Empoli, Nicola: "La Roma è forte ma noi giochiamo per la nostra città"
Davide Nicola prima di rispondere alle domande dei giornalisti ha voluto spendere due parole: "Oggi sono qui non solo come guida dell'Empoli ma anche come voce di un gruppo di uomini che hanno dedicato corpo e anima a questa stagione. Io l'ho già detto ai miei ragazzi, ma voglio trasmetterlo a tutti i nostri sostenitori: l'Empoli incarna valori come sacrificio, passione, umiltà, idee. Soprattutto idee. Magari come è stato detto non abbiamo le risorse di certe grandi squadre, ma ciò che ci contraddistingue è il nostro cuore, la nostra identità che abbiamo sempre mantenuto. Domenica scendiamo in campo non solo per noi stessi, ma giocheremo per la nostra città, per la nostra gente, per la società che merita profondo rispetto. Questo è il momento di avere un unico grande cuore, perché solo insieme possiamo raggiungere questo traguardo e fare la differenza. Sarà una sfida durissima, ma nulla si ottiene se non al prezzo di un enorme sacrificio. Siamo pronti a dare tutto per provare un'impresa che sarebbe storica e quindi chiedo a tutto l'ambiente di accompagnarci. Tutti devono fare la loro parte, noi siamo gli ambasciatori di un sogno collettivo".
La rabbia di Udine, il futuro e la Roma
Poi ha proseguito: "Nessuna delusione per la gara di Udine. Solo una sana rabbia. Volontariamente non abbiamo voluto anticipare la gara. La squadra si è allenata, ha risposto, adesso abbiamo solo voglia di fare qualcosa di straordinario. Se il mio futuro è legato alla salvezza? A me interessa solo la partita di domani, poi si faranno altri pensieri". Poi sul tifo: "Quando condividiamo con la gente il nostro lavoro raggiungiamo un valore assoluto. Volevamo trasmettere a tutti la volontà di credere a questo percorso e ci hanno dimostrato che l'hanno capito. Voglio vedere questa simbiosi, per me è importante perché è il massimo per un allenatore". Sulla Roma: "Sappiamo di incontrare una squadra molto forte, che ha qualità e che con De Rossi ha fatto un lavoro straordinario. Dobbiamo essere consci che la volontà possa colmare qualsiasi gap, sappiamo che è dura, ma che è questo che dà valore a tutto".
Roma, interesse per Bellanova per rinforzare la fascia destra
La Roma è interessata a Raoul Bellanova. Al momento non ci sono trattative in corso tra le parti ma il terzino destro (2000) del Torino è uno degli obiettivi dei giallorossi in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Notizia di mercato rilanciata da Fabrizio Romano.
Fabrizio Romano
La Roma Femminile onora lo scudetto vincendo 5-0 contro la Fiorentina
Festa grande allo Stadio Tre Fontane. Nell’ultima giornata di campionato la Roma batte 5-0 la Fiorentina e alza finalmente al cielo il secondo scudetto consecutivo. Le giallorosse dominano per tutta la partita e strapazzano la Viola grazie alle reti di Minami, Giacinti (doppietta), Troelsgaard e Viens. Grazie a questo successo le ragazze di Spugna chiudono il campionato a quota 70 punti (23 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte in 26 giornate), staccando di 11 lunghezze la Juventus. Al termine della partita è andata in scena la consueta cerimonia post-scudetto, con la squadra che ha festeggiato la vittoria del titolo davanti al proprio pubblico. Giornata speciale anche per Ciccotti e Ohrstrom, le quale lasceranno il club al termine della stagione.
Genoa, Gilardino: "Abbiamo affrontato una squadra forte. Dico bravo ai ragazzi"
La Roma batte il Genoa 1-0 grazie alla rete di Lukaku al 79’. Queste le parole di Gilardino al termine del match:
Squadra molto compatta, esci soddisfatto?
“Rosichiamo perché in 10 contro 11 dovevamo fare meglio nel gol. Bravi i ragazzi per come hanno improntato la partita e per come l’abbiamo preparata. Sicuramente abbiamo affrontato una squadra forte, con tanti obiettivi e in questa parte di stagione abbiamo altra consapevolezza”.
Conferenza Stampa De Rossi: "Abbiamo ancora un obiettivo importante. Domani c'è una gara da vincere"
Daniele De Rossi, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Genoa:
Come sta Dybala? La qualificazione in Champions influirà sul prossimo mercato?
"Paulo ha fatto un allenamento, che era una seduta di scarico. Ha fatto allenamenti individuali dove ha spinto un po di più. Vediamo oggi, ma si è allenato poco con noi, ora sono già un paio di settimane. Qualsiasi squadra è condizionata dai guadagni che avranno. Per ora non abbiamo parlato di budget con la società, abbiamo solo condiviso la voglia di spendere bene. Non bisogna per forza spendere tanto, abbiamo tante squadre davanti che hanno speso meno di noi. Dobbiamo comprare giocatori forti e valorizzare quelli che abbiamo"
Un bilancio di questi mesi?
