Riccardi: "Sbagliamo perchè non diamo tutto in campo. Mercoledì è importantissima"

Alessio Riccardi, centrocampista della Roma Primavera, ha parlato ai microfoni di Roma TV dopo la sconfitta contro il Bologna:

Cosa succede?
"Secondo me abbiamo questa alternanza perché quando abbiamo una partita importante diamo il meglio di noi, quando poi ne arriva una più facile, anche se non è mai così, ci adagiamo un po'. Non diamo tutto in campo, sotto questo punto di vista sbagliamo".

Ne avete parlato tra di voi? La stagione è ancora aperta.
"Ne abbiamo parlato tantissime volte, il nostro è un gruppo unito, tutti i ragazzi sono bravissimi, sul campo servono i fatti. Certe volte non arrivano, adesso è così".

Cosa è mancato oggi? Il gol dell'1-0 sembra aver tagliato le gambe.
"Bisogna affrontare ogni partita allo stesso modo, loro sono stati bravi, Gianmarco è un giocatore fantastico, lo sapevamo che sarebbe rientrato per tirare. Pensiamo a mercoledì, è importantissima".

Mercoledì partita decisiva.
"Ce la metteremo tutta, arrivare in finale di Coppa Italia significherebbe molto per noi. Può succedere di tutto. Mercoledì scenderemo in campo per dare tutti noi stessi".


Stadio, Vitek acquista i terreni di Tor di Valle

In queste ore è stato definito l'affare che porterà al cambio di proprietà dei terreni di Tor di Valle, dove sorgerà il futuro Stadio della Roma.
Il magnate Vitek, come riferito da Centro Suono Sport, ha rilevato il debito di Eurnova (società di Parnasi) e prendere il pieno controllo dei terreni. Una mossa che potrebbe dare un'accelerata alla futura costruzione dello Stadio della Roma.


Villar: "Voglio diventare un giocatore importante per la Roma. Fonseca e Petrachi mi hanno dato fiducia"

Gonzalo Villar, centrocampista della Roma arrivato nel mercato invernale dall'Elche, ha rilasciato una luga intervista al quotidiano AS in cui ha parlato delle sue prime sensazioni in giallorosso e degli obiettivi che vorrebbe raggungere con la sua nuova squadra:

Come sono stati i tuoi primi giorni da romanista?
"Con grande entusiasmo. Sono stato presentato ufficialmente un paio di giorni fa ed è stato tutto molto bello. È fantastico essere qui a 21 anni. Era uno degli obiettivi che avevo da bambino. Ora voglio diventare un giocatore importante di un club storico come la Roma".

Lasciare Elche, dove eri uno dei giocatori di riferimento, per fare un salto di categoria molto grande…
"Sì, è un grande salto, ma mi considero molto preparato ad affrontarlo. Mi sono divertito molto con l'Elche, e sono molto grato a loro, ma volevo fare quel salto e ora devo dimostrare che sono pronto per questo".

Ci racconti il tuo trasferimento?
"La prima notizia mi è arrivata a metà dicembre. I miei agenti mi dissero che la Roma mi stava seguendo sia con l'Elche che con la Nazionale e che erano molto interessati a firmarmi. Ho detto loro di vedere come andavano le cose e a gennaio tutto è stato fatto. È stato un mese difficile di trattative, ma Roma ha scommesso pesantemente su di me ed eccomi qui".

Nella tua presentazione hai affermato di aver perso chili durante quei giorni a causa della tensione nelle negoziazioni…
"Sì, soprattutto in due o tre giorni chiave per la sua chiusura. Ero molto nervoso. Ho perso un po’ di appetito e perso un paio di chili".

Cosa ti ha convinto della Roma?
"Petrachi, il direttore sportivo, e Paulo Fonseca, l’allenatore, mi hanno parlato e mi hanno dato molta fiducia. Mi hanno dato la loro fiducia di persona e ho accettato questo progetto".

Cosa vuole da te Fonseca?
"Ha uno stile molto simile a quello che facciamo in Spagna. Gli piace avere la palla ben giocata da dietro e avere l’iniziativa. Quello che mi chiede davvero è quello che mi piace fare. Non ci saranno problemi con lo stile di gioco. Vogliamo il possesso e mi piace stare vicino alla palla e averla per molto tempo. Questo modo di giocare sta andando molto bene per me e quello che voglio è adattarmi a Roma il prima possibile in modo da poter aiutare rapidamente la squadra".

