Allenamento Cagliari: attivazione, tattica e sviluppi offensivi. Squadra in ritiro da stasera

Il Cagliari, prossimo avversario della Roma in campionato, si è allenato in vista del match di domenica. Questo il resoconto della seduta pubblicato sul sito cagliaricalcio.com:

"Il Cagliari si è allenato al Centro sportivo di Assemini a due giorni dalla sfida contro la Roma, in programma domenica alle 18 alla Sardegna Arena. La seduta di questa mattina è iniziata con degli esercizi di attivazione, a seguire focus sulla tattica: la squadra ha svolto una serie di sviluppi offensivi in preparazione della partita.
L’allenamento è proseguito con una sessione di cross e tiri in porta e delle esercitazioni tecniche individuali con conclusioni a rete.
Dall’infermeria: per Ceppitelli lavoro personalizzato; Faragò ha continuato le terapie.
I rossoblù, da questa sera in ritiro ad Asseminello, torneranno in campo domani mattina. A seguire mister Maran incontrerà i media nella sala stampa del Centro sportivo: la conferenza verrà trasmessa in diretta streaming nei canali ufficiali del Club".


Roma-Siviglia, info biglietti

La Roma ha comunicato le modalità di vendita per i biglietti della gara interna contro il Siviglia, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League, in programma giovedì 19 marzo alle 21:00.

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La Roma ha riscattato Carles Perez, Mancini e Veretout

E' stato pubblicato il comunicato dell'AS Roma riguardante la relazione semestrale della società. Al suo interno, viene specificato che Gianluca Mancini e Jordan Veretout, inizialmente acquistati in prestito sono stati riscattati. Questo il testo originale:

"Le condizioni contrattuali per la trasformazione dell'acquisto temporaneo in definitivo dei calciatori Veretout e Mancini si sono verificate".

La società giallorossa ha reso ufficiale anche il riscatto di Carles Perez dal Barcellona per 11 milioni più eventuali 4,5 di bonus. Questo il testo originale:

"Si comunica l'acquisto a titolo definitivo di Carles Perez Sayol dall'FC Barcelona, per una parte fissa di 11 milioni di euro ed una parte variabile, fino ad un massimo di 4,5 milioni di euro, legata a bonus realtivi al raggiungimento di determinati risultati sportivi".


Roma, coppa di salvataggio

IL MESSAGGERO - Impegno fondamentale, per la Roma, l'Europe League. Quello europeo, infatti, diventa per forza di cose l'obiettivo più importante della stagione giallorossa. Una via che potrebbe aprire anche le porte per la Champions League, soprattutto visto il ritardo accumulato dall'Atalanta. Quella di stasera contro il Gent diventa dunque una gara decisiva. Tutto questo mentre nel frattempo è in atto il cambio di società, Pallotta si defilerà definitivamente, con Friedkin che potrebbe insediarsi tra fine marzo e metà aprile. Intanto Fonseca è concentrato sulla gara, la Roma punta agli ottavi di Europa League come successo contro Feyenoord nel 2015 e Villareal nel 2017. Il risultato dell'Olimpico inoltre non è da disprezzare, dato che con l'1-0 all'andata i giallorossi si sono qualificati 9 volte su 10.


Piedi d'oro e muscoli fragili: c'è Micki, la coppa è più bella

IL MESSAGGERO - Mkhitaryan, in questa parte di stagione, si sta dimostrando il tuttocampista della Roma, fragile ma di scuro spessore. L'armeno, come ripete spesso Fonseca, è un giocatore forte, come rivelano anche tutti gli ex allenatori. Il problema è la fragilità muscolare appunto, quest'anno in Europa ha giocato solo 119 minuti segnando 0 gol, pochino per uno da 100 gare europee. Fonseca si affida a lui, dato che nel ruolo di trequartista ha già perso Pellegrini e Pastore, anche se l'armeno ha dimostrato di poter giocare in tutte le posizioni dell'attacco e di lasciare il segno quando la salute lo assiste. La sua esperienza servirà anche alle due ali di stasera, Perez e Kluivert. Fonseca aspetta l'olandese, e si aspetta i gol che il solo Dzeko non può garantire.


Il club a Friedkin nel week-end: closing a marzo

LA GAZZETTA DELLO SPORT - James Pallotta è pronto a salutare definitivamente la Roma. Il club giallorosso è pronto a diventare di proprietà del texano Dan Friedkin. Questo fine settimana, alla chiusura della Borsa, quindi diciamo tra venerdì (notte, ora italiana) e sabato, dovrebbero essere sottoscritti i precontratti per il passaggio del pacchetto di maggioranza del club giallorosso. Tra marzo e aprile, poi, ci sarà il  passaggio azionario, che potrebbe concludersi con il “closing”. Subito dopo, infine, partirà l’Opa, l’Offerta pubblica d’acquisto, destinata a individuare quale sarà il numero di azioni specifico che il “Friedkin Group” controllerà. Al momento delle firme sarà stabilito il prezzo d'acquisto che oscillerà intorno ai 700 milioni.