"Ci saranno tante cose emozionanti. Abbiamo ancora un obiettivo importante. Il Genoa sta giocando bene, come dovrebbero fare tutte le squadre, ma non hanno i nostri stimoli. Sarà bello lo stadio pieno, ma c'è una gara da vincere. Gilardino mi stupisce sempre di più, è un ragazzo speciale, un po' introverso. Quando giocavamo non pensavo diventasse allenatore e così bravo. Ha fatto gavetta e ne è uscito un allenatore vero. Mi fa sempre piacere vederlo, è stato uno di quei compagni che non senti mai ma quando li vedi ti fa piacere. Su Strootman credo che lo stadio sarà pieno anche per lui, chi ha onorato la maglia della Roma e la propria professione è giusto tributarlo"
Il tuo sarà un contratto triennale? Ti sei rassegnato a perdere Lukaku? Abraham può essere il centravanti del futuro?
"Stiamo parlando, ho avuto tante gare da preparare, è l'ultimo dei pensieri. Per raggiungere un accordo ci abbiamo messo dieci minuti, stiamo mettendo a punto le ultime cose, non è un problema quando si raggiunge un accordo così velocemente, manca poco. Noi eravamo padroni del nostro destino ma sapevamo che poteva andare diversamente. Abbiamo parlato di quello che servirà alla Roma, come stanno facendo tutti gli allenatori. Non abbiamo parlato di Lukaku o Abraham, abbiamo fatto delle costatazioni sulla direzione degli ultimi anni, che spesso era rivolta a prendere giocatori pronti. A volte è meglio investire su giocatori nostri, creare e supportare giocatori per farne un asset che ti possa dare più stabilità. Ora è presto, poi manca ancora quella figura con cui sistemare tutti i tasselli e con il quale inizieremo a fare dei nomi. Anche per il direttore sportivo non manca tantissimo"
Le parole di Gasperini?
"Passato troppo tempo, ci siamo sentiti e abbiamo chiarito. Ci sono stati degli spunti di stima reciproca, sono polemiche che si creano qua. Noi non avevamo perplessità sull'Atalanta, ma in generale. Siamo a posto con la coscienza, avevamo qualche dubbio sul recupero post campionato ma è durato poco. Non c'è bisogno di fare favori, abbiamo fatto i complimenti agli avversari".
C'è un asset di calciatori intoccabili?
"Sì, ma non li dico perché non sarebbe giusto. Qualche incedibile potrebbe andare via e viceversa qualcun altro potrebbe rimanere e dovrò farli rendere al meglio. Tutto è ancora prematuro".
Pretenderai giocatori?
"Ora ci sono io, prima Mourinho e Fonseca. Ognuno ha il suo modo di fare mercato, ma la costante è che siamo sempre arrivati sesti o settimi. Va cambiato qualcosa, l'allenatore forte deve imporsi per farsi comprare chi vuole e la società forte le deve accontentare. Il primo requisito sarà la fame, devono sentirsi a Roma come se fosse la miglior cosa che gli sia mai capitata. Nonc'entrano top player o giovani, serve gente che fa le fiamme. Non parlo di maglia di curva ecc. Pjanic andò alla Juve insultato ma a Roma andava a duemila. Renderli affamati e farli rendere in campo tocca a me. Serve la fame e che in campo vadano forte".
C'è un settore di campo in cui bisognerà mettere di più le mani?
"Si, ma non lo dico. Uno si fa un'idea, non entro nel dettaglio perchè domani abbiamo una partita. Ieri sono stati undici ore qui a Trigoria, soltanto per un'oretta ho pensato a quello che potrà essere un domani la Roma. Non ci ho speso tanto tempo su questa cosa. Ho già letto di tutto, qualche idea me l'avete anche data, ma io non ho fatto nulla, anche per rispetto dei mieri giocatori. E poi non ho troppo tempo da perdere su queste cose"
Genoa, Gilardino: "Partita di difficoltà alta. Roma squadra di dimensione europea"
Alla vigilia della sfida tra Roma e Genoa, il tecnico rossoblù Alberto Gilardino è intervenuto in conferenza stampa a Villa Rostan. “Domani è una partita ad alto tasso di difficoltà, domani incontriamo una squadra che si gioca la Champions. Incontriamo una squadra di dimensione europea, che negli ultimi tre anni ha vinto una Conference League, ha perso una finale di Europa League ai rigori ha perso e quest’anno in semifinale ha perso col Bayer Leverkusen, squadra che non ha mai perso. La Roma giocatori di talento, di qualità, giocatori di grande spessore tecnico. Partita con un alto tasso di difficoltà. La abbiamo preparata in settimana, e l’ho detto alla squadra: ogni risorsa, ogni energia che abbiamo adesso, fisica e mentale, la dobbiamo portare in campo per finire nel migliore dei modi perché i ragazzi si meritano questo, si meritano un ottimo finale. Come ho sempre detto, tutta la squadra ha fatto un percorso di crescita, maturità e consapevolezza. Settimana dopo settimana siamo riusciti a consolidarci in quello che volevamo fare in ogni gara e partita. Sappiamo le difficoltà che potremo avere domani, ma dovremo anche avere la maturità domani, quando avremo il pallone tra i piedi, di fare a tratti la partita”.
