertura di un canale di trattativa con la Roma (solo per lui) non è impossibile, tanto più che la questione tiene in stand-by l’affare Giroud. Per ora Matteo non parte per Lecce.


Calciomercato Roma, sfuma Nandez: torna il sereno con il Cagliari

GAZZETTA DELLO SPORT - Nei tanti nomi accostati alla Roma è finito spesso anche Nahitan Nandez. Il centrocampista uruguaiano, arrivato in estate al Cagliari, sembrava in rotta con il club sardo e pronto già a salutare, con i giallorossi interessati oltre all’Inter. Ora, però, torna aria di pace tra i rossoblù e Nandez. Dopo mesi di incertezze le parti si tendono la mano, almeno fino a giugno. Gli avvocati del club e quelli del centrocampista sono vicini a un accordo per far ritirare le tre cause che vedono contrapposti l’uruguaiano, il suo entourage e il Cagliari. Dopo il rinvio dell’udienza prevista per martedì scorso sui diritti d’immagine di Nandez, non dovrebbe essere più necessario presentarsi in tribunale. L’ex Boca aveva chiesto l’annullamento del contratto coi rossoblù per un disguido sul suo compenso lordo e netto, invece il procuratore e la sua agenzia hanno fatto causa per commissioni e diritti d’immagine. Nel nuovo accordo Cagliari-Nandez ci sarà con ogni probabilità una clausola rescissoria (intorno ai 40 milioni) per favorire una cessione importante in estate.


Shaqiri in pole, poi c'è Januzaj: ma servono 15 milioni

GAZZETTA DELLO SPORT - Fonseca lo ha detto senza troppi giri di parole: "Serve un'ala". E il ds Petrachi, sfumato Politano, è già al lavoro. Il primo nome sul taccuino è quello di Xherdan Shaqiri. Al Liverpool gioca poco e vorrebbe più spazio, ma non è una trattativa facile perchè i Reds vorrebbero monetizzare e chiedono 15 milioni, mentre la Roma punta al prestito con diritto di riscatto. Il problema è legato anche all'ingaggio del calciatore, oltre 5 milioni a stagione. L'alternativa è Januzaj della Real Sociedad. Anche il belga è valutato intorno ai 15 milioni, ma alla Roma convince di meno: serve un esterno in grado di garantire gol.


Mezza Roma a Marassi: Fonseca lancia l'allarme

IL TEMPO - AUSTINI - Due squalificati, otto infortunati, solo sette giocatori in panchina (no, non si gioca in Europa...) di cui due sono il terzo e il quarto portiere. Come già successo nella gara di settembre con la Samp, la Roma torna a Marassi in emergenza totale per sfidare il Genoa, appena 66 ore dopo la gara vinta a Parma in coppa. Alle defezioni di Kolarov e Florenzi, e a quelle automatica di Zaniolo e Zappacosta e ai convalescenti Fazio (adduttore con ricaduta), Mkhitaryan (retto femorale), Pastore (edema osseo) e Antonucci (caviglia), si sono aggiunti Perotti, che al Tardini ha chiesto il cambio per un problema al polpaccio, più Mirante fermato dal riacutizzarsi del fastidio alla spalla. Così, Santon e Kluivert appena recuperati dovranno andare in campo, Spinazzola idem. Gli infortuni da inizio stagione sono già 35, di cui 22 di natura muscolare e tredici traumatici compresi ì cro-
ciati rotti di Zaniolo e Zappacosta. Sei giallorossi da settembre in poi sono entrati in una sala operatoria e in quattro si sono fermati per l'influenza. Un’ecatombe vera e propria in mezzo a partite cruciali perla stagione: mercoledì c’è la Juventus all’Allianz per i quarti di coppa, domenica il derby contro l’'imbattibile Lazio di Inzaghi. Fonseca, stavolta, non nasconde i problemi e illustra la situazione nuda e cruda com'è. «Sono preoccupato - dice il tecnico - in questa settimana importante, in attacco sulle fasce abbiamo solamente Kluivert a sinistra e Under sulla destra, Perotti ha avuto un trauma a Parma e difficilmente ci sarà con la Juventus, Mkhitaryan forse può essere una soluzione per il derby. Pastore sta migliorando ma come trequartista adesso abbiamo solo Pellegrini». E il romano è anche diffidato. Inevitabile, quindi, intervenire sul mercato. «Con Petrachi e Fienga stiamo cercando un giocatore per la posizione lasciata scoperta da Zaniolo, ne abbiamo bisogno. Volevo avere qui Politano, è la verità. Ma ho piena fiducia nei dirigenti e se loro hanno deciso così significa che c'era un buon motivo. Cetin? Abbiamo pensato se darlo in prestito ma rimane con no)». Dopo il cambio di modulo a Parma, si tornerà all’antico, anche perché Cristante, schierato da difensore centrale, «non giocherà». Il calendario non dà tregua e Fonseca continua a sottolineare la follia degli impegni ravvicinati che incidono inevitabilmente sugli infortuni. «Non mi piace quando non abbiamo 72 ore di riposo. Per me non è un problema se giochiamo la sera, ma non si dà più tempo per recuperare». Vallo a spiegare ai cervelloni del calcio. «Dopo aver allenato in Italia sono pronto per tutto» dice Fonseca scherzando. Fino a un certo punto.


