Diawara, il rientro resta un rebus
IL MESSAGGERO - Perché Amadou Diawara è tornato ad allenarsi da una settimana con i compagni eppure non è tornato a giocare? La terapia conservativa scelta per lui avrebbe dovuto restituirlo a Fonseca in un mese ma sono passati 37 giorni e il centrocampista non è stato ancora convocato. L’allenatore portoghese ha detto che non sarà facile averlo pronto per la partita contro il Siviglia e in quell’occasione di giorni ne sarebbero passati 50. L’intervento lo avrebbe tenuto fuori per 60-80 giorni, si è scelta una terapia conservativa per restituirlo a Fonseca prima. Ora invece, se il giocatore sentisse nuovamente dolore, c’è il rischio di dover intervenire e aver buttato due mesi.
La Roma trova Monchi ma prima deve pensare al Cagliari
CORRIERE DELLA SERA - Poteva andare peggio con Manchester United e Inter, ma sicuramente anche meglio. Il Siviglia dell’ex Monchi non è una squadra facile da affrontare. Lo ammette anche Paulo Fonseca dopo il sorteggio: “Il Siviglia è una delle squadre più forti della competizione, la conosco bene e ha un grande allenatore. Ha giocatori di esperienza che in questo momento sono quarti in Liga, è una squadra fortissima“. Prima però c’è la trasferta di Cagliari dove la Roma è chiamata a fare risultato per tenere viva la corsa al quarto posto.
Per la Roma il Siviglia di Monchi
CORRIERE DELLA SERA - Un classico, Italia contro Spagna. L’Inter dall’urna di Nyon pesca il Getafe, la Roma il Siviglia. I giallorossi ritroveranno il loro ex direttore sportivo, Monchi, arrivato nella Capitale come un Re Mida e andato via l’8 marzo scorso come il peggior nemico. Vendicarsi sarà dura, perché il Siviglia è una squadra forte, ma il ritorno in casa il 19 marzo può fare la differenza.
In ansia per il Cagliari. Il Siviglia in coppa
LA REPUBBLICA - Tra il sorteggio europeo, la partenza di oggi per Cagliari, e l’imminente cambio societario, di carne al fuoco in casa Roma ce ne è parecchia. Il tecnico si è fatto una ragione di non poter giocare di lunedì ma ha mal digerito questa cosa, ritenendo che siano troppe poche 72 ore per recuperare da una trasferta difficile come quella di Gent. Mercoledì prossimo invece Friedkin metterà la firma su tutti i documenti (oltre 500 pagine) che sanciranno il passaggio di proprietà della Roma da Pallotta al magnate texano.
Ecco il Siviglia. Pallotta carica: “È la rivincita contro Monchi”
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Sarà come tuffarsi nel passato per entrambi. La Roma ha pescato il Siviglia di Monchi negli ottavi di finale di Europa League. Le parti si sono lasciate appena un anno fa e l’ex ds giallorosso ha intenzione di dimostrare il valore che tutti gli riconoscono, tranne che nella Capitale. Anche Pallotta ha commentato il sorteggio: “Con Monchi io vorrei prendermi più che una rivincita, io vorrei sempre vincere, ogni partita e ogni anno. So bene perché lui ha fallito a Roma e lo dirò presto“. Il Siviglia non sta vivendo un momento di serenità, visto che i tifosi sono in aperta contestazione con l’allenatore Lopetegui.
Kluivert, continuità e gol. È lui il tocco in più: “Stiamo meglio, la crisi è passata”
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Venticinque gol complessivi e dieci assist. Non è una stagione facile per gli esterni alti della Roma, ognuno per un motivo o per un altro non ha potuto trovare continuità. Ora il problema sembra in via di risoluzione visto che, Zaniolo a parte, Fonseca li ha tutti disponibili e può addirittura fare turnover. Il più presente di questi in campo finora è stato Kluivert con ventisei gare e 1892 minuti giocati. Segno che l’olandese nel suo secondo anno nella Capitale sta trovando finalmente la maturità. “Lavoro tutti i giorni per migliorare. Penso che siamo fuori dalla crisi e ci sentiamo meglio”, ha detto l’ex Ajaxdopo il pareggio col Gent.