In quella posizione la Roma ha perso una leggenda come De Rossi…
"È chiaro che è una leggenda per tutti i giallorossi. Ma voglio offrire la migliore versione di me stesso qui. Parlare di De Rossi è renderlo una leggenda, non mi piace confrontarmi. Non mi farebbe bene iniziare a confrontarmi con lui. Sarò la migliore versione di Gonzalo Villar".

Hai debuttato, hai avuto qualche minuto col Sassuolo. Cosa capisci già del calcio italiano?
"Tutti vogliono giocare e il campionato sta crescendo molto. È un campionato molto serrato, come sta accadendo in Spagna. Veniamo da un paio di sconfitte e pensiamo solo a riprenderci oggi contro l’Atalanta. È un avversario molto complicato, il prossimo rivale del Valencia in Champions League. La squadra di Gasperini è di altissimo livello, ma è una partita molto importante per noi. Qui chiunque può batterti. Dovremo combattere".

Si parla sempre della difficoltà nel giocare a centrocampo in Italia…
"C’è qualità. È vero che è un campionato abbastanza fisico, ma voglio dimostrare che posso essere un pezzo importante negli schemi della Roma".

Ti è già stato detto che cos'è il derby?
"Sì, ma ho avuto la sfortuna di non poterlo vivere dal vivo. È stato giocato una settimana prima della mia firma. Non vedo l’ora di dirtelo in prima persona".

Tu, Carles Perez, Roger Ibáñez … Tre firme di giocatori molto giovani. È un messaggio chiaro da parte del club…
"Non solo noi. Justin Kluivert, Zaniolo erano già in squadra… La squadra si sta rigenerando, ma anche i veterani sono al top per consentirci di adattarci rapidamente. Il mix è molto buono per raggiungere gli obiettivi che il club ha".

La Roma dovrebbe essere tra le prime quattro…
"Sì. Siamo a tre punti dall'Atalanta e questa partita in vista è molto importante, daremo il massimo".

La cosa più sorprendente della tua partenza dalla Spagna è che il Valencia aveva parte dei tuoi diritti. Non hanno fatto un’offerta per te o è stata più una tua decisione di andare in Italia?
"Avevano l’opzione, ma la decisione era mia. Come dice l’espressione, ci sono diversi gradi di amore e ho sentito che la Roma stava scommettendo di più su di me. Ho sentito che la Roma scommetteva su di me più forte di quanto voleva fare il Valencia e ho preso la decisione. Sono grato al Valencia perché hanno mostrato interesse nel riacquistarmi, ma la cosa ideale per me in quel momento era venire a Roma per la scommessa che avevano fatto per me, ma auguro al Valencia il meglio".

Cos’è stato Pacheta per te?
"Gli devo tutto. Da quando sono arrivato all'Elche si è comportato come un padre con me. E non solo quando le cose andavano bene, ma anche quando sbagliavo. A 20 anni sei molto giovane… Mi ha preso e mi ha detto “non giocare per questo e quello”. Quando ho sbagliato, me l’ha detto in faccia. Ho continuato a lavorare. Quest’anno è andato tutto benissimo, ma l’anno precedente è stato più difficile per me, ho avuto un piccolo infortunio… Ero e sarò sempre grato a lui".

La Roma ha delle leggende, ma anche l’Elche… Com'è stato condividere il campo con Nino?
"È pazzesco. È appena diventato il capocannoniere nella storia del club, cos'altro si può dire…"


Serie A, il Lecce vinte ancora. Spal battuta 2-1

Il primo anticipo di giornata, giocatosi tra Lecce e Spal, è terminato con il successo dei salentini per 2-1.
Apre le marcature al 41' il Lecce con il rigore di Mancosu. In avvio di ripresa arriva il pareggio della Spal con Petagna (47'), ma il Lecce reagisce e torna in vantaggio al 66' con Majer che regala i tre punti ad i suoi.


La Roma punta Bonaventura. Contratto in scadenza il prossimo giugno

Secondo quanto riferisce il quotidiano sportivo la Roma punta Bonaventura per il club giallorosso. Il centrocampista del Milan non ha ancora trovato l’accordo per il rinnovo, con il contratto in scadenza il prossimo giugno. 


Mkhitaryan: "Sappiamo che non sarà facile ma dobbiamo vincere per arrivare tra i primi 4 posti"

Prima del fischio d'inizio di Atalanta-Roma, ha parlato l'attaccante giallorosso Mkhitaryan. Queste le sue parole:

MKHITARYAN A DAZN

Sentite questa partita come una finale?
"E' una partita molto importante, siamo pronti. Sappiamo che non sarà facile ma dobbiamo vincere per arrivare tra i primi 4 posti".