Spinazzola da ceduto a titolare

IL TEMPO - AUSTINI - Strana la vita. Ha passato tre giorni in un hotel a Milano aspettando di potersi allenare con l'Inter di Conte, oggi torna in campo da titolare nella Roma di Fonseca. Per Leonardo Spinazzola si chiude una porta e se ne riapre un'altra, le sliding doors del calcio stavolta cambiano il destino dell'esterno, riaccolto tra sorrisi, qualche sfottò dei compagni a Trigoria e la foto allegra con Mancini prima di partire in aereo. «Si è allenato bene, è pronto e contento. Giocheranno lui e Santon terzini» annuncia l'allenatore alla vigilia della sfida col Genoa, spazzando via in partenza il dubbio di un impiego di Bruno Peres. Un papocchio vero quello orchestrato negli ultimi giorni da Marotta & Co., ma a Genova può iniziare una nuova pagina di carriera per il laterale di Foligno, arrivato con grande fiducia a Roma e poi, via via, finito nelle retrovie. Il resto della formazione è obbligata, con Kalinic unico attaccante di scorta. Ma per inserirlo in corsa, forse, bisognerà cambiare di nuovo modulo.


"Salta con noi". E Zaniolo sbotta

IL TEMPO - BIAFORA - «Ohi ohi ohi o Zaniolo salta con noi». Ad una settimana dal derby tra Roma e Lazio - circa 30mila i biglietti venduti con l’Olimpico che complessivamente per ora supera i 52mila presenti - è già ai massimi livelli la tensione a causa del vergognoso coro intonato dai tifosi biancocelesti nel corso della prima gara della 20? giornata di Serie A. Durante il primo tempo della sfida tra la squadra di Inzaghi e la Sampdoria, alcuni presenti nella Curva Nord hanno alzato il becero canto indirizzato a Zaniolo, che lunedì mattina è stato operato a Villa Stuart dal professor Mariani dopo aver subito la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro con associata lesione meniscale nel corso del match contro la Juventus. Il rapporto a distanza tra Zaniolo, la famiglia e i tifosi della Lazio è ai minimi termini già da mesi con la madre del classe 1999, Francesca Costa, presa di mira dai biancocelesti in numerose occasioni, tra cui la gara di pochi giorni fa disputata dalla società di Lotito contro la Cremonese. Un turno di Coppa Italia andato in scena a neanche 24 ore di distanza dall'intervento al ginocchio del giocatore della Roma. Zaniolo, che già in passato aveva avuto qualche screzio sui social con i laziali dopo i cori contro la madre, ieri ha nuovamente reagito su Instagram, sbottando per gli insulti post-infortunio. «Fate pena...tutti» la prima storia del numero 22 giallorosso, seguita a qualche minuto di distanza da un semplice «Inferiori» accompagnato dall’hashtag “Sempre forza Roma». Il talento di Massa ha poi cancellato entrambe le reazioni, in particolare la prima con cui aveva ricondiviso il video di insulti. Oltre allo stesso Zaniolo sono intervenute con un paio di storie su Instagram anche la madre Francesca e la sorella più piccola Benedetta. «Il karma restituisce tutto a tutti» e «Cari baci a tutti» le scritte dei due post della madre, in particolare la seconda è stata accompagnata dalla foto dello striscione «Ciao... ‘ndvidiosi» mostrato dalla Curva Sud - ispiratasi alla frase sarcastica usata da Gigi Proietti - nel derby del 26 febbraio 1984. La piccola della famiglia Zaniolo si è invece limitata a scrivere «Sei la mia vita fratellone, il karma gira». Mancano ancora sette giorni, ma il derby è già infuocato.