A Siviglia 2000 tifosi. I prezzi dei voli già alle stelle
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Subito dopo il sorteggio degli ottavi di Europa League il costo del volo Roma-Siviglia era poco più di 100 euro. Nel giro di due ore il prezzo è quintuplicato fino a diventare, poco dopo, sold out. Segno che i tifosi giallorossi non vedono l’ora di seguire la squadra in Spagna. A prendere parte a questa trasferta saranno poco più di 2000. E’ comprensibile che i biglietti vadano esauriti in poco tempo, vista anche la prelazione per chi ha già seguito i capitolini in altre trasferte europee in stagione.
A Cagliari cambia la difesa, dentro Fazio e Bruno Peres
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Rispetto alla gara col Gent la difesa della Roma, Pau Lopez e Smalling a parte, sarà rivoluzionata. Contro il Cagliari infatti giocherà Fazio al posto di Mancini, che è squalificato e forse è un bene viste le recenti prestazioni sottotono. A destra giocherà Bruno Peres mentre a sinistra è pronto Spinazzola che sostituirà un Kolarovesausto che in Belgio ha mostrato evidenti limiti, forse anche per la stanchezza.
Friedkin firma a New York e sceglie già i suoi uomini
LA GAZZETTA DELLO SPORT - In un grattacielo della Grande Mela sta nascendo il grande sogno. E’ tutto fatto per il passaggio della Roma da Pallotta a Friedkin, già domani, ma potrebbero slittare al massimo di due giorni, sono attese le firme dei contratti preliminari. Rimane ancora da definire la valutazione del club, che oscilla sui 700 milioni di euro complessivi. In questa cifra sono compresi i 270 milioni di esposizione debitoria, i 150 di ricapitalizzazione e i restanti 280 rimanenti andranno a una trentina di soci di cui Pallottaè il front man. E’ già iniziata la corsa ai manager, circolano i nomi di Umberto Gandini, ad della Lega Basket in attesa di firma, Gian Paolo Montali, ex dg giallorosso, Marzio Perrelli, vicepresidente di Sky, ed Ernesto Paolillo, ex dirigente dell’Inter e consigliere di Eca. Probabilmente Fienga resterà al timone, almeno fino a fine stagione. Quest’ultimo sarà il primo a cui Friedkin esporrà il piano industriale. Intanto ieri si è tenuto l’ultimo consiglio di amministrazione dell’era Pallotta.
Diawara slitta, Veretout stringe i denti. Villar spera
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Nella semestrale licenziata ieri dal CDA della Roma spiccano tre cose, non sorprendenti ma significative: il riscatto a titolo definitivo di Carles Perez (1 milione per il prestito, 11,5 per il riscatto, 4,5 di bonus variabili), Mancini e Veretout. E proprio questi ultimi due creano grandi preoccupazioni a Fonseca per la partita di Cagliari: l’ex Atalanta è squalificato mentre il francese non sta benissimo per una botta alla caviglia col Gent. Tutti hanno fiducia in Villar, però l’ex Fiorentina è insostituibile. Diawara ancora non è pronto, e non lo sarà nemmeno per l’andata contro il Siviglia del 12 marzo.
Friedkin-Pallotta: ora manca solo l'ufficialità
IL TEMPO - BIAFORA - Conto alla rovescia per la seconda Roma americana. Ieri mattina sono stati ultimati i contratti preliminari e i legali di Pallotta hanno inviato la documentazione agli uomini di Friedkin, che si sono riuniti alle 8 di mattina (le 15 in Italia) a Houston per iniziare le procedure del signing. Per le firme vere e proprie servirà ancora qualche ora - le parti hanno stabilito per mercoledì il limite massimo - ma ha già preso il via la ricognizione congiunta di tutti i documenti (500 pagine più allegati per un totale di 650 pagine). Si attende ormai soltanto il comunicato ufficiale, nel quale verranno specificate tutte le cifre e le condizioni economichedell’affare, comprese le clausole legate ai risultati sportivi. Nel frattempo sempre ieri è andato in scena il cda della Roma, con Pallotta collegato in video-conferenza. Il board giallorosso ha approvato la relazione semestrale al 31 dicembre 2019, che si è chiusa con un rosso da record a causa della mancata partecipazione alla Champions League, della perdita dello sponsor Betway e per l’assenza di consistenti plusvalenze oltre a quelle effettuate con El Shaarawy, Gerson, Marcano e Verde. Il risultato, negativo per 87 milioni di euro (lo scorso anno era positivo per 1,7mln€), è stato inoltre influenzato dalle difficoltà nel piazzare a titolo definitivo i vari giocatori in esubero e i relativi costosi ingaggi, anche se a giugno a Trigoria potranno molto probabilmente contare sulle cessioni di Defrel, Coric, Gonalons e Schick. Dal comunicato del club si evince che sono scattate le condizioni per i riscatti obbligatori di Veretout e Mancini e che il Partizan Belgrado esercitato il riscatto su Sadiq per 1,75mln€, con la Roma che mantiene un 10% della futura rivendita del nigeriano. Curiosità sul contratto di Kolarov: nel rinnovo fino al 2021 è stata anche definita l’opzione di un prolungamento automatico fino al 2022 al raggiungimento di determinati risultati.