La Roma sfida il tabù Gent. E Fonseca muove gli alfieri

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Fonseca a Gent ci è già stato ai tempi dello Shakhtar vincendo 5-3. Questa sera gli basta molto meno e non sottovaluta gli avversari: "Affronteremo una squadra fortissima, anche dal punto di vista fisico - dice l’allenatore della Roma -. Una squadra molto concreta e con buoni giocatori". E i belgi, in casa, non sbagliano un colpo: alla Ghelamco Arena non perdono da 11 partite (7 vittorie e 4 pareggi). L’ultima squadra straniera a batterlo è stato proprio lo Shakthar, poi a passare da queste parti sono stati solo i connazionali del Genk tre anni fa. Sarebbe per la Roma il primo passo per cercare di arrivare in fondo, ma Fonseca non ci pensa: "Ma noi non dobbiamo pensare al futuro, solo a questa partita. Posso dire con certezza dire che la squadra ha l’ambizione di vincere questa sfida e di andare avanti nella competizione". E per farlo Fonseca sposterà Mkhitaryan alle spalle di Dzeko, in posizione di trequartista centrale. Al portoghese stasera servirà qualità, gli servirà di avere uno dai piedi raffinati alle spalle del centravanti bosniaco.


Lucescu: "Mkhitaryan è il più forte che abbia mai allenato"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Mircea Lucescu ha parlato di Mkhiatryan, suo giocatore ai tempi dello Shakhtar: "È  il giocatore più forte che abbia mai allenato". E sul ruolo non ha dubbi: "Trequartista. All’inizio giocava da numero 8, poi l’ho messo dietro le punte e ha segnato 25 gol. E’ un rifinitore, gli servono spazi aperti. Per la Serie A è un campione, peccato per gli infortuni».


Capradossi: "La Roma è solo tifo, adesso la mia Serie A passa dallo Spezia"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Il difensore dello Spezia, Elio Capradossi, ha parlato della sua esperienze alla Roma e delle sue prospettive. Queste le sue parole:

Ventitré anni, ma già vita vissuta. Domenica c’è Cagliari-Roma: cosa le dice?

«E’ la partita del mio esordio in A (maggio 2018, ndr). Non dovevo giocare ma si fece male Manolas nel riscaldamento. Averlo vissuto all’improvviso ha reso tutto più bello».

E poi un’amichevole con il Real Madrid a Melbourne e lo scudetto Primavera...

«Ronaldo era uscito qualche minuto prima che entrassi, ho scambiato la maglia con Pepe. Lo scudetto Primavera è stata la perfetta chiusura del cerchio delle giovanili».

Ha fatto la riabilitazione con Strootman, stringendo con lui un rapporto vero. Esistono le amicizie nel calcio?

«Sì, e non solo con Kevin. Io ne ho tante, nate soprattutto nel vivaio. Uno dei miei migliori amici è Lorenzo Musto, del ‘96 come me. Era fortissimo».

Ora il suo cartellino è tutto dello Spezia, della Roma è rimasto soltanto un tifoso. E’ tornato all’Olimpico?

«Sì, all’addio di De Rossi. Ho di lui una stima infinita, per il giocatore che è stato e per come mi ha cresciuto».

Il rapporto con gli altri romani a La Spezia?

«Con Marchizza e i gemelli Ricci siamo sempre insieme».


Il derby di Justin nella tana dei belgi: "Ma nessuna paura"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Justin Kluivert è nato a 237 km da Gand, e la sfida di stasera contro il Gent, con in palio gli ottavi di finale di Europa League, rappresenta una sorta di derby per l'olandese: "Non dobbiamo avere puara, le ultime sconfitte ci hanno fatto arrabbiare molto, ma la stagione è una maratona, quando c'è un passo falso non pupi permetterti di fermarti".

Questa sera, però, dovrà crescere l'intesa di squadra. Il dubbio di Fonseca riguarda il terzino destro: Santon negli ultimi giorni ha avuto un problema muscolare, e il tecnico portoghese potrebbe rilanciare Spinazzola a destra, dato che a sinistra, come ha ammesso il tecnico in conferenza stampa, Kolarov potrebbe giocare la terza gara di fila. L'altro dubbio riguarda chi giocherà alto a destra, con Perez e Under che si giocano una maglia da titolare.