Peres: "Pronto per giocare. Sarà difficile, dobbiamo essere concentrati 90 minuti"

Bruno Peres è intervenuto ai microfoni dei cronisti a pochi minuti dall'inizio della partita. Queste le sue parole:

BRUNO PERES A ROMA TV

Che tipo di partita sarà?
"Sappiamo che sarà difficile, dobbiamo essere concentrati per 90 minuti. E' una gara da dettagli, dobbiamo vincere, è troppo importante".

Sei pronto?
"Sì, mi sto allenando. Mi sto preparando fisicamente e psicologicamente bene. Oggi è l'opportunità per dimostrare il lavoro che abbiamo fatto in questi ultimi giorni".

BRUNO PERES A DAZN

"Credo che Mancini davanti alla difesa ci aiuterà, dobbiamo essere attenti anche io e Spinazzola a dare una mano a Fazio e Smalling".


Zapata: "Piano piano sto tornando ai miei livelli"

Duvan Zapata, attaccante nerazzurro, ha parlato ai microfoni dei cronisti nel prepartita di Atalanta-Roma. Queste le sue parole:

ZAPATA A DAZN

"Piano piano sto tornando ai miei livelli prima dell'infortunio, queste partite mi stanno aiutando e in ogni partita mi sento meglio. C'è ancora tanto margine di miglioramento, c'è da continuare a lavorare".


Marino: "Mi auguro che Gomez rimanga fino al termine della sua carriera"

Umberto Marino, dg dei nerazzurri, prima della sfida tra Atalanta e Roma è intervenuto ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole:

MARINO A DAZN

"Affrontiamo questa partita liberi dal pensiero della gara con il Valencia, abbiamo quattro giorni per pensarci".

Gomez ha compiuto 32 anni, può restare a Bergamo fino a fine carriera?
"Non ha 32 anni, ma molti di meno per come gioca. Le sue prestazioni sono da 25-26enne come condizione fisica e approccio alla partita. Qui ha trovato l'ambiente ideale per lui e la sua famiglia. Mi auguro rimanga fino al termine della sua carriera".

 

 


Fazio: "Abbiamo fatto un buon primo tempo, dobbiamo continuare"

Federico Fazio, ha parlato durante la fine del primo tempo. Queste le sue parole:

Questi primi 45' minuti sono già una grande risposta per la Roma...
"Si sappiamo che abbiamo fatto un gran primo tempo, ma dobbiamo continuare. Dobbiamo fare una buona partita, un buon secondo tempo per portare a casa i tre punti."

A livello personale sei rientrato titolare e stai reggendo alla grande...
"Si sono tranquillo come sempre, tutto per aiutare la squadra."


Atalanta vs Roma 2-1 | Termina il match. Terza sconfitta consecutiva per la Roma

Dopo la seconda sconfitta consecutiva contro il Bologna, la Roma sarà ospite dell'Atalanta a Bergamo con l'obiettivo primario di tornare al successo ed agganciare proprio i nerazzurri al quarto posto in classifica. Mister Fonseca decide di mantenere invariato il modulo, cambiando però gli interpreti. Infatti al centro della difesa ci sarà Fazio, con Mancini che tornerà a centrocampo al fianco di Pellegrini. Titolare Bruno Peres, mente sulla trequarti agirà Perotti con esterni Mkhitaryan e Kluivert.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

 

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Ilicic, Zapata, Gomez.
A disposizione: Sportiello, Rossi, Caldara, Czyborra, Bellanova, Castagne, Pasalic, Malinovskyi, Tamere, Colley, Muriel.
Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Indisponibili:
Squalificati:
Diffidati: Malinovskyi, Pasalic.

 

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Bruno Peres, Fazio, Smalling, Spinazzola; Mancini, Pellegrini; Perotti, Mkhitaryan, Kluivert; Dzeko.
A disposizione: Fuzato, Cardinali, Santon, Juan Jesus, Cetin, Ibanez, Kolarov, Veretout, Perez, Villar, Under, Kalinic.
Allenatore: Paulo Fonseca.
Indisponibili: Mirante, Diawara, Pastore, Zaniolo, Zappacosta.
Squalificati: Cristante.
Diffidati: Veretout, Dzeko.

 

Arbitro: Orsato della sezione di Schio.
Assistenti: Manganelli – Preti.
Quarto Uomo: Manganiello.
VAR: Maresca.
AVAR: Fiorito.

 


Gasperini: "E' una vittoria importante, ma ci sono 14 partite e sono tante"

Gasperini, tecnico della squadra bergamasca, ha parlato ai microfoni dei cronisti alla fine del match contro l'Atalanta. Queste le sue parole.