Roma agli ottavi contro il Siviglia
IL TEMPO - AUSTINI - Il sorteggio del destino. L'urna di Nyon mette di fronte la Roma e il Siviglia di Monchi. Proprio lui, il dirigente prima amato e poi ripudiato da Pallotta, l’uomo che secondo il presidente e la stragrande maggioranza dei romanisti è colpevole del ridimensionamento giallorosso, causa cessioni eccellenti e acquisti toppati. Sarebbe in realtà lo stesso diesse della squadra arrivata a giocare la semifinale di Champions, ma con una rosa costruita in gran parte da Sabatini. Due anni dopo il palcoscenico è meno prestigioso, ma in questi ottavi di Europa League(andata in Spagna il 12 marzo alle 18.55 con duemila posti a disposizione nel settore ospiti, ritorno all'Olimpico sette giorni dopo alle 21) entrambe le squadre si giocano le residue speranze di rendere questa stagione memorabile. «Preferivo evitare» risponde Monchi ai tanti che gli scrivono da Roma dopo il sorteggio, perché lo spagnolo sa bene cosa comporterà questa doppia partita. Ritroverà qualche amico, sì, ma dovrà tornare nella città dove ha una reputazione pessima, per colpe sue e non solo: vendere prima Alisson poi Salah è stato un obbligo, Nainggolan una scelta che ha comunque portato a Trigoria Zaniolo nello scambio con l'Inter, le vere responsabilità da imputare a Ramon sono semmai i vari Nzonzi, Pastore, Karsdorp e la delusione Schick, tutti investimenti non ripagati sul campo e che pesano tuttora sul bilancio. L'accoglienza si annuncia pesante per il dirigente «scappato» nella sua Siviglia, basta dare un'occhiata ai profili ufficiali del club andaluso dove gli insulti dei romanisti a Monchi si sprecano. Ma poteva andare meglio anche ai giallorossi, perché la rivale è una delle peggiori dell’urna. Si autodefiniscono i «pentacampioni» visto che questa coppa l'hanno vinta cinque volte, tre da quando si chiama Europa League, tutte con Monchi al comando. Il torneo è il loro habitat naturale, mentre la Roma non ha mai superato gli ottavi nella nuova versione della competizione. Il Siviglia ha eliminato la Lazio un anno fa ai sedicesimi, in questa stagione ha dominato il girone con cinque vittorie e una sconfitta ininfluente, mentre ha sofferto più del previsto per superare il turno con il Cluj (1-1 fuori e 0-0 al ritorno): ai rumeni è stato annullato conla Var il gol-qualificazione in Spagna negli ultimi minuti. I biancorossi hanno acquistato Suso dal Milan nel mercato di gennaio, hanno in rosa l'ex rossonero Ocampos e l'ex palermitano Vazquez, hanno ripreso Banega passato per l'Inter e in difesa i punti di forza sono Koundé e Diego Carlos. In Liga sono terzi a pari merito con l'Atletico Madrid, mentre in Coppa del Re sono stati eliminati a sorpresa agli ottavi dal Mirandés. Li allena Lopetegui, che lo scorso che lo scorso anno ha battuto la Roma nel girone di Champions 3-0 col Real Madrid. «Sarà una sfida tirata - dice l’ex tecnico della nazionale spagnola - tra due squadre con valori simili». Secondo Fonseca «il Siviglia è una delle squadre più forti del torneo, sarà importante giocare la seconda partita in casa». L'Olimpico aspetta Monchi, lui avrebbe evitato volentieri di tornarci.