Roma: stavolta non puoi sbagliare

IL TEMPO - BIAFORA -  Una partita da non sbagliare, per andare avanti in una competizione in cui la Roma non ha mai superato - da quando ha l’attuale denominazione - gli ottavi di finale. I giallorossi si presentano nel gelo della Ghelamco Arena (il calcio d'inizio è fissato alle 18.55) con la voglia di dare un calcio definitivo alla crisi avuta tra gennaio e febbraio e di conquistare la terza vittoria consecutiva per partire poi con lo rincorsa al quarto posto dell’Atalanta in campionato. Fonseca alla sua squadra ha dato l'input di giocare come sa, senza snaturarsi e senza fare barricate per difendere l’1-0 dell'andata: «Penso che se vogliamo solo difendere non è buono, vogliamo giocare come sempre, è importante fare gol in questa partita e per farlo dobbiamo giocare come sempre e avere ambizione. Vogliamo stare nella metà campo offensiva non in quella difensiva. In Europa le partite sono più aperte, si giocano soltanto due partite, una squadra resta e l’altra esce. Mi piace di più quando il calcio è più aperto, normalmente è così in queste competizioni e mi piace di più questo tipo di sfide». Nessuno in casa Roma sottovaluta il Gent di Thorup, che all'andata in diverse occasioni ha messo in difficoltà la difesa giallorossa e con Depoitre ha anche sfiorato il pareggio: «E' una partita - ha continuato Fonseca - importantissima, vogliamo passare. Dobbiamo pensare che iniziamo dallo 0-0, dobbiamo avere coraggio come abbiamo fatto con il Lecce. Questa squadra non ha subito nessuna sconfitta casalinga in stagione, hanno segnato sempre qui e giocano in casa con un risultato che è ancora aperto. Noi dobbiamo pensare che questa - ribadisce l’ex Shakhtar - è una partita importante. Non dobbiamo pensare più avanti, è inutile se non vinciamo con il Gent. La prossima partita è sempre la più importante, non dobbiamo guardare al futuro. Questa squadra è all’inizio di un processo e ci sono molte cose da migliorare, in futuro potremo vedere sicuramente una Roma migliore». Il Gent giocherà in uno stadio che si preannuncia infuocato - saranno circa un migliaio i tifosi della Roma nel settore ospiti - ma un gol quasi taglierebbe le gambe al club belga (servirebbero tre reti per la qualificazione), dando un'importante iniezione di fiducia a Dzeko e compagni, che non hanno nessuna intenzione di essere eliminati o di portare la sfida ai supplementari: «Non ho - le dichiarazioni di Kluivert, presente in conferenza accanto a Fonseca - paura per questa partita, abbiamo fiducia e dobbiamo vincere anche per i nostri tifosi. Sono soddisfatto della mia scelta di venire alla Roma, sto imparando ogni giorno qualcosa di nuovo, soprattutto dai compagni più esperti. E evidente che possa fare sempre meglio e quello è il mio obiettivo. La serie negativa ci ha fatto molto arrabbiare, non possiamo fare errori. L'Europa League è una competizione importante». L'olandese non sbaglia, la Roma non può fallire un altro obiettivo stagionale.


Un successo per dar senso alla stagione

IL TEMPO - CARMELLINI - Lontano da casa e dallo stress che la pseudo-pandemia sta trasmettendo all'Italia e a tutto il nostro sport, con partite in dubbio, altre a porte chiuse, eventi rimandati e molti a rischio annullamento, la Roma prova a dare un senso alla sua stagione. Lo farà in Belgio, dove la gente non guarda chi le sta di fianco, pensa alle cose concrete e non sembra spaventata affatto ne dal coronavirus, ne tantomeno dalla marea giallorossa che stasera tiferà Roma alla Ghelamco Arena di Gand. La tradizione è negativa (pure quella) perché da quando questa competizione si chiama Europa League la Roma al massimo è arrivata agli ottavi: quindi in caso di qualificazione si eguaglierebbe un record. Eppoi è da una vita che la Roma non riesce a passare in Europa partendo dall’1-0 dell’andata (quasi vent'anni). Ma stasera i giallorossi contro il Gent dovranno scardinare questa maledizione per provare almeno a salvare una stagione che rischia di naufragare. Virtualmente fuori dalla zona Champions (anche se mancano ancora un bel po' di partite da giocare), fuori dalla Coppa Italia e senza nulla altro a cui puntare, la coppa «povera» d'Europa non è certo da sottovalutare. Almeno da prendere in considerazione, perché appare improbabile che li davanti possa succedere qualcosa di clamoroso per la Roma con il trittico di testa ormai staccatissimo e un’Atalanta che di rallentare non ne vuole proprio sapere. Quindi avanti al grido «tutto sulla coppa», anche se quel tutto rischia di non essere abbastanza. Perché è chiaro che stasera servirà qualcosa di più di quanto visto nella gara d'andata all'Olimpico. Anche se, sia i giallorossi (con Spalletti), che Fonseca (ai tempi dello Shakhtar), hanno già eliminato il Gent. Ma occhio, perché erano altri tempi e adesso è tutta un'altra storia e un’altra squadra. E stasera davanti al suo pubblico, in uno stadio che si preannuncia tutto esaurito, vorrà dimostrarlo sul campo per prendersi le sue rivincite.