GASPERINI A DAZN

Che cosa le è passato per la testa al momento del cambio di Pasalic?

"Noi abbiamo degli equilibri, possiamo cambiare spesso la partita. Oggi avevamo qualche difficoltà nel primo tempo ad essere più pericolosi, anche se abbiamo costruito parecchio. Con Gomez abbiamo la possibilità di utilizzarlo in mezzo al campo o più offensivo. Poi è chiaro che il gol dopo 19 secondi è casuale, ma l'importante era ritrovare equilibrio."

Come si convice con questo entusiasmo?

"Non ci sono tanti esempi in Italia di questo entusiasmo. Sarà così anche a San Siro, è una città che si sposta, l'entusiasmo di oggi, nonostante lo svantaggio, dà una spinta a tutti quanti. In questo ambiente hai una benzina superiore da spendere."

Avete messo la bandierina sul 4° posto?

"E' una vittoria importante, ma ci sono 14 partite e sono tante. Noi abbiamo acquisito convinzione che possiamo farcela, che dipenderà da noi. C'è la Roma, non è un vantaggio definitivo perché è una squadra forte, ci sono anche altre squadre. C'è la convinzione che possiamo arrivare davanti alla Roma."

 

GASPERINI A SKY

“Devo dire che non siamo nel momento migliore è una partita che aspettiamo da mesi. Mercoledì con coì tanta gente, oggi venduti oltre 40000 mila biglietti a San Siro. Bell’appuntamento che aspettiamo da tempo”.

Ci arrivate con una prestazione che ha impressionato stasera. Soprattutto con il crescendo del secondo tempo, concedendo un solo tiro nella porta. Dominando nel volume complessivo di gioco.

"Credo che la partita l’abbiamo meritata e giocata meglio. Anche nel primo tempo non avevamo fatto male. La Roma ha un tasso tecnico elevato però è andata bene. Nel secondo tempo abbiamo alzato la velocità, abbiamo sbagliato meno. Eravamo un po’ più lenti, più errori tecnici nel primo. Secondo tempo ottimo."

Duvan Zapata in difficoltà. L’infortunio però l’ha smaltito.

"E’ stato fermo a lungo. Tre mesi per un giocatore è una bella cifra. Alterna momenti buoni a momenti di difficoltà. Smalling oggi lo copriva e ha fatto bene su di lui. L’inglese ha fatto anche un recupero nel primo tempo, è fortissimo di testa e un difensore di livello. Già nell’intervallo pensavo di portare il Papu lì per tirarlo fuori e dare una possibilità a Pasalic o Malinovskyi di entrare. Con Zapata non eravamo pericolosi."

Più soddisfatto di aver portato l’Atalanta a questo livello senza i gol di Zapata e Gomez o di spostare la città a Milano per la Champios mercoledì? Più gioia tecnica o del sogno?

"Tutte e due. Sono cose inseparabili. Portare gente a San Siro è un avvenimento incredibile. Segnare così tanto e con così tanti giocatori è frutto di allenamento, lavoro, partite e applicazione. Ci dicono di essere una squadra fisica ma siamo anche tecnici."

C’è una caratteristica particolare. Grandi rimonte e paradossalmente quando andate in vantaggio è peggio. E’ un caso o è un discorso sul quale si deve lavorare?

"I numeri dicono questo. Abbiamo subito la rimonta in casa con la Spal e col Genoa, poi è difficile capire se è stata questione tecnica o mentale. Pensavamo fosse mentale, pensando che a partita sbloccata fosse più facile. E’ indubbio che quando sei sotto la squadra dà il meglio. Toglie freni inibitori e gioca il calcio più offensivo possibile."

Qual’è la vera forza della tua squadra?

"Difficile dire una cosa. Sono una serie di componenti che permettono a questa squadra di avere un sogno. Tre anni e mezzo fa abbiamo fatto 72 punti, non siamo andati in Champions perché quell’anno ne andavano solo tre. Se devo dire una cosa, sono due anni che giochiamo con la stessa squadra: quest’anno abbiamo perso solo Mancini ma il nucleo della squadra è stato questo. Sono tante componenti: l’ambiente anche, in Italia ci sono poche piazze così.E l’organizzazione della società."

Ha preferito l’Atalanta alla Roma e i risultati le hanno dato ragione. 

"Io a Bergamo sto bene, in piazze come Roma devi giocare un anno per la Champions e quello dopo per lo scudetto, altrimenti sei fuori."