La Repubblica, domenica sarà l'ultima di Lukaku
La Repubblica sul giornale in edicola oggi lancia l'indiscrezione di mercato, domenica contro il Genoa Romelu Lukaku giocherà la sua ultima partita davanti ai tifosi della Roma. Big Rom ritornerà al Chelsea a fine stagione.
La Repubblica
Atalanta, Gasperini: "Ora a Roma con De Rossi si parla di calcio, prima no"
Atalanta, #Gasperini in conferenza stampa al termine della partita vinta e dominata contro la Roma per 2-1: "Prima di #DeRossi il calcio a #Roma era diventato secondario. Nella Capitale c'è una piazza fantastica, ma prima si arrivava al risultato tramite altro. Recupero con la Fiorentina? Magari la regaliamo, così non creiamo problemi".
Bayer Leverkusen, Xabi Alonso: "Sapevamo che sarebbe stata dura"
Ai microfoni di Rai Sport, Xabi Alonso ha commentato la sfida con la Roma. Queste le sue dichiarazioni:
Avreste mai immaginato che sarebbe stato così difficile?
“Me lo immaginavo, già a Roma era stato difficile. Sotto di due gol per episodi, non va dimenticato quello che abbiamo creato e mi è piaciuta la reazione. L’anno scorso siamo andati vicini alla finale, quest’anno l’abbiamo conquistata. Adesso in finale incontreremo di nuovo un’italiana”.
Atalanta più simile a voi?
“Anche la Roma è stata molto brava nel cercare di aggredirci. Atalanta con Gasperini da tanti anni e squadra rodata: sarà bello sfidarli”.
RaiSport
Bayer Leverkusen, Xabi Alonso: "Vogliamo gioire insieme ai nostri tifosi"
Il tecnico del Bayer Leverkusen #XabiAlonso ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del ritorno della semifinale di Europa League contro la Roma. “Non abbiamo dimenticato il dolore e la delusione dello scorso anno, quando la Roma ci eliminò. Dovremo utilizzare questo dolore per gioire insieme ai nostri tifosi al termine del match”.
La Procura di Roma ha chiuso l’indagine per falso in bilancio dell'AS Roma
La Procura di Roma ha chiuso l’indagine per falso in bilancio della AS Roma. Sono esclusi dal fascicolo gli attuali vertici della società, Dan e Ryan Friedkin, mentre rischia di finire sotto processo la vecchia gestione del club giallorosso guidata da James Pallotta, Mauro Baldissoni e altri dirigenti. Ad aprile di un anno fa, la Guardia di Finanza aveva perquisito la sede della società ed era stata avviata un'indagine legata alle operazioni di acquisti e cessioni dei vari Marchizza, Frattesi, Tumminello, Luca Pellegrini, Defrel, Spinazzola, Cristante, Cetin, Cancellieri, Diaby e Kumbulla.
Il Messaggero
Juventus, Allegri: "Abbiamo rischiato anche di perdere a Roma"
Il tecnico dei bianconeri, Massimiliano Allegri, ha parlato ai microfoni di Dazn, dopo la sfida tra Roma e Juventus. Queste le sue dichiarazioni:
Cosa le ha fatto rabbia?
Abbiamo rischiato di perdere una partita dove abbiamo avuto tante occasioni favorevoli soprattutto nei minuti finali. Poi la Roma è tornata e negli ultimi due minuti abbiamo gestito la palla malissimo, rischiando di buttare via il vantaggio nello scontro diretto in virtù della vittoria dell’andata.
Grande girone di andata e finale di coppa Italia, c’è rammarico per il girone di ritorno?
Si perché ci sono riflessioni su questo periodo, il calcio è bestiale. Dopo la sconfitta a Milano e quella persa con l’Udinese, siamo crollati e abbiamo rallentato vedendo l’Inter volare. Tanti gli infortuni e situazioni non favorevoli. In questi momenti però siamo stati bravi a rimanere concentrati abbiamo la possibilità sabato di chiuderla con la Salernitana. Quest’anno i centrocampisti per esempio hanno giocato tanto ma poi sono mancati e così come tanti altri, tutti giocatori di qualità che potevano darci una mano.
De Rossi ha detto che siete una squadra eccezionale, ma cosa manca?
A questo penserà la società, valuterà la rosa. Un’ottima base è ovvio che c’è, ma ripeto ci sono mancati tanti singoli individui. L’obiettivo era la Champions e ora abbiamo anche la finale da giocare.
Dazn