Si tratta Shaqiri, spunta Bernardeschi

IL TEMPO - BIAFORA, ZOTTI - Una girandola di nomi nelle mani di Petrachi, con gli agenti di mezza Europa scatenati nel proporre al ds della Roma esterni d’attacco di piede mancino. Dopo che è sfumata lo scambio con l'Inter per Politano - Fonseca ha escluso qualsiasi tipo di riavvicinamento “Non faremo un altro tentativo, stiamo cercando altro” - il cellulare del salentino è in fibrillazione per le chiamate e i messaggi di procuratori che stan-
no cercando di soddisfare la richiesta dei giallorossi, orfani di Zaniolo. A Trigoria devono formalizzare l'affare Ibanez (mancano ancora i contratti firmati) e sono state messe in stand-by le trattative che riguardavano il giovane centrocampista e il terzino sinistro, una casella occupata da Kolarov e Spinazzola. Come ala destra che possa giocarsi il posto con Under è stato fatto un sondaggio con la Juventus per Bernardeschi: il classe 1994 gradirebbe la destinazione (non impazzisce per la soluzione estera), ma l'operazione viene definita complessa. Altri giocatori offerti sono Shaqiri, Suso, Januzaj e Iago Falque, anche se il sogno, sebbene sia destro, resta Dani Olmo, che costa 25 milioni. Quello dello svizzero è probabilmente il profilo che tra questi ultimi è maggiormente gradito a Petrachi, che ha fatto un tentativo in prestito con diritto di riscatto, una formula su cui il Liverpool è freddo e che il Milan non accetta per privarsi di Suso. Stesse basi per l'operazione Januzaj, che si può prendere dalla Real Sociedad in prestito oneroso con diritto di riscatto a 14-15 milioni. Nulla da fare invece per Marcos Paulo, attaccante centrale del Fluminense accostato alla Roma.I giallorossi avevano fatto una proposta ufficiale due estati fa - 5 milioni e 5 di bonus - ma adesso il prezzo del cartellino del classe 2001 è schizzato fino a 15-20 milioni e c’è il forte interesse del Lipsia, arrivato ad offrire a 13 milioni. Impossibile non dedicare qualche riga di mercato ad Haaland, neo-giocatore del Borussia Dortmund che ha siglato una tripletta all'esordio partendo dalla panchina. La punta (49 gol in carriera) nel gennaio del 2018 era stato offerto anche alla Roma per una cifra trai 3 e i 4 milioni, ma il capo degli osservatori giallorossi ha reputato la richiesta troppo alta per un giocatore nato nel luglio 2000. Di certo è un gran rimpianto.


Kluivert: "Sto bene e sono pronto ad aiutare la squadra"

Justin Kluivert, giocatore della Roma, ha parlato ai media prima del match contro il Genoa:

KLUIVERT A ROMA TV

Torni in campo dopo un mese e mezzo…
"Sono felice se posso giocare, sono pronto ad aiutare la squadra".

Come stai?
"Bene, dopo Parma bene, sono pronto".

Il Genoa lo avete studiato bene?
"Non dobbiamo guardare gli altri ma solo noi stessi, dobbiamo avere fiducia. Siamo pronti".